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IL

PIZ

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DimissioniCortisospettilunghi

www.caffecarlito.com

Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.-/ € 1,85) Anno XIX • Numero 2In edicola Fr. 2.- / € 1,859

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GUENZI ALLE PAGINE 2 e 3

Il pianeta tennisè tornato a girarecon l’atteso rientrodel Maestro Roger

Il personaggio

PAUCHARD A PAGINA 35

Gli Highlanderdello sportche riscrivonostoria e primati

La tendenza

SCHIRA A PAGINA 32

IL COMMENTO

GIUSEPPE ZOIS

Ese chiedessimo a una personache ha subito una grave me-nomazione fisica, che vedrà il

suo corpo per sempre deturpatoper un errore in sala operatoria eche rischiava pure la beffa di un si-lenzioso oblio, cosa direbbe di que-sta kafkiana vicenda? Certo trove-rebbe alquanto strano e un po’ sur-reale che invece di occuparsi di chiha causato il suo stato irreversibile,la Giustizia si scagli contro chi harivelato il fatto e indagato sui comee perché. Succede invece che simetta in stato d’accusa un interogiornale. Paradossale, ma così van-no le cose. Il Caffè ha fatto il suo la-voro e non gli sono addebitati errorio inesattezze. Però deve risponderedi “diffamazione” e “concorrenzasleale”. La macchina giudiziaria,qui, corre veloce per venire a capodel caso: 4 mesi dalla denuncia allachiusura dell’inchiesta. Da notareche quanto pubblicato ha avuto ilconforto di una personalità autore-vole come il giudice Mauro Ermani,presidente della Commissione divigilanza sanitaria. Non importa:par di dedurre che serva una lezio-ne a chi osa alzare veli e toglierebende.

Informare, che è opera di me-diazione, non significa svolgereun’attività asettica, ma raccoglieredati, elementi, circostanze e divul-garli con la misura che si ritiene didover attribuire a un fatto (due seniamputati invece dell’asportazionedi un piccolo tumore). Essere critici,per altro, non significa essere cinici.

Il giornalista ha il compito diraccontare e far capire quanto acca-de, anche per scongiurare il ripe-tersi di taluni rischi. E primo giudi-ce in materia è il lettore, che sa faruso della ragione critica. Quanto siraccoglie, strada facendo, nel dive-nire di un’inchiesta, è un servizioall’opinione pubblica, di cui il gior-nale si fa tramite, voce, anche unsuo mezzo di difesa. Nessuna fina-lità distruttiva, ma esclusivamenteinformativa, ciò che per altro è an-che più complicato in una realtàpiccola come il Ticino. Oggi la co-munità è molto sensibile al temadella salute e della sanità che coin-volge (e può sconvolgere) la vitadelle persone. Triste per la libertà ilgiorno in cui questo dovere pubbli-co venisse conculcato e si arrivasseall’autocensura. L’oltraggio alla ve-rità, esigenza inviolabile, si compiequando un qualsiasi potere avviameccanismi che bloccano, frenano,mortificano, ne umiliano la ricerca.C’è il pericolo che per la paura disbagliare si inneschi un eccesso diprudenza che porti a non agire. Lalibertà va difesa da tutto e da tutti,così come l’autonomia di una testa-ta, per una primaria questione dicredibilità. Questo procedimento,pensando alle sofferenze di chi nonsarà più come prima, per un errorenon certo del giornale o dei giorna-listi, fa più pena che rabbia.

Nenad Stojanovic

“In casa Blocherho fatto emergerel’incoerenza udc”

La polemica

“Giochi di potere in procura”la magistratura si sta spaccando

SPIGNESI A PAGINA 7

L’ANALISI

L’appello di Obamaalla politica “nobile”LUIGI BONANATE

segue a pagina 5

Si è presentato davanti ai 250delegati udc riuniti ieri, sabato,a Le Châble. E ha spiegato che“se una legge tradisce il Paese,bisogna combatterla”. Ma laproposta di referendum sullanuova legge contro l’immigra-zione di massa, lanciata dal poli-tologo Nenad Stojanovic non haconvinto l’assemblea udc. “Hofatto comunque emergere - diceStojanovic - l’incoerenza diChristoph Blocher e del suo par-tito, che parlano di democraziadiretta, ma quando gli viene of-ferta l’occasione rinunciano”.

Nella sua lettera di dimissioniha scritto che non ci sta a parte-cipare “a giochi di potere”. Cosìle parole del procuratore pub-blico Nicola Corti sono suonatecome una pesante accusa al si-stema della giustizia ticinese.“Conoscendolo non fa critichecampate per aria”, fa notarel’avvocato penalista MarcoBroggini. Ex colleghi di Corti elegali che frequentano gli ufficidel ministero pubblico parlanodi tensioni latenti da tempo. E diuna magistratura che si sta len-tamente spaccando.

15 gennaio 2017

Settimanale di attualità, politica, cultura e sport

caffe.chcaffe@caffe.ch091 756 24 00

Più della rabbiaprevale la pena

Per aderire all’appello a sostegno della libertà di stampa manda un e-mail con nome e cognome all’indirizzo

Lasciamo da parte il tasso diretorica e di opportunismoche può aver animato Oba-

ma nel suo discorso d’addio del-l’altro giorno. Ma se teniamoconto delle nobili parole chepronunciò il 4 giugno 2009 al-l’Università del Cairo delinean-do un futuro che poi purtropposi sviluppò lungo ben altre vie,siamo costretti a rimpiangereche l’occasione sia andata per-duta. Il mondo del 2009 eraprobabilmente più gestibile diquello di oggi: anche se allorac’era la crisi economica, oggi c’èuna politica-militare.

Reuters

solidarieta@bluewin.ch

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Ti-P

ress

A PAGINA 13

a sostegnodel giornalismoLa vicenda Caffè-Sant’Anna

alle pagine 20, 21 e 22CON UN’ANALISI DI ENRICO MORRESI

Anzianipicchiati

Raccontato da ex dipendenti e familiari ecco la ricostruzione

del dramma dei vecchi maltrattatinel Centro comunale di Balerna

Keystone

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