pianificazione degli interventi di emergenza

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Pianificazione di emergenza

David Alexander University College London

L'ambiente dell'emergenza

Piano di coordinamento in emergenza

Pianificazione di contingenza in tempo reale

Improvvisazi- one spontanea

Procedure di emergenza

La pianificazione degli interventi di emergenza non è "scienza dei razzi"...

è una questione di senso comune...

...e organizazzione!

La protezione civile oggi: nuove tendenze

Homeland security (USA) uno scopo più ristretto?

Civil contingencies (Europa) uno scopo più largo?

Business continuity - crisis control l'ingresso del settore privato.

Pericolosità

Vulnerabilità

Minaccia

Esposizione

Rischio

Risposta

Mitigazione Protezione

Protezione Civile Pianificazione di emergenza

Pianificazione • scenari • analisi del rischio • piani di emergenza • protocolli

Organizzazione • strutture di comando • nuclei operativi • centri operativi • comunicazioni

Preparazione • formazione • esercitazioni • diffusione dei piani • revisione dei piani

Risorse • materiali • veicoli e attrezzi • comunicazioni • manodopera

La pianificazione di emergenza

L'essenza dell'intervento di emergenza:-

Soddisfare bisogni urgenti con la massima efficienza e celerità, ma con risorse scarse e nell'assenza

dell'informazione necessaria.

PERÒ, la pianificazione di emergenza è un campo giovane privo di un consenso internazionale sugli standard,

le procedure, le esigenze legali ed istituzionali.

Esigenze urgenti

Piano di emergenza

Piano di emergenza

Risorse disponibili

Ambiente dell'emergenza

Procedure di emergenza

Piano di coordinamento

Improvvisazione spontanea

Ambiente dell'emergenza

Procedure di emergenza

Piano di coordinamento

Improvvisazione

spontanea

Pianificazione della risposta all'emergenza

Pianificazione di contingenza nella fase pre-emergenza (giorni)

Pianificazione permanente

Pianificazione operativa

Pianificazione strategica a corto termine (ore -> giorni)

Pianificazione tattica a corto termine (ore)

Incidente

Pianificazione di riconstruzione e

ripristino

Piano di continuità delle attività

Piano permanente di emergenza

Piani di emergenza strategici tactici e operativi

Dopo il

Disastro

Monitoraggio previsione

e preavviso disastro

inter- vento

esigenze

tempo Disastro

intervento

esigenze

tempo

Aiuto

e s

occo

rso

carenza

Disastro

carenza ridotta dalla pianificazone

Nella pianificazione di emergenza l'efficienza viene misurata in termini

di vite salvate e danni evitati.

Il bisogno di pianificazione di emergenza:

• una grande mancanza di personale formato, materiali, attrezzi e tempo

• si deve prendere decisioni rapidamente

• l'informazione è prima necessità

• un piano di emergenza inefficiente significa danni ed infortuni evitabili

• l'assistenza di emergenza non può essere ben improvisata.

Microemergenza: eventi naturali o antropici che possono essere affrontati con le risorse e tecniche manageriali di una singola organizzazione senza

grandi cambiamenti nelle procedure, mezzi e manodopera

Catastrofe: disastri naturali, tecnologici o

sociali che sono grandi tale da necessitare misure

straordinarie che sono oltre lo scopo e le competenze

delle autorità locali e regionali, se non anche

quelle nazionali

Macroemergenza: eventi naturali o antropici che sono grandi tale da richiedere azioni concertate da più di un'organizzazione, ente o autorità

Processi decisionali nei tempi normali:

• definire il problema

• stabilire gli obiettivi

• stabilire criteri decisionali

• ricognoscere limitazioni.

• valutare alternative

• stimare le consequenze di possibili azioni

• iniziare processi di consultazione

• ratificare i principali decisioni

Conflitto di interessi può sigificare ritardi.

Processi decisionali nei tempi normali (bis):

Il piano di emergenza dovrebbe:

• prendere certe decisioni prima dell'emergenza

• identificare le decisioni da prendere durante un disastro

• creare un meccanismo per la rapida autorizzazione delle decisioni

• creare una struttura trasparente: - di comando - delle operazioni da svolgere - della divisione di responsabilità.

Il principale obiettivo del piano:

Informare, istruire e dirigere i participanti

• quali procedure da utilizzare

• quali risorse di emergenza da utilizzare.

Tre canoni della pianificazione di emergenza:

(1) aiuti provenienti da fuori della zona colpita dovrebbe rinforzare, non sostituire le risorse locali

(2) gli obiettivi dovrebbero essere di sviluppare uno stato di autosufficienza locale e mantenere l'ordine pubblico

(3) un piano di emergenza moderno ed efficiente è generica e affronta tutti i rischi.

18 principi della pianificazione di emergenza

18 principi della pianificazione di emergenza

Il livello di base della pianificazione di emergenza è quello del comune. I livelli superiori di governo sono

quelli del coordinamento.

• nel Terremoto di Marmara (Turchia, 8/1999) il 98% di 50.000 superstiti sono stati salvati dalle macerie da persone della zona

• in 10 disastri americani più del 90% dei primi aiuti locali sono stati forniti localmente

• nel 2001 nelle alluvioni del Mozambico, ben 34.000 persone sono state salvate dalle acque da ufficiali della protezione civile locale

• nell'eruzione del Pinatubo (Filippine, 1992) ben 78.000 persone sono state evacuate dalla protezione civile locale.

Volontariato: sostegno e integrazione

Settore privato:

integrazione

Disastro

Comune o altra autorità locale: operazioni

Provincia, regione, stato, contea: coordinamento, assistenza

Nazione: politiche di compatibilità, armonizzazione,

coordinamento

Internazionale: scambio e sostegno

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe essere preparato da,

o sotto la direzione di, un pianificatore di

emergenza qualificato.

18 principi della pianificazione di emergenza

Ci dovrebbe essere un solo piano, non due o tre, e questo dovrebbe coprire tutti i probabili rischi.

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe essere scritto in linguaggio chiaro e semplice.

Sintesi: piano

abbreviato

Dettagli: dati,

annessi, appendici

Generalizzato Dettagliato

Piano: struttura

ACCADE UN DISASTRO DI IMPATTO IMMEDIATO

CENTRO STORICO

CENTRO OPERATIVO

COMUNALE

- nella sede del comune

PUNTI E AREE

DI AMMASSAMENTO

Palazzo -----

Via -----

Piazza -----

Via -----

Palazzo -----

Piazza -----

Subito dopo

l'inizio della

crisi IL SINDACO

- si reca al Centro Operativo

- prende contatto con la Regione

- manda personale alle aree di ammassamento

I DIRETTORI DELLE FUNZIONI DI SUPPORTO

- si recano alla Sala operativa del Centro Operativo

GLI OPERATORI DELLE FUNZIONI DI SUPPORTO

- si recano alla Sala operativa e

seguono gli ordini del Sindaco

I LAVORATORI MUNICIPALI

- Gruppo A si raduna in Via --------- davanti al Municipio

- Gruppo B si reca alle aree di ammassamento

I VOLONTARI DEL "GRUPPO -----"

- prendono controllo delle aree di ammassamento

LA POPOLAZIONE

- viene condotta ai punti di assemblaggio

LA POLIZIA MUNICIPALE

- si reca ai punti chiave nel centro del paese e

dirige la popolazione verso i punti di assemblaggio

- manda rapporti sulla situazioneperiodicamento via radio

al centro operativo

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe conformare con le leggi

che tutelano la protezione civile

a livello regionale e nazionale.

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe specificare con chiarezza i limiti della sua giurisdizione.

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe cercare di essere compatibile con i piani e appositi requisiti

ad altri livelli e in altri territori.

PIANO NAZIONALE DI EMERGENZA

PIANI REGIONALI E PROVINCIALI DI EMERGENZA

PIANO MUNICIPALE

DI EMERGENZA

ACCORDI DI MUTUA

ASSISTENZA

PIANO DI EMERGENZA

AEROPORTO E VIABILITA'

PIANO DI EMERGENZA SANITARIO E OSPEDALIERO

PIANO DI EMERGENZA

IMPIANTI COMMERCIALI, INDUSTRIALI

PIANO DI EMERGENZA

PER I BENI CULTURALI

Resilienza

Gestione delle contingenze civili

Scopo e esiti

più ampi

Gestione dell'emer- genza che cambia obiettivi

Protezione civile

Disaster management

Disastro nel centro medico

Disastro nel sistema di centri medici

Disastro nell'ambiente

esterno

Pianificazione del disastro per il centro

medico

Pianificazione del disastro

per il sistema di centri medici

Pianificazione del disastro

per l'ambiente esterno

Piani medici e sanitari coordinati

Catastrofe

Disastro

Grande incidente

Incidente

...ma non ci sono definizioni quantitative...

Internazionale

Nazionale

Regionale

Comunale

Integrazione tramite la pianificazione

Piani per impianti critici:- • servizi di base • aeroporti • infrastruttura • siti industriali • sistema sanitario

Piani regionali provinciali e nazionali

Piani per la continuità

degli affari aziendali

Altri piani

Piano comunale di emergenza

Problemi di coordinamento

Conflitto con altre

organizzazioni

Operazioni di emergenza independenti

Padrone del piano

(organizzazione)

Direttore del piano (pianificatore di emergenza)

Partecipanti (utenti del piano; altri interessati)

18 principi della pianificazione di emergenza

Il primo obiettivo del piano è di fare il possibile che le vite non vengano perse.

18 principi della pianificazione di emergenza

Il secondo obiettivo del piano è di abbinare le esigenze urgenti con le apposite risorse nel modo più

efficiente possibile.

Ridurre le esigenze non soddisfatte

Aumentare l'auto sufficienza locale

Razionalizzare l'assistenza importata e renderla

più tempestiva

La sfida della pianificazione di emergenza

18 principi della pianificazione di emergenza

Si dovrebbe basare il piano su un'accurata e esauriente investigazione di ciò che potrebbe accadere durante un'emergenza nel suo territorio.

conseguenze a tempo 2

evoluzione

conseguenze a tempo 1

valutazione formale dell'esito dello scenario

valutazione del progresso dello scenario

sviluppo dello scenario

conseguenze a tempo n

evoluzione

condizioni iniziali

analisi storica

ingredienti ipotetici

evento di riferimento

tempo zero

Metodologia degli scenari

Un esempio

Rischi dell' evacuazione all'eventuale

rifugio

Reazione

di

converge

nza

dei ge

nitori

Reazione di convergenza dei servizi di emergenza

Parch

eggio e

flusso d

el tra

ffico?

Impatto sulla scuola di un evento estremo

Rischi dell'evacuazione al punto di ammassamento

Flusso di informazione?

Scuola

Costruzione di scenari operativi di pericolo, rischio, impatto e risposta all'emergenza

Esistenza di vari stati di pericolo e vulnerabilità

Censimento delle risorse disponibili

Piano di azione in stato di emergenza

Proc

ess

i di co

stan

te

adat

tamen

to d

el piano

Evento probabile: usare scenario di riferimento

La pianificazione

Evento improbabile: usare procedure generiche

Catene di causalità

Pericoli secondari

Interazione tra i rischi

Vulnerabilità collaterale

Problemi della pianificazione di emergenza

Come mai questo...

Pianificare l'intervento per un disastro di quale entità?

...è diventato questo?

PICCOLO

PICCOLO

GRANDE

Impatto fisico

Conseguenze umane

GRANDE

18 principi della pianificazione di emergenza

Il pianificatore dovrebbe condurre

un pieno censimento delle risorse a

disposizione per affrontare

un'emergenza.

18 principi della pianificazione di emergenza

La pianificazione di emergenza dovrebbe trattare di processi, non soltanto numeri.

Scienziati Amministratori Pubblico generale

Pericolo

Valutazione Comunicazione del rischio

Decisione di preavvisare

Preavviso

Protezione

La trasformazione di una previsione in un preavviso....

Lato tecnico

Lato organizzativo

Lato sociale

Quali processi?

• comunicazione e telecomunicazioni

• logistica e movimenti

• diffusione di allerte e allarmi

• avvisi e preavvisi

• coordinamento delle attività di soccorso

• evacuazione e alloggio provvisorio

• diffusione di informazione e lavoro con i mass media

• altri? .

Carenza di informazione

Eccesso di informazione

Impatto del disastro Tempo

Informazione critica ma carente

flussi di informazione

volontari ufficio stampa dei servizi p.c.

Servizi di Protezione Civile

Coordinatori di

emergenza

Pubblico generale

Gruppi selezionati

Gruppi vulnerabili

Mass media

Giornalisti Nucleo di giornalisti accreditati

campagne di sensibilizzazione

interviste e informazioni

esercizi sul campo

Servizio di protezione

civile

Pubblico generale

Mass media

Centralino telefonico

Feedback

Feedback

Comunicazione diretta

Conferenze e comunicati

stampa

Rapporti con i

consumatori di

informazione

Stabilire....

• limiti geografici dell'area interessata

• 'punti cardinali' di massimo bisogno di intervento

• la magnitudo dell'evento (in termini di infortuni e danni).

Saranno sufficienti le risorse locali?

• assistenza mutua

• emergenza regionale

• emergenza nazionale o internazionale.

Cordone principale

INCIDENTE

CON VITTIME

Elicottero

Area di

ammas-

samento

secondaria

Trattamento

delle ferite

minori

Posto

mass

media

Posto di

comando

incidente

Area

mortuaria

Posto blocco Area di

caricamento

autoambulanze

Area

triage

Po

sto

med

ico

av

an

zato

Area di

ammassamento

primaria

Posto medico

per soccorritori

Cappio di

salvataggio

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe specificare con precisione i ruoli e le attività di ogni

partecipante nelle operazioni di emergenza.

Gestire le emergenze significa disporre...

• politiche - il senso dell'insieme (obiettivi generali)

• strategie - come raggiungere gli obiettivi generali (criteri)

• tattiche - reazioni a particolari situazioni

• procedure - modus operandi.

Bronzo - operazioni

Argento - tattiche

Oro - strategie

[Diamante - politiche]

UK: 3 comandi, 4 livelli Polizia - Vigili dei Fuoco - Servizi Medici

DIPARTIMENTO DEL GOVERNO AL COMANDO

Centro

mass media

Punto

approdo

mass media

Mortuario

provvisorio

Centro

ricevimento

superstiti

Ospedali

del pronto

soccorso

Centro di

ricevimento

dei parenti

Centro operativo

dell'Autorità locale

Gruppo strategico di coordinamento

Polizia Autorità locale

Vigili del fuoco Forze armate

Servizi medici Professionisti vari

Altre agenzie

Livello

strategico

Agenzie del

Volontariato

Conteggio

vittime

Collegamento

con il pubblico CORDONE

ESTERNO

Area del

mortuario

provvisiorio

Posto di

carico

ambulanze

Posto

medico

avanzato

Area

ammassamento

automezzi

Punto controllo incidente

Polizia

Vigili del Fuoco

Ambulanza

Servizio collegamento

Livello

tattico

CORDONE INTERNO

Sito del Disastro

Polizia

Vigili del Fuoco

Servizi medici

Professionisti speciali

Livello

operativo

Risultati Operazioni

Procedure

Piani

Politiche Sistema di comando: • centri operativi • nuclei operativi • comunicazioni • catena di comando

Comando strategico centro operativo sala situazioni

Comando tattico centro operativo sala operazioni

Comando tattico centro operativo sala operazioni

Comando operativo posto di comando

Comando operativo posto di comando

Comando operativo posto di comando

Nucleo operativo sito dell'incidente

Nucleo operativo sito dell'incidente

Nucleo operativo sito dell'incidente

Accordi di mutua

assistenza

Protocolli di comunicazione

Protocolli di comunicazione

Protocolli di comunicazione

Metodo Augustus

18 principi della pianificazione di emergenza

Un piano di emergenza dovrebbe prendere in considerazione le esigenze collegate

con ciascuna fase del 'ciclo di disastro'.

PREPAR

AZIO

NE

M

ITIG

AZIO

NEREC

UP

ER

O R

ISPO

STA

RICOSTRUZION

E R

ES

TA

UR

O E

ME

RGENZA PRE-IMPAT

TO

QU

I ES

CE

NZA

PR

IMA

DE

LL'E

VE

NTOD

OP

O L

'EV

EN

TO

IMPATTO

18 principi della pianificazione di emergenza

Le attività descritte nel piano dovrebbero

facilitare o promuovere misure

per la riduzione sostenibile dei rischi.

Integrazione tramite la pianificazione

Legami

Mitigazione e riduzione dei rischi

Preparazione e

preavviso

Interventi di emergenza

Ripresa e

ricostruzione

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe integrare misure atte a salvaguardare ospedali, enti, industrie, aeroporti, imprese, ecc.

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe essere integrato con misure di pianificazione urbanistica

atte a ridurre la 'pericolosità del luogo'.

Bisogna imparare a conoscere la vulnerabilità del proprio territorio

....in termini operativi....

18 principi della pianificazione di emergenza

Il piano dovrebbe essere frequentemente

revisionato, diffuso tra i partecipanti

e messo a rodaggio.

Revision

e

Rodaggio Valutazione

Attivazione Disastro

Studio iniziale

Disseminazione Informazione

Creazione e aggiornamento

del piano

Parere degli interessati Formazione

Piano

Apparente caos Modello

Rodaggio

Disastro

Esito

Feedback e revisione

Fee

dbac

k e

revision

e

Valutazione

Conclusione

La pianificazione e la gestione

dell'emergenza sono processi partecipativi

La pianificazione e la gestione delle emergenze richiedono attività programmate

basate su una buona stima o un'accurata conoscenza del fabbisogno, insieme ad

improvvisazione di fronte a fattori inaspettati:

dobbiamo rinforzare le attività programmate e ridurre l'improvvisazione.

economia locale diversificata e resistente

finanziamento e sostegno esterno

Quante cose da pensare....

la sicurezza degli 'impianti critici'

gli scenari di rischio, impatto e risposta

i piani di emergenza

formazione e professionalità

istituzioni e direzione locale

responsabilità e etica

eventi di riferimento dalla storia locale

volontari addestrati e formati

mezzi, attrezzi e materiali

da Amazon

david.alexander@ucl.ac.uk www.emergency-planning.blogspot.com

www.slideshare.net/dealexander

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