leggere e scrivere letteratura con twitter - 08

Post on 05-Dec-2014

533 Views

Category:

Social Media

2 Downloads

Preview:

Click to see full reader

DESCRIPTION

Materiali del corso di Comunicazione Digitale e Multimediale (CIM, Università di Pavia, a.a. 2013-2014) a cura di Paolo Costa. La scrittura vincolata o a restrizione.

TRANSCRIPT

Università di Pavia Comunicazione Innovazione Multimedialità

Comunicazione digitale e multimediale

LEGGERE E SCRIVERE

@paolocosta marzo-aprile 2014 CON TWITTER

LETTERATURA

1. LA SCRITTURA VINCOLATA O A RESTRIZIONE Ottava lezione

2

La funzione del vincolo La presenza di un vincolo formale o strutturale è

considerata, nell’esercizio della scrittura, più come una sfida e un’opportunità che come un problema.

Questa visione avvicina la scrittura al gioco: «games are unnecessary obstacles that we volunteer to tackle.» (*)

Anche nel problem solving la presenza di vincoli stimola e incanala la ricerca di nuove soluzioni. (**)

3

(*) Jane McGonigal, Reality Is Broken: Why Games Make Us Better and How They Can Change the World, Penguin, New York, 2011 (tr. it. Apogeo, Milano, 2011) (**) Paola Cillo, Bruno Busacca , Irene Scopelliti, David Mazursky, How Do Financial Constraints Affect Creativity?, «Journal of Product Innovation Management», dicembre 2013, 31, 4, 1-14.

4

«Il nostro cervello non è capace di pensare “nel

vuoto”: la creatività non nasce dal nulla, ma deriva sempre da un ostacolo, un

vincolo, un problema da risolvere, una regola da

superare.» Annamaria Testa (*)

(*) Metodo 2: niente regole? Niente creatività, Nuovoeutile.it, 16 aprile 2010.

5

«Più che parlare come si mangia, sarebbe meglio

parlare come si cucina. Pensando che la lingua,

come una ricetta, ha ingredienti e preparazioni adatte e pensate per ogni

occasione.» Stefano Bartezzaghi (*)

(*)Matteo Paoletti, Stefano Bartezzaghi: «Parlare come si mangia? Meglio come si

cucina», Mentelocale.it, 17 ottobre 2013.

6

«Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch'io, vuol dire che lo sa rifare

altrimenti lo avrebbe già fatto prima.»

Bruno Munari(*)

(*) Verbale scritto, Corraini, Milano, 1992.

Un tentativo di definizione (*)

La fantasia è la facoltà più libera delle altre: pensa qualunque cosa, anche la più assurda e impossibile.

L’invenzione pensa qualcosa finalizzandola a un uso pratico: la cosa inventata deve funzionare e servire.

La creatività è come l’invenzione, ma si occupa dell’aspetto psicologico, sociale ed economico, oltre che funzionale.

L’immaginazione rende visibile ciò che la fantasia, l’invenzione e la creatività pensano.

7

(*) Bruno Munari, Fantasia, Laterza, Bari, 1977

Le cose impossibili della fantasia (*)

Cose che sono l’opposto di cose esistenti (fuoco freddo).

Cose pensate come tante invece di una: l’innovazione sta nella quantità (il drago dalle sette teste).

Cose pensate per affinità visive e funzionali (una scimmia con i parafanghi).

Cose pensate per cambio di colore (il pane blu).

Cose pensate per cambio di materia (un martello di sughero).

Cose pensate per cambio di luogo (il letto in piazza).

8

(*) Bruno Munari, Fantasia, Laterza, Bari, 1977

9

«C'est en écrivant qu'on devient écriveron.»

Raymond Queneau (*)

(*) Exercices de style, Parigi, Gallimard, 1947 (tr. it, Einaudi, Torino, 1983).

L’ OuLiPo La sigla identifica l’Ouvroir de littérature potentielle

(«Laboratorio di Letteratura Potenziale»)

Fu fondato nel 1960 da Raymond Queneau e da François Le Lionnais (matematico), per esplorare le potenzialità creative insite nei vincoli formali e strutturali della letteratura.

Al laboratorio aderirono George Perec, Italo Calvino, Jacques Roubaud, Jean Lescure, Marcel Benabou e Harry Mathews.

10

Esempi di vincoli Il lipogramma è un testo in cui una determinata lettera non è

mai usata: si veda il romanzo di George Perec La disparition, del 1969 (tr. it. a cura di Piero Falchetta, Guida, Napoli, 1995), scritto senza la lettera e.

Il tautogramma è un testo in cui tutte le parole iniziano con la stessa lettera: si vedano Povero Pinocchio di Umberto Eco (Comix, Modena, 1996) o Candidaneve coi Canonici Corti di Cristina D’Agostino (in Stefano Bartezzaghi, Dando buca a Godot, Einaudi, Torino 2012, 40-44).

11

Altri esempi di vincoli Oltre a quelle alfabetiche, molto usate dall’OuLiPo le

costrizioni lessicali, sintattiche o fonetiche (si vedano le rime eterosessuali di Noël Arnaud, autore vicino al situazionismo).

Il metodo «S + n» consiste nella sostituzione di ogni termine in un testo con una parola che cade n posizioni più avanti in un dizionario specificato.

Il vincolo del prigioniero consiste nello scrivere un testo senza usare lettere con aste, in alto o in basso (sono vietate le lettere b, d, f, g, h, j, k, l, p, q, t, y)

12

Altri esempi di vincoli Un elenco assai ricco dei vincoli formali e strutturali

concepibili per gli esercizi di scrittura è disponibile sul sito dell’OuLiPo: http://oulipo.net/

Ulteriori formule possono essere messe a punto da chiunque, anche con il supporto di tecnologie informatiche che permettono nuove forme di manipolazione dei testi.

13

Vincoli di Twitter Il principale vincolo posto da Twitter è certamente

rappresentato dalla brevità dei testi pubblicabili (massimo 140 caratteri, spazi e segni di interpunzione compresi)

Il secondo vincolo è l’impersistenza della comunicazione, nel senso che ciascun messaggio sfrutta una finestra di visibilità assai limitata nel tempo.

Il terzo vincolo è la ridotta attenzione teorica di cui gode ciascun messaggio, a causa del forte rumore di fondo

Il quarto vincolo è la scarsa disponibilità all’attivazione da parte del destinatario, a fronte del nostro messaggio.

14

Regole del gioco di Twitter

15

Vincolo Regola

Brevità Concisione

Impersistenza Aggiornamento continuo

Ridotta attenzione Coinvolgimento

Scarsa disponibilità all’attivazione Condivisione

top related