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Profili di lettura in bambini italiani con DSA

Roberta PengeUniversità di Roma “La Sapienza”Dipartimento Scienze Neurologiche Psichiatriche e Riabilitative Età Evolutiva

Imparare: questo è il problemaSistemi ortografici e dislessia

S. Marino, 15-16 settembre 2006

Cog. 1 Cog. 2 Cog. 3 Cog. 4

Comp.1

Comp.2

Comp.3

Comp.4

Amb.1

Amb.2

Amb.3

Gene 1

Gene 2

Gene 3

etiologia

neurobiologia

cognizione

comportamento

Livelli di causalità nei DS (Bishop, Snowling, 2004)

Ambiente

Causalità della Dislessia• Disfunzione neurobiologica comune che si

traduce in uno stesso deficit neurocognitivo.

• In sistemi ortografici diversi l’attivazione delle aree e dei circuiti neuronali coinvolti nel processo di lettura può subire delle variazioni (Paulesu et. al, 2001).

• Nei lettori di lingua italiana l’attivazione delle aree relative alla competenza fonologica appare superiore a quanto avviene nei lettori di lingua inglese o francese.

• E’ logico ipotizzare quindi che sulla prestazione finale (sull’efficienza del sistema lettura) incidano sia componenti neurocognitive, sia caratteristiche “ambientali” (lingua, contesto etc.)

Ricerca sperimentale e Ricerca sperimentale e applicazione clinicaapplicazione clinica

•• casistica ridottacasistica ridotta•• casistica casistica ““purapura”” e e

omogeneaomogenea•• non pubblicazione risultati non pubblicazione risultati

negativinegativi

replicabilitreplicabilitàà degli studidegli studiapplicabilitapplicabilitàà dei modellidei modelli

Quesiti aperti• In che modo le prove di lettura in uso ci

permettono di comprendere l’organizzazione clinica del disturbo di lettura e scrittura?

• Prove costruite sul modello di altre lingue sono significative per la lingua italiana?

• Che differenza c’è tra la lettura di un testo (in cui le variabili linguistiche generali e cognitive sono maggiormente coinvolte) e la lettura di parole isolate?

• In che modo per i bambini italiani la saturazione semantica della stringa scritta incide sulla velocità e sulla correttezza di lettura?

• In che misura ed in che modo l’età incide su queste variabili?

• I diversi modelli teorici, che contrappongono processi analitici-uditivi-fonologici-sequenziali aaprocessi sintetici-visivi-grafici-paralleli, spiegano in modo sufficiente le osservazioni cliniche?

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Criteri di inclusione• 50 diagnosi consecutive di

DSA (prime diagnosi)• Dal termine della II

elementare alla III media• QI tot > 85 con almeno una

scala superiore a 90;• Caduta > 2ds in almeno una

delle prove • Giudizio clinico e

pedagogico sull’impairmentImparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Descrizione del campione

46%232-3 el24%124-5 el30%15Sc. media

2,33:1Rapporto m:f

13,18102,04QIP11,10107,53QIV10,20105,18QIT24,21120Età mesid.s.Media

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Distribuzione del QI (WISC-R)

0

5

10

15

20

25

30

35

40

%

70_80 80_ 90 90_100 100_110 110_120 120_130 130_140

QIT QIV QIPImparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Prove analizzate• Prove MT:

– Comprensione– Correttezza– Rapidità

• Batteria Val. Dislessia– Lettura Parole (tempi ed errori)– Lettura non parole (tempi ed errori)– Comprensione Omofone (errori)– Correzione Omofone (errori)– Scrittura Parole (errori)– Scrittura Non Parole (errori)

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Correlazione tra le misure di rapidità di lettura

0.900.90LetturaParole

0.730.77Lettura Testo

LetturaNon

Parole

LetturaParole

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Correlazione tra le misure di correttezza di lettura

0,36Comprensione omofone

0,420,29Non Parole

0,510,380,670,67Parole

0,18-0,220,420,23Testo

Correzione omofone

Comprensione omofone

Non Parole

Parole

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Correlazione tra le misure di correttezza in lettura e scrittura

0,620,66Lettura Non Parole

0,700,70Scrittura Parole

0,520,720,72Lettura Parole

Scrittura Non Parole

Scrittura Parole

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Analisi delle altre correlazioni• La comprensione del testo

è correlata unicamente con la prova di comprensione omofone;

• Correttezza e rapidità di lettura non appaiono correlate tra di loro;

• La correttezza di scrittura appare correlata anche con la rapidità di lettura.

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In sintesi:• Si conferma una scarsa

interferenza delle difficoltà di lettura sulla comprensione;

• Lettura e scrittura appaiono invece strettamente collegate;

• La rapidità di lettura appare indipendente dal tipo di testo;

• La correttezza di lettura appare più dipendente dal tipo di materiale.

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??• la rapidità di lettura indica

il grado di automatizzazione del

processo di decodifica,

• gli errori sono la risultante dell’inefficienza del

processo e dei tentativi di compensare con altre

abilità

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Rapporto complessivo tra Rapiditàe Correttezza

0% 14%

42%

44%

rap+corr+ rap-corr+rap+corr- rap-corr-

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Rapidità, Correttezza ed età

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2-3el 4-5el m ed

rap+cor- rap-cor+ rap-cor-

In sintesi:• Il nostro campione appare

caratterizzato stabilmente da una scarsa correttezza, mentre una marcata lentezza ècaratteristica solo della metàdei soggetti;

• Il numero di soggetti sia lenti che scorretti diminuisce con l’età, mentre aumenta quello dei solo scorretti.

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??• LENTI: il processo non è automatizzato, ma

funziona correttamente; unità di lettura inferiore, l’assemblaggio richiede più tempo

• SCORRETTI: l’automatizzazione è avvenuta in maniera atipica, attraverso modalità non efficaci (controllo della previsione semantica)

• LENTI E SCORRETTI: più compromessi, ma anche più piccoli, la lentezza ci dà la misura della non avvenuta automatizzazione e gli errori della inefficacia di fondo dei sistemi di traduzione, o della non verifica successiva

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In che misura l’analisi delle diverse prove

ci permette di approfondire questi aspetti?

Distribuzione delle prestazioni alle prove di lettura di un testo (MT)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

compr rapid corret

ott suff ra riiImparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Distribuzione delle prestazioni nelle prove di Lettura (Sartori)

0%

20%

40%

60%

80%

100%

S4te S4er S5te S5er S7er S9er

<1.ds 1-2ds >2ds

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Distribuzione delle prestazioni alle prove di scrittura (Sartori)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

parole non parole

<1.ds 1-2ds >2dsImparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Profilo nelle prove di lettura e scrittura (Sartori)

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

SAR4T SAR5T SAR4ER SAR5ER SAR7ER SAR9ER SAR10 SAR11

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Correttezza lettura (n. errori) nelle 4 liste di parole

0

1

2

3

4

5

6

AA AB BA BB

In sintesi• La correttezza della lettura di

non parole e del brano appaiono le prestazioni piùfrequentemente compromesse;

• L’effetto semantico è sensibile ai due estremi;

• Le frasi con omofone appaiono meno compromesse;

• In scrittura le parole hanno una prestazione peggiore delle non parole;

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Quanto di ciò che abbiamo descritto è legato al fattore

età?

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Quanto dipende dal materiale utilizzato?

Effetto età: prestazioni rapidità

0

50

100

150

200

250

300

350

400

MT_RAP SAR4T SAR5T

2-3 el 4-5el sc. med

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Effetto età: prestazioni correttezza

0

5

10

15

20

25

MT_COR SAR4ER SAR5ER SAR7ER SAR9ER

2-3 el 4-5 el sc med

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Effetto età: Prestazioni scrittura

0

2

4

6

8

10

12

14

SAR10ER SAR11ER

2-3el 4-5-el sc med

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Effetto età: comprensione

012345678

MT_COMPR

2-3el 4-5el med

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Peso della variabile età:• La lentezza di lettura e la

scorrettezza di scrittura caratterizzano la fase di acquisizione del processo;

• I soggetti di scuola media si caratterizzano per un numero minore di errori di lettura nelle liste di parole, ma non nel testo, né in scrittura e non per una aumento ulteriore della velocità.

Effetto età: cadute nella batteria di Sartori

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

SA4T SA5T SA4ER SA5ER SA7 SA9 SA10 SA11

2-3el 4-5el med

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Effetto età: cadute rapidità testo

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2-3el 4-5el m ed

ott suff ra rii

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Effetto età: cadute nella correttezza del testo

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2-3el 4-5el m ed

ott suff ra rii

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Correttezza lettura diverse liste

0

1

2

3

4

5

6

7

8

AA AB BA BB

2-3el 4-5el med

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Effetto età: profili nella batteria di Sartori

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

3,5

4

SA4T SA5T SA4ER SA5ER SA7 SA9 SA10 SA11

2-3el 4-5el med

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

In sintesi:• Il livello di gravità del disturbo

appare indipendente dall’etàal momento della diagnosi (con l’eccezione della comprensione omofone e della scrittura non parole);

• Il livello della comprensione della lettura appare invece inferiore nei soggetti con diagnosi più tardiva;

• L’effetto lessicale è piùevidente nei più piccoli;

• Il profilo delle difficoltà cambia con l’età.

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Possibili interferenze sui risultati:• Caratteristiche

psicometriche delle prove– Distribuzione prestazioni– Parametri utilizzati

• Variazioni evolutive nei controlli

• Assetti-sottotipineuropsicologici

??Nessuno dei modelli teorici che descrivono il Disturbo di Lettura

unicamente attraverso la compromissione di una delle due

“vie” di approccio alla stringa scritta riesce a spiegare

esaustivamente quanto abbiamo descritto

Abbiamo bisogno di affiancare ai modelli sperimentali dei modelli

clinici dei DSA

CONTESTOCONTESTO

Modello connessionistico “triangolare”esteso (1989, 2004)

DiscorsoGrammatica

semantica

ortografia fonologia

In conclusione:

Imparare: questo Imparare: questo èè il problema il problema -- Sistemi ortografici e dislessiaSistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15S. Marino, 15--16 settembre 2006 16 settembre 2006

Ringraziamenti

Francesco, Luca, Simone, Eleonora, Gaia

Eleonora, Cristopher, Davide, Giulia Manuel

Alessio, Andrea, Luca, Alessia, ValentinaRoberto, Nicole, Manuel, Francesco, Brigitta

Vincenzo, Flaminia, Vasco, Francesco, Michele Giulio, Luciano, Gianluca, Miriana, Giordano

Emilia, Andrea, Lorena, Arianna, GianlucaAlessandro, Luca, Fabrizio, Iacopo, Roberto

AnnaLivia, Francesco, Nicola, Francesco, Flavio

Nicola, Luigi, Domenico, Barbara, Giacomo

Grazie a voi per lGrazie a voi per l’’attenzioneattenzione

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