running magazine n° 1 - 2011
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Nel 2010 oltre 50 milioni di persone hanno corso su strada o sentieri. per un totale di 4,41 miliardi di uscite. i numeri di un business in crescita.
come corre il mercato USA
market & trend
Il punto vendita di Milano si distingue per il suo approccio alla disciplina, intesa come strumento per superare i propri limiti. Parla il titolare, Giovanni Amantea.
Runner Store,tra corsa e meditazione
la scarpa del mese
prodotti2011/12
cover story
MARCO ZANCHI: “Aspettatemi al prossimo check-point!”
il racconto e LE ESPERIENZE sul campoDEGLI ATLETI ITALIANI DELL’OTTAGONO GIALLO IN GARA A CHAMONIX.
Dietro le quinte dell’UTMB con Vibram alle pagine centrali
GIUSEPPE MARAZZI: “il piacere di esplorare i propri limiti”
alle pagine 8-9
a paginA 22focus shop
a paginA 16
tutte le novità da metterea scaffale
tutte le caratteristiche tecniche.i plus, il target di riferimento, le iniziative marketing a supporto.
reebok //PREMIER ZIGFLY
alle pagine 18-21
doppio testimonialmarco de gasperi & italo orrù
Puma, Nike e Adidas:la sfida DETOX di Greenpeace
a paginA 5
New Balance apre un monomarca a Bolzano
a paginA 4
a paginA 14
a paginA 11
Supplemento al numero 12 - 2011 di Outdoor Magazine - Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@outdoormag.itDirettore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 186 del 20 marzo 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
editoriale DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
2
Pronti, partenza, via…
Un progetto editoriale che “rincorrevamo” almeno da un paio di anni e che finalmente ha preso
vita. Quello che tenete tra le mani è il primo numero cartaceo di Running Magazine, mensile bu-
siness to business dedicato a chi lavora in questo sport, con un’apertura a 360°: dalla strada al
trail, dal triathlon allo skyrunning. Dedicato quindi ad aziende, distributori, importatori, rivendi-
tori specializzati e non, catene, scuole, club, associazioni, atleti e opinion leader.
Running Magazine vive nel solco delle riviste che l’hanno preceduta e che fanno parte del “pro-
fumato” bouquet di Sport Press: Pointbreak Magazine e Outdoor Magazine, leader nei rispettivi
settori, ovvero i dinamici mercati boardsport & action sport e outdoor. Running Magazine mutua
filosofia e strumenti delle sue “sorelle” più grandi ma fin da subito con una sua precisa e caratte-
rizzante identità.
A partire dalla veste editoriale della rivista cartacea: con il formato tabloid a facilitare la lettura
e a evidenziare meglio i contenuti. Per approfondire sia le dinamiche legate alla propria attività di
business, sia l’aggiornamento relativo all’offerta da commercializzare. Con interessanti e inedite
possibilità di promozione offerte anche agli inserzionisti proprio dal formato A3. Questo numero ol-
tretutto è in allegato con Outdoor Magazine proprio per garantire al lancio ancora più visibilità
e diffusione, mentre dal 2012 la rivista prenderà vita propria con una distribuzione indipendente.
Il progetto intende rappresentare uno strumento privilegiato per conoscere i prodotti, i dati e le
statistiche di mercato oltre che per anticipare le tendenze. Il nostro compito è anche quello di fornire
spunti di analisi, riflessioni, conoscenza e dibattito in un mercato dinamico, in costante evoluzione
e crescita, privilegiando la chiarezza dei contenuti. Senza tralasciare rubriche di servizio che rendono
il giornale un utile strumento di lavoro.
Alcuni esempi li trovate già su questo primo numero: a partire dalla cover story, in questo caso de-
dicata all’avventura vissuta con Vibram all’UTMB ma che nei prossimi numeri si focalizzerà più
nello specifico sulle principali aziende leader nella produzione di attrezzatura running. Proseguendo
con: la “Scarpa del mese”, uno spazio di ben due pagine nella sezione centrale del numero dedicato
con una vera e propria radiografia di una calzatura, il testimonial del mese (su questo numero ne
trovate ben due), una rubrica dedicata ai dati di mercato (tutta da leggere l’analisi sul mercati
USA a pagina 16) e il focus shop, che di volta in volta racconterà storia e strategie dei punti ven-
dita specializzati più “virtuosi” e dinamici del mercato italiano. E molto altro...
Insomma, un progetto, quello di Running Magazine, che si propone di vivere il mercato italiano,
dando voce a tutti i protagonisti. Ma senza rinunciare a fare informazione in modo incisivo, incal-
zante e diretto, attraverso inchieste, approfondimenti, interviste, analisi e argomentazioni d’inte-
resse per il retail, la distribuzione e l’industria.
Oltre al mensile cartaceo, Running Magazine propone una newsletter quindicinale con notizie
molto “breaking” e un sito web che vedrà presto la luce, oltre che la presenza sui principali social
network. Insomma una proposta completa e articolata per chi vive e ama questo mondo. Noi com-
presi, ovviamente.
Running Magazine: una rivista, una newsletter, un sito e molto altro
di angelo frigerio
FORMATO: A3 (TABLOID)
DISTRIBUZIONE: ABBONAMENTO POSTALE GRATUITOPER GLI OPERATORI DI SETTORE
DIFFUSIONE: ITALIA (NORD, CENTRO- SUD E ISOLE),ESTERO (EUROPA, USA)
TIRATURA: 6.000 COPIE/NUMEROEXTRA TIRATURA PREVISTA PER EVENTI E MANIFESTAZIONI
READERSHIP: 50.000 LETTORI
PERIODICITà: 10 NUMERI L’ANNO (NEL 2012)
N.B. LA TIRATURA CORRISPONDE AL NUMERO DI COPIE
EFFETTIVAMENTE SPEDITE. NON VEICOLANDO IL PRODOTTO
IN EDICOLA NON CI SONO RESI
// Running Magazine è una pubblicazione del gruppo SportPress srl, che edita due riviste trade leader nei rispettivi set-tori: Pointbreak Magazine (mensile B2B del mercato boar-dsport & action sport – www.pointbreakmag.it) e OutdoorMagazine (mensile B2B leader del settore outdoor – www.out-doormag.it).
Il gruppo è inoltre presente anche negli Stati Uniti con la societàDNF Media, che edita Outdoor Magazine USA(www.odrmag.com), divenuto in soli tre anni il giornale leaderdel mercato outdoor a stelle e strisce.
Sport Press Srl nasce dalla collaborazione tra Tespi Media-group e Sportmaker srl.
Tespi Mediagroup (www.tespi.net) è una holding editorialeche pubblica riviste trade specializzate tra le quali MediastoreItalia, Gamestore Magazine, Gameclub Magazine, Hitech Ma-gazine, Edu-Tech Magazine, Salumi & Consumi, Formaggi &Consumi, Dolci & Consumi, Salati & Consumi, Vini & Consumi.
Sportmaker srl (www.sportmaker.it) è una società specializ-zata in servizi alle aziende quali video production, web 2.0 esocial pr, ricerca personale nel canale sport, athlete manage-ment e sponsorship.
LA CASA EDITRICE
RUNNING MAGAZINE
VI DA APPUNTAMENTO
CON IL PRIMO NUMERO
2012 IN USCITA
A FEBBRAIO
COS’è RUNNING MAGAZINE
4
// New Balance, distribuita in Italia da Gartner Sports, ha
aperto il 14 ottobre un nuovo negozio monomarca a Bolzano,
in via Grappoli 36. Il punto vendita Only Store, che si ag-
giunge a quelli già esistenti a Roma, Lecce e Catania, seguiva
un’altra importante e recente inaugurazione: il flagship store
sulla 5th Avenue di New York. “Il nuovo New Balance Only
Store di Bolzano rappresenta un punto di riferimento per i
consumatori più esigenti”, ha sottolineato il brand manager
Christian Gartner. “Efficienza, qualità e passione che per-
mettono di vivere lo stile di New Balance come un’esperienza
che unisce sapientemente il mood life style e le performance
sportive. In due parole: New Balance”. Presso il punto ven-
dita di Bolzano è possibile trovare le scarpe più adatte per le
occasioni più diverse, dalle sneakers classic ai modelli per-
formance. Per la corsa e lo sport, la linea Performance pro-
pone una collezione completa in grado di soddisfare le
esigenze di ogni tipo di sportivo. Il negozio, di 70 mq, pre-
senta un arredo in pieno stile edificio newyorkese dei primi
anni del ‘900, con rivestimenti a effetto mattoni per una per-
fetta esperienza vintage.
A Courmayeur la 5a edizionedel Winter Eco Trail
// A Courmayeur tutto è pronto per la quinta
edizione del Winter Eco Trail. La manifesta-
zione podistica nasce dall’esperienza dei VDA
Trailers, che hanno già alle spalle grandi ap-
puntamenti podistici internazionali, come il Tor
Des Gèants e il The North Face Ultra Trail du
Mont Blanc, in collaborazione con il Comune
di Courmayeur e il Consorzio Val Ferret. La
gara avrà luogo alle pendici del Monte Bianco il
21 gennaio 2012. L’obiettivo di quest’anno è rag-
giungere quota 300 iscritti. A un mese dal-
l’evento, l’elenco dei partecipanti si aggira
attorno ai 110 iscritti. Sembra che tra i parteci-
panti ci sia anche Jules Henri Gabioud, vinci-
tore dell’edizione 2011 del Tor de Gèants, ma
ancora non è arrivata l’iscrizione ufficiale. Il per-
corso si sviluppa lungo la pista di sci di fondo e
si articola per 18 km sull’anello incantato di
neve battuta della Val Ferret, con un dislivello
positivo di circa 200 metri. VDA Trailers ha
scelto di donare un euro per ogni iscrizione a so-
stegno della realizzazione di bivacchi di soccorso
elitrasportabili e non ha previsto alcun premio
in denaro per il vincitore della gara.
New Balance apre un monomarca a Bolzano
// La calzatura da trail running La Sportiva Electron si è aggiu-
dicata il “Best debut award” della rivista americana Runner’s
world, riconoscimento destinato al miglior nuovo lancio sul mer-
cato. Electron è una calzatura da mountain running costruita con
l’innovativa MorphoDynamic Technology, basata su 4 concetti
fondamentali nella costruzione del pacchetto suola/intersuola:
stabilità, leggerezza, grip e adattabilità al terreno.
La nuova tecnologia è frutto di un lavoro di
ricerca e sviluppo su materiali e tecni-
che di produzione durato oltre
due anni, in collaborazione
con i migliori skyrunner.
alla scarpa “Electron La Sportiva”il Best Debut Award
// Sabato 8 ottobre, in una Milano piacevolmente soleggiata, si
è conclusa la prima gara di trail running in città. La prima edi-
zione di Salomon City Trail Milano, sul Monte Stella, è stata vi-
vacizzata grazie ai tanti iscritti e ai personaggi di spicco presenti.
Un giro unico di 5 km con partenza nelle vicinanze del campo
XXV Aprile (via Cimabue 24 - MM1 QT8) dove è stato allestito
il villaggio e la zona per l’intrattenimento. Un bel percorso con
picco massimo di altitudine a 160 metri, a coprire tutta l’area di
sentieri e sterrato opportunamente segnalati. Si sono imposti
Diego Abbatescianni con il tempo di 16’36’’ per la categoria ma-
schile e Susanna Serafini con 20’19’’ per quella femminile. Nu-
merosi i premi a sorteggio, tra cui quelli relativi alle offerte donate
alla Fondazione Pupi di Xavier Zanetti. Starter d’eccezione è stato
l’ex medaglia d’argento ai Campionati Europei di Atletica nel
1990 Gianni Poli, il quale, al termine della gara, ha dichiarato
che “Salomon City Trail Milano è una bella proposta nello sce-
nario degli appuntamenti agonistici milanesi”.
Grande successo per la 1a edizione di Salomon City Trail Milano
// www.salomoncitytrailmilano.it
NEWS
// L’espansione della linea di abbigliamento Puma e le nuove ini-
ziative prodotto finalizzate a differenziare l’offerta dedicata a life-
style e performance sport hanno contribuito alla crescita delle
vendite dell’azienda nel terzo quarter terminato il 30 settembre. La
crescita è stata del 7,3% per 841,6 milioni di euro. In termini di mo-
neta locale, le vendite sono cresciute del 10,2% garantendo con-
sensi al nuovo chief executive Franz Koch. Secondo Koch Puma
rispetterà le previsioni, raggiungendo un fatturato di 3 miliardi di
euro nel 2011 e di 4 miliardi nel 2015. Le vendite sono aumentate
grazie all’accelerazione dei prodotti performance che pesano per
circa il 35% sul totale. Ma anche i prodotti lifestyle stanno regi-
strando buoni risultati, in Italia e Francia. Positivo il trend della
categoria running grazie anche agli ottimi risultati registrati dal-
l’atleta Puma Usain Bolt ai mondiali di atletica di Daegu.
fatturato in crescita per puma.grazie anche al segmento running
DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
5
// Garmin ha recentemente annunciato l’ar-
rivo dell’App Fit per iPhone e Android. Si
tratta della prima applicazione che consente agli
utenti di tenere traccia di dati quali velocità,
passo, distanza, tempo e calorie durante l’atti-
vità sportiva. “L’App Fit di Garmin è la solu-
zione ideale per tutti gli utenti che per la prima
volta si avvicinano al fitness e agli strumenti per
monitorare i propri esercizi, ma anche per co-
loro che vogliono estendere il raggio d'azione
del proprio cellulare”, ha commentato Stefano
Viganò, MarComm mana-
ger recreation di Garmin
Italia. Facile da installare
e da utilizzare, visualizza
il tempo, la distanza
percorsa, l’andatura e
anche le calorie bruciate
durante la sessione di allena-
mento, senza impedire le funzioni MP3, te-
lefono e sms. Ma non è tutto, perchè Garmin
ha presentato anche Adaptor ANT+ per
iPhone, che consente ai possessori dello smart-
phone firmato Apple di utilizzarlo come un
vero e proprio GPS per il fitness, consentendo
di associare accessori Garmin come la fascia car-
dio e il foot pod. Al termine dell’attività fisica,
gli utenti hanno la possibilità di inserire delle
note personali circa l'allenamento, un vero e
proprio resoconto. I dati potranno poi essere in-
viati a Garmin Connect, dove è possibile vi-
sionare tramite grafici, illustrazioni, mappe,
foto, topografiche e altro, i dati registrati di
tempo, velocità altitudine e frequenza cardiaca.
L’App Fit di Garmin conserva uno storico dei
dati fino a 30 giorni precedenti.
in movimento con GarminApp Fit e Adaptor ANT+
// Nike ha presentato un nuovo ed esclusivo
cortometraggio che vede come protagonista la
celebre cantante e appassionata runner Ellie
Goulding: Music Runs Ellie. Il video è stato gi-
rato in varie località fra Stati Uniti e Regno
Unito e rivela le due principali passioni nella
vita di Ellie: la musica e il running. La cantante,
nonostante un tour da tutto esaurito negli
USA, è riuscita a trovare il tempo di allenarsi
per la Run to the Beat, la Mezza Maratona
Musicale di Londra organizzata da Nike+ che
si è svolta il 25 settembre 2011. "È fantastico
mettere insieme due cose di cui sono così ap-
passionata con un brand forte come Nike. Riu-
scire a correre mentre sto affrontando un tour
impegnativo è difficile ma per me indispensa-
bile e credo che questo film mostrerà come rie-
sco a combinare i due impegni”, ha commen-
tato Ellie. Per siglare la sua partnership con
Nike, la ventiquattrenne cantautrice ha realiz-
zato anche un sorprendente brano ispirato al
suo amore per il running. Mixato dal DJ e pro-
ducer Alex Metric, Run into the Light è di-
sponibile ora su iTunes.
Un nuovo cortometraggio firmato Nike+ con Ellie Goulding
// Greenpeace ha lanciato la sfida Detox
(Panni Sporchi) a tre grandi aziende inter-
nazionali con lo scopo di vedere quale delle
tre riuscirà per prima a eliminare le sostanze
chimiche pericolose dal loro sistema pro-
duttivo in minor tempo. L'organizzazione
non governativa riguarda i colossi Nike, Adi-
das e Puma che, fra le aziende di articoli
sportivi, dispongono di subappaltatori in
Cina che rilasciano sostanze tossiche e pro-
dotti chimici nei fiumi del paese, senza re-
golamentazione. La prima a rispondere alla
sfida di Greenpeace, a fine luglio, è stata
Puma, che ha dichiarato di voler prendere
parte alla competizione impegnandosi a for-
nire un calendario preciso per raggiungere
l’obiettivo emissioni zero e l’eliminazione
delle sostanze chimiche pericolose in tutto il
ciclo di vita del prodotto entro il 2020. Puma
ha anche dichiarato che pubblicherà un
piano d’azione dettagliato e che intende ri-
spettare il suo impegno. A seguire anche
Nike, a metà agosto, e Adidas, a fine agosto,
hanno aderito alla sfida, promettendo di
produrre una tabella di marcia verso la gra-
duale eliminazione di sostanze chimiche pe-
ricolose in tutte le fasi della catena di pro-
duzione.
Puma, Nike e Adidas:la sfida DETOX di Greenpeace
6
L’attrice Eva Mendes sceglie la linea EasyTone
// di recente reebok ha effettuato una sessione
fotografica con la fotografa internazionale di
moda ellen Von Unwerth a los angeles. Prota-
gonista l’attrice eva Mendes, che per mante-
nersi in forma utilizza abbigliamento e footwear
reebok easyTone. eva ha parlato in esclusiva
del suo metodo di allenamento. Tra i suoi se-
greti ci sono le lunghe camminate con il suo
cane, a conferma dello studio condotto dal dot-
tor Mathew reevs (docente di Michigan State
University), secondo il quale i padroni di cani
camminano di più. a proposito del suo outfit
d’allenamento, la Mendes ha dichiarato: “l’ab-
bigliamento easyTone non si limita solo alla pa-
lestra. gli shorts possono essere indossati sotto
i pantaloni mentre si passeggia con il cane o si
fanno commissioni. È davvero facile aggiungere
easyTone al proprio guardaroba. inoltre i top
con doppio strato della collezione fW11 sono la
perfetta combinazione di comfort, praticità e
femminilità”. l’attrice ha anche aggiunto: “il se-
greto della collezione easyTone è che la tecno-
logia c’è e si sente, ma non si vede”. la
collezione abbigliamento e footwear easyTone è
disponibile nei migliori negozi di abbigliamento
sportivo e sul sito ufficiale del brand.
// reebok ha presentato la nuova
campagna advertising multi-piattafor-
ma dedicata alla calzatura con suola
ammortizzata ZigTech e realizzata dal-
l’agenzia Bobby digital Studios. Com-
prensiva di uscite su stampa, web e TV
oltre che di promotional event nelle
principali palestre italiane, questa cam-
pagna ha come claim “Zigify your
run, ZigTech reebok” e gioca sul mo-
vimento di una scia di suole dalla for-
ma a zig-zag che invadono le strade
delle più grandi capitali del mondo. Per
la stampa sono previste pubblicazio-
ni su testate quali Sport Week e Me-
n’s Health. in TV la pubblicità è tra-
smessa sulle reti Mediaset, Mediaset
Premium, rai, la7, deejay TV e Sky
all’interno dei palinsesti sportivi di
grande rilevanza mediatica, fino ad ar-
rivare a programmi di successo e tra-
smissioni musicali. Sul web sono in-
vece previste ads e banner animati su
piattaforme tra cui facebook.com/ree-
bokmen e google, oltre che su porta-
li di sport ed entertainment quali gaz-
zetta.it, Corrieredellosport.it, Tut-
tosport.com, goal.com e Wi-
red.it. Per quanto riguarda la
promozione in palestre, l’azien-
da ha previsto l’allestimento di lo-
candine, display, vetrofanie e al-
tri materiali PoS. la contestua-
lizzazione urbana permette di sot-
tolineare la doppia valenza di Zig-
Tech che non è solo un prodotto
sportivo ma una vera e propria ico-
na di lifestyle. aspetto, quest’ultimo,
convalidato anche dalla recente “ado-
zione” come testimonial dell’ex-voce
delle Pussycat dolls nicole Scher-
zinger.
DUE
TEST
IMON
IAL
D’EC
CEZI
ONE
PER
REEB
OK
// www.reebok.com
UNA campagna dedicata alle ZigTech,ai piedi anche di Nicole Scherzinger
NEWS
// È la migliore scarpa del mondo. Così si è
espressa Runner’s World Magazine, autorità
mondiale in materia di running. Asics GT-
2160 ha ricevuto il premio internazionale
“Editor’s Choice” Award 2011. La scarpa in-
fatti è stata selezionata dai direttori di Run-
ner’s World dei 15 paesi in cui la rivista
viene pubblicata, per la sua stabilità, re-
attività, ottima calzata e ammortizza-
zione. Alistair Cameron, presidente e
ad di Asics Europa B.V. sottolinea:
“Questa è la seconda volta che la serie
GT-2100 vince un premio, non a caso è tra
le più apprezzate”. Il modello GT-2100 era
già stato premiato nel 2005, la prima edi-
zione del premio internazionale “Editor’s
Choice”. Asics ha ricevuto inoltre il premio
“Best Buy” per il modello primavera estate
2012 Gel-1170, che sarà segnalato
nella guida all’acquisto in
uscita a gennaio 2012, in
particolare per
lo straordina-
rio rapporto
q u a l i t à -
prezzo.
La nuova scarpa ASICS GT-2160 premiata da Runner’s World Magazine
// Si è tenuta sabato 10 dicembre l’undicesima
edizione della Boa Vista Ultramarathon nel-
l’isola di Capo Verde. Vincitore della gara 150
km no stop il capoverdiano Fortes Spencer Va-
rela Edison, che ha raggiunto il tra-
guardo in 19h e 16 min. Dopo
un’ora e 44 min è arrivato il conna-
zionale Cabral Josè Daniel. Meda-
glia di bronzo per l’italiano Roberto
Zanda, che ha fermato il cronome-
tro a 21h e 14 min. La prova fem-
minile è stata vinta dall’italiana
Marta Poretti che con il tempo di
21h e 17 min ha ottenuto il quarto posto asso-
luto e staccato di oltre due ore la vincitrice della
scorsa edizione Alice Modignani. Ritiratosi
dopo oltre metà gara il podista americano Todd
Kasteler, famoso per le sue performance spor-
tive in Himalaya, che ha dovuto rinunciare a
concludere la Boa Vista Ultramarathon. Novità
di quest’anno: una nuova classifica per gli atleti
che volessero fermarsi al traguardo
intermedio di 70 km. Ancora una
volta è stato un italiano ad aggiudi-
carsi questo premio: Caludio Morlin
ha raggiunto la meta in 7h e 49 min,
staccando di 45 min il capoverdiano
Pires de Miranda Kueny. Erano 37 i
concorrenti partiti alle 7 di sabato 10
dicembre, che dovevano raggiungere
il traguardo in un tempo massimo di 50 ore. In
5 si sono ritirati dalla gara. L’ultimo trailrunner
è giunto al traguardo alle 22.55 di domenica 12
dicembre.
Medaglia di bronzo per un italiano sul podio della maratona di Capo Verde
// In occasione della 42° ING New York City
Marathon, all’Expo del Jacob Javitt Center,
ampio spazio è stato
riservato allo stand
Brooks. Che ha pre-
sentato la novità della
stagione: il Pure Pro-
ject. La nuova colle-
zione ha quattro
modelli ben differen-
ziati: Connect, Ca-
dence, Flow e Grift,
da quello più estetico
a quello più running.
Molti maratoneti statunitensi hanno testato i
modelli Pure lungo tutti i 42.195 km previsti
dalla maratona. Secondo alcune stime nel set-
tore running, da novembre 2010 Brooks ha so-
pravanzato Asics al primo posto negli Usa.
Brooks sbarca alla New York City Marathon
// Sta per cominciare la disfida podistica dei
100 giorni. La prova consiste nel correre o
camminare almeno mezz’ora ogni giorno per
100 giorni consecutivi a partire dall’1 gen-
naio 2012. La partecipazione è libera e gra-
tuita. Per i dettagli è necessario collegarsi a
www.epodismo.com/100. Sarà necessario in
seguito stampare la tabella, sulla quale an-
notare giorno dopo giorno il progresso, per
poi aggiornare gli organizzatori sul sito, scri-
vendo commenti e annotazioni. La sfida non
è tanto fisica, ma psicologica. Riuscirete a
mantenere l’impegno per 100 giorni conse-
cutivi?
100 giorni consecutivi di corsa a partire dall’1 gennaio
// Si è conclusa lo scorso 6 novembre la prima
edizione della Millet Etna Valetudo Skyrace,
tappa finale del circuito internazionale di corsa
in montagna Mountain Running (MNRIC). Il
percorso lungo 22 km è stato affrontato da 125
atleti sull’Etna, attraverso colate laviche e pinete
con un dislivello positivo di 900 metri e nega-
tivo di 1150 metri. Punto di partenza il Rifugio
Citelli e arrivo al Rifugio Ragabo, passando da
Piano Provenzana. La categoria maschile è stata
vinta dal rumeno Ionut Zinca, seguito dagli ita-
liani Mikhael Mamleev e Maurizio Fenaroli. Il
podio femminile invece ha visto sul gradino più
alto Emanuela Brizio, seguita da Debora Car-
done e Cecilia Mora. La prossima edizione è fis-
sata per il 30 settembre 2012.
Millet Etna Valetudo Skyrace e la corsa in mezzo alla lava del vulcano
noVeMBre 2011
DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
// Domenica 27 novembre si è svolta la ma-
ratona di Firenze con 8.000 partecipanti e
3000 “family walking”. Lo scorso 21 novem-
bre è stata invece presentata la Barclays Mi-
lano City Marathon 2012, che si disputerà il
prossimo 15 aprile. Grandi eventi podistici
sponsorizzati da Enervit. La maratona mila-
nese presenta due grandi novità: l’ingresso
come title sponsor di Barclays e il blocco to-
tale del traffico. Il 15 aprile infatti sarà una
delle domeniche ambientali, insieme al 25
marzo e al 27 maggio (tappa finale del Giro
d’Italia), per le quali è stato indetto il blocco
totale del traffico. “L’auspicio di tutti noi è
che i milanesi si riconoscano sempre più nella
maratona di Milano e non, come accaduto fi-
nora, nella maratona di New York” ha affer-
mato Franco Arturi, vicedirettore della
Gazzetta dello Sport. Dopo il grande successo
della precedente edizione con 10.203 iscritti
provenienti da 55 paesi, gli organizzatori della
maratona milanese hanno deciso di mante-
nere la formula vincente del percorso, della
staffetta e del Charity Program. Tragitto in-
variato: si parte dal polo fieristico di Rho-Pero
fino a Piazza Castello, passando dallo stadio
San Siro, l’Arco della Pace, il Parco Sem-
pione, il Duomo, i Navigli e l’Arena Civica.
Due grandi maratone Enervit a Firenze e Milano
// In occasione dell’ultimo giorno del-
l’anno, il 31 dicembre, Nike invita i runner
romani (ma non solo) a partecipare alla We
Run Rome. La gara, competitiva e non com-
petitiva, è lunga 10 km e attraverserà il cen-
tro storico di Roma. In attesa di
quell’evento, i partecipanti sono stati invi-
tati lo scorso 15 dicembre presso l’Energie
Store di via del Corso 179. Appuntamento
con la dj Silvie Loto, che ha presentato la
sua track Essential Frame, creata apposita-
mente per il Tiber Track Running Club. Sil-
vie è uno dei 4 deejay internazionali
(insieme a Nina Jraviz, Marco Carola, Jamie
Jones) scelti per realizzare una soundtrack
che sostenga la performance dei runner.
“We Run Rome”: 10 km nel centro storico di Roma
// Secondo un rapporto del quotidiano te-
desco Handelsblatt, Puma sta aumentando
la capacità produttiva in Africa, un conti-
nente in cui il marchio è stato attivo per
molti anni, in particolare attraverso la spon-
sorizzazione di squadre di calcio nazionali. Il
giornale sostiene che uno dei partner Puma
sta per impiantare una fabbrica in Kenya,
evento che potrebbe essere seguito da ulte-
riori impianti di produzione sul continente.
Per il momento, Puma ha partner di produ-
zione in Sud Africa, Mauritius e Swaziland.
Puma scommette sulla capacità produttiva dell’Africa
// Lo scorso settembre Stefano Benatti, in-
ventore e organizzatore della Traslaval, la
corsa a tappe sulle Dolomiti, aveva annun-
ciato pubblicamente lo stop definitivo della
manifestazione: “Sono stanco e voglio la-
sciare la Traslaval con un bel ricordo e suc-
cesso”. Ma anche questa volta ha vinto lo
sport. Nel 2012 infatti si rinnoverà l’appun-
tamento con il giro podistico a tappe della
Val di Fassa, che però cambierà nome: da
Traslaval a Val di Fassa Running, costituita
dall’omonimo comitato presieduto da Fran-
cesco Cincelli. Dal 24 al 29 giugno si correrà
aiutati dai preziosi suggerimenti di Stefano
Benatti lungo le tradizionali cinque tappe:
Soraga, Moena, Canazei e Vigo di Fassa, per
finire al rifugio Buffaure. Fulcro operativo
resta Pozza di Fassa. La neonata Val di Fassa
Running può vantare comunque 13 edizioni
archiviate con successo, dal 1999 al 2011.
Storica è stata l’edizione del 2000, animata
da oltre 250 corridori e vinta da Matteo Pi-
goni ed Elena Riva. Nel 2005 invece la gara
divenne internazionale e venne vinta dal ke-
niano Nickson Rugut Kiptolo.
Nel 2012 la Traslaval diventa “Val di Fassa Running”. Ma il percorso non cambia
ph.newspow
er/eos
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• BenedeTTo Sironi
Della The North Face Ultra Traildu Mont Blanc 2011 sapete ormaitutto. Sono passati quasi 4 mesidalla gara e i vari media, specializzatie non, hanno ampiamente vivise-zionato l’evento con dovizia di par-ticolari e considerazioni annesse, apartire dalla terza vittoria consecu-tiva di Kilian Jornet (2008, 2009 e2011, nel 2010 la gara è stata so-spesa a causa del maltempo). Il mo-tivo per cui noi ne parliamo soloadesso è la diversa chiave di letturache vogliamo offrirvi, visto che que-st’anno l’UTMB l’abbiamo vissutain prima persona sotto un’angola-tura particolare, molto intensa edemozionante (per un riassunto tele-grafico della gara vedi il box a de-stra).
IL TEAM VIBRAM - Breve premessa: Vi-bram - già sponsor ufficiale del-l’evento negli ultimi quattro anni -ha deciso di partecipare all’UTMB2011 con un proprio team. Par-tendo da 150 candidature prove-nienti da 12 nazioni, sono stati se-lezionati 5 atleti che potesserorappresentare al meglio lo spiritodel brand e che rispondessero alclaim “Ordinary people being ex-traordinary”, ovvero persone “nor-mali” in grado di compiere impreseeccezionali (sottointeso, grazie an-che al brand dell’ottagono giallo, vi-sto che hanno utilizzato modelli La-fuma, Saucony, Hi-Tec e NewBalance con suola Vibram). È natocosì il Team Vibram UTMB, condue atleti italiani, uno svizzero e duefrancesi, in grado di rappresentaretutti e tre i paesi attraversati. Nellapagina a fianco trovate le interviste
ai 4 atleti (il quinto, lo svizzero Can-dide Gabioud, non ha potuto par-tecipare causa infortunio). Men-zione a parte merita JeromeBernard, responsabile marketing Vi-bram, che non ha partecipato al-l’UTMB ma ha dato ottima prova disé nell’altrettanto impegnativa CCC(92 km – 5.100 mt di dislivello po-sitivo) piazzandosi oltretutto in ot-tima posizione.
DIETRO LA TELECAMERA - Al fine di do-cumentare al meglio questa straor-dinaria esperienza, ogni atleta Vi-bram è stato seguito nel corso dellagara dalle telecamere di Sportma-ker, azienda milanese specializzata inservizi per le aziende tra i quali pro-prio la produzione video. La troupedi Sportmaker aveva già realizzato ilvideo di presentazione del team Vi-bram e per l’UTMB si è fatta lette-ralmente “in quattro”: ossia ha se-guito notte e giorno la gara con ben10 persone suddivise in quattroteam, uno per la logistica e tre de-dicati unicamente alle riprese video,al fine di poter documentare i pas-saggi di tutti e quattro gli atleti insvariate posizioni del percorso. Iltutto con il supporto di Ferrino (cheha fornito il materiale), sotto la su-pervisione tecnica di AlessandroBeltrame (esperto operatore con sva-riate esperienze tra documentari eoutdoor in qualsiasi condizione efrangente) e la precisa regia di LucaSantini (vero e proprio guru della lo-gistica e general manager di Mapsrl, società italiana di formazioneaziendale specializzata in outdoortraining).
DUE GIORNI INTENSI - Abbiamo avuto ilpiacere di unirci al team Sportma-ker e di vivere quindi sul campol’evolversi della gara. Innanzituttole condizioni meteo quest’annosono state davvero impegnative pergli atleti. Pioggia battente, neve inquota e basse temperature hannocostretto gli organizzatori a postici-pare la partenza alle 23.30 (anziché
alle 18.30) e a modificare il percorso(169 km al posto di 166 km). Tuttociò ha reso l’edizione 2011 la piùsfiancante della storia dell’UTMB,come testimonia anche l’elevato nu-mero di abbandoni (circa la metà).Seguire dal vivo molte fasi dellagara, accogliere gli atleti esausti e af-famati ai ristori, scorgere nei loro oc-chi le più variegate e intense emo-zioni. E ancora: aspettarli in cima aun colle dopo un’interminabile sa-lita di 1.000 metri di dislivello allaluce di una lampada frontale o in-crociare il loro sguardo perso tra lavoglia di abbandonare e l’incrolla-bile volontà di arrivare fino alla fineper sé, per la propria famiglia, pertutti coloro che li hanno sostenuti.Un viaggio verso i confini dei proprilimiti, tante scene di un unico filmche le telecamere di Sportmakerhanno cercato di immortalare inun epico ma quanto mai umanoracconto corale.
LA FORZA DEL TEAM - Al di là dei ri-sultati raggiunti, comunque ottimi(vedi interviste a fianco), l’esperienzadel team Vibram è stata anche l’oc-casione per un coinvolgimento diparte dello staff aziendale. Oltre a es-sere presenti con uno stand nel vil-laggio espositivo di Chamonix,come tutti gli altri sponsor, Vibramha infatti messo in campo un se-condo team composto da alcuni deisuoi dipendenti e collaboratori,chiamati a seguire e assistere gli atletilungo il percorso. Tra i quali NicolaFaccinetto (team coordinator), Cor-rado Giambalvo (maratoneta emembro del Vibram FiveFingersTest Team), Annalaura Gatto (mar-
keting) e il già citato Jerome Ber-nard. Perfino l’amministratore de-legato Adriano Zuccala ha datoprova del suo “attaccamento allamaglia” nonché della sua ottimaforma fisica correndo per alcunitratti del percorso con i vari atleti...
BUONA VISIONE - Questa bellissimaesperienza ha dato vita a “The Ex-traordinary Story”, film-documen-tario di 40 minuti dedicato appuntoal team Vibram ma anche al-l’UTMB in generale, con tutto ilsuo incredibile bagaglio di emo-zioni. Ci piace per questo chiudereproprio citando un’altra delle frasiracchiuse in questo film, oltre aquella che trovate sopra la foto inapertura: “Nature factor - Sentire ilcaldo abbraccio dell’infinito, con-dividere gli umori della terra. Na-tura. In queste cangianti distese, traspazi lucenti e incontaminati, ri-trovo te, materna compagna di viag-
gio. Un’ombra minuscola mi correa fianco, tra cime imponenti e mae-stose. Ripenso alle parole di WalterBonatti. Come un instancabileesploratore, proteso verso nuovesfide, sconfinati orizzonti. Ma la piùgrande avventura è sempre dentronoi stessi”.
Il film Vibram realizzato da Spor-tmaker sarà distribuito tramiteDVD attraverso molteplici canali.È candidato inoltre a parteciparead alcuni tra i più importanti festi-val di cinema e montagna in Italia ea livello internazionale. Un rias-sunto del filmato è stato inseritonel DVD ufficiale dell’UTMB. In at-tesa di una visione completa potetegustarvi il trailer inquadrando il co-dice QR in alto o visitando il nostrosito nella sezione video (www.out-doormag.it).
Foto: Ettore Cavalli
www.sportmaker.it
Dal 22 al 28 agosto la nona edizione, particolarmente selettiva, con oltre la metà deiritiri su 2.500 atleti Un team di 10 persone ha ripreso notte e giorno gli atleti Vibram. Una splendida esperienza che ha portato alla realizzazione di un intenso video.
Dal video Vibram: Start Factor - Tensioni, speranze, paure, certezze. Il sapore dolce-amaro dell’inquietudine. Riesco quasi a sentirli: centinaia di cuori palpitanti d’attesa,migliaia di battiti sempre più forti. Come granelli di questa umana, immensa clessidra, scandiamol’attesa della partenza.
COVERSTORY “
169 km dell’edizione 2011
9.700 mt di dislivello positivo in semi-
autonomia
46 ore massime per finire la gara
2.554 iscritti
2.369 i concorrenti sulla linea di partenza
186 donne (7,85%)
1.133 finishers (il 47,83% contro il 60,5% nel
2009) tra cui 72 donne
1.237 numero di abbandoni (52,25%)
1.700 volontari
3 paesi attraversati (Francia, Svizzera,
Italia)
15 comuni attraversati
71 ghiacciai lungo il percorso
400 vette attorno al percorso
33 punti ristoro
5.500 sacchi da gestire
48 punti di controllo
100 personale medico (30 medici, 70 infermieri)
150 punti soccorso
48.000 TUC
20.000 barrette ai cereali
7.500 banane
400 kg di salame
2.600 kg di formaggio
8.500 litri di minestra
10.000 litri di Coca-Cola
4.800 lattine di birra
96 ore d’animazione
Podio femminile:25h02m00s Elisabeth Hawker (GB)
27h55m34s Néré Martinez Urruzola (ESP)
28h30m28s Darcy Piceu Africa (USA)
Podio maschile:20h36m43s Kilian Jornet Burgada (ESP)
20h45m30s Iker Karrera Aranburu (ESP)
20h55m41s Sébastien Chaigneau (FR)
utmb 2011 in pillole
Dietro le quinte dell’UTMB 2011 con Vibram
il team Sportmaker al completo.
Il campo base del team Sportmaker,autore delle riprese del video Vibram.
DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
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// dopo l’interruzione forzata dell’edi-
zione 2010, Beppe Marazzi questa volta
è arrivato fino al traguardo dell’UTMB.
Arrivare 49° all’UTMB a 3 anni dall’in-
gresso ufficiale nel circuito del trail run-
ning è un ottimo risultato. Cosa ti ha
aiutato in questa impresa personale?
di sicuro ha giocato un ruolo fonda-
mentale mantenere la testa sulle spalle e conservare
sempre un certo equilibrio. Perdere il controllo nei tanti
momenti di abbattimento avrebbe di sicuro pregiudi-
cato l’esito della gara. Ho chiuso con un tempo di
30h17m51s.
L’anno scorso hai vissuto solo l’esperienza della
partenza a causa dell’interruzione forzata della gara
dovuta al maltempo. Come hai vissuto questa se-
conda partecipazione all’UTMB?
Per certi versi come una continuazione della prece-
dente. le condizioni del tempo alla partenza erano
molto simili a quelle dell’anno scorso e temevo una
nuova interruzione. Poi tutto è migliorato e ho potuto
finalmente vivere le emozioni della corsa fino alla fine.
Cosa ti ha colpito di più della gara?
di sicuro il tratto che va dal 30° km (più o meno dove
l’anno scorso c’era stata l’interruzione) fino a Cour-
mayeur. Paesaggi mozzafiato e sconosciuti che ho at-
traversato con il morale alto e il fisico riposato. do-
vendo racchiudere l’esperienza dell’UTMB in una
massima, direi che questa gara ti aiuta a esplorare i tuoi
limiti per capire fin dove puoi spingerti col corpo e con
la mente, e come sia possibile sfruttare tutte le tue ca-
pacità e abilità.
È stato importante il supporto dei tuoi sostenitori?
direi fondamentale. Soprattutto nei momenti di crisi e
di scoraggiamento, la differenza la faceva la grossa
spinta morale dei ragazzi del Vibram Tester Team e del-
l’intera troupe che ci seguiva. Sapere che c’è un fotografo
che resta sveglio di notte nel bosco per scattarti una foto
ti aiuta ad andare avanti perché sai che qualcuno ti sta
aspettando e che è lì per valorizzare la tua impresa.
Hai gareggiato con scarpe Lafuma Speed Trail con
suola Vibram Vitesse. Un tuo parere?
Sono perfette per grip, leggerezza e traspirazione.
assicurano tenuta e perfomance anche nelle condizioni
di maggiore disagio, come nella corsa sulla roccia e sul
fango.
Pronto a partire per l’UTMB 2012?
È davvero un grande impegno, ma direi di sì.
GIUSEPPE MARAZZI: “IL PIACERE DI esplorare i propri limiti”
ORDINARY PEOPLE BEING EXTRAORDINARYLE INTERVISTE DEGLI ATLETI VIBRAM CHE HANNO PARTECIPATO ALL’UTMB 2011
// emozioni e ricordi dalla gara. Marco
Zanchi quest’anno ha partecipato per la
prima volta all’UTMB e questo, come ha
dichiarato, “è un sogno che si concre-
tizza”. giunto 32°, ci racconta la sua im-
presa.
Arrivare 32° alla gara regina del trail
running è davvero un’esperienza “ex-
traordinary” per un atleta che ha co-
minciato a correre in montagna “solo” dal 2002.
Cosa ti ha aiutato a raggiungere un tale risultato?
la mia fortuna è stata avere dei maestri di prim’or-
dine, atleti di prestigio nazionale che mi hanno ac-
compagnato negli allenamenti durante tutti questi
anni. la forza di volontà e la costante voglia di mi-
gliorare hanno fatto il resto. Sono arrivato primo tra gli
atleti italiani iscritti, con un tempo di 28h37m14s.
Qual è lo spirito con cui hai affrontato l’UTMB?
Mi ritengo una “ordinary person”, non un grande
atleta. non sognavo di arrivare primo ma di raggiun-
gere un obiettivo personale, quello di terminare la
gara. le incognite sono state davvero tante: freddo,
buio, pioggia. lo scoraggiamento è sempre dietro
l’angolo.
Cosa ti ha spinto ad andare avanti?
Continui perché sei lì, trascinato dagli altri atleti e
supportato dalle persone che sono sul posto per as-
sisterti, in primis i colleghi del Vibram Tester Team che
non hanno mai smesso di fare il tifo per me. al 90° km,
dopo un’ora d’arresto dovuta a una forte contrattura,
mi sono trovato davanti a un bivio e ho deciso di ri-
partire con la voglia di dire ai ragazzi “aspettatemi al
prossimo check-point”. ed è così che ce l’ho fatta.
In cosa differisce l’UTMB dalle altre gare?
l’Ultra-Trail du Mont-Blanc è una vera e propria
sfida personale, una battaglia con se stessi che im-
pegna la mente almeno quanto il fisico. Quando sei
sfinito e le gambe sembrano non reggere più, sono
solo la motivazione, la voglia di finire a tutti i costi e la
carica di chi fa il tifo per te a convincerti a continuare.
È come se a un certo punto scattasse una scintilla che
ti fa superare la stanchezza fisica.
Che giudizio dai alle calzature utilizzate nella gara,
le Saucony Xodus 2.0 con suola Vibram Xodus?
Sono le scarpe ideali per la corsa sulle lunghe di-
stanze. la resistenza al tempo e all’usura sia della to-
maia che della suola Vibram le rende perfette per una
prova di endurance come l’UTMB.
MARCO ZANCHI: “Aspettatemi al prossimo check-point!”
// francese di 41 anni, lavora nella lo-
gistica. Corridore di lunga esperienza,
atleta di triathlon dal 1987 al 1995, ha
partecipato all’UTMB nel 2006 classifi-
candosi 12°.
La tua partecipazione all’UTMB nel
2006 è stata un vero successo e si è
conclusa con un 12° posto. Sfortuna-
tamente quest’anno hai dovuto ab-
bandonare la gara al 50° km. Cosa è successo?
non ero al massimo della mia condizione fisica. il me-
glio della mia stagione è stato molto tempo prima del-
l’UTMB. dopo un ottimo periodo tra maggio e luglio, c’è
stato un lento declino che mi ricorda di essere un uomo
e non una macchina.
Qual è l’esperienza più entusiasmante che questo
tipo di gara regala a un atleta, anche quando non ar-
riva a tagliare il traguardo?
l’emozione della partenza. dopo mesi di prepara-
zione, il momento finalmente arriva e ti sale l’adrenalina
insieme alla paura. È necessario conservare una buona
dose di umiltà per confrontarsi con l’oscurità della notte,
le avversità del tempo e la fatica fisica.
In che modo il Vibram Tester Team ti ha aiutato du-
rante la gara?
È importante sapere che condividerai le emozioni della
gara con altre persone, con il Vibram Tester Team, con la
famiglia, con gli amici. Questo mi incoraggiava e mi dava
la giusta motivazione per andare avanti.
Hai usato le scarpe Lafuma Speed Trail con suola Vi-
bram Vitesse. Qual è il tuo giudizio su questa calza-
tura dopo una gara così faticosa?
amo queste scarpe per la loro leggerezza, flessibilità
e dinamicità. in più, il loro grip è davvero eccezionale.
Quando il terreno si fa difficile e le condizioni climatiche
critiche, le suole Vibram mi danno sicurezza e questo è
un fattore fondamentale.
Sfiderai di nuovo il Monte Bianco partecipando al-
l’edizione 2012 dell’UTMB?
non sono così sicuro per il 2012, ma di certo un giorno
tornerò perché non sopporterei di legare il mio ultimo ri-
cordo della gara a un ritiro.
// francese di 39 anni, è un impiegato
dotato di grande motivazione e forte po-
tenziale. definisce l’UTMB, che ha chiuso
al 101° posto in 33h 13m 26s, “la corsa la
più prestigiosa al mondo”.
Sei passato dal 52° posto alla CCC del
2010 al 101° dell’UTMB nel 2011. Un im-
portante passo avanti, no?
Certamente. aggiungerei anche il 72°
posto all’argentière, ma lì ho perso ter-
reno perché sono rimasto sulla strada e i
piedi hanno cominciato a farmi male. Sono
arrivato al traguardo camminando.
Quali sono le differenze tra la CCC e
l’UTMB in termini di performance e di
emozioni vissute?
dal punto di vista emotivo, le due gare
sono identiche. in entrambi i casi mi sono
ritrovato ad attraversare territori scono-
sciuti come all’interno di un’avventura. in
termini di performance, ero più preparato
per l’UTMB. Conoscevo parte del per-
corso grazie alla precedente esperienza
della CCC e al lavoro di ricognizione fatto
a luglio col Team Vibram. Mi ero anche al-
lenato di più, sia in termini di distanze co-
perte che di intensità. nessun aspetto
della gara doveva essere lasciato all’im-
provvisazione, dalla gestione del cibo ai
tempi di permanenza nelle stazioni ristoro.
Qual è il più bel ricordo che ti sei portato
dietro dall’UTMB?
di sicuro la partenza, perché ero an-
sioso di iniziare la gara. già solo comin-
ciare è stata una vittoria. e il sorgere del
sole dietro l’innevata Croix du Bonhomme
è stato magnifico! il passo
del monte Seign con la
neve e le raffiche di vento
non sono stati così piace-
voli, ma hanno permesso
ai partecipanti di dimo-
strare la loro determina-
zione a finire la gara no-
nostante le avversità climatiche.
Il sostegno del Vibram Tester Team ti ha
aiutato?
non credevo che avrei avuto assistenza
durante la gara, quindi la presenza del
team è stata una sorpresa. nonostante la
mia “timida” partenza, erano sempre lì ad
aspettarmi nelle stazioni di ristoro per in-
coraggiarmi e assistermi. anche grazie a
loro, tagliare il traguardo non è stato poi
così duro.
Hai corso l’UTMB con scarpe Sau-
cony Xodus 2.0, con suola Vibram Xo-
dus. Qual è il tuo giudizio sulle calzature
dopo una gara così faticosa?
Hanno un grip eccezionale e, nonostante
il look non molto accattivante, una volta in-
dossate sono leggere e dinamiche. il si-
stema di supporto, con i rinforzi gialli che
dalla scarpa arrivano alle stringhe, assicura
stabilità in discesa.
Parteciperai all’edizione 2012 del-
l’UTMB?
C’è sempre qualcosa da imparare in
una gara così faticosa. ora so dove biso-
gna migliorare. Quindi sì, sarò disponibile
per la prossima edizione. la parte più dura
sarà il sorteggio di gennaio.
RAPHAËL BODIGUEL: “PARTIRE è GIà LA PRIMA CONqUISTA”
// Jerome Bernard, direttore marketing
Vibram, è sceso in campo all’UTMB ga-
reggiando nella CCC, maratona di 93 km e
5.300 mt di dislivello. Passione e costanza
alla base di un risultato sorprendente.
Hai chiuso 292° alla CCC, un ottimo piaz-
zamento per un atleta neofita. In cosa ti
ha aiutato sentirti una “ordinary person”
e cosa c’è di “extraordinary” nella tua
esperienza all’UTMB?
Ho partecipato alla CCC con umiltà e
mille riserve. avevo due obiettivi: quello
dichiarato di terminare la gara e quello
“nascosto” di provare a tagliare il tra-
guardo in un massimo di 20 ore. ed è stato
straordinario riuscirci in 16 ore!
Come ha inciso sulla tua prestazione il
doppio ruolo di atleta sul campo e di-
rettore marketing Vibram?
Vibram è un marchio così forte da com-
portare un grosso carico di aspettative nel
momento in cui decidi di gareggiare con i
suoi colori. Questo ha significato per me
una sorta di pressione durante tutta la
corsa. Ma il rovescio della medaglia è stata
la carica e la spinta ad andare avanti deri-
vate dal vedere gli spettatori associare il
mio nome a quello di un brand così pre-
stigioso. Vivere la gara anche da atleta mi
ha permesso inoltre di guardare l’evento
UTMB da una prospettiva diversa, un
punto di vista privilegiato che ti fa scoprire
quanto lavoro c’è dietro al “palcoscenico”
di ogni singola gara in programma.
Cosa ti ha spinto a non mollare?
Una grande motivazione legata a un
anno di sacrifici e allenamenti. la CCC
era un obiettivo personale, una sfida con
me stesso. ora posso dire
che è stata una fatica ben
spesa, visto che sono riu-
scito a percorrere di corsa
tutti i tratti in piano e in di-
scesa, e a mantenere un
ritmo quasi invariato a
partire dal 20 km.
Qual è il ricordo più bello che conservi?
gli ultimi 7 km prima dell’arrivo. li ho
vissuti con uno stato di grazia che non
provavo da tantissimo tempo. le gambe
andavano bene, avevo l’impressione di
volare, un’emozione indimenticabile!
Come Marco Zanchi, gareggiavi con le
Saucony Xodus 2.0, con suola Vibram
Xodus. Qual è il tuo giudizio?
Questa scarpa, così come tutti i pro-
dotti Saucony, ha la corsa nel suo dna. È
comoda e precisa, con una suola perfet-
tamente in grado di assicurare grip e te-
nuta in tutte le condizioni, anche sul ba-
gnato. Con tutta la pioggia che abbiamo
preso, posso garantire che la performance
della suola è stata incredibile. Se indossi
Saucony Xodus 2.0, praticamente ti di-
mentichi di averla al piede e questo credo
sia il complimento più grande che si possa
fare a una scarpa. in realtà l’intero equi-
paggiamento di gara, compresi gli articoli
forniti dai nostri partner tecnici (Petzl, Mon-
tura, Camelbak, Julbo), si è dimostrato al-
l’altezza delle aspettative riposte.
Possiamo tradurre il tuo entusiasmo in
una promessa di partecipazione alla
prossima edizione?
ogni sfida che si rispetti ha bisogno di
tempi e valutazioni. Staremo a vedere.
JEROME BERNARD: “ALL’ARRIVO MI SENTIVO DI VOLARE!”
JOHAN SÉRAZIN: “L’importanza dell’umiltà contro le avversità”
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TESTIMONIALDEL MESE• MoniCa Viganò
La disponibilità e l’apparente timi-dezza che lascia trasparire quandoci si parla insieme mascherano ladecisione e la grinta con le quali af-fronta estenuanti competizioni inalta e media montagna. Lui èMarco De Gasperi, testimonialScott di 34 anni pluricampione dicorsa in montagna e praticante an-che di mezzofondo e sky running.
Sappiamo che oltre al materiale fornito dai tuoi
sponsor testi anche altri modelli.
Essendo curioso mi interessa provare diversescarpe per poi riportare le mie considerazioni al-l’azienda che mi sponsorizza. L’attrezzo di gara pereccellenza nella corsa in montagna è la calza-tura. Per questo mi piace essere aggiornato. Hoad esempio testato diversi modelli La Sportivache sta facendo davvero bene. La sua è una pro-posta completa ma a mio parere dovrebbe lavo-rare sull’ammortizzazione. Ho provato anche imodelli Tecnica e Garmont e da ultimo ho te-stato le Hoka, che vanno molto di moda mapersonalmente mi hanno lasciato un po’ per-plesso. Per il tipo di corsa che pratico l’offertaScott è perfetta. Risponde a tutte le mie esigenze.
Come effettui i tuoi test?
Mi piace testare l’affidabilità del prodotto per cuiutilizzo una scarpa per almeno un mese. In que-sto modo testo anche la sua durata. Cerco di“maltrattarla” il più possibile per vedere come ri-sponde allo stress. Uso ogni scarpa su diversi ter-reni, a volte anche su strada, così da avere unacerta completezza di informazioni.
Qual è il tuo rapporto con Scott?
Abbiamo iniziato a collaborare lo scorso gen-naio anche se è da più di un anno che testo laloro calzatura. L’abbigliamento passa un po’ in se-condo piano perché l’attrezzo di gara più criticoè la scarpa. È quest’ultima che ti fa dire seun’azienda va bene o meno come sponsor. Gra-zie a Scott ho la possibilità di interagire con Ma-rio Poletti (referente sky running per l’azienda) edi comunicargli le mie esigenze. L’azienda ascoltai suoi testimonial quindi riesco ad avere un pro-dotto perfetto arricchito con gli accorgimentiche comunico. Credo che questo rapporto di col-laborazione sia un progetto a lungo termine,spero duri finchè sarò in attività.
Vuoi ricordare quali sono le principali diffe-
renze tra corsa in montagna e sky running?
La prima è una specialità dell’atletica leggera ri-conosciuta dalla Fidal e dall’IAAF. Da un puntodi vista “legislativo” è dunque ufficiale e l’ac-cesso alle gare di caratura Mondiale è reso pos-sibile solo tramite selezione in base al piazza-
mento ai Campionati Nazionali. A livello tecnicosi effettua su tracciati dai 10 ai 15 km con disli-velli contenuti in 1.200/1.300 mt. Lo sky run-ning, invece, ha una sua identità istituzionale gra-zie all'ISF che fa riferimento allo CSEN. Ma nonè ancora stata ufficialmente inserita nel Coni.Chiunque può partecipare al Campionato Mon-diale e le gare durano dall’1 alle 6 ore e si svol-gono su percorsi tecnici anche con scalette, rocce,tratti di creste. È difficile regolamentare questotipo di attività, che comunque ha grande appeal.
Quale tra le due attività preferisci?
Proprio per la loro diversità le amo indistinta-mente. A 16 anni ho fatto la mia prima gara disky running sul Monte Rosa (oltre 7.000 mt di di-slivello). Questa disciplina, nata negli anni ’80per mano di Marino Giacometti (presidente ISF)e Adriano Greco (mio primo maestro), era la miapassione. Ma mi sono accorto che era indispen-sabile percorrere tutte le tappe che mi avrebberopreparato ad affrontare gare di oltre 40 km. Cosìfino a 30 anni mi sono dedicato alla corsa inmontagna, anche perché facendo parte di uncorpo militare avevo il dovere di praticare un’at-tività federale. Ho poi iniziato a fare 3/4 gare astagione su distanze lunghe. Ancora adesso mi di-vido tra le due specialità, ma sono più orientatoallo sky running. Il fatto di praticare due disci-pline mi consente di affrontare nuove sfide man-tenendo vivo l’entusiasmo della corsa dopo 15anni di attività. Riesco ad allenarmi senza stres-sarmi troppo psicologicamente e fisicamente.
Ti avvicinerai anche al trail running?
Non conosco molto l’ambiente trail ma si trattadi un’attività più orientata al divertimento e al-l’avventura. Io sono piuttosto competitivo quindinon è nelle mie corde. Mi piace confrontarmicon altri atleti così che i miei sacrifici vengano ri-pagati e siano orientati verso un risultato con-creto. Se dovessi smettere di fare gare, affrontereisolo allenamenti e non eventi dove la classifica fi-nale non riveste importanza.
Come giudichi il mercato del running off-road?
Credo ci sia spazio per fare cose importanti. Lodimostra anche Scott, che ha capito che c’è pos-sibilità di presentare prodotti qualificati. Mi piacevedere che le aziende coinvolgono noi atleti nellosviluppo di soluzioni. Dopo 15 anni su sentieri,essere interpellato per le mie competenze dà unvalore aggiunto alla mia attività. D’altra parte,proprio la mia conoscenza dà all’azienda la pos-sibilità di progredire in sicurezza e performance.Quello del running off-road è un mercato in cre-scita anche dal punto di vista di eventi e prati-canti. Quando arriva la stagione estiva, anche irunner su strada sentono la necessità di spostarsie di correre a contatto con la natura.
Anni: 34
Nato a: Bormio (So)
Vive a: Bormio (So)
Professione: atleta di corsa in montagna e
mezzofondo. Corro anche gare di sky running
Collaborazioni: Corro per il Corpo forestale
dello Stato, che è affiliato alla federazione ita-
liana di atletica leggera
Anno inizio attività sportiva: 1992
Sponsor ufficiali: Scott
Altri supporter: garmin e impresa rigamon-
ti (costruzioni Sondrio)
Riconoscimenti conseguiti: Ho vinto per 5
volte il Campionato Mondiale di corsa in
montagna nella categoria Seniores (1997 in
rep Ceca, 1999 in Malesia, 2001 in italia, 2003
in alaska, 2007 in Svizzera) e 1 nella catego-
ria Juniores (1996 in austria)
Principali manifestazioni: Senza dubbio la più
impegnativa è la Jungfrau Marathon (Svizze-
ra, 42 km) nel 2010. È una gara particolare per-
ché termina in alta quota. la prima metà del-
la maratona è su strada mentre la seconda co-
pre 2.000 mt di dislivello e raggiunge le pen-
dici del monte eiger. ogni anno attira circa
5.000 partecipanti
L’impresa sportiva più difficile: il Vertical
World Circuit, circuito mondiale di corsa sui
grattacieli. la tappa più difficile del circuito per
l’incredibile sforzo anaerobico che richiede è
la Taipei 101, su quello che fino allo scorso
anno era il grattacielo più alto al mondo. Ho
salito 90 piani in poco più di 10 minuti
Quella di cui sei più orgoglioso: il Campio-
nato Mondiale del 2007, che ho vinto di rien-
tro da un lungo infortunio
L’impresa che vorresti compiere: Partecipare
all’UTMB e correre sul grattacielo di dubai non
appena sarà inserito nel Vertical World Circuit
Risultati 2011: Km verticale World Series ad
arlès (fra), Sierre - Zinal World Series (Sui), oro-
bie Skyrace Passo Presolana (Bg), Vertical Km
anboto (Spa), ossi Berglauf Kramsach (aut),
5° posto ai Campionati Mondiali di corsa in
montagna a Tirana (alb)
Obiettivi per il 2012: Jungfrau Marathon a set-
tembre, valido come campionato mondiale di
corsa in montagna di lunghe distanze
geometria e disegno della suola rendono questa scarpa ef-
ficiente nella “rullata”, l’intersuola soffice in eva allegge-
rita è ideale per una corsa veloce su qualsiasi terreno. È
indicata per chi cerca protezione e ammortizzamento in una
scarpa leggera e traspirante. altri dettagli tecnici sono la suola SHarC
per un ottimo grip e un consumo limitato. la tomaia è in air mash tra-
spirante a doppio strato con rinforzi strutturali in pelle sintetica. È disponibile nelle taglie 8-14
US con un peso di 320 gr. Sfrutta la tecnologia ergologic ride che ottimizza la spinta.
Dove l’hai utilizzato: in allenamento su terreno vario off-road
Quando dà il meglio di sè: in qualsiasi condizione, anche su neve e in caso di pioggia
Punti di forza: Battistrada perfetto su terreni sconnessi e off-road, tomaia idrorepellente e tec-
nologia eride. Propone un ottimo compromesso tra sicurezza, leggerezza della tomaia e sta-
bilità della suola (con tacchetti da alta e media montagna)
In cosa può essere migliorato: forse per corridori molto leggeri come il sottoscritto, si po-
trebbe limare qualche grammo per adattarla anche alle gare più corte e veloci. Si preferisce
però non ridurre sicurezza e stabilità di un modello versatile per i terreni off road
Consigli per un utilizzo ottimale: Questo modello è perfetto per atleti di ogni livello. rispet-
to al modello precedente, è stata migliorata la parte in gomma che proteggeva la punta. non
essendo più così rigida, la calzata risulta più confortevole e morbida. adatta a corse in mon-
tagna dai 10 km con discese e ai trail di media/lunga distanza
scott - Eride Grip 2
disponibili nei colori red e neon yellow e nelle taglie S-XXl. Presentano fit
atletico e sono realizzati all’85% in poliestere e al 15% in elastane. gli in-
serti sono al 93% in poliammide e al 7% in elastane mentre il tessuto mesh
è all’80% in poliammide e al 20% in elastane. Sono caratterizzati da cu-
citure piatte e presentano inserti traspiranti oltre a un pannello sul retro
a garanzia di un maggior comfort. include una tasca per chiavi e Mp3.
Dove l’hai utilizzato: Uso questi pantaloni in allenamento
Quando dà il meglio di sè: Tra i 10°C fino a 16°C. Sopra queste tem-
perature è meglio passare a un pantaloncino più leggero, più corto e meno attillato
Punti di forza: la leggerezza e la vestibilità. restano infatti aderenti senza costringere
Consigli per un utilizzo ottimale: da usare in abbinamento con la t-shirt al massimo fino ai
16°C. Per un atleta non evoluto vanno bene anche in gara. Personalmente preferisco essere
più libero nelle competizioni e adottare modelli che facciano respirare di più la gamba
Scott - Shorts Logo
Marco De Gasperi: profilo e feedback prodotti
oltre a offrire le funzioni necessarie per gestire l’allenamento quali frequen-
za cardiaca, velocità e distanza percorsa, consente di monitorare il consu-
mo di calorie con precisione. ottima la comodità del modello grazie ai due cin-
turini di serie, uno standard e uno con chiusura in velcro. Pesa 60 gr ed è di-
sponibile in colore blu. Presenta inoltre touch bezel sul quadrante ed è resistente
all’acqua. lo scambio di dati con pc, che possono essere anche condivisi sul sito garmin Con-
nect, avviene via wireless grazie alla tecnologia anT+Sport.
Dove l’hai utilizzato: lo uso in allenamento da circa 2 anni
Quando dà il meglio di sè: in qualsiasi condizione
Punti di forza: il gps satellitare preciso su dislivello e percorso, oltre al cardiofrequenzimetro
In cosa può essere migliorato: È completo ma non di facile intuizione
Altri suggerimenti al costruttore: Bisognerebbe migliorare la batteria
Consigli per un utilizzo ottimale: da usare in gare sotto le 4 ore per evitare che la batteria si scarichi
Garmin - Forerunner 405CX
DICEMBRE 2011
rUnning MagaZine
la scarpadel mese
12
tomaia // in open mesh. TecnologiaSmoothFIT applicata alla tomaia,
per garantire massimo comfort, graziealla completa assenza di cuciture.
intersuola // Tecnologia Zigtech – Low profile: la particolare intersuola a “zig-zag” assorbe l’energia del corpo
in movimento e la restituisceorizzontalmente a tutto il piede,
riducendo così la fatica e l’attivitàmuscolare e aumentando la resistenza allo sforzo.
reebok //PREMIERZIGFLYTARGET:Per l’utilizzo quotidiano e per il training. ideale per chi vuole ottimizzare il proprioallenamento e la propria resistenza (fai MENO FATICA MA TI ALLENI DI PIù)
ALLACCIATURA // TRADIZIONALE
PLANTARE // anatomicoestraibile in materiale
EVA preformata
noVeMBre 2011
13
SUOLA // in schiuma con tecnologia ReebokZigtech. La trama geometrica a zig-zagassorbe l’impatto del tallone al suolo
e diffonde onde di energia per tutta la lunghezza della scarpa, restituendola
all’atleta passo dopo passo
a ZigTech è dedicata una nuova campagnaadvertising multi-piattaforma.
Il claim - ZIGIFY YOUR RUN, ZIGTECH REEBOK - si concretizza in un’onda di energia
che percorre la carta, sfreccia sullo schermodella TV e del pc, fino a materializzarsi
nelle palestre.Declinata su stampa, web, TV e attraverso attività promotional nelle
principali palestre italiane, la campagna gioca sul movimento di una scia
di suole dall’inconfondibile forma a zig-zag che invadono, sprigionando tutta la loro energia,
le strade delle più grandi capitali del mondo.
Prezzo al pubblico: 100 euro
marketing & other infos //
// La linea Reebook Premier ZigFly è disponibile sia per uomo che per donna
in diversi colori audaci e brillanti
colo
ri
DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
14
TESTIMONIALDEL MESE
• SiMone BerTi
Gran parte dei rif lettori eranopuntati sul pluri-sponsorizzatoAlex Bellini. Ma alla fine lui è ar-rivato quinto, mancando il podio.A differenza di Italo Orrù, checon una grande impresa si è ag-giudicato il terzo posto alla LosAngeles-New York Footrace, par-tita il 19 giugno. Ha percorso intutto 5.156,1 chilometri senzagiornate di riposo, come al Tourde France, correndo complessiva-mente per 632 ore e solo per 32'ha mancato un secondo posto oc-cupato invece dal francese PatrickMalandain.
Quando e perché hai iniziato a
correre? Che cosa ti ha spinto alla
ricerca di questo sport?
Ho iniziato a partecipare a garecampestri durante le scuole supe-riori, poi correvo come prepara-zione atletica quando giocavo arugby. Ho sempre corso in fuori-strada anche solo per il piacere distare a contatto con la natura.Dopo aver partecipato alle primemaratone su strada ho deciso diprovare anche il trail e l’ultra trail.
Perché hai deciso di partecipare
alla Los Angeles-New York Foo-
trace 2011?
Avevo intenzione di parteciparead una gara impegnativa e all’ini-zio ho pensato subito alla 555+nel Tenere. Un giorno navigandosu internet ho scoperto l’esistenzadi questa gara e ho pensato che sa-rebbe stato bello partecipare adun evento così unico e allo stessotempo avere l’opportunità di po-ter vedere e cogliere il vero aspettodegli Stati Uniti.
Una gara molto impegnativa,
come ti sei preparato a questa
competizione?
Gli unici che prima di me ave-vano attraversato il continente
americano, parlo di atleti delprimo novecento, sono deceduti.Ho cercato di allenarmi ricreandoal 70% lo sforzo che avrei dovutosostenere in gara. Mi sono alle-nato un anno e mezzo, pensandosempre di terminare gli allena-menti senza affaticamento mu-scolare. Iniziavo con pochi km eaumentavo progressivamente finoa correre gli ultimi mesi con dueallenamenti per un complessivodi 45 km.
Qualche aneddoto avvenuto du-
rante la gara?
Ero in contatto con l’unico clubdi emigrati sardi, lo Shardana diNew York. Speravo di incontrarligli ultimi giorni ma a una setti-mana dalla fine non riuscivo a rin-tracciarli. Finalmente a tre giornida New York ci siamo visti e hoscoperto che avevano seguito ognimia tappa della gara. L’ultimogiorno mi hanno dato un grandeaiuto facendomi da assistenzalungo il percorso, indicandomi lagiusta direzione negli incroci stra-dali e sognando di raggiungerel’insperata seconda posizione inclassifica.Considerato che la tua prima
professione è la fotografia,
quanto tempo dedichi alla corsa?
Circa 2 ore al giorno e il fine set-timana un lungo di 3 / 4 ore.
Anni: 48
Nato a: Cagliari
Vive a: Sinnai
Professione: fotografo
Collaborazioni: Unione Sarda
Sponsor ufficiali: regione Sardegna, fadda, Tecnoedil,
lai bonifica amianto, ecoservicesarda, Tuttolegno, de Car-
roz, orso Polare
Altri supporter: varie ditte locali
Riconoscimenti conseguiti: Terzo classificato los an-
geles – new York footrace
Principali gare compiute: Passatore, Ultra trail Mont
Blanc, Marathon des Sables, atacama Crossino, los an-
geles – new York footrace
La tua gara più difficile: los angeles – new York foo-
trace
Quella di cui sei più orgoglioso: los angeles – new York
footrace
Il tuo prossimo progetto: Boa Vista Ultramarathon
L’impresa che prima o poi vorresti compiere: Trans au-
stralia
Obiettivi per il 2012: nove Colli
Undicesima versione della calzatura Brooks di maggior
successo. adatta ad ogni tipo di pronazione grazie al-
l’esclusivo supporto PdrB (Progressive diagonal roll Bar):
una barra termoplastica posizionata nell’intersuola in po-
sizione trasversale rispetto all’asse longitudinale della cal-
zatura che funge da raccordo tra la zona posteriore e quel-
la anteriore della scarpa. l’impatto e la rullata del piede
sul terreno sono protetti dal sistema ammortizzante
Brooks dna favorita dal BioMogo, una schiuma poliu-
retanica facilmente biodegradabile ad alto assorbimen-
to degli urti. non è sensibile alle variazioni climatiche.
Dove l’hai utilizzato: los angeles – new York footrace
In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio
di sè: su strada
Punti di forza secondo te: comodità
In cosa può essere migliorata: usura
Altri suggerimenti al costruttore: qualche modello in
gore-Tex
Consigli per un
utilizzo ottimale:
allenamento e
gara
BROOKS - Adrenaline GTS 11
È l’evoluzione del calzoncino da running, otte-
nuto dallo stesso modello lungo ma tagliato so-
pra il ginocchio. in lycra, molto elastica di me-
dia grammatura, ideale per offrire buona tra-
spirabilità, ma fasciando piacevolmente
cosce e glutei. la coulisse in vita offre più
sicurezza di sostegno. Sul lato posteriore
è posizionata una piccola tasca con zip.
Dove l’hai utilizzato: la-nY 2011
In quali situazioni/condizioni climatiche dà il me-
glio di sè: medie – basse temperature
Punti di forza secondo te: resistenza
In cosa può essere migliorato: spessore minore
Altri suggerimenti al costruttore: tessuti più freschi
per periodi estivi
Consigli per un utilizzo ottimale: lunghe distanze
BROOKS - INFINITI SHORT TIGHT
Miscela di aminoacidi essenziali ideale per ottimizzare l’au-
mento della sintesi proteica: leucina,isoleucina, Valina,
Treonina e lisina.
non richiede la fase digestiva, l'assorbimento e la biodi-
sponibilità sono rapidi, e non ci sono residui catabolici e
quindi non vi è neppure modificazione di azotemia,
Creatinemia, Uricemia anche per trattamenti prolungati.
Per questi motivi è completamente privo di effetti colla-
terali e non determina nessun sovraccarico funzionale ad
alcun organo.
Dove l’hai utilizzato: per recupero fine al-
lenamento e post-gara
In quali situazioni/condizioni climatiche
dà il meglio di sè: per recupero dopo
aver percorso lunghe distanze
Punti di forza secondo te: poco in-
gombro
In cosa può essere migliorato: va bene cosi
Consigli per un utilizzo ottimale: da usare entro la mez-
zora da fine gara o allenamento
PROFESSIONAL DIETETICS - BIG ONE 500 COMPRESSE
Un gPS leggero, impermeabile e
compatto, funziona con 2 batterie
aaa, registra il percorso e lo visua-
lizza come un tracciato punteggiato
sullo schermo. Con la funzione di Trac-
Back foretrex è possibile ripercorrere la se-
quenza di nuovo, salvare posizioni in memoria come way-
point.
Dove l’hai utilizzato: allenamento e gare
In quali situazioni/condizioni climatiche dà il meglio di
sè: nelle gare superiori a 15 ore
Punti di forza secondo te: alimentazione con batterie mi-
nistilo ricaricabili
In cosa può essere migliorato: ridurre dimensioni
Altri suggerimenti al costruttore: inserire mappazione sa-
tellitare
Consigli per un utilizzo ottimale: portare batterie di scor-
ta ben cariche
la linea garmin è sempre in evoluzione e l’ultima fron-
tiera è il forerunner 910 XT, nuovo gPS da polso stu-
diato per gli amanti del multisport. Ha a disposizione le
consuete informazioni su velocità, distanza, cadenza, fre-
quenza cardiaca, potenza durante la corsa o la frazio-
ne in bicicletta. Per gli appassionati di trail-running, mol-
to attenti alla rilevazione del dato altimetrico, troveran-
no nel forerunner 910XT un valido compagno che for-
nisce dati di altitudine, sulla
pendenza da affrontare e la
velocità ascensionale. le
dimensioni del display lo
rendono uno strumento
di facile e immediata let-
tura, e grazie alla durata
della batteria di circa 20 ore è
utile per le prove di lunga di-
stanza.
ITALO ORRU’: profilo e feedback prodotti
DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
garmin - FORETREX 101 forerunner 910 xt
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DATi &STATISTIChe DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
• MoniCa Viganò
Stando ai dati raccolti da Run-ning USA, organizzazione no-pro-fit impegnata nello studio delletendenze legate alla sfera sportiva,la partecipazione degli americaninelle maratone e nelle mezze ma-ratone continua a crescere in ma-niera eccezionale. Nel 2010 infattile maratone statunitensi hanno re-gistrato una crescita dell’8,6% sul2009 (per un totale di 507milaatleti al traguardo) mentre lemezze maratone hanno segnato un+24% sull’anno precedente. Run-ning USA sostiene inoltre che lacrescente popolarità delle due spe-cialità è dovuta ai programmi di al-lenamento, all’aumento dellapopolazione femminile e alla cre-scita di eventi organizzati. Il run-ning inoltre è una delle forme diesercizio più economiche. Senzaiscrizione ad alcun club e senzaun’attrezzatura particolare, chiun-que può uscire di casa per unacorsa. Alla luce di tutte questeconsiderazioni, la Sporting GoodsManufacturers Association ha di-chiarato che negli ultimi 10 annila partecipazione nel running è au-mentata del 57%.
LA RICERCA DI OUTDOOR FOUNDATION
Numeri che trovano ragion d’es-sere anche per Outdoor Founda-tion che per il quinto anno harealizzato l’Outdoor RecreationParticipation Report. Esso studiala partecipazione alle attività out-door della popolazione americana.Secondo questa analisi, il 50%degli americani dai 6 anni in suhanno praticato attività outdoornel 2010. Quasi la stessa percen-tuale registrata nel 2009, corri-spondente a 137,9 milioni dipersone.
LA POPOLARITà DEL RUNNING
Il running, considerando unita-mente il jogging e il trail running,rimane l’attività outdoor più po-polare con poco meno di 50,2 mi-lioni di “adepti” (vedi secondatabella) e una percentuale di par-tecipazione superiore al 17% (vedi
terza tabella). Sempre nel 2010solo il 12% dei trail runner emeno del 10% dei jogger era com-posto da neofiti. In totale si sonocontate 4,41 miliardi di uscite peruna media di 88 uscite per runner.Con queste cifre, la corsa si con-ferma l’attività outdoor più diffusatra gli americani sotto ogniaspetto. Al contrario la pesca, labike, il camping e l’hiking, che se-guono la corsa a livello di popola-rità, hanno perso partecipanti.
LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI
Per il terzo anno di fila, la par-tecipazione ad attività outdoor trai ragazzi di 13-17 anni è rimastastabile al 66%. È invece calata di1 punto percentuale tra i giovanidi 6-12 anni (65%) e di 2 punti traquelli di 18-24 anni (59%). Tra leragazze la pratica di attività spor-tiva rimane inferiore. Tuttavia sisono registrate crescite o situazionidi stabilità come nel caso della fa-scia d’età 6-17 anni, attestatasi al58%. La percentuale è cresciuta di1 punto percentuale per l’età 13-17 (55%) e di 5 punti per la fascia18-24 (53%). Considerando la fa-scia d’età 6-17 senza distinzione disesso, il running è al terzo postotra le attività outdoor più popolari(praticato dal 22,6% dei giovani,per un totale di 11,3 milioni dipersone) e al primo tra quelle pre-ferite (con 88 uscite medie perrunner e un totale di 993 milionidi uscite annue).
L’ATTIVISMO DEI GIOVANI ADULTI
I giovani adulti, con una fasciad’età 18-24, prendono parte alle at-tività outdoor in media 94 voltel’anno (per un totale di 844 mi-lioni di uscite), mentre i bambini98 volte. Cresce la percentuale dipartecipazione in questo segmentodi utenza. In particolare la parte-cipazione maschile è scesa al ratingdel 2008 al 59% mentre quellafemminile è cresciuta dal 48% al53%. Tra tutte le attività outdoor,i giovani adulti preferiscono lacorsa, cresciuta in questo seg-mento di utenza di un punto per-centuale a quota 31% (per untotale di 9 milioni di partecipanti).
2006 2007 2008 2009 2010
Running/Jogging
e Trail Running 38.719.000 41.957.000 42.103.000 44.732.000 50.160.000
Adventure Racing 725 0.3% 698 0.3% 920 0.3% 1.089 0.4% 1.339 0.5%Backpacking 7.067 2.6% 6.637 2.4% 7.867 2.8% 7.647 2.7% 8.349 2.9%Bicycling (BMX) 1.655 0.6% 1.887 0.7% 1.904 0.7% 1.811 0.6% 2.369 0.8%Bicycling (Mountain/Non-Paved Surface) 6.751 2.5% 6.892 2.5% 7.592 2.7% 7.142 2.5% 7.161 2.5%Bicycling (Road/Paved Surface, Mountain/
Non-Paved Surface, BMX) 39.688 14.5% 42.126 15.2% 41.548 14.9% 43.264 15.4% 42.347 14.9%Bicycling (Road/Paved Surface) 38.457 14.0% 38.940 14.1% 38.114 13.6% 40.140 14.3% 39.320 13.9%Birdwatching (More Than 1/4 Mile of Home/Vehicle) 11.070 4.0% 13.476 4.9% 14.399 5.2% 13.294 4.7% 13.339 4.7%Boardsailing/Windsurfing 938 0.3% 1.118 0.4% 1.307 0.5% 1.128 0.4% 1.617 0.6%Camping (Within 1/4 Mile of Vehicle/Home) 35.618 13.0% 31.375 11.3% 33.686 12.0% 34.338 12.2% 30.996 10.9%Camping (Car. Backyard. or RV) 43.123 15.7% 39.836 14.4% 42.396 15.2% 44.034 15.6% 42.301 14.9%Camping (Recreational Vehicle) 16.946 6.2% 16.168 5.8% 16.517 5.9% 17.436 6.2% 15.865 5.6%Canoeing 9.154 3.3% 9.797 3.5% 9.935 3.6% 10.058 3.6% 10.553 3.7%Climbing (Sport/Indoor/Boulder) 4.728 1.7% 4.514 1.6% 4.769 1.7% 4.313 1.5% 4.770 1.7%Climbing (Traditional/Ice/Mountaineering) 1.586 0.6% 2.084 0.8% 2.288 0.8% 1.835 0.7% 2.198 0.8%Fishing (Fly. Freshwater/Other or Saltwater) 49.696 18.1% 51.836 18.7% 48.206 17.2% 47.973 17.0% 45.394 16.0%Fishing (Fly) 6.071 2.2% 5.756 2.1% 5.941 2.1% 5.568 2.0% 5.478 1.9%Fishing (Freshwater/Other) 43.100 15.7% 43.859 15.8% 40.331 14.4% 40.961 14.5% 38.860 13.7%Fishing (Saltwater) 12.466 4.5% 14.437 5.2% 13.804 4.9% 12.303 4.4% 11.809 4.2%Hiking 29.863 10.9% 29.965 10.8% 32.511 11.6% 32.572 11.6% 32.496 11.5%Hunting (All) 15.097 5.5% 14.138 5.1% 13.980 5.0% 15.273 5.4% 14.007 4.9%Kayaking (Recreational) 4.134 1.5% 5.070 1.8% 6.240 2.2% 6.212 2.2% 6.465 2.3%Kayaking (Sea/Touring) 1.136 0.4% 1.485 0.5% 1.780 0.6% 1.771 0.6% 2.144 0.8%Kayaking (Whitewater) 828 0.3% 1.207 0.4% 1.242 0.4% 1.369 0.5% 1.842 0.6%Rafting 3.609 1.3% 4.616 1.7% 4.651 1.7% 4.318 1.5% 4.460 1.6%Running (Running/Jogging or Trail Running) 38.719 14.1% 41.957 15.2% 42.103 15.1% 44.732 15.9% 50.159 17.7%
Running/Jogging 38.559 14.1% 41.064 14.8% 41.130 14.7% 43.892 15.6% 49.408 17.4%
Skateboarding 10.130 3.7% 8.429 3.0% 7.807 2.8% 7.352 2.6% 6.808 2.4%Skiing (Alpine/Downhill) n/a n/a 10.362 3.7% 10.346 3.7% 10.919 3.9% 11.504 4.1%Skiing (Cross-Country) n/a n/a 3.530 1.3% 3.848 1.4% 4.157 1.5% 4.530 1.6%Snorkeling 8.395 3.1% 10.294 3.7% 10.296 3.7% 9.358 3.3% 9.305 3.3%Snowboarding n/a n/a 6.841 2.5% 7.159 2.6% 7.421 2.6% 8.196 2.9%Snowshoeing n/a n/a 2.400 0.9% 2.922 1.0% 3.431 1.2% 3.823 1.3%Stand Up Paddling n/a n/a n/a n/a n/a n/a n/a n/a 1.050 0.4%Surfing 2.170 0.8% 2.206 0.8% 2.607 0.9% 2.403 0.9% 2.767 1.0%Telemarking (Downhill) n/a n/a 1.173 0.4% 1.435 0.5% 1.482 0.5% 1.821 0.6%Trail Running 4.558 1.7% 4.216 1.5% 4.857 1.7% 4.833 1.7% 5.136 1.8%Triathlon (Non-Traditional/Off Road) 281 0.1% 483 0.2% 602 0.2% 666 0.2% 929 0.3%Triathlon (Traditional/Road) 640 0.2% 798 0.3% 1.087 0.4% 1.208 0.4% 1.978 0.7%Wakeboarding 3.046 1.1% 4.083 1.5% 3.544 1.3% 3.577 1.3% 3.645 1.3%
PartecipaNTI Alle attività outdoor ( dati in migliaia )AmericanI, ETà PARI E SUPERIORE A 6 anNI
Nel 2010 oltre 50 milioni di persone, TRA CUI MOLTI GIOVANI, hanno corso su strada o sentieri per un totaledi 4,41 miliardi di uscite. Dati che confermano l’IMPORTANZA delL’attività, scelta dal 17,4% degli americani.
Running al top nel mercato USA
CRESCITA DEL RUNNING IN TERMINI DI PRATICANTI AmericanI, ETà PARI E SUPERIORE A 6 anNI
2006 % of Pop. 2007 % of Pop. 2008 % of Pop. 2009 % of Pop. 2010 % of Pop.
africani D’America 1. Corsa, jogging e trail running – 17%2. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 11%3. Bike su strada, in montagna e BMX – 11%4. Camping – 5%5. Hiking – 3%
ASIATICI/ABITANTI DELLE ISOLE DEL PACIFICO 1. Corsa, jogging e trail running – 25%2. Bike su strada, in montagna e BMX – 13%3. Hiking – 12%4. Camping – 11%5. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 9%
CAUCASICI1. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 18%2. Camping – 17%3. Corsa, jogging e trail running – 17%4. Bike su strada, in montagna e BMX – 16%5. Hiking – 13%
ISPANICI 1. Corsa, jogging e trail running – 21%2. Camping – 15%3. Bike su strada, in montagna e BMX – 14%4. Pesca di acqua dolce, salata e con la mosca – 14%5. Hiking – 10%
LE ATTIVITà OUTDOOR PIÙ POPOLARI TRA I DIVERSI GRUPPI ETNICI usa
18
prodotti2011/12
// Protezione, flessibilità e comfort. Asics Gel-Excel33 è una scarpa confortevole e leggera,nuova interpretazione dell’Asics Impact Gui-dance System (IGS), ammortizzata per lunghiallenamenti.
Peso: Non raggiunge i 298 gr.Intersuola: L’innovativo Asics Propulsion Trus-stic lavora con i tendini della fascia plantarenella parte inferiore del piede. La GuidanceLine assicura il naturale movimento del piede.Tra i due strati è stata inserita la tecnologiaCushioning System con il Rearfoot e ForefootAsics Gel, visibile nella parte anteriore e po-steriore della scarpa.Suola parte anteriore: Profonde e ripetute sca-nalature simmetriche favoriscono la flessibi-lità della scarpa, supportando il naturalemovimento del piede.Suola parte superiore:
Lo strato superiore dell’intersuola è stato svi-luppato in SpEva.Suola parte inferiore: Un denso strato chia-mato Solyte garantisce reattività e stabilità.Parte esterna: L’Asics Heel Clutching Systemè una conchiglia, che lavora unitamente al Per-sonal Heel Fit (PHF), speciale imbottitura coneffetto memoria posta nell’area del tallone.Questo permette di contenere il peso dellascarpa.Tomaia: Offre una calzata ottimizzata ed unariduzione del rischio di irritazioni. La traspi-rabilità è assicurata dal mesh con tessitura arete.Altre caratteristiche: Soletta removibile, 3MReflectivity, Impact Guidance System,AHAR+.
asicsGEL-EXCEL33
distribuito da // ASICS ITALia 0471-416111 / www.asics.it
// Crema di Cacao e nocciole pronta al-
l'uso, ideale come snack calorico pre-atti-
vità, come barretta durante le attività di
endurance o semplicemente quando si
vuole consumare qualcosa di sfizioso
senza sporcarsi le mani. l'esclusiva for-
mula, consente di assaporare il prodotto
anche nella stagione invernale
sulle piste da sci, in quanto re-
stano inalterate cremosità e flui-
dità anche a basse temperature.
Prodotto ideale consigliato per il
mondo outdoor. Prezzo al pubblico di 1,90
euro cad.
FAST & UPLACIUCELLA
distribuito da // AGF ENTERPRISES335-6694093 / agf@agfenterprises.it
// Coniuga la tecnologia Dry.Q (totale im-permeabilità, massima traspirabilità, legge-rezza e proprietà stretch) con la tecnologiaOutDry (protezione, traspirabilità e mas-simo comfort per il footwear). Ideale per ilrunning e le attività aerobiche. Dotata ditasca con zip sul retro e logo lumine-scente. Disponibile in versione donna euomo. Prezzo consigliato al pubblico di200 euro.
Si vende così:
• Si avvale della costruzione “body-map-ped” per minimizzare l’ingombro e massi-
mizzare la libertàdi movimento.• Costruzionetermo-nastrataidrorepellente. • TrattamentoDWR. •Cappucciodal fit eccellente.
MOuNTAin hardwearEffusion Hooded Jacket
// Polar augura buon Natale a tutti gli sportivicon la nuova versione rossa del computer dapolso RCX5. Di seguito le sue principali ca-ratteristiche:Dispositivo ZoneOptimizer: supporta l’atletanelle diverse fasi del training, stabilendo inbase alla frequenza cardiaca e ad altre condi-zioni fisiologiche la corretta intensità dellosforzo fisico per ogni specifico momento dellasessione. Funzione Race Pace: permette di impostare iltempo entro cui percorrere una determinatadistanza, per adeguare la propria andatura agliobiettivi cronometrici prefissati.Tecnologia Sport Profile: prende in considera-zione non solo le condizioni fisiche contin-genti dell’atleta, ma anche il tipo di sportpraticato, regolando l’intensità dell’allena-
mento.quattro le differenti versioni dell’RCX5:
- RCX5 (299,90€) versione base: RCX5, tra-smettitore WearLink + Hybrid, chiavetta Da-taLink e manuale; - RCX5 Run (369,90€): RCX5, tra-smettitore WearLink + Hy-brid, sensore da scarpas3+, chiavetta DataLink emanuale;- RCX5 Bike(329,90€): RCX5, tra-smettitore WearLink +Hybrid, sensore di ca-denza CS, chiavetta DataLink e manuale;- RCX5 Multi (399,90€): RCX5, trasmettitoreWearLink + Hybrid, sensore GPS G5, chia-vetta DataLink e manuale.
polarTRAINING COMPUTER MULTISPORT RCX5
distribuito da // POLAR ELECTRO ITALIA / 051-2987611 / info.commerciale@polar.fi
// la linea da donna Puma Complete
running presenta per la Pe 2012 capi in
nuove colorazioni e dettagli innovativi.
le calzature Puma Ventis 2 e Vectana 3
ad esempio, massimizzano il comfort, la
protezione e il potere ammortizzante.
Ventis 2 è il top in campo di perfor-
mance “neutra” con una silouhette rivi-
sta per una corsa ancora più leggera e
aerodinamica.
Vectana 3 usa la tecnologia M2d: la
parte intermedia della suola è dotata di
una densità differente per stabilizzare il
piede durante la fase d’appoggio.
Caratteristiche comuni:
Soletta interna OthoLite: in materiale anti-
microbico, favorisce la circolazione del-
l’aria.
Dettagli riflettenti: per massima sicurezza
nell’allenamento in condizioni di scarsa
visibilità.
Suola: in gomma ultraleggera ammortiz-
zante e resistente all’abrasione con tec-
nologia archTec per un naturale
movimento del piede.
Inserti CELL in elastomero: riducono gli
shock nella zona del tallone.
Tomaia SANDWICH – MESH: garantisce alta
traspirabilità, massima leggerezza e ri-
duce il rischio di vesciche.
Vestibilità e comfort ideali nella zona del
tallone.
pumaventis 2 e vectana 3
distribuito da // PUMA ITALia02-8939111 / info-italia@puma.com
vectana 3
ventis 2
distribuito da // OuTBACK '97 035-361103 / info@outback.it
DICEMBRE 2011
rUnning MagaZine
19
// Nuovi indumenti che combinanola fibra cava Dfens in polipropilenecon inserti e spalmatura di biomi-nerale stability. La fibra DFens ha
elevata capacità nel portarel’umidità all’esterno lasciandola pelle asciutta e il corpo aduna temperatura ottimale.Il biominerale S+Ability è un
materiale bioceramico capacedi assorbire energia luminosa
emettendo i raggi del lontanoinfrarosso. Questo permette allo
sportivo di riequilibrare il suocambio energetico, migliorandola performance. Viene stampatocreando immagini accattivantiche migliorano l’estetica delcapo.Bioforce nel 2010 ha vendutosolo in Italia 7.000 capi, a di-mostrazione degli effettivibenefici dei suoi prodotti.
BIOFORCELinea S+ABILITY
distribuito da // bioforce0445-440177 / info@bioforcesrl.com
// Modello di punta nella categoria di calzaturespecifiche per il trail running, che coniuga il com-fort di una calzatura running (leggerezza, flessibi-lità, versatilità) alla robustezza eall’ammortizzazione di una da trekking. Presenta:Doppio Pivot: due inserti indipendenti, posti su en-trambi i lati della scarpa, mantengono il contattocon il suolo, nonostante le naturali incongruenzedel terreno.BioMoGo: una schiuma poliuretanica ad alto as-sorbimento degli urti, che assicura una maggiorammortizzazione e una reattività che aiuta il piedenella spinta sul terreno. La velocità di decompo-sizione micro batterica impiega un cinquantesimodella durata normale, consentendo una distru-
zione del materiale e una riconversione in sotto-prodotti sfruttabili in 20-22 anni. Il BioMoGomantiene le sue caratteristiche per un tempo assaisuperiore e non è suscettibile alle variazioni cli-matiche. Hydroflow: speciale gel, incapsulato nella schiumapoliuretanica, che favorisce l’ammortizzazionequando il tallone viene a contatto con il terreno.Suola: offre un’ottima aderenza grazie al profilosovradimensionato e al rinforzo della zona del-l’avampiede.Prezzo al pubblico consigliato: 135 euro.
BROOKSCASCADIA
distribuito da // Brooks Italia050-662888 / info@brooksrunning.it
// ideale per chi va a correre, pratico, comodo, re-
sistente, non intralcia i movimenti durante l’allena-
mento. Comprende:
Wahoo Key anT+: trasmette i dati sulla frequenza
cardiaca durante l'allenamento.
fascia Cardio: controlla il ritmo cardiaco.
Wahoo Stride Sensor: da posizionare direttamente
sulla scarpa per la trasmissione dei dati relativi alla
velocità e cadenza durante l'allenamento.
Con il sensore Wahoo Stride in coppia con ricevi-
tore Wahoo anT+ è possibile trasformare l’iPhone
(4S,4, 3g, 3gS) in un fitness computer senza rinun-
ciare al telefono, alla musica, alle migliori applica-
zioni fitness e alle informazioni in tempo reale sulle
attività atletiche.
Informazioni tecniche:
Wahoo key ANT+
- Basso consumo elettrico
- non necessita di batteria
- dimensioni contenute (meno di
18 mm)
- Compatibile con iPhone 3g,
3gS, 4, 4S, iPod touch,
iPad
- ricezione a 3
metri senza
ostacoli
- funzionalità wireless
- anT aP2 basso consumo elettrico con licenza
libera, 2,4 gHz banda iSM
- Peso 3,5 gr.
- Prezzo al pubblico di 75 euro
Wahoo Fascia Cardio per iPhone ANT+
- Confortevole, con cinturino in tessuto elastico
per ridurre al minimo la possibilità di sfregamenti
- registra i dati anche quando la comunicazione
con il ricevitore viene interrotta
- la connessione “due-snap “ è facile e veloce
- include tracolla regolabile
- invia e riceve i segnali fino a 3 metri (senza
ostacoli)
- Compatibile con qualsiasi dispositivo ricevente
anT+
- impermeabile fino a 5 metri
- Batteria sostituibile da 3 volt Cr2032
- Wireless anT+ frequenza da 2,4 gHz banda iSM
- Peso totale 45 grammi
- Prezzo al pubblico di 129 euro
Wahoo Stride Sensor
- Sensore di velocità indipendente e
sensore di cadenza
- leggero e aereodinamico
- invia e riceve i segnali
fino a 3 metri (senza osta-
coli)
- Compatibile con qualsiasi
dispositivo ricevente anT+
- impermeabile fino a 5
metri
- Batteria sostituibile da 3 volt Cr2032
- Wireless anT+ frequenza da 2,4 gHz banda iSM
- Prezzo al pubblico di 73 euro
wahoo fitnessRun Gym Pack
distribuito da // softeam / 039-207891 / support@wahoofitness.com
20
// Per aumentare la sicurezza dei runners
durante la corse nelle ore del crepuscolo o in
caso di condizioni di scarsa visibilità, gli spe-
cialisti e i designer di Gore Running Wear
hanno scelto il giallo Neon per i prodotti
della linea di abbigliamento Mythos. Dai
berretti da corsa e dalle fasce per la fronte,
fino alle maglie e ai guanti, alle giacche e ai
tights, Gore Running Wear dispone di
un’offerta completa. In particolare, top di
gamma della collezione invernale Gore Run-
ning Wear per la linea uomo la giacca Mi-
thos.
Si vende così:
• Grazie ai diversi inserti riflettenti a 360° e
alla nuova colorazione giallo neon, questa
giacca aumenta la visibilità del runner anche
nel traffico più intenso e nelle ore del cre-
puscolo, per una sua maggior sicurezza
• Si adatta perfettamente al fisico del run-
ner, essendo regolabile sul collo e sull’orlo,
per garantire una migliore vestibilità.
• Realizzata con membrana gore Win-
dstopper Soft Shell, antivento e traspirante.
Prezzo al pubblico: 199,90 euro
gore Running wearMYTHOS
// Calzatura per trailrunning in membranaGore-Tex Performance Extended ComfortFootwear, più leggera, robusta e stabileanche per sentieri più difficili. Una scarpasottile e ancora più longeva grazie allanuova geometria della suola. Prezzo al pub-blico consigliato: 150 euro.
SCHEDA TECNICA:
PESO Uomo 400 gr (Misura 8,5 UK) TOMAIA Rete antidetriti che impedisce ai de-triti di restare intrappolati tra il piede e ilsottopiede. Tessuto resistente all’acqua.Sensifit. Quicklace e protezione in gommadella puntaFODERA in Membrana Gore-Tex ExtendedComfort Footwear, impermeabile e traspi-rante. COSTRUZIONE DELLA SUOLA Intersuola: Model-lata Eva, Dual density Eva, controllo pro-nazione, Energy Cell 2. Suola: NonMarking Running Contagrip. Sottopiede:Modellato Eva, OrthoLite, Eva shaped Fo-otbed. Chassis: 3D Advanced Chassis.
SALOMONXA PRO 3D ULTRA 2 GTX
GARMINFORERUNNER 70
NIKEELEMENT SHIELD MAX
// Nasce il nuovo computer
da polso ideato per tutti gli
appassionati del fitness: il Fo-
rerunner 70. Intuitivo e leg-
gero è il compagno di viaggio
delle corse nel parco citta-
dino, per calcolare tempo, ca-
lorie bruciate, il battito car-
diaco e molto altro. Un
training watch, senza modulo
GPS, con grandi potenzialità.
Impermeabile, resistente e co-
modo da indossare, è un vero
e proprio concentrato di tec-
nologia in soli 45 grammi. Di-
spone di un menù in lingua
italiana e ha la possibilità di
impostare gli obiettivi di alle-
namento e registrare i propri
progressi. Grazie alla moda-
lità wireless, è possibile tra-
sferire i dati registrati sul pro-
prio computer o sul sito
Garmin Connect, dove si pos-
sono analizzare, confrontare
e monitorare in modo rapido
e chiaro i propri dati. Altra
novità è la funzione Virtual
Racer che consente di impor-
tare sul proprio orologio la
prestazione di un altro utente
e di sfidarlo sullo stesso trac-
ciato. Disponibile in due va-
rianti colore, il Garmin Fore-
runner 70 accontenta i gusti di
tutti. Disponibile in nero con
un cinturino largo e avvol-
gente per l’uomo, grigio e rosa
con un cinturino più stretto e
un motivo floreale che incor-
nicia lo schermo per la donna.
Prezzo consigliato al pubblico
a partire da 139 euro.
// La nuova collezione Nike Running Ho11 èideata per combattere freddo, pioggia e buio tipicidella stagione invernale. La giacca Element ShieldMax è molto leggera e garantisce massime presta-zioni nelle condizioni più difficili. Realizzata inun tessuto che aiuta la ventilazione e l’impermea-bilità, presenta un morbido interno che favorisceun'evaporazione rapida dell'umidità. La vestibilitàè regolabile per garantire protezione e comfort ele-vati. Il tessuto Storm-FIT 100% poliestere pro-tegge da vento, pioggia e neve e mantiene la pellefresca e asciutta. Il cappuccio e l’interno presen-tano un tessuto Dri-FIT con struttura tridimen-sionale per assicurare traspirazione eccezionale eridurre l'aderenza. Cappuccio con laccetti sul latoanteriore e posteriore per la massima protezionein qualsiasi condizione climatica. Profili, inserti epattine sono rifrangenti per una visibilità a 360gradi. Funzionale accorgimento all'interno dellatasca centrale con zip sul retro, per ascoltare lamusica preferita senza fili che intralcino. È dispo-nibile in versione uomo e donna.
prodotti2011/12
distribuito da // Gore Running Wear800681168 / www.gorerunningwear.it
distribuito da // Amer Sport 0422-5291 / amersport-italy@amersport.com
// Un nuovo prodotto innovativo ideale per corsa e fitness,
Bikila è il primo modello progettato specificatamente per
un’esperienza più naturale della corsa. Costruita su una
piattaforma completamente nuova, dispone di un sottopiede
in poliuretano di 3mm (thickest under the ball) coperto da dri-lex e una suola
pod di 4mm dal design anatomico che offre una protezione più fasciante e distribuisce
l'impatto sull’avampiede, senza compromettere l’importante feedback del terreno, essen-
ziale per una corretta prestazione di running. Un collare e una linea dorsale più atletici e im-
bottiti, una chiusura hook and loop, superfici riflettenti 3M, e protezioni per le dita in TPU
resistenti alle abrasioni, puntano a rifinire questo design davvero rivoluzionario.
VIBRAM FIVEFINGERSBIKILA
distribuito da // VIBRAM FIVEFINGERS / 02.89420549 / info@vibramfivefingers.it
distribuito da // Garmin Italia / 02-36576411 / info@garmin.it
distribuito da // Nike Italia 051.6115511 / www.nike.com
21
// Mizuno punta in alto con numerosi in-serimenti tra le top di gamma: dopo laWave Prophecy ecco debuttare un’altrascarpa, la Wave Enigma. Il Parallel Wave siestende fino all’avampiede determinandoun aumento della durata e dell’efficaciadell’ammortizzamento, mentre il nuovoSmoothride assicura una transizione fluidama anche efficiente, per una corsa più na-turale e reattiva. Analizzando la transizionedel piede durante la corsa Mizuno ha in-ventato il nuovo SmoothRide che consentealla calzatura di flettere facilmente nellafase iniziale per poi coadiuvare nella fase dispinta. La Wave Enigma presenta inoltreuna nuova calzata che migliora ulterior-mente comfort e performance e una to-maia con Dynamotion fit e rete/meshelastica che si adatta al movimento natu-rale del piede passo dopo passo. Inoltrequesta nuova scarpa vanta la tecnologiagender engineering che adotta intersuolespecifiche e differenziate per uomo edonna e il sistema di ventilazione MizunoIntercool. Con un peso di 350 gr è adattaad atleti sia neutri che supinatori che cor-rono a un ritmo superiore ai 4’ al km. Di-sponibile in diversi colori:White/Lime Punch/Suf-theWeb. Prezzo al pub-blico di 160 euro.
MIZUNOWAVE ENIGMA
// Con Minimus, New Balance crea il giu-sto sinonimo per le calzature da trail run-ning, a metà tra il barefoot running e letradizionali scarpe da corsa. La tomaia ade-rente e minimalista è comoda da indossarecon o senza calze. Ispirata al Good FormRunning, la scarpa crea solo 4 mm di di-slivello tra punta e tacco, cioè un terzodelle tradizionali calzature da trail running.Grazie alla tecnologia della suola Vibram,la calzatura regala la corretta trazione equindi un pieno contatto con la superficie,mentre un alto sockfit protegge il piede. Ilsottopiepe presenta tecnologia Anti-micro-bial. Durata e versatilità sono le caratteri-stiche di questa innovativa New Balance.Peso: modello uomo 201 gr, modellodonna 156 gr. Prezzo al pubblico 99 euro.
NEW BALANCEMINIMUS
distribuito da // Alto Spa 011.3494811 / info@mizuno.it
// il nuovo plantare “ironman Spenco Total
Support Premium insoles” è progettato
nei minimi dettagli per tutti gli sportivi e gli
atleti che cercano un supporto efficiente
che restituisca energia positiva di ritorno,
sostenga correttamente il piede e assorba
le vibrazioni, riducendo così il rischio di
microtraumi e infortuni. l’esclusivo mate-
riale Spenco restituisce un ritorno di ener-
gia positiva con un minor sforzo a ogni
falcata. il sostegno dell’arcata plantare e
la profonda coppa per il tallone assicu-
rano un adeguato supporto e allinea-
mento del piede. l’innovativo sistema
ammortizzante brevettato "3-Pod Cushio-
ning System" permette l’assorbimento
delle onde d’urto durante l’impatto, ridu-
cendo il rischio d’infortuni. i due cusci-
netti posizionati sul tallone ne evitano lo
spostamento verso l’interno, aiutando
così a prevenire l’eccessiva pronazione,
mentre il terzo cuscinetto posizionato
longitudinalmente previene l’eccessiva
supinazione.
CARATTERISTICHE:Intelaiatura equilibrante: supporto avan-
zato dell’arco plantare e protezione com-
pleta del tallone per un sostegno
ottimale.
Cuscinetti: permettono l’assorbimento
degli impatti e aiutano a evitare l’ecces-
siva pronazione e supinazione.
Protezione e flessibilità: extra protezione
per l’avampiede, ammortizzamento e
flessibilità durante la corsa.
Tessuto antimicrobico e antisfregamento:
previene la formazione di vesciche ga-
rantendo al tempo stesso il controllo
degli odori grazie al trattamento “Ultra-
fresh Silpure”.
SPENCOIRONMAN SPENCO TOTAL SUPPORT PREMIUM INSOLES
distribuito da //digi instruments / 051-6782046info@digi-instruments.comdistribuito da // Gartner Sports
0471.062313 / info@gartner-sport.com
rUnning MagaZine
DICEMBRE 2011
22
• MoniCa naneTTi
Ci sono molti modi di interpre-tare la corsa: incluso quello, decisa-mente atipico, di legarla a un con-cetto orientale di forma dimeditazione. È proprio questo l’ina-spettato filo conduttore che si sco-pre frequentando il negozio mila-nese Runner Store: un puntovendita specializzato, focalizzato sulrunning in tutte le sue diverse de-clinazioni, che in parallelo al-l’aspetto tecnico – costantementeapprofondito e aggiornato – dedicagrande attenzione anche a temati-che di tipo mentale e spirituale.
IL CONCETTO ALLA BASE DELLO STORE
“L’idea di questo negozio – rac-conta il titolare Giovanni Amantea– è nata intorno al 2002, ma è di-ventata una realtà solo alla fine del2005. Mia moglie Sara e io fac-ciamo parte di un gruppo sportivoun po’ fuori dalla norma, lo SriChinmoy Marathon Team, che sirifà per l’appunto alla filosofia del-l’indiano Sri Chinmoy: la corsa è vi-sta non solo come un mezzo perscaricarsi e per mantenersi in forma,ma come una meditazione dina-
mica in cui l’obiettivo è quello ditrascendere la propria meta e i pro-pri limiti”. Prima dell’apertura, idue titolari hanno frequentato icentri Run and Become di Londra,Cardiff, Edimburgo: una catena dinegozi inglesi specializzati che con-divide questa filosofia. Solo dopoaver sperimentato in diretta la loroattività hanno deciso di inaugurarea Milano il Runner Store, coinvol-gendo un socio di capitali. “Il ne-gozio è poi la sede del gruppo spor-tivo attraverso il quale organizziamoe prendiamo parte a ultramaratoneun po’ in tutto il mondo”, dichiaraGiovanni.
LA STRATEGIA DI VENDITA
Negli ultimi 4/5 anni il runningè cresciuto molto e questa crescitaha consentito ai nuovi negozi spe-cializzati di trovare un proprio spa-zio. Resta l’esigenza di caratteriz-zarsi, di distinguersi dagli altri puntivendita. Ammette infatti Giovanni:“Nel nostro caso, più che puntaresu sconti e offerte speciali, abbiamomirato soprattutto a offrire un ser-vizio di alto livello. Un tipo di of-ferta che abbiamo rubato ai nostricorrispondenti inglesi e che, al-l’epoca della nostra apertura, man-
cava completamente in Italia”. Laconsulenza riguarda non solo lascelta delle scarpe. I due titolari sioccupano infatti anche di abbiglia-mento, alimentazione e salute, siaattraverso una selezione ragionata diprodotti, sia organizzando incontrie conferenze con esperti delle disci-pline. “Ogni sabato, ad esempio,offriamo la consulenza gratuita diun terapista per eventuali infortuni.Periodicamente ospitiamo medici enutrizionisti per aggiornare i nostriclienti su temi come alimentazionee integratori”. Per quanto riguardale scarpe, i due effettuano su ri-chiesta il “test del piede” secondoun metodo affinato rispetto a quellitradizionali (vedi box sotto).
L’IMPORTANZA DELL’AGGIORNAMENTO
Un approccio così tecnico allavendita rende indispensabile uncontinuo update. “Continuiamo acollaborare con i nostri amici lon-dinesi che sono quasi sempre unpo’ più avanti di noi su questi temi.
Per il resto non ci sono molte op-portunità, dal momento che le fieredi settore sono poche e poco signi-ficative; è più facile trovare prodottie marchi interessanti visitando i vil-laggi delle grandi maratone inter-nazionali, divenuti ormai delle veree proprie mini-esposizioni specializ-zate”. Per quanto riguarda invece laclientela, si contano numerose per-sone cui è stato consigliato di recarsipresso Runner Store. “In linea dimassima i nostri clienti accettano difarsi consigliare; un atteggiamentoche alla fine consente una sceltadavvero mirata. Dal punto di vistadelle richieste, ferma restando unacerta stagionalità delle vendite chevede un’impennata tra settembre eottobre e un punto di minima tragennaio e febbraio, stiamo regi-strando una maggiore attenzionenei confronti del trail rispetto allacorsa su strada”. Un fenomeno cherisponde probabilmente a un mag-gior desiderio di verde e di naturada parte del runner.
Il negozio, situato a Milano, è specializzato nella corsa sotto ogni aspetto.Ma si distingue per il suo approccio meditativo alla disciplina, intesa comestrumento per superare i propri limiti. Parla il titolare Giovanni Amantea.
il proprietario del negozio Giovanni Amantea in gara durante la worldharmony run 2010fondata da Sri Chinmoynel 1987. Si tratta dellastaffetta podistica piùlunga al mondo cheunisce 100 nazioni in ognicontinente con unmessaggio di pace earmonia
Nome negozio: Srinvantu Runner Store
Indirizzo: Viale Legioni Romane, 59
Numero di telefono: 02.48376605
Numero di fax: 02.48376605
E-mail: info@runnerstore.it
Sito: www.runnerstore.it
Numero sedi: 1
Titolare/i: Mahanidhi Giovanni Amantea
Anno di nascita negozio: Dicembre 2005
Numero del personale: 3
Metri quadrati totali: 70
Metri quadrati dedicati all'abbigliamento: 25
Metri quadrati dedicati all'attrezzatura: 15
Numero vetrine: 4
Discipline trattate: Running, trail running
Noleggio attrezzatura: No
Marchi attrezzatura: Brooks, BVSport,
Garmin, Noene, Polar, Raidlight, Spenco
Ironman, Timex
Marchi calzature trattati: Asics, Brooks,
Mizuno, Pearl Izumi, Saucony, Scott, Spira
Marchi abbigliamento: Brooks, Errea, New
Line, Pearl Izumi, Raidlight, Red Level, Under
Armour
Altri servizi offerti: Test del piede e della
postura, terapista presente in negozio ogni
sabato, conferenze a tema
scheda tecnica
A PROPOSITO DI… RUNNER STORE
focusshop
Runner Store,tra corsa e meditazione
DICEMBRE 2011
RUNNING MAGAZINE
• il gruppo sportivo che ha sede in negozio
conta una quarantina di iscritti a Milano e un
centinaio a livello nazionale. in italia il club orga-
nizza da 4 anni la 6 ore di San Vito di gaggiano.
• lo stesso club partecipa a ultramaratone dal
taglio particolare. Tra esse la 3100 Mile race
di Queens (new York). È la corsa più lunga del
mondo e si svolge girando intorno a due isolati
e percorrendo circa un centinaio di chilometri al
giorno.
• inizialmente il “test del piede” si basava sul-
l’osservazione della corsa del cliente sopra il
tapis roulant. ora il cliente effettua una serie di
prove mirate sia su tappeto che su asfalto, in
modo da poter avere un panorama completo
del tipo di appoggio, degli eventuali problemi
e del modello migliore da consigliare anche in
funzione dell’uso (indoor o outdoor) che verrà
fatto della scarpa.
• la tematica spirituale non si respira solo al-
l’interno del negozio, ma anche tra la coppia.
Come spiega giovanni: “abbiamo due nomi ri-
conducibili a questa ideologia di meditazione.
io sono Mahanidhi, che significa colui che ha
una conoscenza interiore, mentre mia moglie
Sara, si chiama Upasevanam, che significa
estrema devozione”.
• il negozio runner Store è stato persino men-
zionato a pagina 86 all’interno del libro scritto
da rossella Canevari e Carlotta Pistone. il
libro, che è stato pubblicato nel dicembre
2010, si intitola “101 luoghi dove fare shop-
ping a Milano”.
• i proprietari sono testimoni e partecipatori
attivi della World Harmony run (in foto in alto,
giovanni con la maglia della gara), fondata da
Sri Chinmoy nel 1987. Si tratta della staffetta
podistica più lunga al mondo che unisce 100
nazioni in ogni continente con un messaggio
di pace e armonia (per informazioni, visitare il
sito www.worldharmonyrun.org).
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