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Photo Album

by Gilda Dadush

Tripoli, 37 anni dopo

Uri DadushIn Missione in Libia per la Banca

Mondiale29 Maggio al 3 Giugno 2004

Part 1

La vista dal nuovo hotel Corinthians – davanti le mura della citta vecchia; l’albergo e` bellissimo, uno dei migliori dove io sia mai stato, con vista sul mare e tutta Tripoli. Le foto che seguono sono nell`ordine che sono state prese.

Le cinque torri di uffici davanti all hotel Corinthians. Tripoli e` una citta circa cinque volte piu grande del 67; la Libia conta oltre cinque milioni di persone, contro 1.5 37 anni fa, e la popolazione e` giovanissima. Lo sviluppo della citta si e` fatto sia verso est (oltre il Uaddan), ma sopratutto verso ovest (il Lido) dove le spiagge sono state trasformate in costruzioni residenziali e la stada verso le spiagge e` ora lunga almeno dieci kilometri e` consiste di una lunga serie di negozi abbastanza ricchi e moderni.

La vista dall`albergo sul mare (vicino a dove si facevano i bagni mattutini di slihot)

Vista dell’entrata del porto. Il 95% delle esportazioni dellla libia sono petrolio per cui il porto importa merci ed e` meta di pochissime navi passeggeri – il turismo in Libia e` appena agli inizi in quanto il paese e` recentemente uscito dall`isolamento.

Altra vista dell`entrata del porto.

L’arco romano all`entrata dellla citta` vecchia – a fianco un bel ristorante dove si cena ai piedi dei monumenti e dei minareti. Il cibo Libico , per lo meno nei bei ristoranti che abbiamo frequentato e` eccellente, incluso il couscous col pesce e l`insalata libica, e la zuppa di pesce.

Nave container nel porto

La sede della banca centrale libica. Le riserve di valuta estera della Libia sono circa di 20 miliardi di dollari ossia tre anni di importazioni! Con l` alto prezzo del petrolio le riserve continueranno ad aumentare. L’inflazione e` bassa, ma anche la crescita, e con 70% dell occupazione nel settore statale c`e` molta inefficenza e poca crescita dell occupazione. Il governatore della banca centrale e una persona molto cappace e simpatica; il suo vice e giovane e dinamico. C`e` senza dubbio una gran volonta` di cambiare incoraggiando il settore privato.

Vista del castello. Davanti e` stato creato un largo promontorio artificiale che ha aggiunto circa cinquanta metri alla citta davanti al mare, e il porto e` stato ingrandito in maniera almeno corrispondente.

Altra vista del castello – si intravede un laghetto artificiale a forma dellla Libia e un caffe` ai piedi del castello che offre un ottimo merguez.

Vista del lungomare ingrandito e dello sviluppo della citta a est, ben oltre il Uaddan che rimane un albergo di lusso.

Altra vista del lungomare, ancora piu` a est- il grande immobile e` l albergo Mehari che e` il terzo dopo il Corinthians e il Grand Hotel (sorto al posto del vecchio Mira Mare) ; il Uaddan e` probabilmente Il quarto hotel di Tripoli in termine di lusso e comodita`. L`alcol e` vietato e (immagino) anche il gioco d`azzardo.

Lungomare, e vista su Tripoli ancora piu` a est.

Vista dellla sopraelevata che unisce l est dellla citta` al lungomare

Di nuovo il Mehari

Vista da lontano dellla vecchia cattedrale, ora trasformata in moschea.

I giardini vicini agli ex-uffici della Giaber (societa` marittima dove lavorava Dino Dadush.

Uri con il palazzo dove abitavano i Habib nel retroscena.

nei giardini

Vista uffici Giaber, ora vuoti, con palazzo Habib e ex Bar Gambrinus in fondo.

Di nuovo vista uffici Giaber, giardinetto e casa Habib.

Altri tre membri della missione Banca Mondiale – la prima missione in profondita` per iniziare un rapporto comprensivo sulle riforme necessarie in Libia. Da sinistra, Ted Ahlers, Americano, Direttore per il Maghreb; Zoubeida Allaoua, Algerina, Dirigente per il settore privato e finanziario per Medio Oriente e Nord Africa; Aristomene Varoudakis, Economista capo per Tunisia e Libia; quarto membro (prendeva la foto!) Uri Dadush ex Libia e ora Francese, Direttore per il Commercio e per le Prospettive.

Ex caffe Gambrinus, ora chiuso.

Vista della Moschea principale, ex Cattedrale.

Ufficio delle Poste, praticamente identico a com` era.

Casa Hassan – davanti alla Cattedrale.

Sotto I porticio dell ex Corso Vittorio – qui` era la libreria Ruben. Ho potuto riconoscere solo un negozio, quello dell Indiano Gobindram, dove ho acquistato un braccialetto ricordo. Il negozio e` ancora tenuto dalla famiglia, il nipote di Gobindram che lo ha eritato da suo padre, che ci lavora ancora e che lo aveva eritato dal Gobindram che conoscevamo noi.

Vista dell ex Corso Vittorio e Galleria de Bono in primo piano – piuttosto trasandata ma sempre bella.

Uri preso da Zoubeida con Galleria De Bono sullo sfoindo.

Altra vista di Galleria De Bono.

Galleria De Bono con nel retroscena l` ex Via Costanzo Ciano, ora primo Settembre per ricordare la rivoluzione del 1969. Si intravede il portone dove vivevano i Dadush e i Barda.

Porta casa Dadush – la porta di legno non c’e piu, solo la porta di ferro. La casa e` di un uomo di affari che visita solo raramente. Abbiamo suonato ma non c`era nessuno!

Casa Barda, dove ora vive una famiglia con bambini piccoli.

Vista di casa Dadush dal retro.

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