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ALLEGATO 6
Programmazioni, criteri di valutazione, griglie di valutazione prove scritte ed
orali
Obiettivi formativi del primo biennio
ASSE DEI LI NGUAGGI
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
ASSE MATEMATI CO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte
da applicazioni specifiche di tipo informatico
ASSE SCI ENTI FI CO-TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
ASSE STORI CO SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso
il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
A queste si affiancano le Competenze Chiave Di Cittadinanza così articolate :
o Competenze di carattere metodologico e strumentale : imparare ad imparare, progettare,
risolvere problemi, individuare collegamenti o e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione.
o Competenze di relazione ed interazione : comunicare, collaborare e partecipare.
o Competenze relative alla costruzione de l sé: agire in modo autonomo e responsabile.
Obiettivi comportamentali del primo biennio
Acquisire il senso di responsabilità ed il rispetto degli altri e dei beni della collettività
Comprendere ed accettare, nel rapporto con gli altri, le reciproche diversità di qualsiasi natura esse
siano
Saper lavorare in gruppo in modo da stimolare il confronto di idee
Maturare la consapevolezza di sé e della propria identità sociale
Obiettivi formativo -cognitivi del secondo biennio
Relazionare usando il lessico specifico delle varie discipline.
Comunicare efficacemente utilizzando appropriati messaggi tecnici
Essere in grado di condurre analisi sufficientemente dettagliate di una problematica
Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire processi decisionali
Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo le informazioni opportune
Obiettivi formativo -cognitivi del quinto anno
Definire i punti di connessione tra le discipline
Organizzare un discorso coerente su tematiche varie
Documentare adeguatamente il proprio lavoro utilizzando i depositi di informazioni
Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali
Obiettivi formativo -comportamentali secondo biennio e quinto anno
Acquisire il senso di responsabilità ed il rispetto degli altri e dei beni della collettività
Comprendere ed accettare, nel rapporto con gli altri, le reciproche diversità di qualsiasi natura esse
siano
Saper lavorare in gruppo in modo da stimolare il confronto di idee
Maturare la consapevolezza di sé e della propria identità sociale
Adattarsi a situazioni nuove ed essere preparati alla revisione critica del proprio giudizio ed alla
modifica della condotta personale di fronte a prove ed argomenti convincenti
Saper attivare percorsi di autoapprendimento
La valutazione
Il punto di partenza della nostra riflessione sulla valutazione poggia sulla convinzione che una grande
disparità nei criteri di valutazione non è né un male necessario, né un dato inevitabile della vita
scolastica. Non ci proponiamo, ovviamente, una omogeneità assoluta nelle valutazioni dei docenti,
perché sappiamo bene che una certa banda di oscillazione nell’attività di valutazione di un elaborato o
di una interrogazione è cosa normale, tanto che lo stesso docente potrebbe assegnare – ed è legittimo
farlo- punteggi leggermente diversi allo stesso elaborato rivisto a distanza di tempo. Ma il punto da
considerare è proprio quello dell’ampiezza di tale oscillazione. Se è troppo grande, si determinano, con
tutta evidenza, delle situazioni di disparità tra classi e classi e alunni e alunni, col conseguente corredo di
frustrazioni degli alunni e disaffezione verso l’operato della scuola. C’è, in altri termini, un legame
stretto tra disparità notevoli di valutazione didattica e il disagio scolastico degli alunni.
La nostra programmazione si propone di contrastare proprio, quanto più possibile, la disparità
docimologica presente nel corpo docente. L’obiettivo è di costruire un comune sentire tra i docenti per
quanto riguarda i processi di correzione degli elaborati, la conduzione dei colloqui e la valutazione del
risultato scolastico degli alunni.
Dalla misurazione alla valutazione
E’ essenziale mantenere in ogni momento la distinzione tra la misurazione delle performance e la
valutazione dell’esito scolastico. Non si tratta solo di un ovvio suggerimento docimologico: la stessa
normativa va in tale direzione, in particolare quando qualifica come “voti proposti” quelli che i singoli
docenti portano in Consiglio di classe al momento degli scrutini.
Più in generale potremmo dire che mentre la misurazione delle prestazioni trova nel singolo docente il
suo fondamento, il soggetto della valutazione è un organo collegiale. Lo è in senso proprio, poiché la
valutazione dovrà emergere da una discussione vera tra i docenti, che non si limiti a registrare le
opinioni di ciascuno; la discussione è chiamata, invece, a convalidare o modificare le opinioni di
partenza e, concretamente, a definire un giudizio sulla complessiva personalità scolastica dell’alunno.
Le misurazioni che i docenti registrano nel corso dell’attività didattica quadrimestrale o annuale
attraverso le interrogazioni, gli elaborati, i quesiti, ecc., e che poi traducono in voti sul registro
personale, concorrono certamente a un tale giudizio, ma non costituiscono l’unico elemento che va
considerato. Altri “ingredienti” sono: la storia scolastica dell’alunno, il grado di partecipazione all’attività
scolastica, le misurazioni riportate dagli altri docenti, le diverse opinioni dei membri del Consiglio.
Va tenuto presente, inoltre, il quadro generale della scuola e la sua programmazione educativa e
didattica.
A partire dall’ anno scolastico in corso, negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde e terze, come
da indicazioni ministeriali, la valutazione dei risultati raggiunti sarà formulata, in ciascuna disciplina,
mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Il Collegio docenti ha, infatti, accolto le indicazioni
ministeriali in merito alla valutazione periodica degli apprendimenti, in quanto coerenti con un percorso
didattico in cui gli obiettivi ed i risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze ed
abilità, siano accertati attraverso una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, di cui
il voto unico finale rappresenta una sintesi.
I caratteri del processo di misurazione
La verifica dei livelli di apprendimento poggia sui principi fondamentali della trasparenza,
dell’oggettività e della collegialità.
Criteri di valutazione disciplinare
Il Collegio dei Docenti ha deliberato, in termini generali, criteri e scala decimale di valutazione.
Successivamente ciascun Dipartimento li contestualizza nella propria disciplina in ordine alle
conoscenze, abilità e competenze.
La seguente tabella riporta descrittori e livelli di valutazione che vengono contestualizzati in ogni
disciplina in ordine alle conoscenze, abilità e competenze.
TABELLA DI VALUTAZIONE
Descrittore Livelli Valutazione Voto IRC
CONOSCENZE Principi, teorie e pratiche, nozioni, nuclei
concettuali della disciplina
Totale assenza o poche/pochissime conoscenze
Gravemente insufficiente
1-3 Scarso
Conoscenze frammentarie, superficiali e incoerenti Insufficiente 4
Conoscenze parziali e superficiali Mediocre 5 Sufficiente Conoscenze essenziali, ma non approfondite Sufficiente 6
Conoscenze globalmente complete, coerenti e con
approfondimenti settoriali
Discreto 7
Molto
Conoscenze complete, approfondite e coordinate Buono 8
Conoscenze complete, approfondite, coordinate ed ampliate Ottimo 9 Moltissimo Conoscenze complete, approfondite, coordinate, ampliate,
personalizzate
Eccellente 10
ABILITÀ’ Applicazione
pratica delle conoscenze abilità cognitive abilità pratiche
Totale mancanza di applicazione delle conoscenze
Gravemente insufficiente
1-3 Scarso
Gravi difficoltà nell’applicazione delle conoscenze ed errori notevoli nell’esecuzione
Insufficiente 4
Applicazione delle conoscenze in compiti semplici e generici, con presenza di errori non gravi
Mediocre 5 Sufficiente
Applicazione genericamente corretta delle conoscenze acquisite ed esecuzione di compiti semplici senza errori significativi
Sufficiente 6
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione corretta di contenuti e procedure senza errori significativi
Discreto
7 Molto
Esecuzione di compiti complessi ed applicazione ordinata, coerente e l ineare di contenuti e procedure
Buono
8
Esecuzione di compiti complessi, applicazione di conoscenze e
procedure in nuovi contesti, individuazione di relazioni corrette, organizzazione completa di conoscenze e procedure acquisite
Ottimo
9
Moltissimo
Esecuzione autonoma di compiti complessi, applicazione di conoscenze e procedure in nuovi contesti con precisione,
individuazione di relazioni articolate ed esaurienti, organizzazione autonoma di conoscenze e procedure senza alcuna incertezza
Eccellente
10
COMPETENZE Acquisizione consapevole, durevole e
trasferibile di conoscenze e
Assenza di organizzazione ed esecuzione delle operazioni basilari della disciplina
Gravemente insufficiente
1-3 Scarso
Gravi difficoltà e disorganicità nell’esecuzione delle operazioni più elementari, notevoli carenze di autonomia e consapevolezza
nell’util izzazione di conoscenze e abilità
Insufficiente 4
Esecuzione generica e superficiale delle operazioni semplici, Mediocre 5
abilità difficoltà ri levanti nell’esecuzione delle operazioni complesse Sufficiente
Esecuzione di operazioni basilari ed essenziali, ma non
approfondite. Esecuzione di operazioni più complesse solo mediante sollecitazioni ed orientamenti esterni
Sufficiente
6
Esecuzione coerente e consapevole di operazioni non approfondite, parziale autonomia nell’util izzazione di
conoscenze e abilità
Discreto 7 Molto
Esecuzione approfondita, coerente e consapevole di operazioni complesse, padronanza degli strumenti logici ed espressivi pur
con qualche incertezza
Buono
8
Esecuzione organica, autonoma e dinamica di operazioni complesse, ottima padronanza nell’uso degli strumenti espressivi e logici, applicazione coerente del senso critico
Ottimo
9
Moltissimo
Esecuzione completa ed integrata di operazioni molto complesse, uso appropriato, autonomo e personalizzato di molteplici strategie espressive e logiche, applicazione consapevole del senso critico in situazioni differenziate
Eccellente
10
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Il Collegio dei Docenti ritiene che per condotta scolastica si debba intendere non solo il comportamento
di correttezza, rispetto di sé, dell’istituzione, dei pari, delle strutture e delle regole, ma anche la
partecipazione al dialogo educativo, intesa come momento formativo e come contributo alla crescita
della comunità scolastica sul piano umano e professionale, la puntualità negli impegni scolastici, la
correttezza di linguaggio.
Pertanto i criteri individuati sono i seguenti:
1) Coscienza civile e sociale
a. Atteggiamento verso gli altri
b. Attenzione agli impegni scolastici, attitudine al dialogo con gli altri e al rispetto delle
persone e atteggiamento di collaborazione con insegnanti e compagni.
c. Uso consono del materiale e delle strutture della scuola
2) Rispetto delle regole scolastiche
a. Frequenza e puntualità
b. Rispetto dei Regolamenti di Istituto.
c. Sanzioni disciplinari
3) Partecipazione alle attività di classe e di ist ituto
a. Atteggiamento costruttivo verso la vita scolastica e partecipazione attiva alle lezioni e alle
attività extracurriculari
Il coordinatore della classe, prima di ogni scrutinio, è tenuto a monitorare numero e qualità delle note
scritte comminate a ciascun allievo, comprese quelle comminate al gruppo classe, con particolare
attenzione alla iterazione e/o gravità delle stesse. I Consigli di classe valuteranno la gravità ed il numero
delle note per attribuire, secondo gli indicatori di seguito indicati, il voto di condotta.
La proposta di attribuzione, durante le valutazioni quadrimestrali, del voto di condotta e dei descrittori
che lo giustificano è fatta dal coordinatore, l’attribuzione finale del voto di condotta è collegiale.
I C.d.C., nel rispetto di vincoli di coerenza con il seguente documento, in occasione degli scrutini
assegnano i voti di condotta rispettando i descrittori.
Per definire il voto, vanno presi in esame tutti gli indicatori della fascia di voto. Se il profilo dell’alunno vi
corrisponde in modo sostanziale, va assegnato il voto, indipendentemente dalla media e dall’effettivo
profitto scolastico. Si precisa, inoltre, che nel caso in cui nel secondo quadrimestre il comportamento
dell’alunno dovesse registrare miglioramenti, il C.d.C., nell’attribuzione del voto di condotta nella
valutazione finale, non terrà più conto di eventuali note disciplinari relative al primo quadrimestre.
Si sottolinea che il voto di condotta concorre a determinare la media dei voti in sede di scrutinio finale,
se almeno pari a sei; mentre determinerà la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di
stato, se insufficiente.
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
10
Atteggiamento verso gli altri
ESTREMAMENTE CORRETTO
L’alunno è sempre rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola, anche durante visite guidate e viaggi d’istruzione. Partecipa molto attivamente al dialogo educativo e si propone come
elemento trainante. Non partecipa ad astensioni di massa dalle lezioni per futil i motivi.
Atteggiamento e partecipazione attiva alle lezioni
IRREPRENSIBILE Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola, partecipa molto attivamente e costruttivamente alla vita della scuola.
Frequenza e puntualità REGOLARE
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta sempre gli orari
Rispetto dei Regolamenti di Istituto. Sanzioni disciplinari
SCRUPOLOSO e CONSAPEVOLE Rispetta i regolamenti scolastici. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Uso consono del materiale e delle strutture della scuola
APPROPRIATO Utilizza in maniera responsabile i l material e e le strutture della scuola.
Attenzione agli impegni
scolastici, attitudine al dialogo con gli altri e al rispetto delle persone e atteggiamento di collaborazione con insegnanti e
compagni.
PUNTUALE E COSTANTE
Estrema puntualità nelle verifiche, nelle giustifiche, nel rispetto delle consegne. Esegue quotidianamente i compiti assegnati. OTTIMA socializzazione e collaborazione attiva e propositiva con compagni e docenti
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
9
Atteggiamento verso gli altri
MOLTO CORRETTO L’alunno è rispettoso nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola, anche durante visite guidate e viaggi d’istruzione.
Partecipa attivamente al dialogo educativo e si propone come elemento trainante. Non partecipa ad astensioni di massa dalle lezioni per futil i motivi.
Atteggiamento e partecipazione
attiva alle lezioni
IRREPRENSIBILE
Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola, partecipa attivamente e costruttivamente alla vita della scuola
Frequenza e puntualità REGOLARE Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta sempre gli orari
Rispetto dei Regolamenti di Istituto. Sanzioni disciplinari
SCRUPOLOSO Rispetta i regolamenti scolastici. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Uso consono del materiale e
delle strutture della scuola
APPROPRIATO
Utilizza in maniera responsabile i l materiale e le strutture della scuola.
Attenzione agli impegni scolastici, attitudine al dialogo con gli altri e al rispetto delle persone e atteggiamento di
collaborazione con insegnanti e compagni.
COSTANTE Puntualità nelle verifiche, nelle giustifiche, nel rispetto delle consegne. Esegue quotidianamente i compiti assegnati. OTTIMA socializzazione e con compagni e docenti
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
8
Atteggiamento verso gli altri CORRETTO Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto; si mostra
responsabile anche durante le visite guidate e i viaggi d’istruzione.
Non partecipa ad assenze di massa per futil i motivi.
Atteggiamento e partecipazione attiva alle lezioni
BUONO Mostra un positivo interesse per la vita scolastica e partecipa attivamente alle lezioni
Frequenza e puntualità RARAMENTE IRREGOLARE Frequenta con assiduità le lezioni ma non sempre rispetta gli orari.
Rispetto dei Regolamenti di
Istituto. Sanzioni disciplinari
RARAMENTE IRREGOLARE
Osservanza quasi sempre regolare delle norme relative alla vita scolastica. Sporadici richiami verbali nell’arco del quadrimestre.
Uso consono del materiale e
delle strutture della scuola
RARAMENTE INAPPROPRIATO
Utilizza in maniera abbastanza consona il materiale e le strutture della scuola.
Attenzione agli impegni scolastici, attitudine al dialogo con gli altri e al rispetto delle
persone e atteggiamento di collaborazione con insegnanti e compagni.
ABBASTANZA PUNTUALE E COSTANTE Solo sporadicamente non rispetta le consegne ma solitamente esegue i compiti assegnati e giustifica assenze e/o ritardi con sostanziale
puntualità secondo la vigente normativa disciplinare d’istituto.
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
7
Atteggiamento verso gli altri
ABBASTANZA CORRETTO Il comportamento dell’alunno è nel complesso rispettoso nei confronti
dei docenti, dei compagni e del personale della scuola; e può giudicarsi responsabile durante visite guidate e viaggi d’istruzione. Partecipa talvolta ad assenze di massa per futil i motivi. Sporadicamente si rende
responsabile di assenze e ritardi.
Atteggiamento e partecipazione attiva alle lezioni
LIEVEMENTE REPRENSIBILE L’alunno viene a volte richiamato ad un atteggiamento più consono. Discreto interesse e partecipazione alle lezioni.
Frequenza e puntualità
IRREGOLARE La frequenza è connotata da assenze e ritardi che non superano il l imite
stabilito.
Rispetto dei Regolamenti di Istituto. Sanzioni disciplinari
RARAMENTE IRREGOLARE Osservanza non sempre regolare delle norme relative alla vita scolastica. Richiami verbali nell’arco del quadrimestre.
Uso consono del materiale e delle strutture della scuola
NON SEMPRE ADEGUATO Utilizza in maniera non sempre dil igente il materiale e le strutture della
scuola. Attenzione agli impegni
scolastici, attitudine al dialogo con gli altri e al rispetto delle persone e atteggiamento di
collaborazione con insegnanti e compagni.
NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE
Talvolta non rispetta le consegne. Collaborazione non sempre adeguata.
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
6
Atteggiamento verso gli altri
NON DEL TUTTO CORRETTO Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sovente connotato da azioni sconvenienti. Si
è reso responsabile di assenze e/o ritardi non giustificati e ha partecipato ad assenze di massa per futil i motivi.
Atteggiamento e partecipazione attiva alle lezioni
ALQUANTO BIASIMEVOLE L’alunno viene ripetutamente ripreso per atteggiamenti di sufficienza e/o
arroganza con cui si pone nei confronti dei docenti e dei compagni e del personale ATA.
Frequenza e puntualità DISCONTINUA Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari .
Rispetto dei Regolamenti di Istituto. Sanzioni disciplinari
Episodi di MANCATA OSSERVANZA DEI REGOLAMENTI Ripetuti e non gravi richiami verbali e/o richiami scritti, anche comunicati alle famiglie.
Uso consono del materiale e delle strutture della scuola
NEGLIGENTE Utilizza in maniera trascurata i l materiale e le strutture della scuola.
Attenzione agli impegni scolastici, attitudine al dialogo
con gli altri e al rispetto delle persone e atteggiamento di collaborazione con insegnanti e compagni.
CARENTE Rispetta le consegne saltuariamente. Comportamento scorretto nel
rapporto con insegnanti e compagni. Disturbo durante le lezioni.
VOTO INDICATORI DESCRITTORI
5
Atteggiamento verso gli altri
DECISAMENTE SCORRETTO
Il comportamento è improntato sul mancato rispetto dei docenti, degli alunni e del personale della scuola. Si rende responsabile di continue assenze e/o ritardi per sottrarsi agli impegni scolastici.
Atteggiamento e partecipazione attiva alle lezioni
DEPRECABILE L’alunno viene sistematicamente ripreso per i suoi atteggiamenti
aggressivi e/o irriguardosi con cui si atteggia con cui si atteggia nei confronti dei docenti e dei compagni
Frequenza e puntualità
DISCONTINUA E IRREGOLARE Frequenta in maniera discontinua le lezioni e molto spesso si rende responsabile del mancato rispetto degli orari
Rispetto dei Regolamenti di
Istituto. Sanzioni disciplinari
MANCATO RISPETTO DEI REGOLAMENTI
Ripetuti e gravi richiami verbali e/o sanzioni disciplinari scritte e allontanamento dalla comunità scolastica per più di 15 giorni per violazioni gravi (art. 4 D.M. 5/09)*
Uso consono del materiale e delle strutture della scuola
IRRESPONSABILE Utilizza in maniera assolutamente irresponsabile i l materiale e le
strutture della scuola arrecando danni ad essi.
Attenzione agli impegni scolastici, attitudine al dialogo con gli altri e al rispetto delle persone e atteggiamento di
collaborazione con insegnanti e compagni.
INESISTENTE Non rispetta assolutamente la consegna. Assiduo disturbo delle lezioni. Ruolo negativo nel gruppo classe.
Criteri per la valutazione in sede di scrutinio finale
PROMOSSI CON PI ENO MERI TO
Studenti che ottengano un positivo esito degli studi, sia per l’insieme almeno sufficiente delle
conoscenze e competenze disciplinari, sia per le caratteristiche della loro personalità scolastica
giudicata positiva sulla base dei parametri di tipo metacognitivo, metadisciplinare e di area.
ALUNNI CON SOSPENSI O NE DEL GI UDI ZI O
Nei confronti degli studenti che presentano insufficienze in sede di scrutinio finale (il Collegio Docenti ha
fissato nel numero di due il tetto dei debiti formativi per il liceo scientifico, il liceo linguistico e il liceo
delle scienze umane e in tre per il liceo artistico in considerazione del maggior numero di discipline di
insegnamento) il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
Tale dispositivo non intende, tuttavia, ridurre in alcun modo la valutazione al computo del numero di
proposte di voto insufficiente: in altri termini, dire che si promuove al massimo con due debiti formativi
(per lo scientifico) e tre debiti (per gli altri curricoli) non implica affatto che automaticamente con tre o
più insufficienze si bocci. Si apre invece, in tal caso, una discussione complessiva sull’esito di
promozione o bocciatura. Una discussione vera, che riguarderà tutti gli elementi di giudizio a
disposizione del Consiglio, a partire dalla personalità scolastica dell’alunno. Si distingue, in altre parole,
tra la proposta del singolo docente e la decisione finale del Consiglio. Si distingue altresì, in caso di
decisione di promuovere anche in presenza di più insufficienze rispetto alle due o alle tre preventivate,
tra le specifiche proposte di voto negativo dei docenti e l’individuazione collegiale delle discipline in cui
l’alunno riporterà poi effettivamente il debito formativo.
Gli alunni con sospensione del giudizio sono tenuti al recupero dei debiti formativi entro il termine
dell’anno scolastico in cui i debiti stessi siano stati contratti, secondo quanto previsto con decreto
ministeriale 3 ottobre 2007, n°80. A tal fine la scuola attiverà appositi corsi di recupero nel periodo
estivo di normale sospensione delle attività didattiche, fissando una data per la verifica entro l’inizio
dell’anno scolastico successivo. I genitori, informati per iscritto circa l’esito dello scrutinio finale,
potranno decidere di avvalersi o meno dei corsi organizzati dall’istituzione scolastica per il saldo del
debito del proprio figlio, fermo restando l’obbligo dello studente di sottoporsi alla verifica finale ad
opera del Consiglio di classe. A seguito della verifica da parte del Consiglio di classe e in caso di esito
positivo, si procederà alla formulazione del giudizio definitivo di ammissione dell’alunno alla frequenza
della classe successiva e, per i soli alunni delle classi del triennio, alla attribuzione del punteggio di
credito scolastico.
Gli studenti con sospensione di giudizio sono tenuti alla frequenza dei corsi istituiti dalla scuola. I
genitori, qualora ritengano di non usufruire degli interventi, di cui saranno informati, sono tenuti a
comunicarlo alla scuola, fermo restando l’obbligo del la verifica.
Gli esami di verifica del debito, con conseguente pubblicazione degli esiti, saranno svolti in agosto dal
giorno 28 al 31.
NON PROMOSSI
Alunni che presentano carenze gravi e/o diffuse nella preparazione delle discipline del curriculum e una
valutazione complessivamente negativa rispetto ai parametri metacognitivi e metadisciplinari.
Parametri di frequenza
Come è noto, ai sensi dell’articolo 14 comma 7 del DPR 122/09, il mancato conseguimento del limite
minimo di frequenza fissato al 75% dell’orario annuale, comprensivo delle deroghe alla frequenza che
possano essere riconosciute dal consiglio stesso per motivi di salute o gravi motivi familiari, comporta
l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. Le
operazioni di conteggio sono di competenza del coordinatore di classe che è l’unico abilitato a questa
funzione.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico per le sole classi del triennio
Per l’attribuzione dei crediti secondo la vigente normativa viene applicata la scheda crediti come dalla
seguente Tabella, che sostituisce la tabella prevista dall’art. 11, comma 2 del DPR 23 luglio 1998, n. 323,
così come modificata dal DM 42/2007:
MEDIA FINALE CREDITO SCOLASTICO
CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
M= 6 3-4 3-4 4-5
6<M≤7 4-5 4-5 5-6
7<M≤8 5-6 5-6 6-7
8<M≤9 6-7 6-7 7-8
9<M≤10 7-8 7-8 8-9
Nell’ambito della banda di oscillazione individuata dalla media aritmetica dei voti si procede
all’attribuzione del credito tenendo conto dei seguenti fattori:
A una media fino a 3 dopo la virgola, va ATTRIBUITO IL MINIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE.
A una media compresa tra 7, 8 e 9 dopo la virgola, va ATTRIBUITO IL MASSIMO DELLA BANDA DI
OSCILLAZIONE.
Se, invece, la media è compresa tra 4, 5 e 6 dopo la virgola, allora è possibile discutere sul credito
tenendo conto dei seguenti parametri:
Assiduità nella frequenza: un tasso di assenteismo superiore al 20% in assoluto, deducibile da ARGO,
in assoluto e comunque largamente superiore alla media della classe determinerà, se non in presenza di
motivazioni di salute o di famiglia certificabili, l’attribuzione del credito minimo associato alla banda
individuata dalla media dei voti;
Particolare impegno e merito dimostrati nell’attività didattica quotidiana , declinata anche
come sollecitazione pos itiva verso i compagni di classe;
Partecipazione ad attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;
Conseguimento di certificazioni formative extra scolastiche.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRODOTTE
DAI DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTO DI LETTERE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A :ANALISI DEL TESTO
Indicatori:
Molto scarso
Scarso Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto Buono/ottimo
a) Comprensione e analisi del testo
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
b) Contestualizzazione
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
a) Correttezza formale e
coesione testuale
0.5 1 1,5 2 2,5 3 4
TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE O SAGGIO BREVE
Indicatori:
Molto scarso
Scarso Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto Buono/ottimo
a) Conformità dello stile e del registro linguistico con la tipologia del destinatario
dichiarato e coerenza dell’argomentazione
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
b) Qualità dell’analisi e dei
documenti forniti e loro corretta ed originale utilizzazione, ai fini dell’informazione
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
c) Correttezza morfosintattica
e capacità comunicativa 0.5
1 1,5 2 2,5 3 4
TIPOLOGIA C: TEMA DI STORIA
Indicatori:
Molto scarso
Scarso Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto Buono/ottimo
a) Pertinenza alla traccia e conoscenze dei contenuti
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
b) Interpretazione delle situazioni e dei fenomeni
storici relativi all’ argomento proposto
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
c) Capacità elaborative e correttezza e proprietà
linguistica
0.5 1 1,5 2 2,5 3 4
TIPOLOGIA D: TEMA DI ATTUALITÀ
Indicatori:
Molto
scarso
Scarso Insuffici
ente
Mediocr
e
Sufficien
te
Discreto Buono/
ottimo
a) Rispondenza alla traccia e coerenza delle argomentazioni
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
a) Originalità e ricchezza
dei contenuti
0.25 0.5 1 1,5 2 2,5 3
b) Coesione testuale e correttezza linguistica
0.5 1 1,5 2 2,5 3 4
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI (10/10)
COLLOQUIO DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Conoscenze
Contenuti (max 5 punti)
Completi e approfonditi 5
Precisi 4.5
Organizzati 4
Appropriati 3.5
Essenziali 3
Parziali 2.5
Confusi 2
Limitati 1.5
Lacunosi 1
Inesistenti, Rifiuto del confronto 0.5
Abilità
Esposizione (Max 2.5
punti)
Espressione curata, Linguaggio specifico preciso 2.5
Espressione sicura, Precisione lessicale 2.1
Espressione chiara, Lessico corretto 1.8
Espressione corretta, Lessico adeguato 1.5
Espressione faticosa, Lessico non sempre corretto 1.2
Espressione incerta e scorretta 0.9
Espressione scorretta, Rifiuto del confronto 0.5
Organizzazione del discorso
(Max 2.5 punto)
Argomentazione sicura, Collegamenti precisi, Riflessione autonoma
2.5
Argomentazione appropriata, Collegamenti fondamentali, Spunti di riflessione
2.1
Argomentazione adeguata, Collegamenti fondamentali
1.8
Argomentazione essenziale 1.5
Argomentazione parziale 1.2
Argomentazione frammentata 0.9
Argomentazione inesistente, Rifiuto del confronto 0.5
Totale dei punti assegnati Max 10/10
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO
Versione Indicatori: Molto
scarso
Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/
ottimo
1. Comprensione del testo
0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3
2. Conoscenza delle norme
morfo-sintattiche
0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3
3. Correttezze di traduzione e di resa in Italiano
0,5 1 1,5 2 2,5 3 4
N.B. Tale griglia tiene conto solo di un elaborato svolto in maniera completa
Versione con analisi
Indicatori: Molto
scarso
Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/ottimo
1. Comprensione e
analisi del testo
0,25 1 1,5 2 2,5 3
2. Conoscenza delle norme morfo-sintattiche e
correttezza formale della traduzione
0,25 1 1,5 2 2,5 3
3. Contestualizzazione 0,5 1 1,5 2 2,5 3 4
N.B. Tale griglia tiene conto solo di un elaborato svolto in maniera completa
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL QUESTIONARIO
Quesiti a trattazione sintetica
Indicatori: Molto scarso
Scarso Insufficiente Mediocre
Sufficiente Discreto Buono/ottimo
a) Conoscenza dell’argomento e pertinenza
della risposta
0,5 1 1,5 2 2,5 3 4
b) Correttezza
formale
0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3
c) Capacità di sintesi
0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3
Nota: risposta non data o nulla = 0
Quesiti a risposta multipla
a) Risposta corretta 0,5 b) Risposta errata o non data 0
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Valutazione delle conoscenze relativamente alla teoria
Nulle 0,5
Scarse 1
Mediocri 1,5
Sufficienti 2
Buone 2,5
Più che buone 3
Ottime 3,5
Valutazione delle abilità relativamente alle tecniche e alle procedure
Non rilevabili 0,5
Parziali e confuse 1
Parziali, ma le procedure sono correttamente impostate
1,5
Complete 2
Complete e argomentate 2,5
Competenze relativamente alla risoluzione di problemi
Non rilevabili 0,5
Scarse 1
Sufficienti per la risoluzione di semplici questioni 1,5
Buone relativamente agli svolgimenti più articolati 2
Ottime per la risoluzione di questioni più complesse 2,5
Chiarezza e ordine dell’elaborato
Insufficiente o non rilevabile 0,5
Accettabile 1
Adeguata 1,5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Approfondite e complete 2,5
CONOSCENZE E ABILITÀ SPECIFICHE Corrette 2
Conoscenze di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche
Essenziali 1,5
Superficiali e/o parziali 1
Scarse e/o confuse 0,5
Ottimo 2,5
SVILUPPO LOGICO DELLA RISOLUZIONE Buono 2
Organizzazione e utilizzo delle conoscenze e delle
abilità per analizzare, scomporre, elaborare e per la
scelta di procedure ottimali
Lineare 1,5
Confuso 1
Incomprensibile o esiguo numero di
quesiti svolti
0,5
Preciso e argomentato 2,5
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DELLO SVOLGIMENTO
Preciso 2
Correttezza e precisione: nei calcoli, nell’applicazione
di tecniche e procedure, nelle rappresentazioni e nelle
risposte ai quesiti
Lievi imprecisioni 1,5
Impreciso 1
Disorganico o esiguo numero di
quesiti svolti
0,5
Completa e dettagliata 2,5
COMPLETEZZA DELLA RISOLUZIONE Completa 2
Rispetto della consegna circa il numero di questioni
risolte correttamente
Quasi completa 1,5
Parziale 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA PROVA ORALE DI MATEMATICA E FISICA
DESCRITTORI Voto
Mancato possesso di conoscenze, competenze e abilità rilevabili.
Notevoli difficoltà nella focalizzazione dell’argomento. Conoscenze scarse.
Esposizione sconnessa.
Focalizzazione imprecisa dell’argomento. Conoscenze frammentarie.
Esposizione incerta.
Individuazione dell’argomento. Conoscenze essenziali. Esposizione corretta.
Collegamenti monodisciplinari. Esposizione ordinata e corretta.
Contestualizzazione. Capacità di effettuare deduzioni logiche e di
argomentare efficacemente.
Collegamenti interdisciplinari e/o pluridisciplinari. Capacità di
approfondimento e di apporti personali.
Precisione e ricchezza linguistica, originalità espositiva.
10
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA TIPOLOGIA “B”
INDICATORI Molto
scarso
Scarso Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono/
ottimo Conoscenza
dell’argomento e pertinenza della
risposta
0,5 1 1,5 2 2,5 3 4
Correttezza formale
0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3
Capacità di
sintesi 0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3
N.B. Risposta non data o del tutto sbagliata = 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE
Livello notevole di conoscenze di base, competenza, capacità analitica e sintetica, rielaborazione personale,
spiccata competenza nel porre e risolvere problemi anche insieme ad altri problemi e questioni, attenzione per
la ricerca, curiosità, osservazioni. Partecipazione assidua, intensa, propositiva, abilità di metodi e di l inguaggi
specifici, personalità e attitudine alle discipline, struttura dei dati cognitivi, validità dialettica.
9/10
Conoscenza di base bril lante, competenza, capacità analitica e sintetica, rielaborazione personale, abilità nel
ricercare e risolvere problemi, attenzione alla ricerca, curiosità, osservazioni. Partecipazione attiva e
disponibilità al dialogo, razionalità dei dati cognitivi strutturati, c apacità dialogiche, organizzative, dialettica e
padronanza di l inguaggi specifici.
8
Livello positivo delle conoscenze di base, discrete capacità analitiche e sintetiche, abilità nel ricercare, porre e
risolvere problemi, attenzione alla ricerca, attenta osservazione, partecipazione attiva, informazioni precise e
sicure, facil ità dialogica, bril lante possesso del l inguaggio
7
Sufficiente conoscenza di base, alcune competenze specifiche, soddisfacenti abilità analitiche e sintetiche,
capacità di porre e ri solvere problemi, una certa attenzione alla ricerca, partecipazione attiva, conoscenza dei
dati cognitivi, l inguaggio specifico.
6
Mediocre conoscenza di base, generica capacità analitica e sintetica, approssimata attenzione ai problemi e alla
loro soluzione, una non evidente attenzione per la ricerca, partecipazione non attiva e continua, impegno
generico, motivazioni culturali non sempre efficaci
5
Insufficiente conoscenza di base, impegno saltuario e superficiale, carenti capacità logico -espressive. 4
Scarsa e frammentaria conoscenza di contenuti culturali o delle nozioni basilari della disciplina, esposizione
superficiale e ripetitiva dei concetti, impegno quasi assente 3
Conoscenza estremamente carente dei contenuti disciplinari, impegno assente 1/3
DIPARTIMENTO DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI GRAMMATICA PER IL BIENNIO
Non risponde
Molto scarso
Scarso Insuff. Medio cre
Suff Discreto Buono Ottimo Eccellente
Correttezza ortografica e
punteggiatura
0
0.5
0.75
1
1.25
1.7
5
2
2.25
2.5
2.75
Morfosintassi
0
1
1.5
2
2.25
2.5
3
3.25
3.5
4
Lessico/com prensione
testo
0
0.5
0.75
1
1.5
1.75
2
2.5
3
3.25
TOTALE
0
2
3
4
5
6
7
8
9
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI GRAMMATICA PER IL TRIENNIO
Non risponde
Molto scarso
Scarso Insuff. Medio cre
Suff Discreto Buono Ottimo Eccellente
Correttezza ortografica e
punteggiatura
0
0.25
0.5
0.75
1
1.25
1.5
1.75
2
2.25
Morfosintassi
0
1
1.5
2
2.25
2.75
3.25
3.5
3.75
4.25
Lessico/com prensione
testo
0
0.75
1
1.25
1.75
2
2.25
2.75
3.25
3.5
TOTALE
0
2
3
4
5
6
7
8
9
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LETTERATURA PER IL TRIENNIO
Non risponde
Molto scarso
Scarso Insuff. Medio cre
Suff Discreto Buono Ottimo Eccellente
Adeguatezza e completezza della risposta
e pertinenza dei contenuti
0
0.5
0.75
1
1.25
1.75
2
2.25
2.5
2.75
Chiarezza e correttezza formale:pun_ teggiatura, ortografia, morfosintassi, lessico e linguaggi specifici
0
1
1.5
2
2.25
2.5
3
3.25
3.5
4
Capacità di sintesi ed elaborazione logico-critica
0
0.5
0.75
1
1.5
1.7
5
2
2.5
3
3.25
TOTALE
0
2
3
4
5
6
7
8
9
10
DIPARTIMENTO DI STORIA, FILOSOFIA, DIRITTO E SCIENZE UMANE
GRIGLIA DI MISURAZIONE. DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PROFITTO
CONOSCENZE
Contenuti disciplinari
L’alunno presenta gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli elementi fondamentali della materia
3
L’alunno presenta diffuse lacune nella conoscenza degli elementi fondamentali della materia
4
Conosce superficialmente gli elementi principali della materia se opportunamente guidato
5
Riconosce autonomamente gli elementi essenziali della disciplina 6
Propone in modo esauriente i contenuti della disciplina attenendosi alla struttura argomentativa della spiegazione del docente e del manuale
7
Propone in modo esauriente e autonomo i contenuti della disciplina 8/9
Evidenzia una completa conoscenza disciplinare integrata con personali approfondimenti
10
Lessico
Conosce in modo vago e scorretto i l lessico base della disciplina 3
Conosce in modo improprio e confuso il lessico base della disciplina 4
Conosce parzialmente il lessico base della disciplina 5
Conosce in modo essenziale gli elementi base del lessico disciplinare 6
Usa il lessico disciplinare in contesti e modalità adeguate 7
Usa in modo preciso e consapevole i l lessico base 8/9
Usa in modo rigoroso e preciso i l lessico della disciplina anche in contesti nuovi 10
CAPACITÀ
Analisi-sintesi Valutazione Rielaborazione
Collegamento
L’alunno non è in grado di analizzare i dati di base 3
L’alunno presenta notevoli difficoltà nell’analisi dei dati di base 4
Riconosce in modo approssimativo solo i dati più espliciti della disciplina 5
Analizza testi, temi e problemi disciplinari in modo essenziale e corretto, seguendo le indicazioni fornite dal docente e dal manuale
6
Analizza testi, temi e problemi disciplinari in modo essenziale e corretto,
sintetizzandoli in modo lineare
7
Sa analizzare e sintetizzare in modo completo e preciso testi e informazioni, stabilendo collegamenti tra gli elementi della conoscenza
8/9
Evidenzia completa autonomia nell’analisi e nella sintesi delle conoscenze, arricchisce la riproposizione dei dati e dei fenomeni con spunti di riflessione critica e valutazione significativa e precisa
10
COMPETENZE
Forma espositiva
L’alunno esprime in modo disarticolato e improprio gli elementi di fondo della materia
3
L’alunno presenta notevoli difficoltà nell’esposizione degli elementi fondamentali della materia
4
Esprime in modo approssimativo i contenuti principali della materia 5
Esprime in modo lineare gli elementi essenziali della disciplina 6
Organizza in forma espositiva chiara i contenuti della disciplina attenendosi alla struttura argomentativa della spiegazione del docente e del manuale
7
Organizza autonomamente in forma ordinata e logica i nessi argomentativi ed esemplificativi relativi ai contenuti della disciplina
8/9
Organizza i l discorso in forma articolata, funzionale e logicamente rigorosa 10
Comprensione
del testo e della
domanda
Non comprende testi e problemi base della disciplina 3
L’alunno ha una comprensione molto l imitata dei testi e spesso fraintende i problemi fondamentali della disciplina
4
Comprende parzialmente semplici testi e problemi 5
Comprende in modo generale i testi proposti 6
Comprende correttamente tutte le informazioni dei testi proposti 7
Comprende in modo preciso e consapevole i l testo e i problemi proposti anche negli aspetti impliciti
8/9
Comprende in modo rigoroso e sistematico testi e problemi della disciplina, cogliendone i nessi con altri ambiti
10
DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
TABELLA DI VALUTAZIONE DEL DISEGNO
Giudizio Elementi identificativi
Voto
Inesistente/scarso Non conosce i contenuti della materia, non presenta le tavole o le presenta tecnicamente inesatte e incomplete
1/3
Insufficiente Conosce solo parzialmente ed in modo inadeguato i contenuti della materia, presenta tavole tecnicamente inesatte e non curate
esteticamente
4
Mediocre Sa individuare i contenuti chiave della materia in modo superficiale e non sempre correttamente, presenta tavole a volte tecnicamente inesatte e poco curate sotto i l profilo estetico
5
Sufficiente Conosce in maniera adeguata, ma non approfondita, i contenuti principali della materia, presenta tavole appena curate sotto i l profilo
estetico con qualche carenza tecnica
6
Discreto Conosce in maniera appropriata i contenuti della materia, presenta tavole tecnicamente esatte ma non sempre curate sotto i l profilo estetico
7
Buono Ha buona ed ampia conoscenza dei contenuti della materia, presenta tavole curate a l ivello tecnico ed estetico
8
Ottimo/Eccellente Conosce tutti i contenuti della materia, presenta tavole molto curate nei
particolari sia a l ivello tecnico sia a l ivello estetico dove sono evidenti scelte operate in modo consapevole in base alle diverse problematiche
9/10
TABELLA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE
Giudizio Elementi identificativi (Conoscenze, abilità, competenze)
Voto
Inesistente/scarso Non conosce i contenuti della materia o ha conoscenze frammentarie con gravi errori e senza l’util izzo del l inguaggio specifico. Non riesce ad orientarsi e non sa usare metodi, materiali e strumenti
Non riesce ad applicare le conoscenze minime anche se guidato
1/3
Insufficiente Conosce solo parzialmente ed in modo inadeguato i contenuti della materia con errori ed espressioni improprie Si orienta solo se guidato ma con estrema difficoltà, compiendo analisi parziali e sintesi scorrette
Applica le conoscenze minime solo se guidato
4
Mediocre Conosce i contenuti chiave della materia in modo superficiale e mnemonico esponendo in maniera non sempre corretta Se guidato riesce ad orientarsi e ad usare parzialmente metodi, materiali e strumenti commettendo, però, errori
Applica le conoscenze minime anche autonomamente con qualche grave errore
5
Sufficiente Conosce in maniera adeguata, ma non approfondita, i contenuti principali della materia che espone in maniera semplice ma corretta
Riesce ad orientarsi e ad usare parzialmente metodi, materiali e strumenti, ma
6
è insicuro Applica le conoscenze minime autonomamente ma con imperfezioni
Discreto Conosce in maniera appropriata i contenuti minimi della materia, mentre quelli massimi non sono approfonditi, ed espone correttamente con proprietà di
l inguaggio Riesce ad orientarsi e ad usare metodi, materiali e strumenti autonomamente cogliendo le implicazioni e compiendo analisi complete e coerenti Applica autonomamente anche le conoscenze massime ma con qualche
imperfezione
7
Buono Ha buona ed ampia conoscenza dei contenuti massimi della materia con qualche approfondimento autonomo ed espone correttamente con proprietà di l inguaggio. Riesce ad orientarsi e ad usare metodi, materiali e strumenti con sicurezza e
precisione cogliendo le implicazioni, compiendo correlazioni, anche se con qualche imprecisione, e rielaborando correttamente Applica autonomamente e correttamente le conoscenze massime
8
Ottimo Conosce i contenuti massimi della materia in maniera completa e approfondita ed espone in maniera fluida util izzando il l inguaggio specifico
Padroneggia l’uso di metodi, materiali e strumenti cogliendo le implicazioni, compiendo correlazioni esatte ed analisi approfondite, rielaborando autonomamente in maniera completa
Applica le conoscenze massime in modo autonomo e corretto e, se guidato, trova soluzioni migliori
9
Eccellente Conosce i contenuti massimi della materia in maniera completa, approfondita e ampliati da ricerche personali ed espone in maniera fluida util izzando un lessico ricco e appropriato
Sa rielaborare correttamente e sa approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con intuizione e creatività Applica le conoscenze massime in modo autonomo e corretto e trova da solo soluzioni migliori
10
DIPARTIMENTO DI EDUCAZIONE FISICA
INSUFFICIENTE VOTO 4/5 Impegno discontinuo e/o opportunistico, partecipazione passiva,
progresso irri levante, frequenza discontinua, comprensione, de_
scrizione ed esecuzione parziale di esercizi e argomenti trattati.
SUFFICIENTE VOTO 6
Impegno e partecipazione adeguati - frequenza regolare -
progressi apprezzabili- comprensione, descrizione ed esecuzio_
ne corretta di esercizi e argomenti trattati.
DISCRETO VOTO 7 Impegno e partecipazione più che adeguati - frequenza rego_
lare o assidua - progresso significativo - capacità di
rielaborazione non complessa - capacità di comprendere,
descrivere ed eseguire esercizi di discreto livello di difficoltà.
BUONO VOTO 8 Impegno e partecipazione tenaci, propositivi e collaborativi -
frequenza regolare e/o assidua - profitto e progressi notevoli -
capacità di eseguire in tempi rapidi esercizi complessi e di
comprenderne e descriverne il l ivello di difficoltà
OTTIMO VOTO 9 Impegno e partecipazione costanti e costruttivi sempre finaliz_
zati alla realizzazione ottimale del risultato-conoscenze tecni_
che sicure, approfondite ed automatizzate - conoscenza teori_
ca e tecnica del gesto sportivo - acquisizione ed uso di termi_
nologia appropriata degli argomenti trattati.
ECCELLENTE VOTO 10 Impegno e partecipazione tenaci, propositivi, collaborativi e
seri - frequenza regolare e/o assidua - profitto e progressi no
tevoli - capacità di rielaborare ed interpretare in maniera perso_
nale e con assoluta sicurezza esercizi di notevole complessità -
bril lantezza espositiva ed esecutiva degli argomenti e degli
esercizi e/o delle attività praticate.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA IN AZIENDA
(a cura del Tutor aziendale)
ISTITUTO
COGNOME E NOME DELLO STUDENTE
CLASSE SEZIONE
AZIENDA
TUTOR AZIENDALE
TUTOR SCOLASTICO
1 = NON VALUTABILE 2 = NON SUFFICIENTE 3 = SUFFICIENTE 4 = BUONO 5 = ECCELLENTE
CRITERI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE NOTE
Interesse per le attività svolte 1 2 3 4 5
Rispetto delle norme e dei comportamenti in materia di sicurezza
1 2 3 4 5
Acquisire ed interpretare l’informazione 1 2 3 4 5
Individuare collegamenti e relazioni 1 2 3 4 5
Collaborare e partecipare 1 2 3 4 5
Comunicare 1 2 3 4 5
Agire in modo autonomo e responsabile 1 2 3 4 5
Capacità di comprendere e rispettare le regole ed i ruoli nell’ambito lavorativo
1 2 3 4 5
Maturazione del senso di responsabilità rispetto al ruolo assegnato
1 2 3 4 5
Spirito di iniziativa e imprenditorialità 1 2 3 4 5
Data Il tutor aziendale
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
EEss ppeerr ii eennzzee ddii aa ll tteerrnnaa nnzzaa ss cc uuooll aa--ll aavvoorroo
CCEERRTTIIFFIICCAAZZIIOONNEE DDEELL PPEERRCCOORRSSOO EE DDEELL LL EE CCOOMMPPEETTEENNZZEE
Cognome e nome: Luogo e data di nasci ta :
Indirizzo: Sezione:
Azienda ospitante: Periodo (da l ...a l…): n. ore: Tutor Aziendale: Tutor scolastico:
COMPETENZE DI CITTADINANZA (SOCIALI E CIVICHE)
1 2 3 4 5
IMPARARE A IMPARARE/ ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI
COLLABORARE E PARTECIPARE
COMUNICARE
AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
PROGETTARE
SPIRITO DI INIZIATIVA E DI IMPRENDITORIALITA’
RISOLVERE PROBLEMI
1 = NON VALUTABILE 2 = NON SUFFICIENTE 3 = SUFFICIENTE 4 = BUONO 5 = ECCELLENTE
Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico
________________________________ _______________________
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