portfolio architetto bianca pennazio
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PORTFOLIO
ARCHITETTO_BIANCA PENNAZIO
Cv _ BIANCA PENNAZIO
Torino, 24/07/1985
via Maffei 13,10040 leinì, Torino Tel. (+39) 3283050452bianca.pennazio@gmail.comSkype: bianca.pennazio2
Patente B Disponibile a trasferimenti o traferte.
Abilitata all’ esercizio della professione di Architetto a Febbraio 2013 al POlITECNICO DI TORINO
CARRIERA UNIvERSITARIA
Settembre 2012 lAuREA SPECIAlISTICA IN ARChITETTuRA 4S Politecnico di Torino Titolo Tesi: “una matrice dinamica per analizzare la citta’ ” Rel. Riccardo Bedrone Corr. Francine Amsler 109 / 110 luglio 2009 lAuREA TRIENNAlE IN ARChITETTuRA Politecnico di Torino Titolo Tesi: “le strade e i nuovi paesaggi urbani contemporanei” Rel. luca Reinerio 99 / 110 luglio 2004 Diploma maturita’ Artistica Primo liceo Artistico di Torino, sezione architettura
IMPIEGO RICERCATOCollaborazione full-time o part-time in uno studio di progettazione o impresa che operi nel campo dell’ edilizia e nel settore delle fonti rinnovabili per poter ampliare la mia esperienza.Disponibile a nuove e diverse proposte, anche formative, che possano ritenersi adatte al mio profilo personale.
Possibilita’ di tirocinio POST-LAUREAM tramite il Politecnico di Torino secondo le regole dettate dal D.M 142/98
ESPERIENZA LAvORATIvA
09/2011_04/2012 Collaborazione presso lo studio dell’ Architetto Giuseppe Tartaglia, via Nizza 71-10126 Torino Principali attivita’ e responsabilita’: -Rilievo -Impaginazione grafica -Proposte di progetto -Attivita’ ricerca fornitori -Restituzione grafica a cad -Assistenza stesura pratiche -Assistenza alla progettazione -Contatti clienti
09/2007_12/2007 Tirocinio formativo presso lo studio di architettura Bianco, via Cavour 26-10040 leinì (To) Principali attivita’ e responsabilita’: -Rilievo -Restituzione grafica a cad -Assistenza alla progettazione
CONCORSI DI PROGETTAZIONE luglio 2011 Concorso METRA per il miglior progetto. Gruppo: Alesandra Costa, Bianca Pennazio Organizzatori: METRA
2° classificate con menzione della commissione
ALTRE ESPERIENZE LAvORATIvE
05/2006 ad oggi New York uno S.A.S di Dario Fussotto & C. Piazza I Maggio 10040 leinì (To)
Servizio diretto alla clientela nel settore dell’abbigliamento
COMPETENZE LINGUISTICHE
ITAlIANO MadrelinguaINGlESE livello base_scritto e parlato Attestato di lingua inglese CITY & GuIlDS INTERNATIONAl (PITMAN) Achiever B1_2009
FRANCESE livello base_scritto e parlato
COMPETENZE INFORMATICHE
Buona conoscenza informatica globale
-Sistema operativo Windows, Xp, Vista, 7 -Ecotect analysis -Pacchetto Microsoft Office Word, Power Point e Excel -Sketchup -Autocad 2d -Adobe Photoshop, InDesign
Particolare predisposizione all‘apprendimento di programmi per la progettazione assistita.
CAPACITA’ E COMPETENZE SOCIALI E ORGANIZZATIvE
Grazie all’ esperienza universitaria e lavorativa, ho avuto la possibilita‘ di migliorare la mia capacita’ nel relazionarmi e di aggregazione dovendo spesso confrontarmi con persone dai caratteri piu’ disparati.Credo per questi motivi di essere disponibile e affidabile e di poter lavorare attivamentente in un gruppo, collaborando con gli altri, ma dando anche un contributo attivo.Abituata a lavorare su scadenze prefissate e sotto stato di elevato stress, ho maturaro una buona capacita’organizzativa. Sono una persona dinamica , che ha sempre desiderato affrontare nuove e diverse esperienze, disposta a mettersi in discussione e ad imparare da ogni esperienza.
CAPACITA’ E COMPETENZE TECNICHE
Abilita’ nell‘analisi e nell’individuazione di problematiche a livello locale e globale nell‘ambito progettuale.Continuo aggiornamento relativo alla realta’ architettonica italiana e internazionale.Buona capacita’ manuale nell’ elaborare plastici progettuali con eventuale preparazione di file dwg per stampare a laser su cartoncino, legno e plexiglass.
CAPACITA’ E COMPETENZE ARTISTICHE
Sono appasionata di grafica, ho un grande interesse per l‘arte, la fotografia e il disegno a mano libera.
Altre capacita’ e competenze : Equitazione
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
PROGETTI_ 2007-2012
Intervenire nel centro storico di una citta’ rappresenta sempre una sfida difficile, ma anche un’ occasione per comprendere a fondo forme e significati, e farli diventare materia di progetto.
Qui restano le tracce dei danni che la zona subì a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, veri e propri vuoti urbani.Da qui nasce l’esigenza e lo spunto progettuale: mantenere la memoria del luogo, l’utilizzare forme e materiali coerenti con il contesto, e l’inserimento di nuove unita’ abitative, di uno spazibblico e di un nuovo impianto museale.
COMPlETAMENTO DEl “VuOTO uRBANO”_ Torino (ex Teatro Scribe)
2007
Prospetto Museo_via Montebello
Prospetto interno_ residenze
Prospetto residenze_via Gaudenzio
RESIDENZE COhOuSING _ Torino (lungo Dora)
2008
l’ intervento prevedeva di ridefinire la forma e la funzione dell’ area in stato di degrado e con attivita’ non piu’ conformi all’ esigenze della zona.Fondamentale e’ stato il gesto di voler proseguire un profilo delle facciate continuo, con l’intento di consolidare e non frammentare le forme, rispettando le linee e i caratteri principali dell’esistente a partire da un’ attacco a terra destinato al commercio arretrato rispetto al filo facciata per permettere di inserire una “passeggiata” sopraelevata.I fronti sono scanditi dall’ utilizzo di materiali differenti: pietra, laterizio e tecu oxid, le aperture e i balconi disegnano e movimentano (pensati anche per dare un apporto solare corretto in tutte le stagioni), i colori dei materiali legano al contesto.I materiali per le tamponature sono stati scelti con alte prestazioni per garantire un involucro che rispetti i parametri di legge in merito al contenimento energetico.
Sezione_lato interno
Prospetto_lungo dora
Prospetto_lato interno
Prospetto_via Bologna
Sezione_lato interno
GEOMETRIE GENERATIVE _ Torino (lungo dora)
2009
l’obiettivo era quello di studiare un meccanismo geometrico semplice ed al tempo stesso modulabile di individuare delle logiche compositive che poi successivamente, applicandole al programma dell’area in studio, permettessero di dar forma al progetto.Investigando i meccanismi attraverso i quali le superfici di carta o cartone diventano spaziali: tagli, pieghe, curve, torsioni a partire dal semplice per arrivare al complesso, gli origami come punto di partenza per il progetto.
IL CORPO_SvILUPPO
MASTERPlAN EFFETTO ZIP _ Nichelino
2010
l’ obiettivo e’ quello di creare un’area con un proprio valore ed identita’, attraverso la riqualificazione e regolarizzazione dell esistente pur mantenendo parte degli edifici.Si prevede l’inserimento di nuove unita’ abitative tra gli spazi residui degli edifici, l’ampliamento e la valorizzazione degli spazi verdi verso sud attraverso lo studio di un adeguata vegetazione pensata per favorire il benessere del microclima dell’area.
Il tessuto si presenta a lotti regolari ma con una disposizione delle costruzioni poco ordinata.l’idea di progetto consiste quindi nell’ andare ad uniformare gli edifici esistenti disposti sul territorio in maniera caotica, affiancandoli ad edifici nuovi, creando cosi cortine uniformi sul lato esposto a nord e ampliando gli assi viari retrostanti.
Prima
Dopo
ZIP_ZONA DI INTERVENTO PROGRAMMATO
Stato di fatto Effetto cerniera Progetto
Parco con aree attrezzate per lo sportQuERCIA: E’ un albero molto longevo che può rag-giungere i 30 metri di altezza. ha una chioma ampia ed è indicato particolarmente per parchi, giardini e viali alberati.
BETullA:può raggiungere i 30 metri di altezza. la sua chioma è stretta e conica e slanciata. utilizzato come pianta ornamentale per l’eleganza del portamento.
Aree gioco bimbi con recinto
Aree di sosta con panchine
ACERO:E’ una pianta molto diffusa nei giardini. Non sopporta bene la siccità e necessita di annaffiature in caso di lunghi periodi senza piogge. Predilige posizioni semi ombreggiate o soleggiate.
Sedute della piazza
FRASSINO: Può raggiungere i 30 metri d’altezza; ha una chioma leggera e slanciata. Molto impiegato per parchi e viali alberati. la sua chioma consente una ombreggiatura adeguata nella stagione estiva.
CITTà DI NIChElINO
Area di intervento
uSO DEllA VEGETAZIONE
Permeabilita’ alta Permeabilita’ mediaPermeabilita’ nulla
Sedute della piazza
PERMEABIlITA’
DESTINAZIONI D’uSO AREE PARCO
Antirumore/Inquinamento
Alberi a protezione vento invernale
Alberi per ombreggiamento estivo
Permeabilita’ alta Permeabilita’ mediaPermeabilita’ nulla
l’edificio e’ stato ricavato da uno spazio anonimo e di dimensioni ridotte, l’approccio ha qualcosa di diverso rispetto al tradizionale “modo” di progettare, infatti in questo caso l’intento e’ quello di incastonare e ricucire.
le facciate e i materiali rapresentano qualcosa di diverso dal contesto da cui sembra distaccarsi completamente. uno degli scopi principali del progetto e’ quello di far entrare piu’ luce possibile pur mantenendo la privacy, di usare tecnologie e materiali per ridurre i consumi e utilizzando energia pulita.
RI-COllOCARE Il COSTRuITO _ Nichelino
2010 Progetto 2° classificato con menzione al premio METRA
Il CONTESTO
l’INSERIMENTO_Il PROGETTO
l’INTERNO_I PIANI
Inserimento Contestualizzazione Modellazione volumetria finale studio involucro
Flessibilita’
Residenza bifamiliare Residenza unifamiliare
STRATEGIA INVERNOIrraggiamento solare diretto e massimo accumulo di energia termica
71°_21 giugno
STRATEGIA ESTATEOmbreggiamento a sud tramite brise soleil orizzontali
Impianto geotermico con pannelli radianti
Impianto solare termico
Impianto fotovoltaico
Impianto raccolta acque meteoriche
24°_21 dicembre
piano terra
piano primo
piano secondo
Il modulo rettangolare e’ stato l’imput progettuale che ha generato diversi formati di unita’ abitative, giocando con le intersezioni e sovrapposizioni si e’ potuto garantire svariate tipologie di appartamento, inoltre il contenuto dell’involucro e’ stato volutamente portato in facciata attraverso l’utilizzo di un cordolo bianco che in qualche modo andasse a definire il disegno di facciata e quindi il suo contenuto.
Per quanto riguarda le strategie di sostenibilita’ del progetto sono stati previsti un numero adeguato di pannelli termici e fotovoltaici posizionati sulla copertura, la raccolta delle acque piovane e nel caso estivo l’utilizzo di schermature verticali regolabili e logge per la protezione alla radiazione solare, inoltre le aperture garantiscono una corretta ventilazione, la vegetazione e il trattamento degli spazi esterni mitigano il microclima contribuendo al raffrescamento passivo. Nel caso invernale la vegetazione aiuta a proteggere dai venti freddi invernali e le superfici vetrate(adeguatamente dimensionate)forniscono gli adeguati apporti solari garantendo anche un buon illuminamento.
RESIDENZE MODulO _ Trofarello
2010
Prima
doPo
tiPologie modulo
TESI DI LAUREA SPECIALISTICA
la prima fase di tesi si concentra sui problemi causati da un modello di sviluppo sbagliato, dove i ritmi di consumo e produzione stanno sempre piu‘ velocemente dando fondo alle risorse della terra, diventa per tanto urgente avviare un percorso di cambiamento, che dovra’ coinvolgere tutti per portare alla creazione di una societa‘ piu’ responsabile ed a uno sviluppo sostenibile.
l’ESIGENZA DI uNO SVIluPPO SOSTENIBIlE
uNA MATRICE DINAMICA PER ANAlIZZARE lA CITTA’settembre 2012
la ricerca si e’ poi sviluppata sulla citta’vista come luogo dove si concentrano le maggiori problematiche, ma anche come un potenziale motore di trasformazione in chiave sostenibile.
Infatti le realta’ urbane pur rivelandosi enormi contenitori di problematiche le analisi dimostrano come questi luoghi siano in continua crescita demografica e quindi diventano oggetto di dibattiti per cercare soluzioni attraverso un approccio sostenibile.
PERChE’ lA CITTA’
lE RISPOSTE EuROPEE PER lA CITTA’
Dalla prima analisi si e’ capito quanto possa essere complesso intervenire sulla citta’ contemporanea, non limitandosi ad un approccio urbanistico classico, ma acquisendo competenze diverse, cio’ significa lavorare parallelamente su piani fisici e culturali dove vengono trattati argomenti molto intersecati tra loro, proprio perche‘ ogni informazione contenuto all’ interno di un piano ha delle relazioni con quelle degli altri piani. la complessita‘ e la diversita’ delle realta‘ urbane ci ha portato alla realizzazione di uno strumento che non da soluzioni ma azioni tematiche da affrontare.h
DEFINIRE uNO STRuMENTO
Il lavoro ha poi portato a delineare delle riflessioni in merito a tali processi di rinnovamento portando in primo piano la necessita’ di generare uno strumento duttile nonche’ capace di raccogliere i diversi aspetti coinvolti nelle trasformazioni urbane e in grado di mettere in evidenza le relazioni che si generano tra di loro, da questo ragionamento nasce la Matrice, un sussidio per la definizione di linee di intervento attraverso un approccio multidisciplinare.
STRuTTuRA DEllO STRuMENTO: DEFINIRE lA MATRICE
METODO DI IMPIEGO
l’introduzione di questo strumento ha portato a definire un nuovo metodo di lavoro che abbiamo nominato “dinamico”, perche’ se con un metodo “statico” si ottengono risultati interessanti ma molto settoriali, con il nuovo metodo l’iter e’ simile, ma viene dif-ferenziato dall’introduzione della matrice e chiaro come grazie ad essa i dati d’ingresso siano gli stessi, ma i risultati sono diversi.
INTERPRETAZIONI PERSONALI_foto, disegni, modelli
MODEllO DI STuDIO PER lA RIElABORAZIONE DEllE SuPERFICImateriale:legno
FOTO COME INTERPRETAZIONE PERSONAlE DEll’ARChITETTuRA E DEllE FORME.
EDIFICIO RESIDENZIAlE
CASE uNIFAMIlIARI E STuDIO DI FACCIATA
l’ ARChITETTuRA E’ uN CRISTAllO
“l’architettura e’ un cristallo. Quando e’ pura, e’ pura come un cristallo, magica, chiusa, esclusiva, autonoma, incontaminata,incorrotta, assoluta, definitiva come un cristallo.l’ Architettura sta, l’ Architettura tronca le forme chiuse per farle stare, e poggiarle”
GIO’ PONTI
Bianca Pennazio +39 3283050452bianca.pennazio@gmail.com
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