modalità di realizzazione delle strategie di corporate capitolo 16
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Modalità di realizzazione delle Modalità di realizzazione delle strategie di corporatestrategie di corporate
Capitolo 16Capitolo 16
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20092
1) Crescita per via interna
2) Crescita per via esterna – accordi
3) Corporate restructuring
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20093
Crescita per via internaCrescita per via interna
Perché si fa
- uso risorse e competenze in eccesso e non utilizzate
- risposta al mercato ed alla concorrenza
- ripartizione rischio di mercato
Come si fa:
- l’espansione di attività/unità già presenti (nuovo impianto, nuove filiali, nuove divisioni)
- La costituzione di nuove unità (spin-off)
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20094
Limiti:
interni: mancanza di capacità manageriali per la gestione di nuove attività: occorre “produrne internamente o acquisirne dall’esterno; l’acquisizione dall’esterno richiede un tempo di adattamento e l’integrazione delle capacità acquisite con quelle già esistenti
esterni forti barriere all’entrata in “nuovi” settori (per acquisizione capitali, know-how) barriere strutturali (scala, immagine di marca)
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20095
Crescita per via esterna - accordiCrescita per via esterna - accordi
Perché si fa flessibilità mancanza di competenze o difficoltà a gestire competenze diverse impossibilità di controllare specifiche competenze direttamente rapidità non provoca violente reazioni della concorrenza
Come si fa acquisizioni e fusioni accordi: tecnologici, produttivi, di marketing
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20096
condizioni importanti: complementarità chiarezza trasparenza
Forme possibili di coalizioni equity (acquisizioni, partecipazioni, joint venture, consorzi) non equity (scambi licenze, altre collaborazioni)
orizzontali, ossa intersettoriali tra imprese che operano negli stessi mercativerticali, tra imprese dello stesso settore
tecnologiche, produttive, di marketing
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20097
Corporate restructuringCorporate restructuring
Interventi sulla struttura organizzativa (downsizing) per recuperare efficienza perché la struttura:
- è eccessivamente burocratica e pesante
- è troppo distante dal mercato
- realizza uno spreco di risorse
Si realizza con:
- tagli all’occupazione
- eliminazione di attività che non creano valore e di attività non core
- riduzione di livelli gerarchici
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20098
Spin-offSpin-off
Gemmazioni o filiazioniGemmazioni o filiazioni
creazione da parte di un’impresa esistente di una nuova identità cui vengono affidati, perlomeno inizialmente, compiti specifici;
trasferimento alla nuova entità di risorse (finanziarie, tecniche e umane) in precedenza residenti nell’impresa di origine;
mantenimento da parte dell’impresa di origine di una quota rilevante del pacchetto azionario della società filiata
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/20099
Spin-off da ricerca (accademici)
Iniziative imprenditoriali promosse da professori e ricercatori che abbandonano l’ente di appartenenza per dedicarsi alla creazione di una nuova impresa
Spin off da impresa/industriali
Atto creativo che scaturisce da un’impresa
per singolo impulso imprenditoriale
per impulso societario e in modo deliberato (Xerox)
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Spin-off a freddo (strategico-offensivi)
Fatti per rendere più flessibile la struttura e a promuovere innovazione o accesso a nuovi mercati
Spin off a caldo (difensivi)
Sono una risposta a problemi generati dal mercato (es. il decentramento produttivo)
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200911
Spin off ottimizzanti ed innovativiSpin off ottimizzanti ed innovativi
Spin off ottimizzanti
Servono a rendere più efficiente ed efficace l’attività d’impresa:
per la rifocalizzazione sul core business
per la riduzione dei costi aziendali
per accrescere l’efficienza e la flessibilità manageriale
per ragioni fiscali (autonomia di tassazione dello spin-off)
attirare persone qualificate che vengono valorizzate e trattenere personale aziendale
Spin off innovativi
Servono a focalizzarsi meglio sull’innovazione
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200912
Il contributo della casa madreIl contributo della casa madre
l’assetto proprietario (livello di partecipazione azionaria o di controllo)
la “direzione” del processo di filiazione (attività complementare o nuova)
la scelta del management della nuova impresa
l’entità dei trasferimenti a supporto della nuova unità
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200913
Supporti erogati dalla casa madreSupporti erogati dalla casa madre
servizi consulenziali, assistenza nel business plan, tutoring, training e formazione
servizi di networking, ovvero l’inserimento dell’unità nei contatti che “contano”
contributi finanziari e accesso a finanziamenti
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200914
Cause di fallimento degli spin offCause di fallimento degli spin off
Pianificazione inefficace
Errore di valutazione dei tempi
Incapacità a gestire la fase di transizione
Barriere organizzative, resistenze al cambiamento dei processi che appaiono inadeguati
resistenze umane (dentro e soprattutto nella casa madre)
incapacità a svolgere compiti direttivi
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200915
Perché occorre prestare attenzione Perché occorre prestare attenzione alle acquisizioni?alle acquisizioni?
1) Perché sono fenomeni rilevanti sia dimensionalmente (anche se recentemente si è sottolineata una riduzione) sia nell’ambito della strategia d’impresa: spesso falliscono o creano grossi problemi.
2) Perché (in Italia soprattutto) spesso interessano le piccole e medie imprese che crescono e questo è un tema fondamentale per la competitività di un sistema-Paese
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200916
1) Molte acquisizioni falliscono
2) “Le principali differenze che determinano il successo o il fallimento delle acquisizioni consistono nella comprensione e in una migliore gestione dei processi attraverso i quali si formano le decisioni di realizzarle e dei modi di integrarle” (Haspeslagh-Jemison, pag.9)
Processi decisionali
Processi di integrazione
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200917
I processi decisionali e quelli di integrazione vengono nella prassi gestiti da manager differenti.
Il processo decisionale relativo alle acquisizioni viene visto come un processo sequenziale e segmentato, i cui elementi chiave sono la valutazione finanziaria e l’analisi della compatibilità strategica.
Si ritiene che il valore di un’acquisizione possa essere compreso e previsto al momento dell’accordo.
In realtà i processi decisionali ed integrativi sono fortemente in interazione: non si può separare la verifica a priori di compatibilità strategica e organizzativa dalla implementazione dell’integrazione Il processo di integrazione è la chiave
per il buon funzionamento delle acquisizioni
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200918
Integrazione strategica
Il fulcro dell’integrazione è il trasferimento e l’applicazione di capacità strategiche, che possono distinguersi in:
- risorse e capacità operative
- skill e competenze funzionali (gli “skills” sono difficili da trasferire)
- le competenze di direzione generale (può trovare resistenza se viene salvaguardato il gruppo dirigenziale: possono essere integrate con imposizione di regole o il coinvolgimento e il convincimento)
Le competenze di cui sopra possono essere trasferite in diversi modi: date da una all’altra impresa; essere messe in comune per essere usate da entrambe; insegnate da un personale all’altro.
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200919
L’integrazione può riguardare diverse dimensioni:
- l’integrazione strategica
- l’integrazione tecnologica
- l’integrazione organizzativa
- l’integrazione culturale
I modelli di integrazione possono variare a seconda di:
- esigenza di interdipendenza strategica tra le due imprese
- esigenza di autonomia dell’organizzazione
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200920
Haspeslagh e Jemison distinguono tre modelli di integrazione a seconda della necessità di autonomia organizzativa e di interdipendenza strategica tra acquirente ed acquisita:
• Conservazione (alta autonomia, bassa interdipendenza)
• Simbiosi (alta autonomia, elevata interdipendenza)
• Assorbimento (bassa autonomia, elevata interdipendenza)
dimostrando che non c’è un’unica via di integrazione
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200921
L’integrazione delle relazioni di mercatoL’integrazione delle relazioni di mercato
Un evento traumatico come un processo di acquisizione ha un effetto dirompente sulle relazioni di mercato delle imprese
–acquirente e acquisita - e ciò viene spesso trascurato
Nell’analisi dei processi di integrazione occorre concentrarsi sia sull’integrazione di capacità interne alle imprese sia di
capacità riconducibili a risorse e processi relazionali
Prof.A.Tunisini - a.a. 2008/200922
Joint venturesJoint ventures
paritetiche
Non paritetiche
Complementarità tecnologica
Complementarità di mercato
Complementarità tecnologica e di mercato
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