relatore : dario gennaro genova - 4 giugno 2019 · • web 1.0 è web tradizionale è “web...
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Relatore : Dario GennaroGenova - 4 Giugno 2019
COMUNICAZIONE = dal latino cum= con e munire=legare, costruire
Nella sua prima definizione è l’insieme dei fenomeni che comportano la distribuzione di informazioni
COSA SIGNIFICA COMUNICARE?
COME E’ CAMBIATA LA COMUNICAZIONE?
IERI
COMUNICARE significava semplicemente
trasmettere un messaggio per i canali tradizionali
(giornali o tv), unici mezzi di informazione presenti e quindi
unici CANALI.
COME E’ CAMBIATA LA COMUNICAZIONE?
OGGI
COMUNICARE 2.0Ricerca continua di interazione e coinvolgimento perché oramai
comunicare semplicemente NON BASTA PIU’…
si cerca l’INTERAZIONE
VIDEO YOU TUBE – ADV INTEGRATO
https://www.youtube.com/watch?v=QPr0iRKQ7IM
Nel mondo di oggi, dominato dall'immagine e dalle immagini, l'attività dicomunicazione esterna di una azienda racchiude infinite attività lavorativein continua e rapidissima evoluzione.
Per una qualsiasi società sportiva, titolare di un patrimonio sportivo esociale, la capacità di comunicare verso l’esterno i propri valori, le proprieemozioni e sensazioni, in maniera efficace, è fattore determinante di brandawareness e fattore influente per il raggiungimento di obiettivicommerciali.
LA COMUNICAZIONE 2.0, 3.0, 4.0?
➢Costituzione di un ufficio stampa competente,costante, giovane, disponibile, affidabile, tempestivo,credibile nelle risposte e nelle proposte, che svolgaun’azione efficace nei confronti dei mezzi dicomunicazione e dei giornalisti, che sia a contattoquotidiano con il settore sportivo, che garantisca unacomunicazione coerente con gli obiettivi aziendali eaiuti a creare un’opinione pubblica favorevole.
informareaumentare visibilità
sostenere l’immagine
creare reputazione
COMUNICAZIONE ESTERNA
➢sito web giovane, dinamico con inserimento di collegamenti Facebook, Twitter,Youtube,
➢Streaming partite e e-commerce (merchandising) – gestione diretta del sito internetda parte della società, attivazione di politiche di gestione dei social media perstimolare la fidelizzazione dei tifosi e del mercato;
LA COMUNICAZIONE ESTERNA e le attività da svolgere:
In aggiunta, è necessario prestare molta attenzione al versante della comunicazione interna essendo altrettanto strategico ed ancor più delicato.
La comunicazione interna, infatti, aiuta a costruire e modellare l'identità associativa, aspetto chiaramente fondamentale per la vita e la coesione di una organizzazione.
LA COMUNICAZIONE INTERNA e le attività da svolgere:
motivare coordinare
creare appartenenza
rafforzare identità
COMUNICAZIONE INTERNA
L'identità di una associazione, sia essa sportiva o ad altra finalità, non basta infattidichiararla o concettualizzarla, ma va soprattutto raccontata, in modo motivante ecoinvolgente.
LA COMUNICAZIONE 2.0, 3.0, 4.0?
• Web 1.0 è Web tradizionale è “web marketing” dal 1990
al 2000, web di sola fruizione con lettura di contenuti.
• Web 2.0 è Web sociale, di condivisione dal 2000 al 2006.
Il WEB SOCIAL MEDIA MARKETING connessione tra
le persone
• Nel 2006 si è iniziato a parlare di Web 3.0 è Web
semantico è “semantic” connessione tra le cose
• Web 4.0?
IL WEB 2.0
Web 2.0 è Web sociale, è SOCIAL MEDIA
MARKETING ovvero connessione tra le persone.
Con il Web 2.0 sembrava che gli utenti avrebbero potuto
ottenere tutto quello che avrebbero voluto da internet. In
realtà è un sistema che si traduce in un sovraccarico di
informazioni.
Web 2.0 è collegamento di pagine web tra loro,
condivisione dei dati tra siti web e applicazioni con l’uso di
social networking.
WEB 2.0: quali sono gli strumenti peraumentare il traffico al NOSTRO SITO?
IL WEB 3.0 Web 3.0 è connessione tra le cose, oltreché tra le persone basato
su dati e semantica, sul concetto di “rete come database”.
La ricerca web, con il Web 3.0, si arricchisce di nuovi concetti:
Ricerca contestuale
Ricerca personalizzata
Ricerca su misura
Ragionamento deduttivo
Evoluzione del Web 3D
Il Web 3.0 utilizza robot, che sono abbastanza intelligenti di
prendere decisioni in assenza di qualsiasi interferenza utente. Il
Web 3.0 consiste nel nuovo passaggio dalla connessione tra
persone a quella tra le cose. Saranno gli oggetti a parlarci e a darci
informazioni.
IL WEB 4.0 IL Web 4.0 come punto di sviluppo dell’intelligenza delle
macchine, per il quale Internet diventerà il computer planetario,
una gigantesca rete di interazioni molto intelligenti, dove
l’interconnessione e la comunicazione tra cose e persone
genereranno il processo decisionale.
Per adesso non abbiamo una definizione certa.
Web 4.0 è Web ubiquo “u-marketing” Tutto questo avrà
conseguenze a livello sociale e di marketing: si parlerà di ubiquity
marketing, ovvero il marketing presente ovunque, a seguito del
sempre minore confine tra reale e virtuale.
La tendenza 2019 o almeno la tendenza a cui si dovrebbe aspirare?
PAROLE D’ORDINE= UMANITA’ E CREDIBILITA’
Nel 2018, infatti, gli utenti hanno perso fiducia nei social media a
causa delle continue Fake News e dal grande scandalo
“CAMBRIDGE ANALYTICA.
I SOCIAL MEDIA, in particolare FACEBOOK più di
INSTAGRAM, hanno già messo in atto e continua ad adoperarsi
per combattere fake news e gli stessi utenti che le promuovono e
condividono.
Social media: ogni strumento ha unasua funzione specifica
Lo Sport e i social media
VIDEO - SOCIAL MEDIA REVOLUTION 2018
Social media: i numeri
Facebook Instagram
1- Numero di utenti in Italia 34 milioni 16 milioni
2- Età più rappresentata 25-44 anni 18-34 anni
3- Popolarità in diminuzione in aumento
4- Uso principale da smartphone e da pc solo da smartphone
5- Scopo principale connettersi con gli amici
connettersi con gli amici e ai
profili che pubblicano contenuti
interessanti
6- Gruppi si no
7- Primo impatto complesso semplice
8- Dialogo tramite i commenti molto poco
9- Numero di persone che interagiscono con
un contenuto rispetto al numero di followers
(engagement) basso alto
10- Importanza di una buona qualità delle
immagini/video media alta
11- Importanza del contenuto testuale alta media
12- Promozioni a pagamento per aumentare i
followers Si No
E’ meglio Facebook o Instagram?
DIPENDE
Non c’è una risposta che valga per tutti ma bisogna valutare alcuni
aspetti del tuo business.
Facebook, come si vede nella tabella, ha molti più utenti di Instagram
e di età mediamente più alta.
Quindi, se i il tuo cliente ideale (in marketing, il “buyer persona”) ha
una certa età difficilmente lo intercetterai su Instagram e conviene
quindi usare Facebook.
Al contrario, se il tuo cliente-tipo è di giovane età lo troverai su
Instagram (mi è capitato più d'una volta di sentire dire ai
giovanissimi che considerano Facebook “vecchio e pettegolo”).
E’ per lo SPORT cosa si consiglia?
C’è un’altra considerazione da fare: il settore in cui lavori. Ci sono
alcuni settori che sono ben rappresentati su Instagram e che
funzionano alla grande. Essendo IG e visto che parla per immagini, si
rivela molto adatto per chi “vende” SPORT. A volte non è sempre
così chiaro capire dove sia meglio concentrare i propri sforzi.
Ad esempio, nello SPORT funzionano bene su entrambi. In questi
casi la soluzione ideale, se sostenibile, potrebbe essere quella di
gestire tutti e due i canali contemporaneamente per intrattenere in
modi diversi due pubblici che sarà da valutare quanto siano
sovrapposti.
Social media:perché investire in questi strumenti?
Obiettivi generali raggiungibili con i social media
• Aumentare la comunicazione con i clienti• Veicolare traffico al sito• Ricordare i valori del brand• Aumentare l’influenza online• Coinvolgere gli amici dei fans e veicolare anche a loro i
messaggi• Informare il proprio pubblico in tempo reale• Migliorare il SEO ranking
Settori aziendali che possono essere coinvolti
• COMUNICAZIONE: creazione e consolidamento nel tempo di relazioni dirette e costanti; persuasività e maggiore targettizzazionedei messaggi;
• MARKETING/COMMERCIALE: recepimento diretto di feedback sui prodotti/servizi e in generale sulle attività di customer care: fidelizzazione innovazione: coinvolgimento attivo di clienti, partner e fornitori su idee, progetti, offerte, attività
• ORGANIZZAZIONE EVENTI
Come fare per raggiungere i tifosi e gliappassionati di sport?
"Prima di tutto bisogna comprendere che, oggi, gli appassionati di sport cercano le informazioni sul web. Prima di tutto nel sito del club ‐ un ottimo punto di partenza per informare i tifosi ‐ e poi sui social network, che più che informare dovrebbero essere un veicolo per coinvolgere, interagire e collaborare.L'obiettivo chiave di una strategia di social media è infatti di fornire ulteriori, coinvolgenti ed esclusivi contenuti per i tifosi/clienti e di costruire relazioni virtuose con i siti, con i blog e i forum già esistenti online. Certo, i club possono comunicare anche tramite i mass media o il marketing diretto, ma nessuno può offrire la stessa penetrazione della piattaforma web”.Intervista a Damiano Cori autore di “La nuova frontiera dellosport marketing
GRAZIE
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