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Incertezza. Anche se in contesti e con
sfumature diverse, é quella che ac-
comuna i lavoratori dello stabilimento
General Electric di Sesto San Giovanni
e gli operatori dei centri centri diur-
ni disabili Mimosa e Magnolia di
via Boccaccio. In entrambi i casi - an-
che se in modi diversi - un ruolo
centrale lo ricopre il Comune.
Nella vertenza GE Alstom infatti, sin
dal primo momento, il Comune si è
schierato al fianco dei lavoratori mi-
nacciati dagli esuberi in seguito al-
l'acquisizione della statunitense Ge-
neral Electric. Ricorderete la mobi-
litazione dei sindaci del nordmila-
no, le lettere inviate al Ministero per
lo sviluppo economico, la lotta al
fianco di istituzioni regionali, sinda-
cati e lavoratori per ribadire l'impor-
tanza del sito produttivo di viale Edi-
son.
Purtroppo al momento l'effetto sor-
tito non è quello sperato, nell'ultimo
incontro a Roma, il 31 maggio, l'azien-
da ha confermato l'avvio della mobilità
per i 179 lavoratori del sito sestese.
Nel caso invece del Cdd proprio il Co-
mune ha scelto di portare avanti
l'esternalizzazione del servizio con
l’obiettivo di coprire tutti i 60 posti ac-
creditati e avviare l’apertura di un cen-
tro socio-educativo per altri dieci
utenti (senza aumento di costi a ca-
rico dell’Ente locale), scontrandosi di
fatto contro il parere dei lavoratori che
per mesi hanno portato avanti una bat-
taglia per scongiurare la decisione.
Battaglia vana, perché il consiglio
comunale ha poi deliberato l'ester-
nalizzazione aprendo il bando per l'af-
fidamento ad un gestore esterno,
mentre gli operatori attuali rimar-
ranno in organico all’Amministra-
zione comunale.
La legge elettorale scritta
anni fa per i Comuni era ba-
sata su un principio mol-
to semplice: dare ai sindaci
un’investitura popolare
forte in modo da creare fi-
gure politicamente solide
in grado di cambiare e
decidere. Un meccani-
smo che per un po’ ha
funzionato ma da qual-
che tempo però tutto si è
appannato e di quel-
l’aspettativa è rimasto ben
poco. Alla forte investitu-
ra popolare si sono intro-
dotti ristretti margini fi-
nanziari e mille gabbie
burocratiche. In altre pa-
role sono rimaste intatte le
responsabilità politiche
ma si sono ridimensiona-
ti i poteri e la capacità di
incidere. La figura del sin-
daco ha quindi perso mol-
to del carisma di una vol-
ta sia per gli scandali giu-
diziari ma anche e so-
prattutto per le ristrettez-
ze finanziarie dovute a
certe regole europee.
Prima del fiscal compact
il comune di Roma si po-
teva permettere una spe-
sa come quella fatta per il
Giubileo del 2000, ora si
mette in dubbio la possi-
bilità di candidare la Ca-
pitale per le Olimpiadi del
2024.
Osservatorio
Lo strano potere
dei sindaci di Ciemme
Segue a pag. 10
di Sesto San GiovanniLo Specchio
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Centro diurno disabili svuotato e bando deserto, lavoratori GE a rischio mobilità
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di Francesca Paciulli
A proposito della recente tornata elettora-
le, va detto che, subito dopo il voto, se ne
sono dette e sentite di tutti i colori, al pun-
to da inculcare nei cittadini un grande sen-
so di smarrimento. In realtà, bastava poco
per capire e spiegare che, in fatto elettorale,
in Italia stanno maturando altre idee, e
niente sarà più come prima.
Quanto è accaduto domenica scorsa, noi
lo spieghiamo, affermando che non ci sa-
ranno più i grandi partiti di massa, ba-
sati sul tradizionale rapporto diretto tra cit-
tadini e grandi partiti politici, organizzati
per lo più in modo esclusivo sull’ideolo-
gia, che fungeva da collante.
In verità, già una ventina di anni addietro,
la cosiddetta evoluzione moderna ci ave-
va fatto assistere alla nascita, sia pure in
modo trasformistico, di un nuovo model-
lo di partito che, per sua stessa natura, era
una specie di partito personale.
Per nostra fortuna, così com’é nato, si è sciol-
to subito dopo, quasi alla chetichella, ma nes-
suno può negare che, in un primo mo-
mento, un certo successo
l’abbia pure avuto.
Ancora una volta, però,
c’è toccato prendere at-
to, che dalla forma di par-
tito personale, si è presto
passati a quella di partito
impersonale, dove, nes-
suno deve rendere conto
di quello che fa o propone.
In mezzo, ovviamente, si collocano i citta-
dini che, più sbandati che mai, o per rab-
bia o convinzione, spinti dal forte deside-
rio di cambiamento, hanno dato il loro con-
senso al nuovo che avanza.
Ma un tale gioco, è lecito domandarsi a co-
se fatte, vale la candela? Nessuno può
dirlo con tanta sicurezza! A noi de “Lo
Specchio” non interessa affermare oggi, che
già un mese fa avevamo azzeccato ogni
cosa. Forse, anche noi abbiamo sbaglia-
to, soprattutto quando per quanto riguardava
l’elezione al primo turno di Piero Fassino
(Torino) e di Virginio Merola (Bologna), af-
fermavamo che non ci sarebbero stati pro-
blemi.
Non è andata così, e pazienza. A ben guar-
dare, però, i conti che non tornano sono tan-
ti. E dunque, sarebbe meglio farli quadra-
re.
Intanto, con molta franchezza, va am-
messo che in questa campagna elettorale
non c’era in ballo solo l’elezione di 1.342 sin-
daci delle piccole o delle grandi città, per-
ché oltre a questo, s’è voluto aggiungere il
grande problema del Referendum costi-
tuzionale del prossimo autunno. Una ve-
ra e propria guerra, contro la proposta re-
ferendaria costituzionale, presentata da
questo Governo, dopo moltissimi anni d’in-
differenza. Giustamente, vi chiederete per
quale vero motivo! Ovvio: per la sola voglia
di contrastare la permanenza a Palazzo Chi-
gi dell’attuale Presidente del Consiglio Mat-
teo Renzi. Il risultato elettorale, specialmente
nelle grandi città, è eloquente: quasi una di-
sfatta del PD, lo stesso partito del Capo del
Governo. Del resto, come poteva essere di-
versamente, se i maggiorenti di questo
partito, nello stesso momento che chie-
devano il voto per il PD – ammesso che l’ab-
biano fatto davvero – combattevano le pro-
poste messe in campo dal Governo, diretto
dal loro segretario? Certo, la frittata ormai
è fatta, e chi semina odio non può aspet-
tarsi che una bella tempesta!
Ancora due cose sulle forze politiche: per
quanto riguarda il centro-destra, (il tratti-
no é d’obbligo), il comportamento di Silvio
Berlusconi, quando ha inteso smarcarsi
dalla Lega di Salvini e da FdI della Melo-
ni, non fa una sola grinza. Francamente, tro-
vandosi di fronte alla peggiore destra raz-
zista e anti europea, non poteva com-
portarsi diversamente. Va anche detto,
che proprio in quel momento, ha dimo-
strato di avere ancora testa e mente, facendo
onore al suo passato. Anche qui, inten-
diamo riferirci al suo passato e non al suo
futuro che ormai non esiste più. Si deve ren-
dere conto, Berlusconi, che non è più il
tempo, né il caso, di rimanere a fare il ca-
po di un’alleanza, composita e incapace
di contrastare in modo efficace le forze
avversarie, guidate da persone molto più gio-
vani di lui. Chi prenderà le redini dei Moderati
italiani e del Centro politico di questo Pae-
se, dovrà rispondere alle tante attese, ri-
costruendo una grande forza, moderna e
combattiva, dedicando tutto il tempo di-
sponibile al bene comune, assecondan-
do la sete di cambiamento in Italia. Quan-
to invece, all’elezione dei sindaci nel bal-
lottaggio di domenica 19 giugno, che
vinca pure il migliore, ma
sia lasciata questa scel-
ta, esclusivamente nelle
mani dei cittadini, sen-
za tentare forzature o
impossibili inciuci. Gli ita-
liani sono più maturi di
quanto si possa pensare
e sicuramente sono in
grado non solo di sce-
gliere i loro sindaci, ma anche di affronta-
re l’elezione referendaria, avendo ben in men-
te la posta in gioco.
Questo, al di là di tutto quello che vorran-
no pensare i vecchi e i nuovi partiti.
Ultimissima annotazione. Ancora una vol-
ta, ci si deve complimentare con la gran-
de maturità dimostrata dai milanesi che
anche in quest’occasione, hanno saputo ri-
spondere con grande senso civico, rifiutando
di dare spazio alle forze estreme, sia di de-
stra sia di sinistra. Il segreto sta nell’ave-
re messo in campo personalità di spicco:
per la loro capacità professionale, uno va-
le l’altro e viceversa.
Tra poco meno di un anno, si voterà per la
nuova amministrazione anche a Sesto
San Giovanni. Ovviamente, trovandoci a
due passi da Milano, l’auspicio è di saper
assumere al meglio la lezione che ci è
stata appena offerta dai milanesi, metten-
do in campo persone di valore, capaci di far
dimenticare le pessime azioni ammini-
strative di questi ultimi anni, dove (ci dispiace
dirlo) quattro mezze cartucce stanno rovi-
nando anni e anni di buona e oculata am-
ministrazione!
2 Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 11 giugno 2016POLITICAwww.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto
L’elettore italiano finalmente va verso un radicale e sano cambiamento
Elezioni scioccanti ma è tutto normale. Dai partiti di massa si passa a quelli personali e impersonali. Niente sarà più come prima!
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Sesto perde un altro pezzo importante della sua storia
Dopo 64 anni finisce l’avventura della BCCNo, non si può! Questa è una
di quelle notizie che non
possono essere digerite in
quattro e quattr’otto. Ci ri-
feriamo alla perdita di au-
tonomia della nostra BCC
(quasi una chiusura)!
Ci vuole ben altro per rac-
contare quanto è accaduto
all’Istituto di viale Gramsci
a Sesto. Serve prendere
atto e soprattutto spiegare
bene quanto è potuto ac-
cadere in questi ultimi cin-
que anni.
Intanto ci vuole cuore e
amore per quanta fatica è co-
stata mettere in piedi un
istituto bancario di prima-
ria importanza per il nostro
territorio, nato ben 64 anni
addietro. Dapprima, come
Banca di Credito Artigiano
e poi, come banca di riferi-
mento di tutto il Nord Mila-
no, assumendo il nome BCC
di Sesto San Giovanni. Tut-
t’altro che una cosa da po-
co, la nostra BCC, fondata
nel 1952, oltre alla sede
centrale di viale Gramsci
202, ha aperto fino a 16
sportelli, ridotti a 12 nel
2015 con 132 dipendenti, sce-
si oggi a 126 (al 31 dicem-
bre 2015 i soci invece am-
montavano a ben 3147).
Traguardi importanti, fino
al 2011, macinando mon-
tagne di milioni di euro, cir-
ca 90 milioni tra capitale e
riserve.
La tragedia inizia nel 2012
con la ben nota bolla negativa,
causata dal settore edilizio
che, andando in coma, fa fal-
lire diverse imprese locali al
punto che le stesse non rie-
scono più ad assolvere i lo-
ro impegni di debito, fa-
cendo chiudere il bilancio del-
la banca con oltre sette mi-
lioni di perdite. Il 2013 poi è
l’anno terribile: la BCC per-
de quasi 12 milioni di euro.
Una piccola ripresa nel 2014
fa prendere fiato all’istituto
con soli 5.349.285 milioni di
rosso, anche se nel frat-
tempo, il patrimonio azien-
dale scende a 75 milioni e
con esso, anche gli sportelli
e il personale.
Le speranze sono riposte nel
2015, quando tutto fa credere
nella ripresa, ma invano:
nonostante le solenni di-
chiarazioni del Presidente del
CdA che annuncia in anticipo
un attivo di bilancio, le per-
dite sono state oltre 7,5 mi-
lioni. Tutto questo dopo due
assemblee dei soci – una (in-
formale) presso la sede
centrale e una seconda, lo
scorso 16 aprile presso Spa-
zioMil, per l’approvazione
del bilancio 2015 dove, vo-
lutamente, tutto passa sot-
to silenzio.
Adesso l’annuncio, sempre
tramite stampa, che la BCC
di Sesto dovrà trovarsi i par-
tner con cui andare a noz-
ze. Tutto questo nello spa-
zio degli ultimi cinque anni,
con un CdA. e un Presi-
dente appena rinnovati, sen-
za che gli stessi sentano il
dovere di dichiararsi, essi stes-
si, fallimentari e dunque ri-
mettere le loro dovute di-
missioni.
Essendo questa l’ultima
uscita del giornale, prima
della chiusura estiva, non ci
resta che augurarvi buone
vacanze e arrivederci a set-
tembre. M.G.
Sala
Fassino
3Lo Specchiodi Sesto San Giovanni11 giugno 2016 www.specchiosesto.it @specchiosestoVITA CITTADINA
Difficile. Non gioca con le pa-
role il presidente di Area
Sud, Enrico Razza. Quan-
do, prende la parola per
presentare alla stampa il
piano della società che dal
primo giugno è subentrata
al Core nell'appalto di igie-
ne urbana cittadina, non si
nasconde dietro aggettivi
fumosi, ma ammette subi-
to che il territorio di Sesto San
Giovanni è complesso.
Anche perché finora Area Sud
si è misurata con comuni che
non superano i 40mila abi-
tanti (servendo un totale di
170mila abitanti per oltre
93mila tonnellate di rifiuti
raccolti annui tra Rozzano,
Pieve Emanuele, Locate,
Cesano, Corsico e Colo-
gno) e confrontarsi con gli
80mila e passa abitanti di Se-
sto San Giovanni non sarà
semplice.
È una sfida, stimolante, ma
pur sempre una sfida: «Se-sto - dichiara Razza - è unacittà dinamica, densamen-te popolata, con vie strette,palazzi con molti piani emolte persone». E di con-
seguenza molto rifiuti pro-
dotti.
«Con il nostro progetto -
aggiunge Razza - ci sentiamoperò di dire che saremo ingrado di soddisfare le atte-se, anche grazie all’inno-vazione».
A cominciare dall'introdu-
zione graduale della rac-
colta domiciliare dell’umi-
do nelle utenze domesti-
che e dal rinnovo quasi to-
tale degli automezzi con al-
tri a basse emissioni (anche
acustiche) e dotati di siste-
mi satellitari.
Nella prima fase di questa
nuova gestione ai sestesi è
però richiesta comprensi-
bilmente pazienza («servi-rà il giusto tempo per entrarea regime»). Sarà insomma
un periodo iniziale di ro-
daggio che consentirà alla
società di ottimizzare il ser-
vizio. «Dal primo giugnoavremo un momento tran-sitorio dove non cambie-ranno molte cose per i cit-tadini, anzi resteranno legatialle abitudini attuali - spie-
ga Razza -. Questo primo pe-riodo ci servirà per effet-tuare ricognizioni puntuali emirate alla risoluzione del-le eventuali criticità che af-feriscono all’attuale siste-ma di raccolta e pulizia delsuolo, e quindi per partire congli obiettivi che ci siamo da-ti».
A cominciare dalla raccolta
separata secco/umido, che
partirà in fase sperimenta-
le al quartiere cinque di Ca-
scina Gatti («invieremo airesidenti - spiega l'assessore
all'Ambiente Elena Ianniz-
zi - una lettera informativaper avvisarli della partenzadel servizio») e che preve-
de un percorso da attivare
in quattro fasi, con il territorio
suddiviso in zone di rac-
colta, con frequenza di rac-
colta di due passaggi a set-
timana.
Ma anche il ritiro degli in-
gombranti a domicilio a
prezzi concordati (gratuito per
utenze disagiate) e la spe-
rimentazione della pulizia
stradale senza divieto di
sosta grazie al posiziona-
mento di 5 lance su 7 spaz-
zatrici. «La sperimentere-mo su strade che lo con-sentono - spiega l'asses-
sore Iannizzi -. Ad esempiosu vie larghe come Italia eGramsci».
Uno degli altri obiettivi di-
chiarati da Area Sud è l'in-
tensificazione della lotta al-
le discariche abusive con una
squadra dedicata e un si-
stema di videosorveglianza
con l'installazione di 3 te-
lecamere in area centrale e
altre 3 in zone sensibili, ma
anche con una ingente cam-
pagna informativa per coin-
volgere i sestesi, a comin-
ciare dalle scuole. Una cam-
pagna su cui saranno in-
vestiti il primo anno oltre
200mila euro, 160mila il se-
condo anno e 50mila a par-
tire dal terzo anno.
Una sfida che inizia il primo
giugno e proseguirà nei
prossimi sei anni per un
valore di poco superiore a
42 milioni di euro.
Igiene urbana, si ricomincia da Area Sud Milano
Nuovi automezzi, raccolta umido e lotta alle discariche abusivedi Francesca Paciulli
INCENDIO AL DEPOSITOAUTOMEZZI AREA SUD
Sabato 4 giugno un incendio hacolpito il deposito automezzi diAreaSud, mettendo fuori uso duedelle quattro spazzatrici di gran-di dimensioni.Nonostante i danni, da marte-dì 7 il servizio di spazzamentodelle strade è però ripartitosenza alcuna ricaduta sul ter-ritorio. Si attende nel frattem-po l’esito delle indagini in cor-so da parte della Polizia di Sta-to in collaborazione con i Vigilidel Fuoco per capire la dinamicadell’incendio al deposito e di quel-lo alla piattaforma ecologicadi due giorni prima.
Intanto, a fine maggio, è iniziato il trasloco
degli uffici amministrativi del centro diur-
no disabili, degli assistenti sociali, del-
le psicologhe e dello sportello badanti,
presso la sede del Settore dei servizi so-
cio educativi del Comune, con conseguenti
disagi per il personale educativo, degli
utenti e delle loro famiglie, che hanno per-
so i loro abituali punti di riferimento.
Una situazione di incertezza destinata
a prolungarsi dato che nei giorni scor-
si è scaduto il termine per la procedu-
ra ristretta di affidamento del Cdd e l'of-
ferta dell'unico soggetto presentatosi
(il consorzio bresciano di cooperative so-
ciali In Rete.it) è stata esclusa dalla
Commissione di gara per via della do-
cumentazione incompleta.
A questo punto l’Amministrazione comunale
continuando a ribadire l'impegno a ga-
rantire la piena continuità del servizio,
procederà all'indizione di una nuova
gara pubblica alle stesse condizioni
(durata della concessione del servizio,
trattamento del personale, canone) fis-
sate a suo tempo dal Consiglio comu-
nale.
«Riepilogando – commenta il delegato
sindacale Cgil Rsu Sergio Settimio -: nes-sun gestore, centro svuotato, moltomalcontento, clima di sfiducia e rasse-gnazione da parte delle famiglie, personaleincredulo ed arrabbiato, pessimo servizioalla città e tutto questo nonostante le no-stre proposte, quelle sindacali e quelledi qualche politico ancora in grado di guar-dare al di là del proprio naso. Questa èla qualità perseguita dall’Amministra-zione e questa la politica sulla disabili-tà e su un Centro definito di "eccellen-za" per persone fragili. La pervicaciacon la quale si è proceduto al nostro sman-tellamento è ormai di tutta evidenza».
F.P.
Cdd e Alstom, estate di comune incertezza Dalla prima
Cristina Bombelli spiega l’assenza dal bando della Fondazione La PeluccaQuattro i soggetti che inizialmente, rispondendo al bando del Comune, han-no manifestato interesse alla gestione del servizio: la cooperativa socialeSolaris, Il Melograno onlus, In Rete e Fondazione Pelucca. Quest’ultima la scor-sa estate aveva espresso la volontà di gestire i due centri diurni disabili di viaBoccaccio per realizzare un progetto integrato per la tutela della fragilità, marisulta assente dall’avviso pubblico di manifestazione di interesse scaduto ainizio giugno. Cosa è successo? Lo chiediamo alla presidente Maria Cristina Bombelli (nella foto). L’avviso di gara per l’affidamento dei servizi del Cdd è andato deserto: il solo sog-getto che ha presentato un’offerta è stato escluso per mancanza di requisiti. Grandeassente fondazione Pelucca. «La dimensione della disabilita è per noi strategica ed è un tema che continueremo a perseguire.Ma per quanto riguarda il bando, purtroppo, c’è stato un accavvalarsi di tempi. Da parte nostra esi-ste ancora la manifestazione di interesse ma al momento attuale avendo l’accreditamento ma nonancora il contratto per la rsd (la residenza sanitaria disabili inaugurata a novembre nella ristruttu-rata Villa Pelucca, ndr), non abbiamo potuto presentare un’offerta per il Cdd. Anche perché per viadei mutamenti dettati dalla riforma sanitaria, i fondi che dobbiamo percepire da Regione e Ats (exAsl) sono ancora in stand-by e dunque per noi quello contigente è un momento difficile». Avanzare un’offerta sarebbe stato troppo oneroso?«Visto il momento che stiamo attraversando le risorse economiche richieste per partecipare al ban-do erano troppo elevate»Si tratta di un momento transitorio? «Gli ultimi mesi non sono stati facili: lavorando ora su una dimensione residenziale, nella rsd divia Campanella, stiamo al momento coprendo 6 posti su una potenzialità di 17, proprio perché stia-mo aspettando il contratto e dunque al momento lavoriamo con nostre risorse economiche senzacontributi di Regione e Ats. Ripeto, è un momento delicato ma in itinere. Che però non ci ha con-sentito di portare avanti una offerta per il bando dei centri diurni disabili, un progetto che richiedetante risorse.» Risorse di cui al momento la fondazione non dispone. F.P.
È vero che molto dipende dal colossale
debito che il comune di Roma ha accu-
mulato ma è anche vero che in molti
casi di buona amministrazione i sindaci
sono stati costretti alle casse chiuse e al-
le mani legate dal patto di stabilità interno.
Dunque lo scoglio più alto che i neo sin-
daci dovranno affrontare è sicuramente
quello di recuperare spazi di decisione e
di abbinare la visibilità politica ad una rea-
le possibilità di incidere. Tra l’altro sono
tempi in cui la diffidenza è alta e l’annuncio
di un taglio delle tasse viene dai cittadi-
ni immediatamente verificato e incrociato
con altri balzelli, tariffe e aliquote in mo-
do da verificare se davvero ciò che si ri-
sparmia da un lato non aumenti dall’al-
tro.
Una camicia di forza che vale per tutti, dal
Governo ai Comuni.
Quella che si è creata è una catena di scel-
te “condizionate” che partono da Bru-
xelles e arrivano fino a una qualsiasi cit-
tà. In vent’anni insomma anche per i sin-
daci è emersa di anno in anno la con-
sapevolezza di una sovranità limitata e
di una contraddizione tra investitura po-
polare e libertà nelle scelte finanziarie e
decisionali.
Ciemme
Lo strano potere dei sindaci
Dalla prima
Una spazzatrice Area Sud al lavoro
Finite le scuole, giardini e ora-
tori si animano con il vo-
ciare allegro dei bambini.
Sarà così anche quest’an-
no fino a fine giugno, quan-
do chiusi anche gli asili,
molti nonni partiranno per il
mare o la montagna, portando
con sé i nipoti. Le città in com-
penso resteranno piene,
perché sono decisamente fi-
niti gli esodi di agosto con va-
ligie che “scoppiano” sui
portapacchi e sosta in autogrill
per un Camogli.
Come negli ultimi anni, an-
che l'estate 2016 sarà al-
l'insegna della vacanza
“mordi e fuggi” e per pochi
fortunati: dai primi dati rac-
colti a campione dall'Os-
servatorio Nazionale Fe-
derconsumatori, solo un ter-
zo dei cittadini partirà per le
tradizionali vacanze estive
(circa il 33%). Qualche fine
settimana, qualche giorno sot-
to l'ombrellone a ridosso di
ferragosto. Sempre con un
occhio al meteo online. Eh
sì, perché all'italiano digitale
ormai bastano un telefoni-
no e una connessione veloce
per organizzare al volo un
viaggio.
Ma non è sempre così è la
conferma ci arriva da una ve-
loce ed esaustiva ricognizione
tra le agenzie viaggi della no-
stra città. Cominciamo da
Rondò Viaggi in piazza IV
Novembre dove Alessia,
gentilissima e indaffarata,
risponde alle nostre do-
mande. «Sente questo bru-sio. E' l'agenzia piena (sor-
ride, ndr). I sestesi non han-no mai smesso di rivolger-si a noi. In particolare la-voriamo molto con i ragaz-zi e per noi è una grande sod-disfazione». Mete preferi-
te? «Quest'anno diversigruppi e giovani coppie han-no scelto la formula del tour.Le mete? Spagna, ma an-che Grecia».
Dunque la percezione diffusa
di insicurezza internazio-
nale, ha mutato le mete ma
non la propensione a muo-
versi. «È così - conferma Ales-
sia - ad esempio noi al mo-mento non trattiamo l'Egit-to, ma semplicemente per-ché è una pratica che apria-mo e dopo tre giorni il clien-te viene in agenzia per direche non parte più».
Ci spostiamo al quartiere
Rondinella, da Full Planet
Viaggi in via Matteotti. «Peri viaggi un po' più complessici si continua ad affidareall'agenzia - ci spiega Antonia
-. L'agenzia continua ad es-sere una sicurezza, ancheper organizzare vacanze inItalia». Le mete più ama-
te? «Italia, Spagna, Gre-cia, ma anche i Caraibi e viag-gi a lungo raggio.».
All'ombra del campanile di
Santo Stefano, a pochi me-
tri da piazza Petazzi tro-
viamo Profumo di Viaggi.
«Le persone - racconta
Claudia - si rivolgono meno
alle agenzie perché pen-sano di fare da sé e poifanno disastri (sorride, ndr).
Cosa chiedono quest’annoi nostri clienti? Italia, Spagnae Grecia, le destinazioni delresto vengono scelte an-che in base alla situazionecontingente e agli scenari in-ternazionali, quindi il NordAfrica è fermo, così come laTurchia e il Marocco».
E cresce invece la richiesta
per l'Italia in tutte le sue più
affascinanti sfumature: ma-
re e montagna, dal Salen-
to alla Romagna, dalla To-
scana alla Sardegna.
4VITA CITTADINA
Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 11 giugno 2016www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto
Il settore viaggi in Lombardia. Il settore dei viaggi organizzatiè un importante tassello dell'economia della Lombardia. Con-ta oltre 2.400 imprese attive e 8.300 addetti, il 20% del totalenazionale.
Contributi regionali. Nei giorni scorsi per sostenere il rilancioe la riconversione delle agenzie e dei tour operator la giunta re-gionale lombarda ha approvato il provvedimento “TravelTrade”,per sostenere il rilancio e la riconversione delle agenzie diviaggio e dei tour operator, mettendo a disposizione 1,5 milio-ni di euro e contributi a fondo perduto per favorire l'aggregazionetra gli operatori e finanziare i loro progetti di sviluppo.
Previsioni estate 2016. Per quanto riguarda i flussi turisticiin uscita secondo le previsioni dell’Osservatorio TTG, il piùimportante marketplace d'Italia sul turismo, gli italiani voglionofare delle vacanze rilassanti, ma soprattutto sicure: per questomotivo le mete preferite dell'estate 2016 saranno le coste eu-ropee del Mediterraneo, Italia inclusa con Emilia Romagna e Pu-glia. E poi andrà forte la Grecia, e per le aree extraeuropee ilNord America, mentre sono in calo i Caraibi. Continuano acrescere i Paesi asiatici: Cina, Vietnam, India, anche favoriti dal-l'aumento dei collegamenti aerei e dai prezzi sempre più favo-revoli. Sul fronte incoming, tre gli elementi che attraggono i tu-risti verso l'Italia: l'italian style, lo shopping e la cultura.
Agenzie di viaggi o web: come cambiano le abitudini del consumatore
I sestesi scelgono Spagna, Grecia e ... Italiadi Francesca Paciulli
Otranto, tra le mete più richieste del Salento
5VITA CITTADINALo Specchio
di Sesto San Giovanni11 giugno 2016 www.specchiosesto.it @specchiosesto
In breve� Città della Salute, respintoil ricorso di Salini ImpregiloIl Tar della Lombardia ha respinto il ricorsodi Salini Impregilo - seconda classificata -sull’esito della gara d’appalto per l’aggiudi-cazione dei lavori della Città della Salutealla società Condotte Acqua.«L’Amministrazione comunale di Sesto –commenta il sindaco Monica Chittò – èsempre stata molto attenta al percorso cheporterà alla realizzazione sulle ex areeFalck di un polo di cura ricerca di eccel-lenza come la Città della Salute. Pur nonavendo competenze dirette nell’affida-mento dei lavori, avevamo chiesto a suotempo al Presidente della Regione RobertoMaroni - al quale riconosciamo di aver se-guito questa strada - di insediare una com-missione esaminatrice di qualità scelta inmaniera trasparente. La sentenza del Tarconferma la bontà della decisione e con-sente di procedere con celerità nella rea-lizzazione dell’opera».
� Farmacie Comunali, approvato bilancio 2015Oltre undicimila euro di fatturato (+ 3% ri-spetto al 2014) e un utile di esercizio di oltrequattrocentomila euro. Questi i numeri delbilancio dell’esercizio 2015 approvato dal-l’assemblea dei soci delle Farmacie Co-munale lo scorso 18 maggio. Perl’Amministratore Unico Giovanni Spinozzi«un positivo risultato riflesso del costanteimpegno di lavoratori, collaboratori e forni-tori; dell’affetto e fiducia dei cittadini; di unarigorosa politica aziendale».
Per Aladino Illuminazione è un po’un ritorno alle origini, ai profu-mi e ai colori di Sicilia, dovetutto iniziò con Giovanni Mineo(classe 1898, Cavaliere di VittorioVeneto) che, giovanissimo, ere-ditò dal padre l’attività nata nel-la seconda metà dell’Ottocento aPalermo. Sono i primi anni Sessanta quan-do suo figlio Vincenzo con suamoglie Vittoria, porta l’attività alnord, a Sesto San Giovanni,aprendo il punto vendita di via SaintDenis 191. Dove lo show room
(nel frattempo, dal 1997, le re-dini sono passate al figlioMauro, compiendo il pas-saggio di cinque generazionie arrivando anche ai figli Fe-derico e Marco e al nipoteAlessandro) diventa un pun-to di riferimento del settore il-luminazione di interni e ester-ni, per la qualità dei prodot-
ti e la competenza e disponibi-lità del suo staff. Ed ecco l’ultimo lavoro di Aladinoe il ritorno alle origini: il nego-
zio sestese ha infatti fornito tre splen-didi lampadari in cristallo molato(«Pezzi importanti, italiani e dinostra produzione», spiega Vit-toria) che vanno a impreziosirei nuovi ambienti della pasticce-ria gelateria “Dolci Sapori di Si-cilia”, in via La Fratta 46. Un vero e proprio tempio delle pre-libatezze e dei piaceri della tra-dizione siciliana (cassate, cannoli,deliziose creazioni di marzapa-ne, gelati, granite con brioche cono senza panna) inaugurato sabato
28 maggio.Una gioia per gli occhi e per il pa-lato sotto la luce calda e avvol-gente dello storico showroomdi illuminazione sestese Aladino,premiato nel 2011 per la mi-gliore vetrina nel concorso per ne-gozianti “Buon compleanno Ita-lia!” in occasione del 150° an-niversario dell’Unità d’Italia.Info: Aladino Illuminazioneshowroom via Saint Denis 191Sesto San Giovanni tel. 022483475
Nuova pasticceria in via La Fratta
Dolci golosità siciliane avvolte dalla luce di Aladino
Impressi nella nostra memoria
storica sono milioni gli italiani, mag-
giormente abitanti al Sud e nel
Friuli, emigrati con immani sacrifici
principalmente nelle Americhe tra
gli anni del 1800 e nei primi del
1900, alla ricerca di un lavoro per
sfamare se stessi e la propria fa-
miglia, talvolta rimasta in Italia in
attesa di raggiungere il parente
appena si fosse sistemato nel-
la “Nuova Patria”. Anche quelli
che dopo la seconda guerra
mondiale trovarono lavoro nel-
le tetre miniere di carbone del Bel-
gio o nelle fumose siderurgie
della Germania.
L'emigrazione di oggi è di tutt'altra
specie, sia prima che dopo la gran-
de crisi in corso dell'economia oc-
cidentale causata dalle deviazioni
finanziarie dei capitali e dall'in-
cremento sul mercato mondia-
le di nuovi grandi attori economici,
produttivi e commerciali (Cina, In-
dia, Brasile).
I primi italiani a far le valigie e re-
carsi all'estero sono stati ricer-
catori/scienziati che hanno tro-
vato e trovano tuttora maggiori
possibilità d'impiego, di specia-
lizzazione, d'innovazione e di
ricerca rispetto al nostro Paese
che, pur non mancando di ele-
vate scoperte scientifiche non ha
un forte impulso alla promozio-
ne scientifica, sia privata che
pubblica, per espandere nuovi la-
boratori e approfondire nuove
conoscenze.
Altro esodo lo abbiamo da par-
te delle imprese che traslocano
in altri Paesi le loro attività, do-
ve possono beneficiare di aiuti
concreti nella installazione del-
le loro strutture, di una buro-
crazia molto snella e veloce nel-
le decisioni, di tasse e imposte
leggere, di costi generali e di
manodopera molto contenuti.
Da qualche anno, c'è un esodo
di giovani diplomati, di laureati,
di creativi che migrano in altri Pae-
si europei ed extraeuropei. Ne-
gli ultimi dieci anni assommano
a circa novecentomila italiani
dediti ai più svariati lavori. A
Londra, “ad ogni svolta d'ango-
lo” si incontrano italiani occu-
pati in attività diverse: agenti fi-
nanziari, pizzaioli, operatori nei
grandi magazzini, addetti alle
vendite nei negozi alla moda,
camerieri nei ristoranti e negli al-
berghi, cuochi, baristi.
Ora, anche non pochi pensionati
impavidi migrano all'estero, do-
ve la tassazione del loro reddi-
to è quasi inesistente ed è mol-
to inferiore il costo della vita ri-
spetto al nostro. In Italia, con
le loro basse pensioni faticava-
no economicamente ad arriva-
re a fine mese mentre in alcuni
Paesi (Marocco e Portogallo,
ad esempio) vivono molto meglio
e senza affanni economici e si pos-
sono permettere anche qual-
che sfizio; con un'assistenza
sanitaria gratuita per le persone
anziane.
C'è, purtroppo, anche un tra-
sferimento illecito di capitali pro-
dotti in Italia verso i “Paradisi
fiscali” per evitare di pagare le im-
poste. Qualcuno potrebbe pen-
sare che è la stessa logica dei
migranti pensionati, quindi giu-
stificabile. Ma non è così! I pen-
sionati cercano di vivere al me-
glio possibile l'ultimo scorcio
della loro esistenza, invece i ca-
pitalisti di arricchirsi ancora di più.
Sono anch'io del parere che in
questo Paese le imposte e le
tasse sono alte per tutti. Per chi
le paga!
Effetto della crisi: aumenta l’esodo degli italiani all’estero
Cresce il fenomeno dei pensionati in fuga dall’Italiadi Francesco Della Torre
INFO
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OZIO
NALE
FOCUS. Nel 2012 hanno lasciato l’Italia in cerca di condizioni migliori all'estero78 mila italiani, 94mila nel 2013 e 101.297 (44.542 donne e 65.755 uomini)nel 2014 (fonte decimo rapporto della Fondazione Migrantes). Ma non sono solo gli under 40 a cercare fortuna in Europa (tra le mete piùgettonate Regno Unito, Germania e Svizzera). Il numero dei pensionati è incostante aumento, come confermano i dati Istat: su 16 milioni di prestazionipensionistiche erogate, circa mezzo milione vanno a beneficiari residenti al-l’estero. La rivista di settore Latitudes Travel, incrociando i dati dell’anagrafe degli ita-liani residenti all’estero e Istat, ha elencato le nuove terre d’elezione de-gli ultrasessantenni: dai Caraibi all’Asia, passando per l’Africa e l’Europa.Un fenomeno in continua evoluzione: se inizialmente si partiva, ad esempio al-la volta della Romania o dell’est Europa, per effettuare trattamenti medici a prez-zi più bassi, ora si parte per restare e per trovare costi delle vita più adatti al-le proprie tasche.
6www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto
Lo Specchiodi Sesto San Giovanni 11 giugno 2016VITA CITTADINA
Da New York all’India, passando per l’Afri-
ca e facendo tappa per l’Italia, sulle trac-
ce di un nuovo modello di sviluppo, l’in-
vestimento ad impatto sociale. L’inchiesta
di Report “Solution Revolution”, firmata
da Michele Buono, andata in onda nella pun-
tata del 22 maggio, ha raccontato esperienze
in giro per il mondo di - come ha spiega-
to Milena Gabanelli introducendo il servi-
zio - «una nuova categoria di imprendito-
ri e finanzieri che da qualche anno sta
cambiando mentalità e dimostra che si
può creare benessere sociale e fare pro-
fitti senza fregare nessuno».
Tra le esperienze raccontate, il Centro
Medico Santagostino. Quattro minuti di
immagini che hanno raccontato, attraver-
so la voce e le immagini del manage-
ment, dei medici, dei pazienti, dello staff,
i numeri, le innovazioni, il modello della pri-
ma rete di poliambulatori specialistici in Ita-
lia (presente da un paio di anni anche a Se-
sto San Giovanni, in via Gorizia 23) a
sperimentare un modello di sanità che
concilia qualità elevata e tariffe accessibili,
partendo dall’iniziativa di Oltre Venture, la
prima società italiana di venture capital so-
ciale.
«Non stiamo cercando ritorni colossali -sottolinea nel servizio il presidente del San-
tagostino Luciano Balbo -, stiamo cer-cando di distribuire il valore che una societàproduce lungo tutta la filiera: l’utente, idipendenti e gli azionisti. Stiamo cercan-do di fornire dei servizi molto più efficaci
ed efficienti agli stessi costi del settorepubblico».
Luca Foresti, amministratore delegato del
Centro Medico Santagostino ha snoccio-
lato qualche numero: «Nel 2009 abbiamofatturato 600mila euro. Adesso siamo nel2016, quindi il 2015 è finito con circa 11 mi-lioni di fatturato, senza prendere un eurodi contributo pubblico dalla Regione».
Già nel 2010 Report aveva scelto il grup-
po per la sua rubrica delle Good News, rac-
contandolo come buona pratica di inve-
stimento sociale. «Da allora – conclude Fo-
resti - ne abbiamo fatta di strada, arri-vando a più di 100mila pazienti, 9 centri traMilano e Bologna, 400 medici che collaboranocon noi, ma con tariffe che non sono cam-biate rispetto ad allora: 60 euro per una vi-sita specialistica e 35 euro per una sedu-ta fisioterapica.».
Inchiesta sulla sanità ad alto impatto sociale
Report racconta l’esperienza del Centro Medico Santagostino
A novanta anniè morto Umber-to Seveso, un pit-tore nato nellamitica Civica scuo-la d'arte “Federi-co Faruffini”.Con lui è morto ilcolore, non quel-lo universale checi abbellisce ilmondo, ma il suo,quello che usci-va da lui, dallesue dita, dal suocervello, dallesue mani che co-lavano oro sullatela.I temi della sua ri-cerca erano pezzi dellefabbriche sestesi, soprat-tutto la Breda, ricordi di fu-cilazioni di partigiani, im-magini della Torretta, l'an-tica corte dove era nato.Era stato anche in Au-stralia, per lavoro; oltreche di pittura era un ap-passionato di pugilato,come atleta e scopritore ditalenti.
Sabato 4 giugno gli ami-ci hanno seguito com-mossi il suo funerale nelgiardino della Villa Zorn.Con lui se ne va un pez-zo della cultura della vec-chia Sesto, un uomo di cul-tura che aveva sempreamato la sua città e i suoilavoratori. Un grande do-lore per tutti.
Paolo Lezziero
Addio al pittore Umberto Seveso
Con lui muore il colore
Auser Sesto, durante l’anno oltre tremila ore di servizi
Anche in estate al fianco degli anziani
Pomeriggio di inizio giugno, al
pronto soccorso dell’ospeda-
le di Sesto San Giovanni, ti ri-
trovi a scambiare quattro chiac-
chiere con una paziente in
attesa di essere chiamata
(«Non sono qui per me - sor-
ride - accompagno un'ami-ca», e con un gesto di estre-
ma tenerezza accomoda i ca-
pelli dell’anziana donna ac-
canto a lei). E scopri per ca-
so di essere di fronte ad una
volontaria, uno di quei numeri
di cui si sente spesso parlare
e che poi ti capita di incro-
ciare per caso, capendo in
un attimo il senso e il signifi-
cato della parola volontariato:
spontaneità e dedizione, con-
divisione.
Franca, così si chiama, é una
“autista” dell'Auser di Sesto San
Giovanni. Quando è di turno,
come altri colleghi volontari, ac-
compagna gli anziani in giro per
Sesto, da un ospedale all'al-
tro (su Sesto con deroga su
Bassini, CTO, Gaetano Pini di
viale Monza e i due centri Cu-
rie di Cologno) e ai centri diur-
ni della casa di riposo di via Boc-
caccio.
«È bellissimo il contatto di-retto con i nostri anziani, in queitragitti, brevi o lunghi che sia-
no, a parole o con lo sguardoci raccontiamo la nostra sto-ria».
Franca è una degli 81 volon-
tari attivi (su 701 iscritti) del-
l'Auser, l'associazione per l'au-
to gestione dei servizi e la
solidarietà onlus, che ha la
sua sede a Sesto in via Giar-
dini. Nel mese di maggio l'as-
sociazione ha riconfermato
alla presidenza Francesco
Ferri e alla vicepresidenza
Assunta Lacavalla e approvato
i bilanci consuntivi e preven-
tivi dell'associazione. In quel-
l’occasione sono stati anche
illustrati i "numeri" del 2015, nu-
meri che parlano di una pre-
senza e di una azione co-
stante sul territorio.
Tante sono le attività messe in
campo nel 2015 per migliorare
la qualità della vita degli anziani,
diffondere la cultura e la pra-
tica della solidarietà, valoriz-
zare le capacità e le idee de-
gli anziani.
Ecco così il servizio del filo d'ar-
gento, uno sportello telefoni-
co attivo dal lunedì al vener-
dì (1482 ore di ascolto e 11 vo-
lontari) e i trasporti alla Pelucca
per 52 settimane l'anno con tre
automezzi e 26 volontari (2650
ore), ma anche il servizio di com-
pagnia alle persone sole for-
nito a 10 assistiti da 8 volon-
tari (844 ore). E ancora le let-
ture d'argento con la consegna
di libri e videocassette (114 con-
segne) in collaborazione con
la biblioteca, la consegna del-
la spesa (503) in collaborazione
con la Coop di viale Italia,
l’animazione al centro ricrea-
tivo Bulgarelli di via Boccac-
cio (2400 ore), il servizio di tra-
sporto verso luoghi medici
per un totale di 285 persone
trasportate e 3310 trasporti.
Numeri a cui corrispondono vol-
ti e gesti. Come quelli di Fran-
ca e il suo sorriso gentile.
Sorrisi che anche d’estate
continuano a entrare nelle ca-
se dei sestesi, quando la cit-
tà si svuota.
«L’associazione è operativa an-che a luglio e agosto tranne chenella settimana dal 15 al 19 ago-sto - ci spiega il presidente Fer-
ri -. Anche se la mia espe-rienza è che le richieste di-minuiscono notevolmente du-rante l’estate. Mi spiego me-
glio: fino a giugno siamo so-vraccarichi di lavoro, luglio èun po’ un periodo transitoriomentre ad agosto tutto si fer-ma». Con l’eccezione di “Due
mani in più”, il servizio di spe-
sa a domicilio, dove ci si as-
sesta sui numeri di sempre. E
per la compagnia alle perso-
ne sole durante l’estate che ri-
chiesta c’è? «Diversamente daquanto si potrebbe pensare nonabbiamo mai riscontrato unadomanda supplementare ri-spetto al resto dell'anno, for-se perché molte delle perso-ne anziane che si rivolgono anoi, durante l’estate trascorronole vacanze con i figli o co-munque sono da loro accuditi».
Un’immagine forse inattesa
ma confortante se accostata
a quelle a cui siamo abituati:
anziani abbandonati a loro
stessi dai loro stessi figli in
partenza per un weekend al ma-
re.
di Francesca Paciulli
7Lo Specchiodi Sesto San Giovanni11 giugno 2016 www.specchiosesto.it @specchiosestoVITA CITTADINA
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Agape al fianco delle famiglie
Servizio di dopo scuola per i ragazzi delle medieUn servizio di doposcuola po-
meridiano per gli alunni del-
le scuole medie. Una solu-
zione per dare ai ragazzi
un aiuto guidato nello studio.
Ma anche per fornire un
aiuto concreto ai genitori
che lavorano, comprensivo
- a seconda delle esigenze
della famiglia - di ritiro dal-
la scuola, pranzo, e aiuto
compiti con personale spe-
cializzato e preparazione
specifica a esami, verifiche
e interrogazioni.
A proporlo, a partire da set-
tembre 2016, è l’associa-
zione di promozione socia-
le Agape.
«È un progetto innovativo cheancora mancava sul terri-torio - spiega Monica Bottillo,
presidente di Agape - mache risponde a una esi-genza concreta di quei ge-nitori che lavorano fino atardi e, in tanti casi, nonpossono contare sull'aiuto deinonni».
O più semplicemente che
magari non hanno le cono-
scenze tecniche per essere
d'aiuto ai figli. Ed ecco venire
loro in aiuto la proposta del
doposcuola “personalizzato”:
un tutoraggio mirato e un
supporto ai ragazzi con di-
sturbi specifici dell’appren-
dimento (DSA) e bisogni
educativi speciali (BES) con
possibilità di frequentare il la-
boratorio di potenziamento
cognitivo attraverso il metodo
di arricchimento strumen-
tale di Reuven Feuerstein.
Ma anche corsi di inglese
“pree-teens” con attività mi-
rate.
«O anche semplicementeper trovare il proprio meto-do di studio - aggiunge Bot-
tillo - e per trovare la propriaautonomia e aiutarli nel com-plesso passaggio dalla scuo-la elementare alla media».
In questi giorni sono partite
le iscrizioni, ma è possibile
rivolgersi direttamente al-
l'associazione per tutte le
informazioni (tel. 347 8813808,
www.associazioneagape.in-
fo). Il servizio partirà a set-
tembre e sarà offerto dal
lunedì al venerdì dalle 13 al-
le 18.
Città in festa dal 23 al 26 giugno
Tutto pronto per la Festa di San GiovanniÈ ora di partecipare, attivarsi, divertirsi.
"È l’ora di": é racchiuso nello slogan di
quest'anno il significato della festa di
San Giovanni pronta a sbarcare in
città dal 23 al 26 giugno.
In cabina di regia Sestoproloco, alle pre-
se con gli ultimi preparativi di un pro-
gramma fitto di eventi musicali, esibi-
zioni sportive, momenti legati alle as-
sociazioni, street food, partecipazione
attiva.
«Trattandosi di un evento che riguar-da la città - racconta il presidente di Se-
stoproloco Savino Bonfanti -, l'idea éanche di utilizzarlo come occasione pertrasmettere un messaggio ai sestesi:attraverso un titolo che diventa lo slo-gan per ciascuna iniziativa ma ancheuno stimolo a ripensare ad alcuniaspetti del vivere in Sesto San Giovanni.Insomma è ora di assumersi un po' diresponsabilità della nostra città».
Uno slogan declinato attraverso di-
verse iniziative, come ad esempio
momenti per interessarsi all'ambien-
te cittadino («Sestoproloco darà l'esem-pio adottando l'aiuola abbandonatadi via Cavallotti»), momenti dedicati al
recupero e al riciclo di oggetti di-
smessi, iniziative culturali, sportive,
ricreative proposte dalle associazioni.
Due i luoghi clou della Festa, uniti
idealmente domenica 26 dalle bancarelle
della Fiera (da viale Marelli fino a via
Cesare da Sesto): piazza Petazzi con
le iniziative di Assocommercio e As-
sociazione sestese dei Pugliesi, gli
spazi di via Cavallotti, via Maestri del
Lavoro (a cominciare dagli eventi al co-
perto a Spazioarte) e parte della su-
perficie del parcheggio dietro la posta
di viale Marelli, dove ci sarà la gran-
de novità street food, ma anche mo-
menti di intrattenimento musicale.
«L’apertura ufficiale della Festa – ag-
giunge Bonanti - sarà giovedì 23 giu-gno, in serata, con la celebrazionedella santa messa presso la Chiesa diSan Giovanni Battista, i saluti delle au-torità, e lo spettacolo animato dalla Ru-fus Band a Spazioarte».
E poi via con una carrellata di eventi
tra musica, sport, cultura. A comin-
ciare dalle iniziative propedeutiche
alla festa come il Trofeo di calcio Lo-
ris Fantini-Coppa Quartieri (sabato
18 e domenica 19), la serata del Pre-
mio Bancarella lunedì 20 giugno nel
cortile di Villa Visconti d’Aragona, e an-
cora pomeriggi danzanti, laboratori
didattici, artisti di strada, momenti di can-
to e musica, saggi di zumba, raccol-
ta di scarpe da tennis rotte, occhiali di-
smessi e vecchi telefonini. E poi na-
turalmente la classica fiera di San
Giovanni domenica 26, ma anche il Pre-
mio Torretta a cura della BCC il 30 giu-
gno nel cortile di Villa Visconti d'Ara-
gona.
Ma una delle novità più sostanziali è
che questa è l'edizione del cambiamento,
perché la ricerca degli sponsor della
festa é interamente sulle spalle del-
l'associazione. «Pur essendo statomolto impegnativo – ammette Bon-
fanti -, abbiamo avuto dei riscontripositivi. Anche perchè è stata l'occa-sione per farci conoscere come Pro-loco, il nostro impegno e iniziative,ma anche per allacciare rapporti coni commercianti. Quindi, al di là del ri-sultato, è questo nuovo tessuto dirapporti che ci conforta».
Si parte dunque.
F.P.
Foto A.Paradiso
8 VITA CITTADINAwww.specchiosesto.it Lo Specchio di SestoLo Specchio
di Sesto San Giovanni 11 giugno 2016
La donazione di sangue, un
gesto prezioso e fondamenta-
le. Spicca in neretto su fondo gial-
lo il titolo del volantino che in que-
sti giorni sta raggiungendo le ca-
se di numerose famiglie se-
stesi.
Nel volantino si sensibilizzano
i cittadini alla buona pratica
della donazione del sangue
per non fermare l'orologio del-
la vita. Il sangue e il plasma
sono infatti considerati a tutti gli
effetti dei farmaci ma ancora og-
gi la disponibilità di questi far-
maci salvavita è legata esclu-
sivamente alla donazione, un at-
to di altruismo, generosità e
gratuità.
Ed ecco dunque l'iniziativa pro-
mossa da uno degli ammini-
stratori di condomìni più noti
di Sesto San Giovanni, che ha
chiesto di mantenere l’anonimato:
favorire la diffusione del vo-
lantino del Centro Trasfusio-
nale della nostra città con tut-
te le informazioni utili per com-
piere questo gesto semplice
eppure prezioso.
Fino ad aprile 2017 lo Studio in
questione diffonderà la locan-
dina di sensibilizzazione insie-
me al fascicolo che di prassi in-
via ai condòmini in occasione del-
la convocazione delle assem-
blee ordinarie.
Ma come nasce l'idea di questa
speciale campagna di sensi-
bilizzazione realizzata in col-
laborazione con il Centro Tra-
sfusionale dell'Ospedale di Se-
sto San Giovanni? E' lo stesso
amministratore a spiegarcelo:
«Per esperienza diretta di alcuniamici, sono venuto a cono-scenza della necessità di reperirequesto "farmaco", e dell'im-portanza della donazione, un at-to di profonda generosità e al-truismo. Ma soprattutto - ag-
giunge - sono profondamentepersuaso che solo l'impegnopersonale, a tutti i livelli, possamigliorare le condizioni di vitadei cittadini e io, nel mio piccoloe nel ruolo di vicinanza allepersone che la mia professio-ne comporta, mi sento di dovercollaborare alla diffusione diazioni utili a diffondere valori diimportanza sociale».
Ma la campagna informativa
non si ferma qui: il passaparo-
la potrebbe innescare una pra-
tica virtuosa. «È così - confer-
ma il nostro amministratore - nelcorso delle assemblee illustrobrevemente il volantino, confi-dando altresì nel “passaparola”tra condòmini, amici, cono-scenti, e nel positivo riscontrodella città chiamata a dimo-strare di essere capace di farequalcosa per gli altri: donareuna goccia di vita ai meno for-tunati!».
Campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue
L’iniziativa promossa da un noto amministratore di condominio sestese
FOCUS. Gli emocomponentiraccolti nel Centro Trasfusionaledell'Ospedale di Sesto San Giovan-ni vengono utilizzati soprattutto perinterventi chirurgici o in casi comegravi incidenti stradali, malattie ema-tologiche e tutte quelle situazionipatologiche che ne richiedano l'uso. I donatori di sangue e plasma non so-lo contribuiscono attivamente alla cu-ra di tanti pazienti, ma hanno anchela possibilità di tener monitoratonel tempo il loro stato di salute, be-neficiando gratuitamente degli esa-mi clinici e di laboratorio effettuati dalCentro Trasfusionale.Info: Centro Trasfusionale Ospeda-le di Sesto, viale Matteotti 83, Padiglione3, Piano Rialzato, Tel. 0257999219.
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aperitivi,
buon gelato artigianale
e tutta la nostra simpatia!
Un bel successo per l’iniziativa intrapresa
dal Comune di Sesto San Giovanni il
2 e il 4 giugno per le strade della città:
Fuori Luogo - Racconti e incontri di
letteratura migrante. Come avevano pre-
annunciato l’assessora alla Coopera-
zione Internazionale, Elena Iannizzi, e
l’organizzatrice Jolanda Guardi, in col-
laborazione con Arci Milano e Dire-
FareDare, durante la conferenza stam-
pa di presentazione, l’evento ha coperto
interamente il territorio del comune.
Iniziato al Carroponte il 2 giugno ha sin
da subito riscosso un notevole interesse
tra i sestesi, e non solo. Gli avventori
hanno potuto così partecipare ai numerosi
laboratori artistici e musicali e, suc-
cessivamente, prendere parte prima al-
la presentazione del libro di Yvan Se-
gnet, e poi al concerto della Mumad Band,
con le loro musiche innovative, che
uniscono diversi suoni e tradizioni tri-
bali.
Neanche l’incessante pioggia ha scal-
fito l’entusiasmo degli organizzatori e
l’affluenza dei partecipanti. Armati di om-
brelli, notevoli gruppi di persone si po-
tevano intravedere aggirarsi per le
strade di Sesto, durante i Tour Mi-
granti, in cui veniva svelata la storia del-
la nostra città. Dalle fabbriche, alle vil-
le, in un percorso affascinante e ricco
di particolari, raccontati dai giovani ed
emozionati ragazzi sestesi di seconda
generazione. Una mattinata piovosa ma
molto intensa e ricca di emozioni, che
avrà sicuramente dato una differente
luce allo stereotipo negativo dell’italiano
medio sul migrante.
Questo Puzzle del Mondo si è con-
cluso a SpazioArte, dove sono convogliati
sia i Tour pomeridiani che i reading, con
l’allegro concerto di Alexian Santino
Spinelli, che ha l’obiettivo di far scor-
gere il vero significato della musica
Rom e del potere che racchiude.
Un progetto audace, che non si è fat-
to scoraggiare proprio da niente, nem-
meno dal maltempo, di cui ho ap-
prezzato ogni particolare. Dalla storia
della nostra Sesto, una storia proprio
di migranti in cerca di lavoro, ai quali
le nostre fabbriche potevano venire
incontro. Alle storie toccanti, che mi han-
no fatto venire i brividi, narrate sia dai
talentuosi attori di DireFareDare che da-
gli autori stessi, forse i più emoziona-
ti di tutti.
A Fuori Luogo, Sesto San Giovanni
c’era! Un ottimo inizio per un Festival
che si spera possa far aprire gli occhi
e guardare con positività allo scambio
multiculturale che la città, e l’intera
Italia, sta vivendo da ormai svariati
anni.
Un Festival contro le barriere
Fuori luogo: Sesto c’era!di Denise Tortora
Scopri anche il nostro
nuovo e accogliente dehor
Influenzare, persuadere: sono verbi che mol-
to spesso consideriamo con una accezione
negativa, in quanto siamo convinti che queste
siano “cose che non si fanno”. In realtà, così co-
me è impossibile non comunicare, possiamo af-
fermare che è impossibile non influenzare: ogni
relazione ed interazione sociale, ogni nuova espe-
rienza di vita, comporta la esposizione a pun-
ti di vista e modi di essere diversi dal nostro, che
possono andare ad influenzare e modificare gli
atteggiamenti di tutte le parti coinvolte nella
interazione. La misura del potenziale influenzamento,
dipende da vari fattori: la predisposizione al
cambiamento delle singole persone, la validità
delle argomentazioni o dei modelli di compor-
tamento, più da tutta una serie di variabili so-
ciali, culturali e situazionali. Oltre a questo in-
fluenzamento che definirei “fisiologico”,
abbiamo tutte le sfumature della persuasione:
usiamo la persuasione, o almeno ci proviamo,
ad esempio, anche quando vogliamo convincere
il partner ad andare al cinema piuttosto che a
teatro, o quando andiamo dal capo a chiedere
un aumento di stipendio. Non è quindi qualco-
sa di così estraneo alla nostra vita …
Lo psicologo americano Robert Cialdini ha
condotto alcuni studi sulle principali armi
della persuasione.
Una potente leva è rappresentata dal bisogno
di coerenza, bisogno insito in ognuno di noi, in
quanto trasversale a tutte le realtà e a tutti i li-
velli sociali. In qualsiasi società, la persona
non coerente, e quindi non affidabile, è consi-
derata negativamente: di conseguenza, anche
inconsapevolmente, ognuno di noi è pronto a
modificare i propri atteggiamenti, pur di appa-
rire coerente. Quante volte ci è successo di por-
tare avanti qualcosa magari senza più avere una
grande convinzione, ma semplicemente perché
“ormai ho preso l’impegno”?
Un altro principio alla base della persuasione,
è quello della reciprocità. Anche in questo ca-
so, siamo di fronte ad una norma del vivere co-
mune, trasversale a varie culture e vari livelli so-
ciali: il principio di comportarsi con gli altri, co-
me gli altri si sono comportati con noi. La reci-
procità prevede anche il concetto del “restitui-
re il favore”: è il principio per il quale, ci sentiamo
in obbligo di ricambiare il regalo di una persona
che ci ha fatto un dono, anche se questo dono
(o la persona che ce lo ha offerto) non è gradito.
Siamo, di conseguenza, meglio disposti ad ac-
quistare da un venditore che ci approccia offrendoci
un piccolo omaggio: ci sentiamo in obbligo di ac-
cettare l’omaggio, e, se il venditore riesce a far-
ci confessare che il prodotto ci è piaciuto, a que-
sto punto entrerà in gioco anche il principio
della coerenza, che ci può indurre all’acqui-
sto.
Una strategia molto efficace, consiste nell’uti-
lizzare le argomentazioni della controparte,
piuttosto che le nostre. E’ infatti abbastanza dif-
ficile, indurre qualcuno a modificare i propri at-
teggiamenti di base: molto più efficace, utilizzare
le stesse motivazioni della persona, per “portarla
dalla nostra parte”. Si tratta di un concetto no-
to fin dalla antichità, che riprendiamo dagli an-
tichi Greci, e dalla millenaria saggezza cinese.
Un cambiamento del nostro modo di dialogare,
e di rapportarci con gli altri, che tenga conto di
questi principi di base, potrà riuscire più efficace,
in tutte quelle piccole e grandi situazioni quo-
tidiane, in cui desideriamo “convincere” qualcuno.
*Counselor
9VARIE
Lo Specchiodi Sesto San Giovanni11 giugno 2016 www.specchiosesto.it @specchiosesto
L’ANGOLO DEL COUNSELORInfluenzamento e persuasione
a cura di Claudia Muccinelli*
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Martedì 17 maggio nell’auditorium
della Banca di Credito Cooperativo
di viale Gramsci, due fotografi, Enri-
co Piazza e Renzo Macchi, hanno
esposto opere di una grande potenza
espressiva nelle immagini in bianco e
nero completate da quelle delicate a
colori.
Il tema era la nostra antica città, Se-
sto San Giovanni, vista in tutte le sue
pieghe dell’ottocento e novecento con
le immagini degli operai quando era la
“città delle fabbriche”, o la Stalingra-
do d'Italia ricca, come dice Giovanni
Bianchi, dei rumori, delle sirene, del co-
lore delle colate notturne. Del lavoro
che coinvolgeva migliaia e migliaia
di persone e creava benessere e un
duro guadagno del pane. Con il coraggio
di respingere senza armi i tedeschi ar-
mati, finendo spesso nei campi di
concentramento. Senza alcun pudo-
re le immagini dei due fotografi han-
no svelato angoli sconosciuti per i più
giovani, e sopratutto ancora ben con-
servati, della città antica.
C’è stata poi la presentazione dello scrit-
tore Paolo Lezziero con il libro “Voci
dalla strada”, appena uscito, con rac-
conti splendidamente illustrati da Lau-
ra Ferracioli. La lettura fresca e giovanile
di Magda Zaninetti e di Ivan Di Maria
ha riportato abilmente e con straordi-
naria sensibilità i personaggi che po-
polano il libro. Bella e importante la se-
quenza temporale e raffinata delle
opere di Giuliano Barbanti: dalle pri-
me difficoltà superate negli anni ses-
santa, sino alla completa maturità del
più grande artista della città. Con i
tagli delle cornici, con gli spazi e le sa-
gome libere nel disegno e del colore,
con una costanza e una severità del
lavoro mai tradito dalle scelte, di fon-
do molto rigorose. Un percorso difficile
nella sua lenta e agguerrita maturazione,
ben illustrata da Giovanni Bianchi.
Tutta l'organizzazione è stata sulle
spalle dell'Ing. Bruno Gobbi, presi-
dente dei soci della banca; profondo
lavoro dell'architetta Barbanti con gli
interventi a tutto campo di Giovanni Bian-
chi.
Grande presenza di un pubblico attento
e molte visite nel piano inferiore con
tutte le belle fotografie che occupavano
dignitosamente le pareti.
Sesto, immagini, parole e colori
La città antica si svela di Paolo Lezziero
Festa che si veste d'ar-
gento, come le nozze che
si festeggiano dopo 25 an-
ni! Quante cose sono cam-
biate in questo quarto di
secolo? Tante! Ma certa-
mente non è cambiata la vo-
glia di trovarsi e lavorare in-
sieme per una festa sempre
bella, accogliente, diver-
tente e... sempre nuova!
Con queste parole don
Alessandro della parroc-
chia Santa Maria Nascen-
te e Beato Mazzucconi pre-
senta la 25esima festa di Ca-
scina Gatti al via dall’11 al
26 giugno negli spazi di
via Fratelli di Dio.
Una grande festa con mu-
sica e liscio all’aperto, ma-
xi schermo per tifare gli
Azzurri agli Europei, risto-
razione. «Il ricavato della fe-sta servirà per creare unfondo che ci permetta dimettere mano alle tantestrutture del nostro oratorioche hanno bisogno di ma-nutenzione straordinaria: ilnostro obiettivo è semprequello di offrire uno spa-zio sicuro, bello e confortevoleai nostri ragazzi, adole-scenti, giovani e famiglie. An-che un pizzico di solidarie-
tà in più: vorremmo acco-gliere nel nostro oratorioanche ragazzi disabili cosìche possano passare in-sieme a noi una bellissi-ma estate!»
Info: www.festacascina-
gatti.it
1011 giugno 2016www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto CULTURA Lo Specchio
di Sesto San Giovanni
25 anni di Festa di Cascina Gatti
Il ricavato a favore dell’oratorio
Un calcio per la CRI Sabato 11giugno alle16 presso loS t a d i oB r e d a ,s c e n d e -ranno incampo dues q u a d r es p e c i a l i ,quella com-posta daivolontari eamici di Croce Rossa italiana, Comitatodi Sesto e la società sportiva Spazio Fit-
ness per disputare una partita beneficail cui ricavato sarà utilizzato per l'ac-quisto di un elettrocardiografo da im-piegare in ambulanze che prestanoservizio di emergenza-urgenza e pergli eventi e le manifestazioni che sisvolgono sul territorio.Per l'ingresso è richiesto un contributovolontario, minimo 5 euro (ingressogratuito per gli under12).
Fiera della musica a SpazioArtePrende il via il Sesto Music Festival, gran-de vetrina espositiva organizzata dal-l’associazione Spettacolazioneche sa-bato 11 e domenica 12 giugno a SpazioArte (via Maestri del Lavoro - dalle 10alle 24). «L’incontro tra offerta e richie-
sta rappresenteràun modo alterna-tivo di pensare lamusica proiettatoal futuro - spiegaAntonio Siciliano,presidente di Spet-tacolazione -, ma in realtà ispirato alle tra-dizioni del passato in quanto legato al-la realtà locale». Info: Info@codue.com 347 7614244.
1, 2, 3 Stella festa finale in via TonaleFesta conclusiva di Un, due, tre...Stella!nel giardino di via Tonale 40 domenica12 giugno. Grande festa piena di gio-chi, laboratori e spettacoli per tutti dalle9.30 alle 18.00.
Pino Argentato, si balla!Riapre la stagione danzante del Pino Ar-gentato in Villa Zorn. Da giugno a set-tembre, ogni venerdì e sabato dalle 21alle 24 (ingresso 7,50 euro) e giovedìdalle 15,30 alle 18,30 (ingresso 2,50euro). Info: Circolo Cooperativo Anpivia Cesare da Sesto 113 tel. 02 22470966
Lukas Graham al Carroponte Prosegue tutta l’estate il viaggio nellamusica live di Carroponte. Qualcheesempio? Il 20 giugno arriva LukasGraham, star mondiale col singolod’esordio “7 Years”. Il programma com-pleto su www.carroponte.org
Segnala eventi e iniziative a:
info@specchiosesto.it
APPUNTAMENTI
Venerdì 27 maggio si è svol-
to, presso il Teatro Manzo-
ni di Sesto San Giovanni il
concerto “Per Fare Musi-
ca dalle origini alla PFM”, or-
ganizzato dalla onlus Un
Ponte per Sesto insieme a
Gmusic e come supporto
ad Airett onlus, che racco-
glie fondi per le bambine
colpire dalla sindrome di
Rett, una malattia che col-
pisce lo sviluppo neurologico
dell'individuo.
La PFM è la Premiata For-
neria Marconi, un com-
plesso musicale rock pro-
gressivo italiano che ha
avuto grande successo sia
in Italia che all'Estero. I
componenti portanti del
gruppo erano il batterista
Franz Di Cioccio, il chiattarrista
Franco Mussida, il tastie-
rista Flavio Premoli e il bas-
sista Giorgio “Fico” Piaz-
za. Ed è proprio Piazza a par-
tecipare a questo concerto
in onore del gruppo che nel
1972 incide due storici Con-
cept Album di rock pro-
gressivo: “Storia di un Minuto”
e “Per un amico”.
Scopo dello spettacolo è
stato quello ripercorrere la
storia dello storica rock
band italiana, tutt'oggi ancora
attiva, e di riprodurre le no-
te, le sensazioni e le inten-
zioni di quegli album, ese-
guiti dal vivo davanti al pub-
blico del Teatro Manzoni,
per consentire a tutti, anche
ai più giovani, di ascoltare
questi brani riproposti.
E per questa riproposizione
sono stati scelti ragazzi gio-
vani, perché lo scopo primario
del progetto è proprio quel-
lo di coinvolgere i giovani che
desiderano emozionarsi
ascoltando e suonando la
musica da protagonisti per
approfondire la conoscen-
za degli strumenti musica-
li aiutati dalla professiona-
lità di chi ha fatto la storia del
rock progressivo italiano.
Alle tastiere Giuseppe Per-
na e Riccardo Compagno,
alla chitarra Eric Zanoni,
alla batteria Marco Fabbri,
e naturalmente Giorgio “Fi-
co” Piazza al basso (inge-
gnere del suono Lorenzo
Tagliafico).
Prima dell'esibizione principale
sono intervenute sul palco
tre delle protagoniste del-
l'edizione 2016 del concor-
so canoro “Una Voce per Se-
sto”: Clara Luna Trindade
Santos, Lucrezia Carpenzano
e Eleonora Presti.
Per Fare Musica dalle origini alla PFM
Emozioni senza tempo con Giorgio “Fico” Piazzadi Filippo Marrone
Dopo un lungo e coinvolgente
anno di concerti e esibizio-
ni, volge al termine la stagione
musicale del Sesto Sound
Gospel. «Ma a settembre ri-partiremo più carichi chemai - sottolinea Vittorio Vi-
cari, presidente nonché co-
rista storico del gruppo -,
sempre sotto la guida del no-stro maestro Giuseppe Gu-glielminotti Valetta».
E proprio in previsione del-
la ripresa di settembre, il Co-
ro è alla ricerca di nuove
voci. «Siamo un simpatico
ed affiatato gruppo amato-riale - aggiunge Vicari -,quindi non è indispensabi-le che gli aspiranti coristiabbiano requisiti di cantoprofessionale. Tutto quelche serve è passione per lamusica, costanza e voglia dicondividere con noi mo-menti di musica e serenità».
Il coro sestese è nato nel
2008 dalla passione di un
gruppo di amici per il canto
corale Gospel e lo Spiri-
tual; negli anni ha visto cre-
scere il seguito in città gra-
zie alla preparazione dei
coristi e alla partecipazione
a numerosi eventi cittadi-
ni, feste private e concerti.
«Come ad esempio il con-certo di Santa Cecilia - spie-
ga Vicari - tra gli appuntamentimusicali più attesi dell'anno».
E chissà che quest'anno,
sul palco durante il con-
certo non ci siano anche
delle nuove voci. Come fa-
re per proporsi? È possibi-
le contattare Vittorio Vicari
ai numeri 3397867532,
022400395.
Musica corale, il Sesto SoundGospel cerca nuove voci
Giorgio Fico Piazza in concerto
Un’esibizione del Sesto Sound Gospel
SESTO SAN GIOVANNI Via La Fratta 46 - Tel/Fax 02 39547776
Nuova apertura
11SPORTLo Specchio
di Sesto San Giovanni11 giugno 2016 www.specchiosesto.it @specchiosesto
Calcio, torneo a squadre under11 oratorio S.Luigi
Vincono i ragazzi Osl Cup 2016Il nostro lettore - e nonno di un piccolo calciatore - ci scrive all’indomani delTorneo a squadre under 11 dell’oratorio San Luigi per complimentarsi con i giovani sportivi ma soprattutto per condividere con tutti noi una riflessione.
Pro Sesto, ancora incertezza ai vertici societari
Arriva il nuovo mister Del Piano
In un clima di costante in-
certezza legata al futuro
presidente, la Pro Sesto
ha comunicato il cambio
in panchina per la prossi-
ma stagione, che vedrà
Alessio Del Piano sostitui-
re l’uscente Francesco Mo-
naco, artefice di un buon fi-
nale di campionato con-
clusosi con una salvezza di-
retta.
Il nuovo allenatore vanta un
passato in categorie im-
portanti da giocatore, con
un trascorso anche con la
Pro in C2, senza dimenti-
care la carriera da tecnico
nel corso delle quale ha
trionfato in Serie D nel
2014-2015 alla guida del Ca-
stiglione; nell’ultima anna-
ta è stato il mister dei “cu-
gini” del Monza.
Il nuovo allenatore ha di-
chiarato di essere onorato
del nuovo incarico sulla
prestigiosa panchina bian-
coceleste e che è ancora
presto per parlare di mer-
cato, ma che sicuramente
chiunque arriverà alla Pro
Sesto dovrà sposare pie-
namente il progetto tecni-
co della società.
Proprio per quanto riguar-
da il mercato, la Pro Sesto
ha precisato che ad occu-
parsene saranno Lele Al-
bertini e Jacopo Colombo,
già rispettivamente Direttore
Generale e Direttore Spor-
tivo e indicati come figure
particolarmente legate ai
colori sestesi.
Quest’ultima questione ser-
ve per indicare dei punti
fissi all’interno di un quadro
societario incerto ai vertici
della presidenza, con la
recente uscita di scena di
Radici che non ha ancora
trovato un erede alla guida
del club.
di Alessio Berta
Si è giocato domenica 22
maggio il Torneo di cal-
cio a squadre under 11
nell'oratorio San Luigi. Ad
aggiudicarsi il 1° Trofeo, do-
po una partita combattuta
sino all'ultimo, sono stati i
nostri bravi "ragazzi" OSL
Cup 2016, dimostrando
tenacia e spirito di squa-
dra. Bravi ragazzi e bravi
i vostri Mister: Massimo
Finiguerra e Silvia Salzil-
lo e, senza dimenticare, il
vostro Presidente Danie-
le Curti. Continuate così,
stiamo ancora battendovi
le mani. Evviva OSL 2015
Sesto! Siete forti! Un com-
plimento agli avversari va
riconosciuto.
Fra qualche anno ognuno
prenderà la sua strada,
forse vi perderete di vi-
sta.
Questa foto, però, resterà
per voi, i vostri allenatori
(Presidente compreso),
un ricordo gioioso e spen-
sierato. Infine, una rifles-
sione da parte dei nonni,
da dietro la rete del cam-
po: l'oratorio è ancora un
contenitore di valori e pro-
fondo insegnamento co-
munitario, finché potete, non
abbandonatelo.
Carlo Degani
Ricordate l’ultima estate?
Torrida: per dirla con un so-
lo aggettivo. Chi è rimasto
in città (e non sono pochi)
ha cercato refrigerio nei
giardini, lottando con le zan-
zare e l’erba alta. Da qual-
che anno infatti ormai i se-
stesi non possono più con-
tare sulla piscina scoperta
Carmen Longo, abbandonata
al suo destino dal Comune
per i costi di manutenzione
troppo elevati.
E’ andata meglio alle pisci-
ne comunali coperte Olim-
pia e De Gregorio, con il
salvataggio per mano del-
la società veronese Sport Ma-
nagement che ha vinto il
bando per la gestione del-
le due piscine, dopo la fal-
limentare gestione del Ge-
as Nuoto.
In questi primi mesi Sport Ma-
nagement ha investito con
interventi di ristrutturazio-
ne ordinaria e ulteriori in-
vestimenti per l’abbellimento
degli impianti, ma anche
con una articolata propo-
sta di corsi per ogni età.
E sarà così anche que-
st’estate. Gli impianti ri-
marranno aperti fino al 29 lu-
glio, prolungando il tempo
d’apertura per la stagione esti-
va rispetto agli anni prece-
denti.
«Si avrà la possibilità di fre-quentare il Nuoto Libero –
spiegano dalla Sport Ma-
nagement - con diverse fa-sce orarie nei giorni della set-
timana, dal lunedì al ve-nerdì e anche le attività Fit-ness in acqua come: Ac-quagym, Acquagag, Acquazumba, Hydrobike».
Ma non mancano anche le
anticipazioni sulla stagio-
ne autunno-inverno che
partirà da settembre con
un’ampia varietà di abbo-
namenti a prezzi competitivi,
come i pacchetti riservati
ai corsi di Nuoto, all’Ac-
quagym e al Nuoto Libero.
Alla De Gregorio partico-
lare attenzione sarà riservata
agli over 60 con promozio-
ni speciali che compren-
dono corsi di nuoto + pale-
stra (Olimpia) o corsi di
nuoto (De Gregorio). E an-
cora entrate gratuite per i pic-
coli accompagnati dai 0 ai
3 anni e per i diversamen-
te abili. Ci sarà anche qual-
che novità sui corsi, ad
esempio nella Piscina Olim-
pia verranno inseriti nel-
l’offerta i corsi di Acquagol
e di Fitness Terra.
Dettagli che saranno illu-
strati agli utenti nell’Open We-
ek, dal 5 all’11 settembre, con
allenamenti e prove corsi
gratuiti in entrambi gli impianti.
«Punteremo inoltre - con-
cludono dalla Sport Mana-
gement - sulle attività ago-nistiche, pre-agonistiche eMaster di Nuoto, Pallanuo-to e Nuoto Sincronizzato».
Ma anche su attività che
rientrano nel progetto “Sport
Management per il Sociale”
che vede le piscine di Sesto
come centri pilota della “Wa-
ter Polo Ability”, attività di pal-
lanuoto di una squadra per-
fettamente integrata tra nor-
modotati e disabili.
Info: Piscina comunale
Olimpia via Marzabotto
179 Infoline: 02.2621690 -
De Gregorio via Saint De-
nis 101 Infoline:
02.24416909
Piscine Olimpia e De Gregorio apertura estiva
Tanti corsi anche in estate:dall’acquafitness al nuoto libero
Mister Del Piano
12
FESTA DI SAN GIOVANNILo Specchio
di Sesto San Giovanni 11 giugno 2016www.specchiosesto.it Lo Specchio di Sesto
SPAZIO ARTE Via Maestri del Lavoro
dal 23 al 26 Giugno 2016
Eventi di spettacolo
cultura e sport
Street food - Luna Park
FESTA DI SAN GIOVANNI 2016
Domenica 26/6*Tradizionale FIERA DI SAN GIOVANNIViale Marelli-Cesare da Sesto-Cavallotti
Mostra CREATIVI DI CASA NOSTRAVia Cesare da Sesto e L.go Lamarmora
ore 10.00 (parcheggio delle poste)INCONTRI DI BOXE THAILANDESEore 16.00 (parcheggio delle poste)Spettacolo di ARTI PRE-CARIE...“Prima del mal di denti”di e con Roberto Pansardi
ore 20.45 (SpazioArte - ingresso gratuito)CHIUSURA DELLA FESTAPROFUMO D’ORIENTEdanza del ventre a cura di MARGHERITA DI BIASEspecial guest:MICHELANGELO GIORDANO
Venerdì 24/6*ore 21.00 (SpazioArte - ingresso gratuito)CONCERTO dellaZUCCHERO FORNACIARI TRIBUTE BAND
*Quelli indicati sono solo alcuni degli eventi in programma
APERTURA UFFICIALE DELLA FESTA GIOVEDÌ 23 GIUGNO ORE 20.45 (SpazioArte)
MESSA PER LA CITTA’ (Ore 21.00 Chiesa di S.Giovanni Battista in via Fogagnolo)SPETTACOLO ANIMATO dalla RUFUS BAND (Ore 21 SpazioArte)
... E ANCORA:MUSICA PER TUTTI I GUSTI e TUTTE LE ETA’POMERIGGI DANZANTI E DIMOSTRAZIONI SPORTIVEASSOCIAZIONI SESTESI DI VOLONTARIATOTROFEO DI CALCIO LORIS FANTINI - COPPA QUARTIERI PREMIO LETTERARIO BANCARELLA (Villa Visconti d’Aragona)PREMIO TORRETTA A CURA DELLA BCC (Villa Visconti d’Aragona)ADOTTIAMO L'AIUOLA COME "BENE COMUNE" (Sestoproloco)ANIMAZIONE DI PIAZZA PETAZZI (Ass.ne Pugliesi e Assocommercio)
... E MOLTO ALTRO
Sabato 25/6*SAPORE di PUGLIA prodotti tipici enogastronomici (piazza Petazzi)
ore 10.00 (parcheggio delle poste)E’ L’ORA DI ... ripulire un angolo della cittàE’ L’ORA DI ... adottare un’aiuola E’ L’ORA DI ... riciclareore 16.00 (parcheggio delle poste)POMERIGGIO DANZANTE a cura del duo FARALLI LABORATORIO PER BAMBINI “Il suono del drago” a cura del Teatro del Corvo
ore 21.00 (SpazioArte - ingresso gratuito)con GIUSY MOSCA in “Note in ... Canto” in collaborazione con Arte & Danza di SVEA DAVI’ special guest da “Una Voce per Sesto”
*
www.prolocosestosg.net
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