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Argomenti
Vita ed opere
L'encicolpedia delle scienze
La metafisica
La fisica
L'etica
“La poetica”
La logica
ARISTOTELE
ARISTOTELE(384 – 322 a.C.)
esperienza biograficae
situazione storica
Funzione scientificadella filosofia
Origine non atenieseFormazione scientificaStudio nell'AccademiaEsperienza alla corte macedoneFondazione del Liceo
Scritti esoterici
Scritti essoterici
Dialoghi (tutti perduti)
Trattati
Declino della polisAscesa del potere macedoneAscesa di Alessandro Magno
Organizzazione orizzontale del sapere
Funzione scientificadella filosofia
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oppure guardalo su YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=4QD3KqtUtCU)
ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE
Strumento per tutti i ragionamenti scientifici
LOGICA
Organon
ScienzeTEORETICHE
ScienzePRATICHE
ScienzePOIETICHE
Oggetto: NECESSARIOScopo: conoscenza disinteressata
Oggetto: POSSIBILEScopo: cambiare la realtà
Oggetto: TECNICHE PRODUTTIVEScopo: realizzare un prodotto
matematica FISICAMETAFISICAFilosofia prima
Studia l''ESSERE
comeQUANTITÀ
Studia l''ESSERE
inMOVIMENTO
Studia l''ESSERE
in quanto TALE
Fisica (8 libri)Sul Cielo (4 libri)
Metafisica (14 libri)
ETICA POLITICA
Comportamento individuale
Etica Nicomachea
Vita associata
Metafisica (14 libri)
BELLE ARTI
TECNICA
Retorica (3 libri)Poetica (Tragedia)
ARISTOTELE
Aristotele - “METAFISICA”
L'oggetto della METAFISICA
C'è una scienza che studia l'essere-in-quanto-essere e le
proprietà che gli sono inerenti per la sua stessa natura.
Questa scienza non si identifica con nessuna delle
cosiddette scienze particolari, giacché nessuna delle
altre ha come suo universale oggetto d'indagine l'essere-
in-quanto-essere, ma ciascuna di esse ritaglia per
proprio conto una qualche parte dell'essere e ne studia
gli attributi, come fanno, ad esempio, le scienze
matematiche. E poiché noi stiamo cercando i principi e le
cause supreme, non v'è dubbio che questi principi e
queste cause sono propri di una certa realtà in virtù
della sua stessa natura.Metafisica, IV
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L'essere si dice in molti modi
Il termine “essere” è usato in molte accezioni, ma si riferisce in ogni caso ad una cosa sola e ad
un'unica natura e non per omonimia; ma, come tutto ciò che è sano si riferisce in ogni caso alla
salute – sia in quanto la conserva sia in quanto la procura sia in quanto la manifesta sia in quanto
è in grado di riceverla – e come tutto ciò che è medico si rapporta alla medicina [...] , così anche il
termine “essere” viene usato in molte accezioni, ma ciascuna di queste si riferisce pur sempre ad un
unico principio. Alcune cose infatti si chiamano “esseri” perché sono sostanze, altre perché sono
determinazioni affettive della sostanza, altre perché aprono la via verso la sostanza o ne indicano
la distruzione o la privazione o le qualità, o perché sono produttrici o generatrici di una sostanza
ovvero dei termini relativi alla sostanza, o anche perché sono negazioni di qualcuno di questi
termini o della sostanza; ed è per questo che noi diciamo che il non-essere è in-quanto-non-essere.
Metafisica, IV
Aristotele - “METAFISICA”
LA METAFISICA STUDIA:
! L'essere in quanto essere
! LA SOSTANZA
! Le cause ed i principi primi
! Dio e la sostanza immobile
Aristotele - “METAFISICA”
“ESSERE-IN-QUANTO-ESSERE”
essere come VERO
essere come ACCIDENTE
essere come ATTO & POTENZA
essere PER SE' o CATEGORIE
ciò che rimane invariato e dunque “la vera conoscenza”
caratteristica “non necessaria” dell'essere
spiegazione del “DIVENIRE”
classi supreme a cui può essere ricondotto qualsiasi “ente”
Aristotele - “METAFISICA”
CATEGORIE1. SOSTANZA
2. qualità
3. quantità
4. relazione
5. dove
6. quando
7. agire
8. subire
9. avere (stato)
10. giacere (situazione)
Il cane è (esiste)
Il cane è docile
Il cane pesa 12 kg
Il mio cane è migliore del tuo
Il cane è nella sua cuccia
Il cane ieri è scappato
Il cane ieri è scappato
Il mio cane è stato aggredito
Il cane ha il collare
Il cane è sdraiato
uomo
bianco
tre cubiti
doppio
nel Liceo
l'anno scorso
tagliare
venir bruciato
porta le scarpe
sta seduto
SOGGETTO
PRED
ICATI(accidenti)
Aristotele - “METAFISICA”
LA SOSTANZA
Ed è sostanza il sostrato, cioè in un senso la materia (chiamo materia quella che,
senza essere in atto qualcosa di determinato, è, però potenzialmente qualcosa di
determinato), in un altro senso il concetto e la forma, ossia ciò che, essendo
qualcosa di determinato, può esistere separatamente solo per logica astrazione; in
terzo luogo è sostanza il composto di materia e forma, e di esso soltanto c'è
generazione e corruzione, ed è esso soltanto quello che, in modo assoluto, ha
un'esistenza separata: infatti, tra le sostanze formali, alcune hanno esistenza
separata, altre no.Metafisica, VIII
Aristotele - “METAFISICA”
SOSTANZA
SINOLO
unione di
MATERIA
e
FORMA
“sostrato”, elemento passivo
essenza, “forma logica” elemento attivo
natura necessaria dell'ESSERE
equivalente ONTOLOGICOdel principio LOGICO
di “non contraddizione”
è impossibile che il medesimo attributo, nel
medesimo tempo, appartenga e non appartenga al
medesimo oggetto e nella medesima relazione
POTENZA
ATTO
Aristotele - “METAFISICA”
ATTO e POTENZA
E' atto l'esistenza reale dell'oggetto in un senso diverso da come diciamo che
l'oggetto è in potenza. Noi diciamo che una cosa è in potenza nel senso che, ad
esempio Ermete è presente in potenza nel legno o la semiretta è presente in
potenza nella retta intera, perché essa può essere staccata da questa, e chiamiamo
scienziato anche chi non sta contemplando, qualora, però, egli sia capace di
contemplare: ma in ben altro senso noi parliamo di presenza attuale.Metafisica, IX
Aristotele - “METAFISICA”
ATTO E POTENZA
SPIEGAZIONE DEL DIVENIRE
PASSAGGIO DA UN TIPO DI ESSERE AD UN ALTRO TIPO DI ESSERE
daPOTENZA
a ATTO
es. seme
es. albero
l'atto precede la potenzaontologicamentegnoselogicamentecronologicamente
Aristotele - “METAFISICA”
CAUSE E PRINCIPI PRIMI
QUATTRO CAUSE
" CAUSA MATERIALE
" CAUSA FORMALE
" CAUSA EFFICIENTE
" CAUSA FINALE
MATERIA
FORMA
DÀ INIZIO AL MOVIMENTO
CAUSA DEL MOVIMENTO
Es. Una statua in avorio è stata realizzata da Fidia per abbellire il Partenone
Aristotele - “METAFISICA”
DIO E LA SOSTANZA IMMOBILE
Aristotele - “METAFISICA”
TEOLOGIA
studio di DIO
come MOTORE IMMOBILE
ATTO PURO
CAUSA FINALE
Pensiero di pensiero
Il movimento è il risultato dellatensione del mondo materiale verso la perfezione divina
Aristotele – LA FISICA
STUDIO DELLA SOSTANZA “IN MOVIMENTO”
QUATTRO TIPI DI MOVIMENTO
MOVIMENTO SOSTANZIALE
MOVIMENTO QUALITATIVO
MOVIMENTO QUANTITATIVO
MOVIMENTO LOCALE
Generazione e corruzione alterazione Crescita o diminuzione
Spostamento nello spazio
Aristotele – LA FISICA
MOVIMENTO LOCALE
TRE TIPI
CIRCOLARE
Dal centro verso l'alto Dal centro verso il basso
Fuoco, aria, acqua, terraETERE
TEORIA DEI LUOGHI NATURALIIl tipo di moto più simile all'immobilità
Aristotele – LA FISICA
L'UNIVERSO ARISTOTELICO
PERFETTO
UNICO
ETERNO
FINITO
PIENO
Ma qualitativamente distinto fra “cielo” e “terra”
“compiuto”
Negazione del vuoto
Tempo come misura del divenireEternità delle specie viventi
CONCEZIONE QUALITATIVA
eFINALISTICA
Negazione della fisica atomistica
Aristotele – LA FISICA
LA CONCEZIONE DELL'ANIMA
ANIMA COME FORMA DEL CORPO “Atto di un corpo che ha la vita in potenza”
L'anima è ciò che “vivifica” il corpoSvolge TRE funzioni:
VEGETATIVA
SENSITIVA
INTELLETTIVA
Capacità di nutrirsi e riprodursi
Capacità di muoversi e provare sensazioni
Capacità di conoscere (propria dell'uomo)
L'anima è immateriale [critica dell'atomismo]
Ma è “mortale” (opera solo nel corpo)[critica di pitagorismo e platonismo]
TEORIA DELLA CONOSCENZA
SENSAZIONE IMMAGINAZIONE INTELLETTO
Capacità di cogliere gli oggetti sensibili
Capacità di produrre e associare immagini
Capacità di produrre concetti universali ( astrarre)
INTELLETTO PASSIVO(potenza)
INTELLETTO ATTIVO(atto)
Aristotele – ETICA E POLITICA
ETICA = SCIENZA DEL POSSIBILE(Etica Nicomachea)
Il fine delle azioni umane è il bene sommo
L'uomo è LIBERO(non sceglie il fine, ma può scegliere i mezzi)
Le sue azioni sono RAZIONALI
FELICITÀ(congiunta con il PIACERE)
L'uomo felice è colui che svolge al meglio il suo compito
L'uomo felice è colui che vive secondo ragione
Ciò che caratterizza l'uomo è la sua anima intellettiva
La VIRTÙ consiste nell'agire razionalmente
Usa la ragione per dominare gli impulsi Usa la ragione “in senso proprio”
VIRTÙ ETICHE VIRTÙ DIANOETICHE
Aristotele – ETICA E POLITICA
VIRTÙ ETICHE - VIRTÙ DIANOETICHE
ARTE
SAGGEZZA
INTELLIGENZA
SCIENZA
SAPIENZA
Teoria del “giusto mezzo” Produrre oggetti
Dirigere i comportamenti
Cogliere i principi primi
Dedurre e dimostrare
Uso di intelligenza e scienza per lo studio delle cose più alte
uso della ragione per
Esaltazione della vita teoreticaLa vera felicità è quella del sapiente
Saper scegliere la via mediana tra due
comportamenti viziosi
La più importante tra le virtù etiche è la GIUSTIZIA Conformità alla legge
Permette la vita sociale
distributiva commutativaRiguarda la distribuzione
di onori e ricchezzeRiguarda i contratti fra
individui e le pene per le loro violazioni
Aristotele – ETICA E POLITICA
Fine dello STATO è assicurare una vita felice agli uomini LIBERI
Tre tipi di governo
MONARCHIAGoverno di uno solo
ARISTROCRAZIAGoverno dei “migliori”
POLITÌA Governo di molti
“È evidente che lo stato è un prodotto naturale e che l’uomo per natura è un essere socievole: quindi chi vive fuori della comunità statale per natura e non per qualche caso o è un abietto o è superiore all’uomo. [...] È evidente dunque e che lo stato esiste per natura e che è anteriore a ciascun individuo: difatti, se non è autosufficiente, ogni individuo separato sarà nella stessa condizione delle altre parti rispetto al tutto, e quindi chi non è in grado di entrare nella comunità o per la sua autosufficienza non ne sente il bisogno, non è parte dello stato, e di conseguenza è o bestia o dio”
(Aristotele, Politica)
Fine della politica è l'esame delle Costituzioni alla ricerca della migliore
Giustificazione della schiavitù
Rifiuto dell'UTOPIA
Quando l'obiettivo del governo
non è più l'interesse generale, ma quello
particolare
Tre degenerazioni
TIRANNIDE
OLIGARCHIA
DEMOCRAZIA(demagogia)
GOVERNO DEL CETO MEDIO
Rifiuto del comunismo platonico
“Due sono le cose che portano gli uomini a preoccuparsi e ad amare: ciò che è proprio e ciò che è caro”
Aristotele – “LA POETICA”
TEORIA DEL BELLO E DELL'ARTE
Studio delle
“tecniche produttive”
Una cosa è bella quando realizza il suo scopo
Poetica
STUDIO DELLA TRAGEDIA
SCIENZE POIETICHE
IMITAZIONE(mimesi)Quando la sua “forma è adeguata”
1) ordine2) misura
Si percepiscono sia con i sensi che con l'intelletto
La forma è più importante del contenuto
Le capacità tecniche contano più dell'ispirazione
Aristotele – “LA POETICA”
“IIMITAZIONE di un'azione seria e compiuta in se stessa, che abbia una certa ampiezza, un linguaggio ornato in proporzione diversa a seconda delle diverse parti, si svolga a mezzo di personaggi che agiscano sulla scena, e non che narrino, e infine produca, mediante casi di pietà o di terrore, la purificazione di tali passioni”.
(Aristotele, Poetica)
“La poesia è più filosofica e più elevata della storia: la poesia esprime piuttosto l'universale, la storia il particolare”
(Aristotele, Poetica)
Una buona tragedia è VEROSIMILE
TRAGEDIA
Se è ben fatta ha un duplice valore
CONOSCITIVO CATARTICO
Permette di cogliere l'essenza della realtà
Produce la “catarsi”(purifica l'animo)
“Alcuni di quelli che sono dominati dalla pietà, dal timore o dall'entusiasmo, quando odono canti orgiastici come quelli religiosi, si calmano come per effetto di una medicina e di una catarsi. È necessario perciò che siano sottoposti a tale azione coloro che vanno soggetti alla pietà, al timore e in generale alle passioni, in modo conveniente a ciascuno, sicché in tutti si generi una catarsi e un alleggerimento piacevole”.
(Aristotele, Poetica)
Aristotele - “LOGICA”
È POSSIBILE UN SAPERE CERTO?
“Per dimostrazione, d’altra parte, intendo il sillogismo scientifico, e scientifico chiamo poi il sillogismo in virtù del quale, per il fatto di possederlo, noi sappiamo. Se il sapere è dunque tale, quale abbiamo stabilito, sarà pure necessario che la scienza dimostrativa si costituisca sulla base di premesse vere, prime, immediate, più note della conclusione, anteriori ad essa, e che siano cause di essa: a questo modo, infatti, pure i princìpi risulteranno propri dell’oggetto provato. […] Il sillogismo scientifico deve inoltre costituirsi sulla base di proposizioni prime, indimostrabili, poiché altrimenti non si avrebbe sapere, non possedendosi dimostrazione di esse. In realtà, il conoscere - non accidentalmente - gli oggetti la cui dimostrazione è possibile, consiste nel possedere la dimostrazione”.
(Aristotele, Analitici secondi)
Categorie
De Interpretatione
Analitici primi
Analitici secondi
Topici
Confutazioni sofistiche
concetti
ORGANON
SCIENZA DEL DISCORSO
strumento al servizio di tutte le altre scienze
necessità di distinguere i discorsi veri da quelli falsi
come si possono unire i vari concetti in modo da ottenere discorsi veri?
critica della sofistica
ANALITICA
proposizione
sillogismo
sillogismo scientifico
falsi sillogismi
sillogismo dialettico
come si possono confutare i discorsi falsi e dimostrare le proprie tesi?
dimostrazione per assurdo
Aristotele - “LOGICA”
(termini)CONCETTI oggetti ultimi del discorso
dall'UNIVERSALE
al PARTICOLARE
genere
specie
GENERI SOMMI (categorie)
SOSTANZA PRIMA individui)
possono essere organizzati in base alla “quantità”numero di casi singoli che un concetto contiene
ESTENSIONE
COMPRENSIONE
sono INVERSAMENTE PROPORZIONALI
numero di casi singoli
caratteri specifici
Aristotele - “LOGICA”
CONTIENE CONTIENECONTIENE
LA DEFINIZIONE
essere vivente
uomo
genere
specie
Che cos'è(ti esti)
(meno esteso, più preciso)
genere prossimo
identificazione di una specie specie attraverso l'uso di “genere prossimo” e “differenza specifica”
RAZIONALITÀ differenza specifica
ANIMALE
+
=“animale razionale”
Aristotele - “LOGICA”
(più esteso, meno preciso)
PROPOSIZIONII CONCETTI si organizzano in
La LOGICA si occupa solo degliENUNCIATI APOFANTICI
(dichiarativi)attribuzione di
un PREDICATO
ad
un SOGGETTO
GIUDIZIO
possono essere CLASSIFICATI in base a:
QUALITÀ
QUANTITÀ
MODALITÀ
affermativi - negativi
universali – particolari - singolari
asserzione – possibilità - necessità
quantificatore + soggetto + copula + predicato
tutti gli uomini sono mortali alcuni animali sono bipedi
Aristotele - “LOGICA”
VERITÀ E FALSITÀ DELLE PROPOSIZIONI
“Il vero è l'affermazione di ciò che è realmente congiunto e la negazione di ciò che è realmente diviso; il falso è, invece, la contraddizione di questa affermazione o di questa negazione”
(Aristotele, Metafisica)
“Tuttavia non ogni discorso è dichiarativo (o apofantico), ma solo quello cui appartiene il vero o il falso; e ciò non appartiene a tutti i discorsi: la preghiera, per esempio, è discorso, ma non è né vero né falso”
(Aristotele, De Interpretazione)
“Ciascuna delle cose che sono dette in sé e per sé non costituisce nessuna affermazione, ma è nella connessione di quste cose tra loro che ha luogo l'affermazione: Infatti sembra che ogni affermazione sia vra o falsa, ma delle cose che si dicono secondo nessuna connessione, nessuna è né vera né e falsa, ad esempio uomo, bianco, corre, vince”
(Aristotele, Categorie)
Aristotele - “LOGICA”
IL QUADRATO LOGICO
universali affermative(tutti gli uomini sono onesti)
particolari affermative(alcuni uomini sono onesti)
universali negative(nessun uomo è onesto)
particolari negative(qualche uomo non è onesto)
Adfirmo
adfIrmo negO
nEgoCONTRARIE
SUBCONTRARIE
SUBA
LTER
NE
SUBA
LTERNE
CONTRADDITTORIE
Aristotele - “LOGICA”
I RAPORTI FRA LE PROPOSIZIONI DEL QUADRATO LOGICO
CONTRARIEA - E
SUBCONTRARIEI - 0
SUBALTERNEA – I & E - O
CONTRADDITTORIEA – O & E - I
differiscono per qualità
differiscono per qualità
differiscono per quantità
differiscono per quantità e qualità
non possono essere ambedue vere, ma possono essere ambedue false
non possono essere ambedue false, ma possono essere ambedue vere
la verità dell'universale implica la verità della particolare, ma non viceversa. [Se l'universale è falsa la particolare sarà indeterminata]
se una è vera l'altra è falsa
Aristotele - “LOGICA”
INDUZIONE E DEDUZIONE
“Noi impariamo o per induzione, o mediante dimostrazione. Orbene, la dimostrazione parte da proposizioni universali, mentre l’induzione si fonda su proposizioni particolari; non è tuttavia possibile cogliere le proposizioni universali, se non attraverso l’induzione, poiché anche le nozioni ottenute per astrazione saranno rese note mediante l’induzione, quando cioè si provi che alcune determinazioni appartengono ad un singolo genere in quanto tale, sebbene non risultino separabili dagli oggetti della sensazione. D’altro canto, è impossibile che chi non possiede sensazione venga guidato induttivamente. La sensazione si rivolge infatti agli oggetti singolari: in tal caso, non è possibile acquistare la scienza di questi oggetti, dato che da proposizioni universali non la si può trarre senza induzione, e che mediante l’induzione non la si può raggiungere senza la sensazione.”
(Aristotele, Analitici secondi)
Aristotele - “LOGICA”
RAGIONAMENTILe PROPOSIZIONI si organizzano in
più proposizioni collegate fra loro
SILLOGISMO
poste delle premesse certe si giunge ad una conclusione necessaria
inferenza mediata di tipo deduttivoprocesso con cui si giunge ad accettare la conclusione di un ragionamento sulla base delle sue premesse
DEDUZIONE
ragionamento che procede dall'universale al particolare(schema “tutti”>”qualche”)
un termine medio collega i termini delle premesse e rende
NECESSARIA la conclusione
Aristotele - “LOGICA”
IL SILLOGISMO
“Una volta stabilite queste precisazioni, possiamo dire ormai attraverso quali elementi, in quali occasioni e in qual modo si produca ogni sillogismo; in seguito si dovrà parlare della dimostrazione. [...]Orbene, quando tre termini stanno tra loro in rapporti tali, che il minore sia contenuto nella totalità del medio, e il medio sia contenuto, o non sia contenuto, nella totalità del primo, è necessario che tra gli estremi sussista un sillogismo perfetto. Da un lato, chiamo “medio” il termine che tanto è contenuto esso stesso in un altro termine, quanto contiene in sé un altro termine, e che si presenta come medio anche per la posizione; d’altro lato, chiamo “estremi” sia il termine che è contenuto esso stesso in un altro termine, sia il termine in cui un altro termine è contenuto. In effetti, se A si predica di ogni B, e se B si predica di ogni C, è necessario che A venga predicato di ogni C.”
(Aristotele, Analitici primi)
Aristotele - “LOGICA”
premessa maggiore premessa minore conclusione collegate tramite un termine medio
SILLOGISMO
caratteri fondamentali del sillogismo aristotelico:
1) carattere mediato2) necessità
Tutti gli uomini sono mortali
Tutti i filosofi sono uomini Tutti i filosofi sono mortali
premessa maggiore
premessa minore
conclusione
termine medio
contiene termine minore è contenuto dal termine maggiore
termine minore termine maggiore
Aristotele - “LOGICA”
VALIDITÀ
SILLOGISMO
VERITÀ
problema della
analisi delle “figure” e dei “modi”
del sillogismo
analisi delle “premesse” del sillogismo
riguarda la necessarietà della conclusionedipende dalla “struttura” del sillogismo
riguarda la verità della conclusionedipende dalla certezza delle premesse
principi primi delle scienze
principi comuni a tutte scienze
INDUZIONE&
INTUIZIONE
ricavabili tramiteprocedimento che conduce dal particolare all'universaleprincipio di
non contraddizione
“É impossibile che il medesimo attributo, nel medesimo tempo, appartenga e non appartenga a una medesima cosa, per il medesimo rispetto”
Aristotele - “LOGICA”
ANALISI DEI MODI DEL SILLOGISMO
I sillogismi possono essere suddivisi in FIGURE in base alla posizione del termine medio nelle due premesse
Per ciascuna delle figure esistono 64 MODIdel sillogismo, a seconda della qualità e
della quantità delle premesse
Solo 19 dei 256 modi possibili sono VALIDI
1° Soggetto – Predicato
2° Predicato – Predicato
3° Soggetto – Soggetto
4° Predicato - Soggetto
Tutti gli uomini sono mortaliSocrate è un uomoSocrate è mortale
Ogni eccesso è dannosoAlcune scelte non sono dannoseAlcune scelte non sono eccessi
Qualche ateniese è disonestoTutti gli ateniesi sono greci Qualche greco è disonesto
Ogni cavallo è un animaleNessun animale ha due testeNessun cavallo ha due teste
4 della prima figura4 della seconda figura6 della terza figura5 della quarta figura
Aristotele - “LOGICA”
ANALISI DEI MODI DEL SILLOGISMO
BARBARACELARENTDARIIFERIO
CESARECAMESTRESFESTINOBAROCO
DARAPTIFELAPTONDISAMISDATISIBOCARDOFERISON
BRAMANTIPCAMENESDIMARISFESAPOFRESISON
Iª FIGURA 2ª FIGURA 3ª FIGURA 4ª FIGURA
B A R O C O
Premessa maggiore
Premessa minore
conclusione
A
I O
E
Aristotele - “LOGICA”
ANALISI DEI MODI DEL SILLOGISMO
FIGURA
CONCLUSIONE
Premessa maggiore
Premessa minore
IVI II III
M è P
S è M
S è P
P è M M è P P è M
S è M M è S M è S
S è P S è P S è P
Aristotele - “LOGICA”
ANALISI DEI MODI DEL SILLOGISMO
I FIGURA
Tutti gli M sono PTutti gli S sono M
Tutti gli S sono P
II FIGURA
Nessun M è PTutti gli S sono M
Nessun S è P
III FIGURA
Qualche M è PTutti gli M sono S
Qualche S è P
IV FIGURA
Qualche P è MTutti gli M sono S
Qualche S è P
P
M
S
P
M
S
P
M
S
PM
S
Aristotele - “LOGICA”
Alcune definizioni più precise
CONCETTO
ENUNCIATO
TERMINE
PROPOSIZIONE
INFERENZA
RAGIONAMENTO
Significato di un termine Elemento di un enunciato
Significato di un enunciatoFrase di senso compiuto(soggetto+copula+predicato)
Passaggio logico da una proposizione all'altra
Serie ordinata di enunciati collegati da inferenze
Aristotele - “LOGICA”
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