metodo feuerstein definitivo.ppt
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Dr.ssa Maria Luisa Boninelli m.boninelli@unive.it
Centro Studi Erickson Centro Studi Erickson
C.T.S. Catanzaro
CORSO DI FORMAZIONE:
Processi di Apprendimento ed Educazione Cognitiva: Quali competenze per una nuova professionalità docente
Cosa si apprende, come si apprende, perchCosa si apprende, come si apprende, perchéé si apprende: si apprende: il Metodo Feuerstein per i bimbi ipovedenti ed iperattivi. il Metodo Feuerstein per i bimbi ipovedenti ed iperattivi.
Catanzaro, 28 Maggio 2009Catanzaro, 28 Maggio 2009
Dr.ssa Maria Luisa Boninelli e-mail: m.boninelli@unive.it
www.unmomentostopensando.blogspot.comwww.unmomentostopensando.blogspot.com
Dr.ssa Maria Luisa Boninelli m.boninelli@unive.it
Empowerment Cognitivo Cosa intendiamo?
Acquisizione di un senso personale di “potere”, allo scopo di sentirsi responsabili del proprio
apprendimento (Carter, 2000).
•Saper automotivare anche dopo l’insuccesso
• Sviluppare la conoscenza, l’automonitoraggio e l’uso regolato distrategie di apprendimento;
•Possedere convinzioni e percezioni adeguate di sé che sostengano l’interoprocesso di apprendimento e la capacità di affrontare il fallimento.
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Cosa significa essere abile?Cosa significa essere abile?
ABILITAABILITA’’
EXPERTISEEXPERTISE
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Definizione di AbilitàConcezione rigidaConcezione rigidaLe abilità sono poco modificabili e poco controllabili: le
persone sono strategiche e motivate solo nelle attività in cui si sentono abili.
Concezione flessibileConcezione flessibileLe abilità sono predisposizioni sviluppabili, anche se con dei
limiti massimi per ogni persona.
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Definizione di Expertise
Un insieme di abilità sviluppate in ambiti specifici attraverso una lunga pratica nel compito
Essere Esperti in un ambito
Porta ad acquisire:
1. Comprensione più approfondita2. Maggiore velocità nello svolgere i compiti inerenti
3. Maggiore controllo sul compito
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MetacognizioneCosa Intendiamo:
L’insieme delle conoscenze sul funzionamento della
mente e le varie forme di controllo esercitate
durante un compito cognitivo
CONOSCENZE:
ciò che la persona pensa sudi sè, sul compito, sullestrategie, sugli scopi
CONTROLLO:
pianificazione, previsione, monitoraggio, verifica
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Strategia
Procedura potenzialmente consapevoleconsapevolee controllabilecontrollabile avente scopi specifici, quali l’apprendimento.
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Esempio di Applicazione di Strategie
Vi chiederò di imparare 2 liste di nomi utilizzando ogni volta una diversa
strategia
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Baffo CordaCalza Dente
Spaghetto PennaPalco Spada
SacchettoTorta
CassettoPanchina
CassonettoBorsettaTaschinoPacchetto
BarbaRuota
ScodellaSasso
Dr.ssa Maria Luisa Boninelli m.boninelli@unive.it
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TendaScalaPallaRadio
MedagliaDisco
GommaPozzo
CollettoTrono
PuntinaPonteTettoBarcaVillaForno
PortafoglioBanco
TazzinaCulla
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Discussione in Intergruppo Qual è stata la strategia che avete utilizzato? Perché? Qual è stata la strategia più efficace? Quali altre strategie potevate utilizzare?In quali contesti di vita quotidiana e scolastica posso utilizzare queste strategie?
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Modello di apprendimento
ABILITA’ DI BASE
Attenzione Attenzione
Memoria Memoria
Lettura e Comprensione Lettura e Comprensione
COMPETENZE METACOGNITIVERiflessione/ AutocontrolloRiflessione/ Autocontrollo
COMPETENZE EMOTIVO-RELAZIONALI
Attribuzioni/Teorie del Attribuzioni/Teorie del ssèè
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Il Prof.re Reuven FeuersteinEbreo di nascita, fin da piccolo si dedicò all’insegnamento fu internato in un campo di concentramento
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alla fine della seconda guerra mondiale in Israele cominciò ad occuparsi, all’interno dell’Organizzazione Aliyahper la Gioventù, dei giovani che affluivano da ogni parte del mondo ed avevano subito deprivazioni di apprendimento(1950-54)
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Il Prof.re Reuven Feuerstein
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discepolo di Piagetconseguì la laurea nel 1970ottenne la docenza per Psicologia e Pedagogia dell’Educazione all’università di Tel Aviv e di Nashville nel Tennessee
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Il Prof.re Reuven Feuerstein
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Accrescere la modificabilità dell’individuo attraverso l’attivazione e lo sviluppo dei prerequisiti del pensiero: funzioni cognitive
AFFRONTA QUESTIONI CENTRALI NELL’APPRENDIMENTO
E’ possibile apprendere?Come si apprende?Quali le possibili ragioni del mancato apprendimento?Come fare per intervenire?
Finalità del Metodo
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L’Apprendimento MediatoIl metodo Feuerstein si pone come obiettivo il potenziamento delle capacità mentali basandosi sul principio che l’intelligenza non èun fattore predeterminato e stabile, ma un elemento passibile di evoluzione.
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Come?Come?
Non bombardando di stimoli, ma selezionandoli, controllandoli, riordinandoli, spiegandoli.Rendendo accessibile alla mente dello studente (anche in difficoltà) ciò che lo circonda; in questo modo la cultura viene volontariamente trasmessa, sviluppata l’intelligenza.Proprio la focalizzazione dell’attenzione da parte dell’adulto può essere considerata la genesi del concetto di mediazione (vedi Vygotskij)
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INTELLIGENZA
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La percezione del mondo esterno La percezione del mondo esterno èè fortemente soggettiva fortemente soggettiva e ogni individuo si crea un particolare modello del mondo e ogni individuo si crea un particolare modello del mondo circostante che influisce sulle risposte dellcircostante che influisce sulle risposte dell’’individuo agli individuo agli
stimolistimoli..
Per Feuerstein la scarsitPer Feuerstein la scarsitàà delldell’’esperienza mediata esperienza mediata èè alla base dellalla base dell’’impoverimento del pensieroimpoverimento del pensiero
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NEURONI
SI MODIFICANO SE SOTTOPOSTI A STIMOLAZIONI AMBIENTALI
INTENSECONTINUE
La PlasticitLa Plasticitàà Neuronale Neuronale
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QUANDO MUORE PUO’ ESSERE SOSTITUITODAI NEURONI SUPERSTITI CON NUOVE RAMIFICAZIONI
La PlasticitLa Plasticitàà Neuronale Neuronale
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alla nascita a 3 mesi a 15 mesi a 3 anni
FASI DI SVILUPPO DEI NEURONI NEL CERVELLO NEI PRIMI TRE ANNI DI VITA.
La PlasticitLa Plasticitàà Neuronale Neuronale
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ODIFICABILITÀ COGNITIVA TRUTTURALE
modificarel’ intelligenza
olistica strutturataprofonda
Adriana Adriana VolpatoVolpato
si realizza purché l’ INDIVIDUO possa fruire di:
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ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO MEDIATO –– E.A.M.E.A.M.
SS = STIMOLO che proviene dall’ambiente
HH = HUMAN – MEDIATORE raccoglie gli stimoli, li seleziona, organizza,struttura,per proporli all’individuo che produce cambiamento
OO = ORGANISMO – INDIVIDUO sovrappone la sua elaborazione alla mediazione dell’adulto, (area di sviluppo prossimale)
HH = MEDIATORE feedback, lavora su quello che l’individuo ha prodotto
RR = RISPOSTA corretta elaborata dall’individuo grazie alla mediazione
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ESPERIENZAESPERIENZADI DI
APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO MEDIATOMEDIATO
MEDIATOREMEDIATORE
INDIVIDUOINDIVIDUO
COMPITOCOMPITO
criteri di mediazionecriteri di mediazionecriteri di mediazione carta cognitivacarta cognitivacarta cognitiva
funzioni cognitivefunzioni cognitivefunzioni cognitive
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Criteri di MEDIAZIONE - Mediatore
4. mediazione del senso di competenza5. mediazione della regolazione e del controllo del comportamento6. mediazione del comportamento di cooperazione7. mediazione del senso di condivisione8. mediazione dell’individualità e della differenziazione psicologica9. mediazione del comportamento di ricerca, pianificazione e conseguimento
di uno scopo10. mediazione del comportamento di sfida a se stesso, ricerca della novità
e della complessità11. mediazione della consapevolezza della modificabilità umana e del proprio
cambiamento12. mediazione di alternative ottimiste13. mediazione dell’appartenenza alla specie umana14. mediazione della correzione delle funzioni cognitive
intenzionalitintenzionalitàà e reciprocite reciprocitààtrascendenzatrascendenzamediazione del significatomediazione del significato
assolutiassolutiuniversaliuniversali
sempre presentisempre presenti
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Il Programma di Arricchimento Strumentale è un programma di intervento cognitivo mirato a migliorare la modificabilità cognitiva di soggetti carenti e ad accrescerne le abilità di apprendimento. Il Programma si basa sulla Teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale e sulla Teoria di Esperienza di Apprendimento Mediato.
( R. Feuerstein )
Il Programma di Arricchimento Strumentale.
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Obiettivi Specifici del Metodola correzione delle funzioni cognitive carenti;l’arricchimento cognitivo, che comprende operazioni, strategie, concetti e relazioni cognitive;la creazione di un bisogno di apprendereattraverso la formazione di abitudini;la produzione di processi di pensiero riflessivo ed introspettivo;la creazione di una motivazione intrinseca al compito.
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- INDIVIDUO
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Carta o Mappa Cognitiva - Compito
analizzata
su 7 parametrisu 77 parametri
individuazioneindividuazione delle difficoltdelle difficoltàà
INDIVIDUO
contenuticontenuti
modalitmodalitàà
funzioni funzioni cognitivecognitive
operazionioperazionicognitivecognitive complessitcomplessitàà
astrazioneastrazione
efficienzaefficienza
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Il Programma di Arricchimento StrumentaleIl Programma di Arricchimento Strumentale
Sviluppare insight sulle cause del successo o dell’insuccesso, in ambito scolastico e professionale, ma anche in situazioni di vita quotidiana
Fornire agli allievi occasioni per sperimentare e comprendere le loro capacità cognitive
Far uscire gli allievi dalla passività cognitiva, rendendoli consapevoli delle proprie capacità di produzione ed estrapolazione di informazioni, di formulazione e verifica di ipotesi
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ORGANIZZAZIONE DI PUNTI
ORIENTAMENTO SPAZIALE 1
PERCEZIONE ANALITICA
CONFRONTI
IMMAGINI
RELAZIONI FAMILIARI
ORIENTAMENTO SPAZIALE 2
PROGRESSIONI NUMERICHE
CLASSIFICAZIONI
ISTRUZIONI
RELAZIONI TEMPORALI
SILLOGISMI
RELAZIONI TRANSITIVE
SAGOME
1°livello
2°livello
3°livelloG
LI
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UM
ENTI
PA
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LI
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UM
ENTI
PA
SG
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UM
ENTI
PA
S
Metodo Feuerstein: P.A.S.
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ORGANIZZAZIONE DI PUNTI
Questo strumento focalizza l’operazione cognitiva di organizzazione. La copertina dello strumento ècostituita da un gruppo di stelle nel cielo chel’umanità ha organizzato in un modello riconosci-bile e distinguibile. L’ordine è raggiunto collegan-do certe stelle con linee immaginarie per creare delle figure come il Grande Carro.
Obiettivo principale è quello di organizzare un sistema di individuazione delle possibili relazionitra elementi confusi, o "proiezione di relazioni virtuali", su elementi in disordine. Tende inoltre a favorire la ricerca di strategiee principi, la loro interiorizzazione e la comuni-cazione delle differenti soluzioni possibili.A livello di funzioni carenti, fornisce l’opportunitàdi imparare a pianificare, progettare, analizzare, discriminare, classificare, formulare ipotesi.
Organizzazione, Pianificazione, Qualitàdel processo percettivo
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CONFRONTI
Questo strumento focalizza l’operazione cognitiva del confronto. La copertina dello strumento ècostituita da due figure circolari che hanno attributi simili e diversi. Sovrapponendo mentalmente una figura sull’altra ci si rende conto degli attributi che hanno in comune e di quelli diversi.
Il confrontare forma la base del pensiero relazio -nale ossia della capacità di determinare se oggetti, eventi, stimoli sono simili o diversi. Un confronto efficace dipende dalla rilevanza dei criteri scelti. Gli esercizi presentano modalità sia figurative che verbali con un livello di astrazione che aumenta gradualmente dal primo all’ultimo. I primi esercizi richiedono il confronto fra elementi noti mentre gli ultimi, che sono i piùdifficili, richiedono il confronto fra concetti complessi.
Parametri del comportamento comparativo - Essenzialità, Pertinenza, Specificità e Comprensione
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L’obiettivo è quello di sviluppare la rappresentazione mentale dello spazio. Gli esercizi previsti richiedono di lavorare con i simboli che rappresentano le relazioni spaziali fra il sé e gli oggetti e fra gli oggetti. Grazie al bridging si ottiene, come effetto secondario di abituare progressivamente ad "uscire" dal sé, per valutare la realtà. Dal punto di vista logico, gli esercizi di questo strumento sviluppano molto la reversibilità e il pensiero formale.
Questo strumento riguarda la comprensione di come gli oggetti si rapportino gli uni agli altri nello spazio. La copertina dello strumento è un incrocio, da cui partono quattro frecce in quattro direzioni diverse. I compiti mostrano come la direzione, l'orientamento e le relazioni spaziali siano relative alle posizioni individuali.
Pensiero rappresentativo, Sistemi relativi di riferimento
ORIENTAMENTO SPAZIALE 1
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PERCEZIONE ANALITICA
L'attività percettiva esercitata induce ad esaminare, organizzare e riconoscere le differenti parti di un insieme elencandole, mettendole in relazione, suddividendole in categorie e dando loro un nome. Tutto il processo di percezione richiede il riconoscimento e l'uso di categorie e di processi che sono prerequisiti alla lettura e alla scrittura. Fanno parte del pensiero analitico il pensiero ipotetico, la riflessione e il ragionamento induttivo e deduttivo.
Questo strumento focalizza la sua attenzione sulla capacità di dividere l'intero nelle sue parti (analisi) e di ricomporlo nuovamente in un intero (sintesi). La copertina dello strumento è una ellissi divisa in quattro parti uguali. Introduce la capacità di dividere un intero in parti secondo criteri rilevanti.
Apprensione equilibrata della realtà, Differenziazione, Integrazione
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IMMAGINI
Lo strumento è utilizzabile anche in caso di difficoltà con la lettura. Adopera molto il linguaggio verbale e si presta allo sviluppo del vocabolario. Tra gli obiettivi, c’è quello di analizzare il punto di vista positivo e negativo di aspetti di un comportamento; di percepire il problema attraverso la scelta degli elementi chiave; di cogliere le relazioni di tempo e di causa/effetto.
Questo strumento riguarda il problem-solvingattraverso l’uso di immagini. Sono cartoonsumoristici che mostrano come possono sorgere certi problemi e come fare per capirli e risolverli. La copertina dello strumento mostra i problemi che derivano dal fare un lavoro senza pensarci. L'uomo dipinge la parete e anche l’uomo, e l’uomo dipinto a sua volta non si rende conto della situazione
Potenziamento del pensiero riflessivo e critico
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Esempio di Organizzazione punti tattile
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Esempio di Organizzazione Esempio di Organizzazione Spaziale tattile Spaziale tattile
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Confronti Confronti
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Confronti Confronti
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Confronti Confronti
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Confronti Confronti
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Sagome Sagome
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Sagome Tattili Sagome Tattili
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Sagome tattiliSagome tattili
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