scuola secondaria di 1° grado “p. fedele” corso ad
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “MARCO EMILIO SCAURO”
Via Appia 311,Scauri (LT) ~ 0771/614545, fax 0771/614808 LTIC85001@istruzione.it cod. fisc. 90012690591
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “P. FEDELE”
Corso ad indirizzo musicale PROGETTO “A SCUOLA DI MUSICA”
Il progetto “A scuola di musica” intende formare “musicalmente” gli alunni in possesso di competenze significative, per poter recuperare la motivazione, l’interesse per i mille “volti” dell’esperienza musicale, per aiutarli a godere delle “virtù” che la musica può offrire loro. La musica parla: parla della vita, spiega meglio certe ragioni della storia politica, certi atteggiamenti di civiltà diverse tra loro, certi ideali etici, certe realtà psicologiche, affettive della condizione umana. Lo studio di uno strumento musicale aiuta a sviluppare la memoria, la concentrazione, la coordinazione
corporea, la spontaneità nell’elaborazione di un compito, la capacità di relazione con gli altri ed anche il rispetto
per le regole e la responsabilità. Suonare uno strumento musicale vuol dire, infatti, mettere in moto tanti
meccanismi: cognitivi, fisici ed emotivi (dialogare quando il mondo sembra non ascoltare l’animo; comunicare al
mondo le proprie emozioni, le proprie sensazioni, il proprio essere; avere un’opportunità in più per capire e farsi
capire, avere oltre la parola il linguaggio dell’anima).
Una esperienza che concorre a promuovere la formazione generale, offrendo loro occasione di maturazione logica oltre che espressiva e comunicativa, consapevolezza della propria identità, capacità di operare scelte nell’immediato e per il futuro; tutto ciò, attraverso una più compiuta esperienza musicale, della quale è senza dubbio parte significativa lo studio specifico dello strumento. La frequenza di corsi ad indirizzo musicale favorisce, in coerenza con i bisogni formativi e mediante l'appropriazione del linguaggio musicale nella sua specificità di espressione e di comunicazione, un maggiore sviluppo del gusto estetico e del senso critico; inoltre facilita la comunicazione, l'espressione e la presa di coscienza delle emozioni (intelligenza emotiva) e permette una migliore socializzazione e una più profonda comprensione dei patrimoni delle diverse civiltà. Inoltre attraverso la pratica della musica d’insieme suonare diventa comunicazione e piacere di stare con gli altri, oltre che mezzo di confronto e collaborazione. La musica d’insieme ha una grande valenza educativa sia sul piano dell'aggregazione che sul piano della
maturazione personale, perché ogni membro dell’ensemble deve mettersi al servizio degli altri ed imparare a
fare gruppo. Aiuta a sviluppare l’autodisciplina e la sicurezza interiore, la capacità di ascoltare ed interpretare le
emozioni proprie ed altrui, a condividere la fatica dell’impegno e la gioia di riuscire. In ciò si realizza la
socializzazione, cioè la capacità di vivere con gli altri senza sviluppare rivalità e competitività negativa, poiché
ognuno impara a dare il meglio di sé per raggiungere un obiettivo comune.
Il corso favorirà l’aggregazione e la motivazione degli alunni rendendoli già consapevoli dell’importanza del
rapporto con gli altri; il rispetto e la collaborazione verso un obiettivo comune e la gioia collettiva per il
raggiungimento di un risultato .
Come ricordato nel DM 201/1999 “la musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad
avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche.
L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata condizione metodologica di
interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con
l'insieme dei campi del sapere”.
PREMESSA
La volontà di istituire una sezione ad indirizzo musicale nasce innanzitutto dall’esigenza di avviare un percorso di formazione di qualità, che possa arricchire culturalmente la popolazione scolastica del territorio. Suonare uno strumento musicale è, infatti, un’attività che sviluppa facoltà espressive, educa all’ascolto, alla concentrazione ed è, inoltre, un’ottima occasione per socializzare. Nel corso ad indirizzo musicale gli alunni imparano a suonare gli strumenti frequentando lezioni individuali e collettive. Nella pratica della musica d’insieme i ragazzi hanno modo di sperimentare una dinamica relazionale di solidarietà, l’assunzione di responsabilità per l’altro e l’importanza del contributo di ciascuno; spesso le parti suonate dal singolo non hanno solo un valore solistico, ma rivelano la loro qualità musicale nella realizzazione collettiva. Imparare a suonare uno strumento nella scuola secondaria di primo grado può essere il percorso ideale per accedere in seguito ai licei musicali o al Conservatorio di musica ma, anche se non è necessariamente finalizzata ad una professione, la musica è un linguaggio affascinante che dialoga con tutte le arti e le discipline scolastiche. La richiesta di istituzione di un corso ad indirizzo musicale presso questo Istituto Comprensivo, risponde quindi all’esigenza di dotare il curricolo formativo dell’Istituto di strumenti e risorse che consentano un innalzamento degli standard formativi dell’alunno, in rapporto alla padronanza di competenze, anche tecniche e culturali, legate alla formazione musicale, nonché alla padronanza delle competenze, abilità e conoscenze nell’ambito di tutte le discipline del curricolo della scuola secondaria di primo grado. Le attività su descritte rivestono senza dubbio un’importanza fondamentale nell’attuazione del processo di integrazione educativa e di contrasto alla dispersione scolastica che ogni scuola deve affrontare anche se a scopo preventivo. La musica entra in ogni argomento e livello della vita sociale e si pone come veicolo privilegiato di una complessa rete di linguaggi e soprattutto in età giovanile stimola la capacità di creare relazioni, utilizzando un efficace canale comunicativo.
LETTURA DEL CONTESTO E ANALISI DEI BISOGNI
Il progetto nasce dalla volontà di arricchire l'offerta formativa della scuola secondaria con un
tempo scuola a indirizzo musicale, valorizzando la musica come disciplina che risponda ai bisogni dei
ragazzi. Il percorso è finalizzato al perseguimento, sul piano emozionale e sociale, di migliori risultati
negli alunni in relazione alle abilità strumentali, alla conoscenza dei limiti personali e
contemporaneamente delle proprie potenzialità, all’instaurarsi di un clima positivo di accettazione e
aiuto reciproco nei piccoli gruppi di lavoro e nel grande gruppo – orchestra, ed anche nei contesti di
confronto offerti dalle esibizioni e dalla partecipazione a gemellaggi musicali, allo sviluppo di una
competizione sana e leale.
Dal punto di vista delle abilità sociali, esso intende quindi favorire l’aumento di atteggiamenti
positivi tesi all’aiuto reciproco, alla collaborazione e all’accettazione dell’ altro, nella sua individualità,
spronando nello svolgimento di attività espressive comuni, l’acquisizione di competenze
comunicative, espressive e relazionali.
Pertanto si prevede la formazione di una sezione di scuola secondaria di primo grado con orario di
30 ore curricolari + 3 ore dedicate allo studio dello strumento. Le tre aggiuntive, svolte in orario
pomeridiano saranno suddivise equamente in due incontri: 1,30 minuti di lezione individuale di
strumento e 1,30 minuti di teoria, solfeggio e musica d’insieme. La scelta dello strumento avverrà con
il sostenimento di una prova attitudinale (vedi Regolamento), scegliendo tra i seguenti strumenti:
chitarra, flauto traverso, percussioni e pianoforte.
Nel corso dei 3 anni gli alunni avranno quindi modo di approfondire la conoscenza e la pratica
musicale attraverso l’attivazione di una sezione ad indirizzo musicale in conformità con le linee di
indirizzo generali a livello nazionale.
La musica consente di potenziare tutte le qualità che l’allievo già possiede per aiutarlo nello
sviluppo armonico della propria personalità sia dal punto di vista psicologico – emotivo che delle
competenze acquisite. I giovani imparano così a misurarsi con se stessi, a conoscersi, a confrontarsi
con gli altri e ad apprendere l’osservanza delle regole, della lealtà, del rispetto e della collaborazione
con il gruppo.
Così il nostro Istituto, che ha curato per tradizione una costante attenzione alla musica con corsi di
canto corale sin dalla scuola primaria in orario curricolare e proposte varie di apprendimento di uno
strumento musicale in orario extracurricolare, verificata l’attenzione da parte dei giovani utenti e
delle rispettive famiglie, ha ritenuto coerente fornire alla propria utenza l’opportunità di avvicinarsi
gratuitamente ad uno studio approfondito della musica attraverso la pratica di uno strumento
musicale.
OBIETTIVI EDUCATIVI
• Promuovere la formazione globale dell’individuo, offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva e comunicativa. • Integrare il modello curriculare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi formativi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico -emotiva , improvvisativo- compositiva, sviluppando la dimensione creativa. • Offrire all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche competenze musicali, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale. • Fornire ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazioni di disagio. • Consentire di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di
capacità di valutazione critico-estetiche;
• Abituare i ragazzi a creare, a verificare e ad accrescere le regole, a superare
l’individualismo e ad essere autonomi nel gruppo.
OBIETTIVI DIDATTICI
• Padroneggiare tecnicamente l’uso proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa; • produrre autonomamente elaborazioni di materiali sonori, pur all’interno di griglie predisposte; • acquisire abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e conoscenze di base della teoria musicale.
OBIETTIVI SPECIFICI - STRUMENTO
• Riconoscere descrivere gli elementi fondamentali della sintassi musicale; • riconoscere descrivere generi musicali, forme elementari e semplici condotte compositive; • collocare in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati; • produrre e/o riprodurre melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto della lettura ritmica e intonata; • mettere in correlazione segno – gesto – suono;
• usare e controllare lo strumento nella pratica individuale e collettiva; • eseguire, interpretare ed elaborare autonomamente materiale sonoro; • raggiungere un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione
dell’attività senso-motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati
emotivi.
CONTENUTI DA PRIVILEGIARE
Con l’esperienza di implementazione dell’attività musicale nella classe ad indirizzo specifico della
scuola secondaria del nostro Istituto, si propone il raggiungimento di buoni risultati a livello di
apprendimento della pratica musicale contestualmente alla costruzione di relazioni positive tra
compagni di classe anche di cultura diversa e con disabilità.
L’insegnamento strumentale conduce, attraverso l’integrazione con l’educazione musicale e
l’apprendimento della notazione delle strutture metriche e ritmiche, all’acquisizioni di capacità
cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica,
agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica strumentale, per consentire agli alunni
l’interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale sia a livello formale, sintattico che
stilistico. I contenuti dell’educazione musicale, a loro volta e in specie l’educazione uditiva,
l’osservazione e l’analisi dei fenomeni acustici, il riconoscimento degli attributi fisici del suono, la
lettura dell’opera musicale intesa come ascolto guidato e ragionato, si modellano con il necessario
contributo della pratica strumentale.
I contenuti delle singole specificità strumentali che devono essere perseguiti sono:
- ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento,
respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento;
- autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali: ritmico,
metrico, frastico, agogico, dinamico, timbrico, armonico;
- padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l’imitazione e
l’improvvisazione, sempre opportunamente guidata;
- lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo, della
comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi;
- acquisizione, da parte degli alunni, di un metodo di studio basato sull’individuazione dell’errore
e sulla sua correzione;
- promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica di insieme e la conseguente
interazione di gruppo.
Lo studio strumentale, a sua volta, si fonda su:
- la capacità di lettura dello strumento, intesa come capacità di correlazione segno (con tutte le
valenze semantiche che comporta il linguaggio musicale) - gesto-suono;
- uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare riferimento
ai riflessi – determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-motorio –
sull’acquisizione delle tecniche specifiche;
- capacità di esecuzione e ascolto nella pratica individuale e collettiva;
- esecuzione, interpretazione ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del materiale
sonoro in modo creativo.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto agli alunni iscritti alla sezione ad indirizzo musicale.
REFERENTE DEL PROGETTO
Docente di Strumento (cfr. art.15. Regolamento corso a indirizzo musicale)
METODOLOGIE
La varietà delle proposte metodologiche attuate è data dall’intersecarsi delle azioni condotte in
orario curricolare con il docente di disciplina, con le attività attuate in orario aggiuntivo con i maestri di
strumento. Essa rappresenta un’opportunità formativa che favorisce sia l’apprendimento musicale in
senso stretto, con l’acquisizione delle abilità nel suonare uno strumento, sia il procedere in un
percorso individuale di “acculturamento formativo” e di progressivo affinamento delle abilità sociali.
L’impostazione tendenzialmente individuale della lezione di Strumento musicale consente una costante osservazione dei processi di apprendimento degli alunni ed una continua verifica dell’azione didattica programmata. L’insegnante può, così, adottare diverse strategie mirate, finalizzate all’eventuale recupero, ma anche consolidamento e potenziamento delle competenze di ciascun alunno. La pratica della Musica d’Insieme si pone come “strumento” metodologico privilegiato. Tali lezioni sono finalizzate all’ascolto partecipativo, alle attività di musica d’insieme in senso stretto e alle lezioni di teoria e lettura della musica. L’esibizione musicale è, a tutti gli effetti, un momento didattico: gli alunni devono dimostrare quanto appreso durante le lezioni individuali e nelle prove d’orchestra, affinando le capacità di concentrazione e di autocontrollo, al fine di imparare a gestire il momento di pura performance. Inoltre le esibizioni aiutano gli studenti ad autovalutarsi, ad acquisire fiducia in loro stessi, superando la timidezza e le ansie da prestazione, attraverso un percorso che li conduce ad essere eccellenti protagonisti del proprio successo formativo.
MODALITA’ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITA’
Verrà formata una classe con orario di 33 ore curricolari, 30 + 3 di strumento, su cinque giorni di
lezione dalle 8.00 alle 14.00, con due rientri pomeridiani di 1h,30m ciascuno; un rientro prevederà la
lezione individuale di strumento (chitarra, flauto traverso, percussioni e pianoforte in base al
superamento della prova attitudinale) mentre l’altro sarà dedicato a lezioni di teoria, solfeggio e
musica d’insieme. La classe usufruirà di 2 ore musica curricolari + 3 ore di strumento.
Nel corso dei tre anni gli alunni avranno modo di procedere nel percorso di “alfabetizzazione”
musicale, che verrà integrato con l’esibizione dell’Orchestra di Istituto e la partecipazione ad iniziative,
concorsi, ecc. specifici dell’indirizzo . È prevista, infatti, al fine di ampliare l’offerta formativa,
l’organizzazione ( ad orchestra istituita) di esibizioni e l’adesione ad eventi proposti da soggetti
esterni, nonché a manifestazioni organizzati dall’Istituto stesso.
L’accesso al corso sarà stabilito con una graduatoria di merito.
MEZZI E STRUMENTI
Le attrezzature necessarie dedicate alle attività collettive così come gli strumenti di grandi
dimensioni (pianoforte, pianola, batteria) sono di proprietà della scuola; la strumentazione individuale
è personale (Flauto traverso e chitarra).
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La materia “strumento musicale” è a tutti gli effetti curriculare e l’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno. Nell’ambito del previsto colloquio pluridisciplinare in sede di Esame di Stato a conclusione del 1° ciclo d’Istruzione viene verificata la competenza musicale raggiunta dall’allievo, sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quella teorica. Alla fine del triennio gli allievi riceveranno un attestato di frequenza del corso ad indirizzo musicale con la relativa valutazione. Tale attestato potrà essere presentato alle scuole superiori come credito formativo. Sono previsti nel corso di ciascun anno scolastico momenti valutativi intermedi e finali:
• valutazione sui risultati raggiunti inerenti l’acquisizione della pratica dello strumento, ma
anche osservazione delle dinamiche e dei comportamenti attuati dagli alunni nei contesti esperienziali proposti;
• incontri con le famiglie per comunicare i risultati ottenuti, le problematiche e gli eventuali
bisogni emersi da parte degli alunni.
LA VALORIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE MUSICALI
Il rapporto con le famiglie viene curato dai docenti referenti attraverso le informazioni
sull’andamento scolastico, attraverso la partecipazione ai momenti di esibizione organizzati
nell’Istituto e la partecipazione ad eventi organizzati sul territorio per valorizzare e dare visibilità ai
vari percorsi attuati.
COLLABORATORI ESTERNI
Nella programmazione vanno considerati i potenziali collegamenti e le collaborazioni con:
• Amministrazione Comunale
• Altre Istituzioni scolastiche
• Associazioni culturali del territorio
• Eventuali finanziatori/sponsor esterni
LA PROVA ORIENTATIVO - ATTITUDINALE Ogni anno, una volta raccolte le iscrizioni degli alunni provenienti dalla scuola primaria, si passa all’organizzazione della prova
attitudinale, per indirizzare gli alunni che hanno deciso di frequentare le lezioni di strumento musicale alla scelta della specialità
strumentale più adatta a loro. In realtà, al momento dell’iscrizione le famiglie possono indicare una preferenza riguardo allo
strumento da studiare, ma è compito della commissione, nominata dal dirigente scolastico, stabilire la composizione delle varie
classi di strumento.
La prova consiste solo nella verifica delle caratteristiche basilari del futuro “musicista”: l’intonazione, il senso ritmico, il
riconoscimento delle altezze.
Per quanto riguarda la prova di intonazione, il ragazzo verrà invitato a cantare un piccolo motivetto a sua scelta, accompagnato
dalla chitarra o dal pianoforte. Se proprio il ragazzo non ha preferenze, si può attingere a brani popolari come Fra Martino
campanaro oppure Tanti auguri a te!
La prova di verifica del senso ritmico, generalmente, consiste nel far ripetere cinque semplici figurazioni ritmiche al ragazzo
dopo avergliele fatte ascoltare, avvalendosi del battito delle mani.
La prova di riconoscimento delle altezze dei suoni consiste nel suonare al pianoforte un suono alto e uno più basso (o il
contrario) e far dire al ragazzo quale dei due è il più alto o il più basso.
Può succedere che davanti alla commissione si presenti un ragazzo che sia già in grado di suonare lo strumento che ha scelto: in
questo caso si può prevedere un’ulteriore prova per verificare di quali conoscenze strumentali egli sia in possesso.
Ascoltati tutti i ragazzi, si procederà alla redazione di una graduatoria di merito, in base ai punteggi assegnati via via a ognuno.
Generalmente, si cercherà di accontentare tutte le indicazioni, ma qualora si verifichi che tutti i ragazzi si siano orientati nella
scelta di uno stesso strumento, li si inviterà a esprimere una seconda preferenza, proprio per non rimanere esclusi dal corso ad
indirizzo musicale.
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