ritorno… al futuro anno scolastico 2012/2013 progetto di educazione ambientale scuola primaria di...
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RITORNO… AL FUTURO
Anno scolastico 2012/2013
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Scuola Primaria di Fiuminata
Portafoto realizzato
con un giornalino di
fumetti
Presepi fatti con bottiglie di plastica,
vasetti di yogurt, carta…
Gioco da tavolo
ricavato da uno scatolone
Presentazione in PowerPoint sulla
plastica
Vaso di fiori per la «Festa della
Mamma» creato con contenitori di succhi,
ritagli di carta e cannucce
Presentazione sulla plasticarealizzata dagli alunni di
classe 4^e 5^
LA PLASTICA
DERIVA DAL
PETROLIO
Il petrolio• Il petrolio è un combustibile fossile che si
estrae dal sottosuolo, altamente inquinante ed esauribile.
La PLASTICA è un materiale:• A basso costo
• Leggero
• Non biodegradabile ma FOTODEGRADABILE
La plastica in base alla lavorazione
può essere PS (POLISTIROLO
VASCHETTE X ALIMENTI POSATEPIATTITAPPI
PET BOTTIGLIE X BEVANDEFIBRE SINTETICHE
PPOGGETTI per ARREDAMENTO CONTENITORI per ALIMENTI MOQUETTE.
PVCVASCHETTE PER
LE UOVA FILM TUBI
È ANCHE NELLE PORTE, NELLE
FINESTRE, NELLE
PIASTRELLE
Che cosa succede alla
plastica abbandonatanell’ ambiente?
La luce solare la riduce in piccole parti che inquinano i mari e il terreno
I frammenti ingeriti dagli animali marini ne provocano la morte
I frammenti ingeriti dagli animali terrestri e marini entrano a far parte della
nostra catena alimentare
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Poesie
Leggende
05 maggio 2013Cara amica Terra,sono un bambino di dieci anni e ti scrivo per ringraziarti di tutto ciò che ci offri: l’acqua, l’aria che respiriamo tutti i giorni e la vegetazione che ci dà ossigeno e dove si rifugiano tanti animali.Mi vorrei anche scusare per l’inquinamento che produciamo con i comignoli delle case e i tubi di scarico delle auto, scusa!Vorrei aiutarti dicendoti che miglioreremo, che inquineremo sempre di meno… lo spero!In ogni modo anche io che sono solo un bambino posso fare qualcosa : la raccolta differenziata, smettere di gettare rifiuti per terra e riciclare tutti materiali.Un abbraccio.
I fogli di carta
C’era una volta, un vecchio padre di famiglia che aveva ben quattro figli, quindi in casa c’erano molti stracci inutili che non voleva tenere. Così gli venne un’idea: inventare qualcosa con quei vestiti inutilizzati. Chiese aiuto alla moglie per dividere tutti gli stracci in minuscoli pezzettini per poi mandarli nella sua grande fabbrica dove decise di lacerarli, spezzarli in pezzi ancora più piccoli e metterli a bagno con dell’acqua. Così facendo aveva creato un liquido dal colorito chiaro che venne messo in una botte gigante. Decise di chiamare quella sua invenzione “pisto”, ma non sapeva cosa farci, tornò quindi dalla sua famiglia per chiedere consiglio. Mentre parlava si ricordò di una cosa: nella sua collezione di zanzariere c’era un doppione inutile, quindi lo prese e decise di utilizzarlo. Mentre trasportava la zanzariera questa gli scivolò dalle mani e finì dritta nella botte del pisto. Quando la riprese vide che su tutta la superficie era rimasto qualcosa attaccato. Così il vecchio, posò la rete a faccia in giù e quando la tirò su vide che sul telo dove aveva posato la rete c’era il pisto che era perfettamente rettangolare. Così lo mise ad asciugare e giorni dopo vide che si era perfettamente solidificato. Questo padre rimase stupito dal risultato, chiamò questa cosa “foglio di carta”.
Articolo giornalisticoLe origini dell’ agricoltura risalgono a circa 10000 anni fa nella “ mezzaluna fertile “ (Mesopotamia), dove sono stati scoperti resti di falci rudimentali e ciotoli: prima di allora l’ uomo cacciava gli animali e raccoglieva ciò che la natura offriva. Ogni zona aveva le sue produzioni e ciò dipendeva dal tipo di clima e di terreno.Ogni famiglia per vivere aveva bisogno di 5 chilometri quadrati circa di terreno e visto che l’Europa era ricca di foreste, l’ uomo si trovò ad affrontare una colossale opera di disboscamento.L’ uomo da nomade diventò stanziale con conseguente aumento della popolazione.Oggi per aumentare il raccolto vengono utilizzati concimi chimici, la popolazione mondiale infatti è in continua crescita: si calcola che nel 2150 10 miliardi di individui popoleranno il nostro pianeta.L’ utilizzo dei concimi chimici e dei fertilizzanti inquina i terreni e di conseguenza le coltivazioni e i cibi di cui ci nutriamo, causando malattie anche gravi.Le aziende inoltre producono un unico frutto, ma in grandi quantità, ricorrendo a prodotti chimici per proteggerlo dalle malattie e per renderlo più bello agli occhi di chi acquista.Facciamo un esempio: se si aggiunge una molecola di cipolla, che è resistente alla muffa, in un pomodoro, che non gode di questa caratteristica, quest’ultimo risulterà immune alla muffa. Molto naturale e genuino, non vi sembra?!Che cosa possiamo fare? Ricorrere a prodotti genuini che saziano di più e costano di meno; mangiare frutta e verdura stagionale ricca di vitamine che fanno bene alla nostra salute e perché no…..coltivare un piccolo orticello!!!!
Colori
Ci sono tanti sacchi
Il sacco giallo per l’indifferenziata
Il sacco marrone per la carta riciclata
Il sacco celeste per la plastica e le lattine
Che si buttano tutte le mattine
Il sacco bianco che sta in cucina
Lo butta via mia cugina Nina
Leon, il cartone
Leon prima era un cartone
e adesso è uno scatolone.
Al prossimo riciclaggio
spera di diventare carta per
formaggio.
UN FOGLIO DI CARTA
Da quando mi hanno
buttato
nel cassonetto sbagliato
non potrò più essere
riutilizzato!
Se mi porti a riciclare
nuovi fogli potrai ricavare
e gli alberi potrai salvare.
Pioraco: Museo della carta e della filigrana
Casenove: lavorazione del pane
A Pioraco ci siamo rimboccati le maniche e … abbiamo fatto la carta!
A Casenove abbiamo macinato, impastato e cotto il pane
AMICA TERRA (Spettacolo di fine anno sui temi della raccolta differenziata e del riciclaggio)
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