linserimento dei bambini nella scuola infanzia, nella sezione primavera e nel nido: il colloquio...

Post on 02-May-2015

225 Views

Category:

Documents

0 Downloads

Preview:

Click to see full reader

TRANSCRIPT

L’inserimento dei bambini nella scuola infanzia, nella sezione

primavera e nel nido: il colloquio iniziale ed il patto educativo con la

famiglia

Genova, 15 ottobre 2011

Il patto educativo

• La natura e l’efficacia del patto dipende dal tipo di visione del partner, e conseguentemente dalla qualità della relazione

Watszlavick, secondo assioma

• Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione (metacomunicazione)– Il secondo (command) “classifica” il

primo (report)– Quando il secondo è equilibrato, la

comunicazione è sana, e ci si può concentrare sul contenuto

– Quando il secondo è asimmetrico nasce la comunicazione patologica• Il contenuto diviene secondario

Quinto assioma

• Tutti gli scambi comunicativi sono simmetrici o complementari

• Il rapporto complementare, è necessario?– Esso può essere determinato

• Dal ruolo• Da regole del contesto• O sono codeterminati da entrambi i partner (ognuno legittima

l’altro)

• Anche nelle relazioni asimmetriche possono (debbono) esserci riconoscimenti di simmetria– L’irrigidimento porta a fallimenti comunicativi

La relazione asimmetrica

• La relazione di potere è esercitata in modo rigido, genitoruale

• L’altro…– Si adatta– Scompare– Si ribella

Gli stati dell’IO

Come comunichiamo

Interventi centrati sul problema

Sottovalutazione delle potenzialità

Svilimento delle abilità del genitore. Atteggiamento di

passività

Aumento della dipendenza dai servizi e dagli operatori

Rafforzamento dell’idea di sé come inadeguato e debole

(learned helplessness)

Determinante: i consigli dell’insegnante

Interventi centrati sulle competenze

Avvaloramento delle risorse. Analisi delle difficoltà

CollaborazioneInteriorizzazione di

un’immagine di sé in termini di capacità e competenze

Capacità di affrontare le difficoltà. Definizione di sé in termini di capacità (learned hopefulness)

Determinante: la responsabilità della famiglia

Visione tradizionale• Famiglia come inadeguata• Ruoli e schemi rigidi– Mamma protettiva e stressata– Padre assente

• Sottile colpevolizzazione della famiglia• Inaffidabilità: impossibilità di alleanza educativa

                                                                                                                                                    

                                

Famiglia barricata

Famiglia litigiosa

Famiglia disorganizzata

Famiglia coartata

Famiglia depressa

                                                                                                                        

         

Prospettive di intervento• Il rapporto negato– “A un livello minimo la cooperazione implica che i genitori

non si oppongano attivamente a ciò che noi e i nostri colleghi stiamo cercando di fare, mentre a un livello massimo essa consiste nel fatto che tutta la famiglia lavori volontariamente (…) e nei fatti dia un contributo alla terapia (Kershaw, 1965)”

• Collaborazione come acquiescenza alle proposte degli operatori

Conduzione del colloquio

• La relazione asimmetrica– Utilizzo eccessivo del gergo tecnico– Tendenza a inquisire i genitori– Scarsa disponibilità all’ascolto

Visione costruttiva

• Famiglia esperta in educazione (Schopler)– Come mettere insieme le due condizioni esperte

• Un esempio di famiglia esperta… in situazione drammatica! Applied Behaviour analysis

• Note per la costruzione del patto• Note per il colloquio con i genitori

Schopler: famiglia, esperta in educazione

• La doppia expertise– Metodologie e tecniche– Expertise come “esperienza” di questa persona

• Le competenze educative familiari– L’osservazione “esperienziale”– L’universo motivazionale

Il rapporto tra operatore e famiglia• L’osservazione condivisa– Dalla stessa parte dello specchio!– La pluralità dei contesti

• L’intervista alla famiglia– Riconoscimento della condizione

esperta– Acquisizione di informazioni

• La scelta di priorità delle mete– Apprendimento e vita quotidiana– Obiettivi “spontanei” e condivisi

Dall’osservazione al contratto

• Modelli di osservazione condivisa fondano la possibilità di dialogare– Il colloquio bidirezionale• Noi… Sappiamo che cosa chiedere• La famiglia… Oltre il “ha mangiato? Ha dormito?”

• Dall’osservazione ad obiettivi operazionali– Chiarezza del colloquio – Alleanza su obiettivi chiari

LAP (Learning Accomplishment Profile)

• Definisce in modo operazionale livelli standard di sviluppo per età (12-72 mesi)– I compiti di sviluppo– Valuta i prodotti, non i processi

• Profilo di sviluppo nelle sette aree– Sintesi in “Informazioni dalla valutazione”– Profilo di sviluppo e calcolo dell’“età basale”

• Obiettivi del Piano Educativo e criteri di valutazione

• Una vera guida per l’intervento educativo nell’infanzia!!!

Alcuni esempi: l’area sviluppo cognitivo

• 12 mesi: – 1. Rimuove il coperchio di una scatola per trovare un

giocattolo• 24 mesi: – 4. Tira uno stuoino per raggiungere un giocattolo

• 48 mesi: – 26. Appaia due colori; – 32. Conta sino a 10

• 72 mesi: – 73. Nomina 4 monete/banconote; – 84. Ordina le vignette in una sequenza temporale

Valutare educando…26. Appaia due colori

Materiali: 8 cartoncini colorati (due rossi, etc.)Procedura: mettere 1 quadrato di ogni colore di fronte al bambino; fate una dimostrazione di appaiamento, dopo di che chiedete: “Metti ogni carta su quella uguale”

Valutate positivamente se il bambino appaia almeno due colori. Le correzioni spontanee sono accettate. Se il bambino appaia i quattro colori valutate positivamente la n. 26

84. Ordina le vignette in una sequenza temporale

Materiali: illustrazione di sequenzaProcedura: ritagliare le vignette e metterle in ordine sparo. Chiedete: “Queste figure mostrano una storia. Mettile nell’ordine giusto. Comincia con quella che viene prima

Valutate positivamente se il bambino mette le quattro figure nella giusta sequenza. Le correzioni spontanee sono accettate.

Alcuni esempi: la prescrittura• 30 mesi: – 7. Dipinge con i colori a dita utilizzando l’intera mano

• 48 mesi: – 23. Disegna la figura umana con due parti del corpo

• 54 mesi: – 25. Copia delle semplici parole

• 60 mesi: – 28. Disegna delle semplici case – 30. Copia il suo nome

Valutare educando…7. Dipinge con i colori a dita utilizzando l’intera mano

Materiali: pittura a dita, carta, grembiule

Il bambino usa l’intera mano ritmicamente per spargere il colore. Un certo, anche se limitato, senso della forma o del disegno

23. Disegna la figura umana con due parti del corpo

Materiali: una matita, un foglio di carta non rigatoProcedura: quando ha finito, chiedere al bambino di dire il nome di tutte le parti non riconoscibili

Il bambino disegna con almeno due di queste parti: testa, gambe, occhi, naso, bocca, etc. Ciascuna coppia (es. occhi) vale come una parte del corpo. Tutti e due gli elementi di una coppia devono esserci per essere conteggiati. E’ consentita una sola prova

Informazione dalla valutazioneArea Abilità possedute DeficitAbilità grosso

motorie

Abilità fini motorie

Prescrittura

Abilità cognitive

Linguaggio

Autonomia personale

Abilità interperson

ali

Applied Behaviour Analysis

• In una ricerca sperimentale, l’intervento familiare, sotto la guida di un supervisore (6h sett.) è risultato più efficace di quello professionale– Nessun problema di trasferimento– Ampie opportunità di “insegnamento incidentale”

G.O.SALLOWS, T.D.GRAUPNER, Trattamento comportamentale intensivo per bambini con autismo: esiti e fattori predittivi a 4 anni di trattamento, in American Journal on Mental Retardation (ed.it.), 2/2008

Note per il patto educativo

• Il Piano dell’Offerta Formativa (o progetto educativo)

• La convocazione…

Il POF (o progetto educativo)

• Influenza dell’assetto burocratico della scuola italiana– Formalismo sia nella

redazione che nell’utilizzo

• Rischio del pedagogese

Il progetto educativo

• Documento concreto, snello e comunicativo

• Articolazione– Mete generali– Obiettivi chiari e raggiungibili– Attività congruenti con gli obiettivi– Documentazione educativa– Note per il rapporto scuola-

famiglia

La convocazione

E’ un invito…

Caro genitore,Ti aspettiamo il giorno ________

per parlare insieme della crescita di tuo figlio

Per conoscerci meglio, condivideremo un aperitivo

Le educatrici

Il colloquio con i genitori

• Non fornire spiegazioni e ricette, né dispensare valutazioni e consolazioni, ma dare strumenti per mantenere la propria responsabilità educativa– Trasformare il nostro ruolo in facilitatori di

genitorialità

Approccio centrato sulla famiglia• Ascoltare senza giudicare– I molteplici modi in cui i genitori si sentono giudicati dai

paladini dei bambini– Impossibilità di aiutare i bambini i cui genitori si sentono

giudicati• Mettere da parte i propri schemi su quello che sarebbe

il miglior modo di agire di quella famiglia• Avere fiducia nella “tendenza attualizzante”– Dalle un po’ di tempo, e vedrai che cosa può fare! (O’

Leary)

Aiuto e responsabilità• Domanda fondamentale: sono in grado

di prendermi cura di questa famiglia rimanendo distinto e lasciando a loro la responsabilità della propria vita?– Rischio della over-responsibility

(parentificazione dell’educatore)– “Mi preparavo ad incontrare i clienti

liberandomi dalla paura di scontentarli, dal bisogno di trovare una soluzione che non richiedesse capacità e impegno da parte loro, dall’ipocrita indignazione nei confronti di qualcuno o dal pressante bisogno di proteggere qualcun altro”

La gestione del colloquio

• Punto di partenza: dalla fragilità esposta alla sensazione di essere degni di rispetto e capaci di cambiamento– Dal linguaggio categoriale al linguaggio descrittivo, narrativo

Empatia• Alcune ricerche hanno dimostrato una diminuzione

dell’empatia con l’accrescersi dell’esperienza!– Potrebbe essere necessario abbandonare le nostre

conoscenze ottenute a caro prezzo…

• I ruoli di empathizer e di expressor non possono essere usati contemporaneamente

Mosse di “inciampo”

• Valutazione o giudizio morale• Risposta interpretativa (spiegazione)• Supporto affettivo (consolazione)• Risposta inquisitiva• Risposta “soluzione del problema”

Facciamo un esempio…• Mamma di bambina che parla di sua figlia di cinque

anni (voce incerta e un poco depressa):– “Io non riesco a gestire mia figlia. Continua a fare

sciocchezze, per quanto io gli dica che cosa debba fare e non fare. Non capisco dove sbaglio, io gli do proprio tutto, e quando posso glie le do vinte… ma certe volte! Ha sempre un’aria di sfida nei nostri confronti e continua a farne sempre di più e sempre peggio. Mio marito ed io abbiamo paura del futuro per lei, è una futura delinquente (…)

Risposta n.1

• Capisco la sua preoccupazione. Non è per nulla piacevole vedere disegnarsi delle tendenze negative, e sentirsi impotenti con i propri figli

Risposta n. 1

• Consolazione: risposta paternalistica che blocca la responsabilità e lo sviluppo della riflessione

Risposta n.2

• Sua figlia le mostra un’ostilità che deve avere una motivazione nascosta. La bambina reagisce senza dubbio a una frustrazione

Risposta n. 2

• Interpretazione: risposta saccente, che spiazza la persona, nell’ambito di una forte asimmetria

Risposta n.3

• Ha preso in considerazione di contattare una psicologa?

Risposta n. 3

• Soluzione del problema: risposta falsamente efficiente, chiude il colloquio senza attivare risorse

Risposta n.4

• Lei è troppo concessiva nei confronti dei capricci di sua figlia. Ciò può essere molto controproducente. Occorre dare delle regole!

Risposta n.4

• Risposta valutativa: giudica il genitore, ampliando i sensi di colpa e bloccando i processi di autostima e responsabilità genitoriale

Risposta n.5

• I bambini a questa età danno spesso del filo da torcere, non deve drammatizzare, tutto si aggiusterà con gli anni

• Consolazione

Risposta n.5

• Consolazione

Risposta n.6

• Mi dica, suo marito passa un po’ di tempo a casa con sua figlia?

Risposta n.6

• Interrogazione: risposta falsamente aperta, in realtà indagatrice, analitica, a partire da ipotesi pregiudiziali

Risposta n.7

• Il suo comportamento attuale le fa pensare che la bambina abbia un indole difficile, e che questo comprometterà il suo futuro

Risposta n.8

• Lei ha constatato che più lascia spazio a sua figlia più lei assume degli atteggiamenti di sfida e di opposizione

Risposta n.8

• Riformulazione arricchita: descrive la situazione, aggiungendo quel poco di struttura che facilita la riflessione e il problem-solving del genitore

top related