requisiti di vendita - ipag.it · vecchia normativa dpd • molto tossici, tossici e nocivi chiusi...
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REQUISITI DI VENDITA:• AUTORIZZAZIONE SANITARIA:
• DITTA
• LOCALI
• PRODOTTI FITOSANITARI
• CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALLA VENDITA VALIDO
• DOCUMENTAZIONE VARIA
Ogni variazione va autorizzata
PAN ALLEGATO VI [1]Indicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanen ze
1. Il deposito dei prodotti fitosanitari obbligatorio deve essere chiuso e ad usoesclusivo, non possono esservi stoccati altri prodotti o attrezzature, se nondirettamente collegati all’uso dei prodotti fitosanitari. Possono essere conservaticoncimi utilizzati normalmente in miscela con i prodotti fitosanitari. Non vipossono essere immagazzinate sostanze alimentari, mangimi compresi. Possonoessere ivi conservati in deposito temporaneo anche i rifiuti di prodotti fitosanitari(quali contenitori vuoti, prodotti scaduti o non più utilizzabili), purché tali rifiutisiano collocati in zone identificate del deposito, opportunamente evidenziate, ecomunque separati dagli altri prodotti ivi stoccati.
2. Il deposito dei prodotti fitosanitari può anche essere costituito da un’areaspecifica all’interno di un magazzino, mediante delimitazione con pareti o retemetallica, o da appositi armadi, se i quantitativi da conservare sono ridotti. Nellocale dove è ubicata l’area specifica o l’armadio per i prodotti fitosanitari nonpossono essere detenuti alimenti o mangimi
PAN ALLEGATO VI [2]Indicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanen ze
3. Il deposito dei prodotti fitosanitari deve consentire di poter raccogliere eventualisversamenti accidentali senza rischio di contaminazione per l’ambiente. Il locale devedisporre di sistemi di contenimento in modo che in caso di sversamenti accidentali siapossibile impedire che il prodotto fitosanitario, le acque di lavaggio o i rifiuti di prodottifitosanitari possano contaminare l’ambiente, le acque o la rete fognaria.
4. Il deposito dei prodotti fitosanitari deve essere ubicato tenendo conto delle specifichedisposizioni in materia di protezione delle acque.
5. Il deposito o l’armadio devono garantire un sufficiente ricambio dell’aria. Leaperture per l’aerazione devono essere protette con apposite griglie in modo daimpedire l’entrata di animali.6. Il deposito deve essere asciutto, al riparo dalla pioggia e dalla luce solare, e ingrado di evitare temperature che possano alterare le confezioni e i prodotti, ocreare condizioni di pericolo. I ripiani devono essere di materiale non assorbentee privi di spigoli taglienti.
PAN ALLEGATO VI [3]Indicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanen ze
7. I prodotti fitosanitari devono essere stoccati nei loro contenitori originali e conle etichette integre e leggibili.
10. La porta del deposito deve essere dotata di chiusura di sicurezza esterna enon deve essere possibile l’accesso dall’esterno attraverso altre aperture (es.finestre). Il deposito non deve essere lasciato incustodito mentre è aperto.
11. Sulla parete esterna del deposito devono essere apposti cartelli di pericolo.
12. Sulle pareti in prossimità dell’entrata del deposito devono essere ben visibili inumeri di emergenza.13. Il deposito deve essere dotato di materiale e attrezzature idonee per tamponaree raccogliere eventuali sversamenti accidentali di prodotto.
PAN ALLEGATO VI [4]Indicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanen ze
6 - Recupero o smaltimento delle rimanenze di prodotti fitosa nitari e deirelativi imballaggiI prodotti fitosanitari revocati o scaduti, integri inutilizzati, devono essere:• conservati temporaneamente, secondo le disposizioni di cui all’art. 183,comma 1 lettera bb), del D. Lgs. n. 152 del 2006 e s.m.i., all’interno del depositodei prodotti fitosanitari in un’area apposita e ben identificata;• smaltiti secondo le prescrizioni di cui alla parte IV del D. Lgs. n. 152 del 2006 es.m.i.
Al momento dell’acquisto, nel caso di prodotti revocati ma ancora utilizzabili, ilrivenditore è tenuto ad informare l’acquirente sul periodo massimo entro il quale ilprodotto fitosanitario deve essere utilizzato, in modo che questi possaprogrammarne l’utilizzo entro il periodo consentito.
DEPOSITO E VENDITA DEI PRODOTTI FITOSANITARI
VECCHIA NORMATIVA DPD
• MOLTO TOSSICI, TOSSICI E NOCIVI CHIUSI IN
APPOSITO LOCALE O ARMADIO
• IRRITANTI E NON CLASSIFICATI LIBERI SU
SCAFFALI
NUOVA NORMATIVA CLP
• TUTTI I PRODOTTI FITOSANITARI, COMPRESI GLI
IRRITANTI, NON DEVONO ESSERE LIBERAMENTE ACCESSIBILI ALL’ACQUIRENTE MA ESCLUSIVAMENTE AL RIVENDITORE E AL PERSONALE PREPOSTO ALLA VENDITA.
INDIPENDENTEMENTE DALLA CLASSIFICAZIONE DI PERICOLO
ESPOSIZIONE PRODOTTI FITOSANITARI• PRIMA CON NORMATIVA DPD:
LIBERA PER I PRODOTTI CHE NON NECESSITAVANO
DI PATENTINO PER L’ACQUISTO.
NESSUN OBBLIGO DI INFORMAZIONE AGLI
ACQUIRENTI DI PRODOTTI FITOSANITARI
CLASSIFICATI IRRITANTI E NON CLASSIFICATI,
OBBLIGO SCHEDA DI SICUREZZA PER GLI ALTRI
• ORA CON LA NORMATIVA CLP:
TUTTI DEVONO ESSERE CHIUSI A CHIAVE, MAGARI IN UNA VETRINA MA PUR SEMPRE CHIUSA A CHIAVE.
OBBLIGO DI FORNIRE INFORMAZIONI GENERALI SUI PF AGLI UTILIZZATORI NON PROFESSIONALI.
OBBLIGO DI FORNIRE SCHEDA DI SICUREZZA AGLI UTILIZZATORI PROFESSIONALI
PRESCRIZIONI PER LA VENDITA PF (1)
AL MOMENTO DELLA VENDITA DEVE ESSERE PRESENTE ALMENO UNA PERSONAIN POSSESSO DEL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALLA VENDITA; QUESTO DEVEESSERE ESPOSTO E BEN VISIBILE NEL PUNTO VENDITA.IL DISTRIBUTORE È TENUTO AD INFORMARE L’ACQUIRENTE SUL PERIODOMASSIMO ENTRO IL QUALE IL PF DEVE ESSERE UTILIZZATO, NEL CASO IN CUIL’AUTORIZZAZIONE SIA STATA REVOCATA ED IL PF SIA ANCORA UTILIZZABILEPER UN PERIODO LIMITATO.I DISTRIBUTORI SONO TENUTI A COMPILARE UN REGISTRO NEL QUALERIPORTARE, PER OGNI PF LE QUANTITÀ VENDUTE AI SINGOLI UTILIZZATORIPROFESSIONALI. TALE REGISTRO PUÒ ESSERE COMPILATO ANCHE CONL’AUSILIO INFORMATIZZATO. I QUANTITATIVI VENDUTI PER OGNI PF PER OGNIANNO SOLARE COSTITUISCONO I DATI DA RIPORTARE NELLA DICHIARAZIONE DIVENDITA ANNUALE.TALE REGISTRO PERSEGUE FINALITÀ DI VERIFICA NEI PIANI DI CONTROLLOUFFICIALE REALIZZATI SUL TERRITORIO
PRESCRIZIONI PER LA VENDITA PF (2)
A TALE SCOPO I DISTRIBUTORI SONO TENUTI A COMPILARE ANCHE UNREGISTRO DELLE QUANTITÀ DI PF ACQUISTATI NEL QUALERIPORTARE, IN ORDINE CRONOLOGICO, LE QUANTITÀ ACQUISTATE DIOGNI PF. ANCHE QUESTO PUÒ ESSERE INFORMATIZZATO.NELLA SCHEDA DI CARICO VANNO INDICATI IL NOME, IL NUMERO DIREGISTRAZIONE ED IL QUANTITATIVO DI PF, IL NOME DELL’IMPRESAPRODUTTRICE E LA DATA DI ARRIVO DELLA MERCE.NELLA SCHEDA DI SCARICO VANNO INDICATI IL NOME E ILQUANTITATIVO DEL PF VENDUTO, LA DATA DELLA VENDITA E GLIESTREMI DEL NUMERO O CODICE DELL’ABILITAZIONE ALL’ACQUISTODI PF.
REGISTRAZIONE CARICO E SCARICO PF
PRIMA, REGISTRO CARTACEO
• ANDAVANO RIPORTATI SOLO I PF MOLTO TOSSICI,
TOSSICI E NOCIVI
• IL REGISTRO ANDAVA VIDIMATO DALLE ULSS
ORA, SCHEDE ANCHE INFORMATIZZATE
• TUTTI I PF ETICHETTATI CLP
• NON NECESSITA VIDIMAZIONE ULSS
COSA RIPORTARE NELLE SCHEDE:
CARICO
• NOME PF
• NUMERO DI REGISTRAZIONE
• IMPRESA PRODUTTRICE
• QUANTITATIVO CARICATO
• DATA ARRIVO MERCE
SCARICO
• NOME PF
• QUANTITATIVO VENDUTO
• DATA VENDITA
• NUMERO PATENTINO SE UTILIZZATORE
PROFESSIONALE
PRESCRIZIONI PER LA VENDITA PF (3)
LA VALIDITÀ DELL’AUTORIZZAZIONE SANITARIA DEI LOCALI È SUBORDINATA AL RISPETTO DEGLIOBBLIGHI PREVISTI DAL DPR 290/2001; IN CASO DI INOTTEMPERANZA L’AUTORITÀ COMPETENTEADOTTA ANCHE GLI OPPORTUNI PROVVEDIMENTI CAUTELARI.
AL MOMENTO DELLA VENDITA DEVE ESSERE PRESENTE ALMENO UNA PERSONA IN POSSESSODEL RELATIVO CERTIFICATO DI ABILITAZIONE PER FORNIRE ALL’ACQUIRENTE INFORMAZIONIADEGUATE SUL CORRETTO USO DEI PF IN MATERIA DI RISCHI E SICUREZZA PER LA SALUTEUMANA E L’AMBIENTE, NONCHÉ SUL CORRETTO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI.
ALL’ATTO DELLA VENDITA DI PF DESTINATI AD UTILIZZATORI NON PROFESSIONALI DEVONOESSERE FORNITI ALL’ACQUIRENTE INFORMAZIONI GENERALI IN MATERIA DI RISCHI ESICUREZZA PER LA SALUTE UMANA E L’AMBIENTE, NONCHÉ SUL CORRETTO SMALTIMENTO DEIRIFIUTI, NONCHÉ SU EVENTUALI ALTERNATIVE.
A CHI VENDERE I PRODOTTI FITOSANITARI?
PRIMA, DPD ORA, CLP
• MOLTO TOSSICI, TOSSICI E NOCIVI SOLO A CHI
POSSEDEVA PATENTINO PER L’ACQUISTO PF,
INDIPENDENTEMENTE DALLA PROFESSIONE
• GLI ALTRI PF A TUTTI, INDIPENDENTEMENTE
DALLA LORO PROFESSIONE
• AGLI UTILIZZATORI PROFESSIONALI E’ NECESSARIO IL
PATENTINO PER L’ACQUISTO DI TUTTI I PF
• IN ATTESA DEL DECRETO MINISTERIALE DI
DEFINIZIONE DEI PF AD USO NON PROFESSIONALE,
AGLI UTILIZZATORI NON PROFESSIONALI SI POSSONO
VENDERE PF NON INSERITI NELLA SEGUENTE TABELLA:
PITTOGRAMMA DI PERICOLO O\E AVVERTENZA
CLASSE E CATEGORIA DI PERICOLO INDICAZIONE DI PERICOLO
TUTTE LE CLASSI DI «PERICOLO PER LA SALUTE» E LE CATEGORIE DI PERICOLO
CORRELATE AL SIMBOLO
TUTTE LE INDICAZIONI DI PERICOLO CORRELATE AL SIMBOLO
TUTTE LE CLASSI DI «PERICOLO PER LA SALUTE» E LE CATEGORIE DI PERICOLO
CORRELATE AL SIMBOLO
TUTTE LE INDICAZIONI DI PERICOLO CORRELATE AL SIMBOLO
Pericolo per la saluteTOSSICITA’ ACUTA (cat. 4)
H302 – Nocivo se ingeritoH312 – Nocivo per contatto con la pelleH332 – Nocivo se inalato
Pericolo per la salute TOSSICITA’ SPECIFICA PER ORGANIBERSAGLIO (esposizione singola)
Categoria di pericolo 3
H336 – Può provocare sonnolenza o vertigini
H335 – Può irritare le vie respiratorie
QUALUNQUE PITTOGRAMMA O
NESSUN PITTOGRAMMA
Pericolo per la salute TOSSICITA’ PER LA RIPRODUZIONE categoria supplementare – Effetti sull’allattamento
o attraverso l’allattamento
H362 – Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno
QUALUNQUE PITTOGRAMMA O
NESSUN PITTOGRAMMA
Qualunque classe e categoria di pericolo OProdotto esente da classificazione di pericolo
EUH029 – A contatto con acqua libera gas tossicoEUH031 – A contatto con acidi libera gas tossicoEUH32 – A contatto con acqua libera gas altamente tossicoEUH070 – Tossico per contatto oculareEUH071 – Corrosivo per le vie respiratorie
GHS 6 PERICOLO
GHS 8 PERICOLO
O ATTENZIONE
GHS 7 ATTENZIONE
DECRETO LEGISLATIVO 14 agosto 2012 , n. 150
Attuazione della direttiva 2009/128/CE che isti tuisce un quadro per l’azione comunitaria ai Þ ni dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi.
Art. 3.Definizioni
c) utilizzatore professionale : persona che utilizza i prodotti fitosanitari nel corso di un’attività professionale, compresi gli operatori e i tecnici, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, sia nel settore agricolo sia in altri settori;
f) distributore: persona fisica o giuridica in possesso del certificato di abilitazione alla vendita, che immette sul mercato un prodotto fitosanitario, compresi i rivenditori all’ingrosso e al dettaglio;
g) consulente : persona in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi;
CONSULENTE 1
PERSONA IN POSSESSO DI:1. TITOLO DI STUDIO DI DIPLOMA O LAUREA IN DISCIPLINE AGRARIE O FORESTALI
2. ADEGUATA CONOSCENZA IN MATERIA DI DIFESA INTEGRATA
3. CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALLA CONSULENZA RILASCIATO DA AVEPA DOPO
CORSO APPOSITO E SUPERAMENTO ESAME FINALE
CONSULENTE 2• SVOLGE ATTIVITÀ NELL’AMBITO DELLA DIFESA FITOSANITARIA A BASSO APPORTO DI PRODOTTI
FITOSANITARI, INDIRIZZATA ANCHE ALLE PRODUZIONI INTEGRATA E BIOLOGICA, ALL’IMPIEGO
SOSTENIBILE E SICURO DEI PF E AI METODI DI DIFESA ALTERNATIVI
• L’ATTIVITÀ DI CONSULENTE È INCOMPATIBILE CON LA DIPENDENZA O COLLABORAZIONE DIRETTA A TITOLO
ONEROSO CON DITTE TITOLARI DI AUTORIZZAZIONE DI PRODUZIONE PF
• IL SOGGETTO IN POSSESSO DEL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALLA VENDITA NON PUÒ SVOLGERE
ATTIVITÀ DI CONSULENZA
• SE UNA PERSONA HA IL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALLA CONSULENZA E ALLA VENDITA DEVE
COMUNICARE ALL’ULSS DI RESIDENZA QUALE DELLE DUE ATTIVITÀ SVOLGE E IN QUALE PERIODO
6
Gli abilitati alla vendita forniscono informazioni adeguate su uso, rischi e sicurezza per salute umana e ambiente, stoccaggio e manipolazione, smaltimento rifiuti:
Agli utilizzatori professionali Agli utilizzatori non professionali
CARATTERISTICA LOCALI DEPOSITO E VENDITA
Rilevazione si no
Valutazione C NC NA
7 Il deposito è separato e chiuso a chiave 8 Tutti i PF sono detenuti in armadio idoneo 9 Il locale è dotato di ventilazione naturale o artificiale 10 Le aperture/finestre sono protette da griglie 11 Sono presenti cartelli segnalatori di pericolo 12 Sono presenti numeri di emergenza 13 La pavimentazione è impermeabile ai prodotti chimici e priva di
fessurazioni
14
È presente un sistema di contenimento: Ritenzione generale con pavimento in pendenza e raccolta in pozzetto a tenuta
Pavimentazione con soglia/cordolo Vasche/bacini di contenimento
15 Pareti trattate con rivestimento impermeabile
16 La ditta è in possesso di Certificato Prevenzione Incendi CPI Per superficie > 400 mq Per quantità > 50 t.
17 Esistono impianti estintori incendi
STOCCAGGIO E GESTIONE DEI PRODOTTI
Rilevazione si no
Valutazione C NC NA
18 Separazione dei PF da alimenti e mangimi 19 PF non sono a contatto diretto con pavimento 20 Imballaggi dei PF sono originali e integri 21 Presenza di procedura emergenza per sversamento/fuoriuscita
accidentale dei prodotti
22 Schede di sicurezza forniti agli utilizzatori professionali 23 Registrazione della consegna delle schede di sicurezza
DOTAZIONI DI SICUREZZA
Rilevazione si no
Valutazione C NC NA
24 Presenza di cassetta primo soccorso 25 Rubinetto d’acqua azionabile non manualmente 26 Doccia di emergenza 27 Sistema lavaggio oculare
28
Dispositivi Individuali di Protezione DPI: Semimaschera con filtro combinato polveri/vapori (bianco/marrone)
Occhiali paraspruzzi Tuta con protezione chimica Guanti Stivali
29 DPI sono conservati in luogo idoneo, accessibile e pulito
VERIFICA ETICHETTE PF IN DEPOSITO PER VENDITA
Rilevazione si no
Valutazione C NC NA
29
Nome commerciale Quantitativo in giacenza per vendita N° registrazione Stato amministrativo
30
Nome commerciale Quantitativo in giacenza per vendita N° registrazione Stato amministrativo
31
Nome commerciale Quantitativo in giacenza per vendita N° registrazione Stato amministrativo
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