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La foresta dei cedriNarrativa per la scuola
a cura diAntonella Maria Pullia
Lyman Frank Baum
Excerpt of the full publication
Copyright © 2007 Esselibri S.p.A.Via F. Russo 33/D80123 Napoli
Azienda certificata dal 2003 con sistema qualità ISO 14001: 2004
Tutti i diritti riservati.È vietata la riproduzione anche parzialee con qualsiasi mezzo senza l’autorizzazionescritta dell’editore.
Titolo originale: The Wonderful Wizard of OzAutore: Lyman Frank Baum
Prima edizione: marzo 2007
ISBN 978-88-244-7414-6S235 - Il mago di OZ
Ristampe8 7 6 5 4 3 2 1 2007 2008 2009 2010
Questo volume è stato stampato pressoOfficina Grafica IrideVia Prov.le Arzano-Casandrino, VII Trav., 24 - Arzano (NA)
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Grafica e illustrazione di copertina:
Illustrazioni di William W. Denslow dalla prima edizione del romanzo (1900).
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5 Indice
IndicePrima di iniziare: Quello che stai per leggere è uno dei più famosiromanzi americani del Novecento ...................................................... Pag. 9
Cos’è un romanzo? ............................................................................ » 10
La struttura del romanzo .................................................................... » 11
La trama ............................................................................................. » 11
I personaggi ....................................................................................... » 11
Il narratore .......................................................................................... » 13
Introduzione........................................................................... » 15
Capitolo primo: Il ciclone ............................................................... » 17
Dopo la lettura .................................................................................. » 21
Capitolo secondo: L’incontro con i Munchkins .............................. » 29
Dopo la lettura .................................................................................. » 35
Capitolo terzo: Come Dorothy salvò lo Spaventapasseri .............. » 41
Dopo la lettura .................................................................................. » 47
Capitolo quarto: La strada nella foresta ........................................ » 55
Dopo la lettura .................................................................................. » 60
Capitolo quinto: Il salvataggio del Boscaiolo di Latta ...................... » 65
Dopo la lettura .................................................................................. » 71
Capitolo sesto: Il Leone Fifone ...................................................... » 75
Dopo la lettura .................................................................................. » 80
Capitolo settimo: Il viaggio verso il Grande Oz............................. » 85
Dopo la lettura .................................................................................. » 90
Capitolo ottavo: Il campo di papaveri velenosi .............................. » 95
Dopo la lettura .................................................................................. » 101
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Indice 6
Capitolo nono: La Regina dei Topi di Campo ................................ Pag. 105
Dopo la lettura .................................................................................. » 109
Capitolo decimo: Il guardiano delle porte della città ..................... » 115
Dopo la lettura .................................................................................. » 121
Capitolo undicesimo: La meravigliosa città di Oz ........................ » 125
Dopo la lettura .................................................................................. » 134
Capitolo dodicesimo: Alla ricerca della Perfida Strega ................ » 139
Dopo la lettura .................................................................................. » 148
Capitolo tredicesimo: Il salvataggio ............................................. » 153
Dopo la lettura .................................................................................. » 157
Capitolo quattordicesimo: Le Scimmie Alate ............................. » 161
Dopo la lettura .................................................................................. » 166
Capitolo quindicesimo: La scoperta di Oz il Terribile .................. » 171
Dopo la lettura .................................................................................. » 179
Capitolo sedicesimo: L’arte magica del Grande Imbroglione ....... » 183
Dopo la lettura .................................................................................. » 187
Capitolo diciassettesimo: Come fu lanciato il pallone ................ » 191
Dopo la lettura .................................................................................. » 195
Capitolo diciottesimo: Via verso il Sud ........................................ » 199
Dopo la lettura .................................................................................. » 203
Capitolo diciannovesimo: L’attacco degli alberi guerrieri ................ » 209
Dopo la lettura .................................................................................. » 213
Capitolo ventesimo: Il delicato paese di porcellana ..................... » 217
Dopo la lettura .................................................................................. » 221
Capitolo ventunesimo: Il Leone diventa Re degli animali ........... » 225
Dopo la lettura .................................................................................. » 228
Capitolo ventiduesimo: Il paese dei Quadling ............................ » 233
Dopo la lettura .................................................................................. » 237
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7 Indice
Capitolo ventitreesimo: Glinda, la strega buona esaudisce il de-siderio di Dorothy ............................................................................... Pag. 241
Dopo la lettura .................................................................................. » 245
Capitolo ventiquattresimo: Di nuovo a casa .............................. » 249
Dopo la lettura .................................................................................. » 251
Soluzione dei giochi .............................................................. » 255
Scheda di lettura ................................................................... » 263
Excerpt of the full publication
Prima di iniziareQuello che stai per leggere è uno dei più famosi romanzi americanidel Novecento
Prima di iniziare
10Prima di iniziare
Cos’è un romanzo?
Si tratta di un tipo di narrazione, di solito in prosa, di fatti verosi-mili e di durata più ampia rispetto ad altri racconti come, ad esem-pio, la novella o la fiaba. Il nome romanzo deriva dall’aggettivolatino romanicus, che indicava le lingue derivate dal latino, inquanto in queste lingue vennero scritti molti romanzi negli ultimisecoli del Medioevo. Il romanzo è un genere letterario presenteanche nelle letterature antiche, ma ha assunto la sua forma mo-derna a partire dalla fine del Cinquecento. Il primo romanzo mo-derno è considerato Don Chisciotte, dello scrittore spagnolo Mi-guel de Cervantes. Dal Settecento in poi il romanzo è diventato iltipo di lettura più diffuso.
Oggi, sulla base del loro contenuto, i romanzi vengono così clas-sificati:• romanzo storico, quando narra fatti veri o immaginari collocati
in un determinato periodo storico;• romanzo d’avventura, quando narra vicende ricche di impre-
visti e nelle quali ha grande importanza il meraviglioso. Ro-manzi di avventura molto in voga oggi sono quelli di fanta-scienza e di fantasy;
• romanzo giallo (o poliziesco), in cui si narrano indagini poli-ziesche relative a delitti misteriosi. Il nome “romanzo giallo”,tipicamente italiano, deriva dal colore delle copertine di unafortunata raccolta di romanzi di questo genere pubblicata nelcorso del Novecento dalla casa editrice Mondadori;
• romanzo nero, caratterizzato da vicende particolarmente vio-lente, ambienti e atmosfere pieni di terrore. Un tipo di roman-zo nero oggi molto in voga è l’horror;
• romanzo rosa, in cui si narrano vicende d’amore che si con-cludono felicemente;
• romanzo sociale, se rappresenta vicende e aspetti della vitacon l’intenzione di denunciarne le ingiustizie. Fanno parte diquesto genere anche i romanzi veristi e neo-realisti;
• romanzo psicologico, che si fonda sulla descrizione degliaspetti più intimi della personalità;
• romanzo satirico, se scritto con l’intento di denunciare, usan-do l’ironia, le situazioni che presenta;
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Prima di iniziare11
• romanzo umoristico, quando lo scrittore persegue soprattuttol’intento di divertire il lettore.
La struttura del romanzo
I romanzi si differenziano l’uno dall’altro per molti elementi. È peròpossibile riconoscere, nonostante la varietà di argomento, am-bientazione, lingua ecc., alcuni elementi sempre presenti nel ro-manzo e, in genere, in ogni racconto.
La storia contenuta nel romanzo, che si indica con il nome latinofabula, comprende, solitamente, le seguenti parti:• la situazione iniziale;• la complicazione, che modifica tale situazione;• la peripezia, cioè l’insieme dei fatti che risolvono la complica-
zione;• lo scioglimento della complicazione;• il ripristino della situazione iniziale, che può consistere in un
miglioramento o in un peggioramento delle condizioni di par-tenza.
La trama
Il romanzo può presentare le vicende di un unico personaggio,oppure di vari personaggi collegati tra loro nel tempo o nellospazio o per qualsiasi altro motivo.
I personaggi
In base all’importanza che assumono nella storia, i personaggi sidistinguono in:• protagonista. È il personaggio principale; spesso lo conoscia-
mo già dal titolo, come ad esempio, nei romanzi RobinsonCrusoe, David Copperfield, Don Chisciotte, La capanna dellozio Tom ecc.;
• personaggi principali. Tutti quelli che hanno una parte impor-tante nella vicenda;
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12Prima di iniziare
• personaggi secondari. Sono presenti con minore frequenzanella vicenda, ma possono avere anche una grande impor-tanza per il suo svolgimento;
• comparse. Di solito la loro apparizione è breve e la loro pre-senza ha scarsa incidenza nella vicenda.
In base al ruolo che assumono nel corso della storia e nel rap-porto con il protagonista, possiamo incontrare:• l’antagonista. Colui che ostacola il protagonista rompendo
l’equilibrio iniziale, oppure opponendosi allo scioglimento dellacomplicazione;
• l’aiutante. Ha il ruolo opposto rispetto a quello dell’antagoni-sta; aiuta il protagonista durante la peripezia. Spesso nel cor-so del romanzo si scopre che l’aiutante è, in realtà, un compli-ce dell’antagonista. In molti casi capita il contrario, cioè unpersonaggio che inizialmente aiuta l’antagonista diviene du-rante la peripezia “alleato” del protagonista.
Per presentare i personaggi, l’autore può fornire direttamente, oper bocca di altri personaggi, informazioni riguardanti:• elementi fisici ed esterni come il sesso, l’età, la descrizione
fisica e del modo di vestire, parlare, camminare ecc.;• descrizione della psicologia, registrando le emozioni, gli stati
d’animo le reazioni di fronte agli avvenimenti;• descrizione dell’ambiente sociale, della cultura o delle idee
politiche, religiose, sociali che manifestano.
L’autore può usare tutti o solo alcuni di questi mezzi per la pre-sentazione del personaggio, sia nello stesso momento sia for-nendo i vari particolari nel corso della narrazione. Quando que-ste informazioni abbondano ci troviamo di fronte a personaggidetti “a tutto tondo”, in quanto la loro descrizione affronta aspettifisici, caratteriali, morali ecc., come se ci trovassimo a scoprireuna persona in tutta la sua complessità. Se invece la descrizioneè sbrigativa, e vengono evidenziate solo alcune caratteristichefunzionali al racconto, si parla di personaggi “piatti o unidimen-sionali”, come avviene ad esempio nelle favole, in cui la volpe èsempre astuta, il lupo crudele, l’agnello buono e così via.
Excerpt of the full publication
Prima di iniziare13
Il narratore
L’autore, cioè la persona che hascritto il romanzo, può decidere dinarrare la storia direttamente. Inquesto caso è sua la voce parlan-te. Molto spesso, però, l’autore af-fida ad un personaggio il compitodi raccontare. Ad esempio, può es-sere il protagonista a raccontarci di-rettamente la sua vicenda, oppureun altro personaggio della storia,oppure un personaggio esternoalla storia stessa. L’autore può an-che fingere che la storia che scrivegli sia stata raccontata da un’altrapersona. La voce parlante può es-sere, quindi, quella di chi già conosce tutta la storia, il narratoreonnisciente; oppure quella di un personaggio che fa parte dellavicenda, ma ne conosce soltanto alcuni aspetti.
Introduzione
Folklore, leggende, miti e fiabe hanno sempre fatto compagniaai bambini del mondo, per cui in tutti loro è nato un sano edistintivo interesse per le storie fantastiche, meravigliose e mani-festamente irreali. I racconti dei fratelli Grimm e di Andersenhanno fatto la felicità dei bambini più di qualsiasi altra creazio-ne umana.Le fiabe di un tempo, quelle che hanno appassionato tante ge-nerazioni possono essere definite “classici” della letteratura del-l’infanzia; oggi è, però, arrivato il momento di produrre un tiponuovo tipo di racconti fantastici dai quali vanno eliminati nani,folletti e fate e tutti gli spaventosi e sanguinari avvenimenti ide-ati per dare ad ogni favola la sua terrificante morale.I ragazzi d’oggi preferiscono divertirsi con raccontidi fantasia, sia pure punteggiati di episodi spiacevoli.Partendo da quest’idea, la storia del “fantastico mondo diOz” è stata scritta soltanto per piacere ai ragazzi d’oggi. Il pro-posito di questo moderno racconto fantastico è suscitare gioiae meraviglia escludendo batticuori e terrore.
Lyman Frank Baum
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Capitolo primo 18
Dorothy viveva nel centro del-le grandi praterie del Kansas,con lo zio Henry, un agricolto-re, e la zia Em, sua moglie. La loroera una casa molto piccola, per-ché il legname per costruirlaaveva dovuto essere trasporta-to su un carro per molte miglia.C’erano quattro pareti, un pavi-mento e un tetto, che costitui-vano una sola stanza; e questastanza conteneva un fornello da
cucina arrugginito, una credenza per i piatti, un tavolo, tre o quattrosedie e i letti. Lo zio Henry e la zia Em avevano un lettone in un angoloe Dorothy un lettino in un altro angolo. Non c’erano soffitta, solaio ecantina, tranne una piccola buca, scavata in terra, chiamata “la cantinadei cicloni”, dove la famiglia poteva rifugiarsi se si fosse scatenata unadi quelle grosse trombe d’aria tanto potenti da distruggere ogni costru-zione al loro passaggio. La cantina si raggiungeva attraverso una botolaposta nel mezzo del pavimento, da cui una scala a pioli conduceva giùnella buca, piccola e buia.Quando Dorothy si affacciava sulla porta di casa e si guardava intorno,non poteva vedere altro che la grande, grigia prateria. Nessun albero,nessuna casa interrompeva la vasta distesa di quella campagna piattache arrivava fino all’orizzonte in tutte le direzioni. Il sole aveva bruciatola terra arata, trasformandola in una massa grigia, spaccata in alcuni puntida piccole crepe. Persino i prati non erano verdi, perché il sole avevadisseccato le punte dei lunghi steli dell’erba finché non avevano presolo stesso colore grigio che si vedeva dappertutto. Un tempo la casa erastata imbiancata, ma il sole aveva screpolato l’imbiancatura e le pioggel’avevano lavata via. E ora la casa era opaca e grigia come tutto il resto.Quando la zia Em era andata a vivere là era una mogliettina giovanee graziosa; ora il sole e il vento avevano cambiato anche lei. Avevanoappassito lo splendore dei suoi occhi e vi avevano lasciato un tran-quillo colore grigio, le avevano tolto il rosso dalle guance e dalle lab-bra e anch’esse erano diventate grigie. Ormai era una donnetta ma-gra e smunta, e non sorrideva mai. Quando Dorothy, che era rimastaorfana, era venuta a stare da lei, la zia Em era restata così sorpresaper le risate della bambina, che si era messa a gridare premendosi lemani sul cuore nell’udire la vocetta allegra della nipote; e ancor oggiguardava stupita la ragazzina quando riusciva a trovare qualcosa percui ridere.Anche lo zio Henry non rideva mai. Lavorava sodo dalla mattina allasera e non sapeva che cosa fosse l’allegria. Anche lui era grigio, dalla
Il ciclone19
lunga barba ai ruvidi stivali di cuoio; aveva un aspetto severo e solenne,e parlava raramente.Era Totò che faceva ridere Dorothy e le impediva di diventare grigiacome tutto il resto intorno a lei. Totò non era grigio; era un cagnolinonero, con lunghi, setosi peli e piccoli occhi neri che luccicavano alle-gramente ai lati del buffo e minuscolo musetto. Totò giocava tutto ilgiorno e Dorothy giocava con lui, e lo amava teneramente.Quel giorno, comunque, non stavano giocando. Lo zioHenry era seduto sul gradino della porta e guardava conansia il cielo, che era ancora più grigio del solito. Do-rothy era in piedi sulla soglia con Totò in braccio e anchelei guardava il cielo. La zia Em stava lavando i piatti. Dallontano Nord si sentì il cupo1 lamento del vento e lo zioHenry e Dorothy videro l’erba alta che si chinava ondeg-giando all’arrivo della tempesta. In quel momento arrivònell’aria dal Sud un fischio acuto e, appena girarono gli occhi daquella parte, videro l’erba che si increspava anche da quella parte.Subito lo zio Henry si alzò in piedi.«Sta arrivando un ciclone. Em» gridò alla moglie, «vado a vedere il bestia-me!».E corse verso le stalle dove erano custoditi mucche e cavalli. La zia Eminterruppe il lavoro e venne alla porta. Una sola occhiata le rivelò ilpericolo.«Presto Dorothy!» gridò. «Corri in cantina!».Totò saltò giù dalle braccia di Dorothy per nascondersi sotto il letto, e labambina si mosse per prenderlo. La zia Em, spaventatissima, spalancò labotola del pavimento e si precipitò per la scala a pioli nella buca picco-la e buia. Alla fine Dorothy riuscì ad afferrare Totò e cercò di raggiunge-re la zia. Ma quando fu a metà della stanza, si udì l’ululare del vento e lacasa tremò così forte che la bambina perse l’equilibrio e si trovò all’im-provviso seduta sul pavimento.Allora accadde una cosa molto strana. La casa girò su se stessa due o trevolte e pian piano si alzò in aria. A Dorothy sembrò di essere salita su unpallone.I venti del Nord e del Sud si scontrarono proprio dove si trovava la casae fecero di questo punto il centro esatto del ciclone. Nel centro delciclone l’aria in genere è calma, ma la grande pressione2 del vento suogni lato della casa la sollevava sempre di più, finché si trovò propriosulla cima del vortice3 ; e lì rimase e fu trascinata via per miglia e miglia,come se fosse stata la piuma di un uccello.
1 cupo: detto di un suono, significa profondo.2 pressione: forza.3 vortice: movimento rapidissimo di una cosa intorno a se stessa.
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270Scheda di lettura
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• Non mi è piaciuto:
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Lettera all’autore
Scrivi una lettera a Lyman Frank Baum per comunicargli il giudizio tuo e dei tuoicompagni di classe sul libro appena letto e per suggerirgli eventuali modifiche, ouna continuazione del racconto.
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Gilgamesh propose di partire per una nuova impresa:sarebbero andati nel Paese delle Montagne, dove sitrovava la Foresta dei Cedri, e lì avrebbero raccoltolegname per le costruzioni che il re intendeva fare.
La foresta dei cedriNarrativa per la scuola
(L’epopea di Gilgamesh)
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