sersale (cz) - antichi mestieri

SersaleQuesto è Sersale :

Un piccolo paese dalle mille risorse..che si preoccupa anche di lanciare un segnale d’ allarme sul rischio dell'invecchiamento demografico , che fa scomparire completamente i saperi e i mestieri che potrebbero ritornare ad essere attività economiche. Per fare ciò ogni anno si organizza :

“Un tempo in un borgo...”

…è l'evocazione di antichi mestieri, usi e consuetudini sersalesi. Che dal 5 all'11 agosto, presso le viuzze e i vicoli del centro storico di Sersale si mette in scena, una ricostruzione delle vecchie botteghe artigiane, quelle attività a metà strada tra la manifattura e l'arte che costituivano il vecchio tessuto imprenditoriale delle comunità agro-pastorali come Sersale.

Per sei giorni il silenzioso centro storico risuona dei rumori del lavoro, dei martelli dello scalpellino e del fabbro, profuma degli odori del pane cotto a legna e dell'aroma forte dei prodotti tipici, animato dalla curiosità dei turisti e dalla convivialità dei sersalesi.

Ogni anno il sentiero è arricchito da punti di ristoro dove gustare le prelibatezze locali, nel tentativo di unire diverse sfaccettature della tradizione. Accompagnati da gruppi Folkoristici che, assieme ad altri gruppi musicali, fanno da sottofondo musicale alla manifestazione proponendo un repertorio di musica popolare.

 Tutta l’attività artigianale era concatenata; di fatto, a Sersale, che nei tempi passati era un piccolo centro fiorente di antiche maestranze, di arti e mestieri.L’attività artigianale a Sersale era composta dalle seguenti figure professionali, in parentesi citate in dialetto sersalese :

•    Custulìari    (sarto)

•    Scarpàru    (calzolaio)

•    Fhalignàme    (falegname)

•    Cistàru    (cestaio)

•    Scarpellìnu    (scalpellino)

•    Carvunàru    (carbonaio)

•    Mbastàru    (sellaio)

•    Fhorgiàru    (fabbro ferraio)

•    Zombàru    (operaio agricolo)

•    Quadaràru    (calderaio, stagnino)

•    Seggiàru    (impagliatore sedie)

“ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE– S E R S A L E”