pedagogia generale. l’educazione è: lo sviluppo della perfezione di cui l’uomo è capace (kant)...
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PEDAGOGIA GENERALE
L’educazione è:
Lo sviluppo della perfezione di cui l’uomo è capace (Kant)
Il modo attraverso cui si fa dell’individuo uno strumento di felicità per sé e per gli altri
(Stuart Mill)
Un processo tanto più valido quanto più tende ad avvicinarlo alla sua natura (Renouvier)
….una nozione essenzialmente contestabile
All’interno del fatto educativo accade qualcosa di specifico ?
• Si dà un’esperienza che ha categorie e strutture
irriducibili a qualunque altro evento, a qualunque
altro campo esperienziale ?
Alla ricerca della logica dell’oggetto specifico
Non è possibile definire l’esperienza educativa senza che la considerazione trascenda verso i legami che connettono fatti o soggetti alla totalità sociale che pone in essere l’azione educativa
L’educazione è
Svolgimento dal di dentro formazione dal di fuori
Portare a maturazione soggiogare inclinazioni doti naturali naturali e sostituirli con abiti
acquisiti mediante pressione esteriore
Esperienza - educazione non si equivalgono
DEWEY: “Non tutte le esperienze sono educative”
• “È diseducativa ogni esperienza che arresta lo svolgimento dell’ esperienza ulteriore”
• Inibisce ogni forma di reazione
• Restringe la libertà pur incrementando una qualche abilità
• L’educazione non è soltanto una formazione, ma una condizione formatrice
necessaria allo sviluppo stesso
• J.Piaget
La pedagogia nasce come scienza empirica, si emancipa dalla filosofia e, ancorando la ricerca alla concretezza dell’esperienza e della pluralità di dati, diviene:
La pedagogia nasce come scienza empirica, si emancipa dalla filosofia e, ancorando la ricerca alla concretezza dell’esperienza e della pluralità di dati, diviene: Osservazione/ sperimentazione/ verifica
Strumento di trasformazione sociale e politica
“Ricerca come antipedagogia”
Bartolomeis,1969
Riflessione sulle capacità/possibilità di apprendimento
-Ricerca di autonomia-Ricerca come socializzazione di sapere-Ricerca come autodeterminazione
RICERCA DI MODELLI DI FORMAZIONERICERCA DI MODELLI DI FORMAZIONE
• Scienza esatta / Teoria della modificabilità
•La pedagogia come “sapere complesso”(Sistema Formativo Integrato)
•Dalla pedagogia alle Scienze dell’Educazione
•Metodo / Modelli, Saperi
•Razionalità Lineare / Razionalità Argomentativa
Reciprocità Reversibilità
LOGICA DEL SISTEMA FORMATIVO :LOGICA DEL SISTEMA FORMATIVO :
Dalla Pedagogia alle Pedagogie
Soggetti molteplici-istit:famiglia,scuola-generi masch-femm-comunità
Luoghi-Scuola-Gruppo-Lavoro-Tempo libero-Agenzie educative
Età
SISTEMA FORMATIVO ALLARGATO
INTEGRATO
IDENTITA’ DELLA PEDAGOGIAIDENTITA’ DELLA PEDAGOGIA
Decostruzione Ricostruzione
AUTONOMIAAUTONOMIA
TEORIA PRASSI
COMPLEMENTARIETA’ DIALETTICALa pedagogia è un sapere -complesso e plurale -antinomico e dialettico -generativo e trasformativo
UTOPIA E PEDAGOGIAUTOPIA E PEDAGOGIAUTOPIA E PEDAGOGIAUTOPIA E PEDAGOGIA
Natura Critica e Progettuale della scienza pedagogica
L’Utopia la introduce ai territori del cambiamento consentendole di configurarsi e muoversi tra:
VINCOLI POSSIBILITA’Rousseau: “L’ideale prefigurato, oltre a disvelare i limiti dell’esistente, ne lascia emergere il carattere di non-necessità, coniugando subito la dimensione critica con la dimensione del progetto alternativo”.
SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO
I TRE ATTORI DEL
SISTEMA FORMATIVO
SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO
I TRE ATTORI DEL
SISTEMA FORMATIVO
IL SISTEMA FORMALE
Ad elevato tasso di dispersione
Risorse territorio
sperimentazione
autonomie
…….
IL SISTEMA FORMALE
Ad elevato tasso di dispersione
Risorse territorio
sperimentazione
autonomie
…….
I)
II) IL SISTEMA NON FORMALE Risorse spesso non riconosciute,
delegittimate(agenzie extrascolastiche, intenzionalità
formativa)AGENZIE:Famiglia risorse -pluralismoAssociazionismo -rete capillare di Gruppi religiosi diffusioneVolontariato -segnala bisogni
II) IL SISTEMA NON FORMALE Risorse spesso non riconosciute,
delegittimate(agenzie extrascolastiche, intenzionalità
formativa)AGENZIE:Famiglia risorse -pluralismoAssociazionismo -rete capillare di Gruppi religiosi diffusioneVolontariato -segnala bisogni
III) IL SISTEMA INFORMALE
Natura persuasiva e totalizzante
(mercato dei consumi culturali)
Risorse comunicazione/informazione
alfabetizzazione elettronica
“pioggia culturale”
III) IL SISTEMA INFORMALE
Natura persuasiva e totalizzante
(mercato dei consumi culturali)
Risorse comunicazione/informazione
alfabetizzazione elettronica
“pioggia culturale”
RETE SISTEMICA DELLE AGENZIE FORMATIVE
Integrazione e interconnessione
SISTEMA FORMATIVO SISTEMA FORMATIVO
ALLARGATO INTEGRATO
Più connessioni*
Più informazioni Più informazioni
Più qualità Più qualità
*più connessioni,più informazioni:se dico una cosa ad una persona, fornisco un’informazione,ma se la dico a due persone che la discutono, si crea una connessione, che ha come prodotto più informazioni.
Le Agenzie Educative
nel Sistema Formativo Integrato
REGOLE
PER L’ACCESSO: -Intenzionalità formativa
-Interconnessione
-Complementarietà formativa all’interno
di un progetto.
Scuola in “zona retrocessione”Scuola in “zona retrocessione”
POLITICA SCOLASTICA
MOLTI SILENZI
POLITICA SCOLASTICA
MOLTI SILENZIReale rinnovamento della Scuola secondaria.
Complessiva architettura istituzionale e formativa
Asili nido e scuole d’infanzia
•DISPERSIONE DI APPRENDIMENTO•DISPERSIONE DI APPRENDIMENTO
•MANCATA REVISIONE DELL’IMPIANTO DISCIPLINARE•MANCATA REVISIONE DELL’IMPIANTO DISCIPLINARE
Molti silenzi
SCUOLA APERTA ALLA FAMIGLIASCUOLA APERTA ALLA FAMIGLIA
Obiettivi psico-pedagogiciObiettivi psico-pedagogici Obiettivi socio-politiciObiettivi socio-politici
promuovere un clima educativo atto a prevenire conflitti e antagonismi tra scuola e famiglia (che i bisogni dell’una non sovrastino o si sostituiscano a quelli dell’altra).
Promuovere incontri periodici di scambio e verifica
Elevare la scuola a luogo di identificazione dei bisogni reali della comunità. Scuola come luogo di incontro/dialogo tra culture
Bisogni:
differenziati/antagonisti/non identificati
Nell’interconnessione FAMIGLIA-SCUOLA :
NON Binomio Insegnante-Genitore
FAMIGLIAFAMIGLIA
Conoscere (teoria a priori, sistema ideologico) per Agire
? Agire (verificare in una pratica pensata ) per
Conoscere
Educare nell’ottica della singolarità (eccezionalità): Il percorso di crescita non è lineare , né ripetibile.
Non appiattire sulla “normalità” del presente una crescita che è “futuro”
Evitare Effetto “Calimero”
Effetto “Strabismo”
Offrire sostegno all’esperienza
ENTE LOCALE ENTE LOCALE
Governo periferico dello Stato angolo nevralgico del sistema delle “interconnessioni formative”
Riflessione /verifica
sul suo passato e sulle politiche prodotte a favore del Sistema Formativo
3 stagioni
Riflessione /verifica sul suo passato e sulle politiche prodotte a favore del Sistema Formativo.
1) Fino agli anni ’70
Scuolacentrismo e assistenzialismo interventi materiali e strutturali
2) Anni ’70-’80
Attivismo/sperimentalismo
-Decreti Delegati
-Diritto allo studio
3) Dopo gli anni ’80
-Nuova progettualità
-Ricerca di direzione
-Sistema Formativo Integrato
L’Ente Locale attua in forma integrata 3 opzioni:
Pedagogica-istituzionale-culturale
OPZIONE
PEDAGOGICA/CULTURALE/ISTITUZIONALE
OPZIONE
PEDAGOGICA/CULTURALE/ISTITUZIONALEPolitica di raccordo e di ottimizzazione delle risorse delle agenzie.
Duplice compito:
•coordinare Risorse
Servizi
•gestire Diritto allo studio
Promuovere attività, opportunità formative inesistenti
4° AGENZIA EDUCATIVA:
ASSOCIAZIONISMO
Risorsa pedagogica irrinunciabile:
4° AGENZIA EDUCATIVA:
ASSOCIAZIONISMO
Risorsa pedagogica irrinunciabile:
Pluralismo
Democrazia
-Linguaggio dell’azione, espressione di un “privato sociale”
-Socializzazione: comunicazione, fantasia, tensione emotiva, esplorazione, costruzione autostima.
OSSERVATORIO DELL’ASSOCIAZIONISMO CON FINALITA’
- Informazione - Ricerca - Formazione di operatori
SISTEMA FORMATIVOSISTEMA FORMATIVOTrend di cambiamento
Estensione dell’età di scolarizzazione
Multiculturalismo
Intercultura
Tempo Libero
Molti “luoghi” per l’educazione
Multimedialità
Questioni aperte
Diritto allo studio (?)
Cultura (?)
Tempo pieno/tempo vuoto (?)
Assetto di relazione (?)
Quali apparati collettivi/individuali del SAPERE , del FARE, dell’ESSERE ?
MULTIMEDIALITA’MULTIMEDIALITA’MULTIMEDIALITA’MULTIMEDIALITA’
CAMBIAMENTO
Tecnologico
Semeiotico
Psicologico
Non macchine ma apparati di conoscenza
•Modelli di lettura in ambito scolastico
Multimedialità = Moltiplicazione di un messaggio sostanzialmente sempre identico
Multimedialità= Ordine gerarchico con al vertice il libro
-Criticità vs consumismo
-Pieno vs vuoto
-Ragionamento vs suggestione•Ingegneri della Comunicazione/Informazione Utenti/governatori attratti dal
dispositivo tecnologicoApproccio raramente Problematizzante
Come e con quali effetti il
giovane contamina i
media ?
Quali percorsi sono iscritti nella
configurazione dei diversi media ?
Come si va ridefinendo la
pratica di lettura ?
Quali modelli di utente sono
iscritti nei vari media ?
La “multimedialità” come territorio mentale entro cui La “multimedialità” come territorio mentale entro cui l’individuo formula/costruisce una sua personale l’individuo formula/costruisce una sua personale
integrazione degli apporti di esperienza e conoscenza integrazione degli apporti di esperienza e conoscenza fornite da molti media.fornite da molti media.
Le tecnologie appaiono tasselli di un mosaico individuale e collettivo in continuo movimento
Va ridimensionato lo sbarramento tra:
Apprendimento di tipo
INFORMALE
Apprendimento di tipo
FORMALE
Saperi aperti-contaminati
Discipline chiuse
Enciclopedismo
Scarsa integrazione
La forma LIBRO Dimensione della linearità sequenzialità
Testualità Scrittura chiusa
Scrittura concettuale scolastica
Delimitazione di blocchi di sapere e loro ripartizione interna
Il rapporto tra linearità dei contenuti e sequenzialità modi di apprendimento
Le tecnologie sono eversive e nello stesso tempo salutari per la scuola, tendono a destrutturare:
• l’impianto rigidamente disciplinare aprendo alla strategia dei saperi
• La struttura dei poteri (competenze)
• I tempi e gli spazi (laboratori, orari, etc.)
………….
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