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Servizi di consulenza tecnico metodologica in ambito di Gestione Competenze
LINEE GUIDA ALLA PROGETTAZIONE DI PERCORSIFORMATIVI IN APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA
PROFESSIONALEART. 3 D.LGS N. 167/2011
Regione Piemonte DG Istruzione, formazione professionale e lavoro, Settore Standard formativi, qualità e orientamento professionale
CSI Piemonte
1
Indice dei contenuti
Compilazione del PFI contrattuale: il sistema Collegamenti
Articolazione del percorso formativo dell’apprendista
Compilazione del PFI di dettaglio: indicazioni operative per la progettazione
Compilazione del PFI contrattuale: il Portale Gestione Apprendistato
Macro processo di riferimento
Procedure di riconoscimento dei crediti in ingresso
Introduzione
Progettazione didattica dei moduli formativi: cenni preliminari
Ipotesi di progettazione didattica dei moduli formativi
Progettazione didattica dei moduli formativi
Utilizzo del GLC per la progettazione condivisa dei moduli formativi
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Introduzione
Le presenti Linee Guida descrivono i passaggi per la progettazione dei percorsi formativi in Apprendistatoper la qualifica professionale (ai sensi dell’articolo 3 del T.U. Apprendistato approvato con D. Lgs. 167/2011e come disciplinato dall’allegato alla DGR 70-3780 del 27/04/2012 “Indirizzi per la sperimentazione dipercorsi in Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale”).Il documento riporta le indicazioni tecniche per l’uso del Sistema Collegamenti ai fini della gestione delsistema dell’apprendistato.Il sistema Collegamenti interviene, infatti, all’interno del macroprocesso di riferimento, in tre passaggi,evidenziati nella figura a pagina seguente e di seguito sinteticamente descritti:1. Compilazione del PFI Contrattuale; su Collegamenti viene scelta la qualifica di riferimento per il
percorso formativo dell’apprendista e si definiscono gli eventuali crediti in ingresso riconosciutiall’apprendista.
2. Progettazione dei moduli formativi; l’agenzia in questa fase progetta i moduli formativi propedeuticialla compilazione del PFI di dettaglio dell’apprendista.
3. Compilazione del PFI di dettaglio; nel PFI di dettaglio si descrive il percorso formativodell’apprendista.
Nella prima parte del documento viene riportata quindi, in sintesi, la descrizione del PFI contrattuale e sianalizzano le principali caratteristiche del PFI di Dettaglio. Nella seconda parte vengono fornite leindicazioni tecniche di dettaglio per la progettazione dei Moduli Formativi su Collegamenti. La parte finaledelle Linee Guida riporta le indicazioni per l’utilizzo degli ambienti di lavoro condivisi (GLC) a cui possonoaccedere gli utenti abilitati dei raggruppamenti per la progettazione dei moduli formativi.Per quanto riguarda le indicazioni operative per la gestione del sistema informativo Portale Apprendistatosi rimanda al Manuale utente pubblicato nell’apposita sezione del Portale Apprendistato.
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Macro processo di riferimento
Compilazione PFI Contrattuale
Compilazione PFI di dettaglio
Validazione PFI di dettaglio
Aggregazione PFI di dettaglio
Effettuazione domanda di finanziamento
Esecuzione delle attività formative
Sensibilizzazione in merito alla natura del contratto di apprendistato art. 3.
L’Azienda assume l’apprendista avvalendosi anche di consulenti del lavoro
L’agenzia convoca l’apprendista per un colloquio
Compilazione PFI Contrattuale
L’agenzia progetta i moduli propedeutici al PFI di dettaglio a partire dai profili STD
• N.A. • GE.CO• Portale Apprendistato
• N.A. • Portale Apprendistato• Collegamenti
• Collegamenti
La fase di informazione e diffusione ha l’obiettivo diindirizzare la coerenza tra qualifica contrattuale dell’apprendista e Qualifica «formativa» IeFP in esito al «percorso formativo»
• Comunicazione di assunzione (COB)
• Associazione Apprendista/ Agenzia Formativa
Conoscenza dell’apprendista per ottimizzare il percorso di formazione (dossier del candidato).
PFI Contrattuale compilato stampato e firmato (e conservato) da Azienda e Apprendista.
Competenze «in credito» tracciate extra S.I.
Moduli formativi relativi a:Competenze di Base/Comuni/professionali specifiche, progettati anche attraverso visite all’azienda per verifica sostenibilità (*)
Progettazione dei moduli formativi
L’Agenzia Formativa (associata all’Apprendista) compila il PFI di dettaglio e invia ad Azienda
L’Azienda valida il PFI di dettaglio
Predisposizione della domanda relativa ai progetti formativi
L’Agenzia formativa effettua la domanda di finanziamento per l’erogazione dei corsi
L’Agenzia eroga la formazione prevista nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro
• Portale Apprendistato• Collegamenti
• Portale Apprendistato LIBRA LIBRA FP GEISCRFP FINCO
PFI di dettaglio compilato PFI di dettaglio approvato Attività in automatico su S.I. propedeutica alla domanda di finanziamento/formazione delle classi (progetto formativo per moduli con elenco iscritti)
Domanda di finanziamento compilata
Formazione erogata
Colloquio apprendistaAssunzione apprendista
Linee guida per Associazioni datoriali e Consulenti del lavoro
Des
criz
ione
S.I.
Out
put
Des
criz
ione
S.I.
Out
put
4
(*) Prima della progettazione dei moduli formativi è necessario una verifica da parte delsoggetto Attuatore riguardo alla possibilità che l'impresa possa erogare tutta laformazione professionale specifica. Diversamente occorre progettato il moduloindividuale in agenzia così come previsto dal Bando.
Compilazione del PFI contrattuale: il Portale Gestione Apprendistato (1/5)La redazione del PFI contrattuale deve essere predisposta dal soggetto attuatore entro 30 giorni dalla data di assunzionedell’apprendista, attraverso il sistema:- Gestione Apprendistato;- Collegamenti.Di seguito si forniscono le indicazioni utili per la compilazione del PFI contrattuale sul sistema Gestione Apprendistato.Per ulteriori dettagli sul sistema, si rimanda al Manuale utente pubblicato sul Portale Apprendistato.1. L’utente, dopo aver inserito le proprie credenziali di accesso al sistema, dovrà scegliere il ruolo e il dettaglio del ruolo
con il quale sceglie di operare.
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Compilazione del PFI contrattuale: il Portale Gestione Apprendistato (2/5)
2. A seguito della scelta del ruolo dell’utente, si dovrà procedere alla scelta della tipologia di apprendistato con il quale siintende operare. Nel nostro caso, dovrà essere selezionata la voce “Apprendistato per la qualifica professionale e per ildiploma professionale”.
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Compilazione del PFI contrattuale: il Portale Gestione Apprendistato (3/5)
3. Dal menù a tendina sulla sinistra selezionare “Gestione PFI Contrattuale” e “Accedi”.
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Compilazione del PFI contrattuale: il Portale Gestione Apprendistato (4/5)
4. Selezionare l’apprendista di interesse dalla tabella. È possibile visualizzare, oltre ai dati anagrafici, anche lo stato diattuazione del PFI (Da compilare – Compilato – Concluso).È inoltre possibile ricercare gli apprendisti selezionando “Filtri per la ricerca personalizzata - Visualizza” e compilandogli appositi filtri nel motore di ricerca predisposto.
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Compilazione del PFI contrattuale: il Portale Gestione Apprendistato (5/5)
5. Dopo aver selezionato l’apprendista di riferimento, selezionare, all’interno del campo “Compilazione del PianoFormativo Individuale (PFI) Contrattuale” la voce “Dettagli”.
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Compilazione del PFI contrattuale: il sistema Collegamenti
La compilazione del PFI(*) contrattuale all’interno del sistema Collegamenti è volta a definire la figura di qualifica di IeFP acui è finalizzato il contratto di apprendistato. A seguito della scelta della figura, il sistema provvede a caricare le relativecompetenze e, in funzione dei crediti in ingresso eventualmente riconosciuti all’apprendista, si stabilisce a quale annualitàsarà iscritto l’apprendista.Di seguito si analizzano i passaggi da effettuare per la compilazione del PFI contrattuale su Collegamenti:1. Selezionare la figura di riferimento nazionale.2. Definizione delle relative competenze e, in base all’eventuale riconoscimento di crediti in ingresso, individuazione della
tipologia di percorso (annuale/biennale/triennale) finalizzato alla qualifica professionale.
10(*) ll PFI contrattuale dopo la compilazione deve essere stampato, firmato da apprendista e impresa e conservato da entrambi in quanto parte integrante del contratto di lavoro.
Procedura di riconoscimento dei crediti in ingresso
La concessione dei crediti in ingresso consente l’esonero dalla frequenza di alcune parti del percorso, di cui le competenze risultano giàacquisite dall’allievo. Nell’Apprendistato per la qualifica e il diploma tale riconoscimento potrà portare esclusivamenteall’individuazione della durata del per corso: triennale, biennale o annuale.La procedura generale di accertamento dei crediti è volta a determinare le ore formative coperte da credito mediante un’analisi.-Qualitativa: valutazione delle “evidenza documentali”-Quantitativa: valutazione dell’eventuale riduzione temporale del percorsoA conclusione dell’analisi effettuata verrà elaborato il dossier documentale dell’allievo, contenente tutti le informazioni che sono servitea supporto dell’eventuale riconoscimento dei crediti in ingresso.La procedura specifica di accertamento dei crediti si compone di diverse fasi, di seguito sinteticamente riassunte:1. Informazioni e acquisizione della richiesta; in questa fase si richiedono i documenti (dati anagrafici, titoli di studio
conseguito, altre dichiarazioni) e si informa l’allievo sulle eventuali prove di valutazione a cui sarà sottoposto.2. Analisi della documentazione; in questa fase si acquisiscono i documenti forniti dall’utente e si analizzano per constatare
l’ammissibilità degli stessi al fine di inserirli nel dossier allievo ed eventualmente chiedere ulteriori documenti.3. Mediazione; qualora la documentazione risulti incompleta, l’operatore invia una richiesta formale della documentazione
all’istituto di provenienza dell’utente.4. Accertamento e valutazione; in questa fase vengono analizzate le evidenze documentali portate dall’utente e, al fine di colmare
eventuali discrepanze emerse nel confronto tra le competenze/attività necessarie in ingresso al percorso formativo e il percorsoprofessionale e formativo dell’allievo, si potranno elaborare ed erogare eventuali prove per l’accertamento delle competenze iningresso o prove tecnico professionalizzanti non standard.
5. Analisi degli esiti delle eventuali prove di accertamento; in questa fase verranno valutati i risultati delle prove effettuatedall’utente al fine di procedere con l’attestazione.
6. Attestazione; in questa fase si attestano le competenze riconosciute per il rilascio dei crediti in ingresso.7. Redazione complessiva del report finale di riconoscimento delle competenze in ingresso; in questa fase si chiude la
pratica del dossier allievo, attraverso la redazione finale del report.FONTE: DGR 152-3672 del 2 agosto 2006, Allegato LManuale per la concessione delle competenze e la concessione dei crediti (Determinazione n. 172 del 28/03/2011)
Informazioni e acquisizione della richiesta1. Analisi
documentazione2. Mediazione3. Accertamento e valutazione4. Analisi degli
esiti delle prove di accertamento5. Attestazione6. Redazione
complessiva del report7.
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Articolazione del percorso formativo dell’apprendista (1/3)
I percorsi formativi si articolano nelle seguenti aree di competenza:1. COMPETENZE DI BASEFormazione riferita ai seguenti assi culturali dell’obbligo e in esito ai percorsi triennali:asse culturale dei linguaggi - lingua italiana;asse culturale dei linguaggi - lingua inglese;asse culturale matematico;asse culturale scientifico - tecnologico;asse culturale storico – sociale;competenza linguistica (Accordo 27 luglio 2011)competenza matematica, scientifico-tecnologica (Accordo 27 luglio 2011)competenza storico, socio-economica (Accordo 27 luglio 2011)
ESEMPIO di COMPETENZE DIBASE
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Articolazione del percorso formativo dell’apprendista (2/3)
I percorsi formativi si articolano nelle seguenti aree di competenza:2. COMPETENZE PROFESSIONALI COMUNI
Formazione riferita ai seguenti contenuti formativi:sicurezza e igiene; qualità; tecnologie informatiche.
Il sistema Collegamenti, all’interno dell’archivio Competenze mette a disposizione nel Repertorio dei Profili (Figure a BandaLarga) le competenze comuni ai sensi dell’Accordo del 29 Aprile 2010 e della relativa contestualizzazione regionale
ESEMPIO di COMPETENZE PROFESSIONALI COMUNI
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Articolazione del percorso formativo dell’apprendista (3/3)I percorsi formativi si articolano nelle seguenti aree di competenza:
3. COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIFICHEFormazione finalizzata a trasferire le competenze necessarie alla pratica lavorativa, relative al profilo FBL di riferimento.Il progettista sceglierà, nella descrizione di dettaglio di ciascun PFI, su quali competenze concentrare la formazione d’auladelle competenze professionali specifiche dell’apprendista, in relazione, soprattutto, al contesto lavorativo e all’impresa diriferimento dell’apprendista. Il percorso formativo per le competenze professionali specifiche è l’unico, infatti, per cui èammessa la formazione in aula individuale (qualora risulti necessaria).
ESEMPIO di COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIFCHE DEL PROFILO FBL OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA
4. COMPETENZE TRASVERSALISi sviluppano nell’ambito delle competenze di base e delle competenze professionali comuni e specifiche.Tali competenze sono:-imparare ad imparare; - progettare; - comunicare; - collaborare e partecipare; - agire in modo autonomo e responsabile;- risolvere problemi; - individuare collegamenti e relazioni; - acquisire ed interpretare l’informazione.
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Compilazione del PFI di dettaglio: indicazioni operative per la progettazione
Il PFI di dettaglio è descrittivo del percorso formativo che sarà svolto dall’apprendista in quell’annualità formativa. Nelpassaggio dal PFI contrattuale al PFI di dettaglio si prevede una fase di verifica presso l’impresa che assumerà l’apprendistaper verificare la sostenibilità della progettazione dei moduli e delle UF.Il PFI di dettaglio si articola, infatti, in moduli e ciascun modulo è costituito da uno o più Unità Formative (UF).Ciascun modulo dovrà avere una durata in coerenza con il monte ore complessivo definito per ciascuna tipologia dicompetenze da acquisire in relazione ai soggetti destinatari, come definito nella tabella di seguito.
Modalità di Formazione per i soggetti in diritto/dovere (15-17 anni)
Modalità di Formazione per i soggetti maggiorenni(> 18 anni)
Formazione strutturata Formazione non strutturata
Formazione strutturata Formazione non strutturata
Tipologia di formazione
In AF In impresa In impresa In AF In impresa In impresa
Competenze di base250 110
Competenze professionali comuni
70 (di cui max 40 ore per le competenze
professionali specifiche
eventualmente non erogate c/o l’impresa
30 (di cui max 20 h per
le competenze professionali
specifiche eventualmente non
erogate c/ol’impresa)
Competenze professionali specifiche
180 490 260 390
Totale annuo 990 ore 790 ore
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Progettazione didattica dei moduli formativi: cenni preliminari
Modulo formativo
UF
UF
UF
Tutta la formazione (strutturata e non strutturata) che dovrà farel’apprendista deve essere articolata in moduli formativi: anche quellache deve essere erogata nell’impresa. Ciascun modulo sidefinisce in base alle seguenti caratteristiche: Denominazione del modulo formativoMonte Ore complessivo del modulo Profilo di riferimento associato al modulo Eventuali Profili/Obiettivi non professionalizzanti
A loro volta i moduli si articolano in Unità Formative, descritte daiseguenti elementi:Denominazione dell’UFMonte Ore complessivo dell’UF Descrizione dell’UF Attività/Competenze associate all’UF.
TIPOLOGIA DI FORMAZIONE & SOGGETTI EROGATORI
1. Presso il soggetto attuatore: il soggetto attuatore eroga la formazione volta all’acquisizione delle competenzedi base e delle competenze professionali comuni dell’apprendista. La modalità di erogazione dellaformazione è la modalità d’aula. La formazione delle competenze professionali specifiche viene co-gestita trasoggetto attuatore e impresa.
2. Presso l’impresa: l’impresa eroga parzialmente la formazione sulle competenze professionali specifiche.Parte della formazione erogata in impresa deve essere strutturata, ovvero deve svolgersi in ambienti adeguatamenteorganizzati e attrezzati, mentre la restante parte viene erogata in modalità non strutturata, quindi on the job. Al finedi erogare la formazione, l’impresa necessita, quindi, degli adeguati strumenti e delle competenze necessarie alraggiungimento dei suddetti standard formativi.
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Ipotesi di progettazione didattica dei moduli formativiAl fine di erogare la formazione prevista per l’apprendista nel PFI di dettaglio, si presenta nella tabella di seguito un’ipotesi diarticolazione dei moduli formativi in base alle competenze da acquisire per i soggetti in diritto/dovere (15-17 anni). A purotitolo esemplificativo si ipotizza la formazione volta all’acquisizione delle competenze di base in un unico modulo formativo(modulo 1), con una possibile aggregazione delle diverse figure professionali nella composizione dei progetti formativi, cosìcome per il modulo formativo volto alle competenze professionali comuni. Nello specifico, i moduli 4 e 5 prevedonol’erogazione delle competenze professionali comuni e specifiche presso l’agenzia formativa. Nel caso in cui non sia necessarioerogare competenze professionali specifiche presso il soggetto attuatore, tutte le ore previste in questi moduli dovrannoriguardare le competenze professionali comuni. Le competenze professionali specifiche da acquisire in impresa tramiteformazione strutturata e non strutturata saranno, invece, oggetto di specifici moduli formativi (moduli 2 e 3) da progettarein raccordo con l’impresa.
Modalità di Formazione per i soggetti indiritto/dovere (15-17 anni)
Formazione strutturata Formazione non strutturata
Tipologia di formazione In AF In impresa In impresa
Competenze di base 250
Competenze professionali comuni
70 (di cui max 40
ore per le competenze professionali
specifiche eventualmente
non erogate c/o l’impresa
Competenze professionali specifiche 180 490
Totale annuo 990 ore
Moduli formativi Note
MODULO 1 – Competenze di base in AF
Possibile omogeneità tra learee professionali e le figure
MODULO 2 – Competenze professionali specifiche in
impresa (formazione strutturata)
•Sostenibilità in impresa edefinizione di una o più UF
MODULO 3 – Competenze professionali specifiche in impresa (formazione non
strutturata)
•Sostenibilità in impresa edefinizione di una o più UF
MODULO 4 e 5 –Competenze comuni e
professionali specifiche in AF
•Eventuale esigenza moduloin Agenzia (max 40 h) per lecompetenze tecnicoprofessionali
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Progettazione didattica dei moduli formativi (1/7)
Per la progettazione didattica dei moduli formativi sul sistema Collegamenti, è necessario seguire le seguenti indicazionioperative:1. Accedere a www.collegamenti.org2. Accedere al tool “Percorsi”3. Selezionare il tab Apprendistato Art. 34. Cliccare il tasto NUOVO
Si accede ad una nuova schermata, nel quale deve essere definita la denominazione del modulo formativo, quindi cliccareSALVA
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Progettazione didattica dei moduli formativi (2/7)
Attraverso il tab SCHEDA si possono
definire le caratteristiche generali del
modulo:
1. Cliccare il tasto MODIFICA
2. Selezionare la tipologia di percorso:
Modulo
3. Definire le ore previste
4. Inserire l’edizione
5. Inserire la descrizione del modulo
formativo
6. Cliccare SALVA
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Progettazione didattica dei moduli formativi (3/7)
Attraverso il tab
COMPONENTI si possono
inserire i profili di
riferimento del modulo.
1. Cliccare il tab
COMPONENTI
2. Cliccare il tasto
Gestione Profili e FBL
3. Inserire il profilo o la
Figura a Banda Larga
di riferimento dal
Repertorio
4. Definire il
Profilo/Obiettivo di
riferimento cliccando
sulla bandierina
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Progettazione didattica dei moduli formativi (4/7)
Attraverso il tab STRUTTURA si possono inserire le UNITA’ FORMATIVE di riferimento e procedere alla loro descrizione:
1. Cliccare il tab STRUTTURA
2. Cliccare il tasto INSERISCI 1 UF
3. Descrivere ogni singola UF attraverso il monte ore, la descrizione (campo opzionale) e cliccando SALVA.
A conclusione della definizione delle singole UF che compongono il Modulo la differenze (ore) deve essere pari a 0.
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Progettazione didattica dei moduli formativi (5/7)
Attraverso il tab STRUTTURA è necessario associare le UF alle Attività/Competenze del profilo:
1. Selezionare l’opzione ASSOCIA
2. Selezionare l’UF a cui si intende associare le Attività/Competenze
3. Selezionare le Attività/Competenze da associare attraverso la spunta
4. Cliccare ASSOCIA
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Progettazione didattica dei moduli formativi (6/7)
Attraverso il tab PROVE DI VALUTAZIONE si definiscono le caratteristiche delle prove di valutazione. Nel caso
dell’apprendistato per l’acquisizione della qualifica e il diploma, le prove finali faranno riferimento alle PCV previste per il
rilascio delle qualifiche professionali di riferimento per le Figure a Banda Larga e i relativi profili regionali associati. In
questa scheda saranno, quindi, dettagliate solo le prove intermedie di valutazione degli apprendimenti e non le
prove finali.
1. Selezionare il tab Prove di valutazione
2. Descrivere la prova e definire la durata
3. Cliccare SALVA
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Progettazione didattica dei moduli formativi (7/7)
Dopo aver descritto tutti i campi precedentemente descritti, è necessario concludere la progettazione.
1. Selezionare il tab SCHEDA
2. Cliccare MODIFICA
3. Selezionare lo stato interno come VERIFICATO
4. Cliccare SALVA
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Utilizzo dei GLC per la progettazione condivisa dei moduli formativi (1/3)
Il Gruppo di Lavoro Condiviso è una funzionalità di Collegamenti che permette ad un raggruppamento (ATS) di operare inun ambiente di lavoro comune tra i diversi soggetti del raggruppamento.
Modalità per richiedere l’attivazione di un Gruppo di Lavoro CondivisoLa procedura relativa alla richiesta di attivazione Gruppi ATS è stata aggiornata a luglio 2012 con le seguenti modifiche:
1. DA ATS A GLCLa denominazione dei raggruppamenti è stata cambiata da ATS a GLC: “Gruppo di lavoro Condiviso”.
2. PROCEDURA DI ATTIVAZIONE GLCLa procedura per attivare un GLC prevede che tutti i responsabili delle agenzie formative coinvolte nel gruppo siano informati della richiesta e che diano l’autorizzazione all’inserimento di un nuovo ente nel raggruppamento o alla costituzione ex-novo di un raggruppamento.Operativamente, dovranno:a) Compilare, stampare, firmare (*) e scansionare il "Format attivazione GLC", presente in AREA MATERIALI-
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO di Collegamenti. Il format va firmato da tutti i responsabili delle agenzie formative (ossia da coloro che all’interno dell’agenzia formativa hanno la responsabilità decisionale).(*) è possibile inserire nel format le firme in formato digitale.
b) Inviare una mail (inviata dal capofila o da uno dei mandatari) all’indirizzo HelpCompetenze@ruparpiemonte.it, allegando il Format compilato del punto precedente, inserendo in copia conoscenza gli indirizzi mail di tutti i soggetti coinvolti.Alla ricezione della richiesta, il Servizio Assistenza Applicativa Collegamenti provvederà a:
I. Inserire la richiesta nel tool Assistenza di Collegamenti, utilizzando il codice utente dell'utente indicato nel Format associato al Gruppo Capofila.
II. Abilitare le componenti e gli utenti richiesti (uno per ogni componente). III. Una volta completati i passaggi richiesti, il Servizio Assistenza Applicativa Collegamenti chiuderà la richiesta sia
nel tool Assistenza che via e-mail. NB: in caso di mancanza di uno o più dati sopra citati, il Servizio Assistenza Applicativa Collegamenti non potrà procedere con le abilitazioni. In questo caso respingerà la richiesta, che dovrà essere riformulata.
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3. ABILITAZIONE SINGOLI UTENTI ALL'INTERNO DI UN GLCEventuali successive abilitazioni di utenti dovranno essere gestite direttamente dagli amministratori delle singole componenti.Operativamente, l'Amministratore di Ente deve:a) Accedere all'Amministrazione Locale;b) Reperire il singolo utente.c) Modificare i suoi permessi, abilitandolo alla lettura/scrittura per il GLC in oggetto.
4. INSERIMENTO NUOVO ENTE/CENTRO IN UN GLC ATTIVO
a) Compilare, stampare, firmare (*) e scansionare il "Format nuovo Ente in GLC", presente in AREA MATERIALI/DOCUMENTI DI RIFERIMENTO di Collegamenti. Il format va firmato da tutti i responsabili delle agenzie formative (ossia da coloro che all’interno dell’agenzia formativa hanno la responsabilità decisionale)(*) è possibile inserire nel format le firme in formato digitale.
b) Inviare una mail (inviata dal capofila o da uno dei mandatari) all’indirizzo HelpCompetenze@ruparpiemonte.it, allegando il Format compilato del punto a., inserendo in copia conoscenza gli indirizzi mail di tutti i soggetti coinvolti.Alla ricezione della richiesta, il Servizio Assistenza Applicativa Collegamenti provvederà a:
I. Inserire la richiesta nel tool Assistenza di Collegamenti, utilizzando il codice utente dell'utente indicato nel Format associato al Gruppo Capofila.
II. Abilitare le componenti e gli utenti richiesti (uno per ogni componente). III. Una volta completati i passaggi richiesti, il Servizio Assistenza Applicativa Collegamenti chiuderà la richiesta sia
nel tool Assistenza che via e-mail.
Utilizzo dei GLC per la progettazione condivisa dei moduli formativi (2/3)
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Funzionalità del GLC
Gli utenti abilitati potranno effettuare spostamenti in due passaggi:1. Spostare il profilo/percorso dal gruppo di origine al GLC;2. Spostare il profilo/percorso dal gruppo di GLC al gruppo di destinazione
Modalità operative
Gli spostamenti avvengono modificando il Tab "Scheda" del Profilo/Percorso (che dovrà essere "In Compilazione"oppure "In Revisione") e spostando il menù a tendina relativo al gruppo.Per i Percorsi che fanno riferimento: ad un Profilo Standard (oppure In Osservazione) sarà sufficiente lo spostamento del solo Percorso; ad un Profilo Nuovo (NON Standard/In Osservazione) sarà necessario spostare sia il Profilo, sia il Percorso
formativo.Ogni soggetto visualizza/modifica i propri archivi di Profili/Percorsi ed ha la facoltà di visualizzare/modificare iProfili/Percorsi caricati nell'ambiente condiviso del GLC. Nessun soggetto ha la facoltà di visualizzare/modificare gliarchivi di altri soggetti.Gli utenti abilitati in lettura o lettura/scrittura NON accedono direttamente al gruppo GLC al momento del login (comeinvece avviene nel caso di accesso a Ente/Centro/Istituto). Il gruppo GLC viene utilizzato esclusivamente perconsentire gli spostamenti tra le componenti e viene visualizzato come “ambiente condiviso” tra tutte lecomponenti abilitate. Tale modalità consente agli utenti abilitati di: progettare Profili/Percorsi su singola componente, successivamente spostarli su GLC e quindi sulla
componente prevista per il rilascio; progettare Profili/Percorsi direttamente su GLC e successivamente spostarli sulla componente prevista per
il rilascio.
Utilizzo dei GLC per la progettazione condivisa dei moduli formativi (3/3)
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