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P.O.F.
Piano dellOfferta Formativa
A.S. 2015 - 16
P.O.F.
Piano dellOfferta Formativa
A.S. 2015 - 16
PIANO dellOFFERTA FORMATIVA
Documento fondamentale dellIstituzione Scolastica,
ne definisce lidentit culturale e progettuale
Elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali
definiti dal Consiglio dIstituto
Adottato dal Consiglio dIstitutocon delibera
del 12 gennaio 2015
Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, economico della realt locale
Esplicita la progettazionecurricolare, extracurricolare,
educativa, organizzativaadottate nellambito
dellautonomia scolastica.
LISTITUTO
Le RAGIONIdellazione
RETIRELAZIONI
SERVIZIORGANIGRAMMA
CONTATTISEDI
AUTONOMIA
BISOGNI e
ASPETTATIVE
STRATEGIA AZIONE VALUTAZIONE
LINEE di
INDIRIZZO
COMUNICAZIONE
RICERCA
SPERIMENTAZIONE
SVILUPPO
AMPLIAMENTO
dellofferta
FORMATIVA
PROGETTI
PROGETTAZIONE
DIDATTICA
TEMPO SCUOLA
VALUTAZIONE
DEGLI
APPRENDIMENTI
VALUTAZIONE
DI
SISTEMA
OFFERTAFORMATIVA STRUTTURA del PIANO
dellOFFERTA FORMATIVA
VALORI e
ORIENTAMENTI
ISTITUTO LE SEDI
Scuola Infanzia Statale di CendonVia Pantiera 31057 CENDONTel. 0422/94894
Scuola Infanzia Statale M. MontessoriVia G. B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/360103
Scuola Primaria Statale A. VivaldiVia Roma 31057 SILEATel. 0422/360038
Scuola Primaria Statale G.B. TiepoloVia G.B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/361006
Scuola Primaria StataleE. L. CornaroVia Pozzetto 31057 S. ELENA Tel. 0422/94894
Scuola Secondaria Statale di IgradoMarco PoloVia Tezze n3 31057 SILEATel. 0422/360817
RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Il Dirigente riceve su appuntamento.
Ufficio di SEGRETERIAOrario di segreteria: dal luned al sabato ore 12.00 13.30
CONTATTI
Sito: www.icsilea.gov.it
Email: icsilea@virgilio.it
PEC: tvic83400v@pec.istruzione.it
FAX: 0422 361554
ISTITUTOTERRITORIO E SERVIZI
SERVIZI
MENSA: attivit coordinata dallAmministrazione Comunale
PEDIBUS: servizio di collegamento per i plessi di scuola primaria coordinato dal Comune
CAR POOLING : servizio organizzato dal Comune in collaborazione con i genitori
MEDIATORI CULTURALI : servizio offerto per agevolare linserimento degli alunni stranieri non italofoni.
FONDO DI SOLIDARIETA dIstituto
Vigilanza prescuola / interscuola, con contributo a carico delle famiglie
RELAZIONI CON AGENZIE DEL TERRITORIO
Amministrazione Comunale di SileaServizi ULSS, SDIEEBiblioteca ComunaleSociet sportiveConsigliera di Parit TrevisoAssociazioni culturaliFondazione Villa dArgento SileaPolizia LocaleCarabinieri di SileaPolizia di StatoSoroptimist International TrevisoENGIM VenetoScuole dellinfanzia paritarie - SileaScuola di Musica A. LuchesiUniversit di PadovaUNICEFTelefono AzzurroTelefono RosaAssociazioni di volontariatoAssociazione AlpiniUniversit dellEt LiberaLa Nostra FamigliaAVIS SileaFondazione Riccoboni SileaParrocchie
RETI INTERISTITUZIONALI
CENTRO TERRITORIALE per lINTEGRAZIONE
RETE INTEGRAZIONE alunni stranieri
RETE SIOR Sistema Integrato di Orientamento
in ReteRETE TREVISO ORIENTA
RETE di Scuole per la SICUREZZA
RETE provinciale per lED. ALLA SALUTE
RETE della CITTA di TREVISO per la didattica
della storiaRETE MINERVA Scuola Superiore di Didattica
RETE Biblioteche Scolastiche Trevigiane Amico
Libro
RETE TEATRO TREVISO
TAVOLO Agenzie Educative Comune di Silea
ISTITUTOORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO Milena Dai Pr
AREA AMMINISTRATIVA
Direttore dei Servizi Generali e AmministrativiSusi PaccoUfficio Personale Patrizia Zanin Alberto ZampieriUfficio Alunni Lauretta SimeonUfficio Contabilit e patrimonio Edda MasarinUfficio Affari Generali Cristina Tonon Marta Vazzoler
AREA ORGANIZZATIVO-GESTIONALE
Collaboratori del Dirigente Giovanna Dalla GranaSimona Serpe
RESPONSABILI DI PLESSO
Scuola Infanzia Cendon Raffaella CremoneseScuola Infanzia Lanzago Rita TamborrinoScuola Primaria Silea Manuela DorellaScuola Primaria Lanzago Annunziata VitaleScuola Primaria S. Elena Rita Brunato
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSEscuola secondaria di 1grado
COMMISSIONE SICUREZZAScuola Infanzia Cendon Morena MariniScuola Infanzia Lanzago Lorenzina De TommasiScuola Primaria Silea M. Elisabetta CavadinScuola Primaria Lanzago Annunziata VitaleScuola Primaria S. Elena Patrizia CrosatoScuola secondaria di 1gr. Lisa Maria Barcherini
RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Lina Sartorelli
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEIng. Mauro Bardelle
ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Lorenzina De Tommasi
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
ISTITUTOORGANIGRAMMA
AREA PROGETTUALE Referenti di progetto
INTERCULTURA
INTEGRAZIONE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
ORIENTAMENTO
CONTINUITA
VALORE MEMORIA
SICUREZZA
DEMOCRAZIA IN ERBA
NUOVE TECNOLOGIE
BIBLIOTECA
PROGETTO B.E.S.
ATTIVIT MOTORIA E SPORTIVA
TEMPO INTEGRATO
GRUPPO VOCALE dIstituto
Progetto QWERT
Tavolo delle Agenzie Educative Silea
Istruzione ospedaliera e domiciliare
AREA PROGETTUALE Referenti di rete
CENTRO TERRITORIALE per lINTEGRAZIONE
RETE INTEGRAZIONE alunni stranieri
RETE ORIENTAMENTO SIOR
RETE TREVISO ORIENTA
RETE di Scuole per la SICUREZZA
RETE provinciale per lED. ALLA SALUTE
RETE Biblioteche Scolastiche TrevigianeAmico Libro
RETE MINERVA Innovadidattica
RETESTORIA Citt di Treviso
RETE TEATRO TREVISO
AUTONOMIA
LE RAGIONI DELLAZIONE
AUTONOMIA SCOLASTICA (D.P.R. 275/99)
Le Istituzioni Scolastiche sono espressione di AUTONOMIA FUNZIONALE
e provvedono alla definizione e realizzazione dellOFFERTA FORMATIVA.
DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE E SVILUPPOPredisposizione di progetti di ricerca e innovazione che rispondano alle esigenze di miglioramento dellofferta formativa dellistituzione scolastica.
RETI DI SCUOLEAccordi di rete o adesioni ad essi per accrescere, tramite le collaborazioni, la possibilit di fornire unofferta formativa di qualit.
DIDATTICADefinizione di percorsi formativi flessibili, funzionali alla realizzazione del diritto di apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni e di ciascuno.
ORGANIZZATIVAAdozione di modalit organizzative che esprimano libert progettuale, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dellofferta formativa.
ESIGENZE FORMATIVE
Dellalunno comunicazione e appartenenza autonomia sicurezza, autostima e valorizzazione conoscenza e competenza coscienza critica relazione educativa costruttiva positivo inserimento nei gradi successivi
di istruzione
Della famiglia comunicazione partecipazione corresponsabilit educativa. efficacia del servizio
Del territorio conoscenza e pratica delle regole dellaconvivenza civile
integrazione scolastica e sociale deglialunni e attenzione ai bisogni specifici di ciascuno
AUTOMIA FUNZIONALEHa lo scopo di garantire il successo formativo in coerenza con le finalit e gli obiettivi generali del sistema istruzione e con le esigenze di migliorare lefficacia del processo di insegnamento e apprendimento.
OFFERTA FORMATIVAConsiste nella progettazione e realizzazione di interventi di educazione formazione istruzione mirati allo sviluppo della persona e adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie, alle caratteristiche dei soggetti coinvolti.
La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale.
La linea verticale esprime lesigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo lintero arco della vita; quella orizzontale indica la necessit di
una attenta collaborazione fra la scuola, le famiglie e il territorio.
LA STRATEGIAVALORI E ORIENTAMENTI
Promuovere negli alunni, nelle famiglie e nel territorio la consapevolezza che ogni persona
appartiene ed responsabile del futuro dellumanit
Educare ad una cittadinanza unitaria e globale (cittadini italiani ma anche europei e del mondo)
e alla cultura della legalit
Superamento della frantumazione delle discipline attraverso processi di integrazione
in nuovi quadri di competenza per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e responsabile
Costruire il patto formativo scuola-famiglia-territoriofondato sui valori e sulle regole di comunicazione,
convivenza e partecipazione
Formazione integrata dei saperi relativi sia allarea scientifica che a quella umanistica
Curare la dimensione relazionale nella vita comunitaria, dallindividuo al gruppo:
regole, atteggiamenti, modi di stare insieme
Migliorare la qualit delle prestazioni degli alunni utilizzando in modo flessibile spazi, tempi e risorse
INSEGNAREAD APPRENDEREINSEGNAREAD ESSERE
LA STRATEGIAVALORI E ORIENTAMENTI
Educazione integrale della persona , perch i processi formativi vogliono sviluppare armonicamente
la personalit degli allievi in tutte le sue componenti (etica, sociale, religiosa, intellettuale, affettiva, operativa)
Prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi , perch offre disponibilit allascolto e al dialogo e considera
in maniera adeguata limportanza delle relazioni educative interpersonali
che si sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola
Orientamento e identit , in quanto favorisce
lo sviluppo psico-fisico e intellettuale degli allievi, ponendoli in condizione di definire e conquistare
la propria identit
LA SCUOLA che accoglie, forma e orienta
in contesti motivati e motivanti,
si organizza e si sviluppa in SPAZI E TEMPI
mediati dalle relazioni e dotati di senso
Orientare/Orientarsi assumono senso
nella circolarit e reciprocitche esprimono,
attivano processi riguardantitutte le componenti della scuola
(alunni-docenti-genitori), richiamano a forme progettuali
coerenti ed efficaci e a modalitdi lavoro condivise e cooperative,
e danno significato alla territorialit
in termini di progetto di vita.
Orientare/Orientarsi assumono senso
nella circolarit e reciprocitche esprimono,
attivano processi riguardantitutte le componenti della scuola
(alunni-docenti-genitori), richiamano a forme progettuali
coerenti ed efficaci e a modalitdi lavoro condivise e cooperative,
e danno significato alla territorialit
in termini di progetto di vita.
Elaborare il senso dellesperienzaMaturare il senso della cittadinanza
Promuovere lalfabetizzazioneculturale di base
Creare lambiente di apprendimentoSono elementi di sfondo e di cornice alle diverse progettualit, indicatori
di senso e di direzione e, al tempo stesso,
descrittori dei percorsi formativi e controllori di efficacia.
Elaborare il senso dellesperienzaMaturare il senso della cittadinanza
Promuovere lalfabetizzazioneculturale di base
Creare lambiente di apprendimentoSono elementi di sfondo e di cornice alle diverse progettualit, indicatori
di senso e di direzione e, al tempo stesso,
descrittori dei percorsi formativi e controllori di efficacia.
Motivazione e significato,perch vuole radicare conoscenze e abilit
sulle effettive capacitdi ciascuno,
utilizzando modalitmotivanti e ricche di senso
LA STRATEGIALINEE DI INDIRIZZO
del Consiglio di Istituto
La Scuola finalizza il complesso dellattivit scola stica alla formazione della cittadinanza consapevole e dello spirito di legalit e promuove l a dimensione europea delleducazione in conformit con le indicazioni degli organismi dellU nione relative allistruzione e alla formazione.
Si impegna, pertanto, a :
orientare il complesso della progettualit dellIstituto alleducazione alla salute e sicurezza, intesa come promozione delle life skills, nel quadro dello sviluppo e consolidamento dei processi identitaridellorganizzazione; orientare lazione educativa allo sviluppo armonico integrale della persona a partire dalle potenzialit di ognuno, adottando anche forme di flessibilit organizzativa e metodologico-didatticache consentano la realizzazione di curricoli flessibili, idonei a rispondere alle diverse esigenze formative; sviluppare atteggiamenti improntati alla socialit, alla relazione positiva, alla solidariet e al rispetto delle norme; diffondere la cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro e di studio, come responsabilitcondivisa fra tutti gli attori dei processi dellorganizzazione, in quanto valore fondante dellassetto costituzionale; promuovere il rispetto per lambiente e il patrimonio culturale; promuovere processi di ricerca e innovazione organizzativa, pedagogica, metodologica e didattica; perseguire il raggiungimento degli obiettivi istituzionali e delluniformit del servizio anche attraverso logiche di rete:
interna: coordinamento organizzativo, condivisione del curricolo, presidio della comunicazione; esterna: adesione a reti di scuole e interistituzionali le cui finalit siano coerenti con il POF o idonee a favorirne levoluzione in conformit con i presenti orientamenti; partecipazione ad esperienze culturali promosse da enti esterni secondo criteri di fattibilit e congruenza con il POF
promuovere la valutazione della qualit del servizio e degli apprendimenti ai fini del miglioramento continuo.
Questo assetto valoriale comporta altres che le famiglie degli alunni condividano lorientamento della Scuola e si impegnino ad attivare comportamenti idonei a favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi esplicitati negli atti programmatori e progettuali che ne sottendono lattivit.
LA STRATEGIACOMUNICAZIONE
I processi comunicativi che si attivano nellistituto e con lesterno perseguono i seguenti obiettivi :
elaborare e manifestare lintenzionalit formativa costruire relazioni di collaborazione con gli utentie il territorio
far conoscere i servizi offerti e migliorarne lefficacia
rilevare le aspettative dellutenza coordinare le azioni organizzative, progettuali ededucative
incrementare le potenzialit progettuali attraversoil lavoro in rete
ottimizzare luso delle risorse promuovere linnovazione rendere noti i criteri di valutazione degliapprendimenti e gli esiti formativi
Comunicazione scritta: P.O.F. e relativo opuscolo di sintesi circolari comunicazioni e avvisi brochures
Comunicazione in presenza: ricevimenti individuali periodici docenti / genitori ricevimenti settimanali docenti / genitori (su appuntamento) incontri del Dirigente Scolastico con i genitori delle classi in ingresso incontri con i genitori nellambito degli Organi Collegiali; incontri tematici con i genitori
per operatori interni: attivit degli Organi Collegiali incontri progettuali di dipartimento riunioni di commissioni / gruppi di lavoro incontri tematici
Comunicazione multimediale:documentazione di esperienze e progetti
Comunicazione on line:Sito web www.icsilea.gov.it
Eventi: mostre conferenze spettacoli manifestazioni sportive, culturali e istituzionali accoglienza feste scolastiche Settimana della solidariet
LA STRATEGIARICERCA
SPERIMENTAZIONE SVILUPPO
Lapproccio alla formazione del personale ispirato allidea di scuola come servizio costantemente migliorabile. Le decisioni e le realizzazioni che ad esso attengono rientrano in un processo organizzativo mirante a produrre sviluppo e innovazione, capacit di lettura delle esigenze del contesto e di interpretazione del ruolo professionale nellambito dellautonomia.
Un team misto, composto da docenti, componenti del personale ATA e dal Dirigente scolastico, incaricato di:
analizzare i processi lavorativi in rapporto agli obiettivi del POF individuare le relazioni tra bisogni formativi individuali e bisogni formativi del sistema istituto formalizzare le proposte di formazione in servizio documentare i percorsi realizzati promuovere la valorizzazione e la socializzazione delle esperienze approntare strumenti di apprezzamento della loro ricaduta
La sperimentazione e la ricerca si orientano nei seguenti settori/ambiti:
- organizzazione flessibile della didattica- innovazione metodologica - personalizzazione di percorsi formativi- valorizzazione di opportunit formative offerte dal territorio- implementazione del curricolo dIstituto- verifica e valutazione degli apprendimenti- autoanalisi di sistema- innovazione organizzativa.
Lattivit che si svolge nellambito delle reti rappresenta unopportunit di ricerca in diversi ambiti attinenti alleducazione:
- lintegrazione degli alunni con disabilit, disagio e bisogni educativi speciali- lintegrazione degli alunni stranieri- leducazione alla salute e lo sviluppo delle abilit di vita- lorientamento- la didattica orientata alle competenze- la sicurezza- la didattica della storia- lorganizzazione e la fruizione delle biblioteche scolastiche- i diritti umani- la formazione e laggiornamento del personale.
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
Area linguistico artistico espressiva
Area matematico scientifico tecnologica
Area storico geografica
Declinazione di conoscenze, abilit, atteggiamenti e traguardi di competenzaper la scuola dellinfanzia, primaria
e secondaria 1grado
D. M. Regolamento Obbligo Scolastico, 2007
Competenze chiave di cittadinanza:imparare ad imparareprogettare comunicarecollaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabilerisolvere problemiindividuare collegamenti e relazioniacquisire ed interpretare linformazione
Indicazioni Nazionali per il Curricolo
Centralit della persona Una nuova cittadinanzaregole del vivere e del convivere
Un nuovo umanesimoalleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, 2006comunicazione nella madre linguacomunicazione in lingue stranierecompetenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologicocompetenza digitaleimparare ad impararecompetenze sociali e civichesenso di iniziativa e imprenditorialitconsapevolezza ed espressione culturale
Individuazione dei nuclei fondantidei saperi
LIFE SKILLS OMS
Autocoscienza, gestione delle emozioni, gestione dello stress, senso critico, decision making, problem solving, creativit, comunicazione efficace, empatia, capacit di relazione interpersonale
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
Nel delineare il curricolo delle diverse aree la dimensione trasversale e quella specifica di ogn i campo/area desperienza e di apprendimento vanno te nute contemporaneamente presenti . Quali condizioni indispensabili per lesercizio pieno della cittadinanza si devono favorire:l apprendimento, linterazione e lintegrazione dei linguaggi verbali, iconici, sonori, corporei per ampliare la gamma di possibilit espressive
CAMPO DI RICERCA: AREA LINGUISTICO ARTISTICO ESPRESSIVA
TRAGUARDI DI COMPETENZEtrasversali definite come sistemi di PADRONANZA e ATTEGGIAMENTI
I linguaggi verbali, iconici e sonori, il linguaggi o del corpodefiniscono unarea sovradisciplinare con una matrice comune data dallesigenza comunicativa ed espressiva. Guidano infatti gli alunni alla scoperta delle potenzialit comunicative ed espressive che le diverse discipline offrono, allapprendimento sempre piautonomo di forme utili a rappresentare la sua identit e il mondo che lo circonda, a riflettere sul diverso significato che i messaggi possono assumere privilegiando i codici tipici di una o di unaltra disciplina.
1. Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative nel rispetto delle idee degli altri, facendo uso consapevole del dialogo, strumento di grande valore etico - civile.
2. Apprezza la lingua e la utilizza come strumento di espressione dei propri stati danimo, di rielaborazione delle esperienze, di confronto costruttivo con il diverso da s, arrivando ad una autoregolazione sul piano emotivo e ad una capacit regolativanello sviluppo di relazioni significative.
3. Conosce e condivide le regole e i valori che sono a fondamento del vivere sociale. Riconosce e mette in atto nei diversi ambienti di vita, naturali, sociali,organizzati, comportamenti critici e responsabili, ispirati ai valori della libert e della solidariet in una prospettiva interculturale con un uso della lingua nelle sue funzioni personale interpersonale comunicativo argomentativo -relazionali nella pratica dellesercizio di cittadinanza democratica.
4. In situazione di apprendimento interagisce per partecipare in modo consapevole a processi di problematizzazione, indagine sulla realt, formulazione e verifica di ipotesi, raccolta, sistemazione e rielaborazione di conoscenze.
5. Apprezza e riconosce le diverse espressioni artistico letterarie; sviluppa criteri personali di scelta legati al proprio mondo interiore.
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
Nel delineare il curricolo delle diverse aree la dimensione trasversale e quella specifica di ogn i campo/area desperienza e di apprendimento vanno te nute contemporaneamente presenti . Quali condizioni indispensabili per lesercizio pieno della cittadinanza si devono favorire:l apprendimento, linterazione e lintegrazione di principi, pratiche, argomenti e linguaggi formalizzati per sviluppare capacit di critica e di giudizio
CAMPO DI RICERCA: AREA MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICA
TRAGUARDI DI COMPETENZEtrasversali definite come sistemi di PADRONANZA e ATTEGGIAMENTI
Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologi checontribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunit, sviluppando le capacit di mettere in stretto rapporto il pensare e il fare e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dalluomo, eventi quotidiani.
1. Opera e comunica significati con linguaggi formalizzati ed utilizza tali linguaggi per rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti ed eventi.
2. Usa strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana con attenzione alla molteplicit di aspetti e di fenomeni nella pluralit di approcci, consapevole del concetto di sviluppo sostenibile.
3. Al fine di produrre una risoluzione del problema: Analizza le situazioni per tradurle in termini matematici Riconosce schemi ricorrenti e stabilisce analogie con
modelli noti Sceglie le azioni da compiere (operazioni, costruzioni
geometriche e loro rappresentazioni formalizzate, grafici, scrittura e risoluzione di equazioni, ..) e le concatena in modo efficace.
4. Osserva, ascolta, comunica, discute, elabora ed interpreta, comprendendo i punti di vista e le argomentazioni degli altri.
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
Nel delineare il curricolo delle diverse aree la dimensione trasversale e quella specifica di ogn i campo/area desperienza e di apprendimento vanno te nute contemporaneamente presenti . Quali condizioni indispensabili per lesercizio pieno della cittadinanza si devono favorire:l apprendimento, linterazione e lintegrazione di linguaggi, codici, categorie spazio-temporali per incrementare il valore della soggettivit e dell intersoggettivit, lapprezzamento della coesistenza interculturale nelluguaglianza dei dir itti e dei doveri
CAMPO DI RICERCA: AREA STORICO GEOGRAFICA
TRAGUARDI DI COMPETENZE trasversali definite come sistemi di PADRONANZA e ATTEGGIAMENTI
Larea storico geografica e degli studi sociali , fra loro strettamente collegati, ha in comune lo studio della convivenza umana in tutte le sue dimensioni. Lambito ha una funzione fondamentale nella costruzione dellIDENTITAPERSONALE E SOCIALE.
1. D significato alla conoscenza ed utilizza in modo funzionale i linguaggi specifici delle discipline di ambito (lessico, categorie interpretative, procedure fondamentali) per mediare informazioni, per riconoscere le trasformazioni territoriali e delle relazioni uomo-ambiente, collettivit ed ecosistemi.
2. Ha una visione sistemica ed integrata della realt in termini di: crono spazialit e transcalarit, attenzione alla molteplicit di aspetti e di fenomeni.
3. Usa le conoscenze e le abilit per orientarsi nella complessitdel presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo e operare scelte consapevoli.
4. Legge, contestualizza, interroga, comunica, generalizza, discute e si confronta in modo corretto, comprendendo i punti di vista e le argomentazioni degli altri.
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
Lofferta formativa si arricchisce dellarea integrativa , che prevede proposte laboratoriali e progetti attinenti a diverse aree culturali. Queste attivit sono parte integrante dellassetto curricolare e contribuiscono alla formazione complessiva della persona e allo sviluppo di abilit e competenze; promuovono la motivazione degli studenti e favoriscono il manifestarsi di interessi e talenti.
AMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA
Partecipazione a progetti e concorsi promossi dal MIUR o sue articolazioni territoriali, da Enti Locali, Enti o Associazioni i cui fini siano coerenti con i principi del POF
Altre attivit di ampliamento dellOF :
- Giochi Sportivi Scolastici (atletica, rugby, pallavolo, basket, corsa campestre, acquaticit, arrampicata sportiva)
- Corsi di alfabetizzazione alla lingua italiana
- Interventi di recupero degli apprendimenti di base
- Settimana dellintegrazione
- Attivit teatrali, musicali e coreutiche
- Propedeutica al latino
- Lettorato in lingua straniera
- Partecipazione ad iniziative educative promosse da enti esterni attinenti alleducazione alla legalit, alleducazione ambientale e matematico - scientifica, alleducazione alla salute e allaffettivit, ai diritti umani, alleducazione allarte
- Settimana della solidariet
- Attivit alternative allinsegnamento della religione Cattolica: percorsi didattici finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE
RICERCA E INNOVAZIONE
GRUPPO VOCALE
VISITE E VIAGGI
DISTRUZIONE
NUOVE TECNOLOGIE
SPORT A SCUOLA
ISTRUZIONE OSPEDALIERA E DOMICILIAREFORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO
PEDIBUS
DEMOCRAZIA IN ERBA
RETE EDUCAZIONE ALLA SALUTE
RETE SICUREZZA
TEMPO INTEGRATO
RETE TEATRO
Progetto integrato a.s. 2015-16
IDENTITAPERSONALE
FORMARE CITTADINANZAPRATICANDO
CITTADINANZA=
CONOSCER-SI/E RICONOSCER-SI/E
NELL ESPERIENZA DELLACCOGLIERE E DEL
RELAZIONARSI
CURRICOLO DISTITUTO
INTEGRAZIONE
PROGETTI IN RETE
INTERCULTURA
VALORE MEMORIA RETESTORIA
ORIENTAMENTO
BIBLIOTECA
SICUREZZA
IDENTITACOMPETENTE
IDENTITASOCIALE
DSA - BES
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
PARI OPPORTUNITA
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
Azioni di inclusione scolastica e sociale degli alunni stranieri, tramite l'attivazione di procedure di accoglienza nel contesto scolastico, di programmazione di percorsi didattici individualizzati e di facilitazione dell'inserimento nel territorio in rete con i servizi socio-educativi.Attivit didattiche interculturali volte a riconoscere e valorizzare le diversitindividuali e culturali e a destrutturarestereotipi e pregiudizi
PROGETTI
Promuovere lo sviluppo professionale e sostenere il processo di innovazione didattico-educativa ed organizzativa
PROGETTO INTERCULTURA
PROGETTO FORMAZIONE AGGIORNAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO
Orientamento scolastico e formativoAttivit di passaggio scuola dellinfanzia -scuola primaria; scuola primaria scuola secondaria di primo grado; scuola secondaria di primo grado scuola -secondaria di secondo grado
Continuit
Orientamento scolastico
PROGETTO
PARI OPPORTUNITA
Sviluppo di competenze di comunicazione, di ascolto, di gestione dei conflitti, finalizzate alla promozione di corretti rapporti di genere. Il progetto si articola concettualmente a partire dal curricolo di base, per poi ampliarsi alle aree di progettazione attinenti allampliamento dellofferta formativa
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
Conoscere, approfondire, ricordare e dare valore ad alcuni momenti particolarmente significativi della storia contemporanea per comprendere il presente e progettare il futuro, per impostare una cultura di pace e rispetto della diversit
PROGETTI
PROGETTO CITTADINANZA VALORE MEMORIA
PROGETTO CITTADINANZA DEMOCRAZIA IN ERBA
Progetto deliberato con apposito regolamento dellAmministrazione Comunale di Silea a partire dal 1999 per listituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi e realizzato in collaborazione Scuola - Comune
Promozione della cultura del libro e della lettura come parte fondamentale del processo formativo. Partecipazione alla Rete Biblioteche Scolastiche Trevigiane Amico libro e utilizzo di un software comune a tutti gli istituti coinvolti che agevola laccesso degli alunni ai libri e ottimizza le procedure dei prestiti
PROGETTO BIBLIOTECA
PROGETTO ATTIVITA MOTORIA E SPORTIVA
Azioni di avviamento allo sport e di diffusione dei suoi valori positivi , in sinergia con le associazioni sportive del territorio, affinch la pratica sportiva diventi stile di vita e favorisca lo sviluppo delle abilit sociali e di convivenza civile.Pisport@scuolaGiochi Sportivi Scolastici Primo Sport 0-2-4-6Sport di classe
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
PROGETTI
Progetto interistituzionale riferito agli alunni disabili e/o in situazione di disagio/problema e alle loro famiglie: dallinserimento scolastico al percorso di integrazione, verso la costruzione di processi di inclusione di tutte le diversit
Individuazione di modalit didattiche di supporto per garantire il diritto allo studio degli alunni con DSA e BES.Formazione dei docenti
PROGETTO DIS-AGIO
INTEGRAZIONE
PROGETTO DIS-AGIO
B.E.S.
PROGETTO SICUREZZASviluppare in modo integrato e sistemico gli aspetti gestionali, strutturali, organizzativi, educativi e didattici relativi alla promozione della sicurezza.Orientare leducazione alla sicurezza verso lacquisizione da parte degli alunni delle Life skills (competenze relazionali ed emozionali necessarie al raggiungimento del benessere personale e sociale)
PROGETTO RICERCA E SVILUPPO
RICERCA E INNOVAZIONE
Valutazione e Miglioramento
Progetto promosso da INVALSI con lintento di favorire il miglioramento delle istituzioni scolastiche attraverso un percorso che, partendo dalla valutazione esterna, si propone di supportare l'attivazione di processi interni finalizzati all'autovalutazionee all'apprendimento organizzativo.
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
PROGETTI
PROGETTO RICERCA E SVILUPPO
NUOVE TECNOLOGIE
Ambiti di azione: aggiornamento del sito web amministrazione del Blog gestione-manutenzione della dotazione informatica registro elettronico coordinamento attivit finalizzata all'uso delle ICT documentazione di esperienze e progetti
LABORATORIO DI VOCALITA
Referente
Michele Pozzobon
Attivit del Gruppo vocale dIstituto finalizzata a favorire la consapevolezza della valenza espressiva dei mezzi vocali, la relazione e la cooperazione fra gli alunni.Partecipazione ad eventi scolastici e pubblici promossi dall'Amministrazione Comunale e da Enti del territorio
PROGETTO
FACE TO FAITH
Progetto promosso dalla Tony Blair FaithFoundation al fine di sviluppare nelle giovani generazioni conoscenze, abilit e competenze necessarie al dialogo interculturale e interreligioso e al superamento degli stereotipi culturali. Studenti delle diverse parti del mondo comunicano e discutono attraverso un sito web protetto e videoconferenze facilitate
PROGETTO RICERCA E SVILUPPO
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Trasmettere i valori e promuovere le competenze di cittadinanza in coerenza con le indicazioni dellOMS sulle abilitpsicosociali che sono i presupposti fondamentali di salute.Integrare i temi della salute nel curricolo scolastico.
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
PROGETTI
Promozione di un nuovo ruolo del bambino: creatore produttore ricercatore, valorizzando la comunicazione attraverso le diverse forme espressive, dalla corporeit alla musica, allarte, al teatro, in un contesto di relazione e di cooperazione.Risposta unitaria ai bisogni dellutenza realizzando tempi scuola diversificati
Percorsi educativi nel mondo della storia, dell arte, della cultura, della natura, della tecnologia
PROGETTO TEMPO INTEGRATO
PROGETTO VISITE E VIAGGI DISTRUZIONE
PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE
Erogazione del servizio di istruzione domiciliare per alunni assenti per lunghi periodi per motivi di salute
PROGETTO PEDIBUS
Progetto in collaborazione tra lAmministrazione Comunale, lAssociazione Pedibus Citt di Treviso, lIstituto Comprensivo e lULSS 9.Coinvolge le scuole primarie dellIstituto
PROGETTO QWERT
Progetto sperimentale rivolto ai ragazzi che frequentano le scuole medie del territorio della citt di Treviso, promosso dallAzienda ULSS n9 in collaborazione con il Comune e con lUST di Treviso, con il sostegno di H-Farm, del Lions Club Treviso Sile ed il supporto della Polizia Postale e delle Comunicazioni.Prevede lutilizzo di una rete sociale dedicata, protetta e sorvegliata chiamata Qwert cui i ragazzi possono accedere solamente con lautorizzazione del genitore e lautenticazione personale da parte di educatori
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
TEMPO SCUOLA
SCUOLA DELLINFANZIA
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA
FASI ORARIO RAGGRUPPAMENTI ATTIVITA SPAZI
ACCOGLIENZA 8.00-8.45 Grande gruppoPiccoli gruppi spontanei
Rituali di accoglienza in sezione, attivit ludica, attivitindividuali, gioco simbolico, costruzioni, disegno, manipolazione, lettura.
Angoli della sezione e/o salone
ATTIVIT di SEZIONE
8.45-10.00 Gruppo eterogeneo Organizzazione della giornata: calendario, appello, cura di s, merenda. Conversazioni, canti e filastrocche animate, giochi collettivi.
SezioneBagno
ATTIVIT di SEZIONE
o di LABORATORIO
10.00-11.30 Gruppi sezione: eterogenei o per et.Gruppi intersezione omogenei per et
Attivit specifiche riferite a microprogetti di plesso.
Sezione. Tutte le aule e aula poli-funzionale.Palestra , Atrio Corridoio
PRANZO 11.30-12.45 Piccolo gruppo eterogeneoGrande gruppo
Cura di sPranzo
BagnoMensa
ATTIVIT DIINTERSEZIONE
12.45-13.15 Grande gruppoPiccoli gruppi spontanei
Attivit ludica, gioco simbolico, gioco guidato, disegno, manipolazione, costruzioni, giochi individuali.
Salone Giardino Sezione
ATTIVIT di SEZIONE o di
LABORATORIO
13.30-15.30 Gruppi sezione: eterogenei o per et.Gruppi intersezione omogenei per et
Attivit specifiche riferite a microprogetti di plesso.Condivisione e rielaborazione collettiva della giornata
SezioneTutte le aule
ATTIVIT diSEZIONE
15.30-15.40 Piccolo gruppo eterogeneoGruppo sezione
Cura di s, merenda, riordino BagnoSezione
COMMIATO 15.40-16.00 Gruppo sezione e/o grande gruppo eterogeneo
Conversazioni di chiusura della giornata, saluto
Sezione e/o salone
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
TEMPO SCUOLA
SCUOLA DELLINFANZIA
ORGANIZZAZIONE DELLA SETTIMANA
8.00 10.00 10.00 11.45 11.45 13.30 13.30 16.00
LUNEDVENERD
GRUPPO SEZIONEAccoglienza, appello, calendarioCura di sMerenda
GRUPPO SEZIONEAttivit di sezione su progetti didattici specifici
GRUPPO INTERSEZ.Cura di sPranzoAttivit ludiche
GRUPPO SEZIONEAttivit di sezioneCura di sMerendaCommiato
MARTEDMERCOLEDGIOVED
GRUPPO SEZIONEAccoglienza, appello, calendarioCura di sMerenda
GRUPPO INTERSEZ.Attivit di laboratorio per fasce omogenee di et o attivit di piccolo gruppo
GRUPPO INTERSEZ.Cura di sPranzoAttivit ludiche
GRUPPO SEZIONEAttivit di sezione o di laboratorio per fasce omogenee di etCura di s, merenda, commiato
La scuola garantisce il servizio dalle ore 8.00 al le ore 16.00
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE EVENTUALI LISTE DATTESA, DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
A - Residenti nel Comune di Silea1. alunni dellultimo anno2. alunni diversamente abili ( C.M. n 363 del 22.12.94)3. situazioni di disagio accertate4. residenti nella frazione, sede della scuola o priva di scuola5. lavoro di entrambi i genitori6. alunni con fratelli gi frequentanti (anche la scuola elementare attigua)7. anzianit in lista dattesa.A parit di condizione si procede per sorteggio.
B Non residenti nel Comune di SileaSi applicano i medesimi criteri. A parit di condizione si procede per sorteggio.
C - Domande di iscrizione pervenute dopo i terminiOrdine cronologico di presentazione della domanda.
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
TEMPO SCUOLA
SCUOLA PRIMARIA
ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA
TEMPO SCUOLAdal luned al venerd
(Silea Lanzago)
TEMPO SCUOLAdal luned al venerd(Cendon S. Elena)
TEMPO INTEGRATOdal luned al venerd
(Silea Lanzago)
TEMPO INTEGRATOdal luned al venerd(Cendon S. Elena)
ORE SETT. 27 27 35 35
MATTINE dalle 8.15 alle 12.45 dalle 8.15 alle 12.30 dalle 8.15 alle 12.45 dalle 8.15 alle 12.30
MENSA Facoltativadalle 12.45 alle 13.45
Facoltativadalle 12.30 alle 13.15
Facoltativadalle 12.45 alle 13.45
Facoltativadalle 12.30 alle 13.15
POMERIGGI 2 pomeriggidalle 13.45 alle 16.15 /dalle 13.45 alle 15.45
2 pomeriggidalle 13.15 alle 16.15
1 / 2 / 3 pomeriggidalle 13.45 alle 16.15
1 / 2 / 3 pomeriggidalle 13.15 alle 16.15
ATTIVITASCOLASTICHE
INSEGNAMENTI RELATIVI AL CURRICOLO DISTITUTO
TEMPO INTEGRATO: ATTIVITALABORATORIALIattivit motoria, nuoto, musica, teatro, danza, arte ecc. condotte da educatori specializzati.
MENSA facoltativa ( servizio gestito dallAmministrazione Comunale )TEMPO INTEGRATO facoltativo con onere a carico delle famiglie e con il contributo dellAmministrazione ComunalePEDIBUS (collaborazione Scuola Amministrazione Comunale Associazione Pedibus Treviso ULSS 9)CAR POOLING (servizio gestito dallAmministrazione Comunale in collaborazione con i genitori)
LAZIONECURRICOLO DISTITUTO
TEMPO SCUOLA
SCUOLA SECONDARIA DI 1GRADO
ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA
DISCIPLINE
Tempo ordinario 30 ore Tempo prolungato 36 ore
N. ore settimanali
106232
2221
Italiano Storia GeografiaMatematica ScienzeTecnologiaInglese2^ Lingua comunitaria (Francese Spagnolo Tedesco)Arte e ImmagineMusicaEducazione fisicaReligione Cattolica o AttivitAlternativa
1592322221
(2)
Italiano Storia GeografiaMatematica ScienzeTecnologiaInglese2^ Lingua comunitariaArte e ImmagineMusicaEducazione fisicaReligione Cattolica o Attivit Alternativa(Mensa)
ORE SETTIMANALI 30 Tempo ordinarioSettimana lunga
30 Tempo ordinarioSettimana corta
36 Tempo prolungato **
ORARIO ANTIMERIDIANO
6 MATTINE dalle 8.00 alle 13.00
5 MATTINE dalle 8.00 alle 13.50 *
6 MATTINE dalle 8.00 alle 13.00
MENSA dalle 13.00 alle 14.00
ORARIO POMERIDIANO
2 POMERIGGIdalle 14.00 alle 16.00
* con recuperi orari nel corso dellanno
** tempo scuola soggetto a disponibilit di organico
VALUTAZIONE
Agli insegnanti compete la responsabilitdella valutazione e la cura della documentazione didattica, nonch la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilit dellautovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalitriflessive sullintera organizzazione dellofferta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne. (dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo)
Processo trasversale ai tre gradi di scuola
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
FASI
La fase della valutazione prevede:- il momento individuale proprio del singolo insegnante; - il momento collegiale realizzato dallintero gruppo docente che opera rispetto allalunno, al gruppo, alla classe.
La fase dellautovalutazione implica:- il coinvolgimento dellalunno, in quanto soggetto consapevole del percorso formativo, nel riconoscimento dei risultati conseguiti e delle difficolt incontrate, cos come nellimpegno per sviluppare le potenzialit e compensare le criticit;- la partecipazione delle famiglie informate e coinvolte nelle tappe che costituiscono litinerario formativo.
FUNZIONI
- valutazione diagnostica o iniziale al momento di intraprendere un percorso formativo- valutazione formativa o in itinere accompagna il processo didattico- valutazione sommativa, finale al termine di un processo didattico.
OGGETTO
- la valutazione degli apprendimenti;- la valutazione del comportamento;- la certificazione (o apprezzamento) delle competenze.
PROCEDURE
- verifiche periodiche per gli interventi attivati (elaborati, prove oggettive, questionari, test, colloqui, interrogazioni, )- osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalit di comportamento.
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE di SISTEMA
Lautoanalisi dIstituto un processo di verifica dellefficacia e dellefficienza del servizio erogato e della coerenza tra quanto dichiarato e quanto agito; esso rappresenta un momento fondamentale dellattivit dellistituzione poich finalizzato al miglioramento della qualitdelle performance attraverso lindividuazione dei punti di forza e di criticit. Il percorso di valutazione rappresenta un processo in divenire , modificabile nel tempo, in base a criteri di adeguatezza e sostenibilit. Prevedere un confronto tra qualit attesa (quanto alunni e famiglie si aspettano dalla scuola), qualit progettata (ci che la scuola si propone di offrire compatibilmente con le risorse disponibili), qualit erogata (ci che la scuola effettivamente riesce a realizzare).La collaborazione costruttiva dei genitori nellapporto di proposte e pareri contribuir al miglioramento dellefficacia complessiva del servizio scolastico.
LIC di Silea partecipa al Progetto nazionale Valutazione & MiglioramentoINVALSI
Il progetto si pone la finalit di promuovere il miglioramento delle scuole mediante percorsi di valutazione e autovalutazione. Intende favorire la funzione formativa della valutazione e lapprendimento organizzativo attraverso lanalisi dei processi interni, la restituzione di informazioni alle scuole e la promozione presso le istituzioni scolastiche di pratiche orientate alla lettura e interpretazione dei feedback ricevuti, al fine di regolare le azioni successive e attivare processi di miglioramento.
LE SEDI
Scuola Infanzia Statale di CendonVia Pantiera 31057 CENDONTel. 0422/94894
Scuola Infanzia Statale M. MontessoriVia G. B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/360103
Scuola Primaria Statale A. VivaldiVia Roma 31057 SILEATel. 0422/360038
Scuola Primaria Statale G.B. TiepoloVia G.B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/361006
Scuola Primaria StataleE. L. CornaroVia Pozzetto 31057 S. ELENATel. 0422/94623
Scuola Secondaria Statale di IgradoMarco PoloVia Tezze n3 31057 SILEATel. 0422/360817
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