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CORSO di FORMAZIONE

Biblioteca scolastica digitale: formare gli allievi alla competenza informativa (information literacy) e alla competenza nella lettura (reading literacy)

Le Linee guida IFLA per le biblioteche scolastiche

Donatella Lombello Padova, 10 gennaio 2020

Liceo statale “A.Cornaro”

Le istituzioni internazionali :●IFLA - International Federation of Library Associations and Institutions

●IASL - International Association of School Librarianship

●UNESCO - United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization

●ENSIL-European Network for School Libraries and Information Literacy (Coordinator ENSIL / Director Europe IASL)

IFLA

●Istituzione: Edimburgo il 30 settembre 1927

●Scopo: discutere a livello mondiale i problemi della biblioteconomia

●Istituzione nel 1977 della Section School Library

●Congresso di Copenhagen 1997

IASL

●Costituzione: Giamaica 1971 come emanazione della WCOTP-- World Confederation of the Teaching Profession

●1983: stesura del primo statuto sulle Biblioteche Scolastiche (rivisto nel 1993). Detto documento è incluso in Hannesdottir S. K., School librarians: guidelines for competency requirements, trad. it. Bibliotecari scolastici: competenze richieste. Linee guida, Roma, AIB, 1998, p. 42-47.

UNESCO

●Istituzione: 4 novembre 1946 nell’ambito dell’ONU

●Scopo: contribuire al “mantenimento della pace, rafforzando la collaborazione delle nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura”

●Manifesto: La biblioteca scolastica nelle attività di insegnamento e apprendimento per tutti (revisione 2002 della stesura del 1999)

ENSIL●Istituzione: 2003, per iniziativa di 8 paesi europei, coordinati dalla direttrice IASL in Europa

●Scopo: creare la rete di discussione delle/ sulle biblioteche scolastiche in Europa

●Amsterdam Statement on School Libraries and Information Literacy (21-23 Marzo 2003)

Linee guida della Section School Library dell’IFLAsono frutto dell’apporto di: ● bibliotecari scolastici ●esperti di biblioteconomia e di pedagogia della biblioteca scolastica di tutto il mondo

sono indirizzate a definire: - i requisiti e le funzioni della BSM - le relazioni tra docenti, l’ informazione, il curriculum e la BS - il percorso formativo del docente documentalista scolastico

Le Linee guida IFLAI. 1979: Guidelines for the planning

and organization of school library media centers, by Frances Laverne Carroll and Patricia F. Beilke, Paris, Unesco.

II. 1986: Teachers, information and school library, by Noelene Hall, Paris, Unesco.

III. 1986: Guidelines for the education and training of school librarians, by Sigrùn Klara Hannesdottir, The Hague, IFLA Headquarters.

IV. 1990: Guidelines for school libraries, by Frances Laverne Carroll, The Hague, IFLA Headquarters.

V. 1995:School librarians: guidelines for competency requirements, by Sigrùn Klara Hannesdottir, The Hague, IFLA Headquarters.

VI. 2002: The IFLA/UNESCO School Library Guidelines, by Tove Pemmer Sætre with Glenys Willars, The Hague, IFLA Headquarters.

VII. 2015: IFLA School Library Guidelines, by Barbara Schultz-Jones and Dianne Oberg (in traduzione AIB)

1979: Guidelines for the planning and organization of school library media centers

●la biblioteca scolastica è media center : centro multimediale della scuola ● la biblioteca scolastica è necessaria soprattutto nella scuola dell’obbligo: fruita dalla maggioranza della popolazione nel mondo ●della biblioteca scolastica si definiscono le raccolte, gli spazi, le attrezzature, gli arredi ●si definisce la funzione educativa del bibliotecario scolastico nel mondo e la sua competenza nel triplice ambito disciplinare: biblioteconomico, educativo-didattico, gestionale

1979: Guidelines for the planning and organization of school library media centers

•Il profilo del bibliotecario scolastico deve essere equiparato a quello delle professioni più altamente specializzate

•Il titolo dovrebbe essere conseguito attraverso qualificati corsi accademici e un’adeguata attività di tirocinio

1986: Teachers, information and school library

●presentate al Congresso di Chicago nel 1985 (Noelene Hall) ●Il focus è posto sugli insegnanti ●duplice rapporto con la biblioteca scolastica ●acquisire le information handling skills ●saperle trasferire nella prassi didattica ●contiguità didattico-educativa tra classe e biblioteca ●difficoltà e necessità del rapporto di collaborazione tra docente e bibliotecario scolastico

1986: Guidelines for the education and training of school librarians

●Frutto dell’impegno pluriennale di un gruppo di lavoro internazionale avviato fin dal 1982 ●Si ribadisce la funzione didattico-educativa della biblioteca scolastica: ambiente di apprendimento basato sull’uso delle risorse ●Si considera il ruolo del bibliotecario scolastico: mediatore delle risorse didattiche ●teaching partner nel valutare e selezionare le dotazioni della biblioteca in rapporto alla programmazione didattica, nel predisporre percorsi bibliografici e di ricerca per specifiche unità didattiche, nel collaborare al raggiungimento di determinati obiettivi apprendimento nelle diverse aree curricolari ●sulla triplice competenza del bibliotecario scolastico si offre uno schema di competenze e di conoscenze

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

●carattere di multimedialità della biblioteca scolastica

●grande valore ai books e ai print materials

●capacità di lettura come abilità essenziale per l’individuo

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

ruolo della BSM: ●rispondere agli obiettivi educativo-didattici della scuola ●favorire l’innovazione didattica ●favorire negli allievi la motivazione per l’apprendimento continuo, lungo tutto l’arco della vita ●favorire negli allievi l’acquisizione di competenze per l’utilizzazione al meglio delle risorse per soddisfare interessi informativi, ricreativi, culturali, professionali (p.5) ●formazione degli insegnanti per l’effettiva utilizzazione della BSM nella pratica didattica

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

●si analizzano le BSM secondo quattro diversi settori di attività: lo sviluppo, il personale, le raccolte, le strutture

●BSM dovrebbe prevedere in particolare la centralizzazione di alcuni servizi (catalogazione, acquisti ecc., p. 7)

●la cooperazione con le altre scuole e con le agenzie educative e culturali del territorio, nonché l’integrazione col più ampio sistema informativo (p. 8)

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

lo sviluppo : ●Fondamentale specie nella scuola primaria e dell’obbligo ●attuazione delle finalità educative della scuola ●collegamento con le altre biblioteche destinate ai bambini ●facilitazione all’accesso ai documenti ●centralità fisica e didattica della BS ●cooperazione intra e interscolastica

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

il personale ● si definisce la presenza di almeno uno specifico professionista per un’utenza di 500 allievi e quella di un secondo specialista in scuole con più di 500 allievi (con una differenziazione di funzioni rispetto al direttore di biblioteca)

●Il personale in servizio presso la BSM può essere costituito da personale professionale, personale tecnico (addetti ad attrezzature e/o a servizi particolari, quali la catalogazione, l’archiviazione, la distribuzione ecc.), personale amministrativo, personale volontario (opportunamente preparato: studenti, genitori)

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

le raccolte ●6000 libri per 500 studenti, con un incremento annuo di 3 unità per studente, da 40 – 100 titoli di periodici per la ricerca e per fini ricreativi, da un minimo di un quotidiano (possibilmente un quotidiano locale, uno provinciale, uno regionale, uno nazionale e uno internazionale)

●il 25/30% delle raccolte della BSM dovrebbe includere «significative opere letterarie da inserire creativamente nel curriculum per alimentare negli studenti il piacere di leggere» (ivi, p. 16)

●modelli, modelli in scala, realia, diorami, sculture, riproduzioni, manufatti, giochi, giocattoli, stampe, manifesti, bozzetti, diapositive, lucidi, carte geografiche, kit multimediali ecc. (ivi, p. 17 e segg)

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

le strutture

●estensione della sala di lettura: 3,72 mq per utente oppure posti a sedere per il 10% della popolazione scolastica ●predisposizione di almeno due «sale di colloquio» di 14 mq ciascuna ●predisposizione di spazi studio individuali: 1-2 mq per studente ●allestimento di un’area ricreativa (o di consultazione asistematica), pari al 10% dei posti a sedere della sala di lettura

1990: Guidelines for school libraries 1995: Linee guida per le biblioteche scolastiche

le strutture 2

●non più di 100 studenti ospitati contemporaneamente in un’unica sala ●una «area di produzione» di 3 mq per utente (spazio minimo= 83,7 mq) ●una sala multifunzionale pari a 40 mq, per le attività didattiche di una intera classe ●arredi che comprendano tavoli antiriflesso, sedie anatomiche, panche, cuscini, stuoie, tappeti, scaffali aperti ●requisiti di robustezza, confort e gradevolezza

1995: School librarians: guidelines for competency requirements 1998: Bibliotecari scolastici: competenze richieste

ruolo educativo del bibliotecario scolastico information (media) specialist (sviluppo delle tecnologie informatiche e dei nuovi media): ●fornire e organizzare l’informazione ●integrare nel curricolo le information handling skills, cioè le capacità di utilizzare l’informazione ●aiutare gli studenti a sviluppare i concepts, cioè la capacità di analisi e di appropriazione concettuale del documento ●far padroneggiare agli studenti l’enorme crescita del sapere

1995: School librarians: guidelines for competency requirements 1998: Bibliotecari scolastici: competenze richieste

ruolo educativo del bibliotecario scolastico information specialist: ●aiutare ad introdurre nuove metodologie ●svolgere il ruolo di teaching partner ●utilizzare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie ●favorire l’educazione continua e combattere l’analfabetismo ●offrire servizi e dotazioni per l’uso significativo del tempo libero da parte dei giovani attraverso i libri e altre risorse

1995: School librarians: guidelines for competency requirements

●La formazione del bibliotecario scolastico si scandisce sulla competenza: biblioteconomica, gestionale, didattica, sul piano sia teorico che pratico

●Il livello dei suoi studi non deve mai essere inferiore a quello degli insegnanti della scuola in cui lavora

●Tra le sue fondamentali responsabilità c’è quella di stare al passo con tutte le attività educative della scuola svolgere il ruolo di teaching partner

1995: School librarians: guidelines for competency requirements 1998: Bibliotecari scolastici: competenze richieste

ruolo nodale della biblioteca scolastica ●nel processo di educazione dell’utente (user education )

●nel favorire la capacità di ogni singolo allievo di imparare in modo autonomo, oltre i tempi e le mura scolastiche, sapendo padroneggiare tutti i tipi di risorse informative oggi disponibili

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche ( trad.ital.2004)

2002: The IFLA/UNESCO School Library Guidelines

I. Introduzione II. Fine istituzionale e le politiche di gestione III. Risorse IV. Personale V. Programmi ed attività VI. Promozione della biblioteca e

apprendimento

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche1.Il fine istituzionale

▪ La biblioteca scolastica fornisce informazioni e idee fondamentali alla piena realizzazione di ciascun individuo nell'attuale società dell'informazione e conoscenza. La biblioteca scolastica offre agli studenti la possibilità di acquisire le abilità necessarie per l'apprendimento lungo l'arco della vita, di sviluppare l'immaginazione, e li fa diventare cittadini responsabili

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche1.Politica della biblioteca scolastica

▪ La politica della biblioteca scolastica deve essere ideata tenendo presenti le finalità generali e i bisogni della scuola

▪ Deve riflettere la filosofia della scuola, i suoi obiettivi e il contesto reale in cui opera

▪ Deve essere ampiamente divulgata, essendo stata stilata col lavoro congiunto di tutte le componenti della scuola (p.27)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche1.monitoraggio e valutazione del servizio

▪ Indicatori d’uso ▪ Indicatori di dotazioni ▪ Indicatori di risorse umane ▪ Indicatori di qualità ▪ Indicatori di spesa ▪ Indicatori comparativi

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Risorse

▪ Il 5% (almeno) della spesa stanziata dalla scuola per studente deve essere riservato al materiale della BS (esclusi stipendi, trasporti etc…)

▪ Il n. degli addetti alla BS e l’ampiezza delle sue raccolte= migliori garanzie di successo negli studi…universitari!

▪ gli studenti che conseguono migliori risultati negli esami-indipendentemente da altre condizioni (socio-culturali) provengono da scuole ben dotate di personale e di risorse librarie, multimediali, digitali

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Risorse: standard quantitativi delle dotazioni

▪ 2500 documenti rilevanti ▪ 10 libri per studente ▪ 60% materiali correlati al curricolo ▪ [40%]materiali per lo svago: romanzi di

successo, CD e audio, videogiochi, videocassette, DVD, riviste e poster, come risposta agli interessi dei ragazzi e stimolo per la loro cultura (ivi), senza tuttavia oltrepassare i “ limiti ragionevoli della comune moralità” (p.36)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Ubicazione

▪ Importanza delle attrezzature-arredi-apparecchiature (elettroniche e audiovisive, p. 35))

▪ Posizione centrale (piano terra) ▪ Facile accesso ▪ Luce, temperatura, dimensioni,

flessibilità degli spazi per le diverse raccolte e funzioni della BS

▪ Esteticamente attraente (p.34)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Spazi

▪ Zona studio e ricerca (bancone reference, cataloghi, terminali on-line, tavoli studio e ricerca, materiale di consultazione e raccolte di base)

▪ Zona lettura libera per libri e periodici per alfabetizzazione, longlife learning,

piacere della lettura ▪ Zona didattica (per gruppi piccoli/intera

classe, tecnologie, proiezioni ) ▪ Zona produzione-lavori operativi-produzioni

multimediali per piccoli gruppi/gruppi-classe

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Politica di gestione delle raccolte

▪ Larga varietà di raccolte che soddisfino i bisogni degli utenti per quanto riguarda:

▪ l’ambito educativo ▪ l’informazione ▪ lo sviluppo personale

▪ politica di gestione delle raccolte comune tra bibliotecario, docenti, dirigente della scuola, personale amministrativo,

▪ politica di gestione basata sul curriculum, il piano formativo della scuola

▪ Libertà intellettuale/d’informazione ▪ Obiettivi di breve e lungo termine (p.

36)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche2.Risorse elettroniche

▪ La gamma dei servizi deve essere connessa con il curriculum, gli interessi e la cultura degli utenti (p.36)

▪ Scelta di sistemi di catalogazione per catalogare le risorse secondo standard bibliografici internazionali o nazionali

▪ Inclusione della BS in sistemi più ampi (catalogazione comune, derivata..p.36)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Personale

▪ La qualità dell’offerta bibliotecaria dipende dalle risorse professionali disponibili all’interno e all’esterno della BS

▪ Personale= bibliotecari e aiuto bibliotecari, personale di supporto: insegnanti, tecnici, volontari (genitori…) (p.38)

▪ Personale qualificato professionalmente, e altamente motivato

▪ Preparazione biblioteconomica e gestionale con una preparazione aggiuntiva in teoria dell’educazione e metodologia dell’apprendimento

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Ruolo del bibliotecario scolastico

▪ Contribuisce alla definizione del fine istituzionale e al raggiungimento degli scopi della scuola

▪ Dimostra competenze ▪ relative all’offerta di informazione e alla soluzione

dei problemi informativi ▪ nell’uso di tutte le risorse a stampa ed elettroniche ▪ promozione di letteratura, dei media e della cultura

per bambini e ragazzi (p.39)

▪ Ha un buon rapporto coi bambini, i giovani e gli adulti

▪ Crea un ambiente gradevole per il tempo libero e per l’apprendimento

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Ruolo e compiti del bibliotecario scolastico

▪ Cooperazione con gli insegnanti nello sviluppo del processo di apprendimento degli allievi/ di competenze informative/in programmi di lettura

▪ Catalogare e classificare ▪ Formare all’uso della biblioteca e alle

competenze informative ▪ Promuovere programmi di lettura e attività

culturali ▪ Dirigere e formare il personale della biblioteca

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche3.Standard etici del bibliotecario scolastico

▪ Sul piano umano: atteggiamenti di dialogo e di apertura nei confronti di tutti i membri della comunità scolastica, che debbono essere trattati nello stesso modo “indipendentemente dalle loro capacità e dal loro retroterra socioculturale” (p.42)

▪ Sul piano didattico: dà consigli, più che insegnare nel senso tradizionale del termine (p.42); non assumere un ruolo direttivo (p.53)

▪ Sul piano inter-personale: adottare il pdv dell’utente; non farsi condizionare dai propri atteggiamenti e pregiudizi (p.42)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche4.Programmi e attività

▪ La biblioteca scolastica è parte integrante del processo educativo

▪ Tra i suoi fini: ▪ Competenza informativa per tutti ▪ Disponibilità di risorse informative per le scuole di

ogni ordine e grado ▪ Garantire l’esercizio dei diritti umani e democratici

▪ Cooperazione e condivisione di risorse con le biblioteche pubbliche (lettura e alfabetizzazione) ▪ Coopera con gli insegnanti di mentalità tradizionale ▪ Coopera con gli insegnanti più progressisti

▪ Sviluppo dello “spirito di ricerca” ▪ Allievi critici e creativi ▪ Stimolare la motivazione alla lettura

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche4.Programmi e attività

▪ La collaborazione del bibliotecario con gli insegnanti di “mentalità tradizionale”:

▪ promuovere i servizi di biblioteca e le risorse per la loro disciplina, per migliorare le loro metodologie d’insegnamento

▪ programmare i compiti in classe, ▪ far fronte a classi eterogenee bisognose di maggiori

stimoli e aiuti (p.46)

▪ Collaborazione con gli insegnanti «dai principi educativi più progressisti e aperti»

▪ probabilmente utenti più entusiasti della biblioteca… ▪ decidono di] utilizzare la biblioteca come luogo di

insegnamento… ▪ superano i « tradizionali metodi di insegnamento» (p.47)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche4.Programmi e attività

▪ La funzione culturale della biblioteca scolastica:

▪ ambiente ricco di stimoli (romanzi, periodici, risorse audiovisive, p.48)

▪ Attività “speciali”: mostre, rappresentazioni teatrali con genitori studenti

▪ Stimolare interesse per la lettura e sviluppare gusto per la letteratura (processo di socializzazione e sviluppo della loro identità, p.48)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.Promozione della biblioteca e apprendimento

▪ Politica di marketing (p.50) (obiettivi e strategie, piani, valutazione)

▪ Formazione degli utenti Corsi per gli insegnanti: complementarità della BS con il lavoro in classe(p.51)

▪ Presenza dell’insegnante nei corsi per l’uso della biblioteca che deve «agire come consulente in cooperazione col bibliotecario» (p.52)

▪ Corsi per gli studenti: per dare progressione e continuità al processo di apprendimento

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.Promozione della biblioteca e apprendimento

▪ Nell’educazione dell’utente le aree da considerare:

▪ Conoscenze relative alla biblioteca” (p.52) ▪ Competenze nella ricerca e uso delle

informazioni” (p.52) ▪ «Motivazioni per l’uso della biblioteca in

progetti di apprendimento formali e informali»(p.52)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.La formazione dell’utente: un modello metodologico per le study skills e l’information literacy

Formare lo studente information literate, competent independent (p.52) che deve imparare a:

▪ costruire significati partendo dall’informazione (p.52)

▪ creare un prodotto di qualità (p.52) ▪ imparare in modo autonomo (p.52) ▪ partecipare in maniera efficace al lavoro di

gruppo (p.52) ▪ usare le informazioni e la tecnologia

dell’informazione in modo corretto e responsabile (p.53)

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche5.La formazione dell’utente: un modello metodologico per le study skills e l’information literacy

▪ Capacità di apprendere autonomamente (p.53) ▪ Capacità di cooperare ▪ Capacità di progettare ▪ Capacità di localizzare e raccogliere le

informazioni ▪ Capacità di selezionare e soppesare le

informazioni ▪ Capacità di organizzare e registrare le

informazioni ▪ Capacità di comunicare e realizzare prodotti ▪ Capacità di valutare il processo e i risultati

Le Linee guida IFLA/UNESCO per le biblioteche scolastiche 5. Capacità di cooperare (Standard etici dell’utente)

▪ Sul piano dell’apprendimento: lo studente sa prendere decisioni secondo canoni etici : individuare ogni forma di pregiudizio e inesattezza; identificare criteri riguardanti l’autorevolezza, il formato, la pertinenza, i punti di vista, l’affidabilità e l’aggiornamento (p.55)

▪ Nel lavoro cooperativo: saper difendere le proprie opinioni e criticare quelle altrui in modo costruttivo, accettare la diversità delle idee e mostrare rispetto verso la storia personale e lo stile d’apprendimento degli altri (p.53)

Le Linee guida 2015 (in traduzione in italiano)

SommarioPrefazioneSintesiRaccomandazioniIntroduzione1. Compito e scopi della BS2. Quadro di riferimento normativo

e finanziarioper la BS3. Risorse umane per la BS4. Risorse fisiche e digitali della BS5. Programmi e attività della BS6. Valutazione della BS e pubbliche

relazioniGlossarioBibliografiaAppendice

https://www.ifla.org/files/assets/school-libraries-resource-centers/publications/ifla-school-library-guidelines.pdf

Chi ha condotto la revisione delle Linee Guida per le biblioteche scolastiche? (Marquardt) Il Comitato congiunto IASL-IFLA per le biblioteche scolastiche (The IASL-IFLA School Libraries Joint Committee) 3 membri individuati dalla IASL e 3 dall’IFLA Karen Gavigan (attuale Coord.), Barbara Schultz-Jones, Luisa Marquardt, Valerie Glass, Dianne Oberg Membri ex-officio (attualmente): IASL President - Katy Manck IFLA School Libraries Chair - Lesley Farmer IASL Communications Officer - Carol Youssif IFLA Information Officer – Albert K. Boekhorst

48

! Sintesi (p. 7-9)

! 16 Raccomandazioni (p. 10-11) – 2/3 raccomandazioni tratte da ciascun capitolo, da usarsi per valutare lo stato attuale delle biblioteche scolastiche

! Lista di risorse utili in ciascun capitolo

! Glossario

! Bibliografia

! Esempi di griglie di valutazione

Caratteristiche delle nuove Linee guida (2015, 2^ ed.) (Marquardt)

49

Spessore in termini pedagogici e organizzativi

per esempio:

! maggiore accento sul ruolo educativo e di leader del bibliotecario scolastico

! educazione alla competenza informativa e mediatica

! pratiche basate sulle evidenze e sulla raccolta sistematica dei dati da usarsi per la cosiddetta “advocacy”

! spazi: learning commons

Cosa c’è di nuovo?(Marquardt)

50

Un modello emergente: il learning commons(Marquardt)

! nuovo concetto di spazio, ambiente e servizio per l’apprendimento

! modello sottostante: il commons ! la comunità è corresponsabile (anche in termini economici/

finanziari) della sua implementazione (Ostrom, 1990)

! prodotto di un’azione collettiva per ottenere un benessere comune e condiviso (Olson, 1965; Ostrom, 1990, p. 5-6).

Criteri per la progettazione: ! Flessibilità

! Ambiente educativo (non commerciale)

! Infrastruttura attentamente progettata

! Funzionalità

! Parti esterne (Sullivan, 2012) 51

http://www.schoollibraryjournal.com/slj/home/889642-312/divine_design_how_to_create.html.csp

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