provincia di padova 38 tav 45 pg 01 prove... · regionale veneto n° 11 del 23 aprile 2004 dal...
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PROVINCIA DI PADOVA
COMUNE DI ALBIGNASEGO
VERIFICA DI COMPATIBILITÀ GEOLOGICA, GEOMORFOLOGICA, ED IDROGEOLOGICA DELL’INTERVENTO (L.R. N. 11/2004 – ART. 19) DI REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO Z.T.O C2/38 -VIA ROMA
COMMITTENTE: FANTON ING. ROBERTO
n° documento 036/2015/P
Data 28/05/2013
VIA MEZZAVIA, 85 35020 DUE CARRARE (PD) – FAX 0499125122 – TEL. 0499125045
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PREMESSA
Per incarico e su indicazione del’ Ing. Fanton Roberto è effettuata un’indagine
geognostica finalizzata alla definizione della compatibilità geologica dell’area
interessata dal Piano Attuativo Z.T.O C2-38 sita in, via Roma nel Comune di
Albignasego (PD).
Lo studio è stato redatto in conformità a quanto previsto dall’articolo 19 della Legge
Regionale Veneto n° 11 del 23 aprile 2004 dal titolo “Norme per il Governo del
Territorio”.
Esso è pertanto finalizzata a valutare se nella trasformazione dell’area dallo stato di
fatto a quello di progetto, intervengano delle trasformazioni nelle componenti
ambientali concernenti geomorfologia geologia ed idrogeologia, a stabilirne la
compatibilità con l’assetto attuale del territorio e a fornire eventuali indicazioni per la
mitigazione ambientale delle suddette, eventuali, trasformazioni.
Si è proceduto all’analisi della documentazione bibliografica riguardante l’area, con
particolare riferimento agli elaborati di carattere geologico che costituiscono il P.A.T.
del Comune in cui ricade l’area oggetto di indagine.
Sono stati inoltre analizzati i risultati di tre prove penetrometriche statiche spinte fino
alla profondità di 15,0 m da piano campagna, eseguite dalla società Georicerche srl,
per l’esatta la determinazione dell’assetto stratigrafico dell’area.
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Alla presente relazione sono allegate:
• certificati relativi alle prove penetrometriche eseguite, riportante il diagramma che
illustra l’andamento dei valori di resistenza alla punta (Qc) e di attrito laterale locale
(Fs) (cert. n. 036/2015/S-CPTx);
• una tabella recante l’interpretazione stratigrafica (sec. Schmertmann 1978)
ricavata dai dati rilevati durante l’esecuzione dei sondaggi;
• una tabella contenente alcune grandezze geomeccaniche calcolate in relazione
ai dati prodotti dalla prova penetrometrica.
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INQUADRAMENTO NORMATIVO
La programmazione e gestione del territorio è stata regolata da diversi dispositivi
normativi a carattere regionale che prevedevano esplicitamente l’uso di strumenti
urbanistici e pianificatori quali, in particolare, il Piano Regolatore Generale, integrati
da specifiche indagini e studi a carattere geologico di carattere generale. Si riporta di
seguito un elenco dei principali strumenti normativi:
• LR n° 40 del 2 maggio 1980: “Norme per l’assetto e l’uso del territorio”;
• DGRV del 24 maggio 1983: questa delibera indica l’elenco degli elaborati e le
modalità di redazione dei piani urbanistici;
• LR n° 61 del 27 giugno 1985: “Norme per l’assetto e l’uso del territorio”;
• DGRV n° 615 del 21 febbraio 1996 “Grafie unificate”.
In particolare, la cartografia geologico-tecnica deve rilevare “le attitudini delle singole
unità del terreno, con particolare riferimento al loro assetto geologico e morfologico e
ai processi geodinamici in atto e deve contenere una classificazione dei terreni ai fini
della loro utilizzazione come risorsa naturale”.
Nell’ottica di una pianificazione di più ampio respiro e soprattutto nella considerazione
che i fenomeni geodinamici che intervengono sul territorio non possono essere
descritti nell’ambito dei confini comunali ma necessariamente in una visione
d’insieme, la Regione Veneto ha emanato la Legge Regionale n° 11 del 23 aprile
2004.
Questa norma prevede diversi livelli di pianificazione territoriale, regionale (PTRC,
Piano Territoriale Regionale di Coordinamento), provinciale (PTCP e PATI,
rispettivamente Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e Piano di Assetto
Territoriale Intercomunale) e comunale (PAT, Piano di Assetto Territoriale).
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Quest’ultimo, insieme al Piano degli Interventi Comunali (PI), costituisce il precedente
PRG.
Infine, il Piano Urbanistico Attuativo (PUA), che può essere di iniziativa pubblica,
privata o mista, definisce l’organizzazione urbanistica, infrastrutturale ed
architettonica di un insediamento.
Tra gli elaborati costituenti il progetto di siti specifici, è richiesta la presente verifica di
compatibilità geologica, geomorfologica e idrogeologica.
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INQUADRAMENTO TERRITORIALE E SITUAZIONE ATTUALE
DELL’AREA
ll territorio comunale di Albignasego si estende nella fascia centrale della Provincia di
Padova.
L’area di indagine si sviluppa ad un’altitudine di circa 10-11 metri al di sopra del livello
del mare, nel settore meridionale nel centro abitato (fig. 1).
Fig. 1 - Ripresa aerea generale con evidenziata l’area di indagine
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Il territorio, nel suo complesso, è caratterizzato da una morfologia pianeggiante.
L’aspetto del territorio è quello tipico di pianura, con vaste aree adibite alla
coltivazione delimitate da una fitta rete di canali ad uso irriguo.
Dal punto di vista geologico, come si vedrà più estesamente, l’area è caratterizzata
dalla presenza di un’alternanza di livelli sabbiosi e livelli limoso – argillosi: sono terreni
di origine alluvionale depositati dai principali corsi d’acqua, che hanno determinato
eventi alluvionali che si sono succeduti nel tempo ed ora non più possibili essendo gli
alvei arginati.
Dal punto di vista idrogeologico, l’area si inserisce nel contesto del sistema multifalda,
caratterizzato cioè una sequenza di acquiferi alloggiati negli strati sabbiosi profondi
separati da livelli praticamente impermeabili (limoso-argillosi) che ostacolano gli
scambi idrici in senso verticale. La prima falda, quella freatica, è di norma prossima
al piano campagna.
Dal punto di vista sismico, l’area di interesse è stata classificata a seguito
dell’Ordinanza P.C.M. n° 3274 del 20.03.2003.
Il Comune non presenta rilevanti caratteristiche di sismicità, essendo appartenente
alla zona n°4, dalla stessa circolare si evince che l’accelerazione orizzontale è da
considerarsi inferiore a 0.05 g.
In base al DM 14/01/2008 le verifiche del terreno di fondazione devono essere
eseguite tenendo conto delle massime sollecitazioni che la struttura trasmette al
terreno.
Sulla base delle mappe interattive dell’I.N.G.V. (fig. 2), richiamate dal suddetto
decreto, l’area di Albignasego è invece inseribile nella fascia distinta da un valore di
accelerazione sismica orizzontale ag, riferito a suoli rigidi caratterizzati da Vs,30 >
800 m/s (Classe A), compreso tra 0.050g e 0.075g (valori riferiti ad una probabilità di
superamento del 10% in 50 anni).
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Fig. 2 - Mappa di pericolosità sismica
L’analisi storica dall’anno 1000 in poi ha evidenziato che non si sono verificati eventi
sismici rilevanti che hanno interessato direttamente il territorio comunale. Si riportano
tre eventi percepiti di intensità maggiore.
Di seguito il diagramma in forma temporale.
Fig. 3 - Database Macrosismico Italiano
Anno Is Località
1976 5-6 Friuli
1987 4 Reggiano
1989 4-5 Pasubio
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L’area oggetto del PUA è posta ai margini nord-orientali del Comune di Albignasego
(fig. 4-5-6) tra la SS 16 “Adriatica” e la Tangenziale Sud di Padova.
L’area attualmente ed in passato ha sempre avuto destinazione agricola, e risulta
inserita in un contesto residenziale costituito da fabbricati di modeste dimensioni
inseriti in vaste porzioni di territorio adibite ancora a coltivazioni.
Fig. 4 - Estratto di ripresa aerea (Google Earth) con evidenziata l’area di indagine
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Fig. 5 - Estratto C.T.R. scala 1:5.000 con evidenziata l’area di indagine
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Fig. 6 - Vista del lotto
Fig. 7 - Vista del lotto
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Fig. 8 - Vista del lotto
Fig. 9 - Vista del lotto
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Fig. 10 - Ripresa aerea con coni visuale delle figure 6-7-8-9
FIG.6
FIG.7
FIG.8
FIG.9
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ASSETTO GEOMORFOLOGICO DELL’AREA
La ricostruzione della morfologia e la definizione delle principali “forme” del territorio,
nonché l’analisi del’assetto geologico ed idrogeologico dell’area in esame, è stata
eseguita tenendo conto del “Quadro Conoscitivo” del P.A.T. comunale, documento
realizzato in ottemperanza ai disposti della Legge Regionale n° 11 del 23 aprile 2004.
Da questi elaborati sono stati ricavati una serie di tematismi geologici che hanno
fornito un quadro d’insieme delle criticità del territorio di carattere geologico,
geomorfologico ed idrogeologico.
Come già descritto, l’area oggetto di intervento ha carattere essenzialmente
alluvionale con forme pianeggianti che presentano quote di circa 10-11 m circa
rispetto al medio mare.
La forma attuale dell’area cui appartiene il sito in oggetto, così come di tutta la Pianura
Padana, è cronologicamente assai recente in termini temporali geologici.
Dal punto di vista geomorfologico, le antiche forme del territorio di pianura non sono
più facilmente riconoscibili perché nascoste dagli interventi di urbanizzazione o
modificate dagli interventi sulla rete fluviale.
Le forme che comunque caratterizzano tale porzione di pianura derivano
principalmente dall’azione deposizionale dei grandi fiumi che attraversano il territorio.
Tutti i corsi d’acqua furono soggetti, infatti, sia a forti variazioni di regime, sia a
frequenti e radicali modificazioni del loro corso. La variazione nel tempo e nello spazio
degli apporti sedimentari, generò vaste e piatte aree subsidenti che inevitabilmente si
trasformavano in paludi, torbiere e lagune.
Laddove invece il fiume stabiliva per un lungo periodo il proprio corso avveniva la
deposizione prevalente di sabbie (paleoalvei), una volta che il corso d’acqua migrava
verso altre aree, restavano quindi lunghe e strette fasce di territorio interessate dalla
presenza di materiali relativamente più grossolani di quelli deposti nei bacini
interfluviali e nelle depressioni lacustri.
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Il costipamento naturale del sottosuolo, associato a quello derivante dal
prosciugamento dovuto alla recente bonifica e arginatura dei corsi d’acqua, comportò
infine un abbassamento differenziale del livello del piano campagna: maggiore per i
terreni torbosi ed a tessitura fine, minore per le sabbie, con la conseguente frequente
messa in rilievo dei paleoalvei (dosso fluviale).
Secondo l’analisi geomorfologica desunta dalla specifica tavola del P.A.T. (fig. 11),
l’area interessata dal piano ricade all’interno del grande dosso fluviale che interessa
tra l’altro tutto il centro abitato di Albignasego e denominato “dosso di Albignasego”.
“Esso ha origine a sud-est di Padova, presso le località Mandria e Mandriola, e
prosegue con direzione circa NNO-SSE fino a scomparire in corrispondenza della
depressione seguita dal F. Bacchiglione presso la località Ronchi Nuova, qualche
chilometro a nord-ovest di Bovolenta, con una lunghezza di poco più di 13 km ed una
larghezza che localmente arriva a quasi 2 km, pur elevandosi dalla piana circostante
solo di 1,5-2 m. (Relazione geologica P.A.T. Albignasego)”
Generalmente questi elementi geomorfologici si presentano come strutture lineari e
allungate, leggermente rilevate rispetto alla pianura circostante, e quindi riconoscibili
attraverso lo studio del microrilievo.
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Fig. 11: Estratto Carta Geomorfologica del PAT
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ASSETTO GEOLOGICO DELL’AREA
L’assetto geologico del territorio deriva strettamente dalla natura stessa dei fattori che
ne hanno comportato la formazione.
La successione stratigrafica del sottosuolo dell’area di Albignasego è contraddistinta
da una serie di materiali aventi una composizione granulometrica variabile, compresa
tra le sabbie e le argille, tale assetto geologico - stratigrafico dell’area è quello comune
ai territori della fascia bassa della Pianura Veneta. Tali sedimenti si alternano e si
intercalano formando banchi e lenti più o meno estesi e potenti distribuiti in modo
eterogeneo e quasi sempre in termini misti.
A ciò fanno eccezione evidentemente le zone di asse dei paleoalvei, dove materiale
dotato della stessa granulometria (sabbie) può essere presente con andamento
nastriforme anche per vari chilometri.
Gli stessi accumuli sabbiosi di paleoalveo terminano però velocemente sia in
profondità sia trasversalmente, per lasciare bruscamente il posto ai materiali fini e
talora organici che quantitativamente risultano spesso prevalenti.
Il sito in oggetto non si differenzia dall’assetto lito-stratigrafico sopra descritto,
ovverosia la presenza di strati di argille e limi intercalati o sovrapposti a livelli sabbiosi.
Si tratta quindi di una situazione estremamente eterogenea, derivante dalla
complessità del sistema di deposizione dei sedimenti fluviali, in cui risulta comunque
possibile stabilire una zonazione del territorio sulla base della prevalenza di tipologia
dei materiali superficiali limoso-argillosi piuttosto che sabbiosi.
Secondo la Carta Geolitologica del P.A.T. comunale (fig. 12), l’area è caratterizzata
dalla presenza di terreni superficiali di natura prevalentemente limoso-argillosa; la
reale tipologia dei terreni presenti è stata comunque verificata con l’esecuzione di n.
3 prove penetrometriche statiche i cui dati serviranno al dimensionamento delle
strutture di fondazione ma che già in questa fase forniscono un dato sicuramente più
attendibile di quello cartografico.
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Fig. 12 Estratto della Carta Geolitologica del P.A.T.
Le prove penetrometriche statiche sono state spinte alla profondità massima di m.
15.0 da piano campagna.
Per la corretta esecuzione dell’indagine, è stato utilizzato un penetrometro olandese
A.P. Van den Berg da 20 ton autoancorante, montato su camion Mercedes 4x4.
Nel corso della prova sono stati misurati, con intervalli di 20 cm, i valori di resistenza
alla punta (Rp) e resistenza per attrito laterale (Rl), i quali sono stati successivamente
diagrammati nei certificati di prova allegati, dove vengono graficamente evidenziate
le caratteristiche dei terreni rinvenuti, consentendo anche una visione globale degli
stessi. La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto
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idraulico) che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e
interne piene), alla cui estremità è collegata la punta. Lo sforzo necessario per
l'infissione è misurato per mezzo di manometri, collegati al martinetto mediante una
testa di misura idraulica. La punta conica è dotata di un manicotto sovrastante, per la
misura dell'attrito laterale: punta tipo "Begemann".
Le dimensioni della punta sono standardizzate:
o diametro Punta Conica meccanica 35,7 mm
o area di punta 10 cm2
o angolo di apertura del cono 60°
o superficie laterale del manicotto 150 cm2
Tali caratteristiche costruttive rispondono a quanto riportato nelle normative tecniche
internazionali.
Numerose correlazioni grafiche e formule empiriche presenti in bibliografia
permettono di ricavare, partendo dai valori di Rp, Rl e dal loro rapporto Rp/Rl, una
stima stratigrafica dei terreni attraversati nonché indicazioni sulle loro proprietà
meccaniche.
Tali interpretazioni sono leggibili in dettaglio nelle tavole allegate.
Poiché alla lettura un diagramma penetrometrico può presentare delle
indeterminazioni circa le suddivisioni in cui un profilo può essere scomposto secondo
strati con caratteristiche facilmente individuabili a fini pratici, si è ritenuto di dover
schematizzare i diagrammi degli andamenti dei valori di Rp elencandoli nelle tabelle
di seguito riportate:
CPT 1 settore nord
Strato n. 1 2 3 4
Profondità m da-a p.c. – 2.4 2.6 – 4.4 4.6-8.2 8.4-15.0
Rp medio Kg/ cm2 32 20 47 24
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CPT 2 – settore centrale
Strato n. 1 2 3 4
Profondità m da-a p.c. – 1.8 2.0 – 3.8 4.0-8.2 8.4-15.0
Rp medio Kg/ cm2 32 18 56 26
CPT 3 – sud
Strato n. 1 2 3 4
Profondità m da-a p.c. – 1.6 1.8 – 3.4 3.6-8.6 8.8-15.0
Rp medio Kg/ cm2 64 21 77 25
L’ esecuzione di prove penetrometriche eseguite nel sito (fig. 13) ha quindi permesso
di fornire un quadro estremamente dettagliato dell’assetto geo-litologico e di
confermare che la reale tessitura dei terreni superficiali è di natura limosa e limoso-
sabbiosa (Rp=30) e con una distribuzione apparentemente omogenea all’interno
dell’area di indagine (strato 1). Le resistenze maggiori nella prova CPT3 sono dovute
alla presenza di riporto superficiale.
A profondità maggiori si è riscontrata una fitta alternanza tra materiale di natura limoso
sabbiosa a consistenza media e medio-bassa (strato 3) e terreni di natura coesiva a
bassa consistenza (strati 2-4) fino al termine della prova eseguita.
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Fig. 13 Estratto di mappa catastale con ubicazioni delle prove penetrometriche eseguite
Si riporta di seguito una proposta di determinazione delle caratteristiche meccaniche
dei terreni rinvenuti, eseguita applicando il metodo della discretizzazione degli strati
di terreno, suddividendo cioè la sequenza stratigrafica in strati omogenei con
caratteristiche assimilabili ricavate dai dati delle prove penetrometriche eseguite.
Il modulo M è da considerarsi quale modulo di deformazione, e cioè edometrico per
gli strati coesivi ed elastico per quelli a comportamento attritivo.
CPT 1
CPT 2
CPT 3
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1 2 3 4
Natura coesiva granulare coesiva granulare
Ang. di attrito 31 - 29
Cu Kg/cm2 - 0.8 - 0.9
M Kg/cm2 60 45 65 48
Tale modello è da ritenersi puramente indicativo essendo basato sull’esecuzione di
un numero esiguo di prove penetrometriche rispetto allo sviluppo della superficie
dell’area.
I dati dovranno essere confermati e approfonditi con specifiche ed opportune indagini
geotecniche da eseguire in fase di dimensionamento delle strutture fondazionali di
ciascun fabbricato in progetto, conformemente a quanto indicato dal D.M.
14/01/2008.
Dal punto di vista della permeabilità, secondo la “Carta della permeabilità dei suoli
della Provincia di Padova” (fig. 14), al suolo presente nell’area viene attribuita una
classe di permeabilità “moderatamente alta” in accordo con le caratteristiche dei
terreni sopra indicate.
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Fig. 14 Estratto dalla “Carta della permeabilità dei suoli” della Provincia di Padova.
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IDROGEOLOGIA
ACQUE SOTTERRANEE
Dal punto di vista idrogeologico l’area in oggetto ed è caratterizzata, in accordo col
sistema deposizionale della “Bassa Pianura”, dalla presenza di un sistema multistrato
di falde acquifere profonde alloggianti in corpi acquiferi sabbiosi separate da setti
impermeabili di natura limoso - argilloso.
Nei primi metri al di sotto del piano campagna è presente una falda acquifera
superficiale di tipo freatico ove i terreni sono di natura limoso sabbiosa o di tipo
confinato ove i terreni argillosi limitano la libera risalita dell’acqua, o molto spesso è
presente un insieme di deboli falde alimentate da percolazione delle acque
meteoriche ed in stretto collegamento idraulico con la rete idrica locale.
La distribuzione orizzontale e verticale degli acquiferi più superficiali risulta comunque
molto eterogenea in funzione della variabilità stratigrafica sopra descritta.
Tale situazione è confermata dall’analisi eseguita nella Carta Idrogeologica del P.A.T.
(fig. 15).
Le misure effettuate, per la stesura delle suddette carte, evidenziano che la falda è
principalmente compresa tra 1 e 2 metri dal p.c. in gran parte del territorio e con più
limitate aree ove si attesta a quote inferiori.
Le prove penetrometriche eseguite hanno permesso di individuare la profondità della
prima falda alla quota 1.40 metri da p.c. questo in accordo con quanto riportato nella
cartografia tematica.
Si ricorda che la misura è stata eseguita in periodo primaverile (morbida), sulla base
di dati presenti in bibliografia e da indagini eseguite nel medesimo territorio, si può
stimare che in generale essa possa subire oscillazioni tra massimo e minimo annuale
di circa 1 metro, in relazione al regime stagionale delle piogge.
La carta mostra inoltre che la direzione di deflusso della falda risulta orientata da ONO
verso ESE con un gradiente generalmente individuato è compreso tra 0.1% e 0.3%.
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Fig. 15 - Estratto da Carta idrogeologica del PAT
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ACQUE SUPERFICIALI
Immediatamente a nord del territorio comunale di Albignasego scorre il Fiume
Bacchiglione che costituisce una delle maggiori aste fluviali della Provincia di Padova,
inoltre il comune confina ad ovest con il canale Battaglia, mentre tutto il territorio non
è attraversato da corsi d’acqua importanti e nel dettaglio l’area in esame risulta
drenata per scolo alternato dai fossati presenti ai margini dei principali appezzamenti
coltivati all’interno dell’area di indagine.
Per quanto riguarda invece la valutazione di rischio relativo ad allagamenti o
esondazioni, lo stesso P.A.T. nella Carta idrogeologica sopra riportata (fig. 15) indica,
nell’area destinata al PUA, l’assenza di aree soggette ad allagamento o inondazioni
periodiche.
La figura 16 riporta invece un estratto della Carta della Fragilità derivante dal P.A.T.
nella quale si mostra come dell’area destinata alla lottizzazione è definita in parte
come “idonea” (colore verde), mentre la porzione nord orientale e occidentale come
“idonea a condizione” (colore giallo) ai fini edificatori per i fattori ID (soggiacenza della
falda compresa tra 0 e –1 m dal piano di campagna ed ES (ristagno idrico e/o difficoltà
di deflusso e/o rischio idraulico e/o rischio di esondazione).
Per l’edificazione in aree idonee a condizione dovranno pertanto essere seguite tutte
le prescrizioni riportate all’art. 15.2 delle N.T.A, di cui di seguito si cita integralmente
il testo:
“Aree caratterizzate dal fattore ID (falda superficiale):
Per l’edificazione in tali aree è richiesta l’esecuzione di specifiche indagini
geognostiche finalizzate ad accertare i parametri geotecnici del terreno. E’ necessario
accertare la reale profondità di falda e la sua oscillazione temporale. Eventuali volumi
interrati (es. garage, ecc.) possono essere permessi qualora le soglie di accesso, i
collegamenti idraulici (reti tecnologiche) con il contesto idrografico circostante, le
modalità costruttive delle strutture, siano progettati in funzione dei livelli idrometrici di
piena o di esondazioni che potenzialmente possono condizionare il territorio
circostante. Sono vietati gli emungimenti (di acque sotterranee) a carattere
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permanente, salvo nei casi di comprovato interesse pubblico e previa dimostrazione
di non impatto sulle costruzioni adiacenti esistenti e/o concessionate.
Aree caratterizzate dal fattore ES (area facilmente soggetta a ristagno idrico e/o
esondazione e/o a rischio idraulico):
Per l’edificazione in tali aree è richiesta l’esecuzione di specifiche indagini
geognostiche finalizzate ad accertare i parametri geotecnici del terreno.
Vi è l’obbligo di rimodellazione morfologica idonea e compatibile (sec. D.G.R.V. n°
2948/09) del sito per garantire l’intervento (edilizio/urbanistico) dal ristagno idrico in
situazioni di piena.
Sono vietati gli interrati con accesso esterno non muniti di adeguati sistemi di
protezione idraulica (inclusa autonomia dei sistemi elettrici/elettronici).”
Fig. 16 - Estratto dalla Carta della Fragilità del PAT
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VALUTAZIONE SULLA INFLUENZA DEGLI INTERVENTI PREVISTI
NEI RIGUARDI DEL SISTEMA GEOLOGICO, GEOMORFOLOGICO ED
IDRAULICO
Il progetto proposto interessa complessivamente l’urbanizzazione di un’area di circa
39.000 mq (fig. 14), l’opera prevede la realizzazione di edifici residenziali di vario tipo.
Fig. 17 – Estratto di planimetria di progetto
Il deflusso delle acque meteoriche interessanti la futura lottizzazione con la
conseguente progettazione delle opere di mitigazione idraulica, è oggetto di specifica
relazione le cui verifiche e progettazioni non riguardano ovviamente la presente
relazione.
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Per quanto concerne dunque i potenziali impatti che le opere in progetto possono
avere sul sistema naturale per quanto attiene geologia, geomorfologia e idrogeologia
è possibile affermare quanto segue:
Geomorfologia: le opere in progetto non alterano in modo significativo la morfologia
del territorio, in particolare non modificano le quote del territorio; ci sarà una modifica
del tracciato dei fossati esistenti, in cui impatto sull’idrologia dell’area dovrà essere
valutato in fase di studio idraulico.
Geologia: il progetto di lottizzazione e la costruzione di edifici della tipologia prevista
non modificano la geologia del luogo né interferiscono con essa.
Acque superficiali: il progetto comporterà un aumento di portata nella rete di scolo
rispetto alla situazione attuale, ciò in particolar modo per la superficie edificabile
mentre per le aree a strade e parcheggi possono essere adottate pavimentazioni
drenanti. Comunque si suggerisce di limitare al minimo le superfici impermeabili,
prevedendo pavimentazioni esterne permeabili, di evitare la chiusura, tombinatura o
riduzione di sezione di scoli o fossi esistenti e qualora fosse realizzata una strada di
urbanizzazione, dovranno essere previste adeguate scoline laterali. In generale si
consiglia di sovradimensionare tutte le opere di smaltimento delle acque in ragione
della crescente intensità dei fenomeni meteorici e, allo stesso tempo, ottenere una
diminuzione dei tempi di corrivazione. Per la verifica di compatibilità di queste portate
con la rete di scolo locale si rimanda ovviamente alla specifica relazione idraulica che
non è oggetto della presente trattazione.
Acque sotterranee: stante la profondità intorno a 1.50 metri da p.c. della superficie
della falda freatica e considerando le oscillazioni stagionali legate al regime delle
piogge, essa potrebbe essere interferita dall’esecuzione delle opere in progetto solo
in relazione alla possibilità di realizzare locali interrati e soprattutto nella fase d’opera
in quanto sarebbe necessario l’utilizzo di impianto di emungimento tipo “Well Point”;
passate sperimentazioni indicano che, una volta cessato l’emungimento, anche in
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presenza di locali interrati sotto falda delle dimensioni di quelle in progetto, nelle
condizioni idrogeologiche esistenti, la falda ristabilisce un equilibrio identico a quello
preesistente. Si raccomanda comunque di prevedere un’adeguata
impermeabilizzazione delle strutture di fondazione anche se superficiali ed un sistema
di smaltimento delle acque efficace e adeguatamente dimensionato. Altresì devono
essere evitati, nel modo più assoluto, sversamenti o contatti di acqua di raccolta delle
opere sotterranee con la falda, al fine di scongiurare possibili fenomeni di
inquinamento.
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30
CONCLUSIONI
Il progetto proposto prevede la realizzazione di diversi fabbricati residenziali.
L’area oggetto di studio non presenta particolari elementi di carattere geologico e
geomorfologico che potrebbero essere modificati in senso negativo dall’opera in
progetto.
Anche dal punto di vista idrogeologico, non vi sono significativi elementi che
precludono la realizzazione dell'opera, essendo l'area non soggetta a pericolo di
esondazione. Si evidenzia che è presente la falda freatica a profondità di 1.50 metri
da p.c. e pertanto, qualora si realizzassero strutture interrate, si ritiene necessario
adottare tutti gli accorgimenti tecnici affinché non si verifichino infiltrazioni d’acqua
nell’opera e, in senso opposto, contatti con le acque di raccolta con la falda naturale.
Dovrà essere realizzato un sistema adeguato di smaltimento delle acque meteoriche.
Si dovranno infine adottare particolari accorgimenti affinché l’opera non alteri in senso
peggiorativo l’equilibrio idrologico dell’area, evitando di impermeabilizzare le superfici
esterne o di ridurre la rete scolante esistente; tali argomenti comunque attengono alla
valutazione di compatibilità idraulica, appositamente redatta ed alla quale si rimanda.
Il progetto proposto risulta quindi pienamente compatibile con l’assetto
geomorfologico, geologico ed idrogeologico locale.
Due Carrare maggio 2015
VIA MEZZAVIA, 85 35020 DUE CARRARE (PD) – FAX 0499125122 – TEL. 0499125045
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Committente: Ing. Fanton
Località: Albignasego (PD) - via Roma
Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 1
Penetrometro tipo Van Der Berg (200 kN) - punta meccanica tipo Begemann
Superficie manicotto (cm2) 150,00
Diametro base punta (cm) 37,50
Apertura punta (°) 60
Quota inizio prova p.c.
Profondità falda da p.c. (m): 1,40
Profondità Lettura punta Lettura laterale qc fs qc/fs fs/qcx100
(m) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) Begemann (Schmertmann)
0,2 0 0 0,138 1,2 0,115 869,6
0,4 40 58 40,138 0,8 50,173 2
0,6 30 42 30,138 1,2 25,115 4
0,8 24 42 24,138 1,067 22,622 4,4
1 24 40 24,138 1 24,138 4,1
1,2 38 53 38,276 0,533 71,812 1,4
1,4 40 48 40,276 0,667 60,384 1,7
1,6 28 38 28,276 0,8 35,345 2,8
1,8 27 39 27,276 0,867 31,46 3,2
2 31 44 31,276 0,8 39,095 2,6
2,2 32 44 32,414 0,533 60,814 1,6
2,4 35 43 35,414 0,2 177,07 0,6
2,6 23 26 23,414 0,4 58,535 1,7
2,8 14 20 14,414 0,267 53,985 1,9
3 18 22 18,414 0,4 46,035 2,2
3,2 14 20 14,552 0,333 43,7 2,3
3,4 16 21 16,552 0,267 61,993 1,6
3,6 22 26 22,552 0,533 42,311 2,4
3,8 24 32 24,552 0,733 33,495 3
4 23 34 23,552 0,467 50,433 2
4,2 21 28 21,69 0,4 54,225 1,8
4,4 24 30 24,69 0,933 26,463 3,8
4,6 42 56 42,69 1,067 40,009 2,5
4,8 80 96 80,69 1,6 50,431 2
5 92 116 92,69 2,4 38,621 2,6
5,2 74 110 74,828 2,267 33,007 3
5,4 60 94 60,828 1,867 32,581 3,1
5,6 50 78 50,828 1,867 27,224 3,7
5,8 62 90 62,828 1,067 58,883 1,7
6 58 74 58,828 0,667 88,198 1,1
6,2 44 54 44,966 1,333 33,733 3
6,4 46 66 46,966 0,8 58,708 1,7
6,6 42 54 42,966 1,333 32,233 3,1
6,8 20 40 20,966 1,2 17,472 5,7
7 34 52 34,966 0,933 37,477 2,7
7,2 24 38 25,104 0,333 75,387 1,3
7,4 37 42 38,104 0,4 95,26 1
7,6 22 28 23,104 1,067 21,653 4,6
7,8 38 54 39,104 1,067 36,649 2,7
8 28 44 29,104 0,267 109,004 0,9
8,2 42 46 43,242 0,4 108,105 0,9
8,4 20 26 21,242 0,533 39,854 2,5
8,6 14 22 15,242 0,467 32,638 3,1
8,8 17 24 18,242 0,467 39,062 2,6
9 17 24 18,242 0,533 34,225 2,9
9,2 16 24 17,38 0,6 28,967 3,5
9,4 20 29 21,38 1,733 12,337 8,1
9,6 94 120 95,38 0,4 238,45 0,4
9,8 58 64 59,38 1,267 46,867 2,1
10 21 40 22,38 0,667 33,553 3
Note e osservazioni:
Accettazione n. 036/2015/P-V
Certificato n. 036/2015/P-CPT1 del 28/05/2015
Commessa 036/2015/P
PROVA PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT - PUNTA MECCANICA (UNI EN ISO 22476-12:2009)
Decreto autorizzativo n. 5023 del 24/05/2011 per il rilascio dei certificati relativi alle prove geotecniche in sito sui terreni
ai sensi dell'art. 59 del D.P.R. n. 38/01
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MR 7.5-03N Rev.1 31/03/2012
IL TECNICO
Dott. Geol. Sergio Drago
IL DIRETTORE DI LABORATORIO
Ing. Alessandro Stella
Committente: Ing. Fanton
Località: Albignasego (PD) - via Roma
Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 1
Penetrometro tipo Van Der Berg (200 kN) - punta meccanica tipo Begemann
Superficie manicotto (cm2) 150,00
Diametro base punta (cm) 37,50
Apertura punta (°) 60
Quota inizio prova p.c.
Profondità falda da p.c. (m): 1,40
Profondità Lettura punta Lettura laterale qc fs qc/fs fs/qcx100
(m) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) Begemann (Schmertmann)
10,2 18 28 19,518 0,467 41,794 2,4
10,4 15 22 16,518 0,6 27,53 3,6
10,6 13 22 14,518 0,533 27,238 3,7
10,8 16 24 17,518 0,533 32,867 3
11 18 26 19,518 0,4 48,795 2
11,2 22 28 23,656 0,267 88,599 1,1
11,4 22 26 23,656 0,4 59,14 1,7
11,6 20 26 21,656 0,4 54,14 1,8
11,8 18 24 19,656 0,4 49,14 2
12 16 22 17,656 0,4 44,14 2,3
12,2 14 20 15,794 0,4 39,485 2,5
12,4 26 32 27,794 0,8 34,743 2,9
12,6 32 44 33,794 0,933 36,221 2,8
12,8 36 50 37,794 2,4 15,748 6,4
13 40 76 41,794 1,6 26,121 3,8
13,2 72 96 73,932 1,067 69,29 1,4
13,4 30 46 31,932 0,467 68,377 1,5
13,6 18 25 19,932 0,4 49,83 2
13,8 16 22 17,932 0,267 67,161 1,5
14 13 17 14,932 0,4 37,33 2,7
14,2 12 18 14,07 0,6 23,45 4,3
14,4 13 22 15,07 0,333 45,255 2,2
14,6 15 20 17,07 0,333 51,261 2
14,8 19 24 21,07 0,333 63,273 1,6
15 20 25 22,07 0 0
Note e osservazioni:
Accettazione n. 036/2015/P-V
Certificato n. 036/2015/P-CPT1 del 28/05/2015
Commessa 036/2015/P
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Committente: Ing. Fanton
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Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 1
1,40
Note e osservazioni:
Accettazione n. 036/2015/P-V
Certificato n. 036/2015/P-CPT1 del 28/05/2015
Commessa 036/2015/P
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Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 2
Penetrometro tipo Van Der Berg (200 kN) - punta meccanica tipo Begemann
Superficie manicotto (cm2) 150,00
Diametro base punta (cm) 37,50
Apertura punta (°) 60
Quota inizio prova p.c.
Profondità falda da p.c. (m): 1,40
Profondità Lettura punta Lettura laterale qc fs qc/fs fs/qcx100
(m) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) Begemann (Schmertmann)
0,2 0 0 0,138 1,733 0,08 1255,8
0,4 38 64 38,138 1,6 23,836 4,2
0,6 28 52 28,138 1,067 26,371 3,8
0,8 30 46 30,138 1,067 28,246 3,5
1 26 42 26,138 1,2 21,782 4,6
1,2 28 46 28,276 0,533 53,051 1,9
1,4 40 48 40,276 1 40,276 2,5
1,6 37 52 37,276 0,467 79,82 1,3
1,8 29 36 29,276 0,733 39,94 2,5
2 24 35 24,276 0,6 40,46 2,5
2,2 23 32 23,414 0,467 50,137 2
2,4 17 24 17,414 0,267 65,221 1,5
2,6 14 18 14,414 0,2 72,07 1,4
2,8 14 17 14,414 0,333 43,285 2,3
3 14 19 14,414 0,467 30,865 3,2
3,2 18 25 18,552 0,333 55,712 1,8
3,4 21 26 21,552 0,533 40,435 2,5
3,6 20 28 20,552 0,467 44,009 2,3
3,8 18 25 18,552 0,667 27,814 3,6
4 24 34 24,552 0,533 46,064 2,2
4,2 32 40 32,69 1,067 30,637 3,3
4,4 30 46 30,69 0,8 38,363 2,6
4,6 52 64 52,69 0,8 65,863 1,5
4,8 72 84 72,69 1,467 49,55 2
5 70 92 70,69 1,333 53,031 1,9
5,2 64 84 64,828 1,2 54,023 1,9
5,4 60 78 60,828 0,4 152,07 0,7
5,6 48 54 48,828 1,067 45,762 2,2
5,8 54 70 54,828 1,733 31,638 3,2
6 68 94 68,828 0,8 86,035 1,2
6,2 72 84 72,966 1 72,966 1,4
6,4 35 50 35,966 1,2 29,972 3,3
6,6 48 66 48,966 0,667 73,412 1,4
6,8 68 78 68,966 0,667 103,397 1
7 80 90 80,966 1,067 75,882 1,3
7,2 92 108 93,104 0,533 174,679 0,6
7,4 88 96 89,104 1,467 60,739 1,6
7,6 42 64 43,104 1,2 35,92 2,8
7,8 56 74 57,104 1,467 38,926 2,6
8 24 46 25,104 0,533 47,099 2,1
8,2 42 50 43,242 0,533 81,129 1,2
8,4 13 21 14,242 0,467 30,497 3,3
8,6 14 21 15,242 0,267 57,086 1,8
8,8 16 20 17,242 0,4 43,105 2,3
9 15 21 16,242 0,333 48,775 2,1
9,2 19 24 20,38 0,533 38,236 2,6
9,4 24 32 25,38 0,667 38,051 2,6
9,6 32 42 33,38 0,933 35,777 2,8
9,8 28 42 29,38 0,533 55,122 1,8
10 22 30 23,38 0,667 35,052 2,9
Note e osservazioni:
Accettazione n. 022/2015/P-V
Certificato n. 022/2015/P-CPT2 del 25/03/2015
Commessa 022/2015/P
PROVA PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT - PUNTA MECCANICA (UNI EN ISO 22476-12:2009)
Decreto autorizzativo n. 5023 del 24/05/2011 per il rilascio dei certificati relativi alle prove geotecniche in sito sui terreni
ai sensi dell'art. 59 del D.P.R. n. 38/01
pag. 1 di 3
MR 7.5-03N Rev.1 31/03/2012
IL TECNICO
Dott. Geol. Sergio Drago
IL DIRETTORE DI LABORATORIO
Ing. Alessandro Stella
Committente: Ing. Fanton
Località: Albignasego (PD) - via Roma
Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 2
Penetrometro tipo Van Der Berg (200 kN) - punta meccanica tipo Begemann
Superficie manicotto (cm2) 150,00
Diametro base punta (cm) 37,50
Apertura punta (°) 60
Quota inizio prova p.c.
Profondità falda da p.c. (m): 1,40
Profondità Lettura punta Lettura laterale qc fs qc/fs fs/qcx100
(m) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) Begemann (Schmertmann)
10,2 14 24 15,518 0,467 33,229 3
10,4 20 27 21,518 0,467 46,077 2,2
10,6 17 24 18,518 0,4 46,295 2,2
10,8 18 24 19,518 0,333 58,613 1,7
11 20 25 21,518 0,467 46,077 2,2
11,2 20 27 21,656 0,533 40,63 2,5
11,4 20 28 21,656 0,4 54,14 1,8
11,6 18 24 19,656 0,467 42,09 2,4
11,8 17 24 18,656 0,533 35,002 2,9
12 14 22 15,656 0,333 47,015 2,1
12,2 28 33 29,794 0,933 31,934 3,1
12,4 44 58 45,794 1,467 31,216 3,2
12,6 62 84 63,794 1,2 53,162 1,9
12,8 92 110 93,794 1,133 82,784 1,2
13 101 118 102,794 1,067 96,339 1
13,2 58 74 59,932 0,6 99,887 1
13,4 32 41 33,932 1,133 29,949 3,3
13,6 21 38 22,932 0,533 43,024 2,3
13,8 18 26 19,932 0,4 49,83 2
14 14 20 15,932 0,533 29,891 3,3
14,2 12 20 14,07 0,8 17,588 5,7
14,4 14 26 16,07 0,267 60,187 1,7
14,6 13 17 15,07 0,6 25,117 4
14,8 20 29 22,07 0,467 47,259 2,1
15 21 28 23,07 0 0
Note e osservazioni:
Accettazione n. 022/2015/P-V
Certificato n. 022/2015/P-CPT2 del 25/03/2015
Commessa 022/2015/P
PROVA PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT - PUNTA MECCANICA (UNI EN ISO 22476-12:2009)
Decreto autorizzativo n. 5023 del 24/05/2011 per il rilascio dei certificati relativi alle prove geotecniche in sito sui terreni
ai sensi dell'art. 59 del D.P.R. n. 38/01
pag. 2 di 3
MR 7.5-03N Rev.1 31/03/2012
IL TECNICO
Dott. Geol. Sergio Drago
IL DIRETTORE DI LABORATORIO
Ing. Alessandro Stella
Committente: Ing. Fanton
Località: Albignasego (PD) - via Roma
Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 2
1,40
Note e osservazioni:
Accettazione n. 022/2015/P-V
Certificato n. 022/2015/P-CPT2 del 25/03/2015
Commessa 022/2015/P
PROVA PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT - PUNTA MECCANICA (UNI EN ISO 22476-12:2009)
Decreto autorizzativo n. 5023 del 24/05/2011 per il rilascio dei certificati relativi alle prove geotecniche in sito sui terreni
ai sensi dell'art. 59 del D.P.R. n. 38/01
pag. 3 di 3
MR 7.5-03N Rev.1 31/03/2012
IL TECNICO
Dott. Geol. Sergio Drago
IL DIRETTORE DI LABORATORIO
Ing. Alessandro Stella
Committente: Ing. Fanton
Località: Albignasego (PD) - via Roma
Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 3
Penetrometro tipo Van Der Berg (200 kN) - punta meccanica tipo Begemann
Superficie manicotto (cm2) 150,00
Diametro base punta (cm) 37,50
Apertura punta (°) 60
Quota inizio prova p.c.
Profondità falda da p.c. (m): 1,40
Profondità Lettura punta Lettura laterale qc fs qc/fs fs/qcx100
(m) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) Begemann (Schmertmann)
0,2 0 0 0,138 0,267 0,517 193,5
0,4 14 18 14,138 0,8 17,673 5,7
0,6 48 60 48,138 1,467 32,814 3
0,8 24 46 24,138 1,067 22,622 4,4
1 24 40 24,138 1,333 18,108 5,5
1,2 24 44 24,276 4 6,069 16,5
1,4 240 300 240,276 4,267 56,31 1,8
1,6 76 140 76,276 0,533 143,107 0,7
1,8 10 18 10,276 1,467 7,005 14,3
2 54 76 54,276 0,667 81,373 1,2
2,2 30 40 30,414 0,267 113,91 0,9
2,4 8 12 8,414 0,333 25,267 4
2,6 14 19 14,414 0,133 108,376 0,9
2,8 14 16 14,414 0,2 72,07 1,4
3 16 19 16,414 0,4 41,035 2,4
3,2 16 22 16,552 1,2 13,793 7,2
3,4 26 44 26,552 0,8 33,19 3
3,6 60 72 60,552 1,067 56,75 1,8
3,8 68 84 68,552 0,4 171,38 0,6
4 76 82 76,552 1,2 63,793 1,6
4,2 82 100 82,69 0,8 103,363 1
4,4 84 96 84,69 1,333 63,533 1,6
4,6 110 130 110,69 1,067 103,739 1
4,8 88 104 88,69 1,4 63,35 1,6
5 106 127 106,69 0,533 200,169 0,5
5,2 108 116 108,828 0,667 163,16 0,6
5,4 84 94 84,828 0,533 159,152 0,6
5,6 58 66 58,828 0,533 110,371 0,9
5,8 72 80 72,828 0,8 91,035 1,1
6 76 88 76,828 1,067 72,004 1,4
6,2 72 88 72,966 0,267 273,281 0,4
6,4 52 56 52,966 0,8 66,208 1,5
6,6 34 46 34,966 0,933 37,477 2,7
6,8 46 60 46,966 2 23,483 4,3
7 82 112 82,966 1,667 49,77 2
7,2 70 95 71,104 1,2 59,253 1,7
7,4 76 94 77,104 0,933 82,641 1,2
7,6 78 92 79,104 0,933 84,785 1,2
7,8 90 104 91,104 1,4 65,074 1,5
8 104 125 105,104 0,667 157,577 0,6
8,2 82 92 83,242 1,467 56,743 1,8
8,4 86 108 87,242 0,933 93,507 1,1
8,6 66 80 67,242 1,2 56,035 1,8
8,8 26 44 27,242 0,6 45,403 2,2
9 23 32 24,242 0,667 36,345 2,8
9,2 18 28 19,38 0,533 36,36 2,8
9,4 16 24 17,38 0,6 28,967 3,5
9,6 20 29 21,38 0,533 40,113 2,5
9,8 30 38 31,38 0,667 47,046 2,1
10 24 34 25,38 0,533 47,617 2,1
Note e osservazioni:
Accettazione n. 022/2015/P-V
Certificato n. 022/2015/P-CPT3 del 25/03/2015
Commessa 022/2015/P
PROVA PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT - PUNTA MECCANICA (UNI EN ISO 22476-12:2009)
Decreto autorizzativo n. 5023 del 24/05/2011 per il rilascio dei certificati relativi alle prove geotecniche in sito sui terreni
ai sensi dell'art. 59 del D.P.R. n. 38/01
pag. 1 di 3
MR 7.5-03N Rev.1 31/03/2012
IL TECNICO
Dott. Geol. Sergio Drago
IL DIRETTORE DI LABORATORIO
Ing. Alessandro Stella
Committente: Ing. Fanton
Località: Albignasego (PD) - via Roma
Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 3
Penetrometro tipo Van Der Berg (200 kN) - punta meccanica tipo Begemann
Superficie manicotto (cm2) 150,00
Diametro base punta (cm) 37,50
Apertura punta (°) 60
Quota inizio prova p.c.
Profondità falda da p.c. (m): 1,40
Profondità Lettura punta Lettura laterale qc fs qc/fs fs/qcx100
(m) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) (Kg/cm²) Begemann (Schmertmann)
10,2 22 30 23,518 0,533 44,124 2,3
10,4 23 31 24,518 0,333 73,628 1,4
10,6 29 34 30,518 0,8 38,148 2,6
10,8 26 38 27,518 0,4 68,795 1,5
11 26 32 27,518 0,533 51,629 1,9
11,2 28 36 29,656 0,267 111,071 0,9
11,4 22 26 23,656 0,467 50,655 2
11,6 16 23 17,656 0,733 24,087 4,2
11,8 18 29 19,656 0,667 29,469 3,4
12 24 34 25,656 0,8 32,07 3,1
12,2 26 38 27,794 0,667 41,67 2,4
12,4 36 46 37,794 0,733 51,561 1,9
12,6 21 32 22,794 0,8 28,493 3,5
12,8 29 41 30,794 0,8 38,493 2,6
13 18 30 19,794 0,333 59,441 1,7
13,2 21 26 22,932 0,4 57,33 1,7
13,4 22 28 23,932 0,267 89,633 1,1
13,6 20 24 21,932 0,267 82,142 1,2
13,8 26 30 27,932 0,8 34,915 2,9
14 14 26 15,932 0,267 59,67 1,7
14,2 17 21 19,07 0,267 71,423 1,4
14,4 18 22 20,07 0,333 60,27 1,7
14,6 22 27 24,07 0,467 51,542 1,9
14,8 21 28 23,07 0,4 57,675 1,7
15 20 26 22,07 0 0
Note e osservazioni:
Accettazione n. 022/2015/P-V
Certificato n. 022/2015/P-CPT3 del 25/03/2015
Commessa 022/2015/P
PROVA PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT - PUNTA MECCANICA (UNI EN ISO 22476-12:2009)
Decreto autorizzativo n. 5023 del 24/05/2011 per il rilascio dei certificati relativi alle prove geotecniche in sito sui terreni
ai sensi dell'art. 59 del D.P.R. n. 38/01
pag. 2 di 3
MR 7.5-03N Rev.1 31/03/2012
IL TECNICO
Dott. Geol. Sergio Drago
IL DIRETTORE DI LABORATORIO
Ing. Alessandro Stella
Committente: Ing. Fanton
Località: Albignasego (PD) - via Roma
Progetto: Zona residenziale C2/38
Data prova: 19/05/2015 Prova : 3
1,40
Note e osservazioni:
Accettazione n. 022/2015/P-V
Certificato n. 022/2015/P-CPT3 del 25/03/2015
Commessa 022/2015/P
PROVA PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT - PUNTA MECCANICA (UNI EN ISO 22476-12:2009)
Decreto autorizzativo n. 5023 del 24/05/2011 per il rilascio dei certificati relativi alle prove geotecniche in sito sui terreni
ai sensi dell'art. 59 del D.P.R. n. 38/01
pag. 3 di 3
MR 7.5-03N Rev.1 31/03/2012
IL TECNICO
Dott. Geol. Sergio Drago
IL DIRETTORE DI LABORATORIO
Ing. Alessandro Stella
PROVA CPT1
VALUTAZIONI LITOLOGICHE
Prof. Strato (m)
qc Media
(Kg/cm²)
fs Media
(Kg/cm²)
Gamma Medio (t/m³)
Comp. Geotecnico Descrizione
0,20 0,138 1,2 1,6 Coesivo Argille organiche e
terreni misti
0,40 40,138 0,8 1,9 Incoerente Sabbie
1,00 26,138 1,089 2,0 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
1,40 39,276 0,6 1,9 Incoerente Sabbie
2,00 28,943 0,822 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
2,60 30,414 0,378 1,9 Incoerente Sabbie
2,80 14,414 0,267 1,8 Coesivo Limi e argille
3,20 16,483 0,367 1,9 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
3,40 16,552 0,267 1,8 Coesivo Limi e argille
3,80 23,552 0,633 2,0 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
4,20 22,621 0,434 1,9 Coesivo Limi e argille
4,40 24,69 0,933 2,0 Coesivo Argille sabbiose e
limose
4,60 42,69 1,067 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
4,80 80,69 1,6 1,9 Incoerente Sabbie
5,40 76,115 2,178 2,2 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
5,60 50,828 1,867 2,1 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
6,00 60,828 0,867 1,9 Incoerente Sabbie
6,20 44,966 1,333 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
6,40 46,966 0,8 1,9 Incoerente Sabbie
6,60 42,966 1,333 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
6,80 20,966 1,2 2,0 Coesivo Argilla inorganica molto compatta
7,00 34,966 0,933 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
7,40 31,604 0,367 1,9 Incoerente Sabbie
7,60 23,104 1,067 2,0 Coesivo Argilla inorganica molto compatta
7,80 39,104 1,067 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
8,20 36,173 0,334 1,9 Incoerente Sabbie
8,40 21,242 0,533 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
8,60 15,242 0,467 1,9 Coesivo Argille sabbiose e
limose
9,00 18,242 0,5 2,0 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
9,20 17,38 0,6 1,9 Coesivo Argille sabbiose e
limose
9,40 21,38 1,733 2,0 Coesivo Argilla inorganica molto compatta
9,60 95,38 0,4 1,9 Incoerente Sabbie
10,20 33,759 0,8 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
10,80 16,185 0,555 1,9 Coesivo Argille sabbiose e
limose
11,80 21,628 0,373 1,9 Coesivo Limi e argille
12,60 23,76 0,633 2,0 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
12,80 37,794 2,4 2,1 Coesivo Argilla inorganica molto compatta
13,00 41,794 1,6 2,1 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
13,60 41,932 0,645 1,9 Incoerente Sabbie
13,80 17,932 0,267 1,8 Coesivo Limi e argille
14,00 14,932 0,4 1,9 Coesivo Limi e argille
14,20 14,07 0,6 1,9 Coesivo Argilla inorganica
compatta
14,40 15,07 0,333 1,9 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
14,60 17,07 0,333 1,8 Coesivo Limi e argille
15,00 21,57 0,167 1,9 Coesivo Limi e argille
PROVA CPT2
VALUTAZIONI LITOLOGICHE
Prof. Strato (m)
qc Media
(Kg/cm²)
fs Media
(Kg/cm²)
Gamma Medio (t/m³)
Comp. Geotecnico Descrizione
0,20 0,138 1,733 1,6 Coesivo Argille organiche e
terreni misti
1,00 30,638 1,234 2,0 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
1,20 28,276 0,533 1,9 Incoerente Sabbie
1,40 40,276 1,0 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
1,60 37,276 0,467 1,9 Incoerente Sabbie
2,00 26,776 0,667 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
2,20 23,414 0,467 1,9 Incoerente Sabbie
2,60 15,914 0,234 1,8 Coesivo Limi e argille
2,80 14,414 0,333 1,9 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
3,00 14,414 0,467 1,9 Coesivo Limi e argille
3,20 18,552 0,333 1,8 Coesivo Limi e argille
3,60 21,052 0,5 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
3,80 18,552 0,667 2,0 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
4,40 29,311 0,8 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
5,40 64,345 1,04 1,9 Incoerente Sabbie
5,80 51,828 1,4 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
6,20 70,897 0,9 1,9 Incoerente Sabbie
6,40 35,966 1,2 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
7,40 76,221 0,88 1,9 Incoerente Sabbie
7,80 50,104 1,334 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
8,20 34,173 0,533 1,9 Incoerente Sabbie
8,40 14,242 0,467 1,9 Coesivo Argille sabbiose e
limose
8,60 15,242 0,267 1,8 Coesivo Limi e argille
8,80 17,242 0,4 1,9 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
9,00 16,242 0,333 1,8 Coesivo Limi e argille
9,60 26,38 0,711 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
9,80 29,38 0,533 1,9 Incoerente Sabbie
10,00 23,38 0,667 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
10,20 15,518 0,467 1,9 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
10,60 20,018 0,434 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
10,80 19,518 0,333 1,9 Coesivo Limi e argille
11,20 21,587 0,5 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
11,40 21,656 0,4 1,9 Coesivo Limi e argille
11,80 19,156 0,5 2,0 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
12,00 15,656 0,333 1,8 Coesivo Limi e argille
12,40 37,794 1,2 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
12,80 78,794 1,167 1,9 Incoerente Sabbie
13,00 102,794 1,067 2,0 Incoerente Sabbie addensate
o cementate
13,20 59,932 0,6 1,9 Incoerente Sabbie
13,40 33,932 1,133 2,1 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
13,60 22,932 0,533 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
13,80 19,932 0,4 1,9 Coesivo Limi e argille
14,00 15,932 0,533 1,9 Coesivo Argille sabbiose e
limose
14,20 14,07 0,8 1,9 Coesivo Argilla inorganica
compatta
14,40 16,07 0,267 1,8 Coesivo Limi e argille
14,60 15,07 0,6 1,9 Coesivo Argille sabbiose e
limose
15,00 22,57 0,234 1,9 Coesivo Limi e argille
PROVA CPT3
VALUTAZIONI LITOLOGICHE
Prof. Strato (m)
qc Media
(Kg/cm²)
fs Media
(Kg/cm²)
Gamma Medio (t/m³)
Comp. Geotecnico Descrizione
0,20 0,138 0,267 1,6 Coesivo Argille organiche e
terreni misti
0,40 14,138 0,8 1,9 Coesivo Argilla inorganica
compatta
0,60 48,138 1,467 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
0,80 24,138 1,067 2,0 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
1,20 24,207 2,667 2,0 Coesivo Argilla inorganica molto compatta
1,40 240,276 4,267 2,0 Incoerente Sabbie addensate
o cementate
1,60 76,276 0,533 1,9 Incoerente Sabbie
1,80 10,276 1,467 1,9 Coesivo Argille organiche e
terreni misti
2,20 42,345 0,467 1,9 Incoerente Sabbie
2,40 8,414 0,333 1,8 Coesivo Argilla inorganica
di media consistenza
2,80 14,414 0,167 1,8 Coesivo Limi e argille
3,00 16,414 0,4 1,9 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
3,20 16,552 1,2 1,9 Coesivo Argilla inorganica molto compatta
3,40 26,552 0,8 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
4,40 74,607 0,96 1,9 Incoerente Sabbie
4,60 110,69 1,067 2,0 Incoerente Sabbie addensate
o cementate
4,80 88,69 1,4 1,9 Incoerente Sabbie
5,20 107,759 0,6 2,0 Incoerente Sabbie addensate
o cementate
6,40 69,874 0,667 1,9 Incoerente Sabbie
6,60 34,966 0,933 2,1 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
6,80 46,966 2,0 2,1 Incoerente-
Coesivo Argille sabbiose e
limose
7,80 80,276 1,227 1,9 Incoerente Sabbie
8,00 105,104 0,667 2,0 Incoerente Sabbie addensate
o cementate
8,60 79,242 1,2 1,9 Incoerente Sabbie
9,20 23,621 0,6 2,0 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
9,40 17,38 0,6 1,9 Coesivo Argille sabbiose e
limose
9,60 21,38 0,533 2,0 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
10,00 28,38 0,6 1,9 Coesivo Limi e argille
10,20 23,518 0,533 2,0 Coesivo Terre Limo
sabbiose - Sabbie Arg. - Limi
10,40 24,518 0,333 1,9 Coesivo Limi e argille
10,60 30,518 0,8 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
11,40 27,087 0,417 1,9 Incoerente-
Coesivo Sabbie
11,80 18,656 0,7 2,0 Coesivo Argille sabbiose e
limose
12,20 26,725 0,734 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
12,40 37,794 0,733 1,9 Incoerente Sabbie
12,60 22,794 0,8 2,0 Incoerente-
Coesivo Limi e argille
12,80 30,794 0,8 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
13,60 22,148 0,317 1,9 Incoerente Limi e argille
13,80 27,932 0,8 2,0 Incoerente-
Coesivo
Terre Limo sabbiose - Sabbie
Arg. - Limi
14,00 15,932 0,267 1,8 Coesivo Limi e argille
15,00 21,67 0,293 1,9 Coesivo Limi e argille
CPT1
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI
Nr: Numero progressivo strato Prof: Profondità strato (m) Tipo: C: Coesivo. I: Incoerente. CI: Coesivo-Incoerente Cu: Coesione non drenata (Kg/cm²) Mo: Modulo Edometrico (Kg/cm²) OCR: Grado di sovraconsolidazione Puv: Peso unità di volume (t/m³) PuvS: Peso unità di volume saturo (t/m³) Fi: Angolo di resistenza al taglio (°)
Nr. Prof. Tipo Cu Mo OCR Puv PuvS Fi
2 0,4 I -- 80,8 <0.5 1,8 2,1 42,9
3 1 CI 1,3 52,3 0,8 2 2,1 36,1
4 1,4 I -- 64,1 0,9 1,9 2,2 35,3
5 2 CI 1,5 57,9 1,4 2 2,1 32,5
6 2,6 I -- 48,7 1,5 1,9 2,2 31,9
7 2,8 C 0,7 48,4 4,9 1,9 2 --
8 3,2 C 0,8 47,7 6,4 1,9 2 --
9 3,4 C 0,8 47,6 4,3 1,9 2 --
10 3,8 C 1,2 47,1 >9 2 2,1 --
11 4,2 C 1,1 45,2 6,2 2 2,1 --
12 4,4 C 1,2 49,4 >9 2 2,1 --
13 4,6 CI 2,1 85,4 1,6 2,1 2,2 31,3
14 4,8 I -- 70,6 1,1 1,8 2,1 34,3
15 5,4 CI 3,8 152,2 1,1 2,2 2,3 33,7
16 5,6 CI 2,5 101,7 1,6 2,1 2,2 31,3
17 6 I -- 59,2 1,4 1,9 2,2 32
18 6,2 CI 2,3 89,9 2 2,1 2,2 30,3
19 6,4 I -- 50,4 1,9 1,8 2,1 30,4
20 6,6 CI 2,2 85,9 2,3 2,1 2,2 29,8
21 6,8 C 1,1 41,9 >9 2 2,1 --
22 7 CI 1,8 69,9 <0.5 2,1 2,1 28,5
23 7,4 I -- 37,1 <0.5 1,9 2,2 27,8
24 7,6 C 1,2 46,2 8,7 2 2,1 --
25 7,8 CI 2 78,2 <0.5 2,1 2,2 28,6
26 8,2 I -- 40,2 <0.5 1,9 2,2 28
27 8,4 CI 1,1 42,5 <0.5 2 2,1 25,3
28 8,6 C 0,8 48,3 3,4 1,9 2 --
29 9 C 0,9 45,5 3,6 1,9 2 --
30 9,2 C 0,9 46,7 4,2 1,9 2 --
31 9,4 C 1,1 42,8 >9 2 2,1 --
32 9,6 I -- 68,6 1,4 1,9 2,2 32,1
33 10,2 CI 1,7 67,5 <0.5 2,1 2,1 26,8
34 10,8 C 0,8 47,9 3,4 1,9 2 --
35 11,8 C 1,1 43,3 2,1 2 2,1 --
36 12,6 C 1,2 47,5 3,4 2 2,1 --
37 12,8 C 1,9 75,6 >9 2,1 2,2 --
38 13 CI 2,1 83,6 <0.5 2,1 2,2 26,7
39 13,6 I -- 41,2 <0.5 1,9 2,2 26,6
40 13,8 C 0,9 46 1,2 1,9 2 --
41 14 C 0,8 48,4 1,9 1,9 2 --
42 14,2 C 0,7 48,4 2,8 1,9 2 --
43 14,4 C 0,8 48,4 1,5 1,9 2 --
44 14,6 C 0,9 47,1 1,5 1,9 2 --
45 15 C 1,1 43,1 0,7 2 2,1 --
CPT2
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI
Nr: Numero progressivo strato Prof: Profondità strato (m) Tipo: C: Coesivo. I: Incoerente. CI: Coesivo-Incoerente Cu: Coesione non drenata (Kg/cm²) Mo: Modulo Edometrico (Kg/cm²) OCR: Grado di sovraconsolidazione Puv: Peso unità di volume (t/m³) PuvS: Peso unità di volume saturo (t/m³) Fi: Angolo di resistenza al taglio (°)
Nr. Prof. Tipo Cu Mo OCR Puv PuvS Fi
2 1 CI 1,5 61,3 0,7 2 2,1 37,6
3 1,2 I -- 55,8 1,1 1,8 2,1 34,1
4 1,4 CI 2 80,6 1 2,1 2,2 35
5 1,6 I -- 58,1 1,1 1,9 2,2 33,9
6 2 CI 1,3 53,6 1,6 2 2,1 31,3
7 2,2 I -- 38,4 2,3 1,8 2,1 29,9
8 2,6 C 0,8 48,1 3,6 1,9 2 --
9 2,8 C 0,7 48,4 4,6 1,9 2 --
10 3 C 0,7 48,4 6 1,9 2 --
11 3,2 C 0,9 45 4 2 2 --
12 3,6 CI 1,1 42,1 <0.5 2 2,1 27
13 3,8 CI 0,9 45 <0.5 2 2 26
14 4,4 CI 1,5 58,6 <0.5 2 2,1 27,7
15 5,4 I -- 57,3 1,8 1,9 2,2 30,7
16 5,8 CI 2,6 103,7 <0.5 2,1 2,2 29
17 6,2 I -- 58,5 2 1,9 2,2 30,2
18 6,4 CI 1,8 71,9 <0.5 2,1 2,1 26,6
19 7,4 I -- 59,8 2,2 1,9 2,2 29,9
20 7,8 CI 2,5 100,2 <0.5 2,1 2,2 27,3
21 8,2 I -- 34,7 <0.5 1,9 2,2 25,1
22 8,4 C 0,7 48,4 2 1,9 2 --
23 8,6 C 0,8 48,3 1,1 1,9 2 --
24 8,8 C 0,9 46,9 1,6 1,9 2 --
25 9 C 0,8 47,9 1,3 1,9 2 --
26 9,6 CI 1,3 52,8 <0.5 2 2,1 23,1
27 9,8 I -- 29,9 <0.5 1,8 2,1 23,4
28 10 CI 1,2 46,8 <0.5 2 2,1 22,2
29 10,2 CI 0,8 48,3 <0.5 1,9 2 20,1
30 10,6 CI 1 41,9 <0.5 2 2 21,2
31 10,8 C 1 43,1 1,1 1,9 2 --
32 11,2 CI 1,1 43,2 <0.5 2 2 21,3
33 11,4 C 1,1 43,3 1,2 2 2 --
34 11,8 C 1 43,9 1,5 1,9 2 --
35 12 C 0,8 48,2 0,9 1,9 2 --
36 12,4 CI 1,9 75,6 <0.5 2,1 2,1 23,5
37 12,8 I -- 61 <0.5 1,9 2,2 27
38 13 I -- 69,6 <0.5 1,9 2,2 28,2
39 13,2 I -- 52,8 <0.5 1,9 2,2 25,5
40 13,4 CI 1,7 67,9 <0.5 2 2,1 22,6
41 13,6 CI 1,2 45,9 <0.5 2 2,1 20,5
42 13,8 C 1 42,1 1 1,9 2 --
43 14 C 0,8 48,1 1,3 1,9 2 --
44 14,2 C 0,7 48,4 2 1,9 2 --
45 14,4 C 0,8 48 0,6 1,9 2 --
46 14,6 C 0,8 48,4 1,4 1,9 2 --
47 15 C 1,1 45,1 0,5 2 2,1 --
CPT3
STIMA PARAMETRI GEOTECNICI
Nr: Numero progressivo strato Prof: Profondità strato (m) Tipo: C: Coesivo. I: Incoerente. CI: Coesivo-Incoerente Cu: Coesione non drenata (Kg/cm²) Mo: Modulo Edometrico (Kg/cm²) OCR: Grado di sovraconsolidazione Puv: Peso unità di volume (t/m³) PuvS: Peso unità di volume saturo (t/m³) Fi: Angolo di resistenza al taglio (°)
Nr. Prof. Tipo Cu Mo OCR Puv PuvS Fi
2 0,4 C 0,7 48,4 >9 1,9 2 --
3 0,6 CI 2,4 96,3 <0.5 2,1 2,2 40,9
4 0,8 CI 1,2 48,3 0,9 2 2,1 35,6
5 1,2 C 1,2 48,4 >9 2 2,1 --
6 1,4 I -- 89,2 <0.5 1,8 2,1 43,8
7 1,6 I -- 80 0,7 1,9 2,2 37,4
8 1,8 C 0,5 44,1 >9 1,9 1,9 --
9 2,2 I -- 57,1 1,2 1,9 2,2 33,1
10 2,4 C 0,4 39,6 5,4 1,8 1,9 --
11 2,8 C 0,7 48,4 2,4 1,9 2 --
12 3 C 0,8 47,7 5,2 1,9 2 --
13 3,2 C 0,8 47,6 >9 1,9 2 --
14 3,4 CI 1,3 53,1 <0.5 2 2,1 28,4
15 4,4 I -- 64,7 1,3 1,9 2,2 32,7
16 4,6 I -- 75,5 1,1 1,9 2,2 33,9
17 4,8 I -- 67,9 1,3 1,9 2,2 32,6
18 5,2 I -- 73,4 1,2 1,9 2,2 33,2
19 6,4 I -- 58,4 1,9 1,9 2,2 30,4
20 6,6 CI 1,8 69,9 <0.5 2,1 2,1 26,3
21 6,8 CI 2,4 93,9 <0.5 2,1 2,2 27,6
22 7,8 I -- 61,2 2,1 1,9 2,2 29,9
23 8 I -- 69,4 1,7 1,9 2,2 30,8
24 8,6 I -- 60,3 <0.5 1,9 2,2 29,2
25 9,2 C 1,2 47,2 2,4 2 2,1 --
26 9,4 C 0,9 46,7 2,3 1,9 2 --
27 9,6 C 1,1 42,8 2 2 2 --
28 10 C 1,4 56,8 2,2 2 2,1 --
29 10,2 C 1,2 47 1,9 2 2,1 --
30 10,4 C 1,2 49 1,1 2 2,1 --
31 10,6 CI 1,5 61 <0.5 2 2,1 23,3
32 11,4 CI 1,4 54,2 <0.5 2 2,1 22,4
33 11,8 C 0,9 44,8 2,1 1,9 2 --
34 12,2 CI 1,3 53,4 <0.5 2 2,1 21,9
35 12,4 I -- 38,3 <0.5 1,8 2,1 23,5
36 12,6 CI 1,1 45,6 <0.5 2 2,1 20,9
37 12,8 CI 1,5 61,6 <0.5 2 2,1 22,4
38 13,6 I -- 34,5 <0.5 1,9 2,2 20,5
39 13,8 CI 1,4 55,9 <0.5 2 2,1 21,5
40 14 C 0,8 48,1 0,7 1,9 2 --
41 15 C 1,1 43,3 0,7 2 2 --
INDAGINE AMBIENTALE A SUPPORTO DEL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE A SERVIZIO DEL P.U.A. C2-38
COMMITTENTE:
FANTON ING. ROBERTO
n° documento 036/2015/P-AMB
Data 22/06/015
PROVINCIA DI PADOVA
COMUNE DI ALBIGNASEGO
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 1
INDICE
Capitolo Pagina
1. PREMESSA 2
2. INQUADRAMENTO DELL’AREA 4
3. SITUAZIONE GEOLOGICO-STRATIGRAFICA GENERALE E LOCALE
7
4. CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL MATERIALE OGGETTO DI SCAVO
11
5. CONCLUSIONI 15
ANALISI CHIMICHE 17
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 2
1.PREMESSA
La presente relazione tecnica viene eseguita su incarico e per conto dell’Ing.
Fanton Roberto in relazione al progetto di realizzazione delle opere di
urbanizzazione a servizio del P.U.A. “C2-38” sito in via Roma nel Comune di
Albignasego.
Essa segue ed ottempera a quanto previsto dal D.L. 69/2013, convertito con
legge 09.08.2013, n.98 agli articoli 41 “Disposizioni in materia ambientale” e
41-bis “Ulteriori disposizioni in materia di terre e rocce da scavo”.
Le norme regolano la gestione di terre e rocce provenienti da cantieri non
soggetti a procedure di V.I.A. o A.I.A. che possono essere sottoposti al regime
di cui dell’art. 184-bis del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. qualora sia dimostrato:
“a) che è certa la destinazione all’utilizzo direttamente presso uno o più siti o
cicli produttivi determinati;
b) che, in caso di destinazione a recuperi, ripristini, rimodellamenti,
riempimenti ambientali o altri utilizzi sul suolo, non sono superati i valori delle
concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B della tabella
1 dell’allegato 5 alla parte IV del decreto legislativo n. 152 del 2006, con
riferimento alle caratteristiche delle matrici ambientali e alla destinazione
d’uso urbanistica del sito di destinazione e i materiali non costituiscono fonte
di contaminazione diretta o indiretta per le acque sotterranee, fatti salvi i valori
di fondo naturale;
c) che, in caso di destinazione ad un successivo ciclo di produzione, l’utilizzo
non determina rischi per la salute né variazioni qualitative o quantitative delle
emissioni rispetto al normale utilizzo delle materie prime;
d) che ai fini di cui alle lettere b) e c) non è necessario sottoporre i materiali
da scavo ad alcun preventivo trattamento, fatte salve le normali pratiche
industriali e di cantiere.”
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 3
La presente relazione fornisce un inquadramento dell’area, descrive le
procedure di campionamento e illustra i risultati delle analisi chimiche
eseguite sui terreni del sito, al fine di fornire indicazioni sulle caratteristiche
chimiche dei terreni che saranno oggetto di scavo.
Le risultanze di tale indagine, prima dell’inizio delle operazioni
movimentazione dei terreni di scavo, dovranno essere comunicate ad ARPAV
e per conoscenza all’amministrazione comunale interessata dall’attività di
scavo secondo le procedure indicate nella Circolare 397711 della Regione
Veneto contente tutti indirizzi operativi per la corretta applicazione delle
suddette norme.
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 4
2. INQUADRAMENTO DELL’ AREA
Il sito è ubicato in un area residenziale nella porzione meridionale del centro
abitato del comune.
L’area si inserisce quindi in una zona già sede di urbanizzazione diffusa di
natura residenziale in un ambito comunque ancora caratterizzato dalla
presenza di vaste porzioni di territorio adibite ad attività agricola.
Nel dettaglio l’area di cantiere insisterà in un’area attualmente adibita a
campo coltivato.
L’area oggetto di urbanizzazione risulta avere una superficie di circa 39.000
mq; ed il progetto oggetto del presente elaborato prevede di fatto la
realizzazione delle opere di urbanizzazione per una superficie di circa 12.000
mq per una profondità di circa 0.50-0.60 m
Sarà poi realizzata una vasca di raccolta delle acque piovane avente una
superficie di 1.800 mq ed il cui scavo raggiungerà la profondità massima di
1.50 metri da p.c.
Soltanto una ridotta porzione della superficie della lottizzazione sarà quindi
interessata dall’intervento oggetto di indagine e quindi dagli scavi di terreno
necessari alla realizzazione di strade, parcheggi, reti di scolo ed al
livellamento del terreno naturale.
Il volume di scavo verrà indicato dal proponente o produttore nei Modelli 1 e 2
da utilizzare per le comunicazione delle informazioni di scavo ad Arpav.
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 5
Ripresa aerea con ubicazione dell’area (Google Earth)
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 6
Ripresa aerea con ubicazione dell’area (Google Earth)
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 7
3.SITUAZIONE GEOLOGICO-STRATIGRAFICA GENERALE E
LOCALE
L’origine dei terreni che costituiscono il territorio dell’area di Padova, deriva
principalmente dalla deposizione delle alluvioni dei due principali fiumi che ne
caratterizzano il territorio: il Bacchiglione ed il Brenta.
La successione stratigrafica del sottosuolo è contraddistinta da una serie di
materiali aventi una composizione granulometrica variabile, compresa tra le
sabbie ghiaiose e le argille. Tali sedimenti si alternano e si intercalano
formando banchi e lenti più o meno estesi e potenti.
L’influenza dei corsi d’acqua è stata nel passato molto intensa, infatti le
variazioni stratigrafiche e granulometriche che avvengono anche su distanze
molto brevi riflettono la complicata morfologia superficiale e sepolta dei
numerosi corsi d’acqua che solcano e che hanno solcato il territorio patavino.
Dal punto geomorfologico, l’area di indagine si colloca in una zona di dosso
fluviale che, come visto, è caratterizzata da quote leggermente più elevate
rispetto alla campagna circostante e dalla presenza di terreni di natura
sabbiosa.
Storicamente queste strutture, per la loro minore propensione ad essere
sommersi, rappresentavano siti ideali per gli insediamenti e per le relative vie
di comunicazione.
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 8
Estratto della Carta Geologica d’ Italia 1:50.000 Foglio 147 “Padova Sud”
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 9
L’opera di arginazione artificiale dei due corsi d’acqua principali, operata
dall’uomo durante gli ultimi secoli, ha reso stabili i loro alvei impedendone la
divagazione che causava temporanee inondazioni di aree abitate. L’azione
antropica si è rivelata particolarmente incisiva nel corso degli ultimi anni con
lo sviluppo delle attività agricole e, successivamente, di nuove aree
residenziali che hanno mascherato i caratteri superficiali del preesistente
ambiente naturale.
In tali zone risulta inoltre presente una falda acquifera superficiale il cui livello
si pone a debole profondità rispetto al p.c. Altre falde acquifere più profonde
risultano contenute entro livelli sabbiosi confinati al letto e al tetto da strati
continui di materiale argilloso impermeabile per cui risultano di tipo artesiano
(in pressione).
La permeabilità dei terreni risulta in genere piuttosto bassa, con l’eccezione di
limitate aree di paleoalveo sabbioso in cui la permeabilità più essere media.
In tal senso la vulnerabilità degli acquiferi risulta bassa per le falde acquifere
profonde in pressione, protette da potenti banchi impermeabili verso la
superficie.
Estratto della Carta Idrogeologica della Pianura 1:250.000 – Tav. 1.4 P.R.A.C.
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L’ esatta definizione della natura granulometrica dei terreni presenti nel primo
sottosuolo deriva dalle risultanze degli scavi eseguiti per il prelievo dei
campioni di terreno e dalle prove penetrometriche eseguite per l’indagine
geologica.
In sintesi l’area oggetto di indagine è caratterizzata dalla presenza di terreni
superficiali è di natura limosa e limoso-sabbiosa e con una distribuzione
apparentemente omogenea all’interno dell’area di indagine. A profondità
maggiori si è riscontrata una fitta alternanza tra materiale di natura limoso
sabbiosa a consistenza medio-bassa e terreni di natura coesiva a bassa
consistenza fino al termine della prova eseguita.
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 11
4.CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL MATERIALE
OGGETTO DI SCAVO
Come già accennato, per la caratterizzazione chimica dei terreni naturali
oggetti di scavo, nei punti indicati nella figura sottostante, in data 19/05/2015,
sono stati prelevati, con trivella manuale, due campione medi rappresentativi
del terreno presente fino a 1.00 metro da p.c.
Estratto di planimetria di progetto con evidenziati i punti di prelievo
Di seguito si riportano le coordinate (WGS 84) del punto di scavo:
Sigla trincea Latitudine Longitudine
1 45°20'30.52"N 11°52'3.02"E
2 45°20'31.51"N 11°52'11.01"E
CAMPIONE 1 CAMPIONE 2
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 12
Trivella sui punti di campionamento C1 a dx e C2 a sx
Per la formazione dei campioni da analizzare si sono seguite le procedure
indicate dal DGRV 2922/03 nonché le modalità operative di prelievo,
conservazione e consegna, preventivamente pianificate e concordate con il
Laboratorio stesso.
I campioni inviati in laboratorio sono stati formati prelevando materiale delle
pareti di scavo di ciascuna delle due trincee.
Quindi, una volta completata l’omogeneizzazione mediante quartatura e
l’eliminazione di elementi con diametro > 2cm, i campioni sono stati raccolti in
un barattolo di vetro decontaminato nel numero di una aliquota.
In seguito sono stati sigillati in campo, etichettati, codificati ed inviati, a
temperatura controllata, al laboratorio chimico “Centro Analisi Chimiche” di
Rubano (PD).
Le analisi, così come l’indagine stessa, sono state condotte su un set di
parametri suggerito dal punto 4 del documento ARPAV contente gli “Indirizzi
operativi per l’accertamento del superamento dei valori delle concentrazioni
soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B della tabella 1 dell’allegato
5 alla parte IV del D. Lgs. n. 152/2006, con riferimento alle caratteristiche
delle matrici ambientali e alla destinazione d’uso urbanistica L. 98/2013, art.
41bis, comma 1 lett. b)”. Di seguito si riportano i parametri analizzati.
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 13
Campione Prof prelievo (m da p.c.)
Analiti
C1-C2 0.0-1.00
Arsenico, Cadmio, Cromo tot., CromoVI,
Nichel, Piombo, Rame, Zinco,
Idrocarburi pesanti e leggeri
I risultati sono riportati nei certificati allegati alla presente relazione mentre, di
seguito, vengono riportati in forma tabellare.
CAMPIONE 1
Elemento ricercato Valore rilevato Limiti Col. A
Residuo secco a 105°C (%p) 84.8
Scheletro (% p) 1.0
Arsenico 15.1 20 mg/kg ss
Cadmio <0.5 2 mg/kg ss
Cromo 23.4 150 mg/kg ss
Cromo esavalente <0.5 2 mg/kg ss
Nichel 21.2 120 mg/kg ss
Piombo 22.1 100 mg/kg ss
Rame 46.3 120 mg/kg ss
Zinco 72.5 150 mg/kg ss
Idrocarburi C12-C40 42.7 50 mg/kg ss
CAMPIONE 2
Elemento ricercato Valore rilevato Limiti Col. A
Residuo secco a 105°C (%p) 86.1
Scheletro (% p) 3.1
Arsenico 16.1 20 mg/kg ss
Cadmio <0.5 2 mg/kg ss
Cromo 19.3 150 mg/kg ss
Cromo esavalente <0.5 2 mg/kg ss
Nichel 18.1 120 mg/kg ss
Piombo 19.9 100 mg/kg ss
Rame 84.7 120 mg/kg ss
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 14
Zinco 69.1 150 mg/kg ss
Idrocarburi C12-C40 35.9 50 mg/kg ss
Le concentrazioni di contaminanti confrontate con i limiti di riferimento per il
sito in questione, ossia Colonna A (Siti ad uso residenziale) della tab. 1
(Concentrazione soglia di contaminazione nel suolo e sottosuolo) riportata
nell’Allegato 5 alla parte IV - titolo V del D.lgs. 152/06, rientrano
abbondantemente nei limiti di legge.
I risultati delle analisi chimiche eseguite sono riportati nel dettaglio nei rapporti
di prova allegati
INDAGINE AMBIENTALE IN COMUNE DI ALBIGNASEGO (PD) Pagina 15
5. CONCLUSIONI
L’area non è risultata affetta da contaminazione della matrice suolo e
sottosuolo, né il sito è mai stato considerato contaminato secondo la
procedura prevista dal d.lgs.152/06.
Le analisi chimiche eseguite sul campione di terreno naturale prelevato nel
sito non hanno mostrato superamenti delle concentrazioni previste dalla
normativa vigente relativa alle zone residenziali (Colonna A)
Le terre e rocce da scavo la cui concentrazione di inquinanti rientra nei limiti di
cui alla Colonna A della Tabella 1 dell’Allegato 5 alla Parte IV-Titolo V del D.
Lgs. 152/06, possono essere utilizzate come reinterri, riempimenti e rilevati in
qualsiasi sito, a prescindere dalla suo destinazione ed in qualsiasi processo
industriale in sostituzione dei materiali di cava.
Le informazioni ricavate dall’indagine sopra descritta sono ricavate da un
campionamento di tipo puntuale, la reale tipologia e quantità del materiale
scavato che sarà riutilizzato in altri interventi o processi produttivi sarà
comunicata e confermata negli appositi modelli predisposti dalla Regione
Veneto (Mod.1 e Mod.2).
Qualora il terreno venisse utilizzato in altri siti di destinazione diversi da quello
di provenienza, durante il trasporto i materiali di scavo dovranno essere
accompagnati dal documento di trasporto o da copia del contratto di trasporto
o dalla scheda di trasporto.
Data la tipologia di campionamento puntuale qualora si presentassero,
durante le operazioni di scavo del materiale, delle difformità da quanto
ricavato dall’analisi ambientale, il materiale dovrà essere gestito secondo
normativa vigente.
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Gli eventuali materiali derivanti dagli scavi non rispettosi dei requisiti di cui
all’art. 184 bis del D. Lgs. 152/06 e dell’art. 41 bis della L. n.98 del 09/08/2013
dovranno essere trattati a parte e sottoposti alle disposizioni in materia di
rifiuti.
Due Carrare, 22 giugno 2015
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