organizzazione di un reparto di medicina...
Post on 15-Feb-2019
216 Views
Preview:
TRANSCRIPT
ORGANIZZAZIONE DI UN REPARTO DI MEDICINA
LABORATORIO DI CARDIOLOGIA NUCLEARE:
OTTIMIZZAZIONE DELLA QUALITA’C.T.S.R.M. Ghilardi Adriana
U.S.C. Medicina Nucleare /Fisica Sanitaria Asst-PGxxIII BERGAMO
FUNZIONIGRAMMA
operatori tecnici qualificati,
biologi,
medici
chimici,
direttore,
radiofarmacista,
coordinatore tecnico
fisici infermieri
amministartivi
Il Direttore dell’Unità Operativa
• sovrintende tutte le operazioni;
• ha la responsabilità generale della gestione, della qualità
e quella generale dell’impianto come stabilito dalla 187/2000.
il Radiofarmacista deve:
• verificare le procedure diagnostiche e terapeutiche indicate sulla
prescrizione medica, che verranno effettuate dalla U.O. di Medicina
Nucleare e, seguendo le indicazioni della richiesta di preparazione
concordata con il medico, può allestire il radiofarmaco in una farmacia
nucleare o in un laboratorio di Medicina Nucleare;
• essere qualificato, competente ed esperto: per mantenere questi requisiti
deve periodicamente aggiornare le proprie conoscenze;.
• ritenersi responsabile della qualità del radiofarmaco preparato;.
• preparare prodotti in anticipo rispetto alle richieste, ma in quantità tali da
non compromettere la stabilità e la qualità del prodotto.
Il Coordinatore Tecnico
• collabora con il Direttore, con i Tecnici con gli infermieri
e con tutto il personale del laboratorio;
• si occupa della gestione relativa alla documentazione;
• partecipa all’organizzazione del laboratorio;
• coordina tutte le attività;
• promuove la produzione e la vendita di radiofarmaci.
I Tecnici effettuano:
•la preparazione delle dosi in asepsi;
•il controllo di qualità dei radiofarmaci; delle apparecchiature;
•le preparazioni semplici,
•la pulizia della strumentazione;
•il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi nei locali adibiti.
•Acquisizione e processing delle immagini.
I
Il Radiochimico, il Chimico, il Biologo:
sono incaricati delle preparazioni estemporanee grazie alla Direttiva 97/ 43
che dà la possibilità di delega per la preparazione dei radiofarmaci a figure
professionali quali quelle sopraccitate.
Il Fisico:
si impegna ad assicurazione il controllo sulla purezza radionuclidica dei
traccianti,i controlli di qualità e a garantire la radioprotezione.
L’ Infermiere
Si occupa dell’assistena del paziente;collabora con tutto il personale nella
stesura di procedure e protocolli.
• ipertensione : non sospendere la terapia specifica
• diabetico : non assumere insulina a digiunose
ORGANIZZARE = RISPONDERE ALL’ESIGENZA DI ASSICURARE LA
QUALITÀ
ORGANIZZAZIONE
Con documenti scritti
NORME ISO
norme legislative
Con quali strumenti ?Facendo riferimento a ?
NBP
I Suppl. XI° Edizione
Farmacopea Ufficiale
LEGISLAZIONE
• D.Lvo 230/95(Attuazione delle direttive Euratom in materia di
radiazioni ionizzanti)
• D. Lvo 241/00 (Integra il D.Lvo 230/95)
• D. Lvo 187/00 (protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse
ad esposizioni mediche)
F.U.I. XI° Ed.
Farmacopea Europea
4° Ed.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
“ Qualità “Grado in cui un insieme di caratteristiche
soddisfa i requisiti
Che cos’è la “ Qualità “ ?ISO
9000
“ Requisito “Esigenza o aspettativa che può essere
espressa, generalmente implicita o cogente. Nota
I requisiti possono provenire da diverse parti interessate
Esempio: a che grado sono soddisfatti i requisiti di un’immagine diagnostica
Esigenza espressa: immagine leggibile. Esigenza cogente: l’attività somministrata = LDR
Efficacia / efficienza
“ Efficacia “Grado di realizzazione delle attività pianificate
e di conseguimento dei risultati pianificati
“ Efficienza “Rapporto tra i risultati ottenuti
e le risorse utilizzate per ottenerli
ISO
9000
Preparo una siringa di 99mTc-MDP di corretta purezza radiochimica e radioisotopica e attività.
Effettuo un’ acquisizione con impostazioni corrette della gammacamera e
adeguata preparazione del paziente.
Effettuo il numero di scintigrafie ossee per giorno senza perdite di tempo o
di altre risorse (tecnezio).
La fabbrica nera
Medicina
nucleareClientiRisorse
Azienda
Nascosta
Servizi
Disservizi
Sprechi
Clienti interni:
Pazienti interni
Per i TRM
Medici refertatori
Clienti esterni:
Pazienti esterni
Medici curanti
Oncologia
Chirurgia (scinti polmonari)
Chirurgia (LNS)
Regione
La fabbrica nera
Medicina
nucleareClientiRisorse
Gestione irrazionale delle scorte
Ripetizioni prestazioni diagnostiche
Prestazioni non necessarie
Prestazioni non ottimizzate
Farmaci scaduti
Errori / Sprechi
Turnover
Assenteismo / Conflittualità
Contenziosi
Perdite di immagine
Servizi
Disservizi
Sprechi
Il Sistema Qualità
Il Sistema Qualità
è l’insieme di tutte le risorse
che ci consentono di erogare servizi di qualità,
tali da garantire
la soddisfazione del Cliente (EFFICACIA)
ed una buona EFFICIENZA gestionale .
Assicurazione della qualita’, banalizzando…
Organizzarsi e documentare per fare le cose:
• bene (EFFICACIA)
• senza sprechi (EFFICIENZA)
Il sistema qualità è stato anche definito come:
la formalizzazione del buon senso
Le norme Vision 2000
ISO 9004:2000
Sistemi di gestione per la qualità
Linee guida per il miglioramento delle prestazioni
Guida al miglioramento dell’organizzazione.
Orientata alla soddisfazione dei clienti e
delle altre parti interessate.
Persegue obiettivi di efficacia e di efficienza.
5. Responsabilità della Direzione
5.1 Impegno della direzione
5.2 Attenzione focalizzata al cliente
5.3 Politica per la qualità
5.4 Pianificazione
5.5 Responsabilità, autorità e comunicazione
5.6 Riesame della direzione
7. Realizzazione del prodotto
7.1 Pianificazione dei processi
7.2 Processi relativi al cliente
7.3 Progettazione e sviluppo
7.4 Approvvigionamento
7.5 Produzioni ed erogazione di servizi
7.6 Dispositivi di monitoraggio e misurazione
6. Gestione delle risorse
6.1 Messa a disposizione delle risorse
6.2 Risorse umane
6.3 Infrastrutture
6.4 Ambiente di lavoro
8. Misurazioni, analisi e miglioramento
8.1 Generalità
8.2 Monitoraggi e misurazioni
8.3 Gestione delle non conformità
8.4 Analisi dei dati
8.5 Miglioramento
ISO 9001:2000 (Vision 2000)
Cosa controllare
Quando controllare
Come controllare
A chi attribuire la responsabilità dei controlli
Dove registrare (registrazioni)
(misurazioni e monitoraggi)
CONTROLLI DI QUALITA’
Il sistema qualità prevede di effettuare
dei monitoraggi e misurazioni (controlli di qualità)
Tipi di prove di controllo
qualita’ (Norma CEI 62.55 - 1995)
ACCETTAZIONE STATO COSTANZA
Scopo Accettazione dello
strumento
Determinazione
del livello di
prestazione
Verifica della
costanza delle
prestazioni
Caratteristiche Misure assolute Misure assolute Misure relative,
SEMPLICI E
RAPIDE
Frequenza Solo
all’installazione Installazione
dopo modifiche
scostamento
dalla costanza
Sistematicamente
Sospetto guasto
Personale Ditta + Fisico Fisico TSRM
D.L.vo 187/2000Art. 8
• comma 2 “Il responsabile dell’impianto radiologico, avvalendosi dell’esperto in fisica medica,
provvede:
– a) a che siano intrapresi adeguati programmi di garanzia della qualità, compreso il controllo di qualità
[..omissis..];
– b) a che siano effettuate prove di accettazione prima dell’entrata in uso delle attrezzature radiologiche e quindi
prove di funzionamento sia a intervalli regolari che dopo ogni intervento rilevante di manutenzione. In base ai
risultati delle prove il responsabile dell’impianto esprime il giudizio di idoneità all’uso clinico delle
apparecchiature.
• comma 3: Il responsabile dell’impianto radiologico, avvalendosi dell’incaricato dell’esecuzione dei
controlli qualità, predispone il protocollo di esecuzione delle prove necessarie ad esprimere il proprio
giudizio di idoneità
Art. 7
• comma 6: Il controllo di qualità di cui all’art. 8, comma 2, lettera a), può essere svolto dal TRM.
• QUINDI: il TRM può anche scrivere le procedure per le prove di costanza
Il D.L.vo 187/00 ha abrogato parte del D.L.vo 230/95 e dei conseguenti decreti attuativi
per quanto riguarda i controlli di qualità sulle apparecchiature, introducendo all’art.8
comma 2 a) il concetto più ampio di “programmi di garanzia della qualità”.
Tali programmi, già noti nelle strutture di medicina nucleare relativamente
all’accreditamento delle stesse, vengono ad avere una ulteriore funzione, stavolta richiesta
dalla legge, in particolare per garantire contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti
connessi ad esposizioni mediche.
Il D.L.vo 187/00, e la garanzia della qualità sono quindi il metodo per implementare la
radioprotezione del paziente.
D.L.vo 187/2000
Controlli di qualita’apparecchiature di medicina nucleare
NON IMAGING
Calibratore di attività
Contatori in vitro
Sonde captazione
Sonde intraoperatorie
IMAGING
Video e stampanti
Gammacamere
Tomografi PET
Linee guida AIMN :
elenco delle prove di costanza
QUOTIDIANI SETTIMANALI MENSILI ANNUALI
CAMERE Centratura finestra
picco
Uniformita’
planare > 6 Mc
Ispezione collimatori
Risol. energetica
Risol. spaziale con
collimatore
Dimensioni del pixel
CAMERE
TOMO-
GRAFICHE
Unif >15 Mc
Offset centro
rotazione
Vel. rotazione
Omog. Sensib.
testate
Uniformita’ tomografica
CALIBRATORI
DI ATTIVITA’
Fondo
Sorgente 137-
Cs
VIDEO Imm. Clinica
Imm. artificiale
STAMPANTI Imm. Clinica
Imm artificiale
COSTANZA DELLE PRESTAZIONI SU TEMPI LUNGHI
EVIDENZA
• Guasti gravi frequenti
• Scintillatore: 4 sostituzioni in 2 anni (un cristallo rotto)
• Semiconduttore: 1 sostituzione in 2 anni (ossidazione interna)
• Cavo in corto: circa 1 / anno per entrambi
INTERPRETAZIONE
• Rivelatori soggetti a notevoli stress meccanici, termici, chimico-fisici
CONSEGUENZA
• Impatto immediato irreversibile in atto terapeutico invasivo
• Necessari controlli qualità frequenti (Protocollo Italiano)
CONTROLLI QUALITA’ IN PET
Esistono norme (NEMA – IEC) che definiscono
•i parametri da misurare
•il metodo di misura
Non esistono norme che definiscano
•quando (frequenza) e
•quanto (intervalli di tolleranza)
Linee guida in sviluppo in Italia e IAEA
NORME DI BUONA PREPARAZIONE DEI RADIOFARMACI
PER MEDICINA NUCLEARE
I SUPPLEMENTO XI EDIZIONE FARMACOPEA UFFICIALE
Gestione della qualità nelle preparazioni radiofarmaceutiche
Personale
Laboratorio ed attrezzature
Operazioni di preparazione
Controllo di qualità del preparato
Alcune prescrizioni sono scontate o paradossali:
“I movimenti del personale devono essere controllati e metodici per evitare
un’eccessiva dispersione di particelle provocata da un’attività troppo
intensa””
Altre lo sono molto meno e introducono novità sostanziali
GESTIONE DELLA QUALITÀ NELLE PREPARAZIONI
RADIOFARMACEUTICHE
“Le strutture di M.N. dove si preparano radiofarmaci devono dotarsi di un organigramma… nel quale
siano definite chiaramente le figure responsabili”
RESPONSABILE GENERALE
(Medico Nucleare ai sensi del
D.L.vo 187/00)
Resp. Ass.
Qualità
Resp. Preparazione Resp. Controllo Qualità
Il Resp. Gen.….”deve assicurare che le operazioni di prep. e C. Q. vengano condotte da personale
in possesso della necessaria preparazione sia teorica che pratica”.
ovvero …..”deve chiaramente identificare chi ha la responsabilità delle seguenti azioni:
• Approvazione delle operazioni di preparazione;
• Approvazione dei risultati dei controlli di qualità sulla preparazione
• Approvazione (rilascio) della preparazione per l’uso clinico
Responsabilità generale
Medico Nucleare
Responsabile
assicurazione qualità
Medico Nucleare
O
Farmacista Ospedaliero
Responsabile
operazione di preparazioneRadiochimico/ Radiofarmacista
e/o T.S.R.M.
Responsabile
controllo qualitàRadiochimico/ Radiofarmacista
e/o T.S.R.M.
Laboratorio di Medicina Nucleare che produce radiofarmaci per la struttura sanitaria
Officina Farmaceutica
Esterna alla
struttura sanitaria
Integrata nella
struttura sanitaria
D. Lvo 178 29/5/91
D. Lvo 44 18/2/97
Officina farmaceutica che produce e che commercializza radiofarmaci
PERSONALE
“La preparazione ed il C.Q. dei radiofarmaci devono essere effettuati da personale specializzato
ed in possesso di tutte le conoscenze necessarie per poter operare in condizioni controllate con
sorgenti radioattive non sigillate”
Deve essere formato su:
Assicurazione di qualità, elementi di radioprotezione, preparazione in asepsi, controllo di
qualità dei radiofarmaci, tecniche analitiche, pulizia, trasporto e smaltimento dei rifiuti
radioattivi, calibrazione degli strumenti, dosaggio della radioattività, preparazione delle dosi
individuali, gestione della documentazione.
LABORATORIO ED ATTREZZATURE
1) ZONA DESTINATA ALLE OPERAZIONI DI PREPARAZIONE
2) ZONA DOVE AVVENGONO TUTTE LE ALTRE ATTIVITÀ
• L’ingresso al laboratorio deve avvenire tramite appositi locali filtro.
• I locali devono avere un sistema indipendente di condizionamento,
ventilazione e filtrazione dell’aria tramite filtri HEPA.
Attrezzature
Gli strumenti di processo e misura critici per la qualità del radiofarmaco
devono essere soggetti ad un programma di qualifica prima di essere usati; una
volta in uso devono essere periodicamente controllati e calibrati
La zona destinata alla preparazione dei radiofarmaci deve essere separata dal resto dei locali.
OPERAZIONI DI PREPARAZIONE
Secondo procedure approvate dal responsabile, che deve essere qualificato e
opportunamente formato e deve garantire che queste attività siano eseguite da
personale qualificato ed istruito.
Prima della preparazione occorre verificare:
• Formulazione e composizione
• Materie prime
• Contenitori
• Locali
• Apparecchiature
Non si possono eseguire contemporaneamente preparazioni diverse in una
stessa area di lavoro.
SPECIFIC TRAINING IN NUCLEAR CARDIOLOGY
PROCEDURE
Minimal number of procedures during the training period:
•Equilibrium radionuclide angiography:minimum 25 cases;
•First-pass radionuclide angiography:minimum 5 cases;
•Optional:First-pass shunt detection;
•Perfusion imaging(SPECT and planar):minimum 100 cases(30%
should be performed with pharmacological stressor);
•Optional:Cardiac infarct avid imaging:5 cases.
ACQUISITION OF NUCLEAR CARDIAC
IMAGES
PROCESSING of NUCLEAR CARDIAC IMAGES
•General principles of quality assurance of PLANAR and SPECT
cardiac images;
•Imaging of cardiac perfusion phantom:
*With and without defects;
*Create and correct motions artifacts;
*Low-to high-count density studies.
•Quantitative processing of planar myocardial perfusion studies:
minimum 10 cases;
•Reconstruction of SPECT myocardial perfusion studies with use
of different filters
Se definiamo la “performance” dell’individuo come il contributo che
l’individuo porta per il raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione, la
performance diventa ciò per cui il lavoratore viene pagato, cioè l’oggetto della
prestazione lavorativa
La performance e i comportamenti attraverso cui si manifesta si distingue in
due tipologie( G. Rebora, 1999 );
1 La performance di compito, che definisce i risultati tecnici del lavoro
2 La performance di contesto ,che contribuisce a mantenere le condizioni che favoriscono un’efficace funzionamento della dimensione tecnica del lavoro. Ad esempio sono ricomprese attività come la collaborazione ai colleghi , la formazione degli stessi , le capacità relazionali , la perseveranza, tutti comportamenti che migliorano le condizioni organizzative e favoriscono il raggiungimento dei risultati.
Nell’organizzare un laboratorio è molto importante tenere in considerazione
la mansione o job profile del singolo o del gruppo, perché per ottenere il
massimo risultato è importante che questa sia motivante; deve esserci un
bilanciamento tra domanda organizzativa e risorse personali.
SOVRACCARICO
SENSO DI SCONFITTA
FALLIMENTO
SOTTOUTILIZZO
SENSO DI APATIA
E
ALIENAZIONE
BILANCIAMENTO TRA DOMANDE ORGANIZZATIVE E RISORSE PERSONALI
ALTE
ALTE
BASSE
BASSE
DOMANDE
PERCEPITE
• Attuazione / supervisione del processo di
approvvigionamento di materiale. La richiesta viene fatta di
solito a intervalli prestabiliti (certi giorni della settimana per i
farmaci, alcune volte al mese o anche più di rado per la cancelleria….).
• Le richieste dei farmaci e presidi sanitari sono indirizzate
alla Farmacia, quelle di altro materiale al Servizio logistica
(comunque denominato), il quale provvede di norma anche alla
manutenzione.
• Fattori di rischio connessi ai turni
• Criteri di orientamento
• Progettazione
• Schemi delle presenze
• Programmazione ferie
I turni del personale Tecnico
Criteri di orientamento
• Per la progettazione del lavoro a turni deve tenere conto, oltre
alla “produttività”, anche i condizionamenti di carattere
fisiologico, psicologico e sociale
• Non esiste un “turno ideale” ma è possibile adottare modelli
più rispettosi dell’integrità psico-fisica dei soggetti interessati.
La definizione di motivazione
“tutto ciò che spinge i
lavoratori a mettere in atto un
determinato comportamento
organizzativo finalizzato ad una
determinata performance”
La problematica più critica di un’organizzazione è la
ricerca di un giusto equilibrio tra due ordini di
grandezze:
• soddisfazione degli individui
• il raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione
La ricerca dell’equilibrio
APPROPRIATEZZA
Quando una prestazione viene erogata al
paziente giusto in considerazione della
motivazione clinica:
• momento giusto
•giusta quantità;
•al livello organizzativo ottimale
Appropriatezza [clinica]
APPROPRIATEZZA DEONTOLOGICA [ETICA]
• METTE IN GIOCO la RELAZIONE SANITARIO / PAZIENTE;
• il RAPPORTO UMANO E CORRETTO;
• l’ INFORMAZIONE SANITARIO / PAZIENTE:
MOTIVAZIONE
SENSO DEL
COMPITO
VARIETA’
IDENTITA’
AUTONOMIA
RISCONTRO
DIRETTO
SIGNIFICATIVITA’
RESPONSABILITA’
CONOSCENZA DEI
RISULTATI
MOTIVAZIONE
da
MANSIONE
a
RUOLO
PROFESSIONALE
[L 42-1999]
• insieme di attività da svolgere
ciclo di prestazioni nella sua globalità, continuità,
processo da seguire e ottimizzare
contributo qualitativo al problem solving
un contesto di relazioni con altri ruoli organizzativi
Il TSRM svolge un ruolo di significativa importanza professionale considerato
che è questa la figura professionale che in collaborazione con il medico nucleare,
ha acquisito l’adeguata preparazione per affrontare l’imaging diagnostico
assorbendo il valore che può avere e comprendendo il danno che può arrecare
una non corretta iconografia
QUALIFICAZIONE, FORMAZIONE E
COMPETENZA DEL TSRM
nell’imaging
• acquisizione e processing
• trasmissione dati
• verifica e controllo
deve:
• conoscere a fondo il gioco del calcio:
• saper organizzare la seduta di allenamento
• avendo ben chiaro gli obiettivi che vuole raggiungere
deve:
• essere intenso
• partire dal conosciuto per arrivare al nuovo e dal facile
al difficile
• riprodurre il più possibile situazioni simili al match
• essere vario, mai monotono
• coinvolgere sempre tutti
• se possibile divertente
top related