la stanza di merlino
Post on 26-Mar-2016
283 Views
Preview:
DESCRIPTION
TRANSCRIPT
La stanza di merlino
1. Il biglietto
Tutto comincia con il biglietto. Per andare a teatro c’è bisogno di un biglietto. Ma nel Teatro
Magia Mammut il biglietto non si paga con i soldi, ma entrando ciascuno nel proprio mondo magico e permettendo agli altri di entrarvi.
Qual è una magia che ti è capitata? Ovvero un qualcosa che è capitato a te proprio e non sei
riuscito a spiegarti con la ragione?
Attorno a questa domanda si sviluppano in genere ragionamenti tra i più
interessanti. L’anno scorso lo stesso biglietto lo abbiamo fatto “pagare” ai migranti della Smit e ne sono usciti ragionamenti complicati su cos’è magico e cosa non lo è nell’intreccio tra paesi
dell’ Africa e Napoli.
Le risposte sono tra le più varie: c’è chi aveva smarito una moneta e qualche giorno dopo gli è
riapparsa proprio allo stesso punto; chi ha visto un gatto che parla; chi un signore che molte
braccia e strane orecchie… Tutti, dopo i primi momenti di
esitazione, pescano un proprio ricordo magico (a volte anche barando e, con abile
prestigitazione, trasformando il ricordo più intrigante del cerchio).
Una volta scovato il proprio momento magico, ciascuno si produce il proprio biglietto
disegnando e scrivendo su un piccolo foglietto bianco.
Insieme poi si discute e si ragiona delle magie di ciascuno, come sempre in cerchio.
2. La prestigitazione Ognuno ha portato un suo trucco, nel quale si è esercitato e che ora usa per stupire i
compagni. Chi con i bussolotti
O con un fazzoletto
Con la bacchetta colorata
Insomma ognuno col suo
3. Tra pari I trucchi si insegnano a vicenda, scambiandosi segreti e accorgimenti del
mestiere
4. Cerchio Com’è possibile che una palla passa attraverso un bicchiere? E che una carta scompare e
riappare? O che un uovo si liquefa???
Dopo la realizzazione di ciascun trucco, si cerca di scoprirne il perché e nascono dibattiti
interessanti. Come quelli sul funzionamento della mente e le illusioni ottiche. Temi che
chiamano in campo fisica, psicologia, neurologia, matematica, biologia, merceologia.
5. La storia
Ognuno dei trucchi diventa lo spunto per inventare la storia del gruppo. Catturare l’attenzione e far
entrare nel racconto.
A partire da “C’era una volta un drago”, la spugna che sparisce e riappare nelle mani del
compagno diventa l’oggetto per dare vita al drago che si lava ogni mattina, dovendo però fare i
conti con un fratello molto dispettoso.
Facendo le prove pian piano nasce la trama narrativa e si prepara la messa in scena
6. Lo spettacolo
E finalmente, dopo essere passati per le pezze e aver scelto il proprio
travestimento lo spettacolo!!!!
Riferimenti
Alla base del laboratorio di Teatro Magia Mammut c’è il lavoro sulla metodologia portato avanti
dal Centro Territoriale.
Particolari spunti sono venuti da: - Bustric, il suo teatro e il grande laboratorio+spettacolo che è venuto a portarci al Mammut
l’anno scorso
- La collaborazione con Ciro Minichini e Oreste Brondo, rispettivamente
ricercatore universitario in didattica della scienza e maestro elementare dell’MCE
Testi come:
- Piccolo ma coraggioso, di Berrie Hessen, Liguori Editore, 2010, Napoli
- La resistenza teatrale, di Marta Porzio, Bulzoni Editore, 2011, Roma
- Il Teatr Laboratorium, di Jerzy Grotowski, 2001, Edizioni Fondazione Pontedera Teatro
- Bionergetica, di Alexander Lowen, Edizioni Feltrinelli, 2004, Milano
top related