residenza casamia rosbella nizza monferrato (at) disabilità diversificate marina di marco

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Residenza Casamia Rosbella Nizza Monferrato (AT) disabilità diversificate Marina Di Marco Direttore Sanitario ORPEA Italia. LA DISABILITA’. Concetto dinamico. LA DISABILITA’. Classificazione ICIDH - PowerPoint PPT Presentation

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Residenza Casamia Rosbella Nizza Monferrato (AT)

disabilità diversificate

Marina Di Marco Direttore Sanitario ORPEA Italia

LA DISABILITA’

Concetto dinamico

LA DISABILITA’

Classificazione ICIDH

• menomazione intesa come perdita a carico di funzioni fisiche o psichiche, che rappresenta l'estensione di uno stato patologico. Se tale disfunzione è congenita si parla di minorazione;

• disabilità, ovvero qualsiasi limitazione della capacità di agire come naturale conseguenza ad uno stato di minorazione/menomazione;

• handicap, svantaggio vissuto da una persona a seguito di disabilità/minorazione/menomazione.

LA DISABILITA’

Il nuovo standard ICF

Difficoltà di “funzionamento della persona” a livello organico e nella partecipazione sociale:

•Fattori biomedici

•Interazione sociale

Classificazione ICIDH

•Disabilità ed handicap (fattori organici)

Classificazione ICF

•Strutture Corporee, Attività e Partecipazione (fattori sociali).

LA DISABILITA

Prospettiva Organicistica

Stato morboso

Menomazione

Disabilità

Prospettiva Multidimensionale

Stato morboso

Menomazione

Disabilità

Fattori sociali

La Residenza “Casamia Rosbella” in Nizza Monferrato, è una Residenza multifunzionale,finalizzata all’ospitalità temporanea o definitiva di:

anziani parzialmente autosufficienti e non ( RAF/RSA) a causa di patologie cronico-degenerative

soggetti disabili adulti che necessitano di elevato grado di assistenza alla persona,per il miglioramento o quantomeno il mantenimento delle abilità residue,in presenza di importanti deficit psico- fisici

soggetti ultrasessantacinquenni con pregressa patologia psichiatrica diagnosticata

CASAMIA ROSBELLA

I diversi modelli assistenziali necessitano di progetti gestionali che ottemperino alle normative:

•DGR 17-15226 del 30 marzo 2005, •DGR 230-23699 del 22 dicembre 1997,•DGR 64-13649 del 22 marzo 2010

della Regione Piemonte.

NORMATIVA

Il percorso seguito per la definizione del nuovo modello assistenziale (D.G.R. n. 51-11389/2003), passa attraverso l’individuazione dei criteri e delle modalità per:

•garantire, anche sull’area della residenzialità socio-sanitaria per anziani, la flessibilità e l’adattabilità della risposta erogata a fronte della specificità del bisogno ;

•elaborare e gestire la progettualità individuale ai fini della personalizzazione della risposta residenziale, con monitoraggio sistematico e adeguamento dell’intervento in relazione all’evolversi della situazione trattata;

•comporre in forma omogenea i fattori di costo relativi a ciascun intervento, in relazione ai livelli assistenziali garantiti dalle strutture residenziali socio-sanitarie.

NUOVO MODELLO ASSISTENZIALE

OBIETTIVI

•Riportare la persona e i suoi bisogni al centro del sistema.

•Integrare le strutture residenziali con la rete complessiva dei servizi socio-sanitari della A.S.L. e dei Comuni

ORGANIZZAZIONE: FLESSIBILE

FLESSIBILITA’:

• Qualitativa;

•Quantitativa;

•Evidenziata su piani di assistenza individuali (PAI,PEI).

ORGANIZZAZIONE

Multidisciplinare:Assistenza caratterizzata da un setting di figure professionali con competenze diversificate.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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