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PAPUA NUOVA GUINEA Il Festival del Coccodrillo di Ambunti, lungo il corso del fiume Sepik Dalla costa agli altopiani centrali, alla scoperta di tribù primitive e riti ancestrali
Viaggio etnografico di 17 giorni – in hotel e guest-house
La Nuova Guinea è la più grande isola del Pacifico e la seconda al mondo. Scoperta dai
portoghesi, rimase inesplorata fino ai primi del ‘900 quando gli europei si avventurarono
nel selvaggio e incontaminato entroterra. La parte orientale dell’isola fa parte dello stato
di Papua Nuova Guinea e presenta un’aspra morfologia: pianure costiere e foreste
pluviali, catene montuose e altopiani, paludi e corsi d’acqua.
Grazie all’inaccessibilità del territorio si deve la sopravvivenza e la coesistenza di
centinaia di etnie, culture e tradizioni ancora oggi strettamente legate al neolitico.
Questa proposta di viaggio assicura la partecipazione a uno dei più incredibili e
significativi festival etnici: il Festival del Coccodrillo di Ambunti, lungo il corso del
fiume Sepik. Le tribù si adunano una volta all’anno per esibirsi con orgoglio e
gareggiando con coloratissimi gruppi di danza, contendendosi energicamente
l’attenzione degli spettatori e la “vittoria” col fascino di musiche e danze, l’originalità
dei costumi, la fierezza del portamento, l’elaborato maquillage e sofisticate acconciature.
Oltre al Festival del Coccodrillo si avrà l’occasione di visitare altre destinazioni
culturalmente interessanti e rappresentative della Papua Nuova Guinea come Madang,
Goroka e Mt. Hagen.
Piccoli gruppi internazionali, guide locali in inglese, alcuni spostamenti con piccoli aerei
e delle camminate non impegnative per chi è in buona forma fisica. Un viaggio
attraverso la geografia e le culture di uno dei luoghi più inesplorati del pianeta. Possibili
anche altre partenze, con itinerari di durata variabile, tra Giugno e Ottobre, per
assistere ad altri festival e Sing-Sing.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza 2 Agosto 2020
1°-2° giorno (2-3 Ago) / Italia – Port Moresby
Partenza dall’Italia nel pomeriggio con voli di linea per il sud-est asiatico, con scalo
intermedio e arrivo previsto il pomeriggio successivo (ora locale). In serata
proseguimento col volo di linea notturno operato dalla compagnia di bandiera Air Niugini
per Port Moresby. Pernottamento a bordo.
Pasti: a bordo dell’aereo.
3° giorno (4 Ago) / Port Moresby
La capitale della Papua Nuova Guinea
Al mattino presto arrivo a Port Moresby, la capitale della Papua Nuova Guinea, che si
trova presso una splendida insenatura nel Golfo di Papua, lungo la costa meridionale
dell’isola. Espletamento delle formalità di ingresso e accoglienza da parte della
organizzazione locale.
Trasferimento in hotel, categoria 3* Sup., e in attesa che le camere siano disponibili,
solitamente non prima delle 12h00, possibilità di rilassarsi nella hall o a bordo piscina.
All’ora di pranzo incontro con la guida locale e per far conoscenza anche con il resto dei
compagni di viaggio di nazionalità mista.
Trasferimento privato in città per il pranzo libero e a seguire un breve giro della città, per
familiarizzare un po’ con il luogo. Tempo a disposizione permettendo si visiteranno il
cimitero di guerra di Bomana, dove riposano migliaia di soldati, per la maggior parte
australiani, caduti durante la Seconda Guerra Mondiale negli scontri del Pacifico, il
National Orchid Garden, dove sono presenti alcune delle tante varietà di orchidee che
crescono sull’isola, e un piccolo villaggio su palafitte. In serata rientro in hotel, cena (a
menù fisso) e pernottamento.
Pasti: pranzo libero, cena in hotel.
4° giorno (5 Ago) / Port Moresby – Wewak – Ambunti – il Festival del Coccodrillo
In volo verso Ambunti, il Festival del coccodrillo
Al mattino presto, dopo colazione, trasferimento in aeroporto, al terminal dei voli
domestici, dove lo staff presterà assistenza per effettuare il check-in del volo di linea per
Wewak effettuato da Air Niugini (volo diretto PX 120 delle 11h50 con arrivo alle 13h10,
operato con aeromobili del tipo Fokker F100 jet).
N.B. il grosso del bagaglio si potrà lasciare in deposito in aeroporto, portando con sé
solo l’occorrente per i giorni necessari in quanto sui voli di linea domestici è consentito
imbarcare solo un bagaglio da stiva da 16 kg e talvolta non è nemmeno possibile pagare
per il peso in eccesso).
Sorvolando l’interno dell’isola si atterra a Wewak. All’arrivo si recupera subito il
bagaglio e a piedi si raggiunge il terminal dei voli charter, operati da Mission Aviation
Fellowship (MAF), una organizzazione missionaria che adopera una piccola flotta di
velivoli.
Da qui volo charter di circa 40 minuti per Ambunti, operato con aeromobili leggeri del
tipo Cessna o De Havilland Twin Otter. Dalla pista di atterraggio si raggiunge a piedi la
semplice e modesta guest house, con l’aiuto dei facchini per il trasporto del bagaglio. Il
villaggio rurale di Ambunti è la porta di accesso all’Upper Sepik, esso è raggiungibile
solo per via fluviale o aerea ma non terrestre poiché non esistono strade di collegamento.
(N.B. A volte gli orari dei voli domestici e dei voli charter può variare repentinamente,
pertanto sono indispensabili elasticità e pazienza. Si ricorda che i voli da/per Wewak,
Simbai e Mount Hagen sono effettuati da piccoli aeroplani e operati a vista, cioè solo
con condizioni meteo e visibilità opportune. Quindi è da preventivarsi l’esigua
eventualità del mancato o ritardato collegamento, per nebbia o altre condizioni avverse,
sia con i voli di linea locali che con i voli charter, e nessun indennizzo sarà dovuto ai
viaggiatori. In ogni caso l’organizzazione locale presterà la necessaria assistenza,
cercando di garantire pasti e pernottamenti sostitutivi e cercando di riprogrammare
visite ed escursioni nei limiti del possibile. Nel caso in cui le condizioni climatiche o i
problemi operativi precludano il collegamento aereo, sarà organizzato un trasporto
alternativo su strada più fiume).
Questa limitazione, unitamente ai pochi alloggi disponibili, fanno di Ambunti una meta
poco turistica e ogni anno il Festival del Coccodrillo diventa un’occasione ambita da
molti Viaggiatori ma accessibile a pochi! Oggi è il primo giorno del festival e mentre i
portatori lasceranno i bagagli al sicuro nella guest-house, noi procederemo direttamente
verso il luogo dove si tiene il festival.
Si potrà assistere alle competizioni e camminare nell’area della manifestazione, anche per
familiarizzare con la gente.
Alla sera cena e pernottamento in una spartana guest-house, ricavata nell’ambito di una
parrocchia, e verrà fornita acqua in bottiglia o bollita.
Pasti: colazione in hotel, pranzo pic-nic a bordo dell’aereo, cena in guest-house.
Una volta all’anno tutte le genti che abitano lungo il fiume Sepik e i suoi affluenti, si
danno appuntamento ad Ambunti per il Festival del Coccodrillo. L’autenticità di questo
evento e la fotogenia della gente e dei gruppi in gara è davvero unica, impossibile da
confrontare con altri festival etnici.
Il festival celebra la centralità del coccodrillo nella vita delle popolazioni del Sepik e
coinvolge la gente che vive lungo tutta l’area del fiume. Gruppi di vari villaggi, alcuni
provenienti anche da luoghi più lontani quali i laghi di Blackwater o l’estremo corso
superiore del Sepik, si esibiscono in danze tradizionali che hanno come tema centrale il
coccodrillo, alcuni gruppi danzano addirittura con dei coccodrilli vivi.
Ogni villaggio ha la propria danza e il proprio costume, è sorprendente osservare una tale
varietà di sub-culture evolutesi lungo il medesimo fiume! Alcuni uomini hanno la
schiena, le spalle e i fianchi completamente ricoperti di cicatrici in rilievo (cheloidi), che
fanno assomigliare la loro pelle a quella del coccodrillo; si tratta delle scarificazioni
rituali che vengono praticate per segnare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. I
coccodrilli sono importanti non soltanto per la centralità nelle credenze spirituali ma
anche per la microeconomia dei villaggi: nel bacino del fiume Sepik la carne di
coccodrillo rappresenta un importante apporto proteico alla dieta locale, senza
considerare i proventi derivanti dalla vendita della pelle di coccodrillo.
La sistemazione nella guest-house è in condivisione con altri partecipanti (la singola
non è garantita). Viene fornito un materassino di gomma, spesso sistemato sul
pavimento, con un lenzuolo o sacco lenzuolo, un cuscino e una zanzariera. Il bagno è
all’esterno, con toilette solitamente alla turca e doccia rudimentale. Disponibili sapone e
carta igienica (sebbene sia consigliato di portarne dall’Italia) ma l’asciugamano o il telo
da bagno è a carico del partecipante (preferibile in microfibra leggera).
L'erogazione dell’elettricità ad Ambunti è molto inaffidabile, la guest-house dispone di
un piccolo generatore di riserva che fornisce almeno alcune ore di energia elettrica ogni
giorno per ricaricare le batterie e una piccola autonomia per luci notturne e ventilatori.
Tuttavia si consiglia vivamente di portare con sé un ventilatore a batteria per rinfrescarsi
di notte sotto la zanzariera perché l’aria può diventare molto calda e umida, il che
potrebbe impedire il sonno.
5° giorno (6 Ago) / Festival del Coccodrillo
Seconda giornata di festival
Oggi è il secondo giorno del festival e ci saranno esibizioni culturali sia al mattino che al
pomeriggio. Dopo colazione si dedica l’intera mattinata allo straordinario evento.
Il festival è sponsorizzato dal WWF con lo scopo di educare le popolazioni locali a uno
sfruttamento sostenibile della fauna locale come, per esempio, la caccia controllata del
coccodrillo selvatico. Le due specie esistenti nel bacino del Sepik sono il coccodrillo
comune di acqua salata (Crocodilus porosus) e il coccodrillo di acqua dolce della Nuova
Guinea (Crocodilus novaeguineas). Oggi queste due specie si stanno rifugiando sempre
più verso i tributari più remoti del Sepik, lontani dai loro predatori: gli uomini. E’ sempre
più raro avvistare coccodrilli lungo le sponde del fiume antropizzate e il WWF ha istituito
una propria base operativa in quest’area per sensibilizzare i locali alla conservazione
dell’ecosistema del Sepik e incoraggiarli a forme alternative di sussistenza ed ecoturismo.
Anche la raccolta di uova di coccodrillo selvatico da covare poi in fattorie rappresenta
una minaccia per le specie.
Ci sono molte bancarelle che vendono collane con denti di coccodrillo e pregevoli oggetti
di artigianato tra cui le prue delle piroghe (“Puk Puk” in pidgin, l’idioma locale) scolpite
a forma di coccodrillo o di altri animali-totem (casuario, maiale selvatico, cacatoa,
mantide religiosa… tanto per citare i principali).
Si potrà rientrare liberamente per il pranzo alla guest-house oppure acquistare da una
delle tante bancarelle bevande, frutta fresca o cibi cotti tradizionali, preparati dalle donne
del posto…un’occasione unica per assaggiare le vere specialità ‘casalinghe’. Dopo
pranzo si continua ad assistere al festival fino al tardo pomeriggio.
Pasti: colazione, pranzo libero e cena in guest-house
6° giorno (7 Ago) / Ambunti – i laghi Wagu
Il culto del coccodrillo, in piroga ai laghi Wagu, flora e fauna del bacino del Sepik
Oggi assisteremo all’ultima giornata del Festival, dopo il pranzo libero, chi vorrà potrà
continuare ad assistere al festival mentre chi vorrà fare qualcosa di diverso, raggiungendo
a piedi la riva del Sepik, distante pochi minuti, potrà fare una escursione in canoa a
motore verso una successione di stagni e corsi d'acqua conosciuti collettivamente come
laghi Wagu, anche se durante la stagione delle piene tutte le acque si collegano e diventa
solo un enorme lago. Tutta l’area compresa tra il corso del Sepik e la catena montuosa dei
Monti Hunstein è circondata da una lussureggiante foresta pluviale e ospita un bacino
idrografico ricco di laghi e piane alluvionali. La zona è sotto la tutela del governo con
l’intento di salvaguardare questo habitat incontaminato che ospita una ricca avifauna, tra
cui uccelli acquatici, magnifiche paradisee, pappagalli e casuari, e numerose specie
vegetali.
Ai margini di questo bacino ci si potrà appostare per l’avvistamento dell’avifauna
acquatica o scegliere di fare una piacevole camminata immersi nella bellezza della foresta
pluviale tra fiori, farfalle, alberi e altri uccelli. Al tramonto, con un po’ di fortuna, si
potranno ammirare gli uccelli del paradiso far ritorno al nido e, in particolare, gli
esemplari maschi con i loro incredibili piumaggi dai colori sgargianti.
All'imbrunire ritorno ad Ambunti, procedendo a ritroso lungo il fiume (per precauzione
portare il repellente per insetti e la torcia elettrica poiché parte della navigazione sarà al
calar del sole ma l’arrivo è previsto col buio). Rientro alla guest house per la cena e il
pernottamento.
Pasti: colazione, pranzo libero e cena in guest-house.
7° giorno (8 Ago) / Ambunti – Wewak
Dal Sepik al Mare di Bismark
Dopo la prima colazione si ridiscenderà il fiume per circa due ore fino a raggiungere
Pagwi, una piccola cittadina affacciata sulle rive del Sepik. Lungo la navigazione si potrà
fare una sosta ad Avatip, uno dei villaggi più grandi sul fiume Sepik, ed effettuare una
camminata rigenerante. Arrivati a destinazione si salirà su un pullman per un tragitto via
terra di circa 6 ore che attraverserà la catena montuosa Prince Alexander e la pianura del
Sepik prima di giungere a Wewak e la costa dell’Oceano Pacifico. Durante la Seconda
Guerra Mondiale questa città ospitò la più grande base aerea giapponese dell’isola,
ripetutamente bombardata da parte degli alleati, e il vecchio aeroporto militare è ancora
oggi in uso come aeroporto civile
Pasti: colazione, pranzo libero e cena in hotel.
8° giorno (9 Ago) / Wewak - Madang
La cittadina e la laguna
Al mattino, dopo colazione, trasferimento in aeroporto e partenza per Madang con volo
CG8573, arrivo a destinazione alle 09.05. Trasferimento e sistemazione in hotel
Prima parte della mattinata dedicata alla visita della cittadina, del mercato locale dove
sono esposti prodotti freschi e dove non sarà difficile incontrare una delle rumorose volpi
volanti, meglio note come “pipistrelli della frutta”, che stazionano tra gli alberi del
centro città. Si passeggerà sul lungo mare dove svetta il faro e dove sono ancora presenti
testimonianze della seconda guerra mondiale. Poco fuori città visiteremo la graziosa
grotta di Balek, dalla quale sgorga un acqua fresca e ricca di zolfo, qui la natura è ancora
più rigogliosa e si potranno avvistare uccelli, tartarughe e diversi altri animali. Dopo
pranzo ci si imbarcherà su una piccola barca a motore (o un gommone) per un escursione
nella laguna di Madang, puntellata da diverse isole, alcune abitate altre completamente
selvagge. Sarà possibile anche fare snorkeling sulla barriera corallina (maschera,
boccaglio saranno forniti dall’organizzazione locale)
Rientro a Madang e pernottamento in hotel
Pasti: colazione, pranzo e cena inclusi
9° giorno (10 Ago) / Madang
Dal mare alla foresta pluviale
Prima di iniziare le visite della giornata effettueremo un trasferimento presso il punto
panoramico Nobnob dal quale si può godere una vista meravigliosa della costa di
Madang, della cittadina, della laguna e dell’isola Karkar volgendo lo sguardo a nord.
Si riprenderà la strada principale fino alla missione cattolica di Alexishafen che durante la
seconda guerra mondiale fu occupata a turno dai soldati giapponesi e dagli Alleati; gli
edifici originari sono stati distrutti e poi ricostruiti, nei pressi della missione si possono
trovare reliquie della guerra e il vecchio cimitero. Dopo altri 20 minuti di auto arriveremo
presso il villaggio di Rempi, affacciato sull’omonima laguna; a bordo delle tradizionali
piroghe si potranno raggiungere le piccole isole che si susseguono a breve distanza dalla
costa, i colori brillanti e i giochi di luce prodotti dall’incontro tra il sole e l’acqua sono
talmente invitanti che sarà impossibile resistere alla tentazione di tuffarsi e fare
snorkeling. Il pranzo a base di pesce verrà consumato qui ed in stile assolutamente
tradizionale. Dopo pranzo lasceremo la costa per addentrarci nella foresta pluviale di
Warwin dove ci aspetterà un escursione di circa 2 ore durante la quale ci saranno alcuni
guadi di torrente da affrontare, ripide salite e discese (occorre una discreta forma fisica) e
una visita all’interno di una grotta calcarea abitata da migliaia di piccoli pipistrelli
(l’organizzazione fornirà torce ai partecipanti). A valle della grotta troveremo alcune
cascate con pozze di acqua fresca e tonificante, una nuotata sarà la giusta ricompensa alle
fatiche di questa giornata. Per coloro i quali preferiscano evitare l’escursione e la visita
delle grotte è possibile prevedere un tragitto più breve che conduca direttamente alle
cascate. Rientro a Madang al tramonto
Pasti: colazione, pranzo tipico, cena in hotel
10° giorno (11 Ago) / Madang – Goroka (circa 320 km)
Un trasferimento tra i vari climi dalla costa all’altopiano
Quest’oggi è previsto un lungo trasferimento di circa 8 ore da Madang a Goroka.
La prima metà del viaggio vedrà scorrere ai lati della strada foreste tropicali, villaggi e
mercati fino a lasciare il posto lentamente alla pianura fluviale al centro della quale
scorrono il Gogol e il Nuru con i loro numerosi affluenti. La strada svolterà in direzione
sud-est entrando nella rigogliosa valle del Ramu, costellata da fattorie, campi di canna da
zucchero e bestiame al pascolo.
L’autostrada attraverserà il fiume Ramu e svolteremo verso gli altopiani dove la
temperatura cambierà gradualmente e l’aria si farà sempre più secca rispetto all’umidità
della costa. Durante questo lungo trasferimento verrà fornito un pranzo al sacco ma non
mancheranno le occasioni per soste in mercati dove potersi sgranchire le gambe e
assaggiare qualche frutto o cibo tipico locale.
Arrivo a Goroka nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel e tempo a disposizione per
passeggiare e familiarizzare con il luogo.
Pasti: colazione, pranzo pic-nic, cena in hotel
11° giorno (12 Ago) / Goroka
I villaggi nei dintorni di Goroka
Giornata dedicata alla visita di Goroka e dei punti d’interesse limitrofi. Il Museo JK
McCarthy dedicato alle culture delle highlands, il mercato alimentare, il mercato
dell’artigianato saranno le prime tappe della mattinata, successivamente partiremo verso
la Valle Asaro, conosciuta per i famosi “uomini di fango”, dove assisteremo ad una breve
esibizione. Gli uomini appartenenti a questa tribù usavano indossare maschere
dall’aspetto feroce e cospargersi il corpo di un fango chiaro per poi attaccare i villaggi
rivali come fantasmi emersi dalla nebbia mattutina. Terminata l’esibizione potremo
provare in prima persona una di queste maschere di terra cotta e capire come vengono
realizzate. Il pranzo verrà servito in questo villaggio. Nel pomeriggio ci si recherà presso
il villaggio Kennedi dove ci sarà un ulteriore occasione di contatto con la comunità
indigena; passeggeremo tra le capanne osservando gli abitanti intenti a sbrigare le diverse
faccende quotidiane come la realizzazione di archi e frecce, la tessitura delle corde
“bilum”, la creazione dei tamburi a mano e la coltivazione degli orti e del caffè biologico
che è uno dei prodotti più redditizi della zona. Rientro in hotel a Goroka
Pasti: colazione, pranzo tipico, cena in hotel
12° giorno (13 Ago) / Goroka – Mt Hagen
Il villaggio dei serpenti e la tribù Omo Masalai
Dopo la prima colazione si effettuerà un lungo trasferimento che da Goroka a Mount
Hagen. Il tragitto impegnerà quasi tutta la giornata ma i panorami saranno impagabili,
questo percorso è tra i più straordinari e scenici al mondo.
Si viaggia lungo la Highland Highway verso il Daulo Pass, un passo montano a circa
2.500 metri e quando le nebbie del mattino si alzano dalle valli si gode di un’ampia vista
sulle lussureggianti valli di Goroka. Quest’area, ricca di rivoli e cascatelle, presenta una
grande biodiversità e la foresta, ricoperta da un substrato di muschio e felci, si rivela un
habitat ideale per gli uccelli del paradiso e una grande varietà di orchidee saprofite
selvatiche, licheni, funghi colorati e altre strane e incredibili specie vegetali, tipiche degli
ambienti umidi.
Proseguendo attraverso paesaggi alpini si passa dal ‘villaggio dei serpenti’, così chiamato
perché la popolazione locale cattura i serpenti autoctoni per poi allevarli in cattività. Tra
le varie specie spiccano il grande pitone verde arboricolo (morelia viridis), che vive
arrotolato intorno agli alberi, e il taipan (oxyranus), tra i serpenti più velenosi al mondo!
Col cielo terso è possibile scorgere il Monte Wilhelm, la vetta più alta della Papua Nuova
Guinea (4.500 mt). Sosta per il pranzo libero. Proseguendo il viaggio raggiungeremo il
villaggio di Mindima dove vive una tribù Omo Masalai che, come gli “uomini di fango”
Asaro, hanno la tradizione di dipingere i loro corpi per spaventare i loro nemici. Sia gli
uomini che le donne dipingono macabri disegni di scheletri sui loro corpi; questa lugubre
visione è accompagnata da danze esuberanti che valgono spesso i migliori premi nei sing-
sing.
Continuando verso ovest si entra nella valle di Wahgi, i cui maestosi scenari ci
accompagneranno fino a Mount Hagen. Questa enorme vallata, scoperta da esploratori e
cercatori d’oro australiani nei primi decenni del secolo scorso, è soprannominata ‘la
ciotola’ della Papua Nuova Guinea. Il terreno molto fertile permette colture intensive e
non solo a patata dolce, che rimane pur sempre uno dei principali alimenti della dieta dei
papuasi e la cui produzione è destinata al mercato interno, ma anche a tè e caffè,
quest’ultimo particolarmente apprezzabile ed esportato all’estero. La vallata si presenta
come un mosaico di grandi piantagioni, aziende agricole e allevamenti di bestiame. Quasi
tutta la popolazione della valle di Wahgi è impegnata direttamente nel settore agricolo o
in qualche comparto correlato. Studi antropologici danno motivo di credere che l’uomo si
sia insediato su queste fertili terre già 8000 anni fa.
Si raggiunge la città di Mount Hagen nel tardo pomeriggio. Dopo Port Moresby e Lae è
la terza più grande del paese e Mt Hagen, come suggerisce il nome, è anche una
montagna (1677 mt) che dista circa venti chilometri dal centro abitato. Sistemazione in
hotel, in camere con servizi privati.
Pasti: colazione, pranzo libero e cena inclusa
13°-14°-15° giorno (14-15-16 Ago) / Mt. Hagen
Il Sing-Sing Paiya e il Festival di Mt. Hagen
Il giorno 14 agosto raggiungiamo il villaggio di Paiyagona (Paiya) dove si tiene un
interessante sing-sing il giorno prima di quello più famoso di Mount Hagen.
Un’occasione molto interessante che offre l’opportunità di incontrare i danzatori prima
dell’inizio della festa e interagire con loro durante le fasi di preparazione: il trucco del
volto deriva da una mescolanza di oli vegetali e terra, gli ornamenti del corpo sono fatti di
foglie, piume, conchiglie, denti e ossa di coccodrillo. Singoli o in gruppo, in un tripudio
di suoni e di colori, tutti vorranno essere immortalati; l’unica ricompensa, l’unico piacere
è quello di vedere la propria immagine sullo schermo della fotocamera. Questa esperienza
ravvicinata, senza calca e vissuta in modo raccolto e intimo, è forse più appagante per i
viaggiatori rispetto alla partecipazione ai sing-sing più noti e ‘affollati’. Al termine della
festa verrà servito il pranzo tradizionale (mumu) a base di maiale e verdure cotti nel forno
interrato.
Il 15 e il 16 Agosto al mattino, dopo colazione, trasferimento di circa mezzora in minibus
per raggiungere il luogo della manifestazione e prendere posto nello spazio riservato agli
ospiti, privilegiato per la visuale e per la possibilità di accedere direttamente nel parterre
delle esibizioni per un emozionante ‘incontro ravvicinato’. Il raduno tribale a cui stiamo
per assistere è il più famoso “Cultural Show” della Papua Nuova Guinea: il Sing-Sing di
Mount Hagen. Esso offre una meravigliosa opportunità di acquisire una visione d’insieme
delle diversità culturali e le guide locali ci aiuteranno a interpretare le varie performance.
Lo straordinario spettacolo è paragonabile al Carnevale di Rio per il caleidoscopio di
volti e colori che offre. Una sorta di parata dove i membri di diversi clan sfilano
indossando pirotecnici paramenti tribali.
La maggior parte dei gruppi proviene dalle zone limitrofe a Mount Hagen, ma c’è anche
chi arriva da Tari, Madang e Goroka o dalle provincie di Chimbu, Enga e dall’isola di
Manam o addirittura dalle isole Trobriand; in tutto si contano circa quaranta compagnie
per un totale che supera i mille figuranti. E’ vero che alcuni gruppi appaiono
manifestamente artefatti, tuttavia la baraonda di suoni, l’orgia di colori e l’intenso e
sincero impegno fisico di tutti i partecipanti, lo rendono uno spettacolo davvero unico! I
canti, i balli, le musiche, lo sfoggio delle asce di pietra e dei costumi sgargianti, ripagano
ampiamente lo spettatore dalla circostanza di trovarsi nel bel mezzo di un’arena.
La “vittoria” va al gruppo che riesce a prevalere sugli altri per il fascino delle musiche e
delle danze, l’originalità dei costumi e degli ornamenti e la fierezza del portamento. Ad
amplificare l’aria di festa è la numerosa presenza di gente che accorre da ogni dove, ci
sono abitanti di villaggi remoti che si recano in città solo una volta all’anno, proprio per
assistere allo spettacolo. Uno spuntino e dell’acqua verranno forniti sul posto dallo staff
locale. Si rientrerà in hotel appena prima della fine ufficiale del Sing-Sing per evitare
l’enorme traffico che si genera per le vie di comunicazione limitrofe.
Pasti: colazione, pranzi snack sul luogo del festival e cene in hotel
16° giorno (17 Ago) / Mt Hagen - Port Moresby – partenza
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo di linea Air Niugini da
Mt Hagen per la capitale, operato con aeromobili del tipo Fokker F70. Arrivo a Port
Moresby e successiva coincidenza con il volo internazionale di Air Niugini per il
collegamento con l’aeroporto asiatico da cui proseguire il rientro per l’Italia. Pasti e
pernottamento a bordo.
Pasti: colazione in hotel, pranzo pic-nic e cena libera
Importante: spesso i voli da Mount Hagen a Port Moresby immediatamente successivi al
festival subiscono ritardi e contrattempi per via dell’alta domanda che si concentra in un
lasso di tempo molto ristretto. Possono anche accadere casi di overbooking ed è quindi
consigliabile non prenotare voli con coincidenze particolarmente strette o addirittura
prevedere una notte aggiuntiva a Port Moresby.
17° giorno (18 Ago) / Arrivo in Italia
Arrivo in Italia in giornata.
Itinerario:
N.B. La cartina è puramente indicativa, serve per focalizzare le diverse località che si
possono visitare con i vari itinerari proposti
COSA SAPERE PRIMA DELLA PARTENZA
Collegamenti aerei interni
I piccoli charter che collegano le località non servite dai voli di linea domestici, operano
secondo le regole del ‘volo a vista’, per le quali le condizioni atmosferiche devono
garantirne una buona visibilità per l’effettuazione.
I mesi da Luglio a Settembre sono statisticamente i migliori dell’anno per viaggiare
nell’entroterra e, durante questo periodo, una cancellazione del volo è improbabile ma
non impossibile. Perciò l’orario del decollo non può essere mai garantito, ciò che si può
fare è raggiungere l'aeroporto ed essere pronti a partire una volta che il pilota riceve via
radio l’ok sulla visibilità. Il rischio che il volo venga cancellato per il meteo è basso ma
possono esistere anche altri casi estremi, quale per esempio l’indisposizione del pilota e
la difficoltà a reperire nell’immediato un sostituto.
Qualora il volo fosse riprogrammato al giorno successivo l’organizzazione locale
cercherà di proporre attività alternative da svolgere nella giornata o, se possibile, coprire
la distanza via terra. Si prega di notare che le attività perse non saranno però rimborsabili
per le cause di forza maggiore.
Tuttavia questa considerazione non scoraggia i nostri Viaggiatori che sanno affrontare
con la dovuta pazienza ed elasticità le eventuali “avversità” di una destinazione affatto
facile; le giornate e le esperienze che si vivranno a stretto contatto con queste popolazioni
valgono qualche disagio e una eventuale attesa. Ogni anno sono poche decine i
viaggiatori che s’inoltrano in queste aree remote. Si consiglia di organizzare il bagaglio a
matrioska: un grande borsone contenente una borsa più piccola, per lasciare di volta in
volta in custodia il bagaglio eccedente. Talvolta non è concesso nemmeno il pagamento
per il peso in eccesso.
Pernottamenti nelle guest house
Nelle località più isolate della Papua Nuova Guinea (quali Ambunti, le isole di Korogo,
Timbunke, Kairiru, Pagwi e altri villaggi lungo il Sepik) le uniche strutture in cui è
possibile pernottare sono le guest house locali, senza alternativa di scelta.
Le guest house sono delle strutture basiche, molto semplici e difficili da classificare
secondo gli standard a cui siamo abituati.
Sono costruite solitamente in stile tradizionale e gestite dalle comunità locali, quasi
sempre con un grado di pulizia accettabile. Le stanze sono dotate di letti con materassi,
lenzuola, coperte e cuscini, con bagni in comune. Le strutture dispongono di pochi posti
letto, proprio perché sono fuori dalle rotte turistiche, e quindi di poche stanze. Per questo
motivo non è possibile garantire aprioristicamente la sistemazione in doppia o in singola
nelle guest house al momento della conferma del viaggio. L’organizzazione locale farà di
tutto per garantire le prenotazioni ma in situazioni contingenti, nel caso si renda
necessario condividere con altri compagni di viaggio, sono richieste a ciascun
partecipante l’elasticità e la capacità di adattamento che ogni buon Viaggiatore deve far
proprie. In alcune guest house i materassini (di gommapiuma o ad aria) sono direttamente
poggiate sul pavimento ma protetti comunque da zanzariera. Si consiglia vivamente di
portare un piccolo ventilatore portatile per le notti particolarmente calde, soprattutto per
muovere l’aria sotto le zanzariere. La biancheria che viene fornita per la notte consiste in
un sacco lenzuolo pulito e un cuscino. Per ogni evenienza si consiglia di portare sacco
lenzuolo e federa propri.
Le toilette consistono talvolta in bagni all’occidentale con sciacquone e talvolta in fosse
biologiche con la seduta o alla turca. Le docce esterne sono generalmente dotate di acqua
corrente e in mancanza vi sarà un fusto d’acqua con catino. Vengono forniti sapone e
carta igienica ma è necessario portare un proprio telo da bagno o asciugamano e si
consiglia di portare un detergente battericida.
La linea elettrica potrebbe essere soggetta a blackout o malfunzionamenti laddove esista,
alternativamente viene erogata da piccoli generatori solo alla sera.
La cucina è tradizionale, a base di prodotti tipici, e preparata dalla comunità locale.
Anche gli hotel sono molto semplici in Papua Nuova Guinea, spesso ospitano solo
uomini d’affari e tecnici di impianti. Mancano quindi strutture turistiche sebbene i prezzi,
anche per una semplicissima camera, siano alle stelle!
Altre Informazioni:
Trasporti – Per i trasporti via terra, laddove previsti, si utilizzano solitamente dei
minibus con A/C. Voli di linea domestici operati dalla compagnia di bandiera Air Niugini
(o dalla locale dalla compagnia locale PNG Air) per le tratte interne Port Moresby /
Wewak, Wewak – Madang e Mount Hagen – Port Moresby. Volo charter per la tratta
Wewak / Ambunti / Wewak operati dai velivoli della Mission Aviation Fellowship
(MAF), la piccola flotta dell’organizzazione missionaria.
Piroghe a motore per la navigazione sul fiume Sepik dotate di giubbotti salvagente ma
senza tendalino per la protezione dal sole (o dalla pioggia). E’ quindi indispensabile
cappello con visiera e k-way, oltre a una copertura impermeabile per il bagaglio.
Organizzazione – Esperte guide locali di lingua inglese e gruppo di nazionalità mista.
Staff, autisti e barcaioli locali per i trasferimenti. Assistenza in loco durante le giornate di
festival e negli aeroporti.
Pasti e pernottamenti – Non tutti i pasti sono inclusi, come specificato sul programma.
Sono previsti alcuni picnic e alcuni pasti nei villaggi o in hotel e guest-house. L’hotel di
Port Moresby è di categoria 3*, gli hotel di Wewak, Madang, Mount Hagen e Goroka
sono di categoria 2*, spartana guest-house tradizionale ad Ambunti
N.B. La sistemazione in singola è garantita ovunque tranne che ad Ambunti
Clima – La Papua Nuova Guinea ha un clima caldo, umido e piovoso tutto l’anno. Si
distingue però una stagione più piovosa (da Dicembre a Marzo) e una stagione meno
piovosa (da Giugno a Ottobre). Piogge sempre possibili e ovunque.
Sulla costa (Port Moresby, Wewak, Madang) le temperature sono abbastanza stabili tutto
l’anno (tra i 25°C e i 30°C), ma il tasso di umidità e il vento sono mutevoli.
Nell’interno, ad Ambunti, clima caldo e soleggiato ma un po’ più fresco di sera rispetto
alla costa.
Differente il clima sulle Highlands invece, dove, a Mount Hagen (tra i 1700 e i 1900 mt)
le temperature diurne sono più basse (18- 22°C) e di sera può fare anche freddo (8-15°C).
Formalità burocratiche – Ai cittadini italiani è richiesto il visto d’ingresso, ottenibile in
arrivo all’aeroporto di Port Moresby. Attualmente il costo è di 100 Kina (PKG), circa 27
Euro. Necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso e
almeno 2 pagine libere.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Fortemente
consigliata la profilassi antimalarica, sebbene sia il periodo più asciutto dell’anno. Si
consiglia di informarsi comunque presso l’Ufficio d’Igiene. E’ fondamentale portare con
se le medicine di uso personale, difficilmente reperibili in loco.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio prevalentemente etnografico,
adatto a chi è interessato a incontrare popolazioni primitive uniche al mondo, anche se
l’aspetto naturalistico non è in secondo piano. La partecipazione ai festival è una
straordinaria occasione per vedere tutte insieme tante etnie sfilare con indosso gli abiti
tradizionali più belli e sgargianti.
Itinerario un po’ impegnativo con alcune camminate in ambienti umidi tropicali, con
possibile terreno fangoso ma prevalentemente su percorso pianeggiate. Da mettere
sempre in conto eventuali piogge e comunque un alto tasso di umidità sia sulla costa che
lungo il bacino fluviale del Sepik.
I voli charter potrebbero subire ritardi e cancellazioni e alcuni pernottamenti sono previsti
in spartane guest house, davvero semplici, con bagni in comune e dove non è affatto
garantita la sistemazione in singola.
Da mettere sempre in conto che la Papua Nuova Guinea è già un paese poco frequentato
dal turismo e che l’assenza di turismo in alcune aree, maggiormente come le regioni del
Simbai e del Sepik che non hanno collegamenti terrestri ma solo aerei o fluviali con il
resto del paese, ha contribuito a mantenere uno stile di vita locale assolutamente genuino.
Il servizio di ospitalità nelle cittadine principali è sufficientemente buono. In alcune
località, invece, i servizi non solo sono molto basilari o addirittura scarsi ma anche molto
costosi, per cui non esiste una proporzione diretta tra prezzo pagato e qualità del servizio
ricevuto. Pertanto, non essendovi alternative di scelta, si invitano tutti i Viaggiatori ad
avere una buona dose di flessibilità e di pazienza, giudicando talvolta la buona volontà e
la disponibilità della gente a cercare di soddisfare le richieste come parte dello servizio
stesso.
QUOTAZIONI PER PERSONA per i soli servizi in Papua Nuova Guinea:
€ 9.500 base 6-16 partecipanti (gruppo di nazionalità mista e guide locali parlanti inglese)
Da aggiungere:
- supplemento singola € 1150
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica € 90
- visto d’ingresso (100 PGK / circa € 27) da pagare in loco
VOLI DALL’ITALIA PER PORT MORESBY (da aggiungere ai servizi a terra)
in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio
a partire da € 1.890 incluso tasse aeree, fuel e security surcharge
Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.
Data di partenza dall’Italia e gruppo di nazionalità mista:
- Da domenica 2 a martedì 18 Agosto 2020
*** Altre partenze possibili, con durate e prezzi diversi, in occasione di altri festival
sempre in gruppi di nazionalità mista con esperte guide parlanti inglese ***
Mount Hagen, Goroka, Madang e Sepik River
Da lunedi 10 a lunedi 24 Agosto
Viaggio di 15 giorni – in hotel
Quota base di 7.740 euro in camera doppia, da aggiungere voci accessorie e voli
(Richiedeteci il programma dettagliato)
Goroka, Mount Hagen, la regione del Simbai e il Festival dei Kalam
Da mercoledi 16 a Sabato 26 Settembre
Viaggio di 11 giorni – in hotel e guest-house
Quota base di 5960 euro in camera doppia, da aggiungere voci accessorie e voli
(Vedi programma dettagliato)
La quota comprende:
voli domestici di linea e charter in Papua Nuova Guinea, trasferimenti in minibus con aria
condizionata ove previsti, piroghe a motore per la navigazione sul fiume Sepik, staff e
guide locali parlanti inglese, autisti e barcaioli locali, assistenza negli aeroporti locali e
durante le giornate dei festival, pernottamenti in hotel di diversa categoria in camere con
servizi privati, pernottamenti in spartana guest-house con servizi in comune e senza
garanzia della singola ad Ambunti, i pasti specificati sul programma, gli ingressi e i
permessi per le manifestazioni, le visite e le escursioni espressamente menzionate sul
programma, l’assicurazione come specificato, il dossier culturale / informativo sul Paese.
La quota non comprende:
i voli di linea intercontinentali dall’Italia, i pasti espressamente non inclusi e come
menzionato sul programma e ne ‘la quota comprende’, le bevande, il visto d’ingresso
(attualmente di 100 Kina, circa 27 € da pagare in aeroporto all’arrivo), le eventuali tasse
governative per i voli locali di linea e charter e per i voli internazionali in uscita dal
paese, le mance e gli extra personali, la polizza per l’aumento dei massimali di rimborso
delle spese mediche, tutto quanto non espressamente incluso e specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da
versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla
tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 50
€ 2.000,00 € 90
€ 3.000,00 € 130
€ 4.000,00 € 165
€ 5.000,00 € 190
€ 10.000,00 € 200
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,90 e
delle tariffe e delle tasse aeree in vigore nel mese di Gennaio 2020. In caso di oscillazioni
del cambio, di +/- 3% a 20 giorni dalla data di partenza, sarà effettuato un adeguamento
valutario.
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le
visite e le escursioni programmate.
Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità
limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità
della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il
supplemento.
Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni
operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate
all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a
esse correlati.
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi
informeremo all'atto della conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà
includere anche l'intero importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del
viaggio in questione derogheranno dalle condizioni standard di cancellazione pubblicate
sul catalogo.
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 18.01.2020
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: info@viaggilevi.com – Web site: www.viaggilevi.com
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