sicurezza in sala operatoria - gli alogenati
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2° Congresso per Infermieri 2° Congresso per Infermieri di Camera Operatoriadi Camera Operatoria
San Marino 28/29 settembre 2012San Marino 28/29 settembre 2012
Dott. Raffaele Polato – Medico del Lavoro
III SessioneIII Sessione : :
Sicurezza in sala operatoria: Sicurezza in sala operatoria: gli alogenatigli alogenati
R.Polato
… … dal punto di vistadal punto di vista
del Servizio di Prevenzione del Servizio di Prevenzione e Protezionee Protezione
R.Polato
Giano bifronte della sicurezza in Giano bifronte della sicurezza in Sala OperatoriaSala Operatoria
Sicurezza Sicurezza per l’per l’
OPERATOREOPERATORE
Sicurezza per il
PAZIENTE
… … dal punto di vista del Serviziodal punto di vista del Serviziodi Prevenzione e Protezione di Prevenzione e Protezione R.Polato
Giano bifronte della sicurezza in Giano bifronte della sicurezza in Sala OperatoriaSala Operatoria
Sicurezza Sicurezza per l’per l’
OPERATOREOPERATORE
Sicurezza per il
PAZIENTE
… … dal punto di vista del Serviziodal punto di vista del Serviziodi Prevenzione e Protezione di Prevenzione e Protezione R.Polato
anche se il mio cuore non anche se il mio cuore non batte per definizioni di batte per definizioni di legge, delle legge comunque legge, delle legge comunque qualcosa dovrò dirviqualcosa dovrò dirvi
… … ebbene …ebbene …
R.Polato
…Gestione della PrevenzioneMisure di tutela ed ObblighiValutazione dei RischiFormazione,Informazione,AddestramentoSorveglianza SanitariaEmergenzeRLS…
…Campi magneticiRadiazioni ottiche artificiali…
…Agenti chimici… in cui vanno ricompresii gli anestetici alogenati
Esposizione ad agenti biologici
…mobilizzazione pazienti Non autosufficienti …
R.Polato
Alcuni elementi di novità nelle disposizioni in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a partire dal D.Lgs 277/91, 626/94 fino al D.Lgs.81/08
•Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene focalizzata la reale catena delle responsabilitàfocalizzata la reale catena delle responsabilità
•Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, volontariato, ecc)volontariato, ecc)
•Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante miglioramento progressivo di essamiglioramento progressivo di essa
•Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di genere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di leggegenere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di legge
•Ruolo fondamentale della informazione, formazione, addestramentoRuolo fondamentale della informazione, formazione, addestramento
•Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in generale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, eccgenerale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, ecc
•Partecipazione dei lavoratoriPartecipazione dei lavoratori
•Reimpostazione del regime sanzionatorioReimpostazione del regime sanzionatorio
Alcuni elementi di novità nelle disposizioni in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a partire dal D.Lgs 277/91, 626/94 fino al D.Lgs.81/08
•Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene focalizzata la reale catena delle responsabilitàfocalizzata la reale catena delle responsabilità
•Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, volontariato, ecc)volontariato, ecc)
•Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante miglioramento progressivo di essamiglioramento progressivo di essa
•Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di genere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di leggegenere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di legge
•Ruolo fondamentale della informazione, formazione, addestramentoRuolo fondamentale della informazione, formazione, addestramento
•Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in generale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, eccgenerale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, ecc
•Partecipazione dei lavoratoriPartecipazione dei lavoratori
•Reimpostazione del regime sanzionatorioReimpostazione del regime sanzionatorio
Alcuni elementi di novità nelle disposizioni in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a partire dal D.Lgs 277/91, 626/94 fino al D.Lgs.81/08
•Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene focalizzata la reale catena delle responsabilitàfocalizzata la reale catena delle responsabilità
•Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, volontariato, ecc)volontariato, ecc)
•Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante miglioramento progressivo di essamiglioramento progressivo di essa
•Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di genere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di leggegenere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di legge
•Ruolo fondamentale della informazione, formazione, addestramentoRuolo fondamentale della informazione, formazione, addestramento
•Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in generale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, eccgenerale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, ecc
•Partecipazione dei lavoratoriPartecipazione dei lavoratori
•Reimpostazione del regime sanzionatorioReimpostazione del regime sanzionatorio
Alcuni elementi di novità nelle disposizioni in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a partire dal D.Lgs 277/91, 626/94 fino al D.Lgs.81/08
•Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene focalizzata la reale catena delle responsabilitàfocalizzata la reale catena delle responsabilità
•Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, volontariato, ecc)volontariato, ecc)
•Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante miglioramento progressivo di essamiglioramento progressivo di essa
•Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di genere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di leggegenere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di legge
•Ruolo fondamentale della informazione, formazione, addestramentoRuolo fondamentale della informazione, formazione, addestramento
•Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in generale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, eccgenerale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, ecc
•Partecipazione dei lavoratoriPartecipazione dei lavoratori
•Reimpostazione del regime sanzionatorioReimpostazione del regime sanzionatorio
Alcuni elementi di novità nelle disposizioni in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a partire dal D.Lgs 277/91, 626/94 fino al D.Lgs.81/08
•Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene focalizzata la reale catena delle responsabilitàfocalizzata la reale catena delle responsabilità
•Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, volontariato, ecc)volontariato, ecc)
•Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante miglioramento progressivo di essamiglioramento progressivo di essa
•Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di genere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di leggegenere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di legge
•Ruolo fondamentale della informazione, formazione, addestramentoRuolo fondamentale della informazione, formazione, addestramento
•Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in generale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, eccgenerale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, ecc
•Partecipazione dei lavoratoriPartecipazione dei lavoratori
•Reimpostazione del regime sanzionatorioReimpostazione del regime sanzionatorio
Alcuni elementi di novità nelle disposizioni in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a partire dal D.Lgs 277/91, 626/94 fino al D.Lgs.81/08
•Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Oltre al datore di lavoro sono affidati compiti e responsabilità in materia di Sicurezza ed Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene Igiene del lavoro a diverse figure aziendali; per quel che concerne le responsabilità viene focalizzata la reale catena delle responsabilitàfocalizzata la reale catena delle responsabilità
•Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, Estensione dell’applicazione anche a lavoratori “atipici” (interinali, lavoratori autonomi, volontariato, ecc)volontariato, ecc)
•Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante Realizzazione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza per un costante miglioramento progressivo di essamiglioramento progressivo di essa
•Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di Rafforzamento del concetto di valutazione del rischio compresi riferimenti a differenze di genere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di leggegenere, difficoltà linguistiche, ecc anche al di la di rigidi schematismi di legge
•Ruolo fondamentale della informazione, formazione, addestramentoRuolo fondamentale della informazione, formazione, addestramento
•Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, Inquadramento in modo specifico di alcuni rischi lavorativi : videoterminali, movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in movimentazione manuale di carichi, rischio da agenti biologici, cancerogeni, ma più in generale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, eccgenerale di “tutti” i rischi compresi anche quelli definiti come psicosociali, ecc
•Partecipazione dei lavoratoriPartecipazione dei lavoratori
•Reimpostazione del regime sanzionatorioReimpostazione del regime sanzionatorio
FIGURE COINVOLTE NELLA ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
AZIENDALE:
•Datore di lavoro•Dirigente (ai fini della sicurezza)•Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP)•Medico Competente (MC)•Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)•Preposto (ai fini della sicurezza)•Lavoratore (o equiparato)R.Polato
Cosa siamo tenuti ad osservare?Cosa siamo tenuti ad osservare?•Leggi•Decreti•Circolari •Documenti Conferenza Stato/Regioni•Regolamenti•Norme tecniche•Linee guida•Buone prassi•Disposizioni aziendali (procedure di lavoro, manuale operativo di sicurezza, ecc)
R.Polato
Cosa siamo tenuti ad osservare?Cosa siamo tenuti ad osservare?•Leggi•Decreti•Circolari •Documenti Conferenza Stato/Regioni•Regolamenti•Norme tecniche•Linee guida•Buone prassi•Disposizioni aziendali (procedure di lavoro, manuale operativo di sicurezza, ecc)
Circ. Min San. N° 5 del 14/3/89Circ. Min San. N° 5 del 14/3/89““Esposizione Professionale a gas anestetici in S.O.”Esposizione Professionale a gas anestetici in S.O.”
Linee Guida ISPESL 2009Linee Guida ISPESL 2009““Def. Standard di sicurezza ed igiene amb. in S.O.”Def. Standard di sicurezza ed igiene amb. in S.O.”
D.Lgs 81/08 “Testo unico della sicurezza”D.Lgs 81/08 “Testo unico della sicurezza”DPR 37 del 14/1797 “Decreto Bindi .. requisiti minimi ”DPR 37 del 14/1797 “Decreto Bindi .. requisiti minimi ”
R.Polato
Sicurezza in Sicurezza in SalaSalaOperatoria Operatoria ed Alogenatied Alogenati
……solo glisolo gliAlogenati ?Alogenati ?……
R.Polato
Mmc?
Rischio da movimentazione manuale di carichiRischio da movimentazione manuale di carichi
R.Polato
LEAKAGE (fuga)LEAKAGE (fuga)
cuore
Distretto inPerfusione
Pompa diPerfusione più Farmaco
“perdite”
Rivelatore
(esterno, in corrispon-
denza dell’area cardiaca )
Se leakage > 10% stop perfusioneM
arcatore (99
Tc)
R.Polato
Circolo generale
robot operatorirobot operatori
bisturi e coagulatori ad u.s. bisturi e coagulatori ad u.s.
dissettoridissettori
terapia protonica (Bragg Peak)terapia protonica (Bragg Peak)
R.Polato
L’ambiente di lavoro è quindi complesso
E non ci saranno mai norme sufficientemente adeguate ed aggiornate che possano tenere in considerazione tutte le problematiche potenzialmente presenti
R.Polato
L’ambiente di lavoro è quindi complesso
E non ci saranno mai norme sufficientemente adeguate ed aggiornate che possano tenere in considerazione tutte le problematiche potenzialmente presenti
Emerge prepotente il fattore umano: sono cioè solo le donne e gli uomini speciali che operano in un ambiente speciale che possono essere “responsabili” per la propria e l’altrui sicurezza
R.Polato
Alogenati: tossicità acuta:
Possibile principalmente per spandimenti o perdite di alogenati in fase liquida.
Si ricorda che, ancorché verosimilmente per eccesso di precauzione e facendo riferimento a molecole diverse dalle attuali, alcune agenzie internazionali indicano come limiti di esposizione valori molto bassi: 2 ppm o 0,5 ppm se contemporaneo N2O.
Oltre all’azione sul SN, va considerata la loro caratteristica di irritante.
R.Polato
Alogenati: tossicità cronica:
Da ricordare “storicamente”la tossicità epatica, anche su Da ricordare “storicamente”la tossicità epatica, anche su base iperreattiva, segnalata per alcuni alogenati usati in base iperreattiva, segnalata per alcuni alogenati usati in passatopassato
ISOFLUORANO: eliminato quasi totalmente per via ISOFLUORANO: eliminato quasi totalmente per via respiratoria, salvo una piccola quota escreta nelle urine; respiratoria, salvo una piccola quota escreta nelle urine; solo lo 0,2% si trova sotto forma di metaboliti analoghi a solo lo 0,2% si trova sotto forma di metaboliti analoghi a quelli del suo isomero enfluoranoquelli del suo isomero enfluorano
SEVOFLUORANO: metabolizza rapidamente a fluoruro SEVOFLUORANO: metabolizza rapidamente a fluoruro inorganico e ad un metabolita organico fluorurato inorganico e ad un metabolita organico fluorurato l’esafluoroisopropanolo (HFIP) che viene poi coniugato a l’esafluoroisopropanolo (HFIP) che viene poi coniugato a HFIP-glucuronide ed escreto con le urine. HFIP-glucuronide ed escreto con le urine. In studi clinici In studi clinici non si sono osservate alterazioni rilevabili clinicamente, non si sono osservate alterazioni rilevabili clinicamente, ne’ alterazioni ematologiche o della funzione renale legate ne’ alterazioni ematologiche o della funzione renale legate all’aumento di concentrazione di fluoruri.all’aumento di concentrazione di fluoruri.
R.Polato
rispetto a vecchi dati di letteratura, la problematica si è di rispetto a vecchi dati di letteratura, la problematica si è di molto ridimensionata (studi epidemiologici – review e molto ridimensionata (studi epidemiologici – review e metanalisi) in particolare relativamente agli effetti stocastici:metanalisi) in particolare relativamente agli effetti stocastici:
• la IARC classifica questi agenti come non cancerogenila IARC classifica questi agenti come non cancerogeni• non sono confermati gli effetti mutageni (studi con non sono confermati gli effetti mutageni (studi con valutazione di aberrazioni cromosomiche ed in particolare valutazione di aberrazioni cromosomiche ed in particolare scambi fra cromatidi fratelli) scambi fra cromatidi fratelli) • non esiste accordo sulla maggiore frequenza di malformazioni non esiste accordo sulla maggiore frequenza di malformazioni congenite nella prole di soggetti esposticongenite nella prole di soggetti esposti• rimane l’indicazione di un maggior rischio di abortività in rimane l’indicazione di un maggior rischio di abortività in donne esposte a gas durante la gravidanza (metanalisi non donne esposte a gas durante la gravidanza (metanalisi non sempre esaustive su altri fattori di possibile interferenza?)sempre esaustive su altri fattori di possibile interferenza?)• maggior frequenza fra il personale do S.O. di ansia, cefalea, maggior frequenza fra il personale do S.O. di ansia, cefalea, depressione astenia, ecc con possibile riferimento anche a depressione astenia, ecc con possibile riferimento anche a coinvolgimento delle strutture superiori coinvolgimento delle strutture superiori
R.Polato
Alogenati: tossicità cronica:Alogenati: tossicità cronica:
Negli ultimi anni sono molto migliorate le conoscenze scientifiche, le caratteristiche strutturali ed impiantistiche, le apparecchiature, le misure organizzative e l’attenzione nei confronti della qualità ed inoltre è molto cresciuta la cultura della sicurezza. Le misure ambientali e di monitoraggio biologico testimoniano che le condizioni dei nostri ambienti di lavoro sono molto migliorate ed in generale i livelli ambientali di alogenati sono generalmente piu’ che accettabili. Rimane sempre il rischio di esposizioni accidentali. R.Polato
R.Polato
tuttavia è comunque necessario tuttavia è comunque necessario PREVENIREPREVENIRE
- le possibili esposizioni cronichele possibili esposizioni croniche- le esposizioni acute accidentalile esposizioni acute accidentali
e le azioni di prevenzionee le azioni di prevenzione
NON dipendono solo da NON dipendono solo da livelli decisionali superiorilivelli decisionali superiori
ma dipendono anche da ma dipendono anche da tutti NOI, tutti i giorni.tutti NOI, tutti i giorni.
R.Polato
Esposizione cronicaEsposizione cronica
R.Polato
es. di misure di prevenzionees. di misure di prevenzione
Verifica perdite linee alta pressione Verifica perdite linee alta pressione ((come da Circ. Min
5/89): : [N2O]
Controllo delle pressioni sul manometro dell’app.anestesia Controllo delle pressioni sul manometro dell’app.anestesia dopo apertura collegamento impianto centralizzato di dopo apertura collegamento impianto centralizzato di erogazione dei gas. Ricontrollo dopo un’ora dalla chiusura erogazione dei gas. Ricontrollo dopo un’ora dalla chiusura della connessione con l’impianto centr.della connessione con l’impianto centr.
R.Polato
Esposizione acute accidentaliEsposizione acute accidentali
R.Polato
es. di misure di prevenzionees. di misure di prevenzione
““Anche“ relativamente alla sicurezza sul Anche“ relativamente alla sicurezza sul lavoro, in caso di malfunzionamenti, lavoro, in caso di malfunzionamenti, incidenti e “quasi incidenti” che incidenti e “quasi incidenti” che coinvolgano dispositivi medici vi è coinvolgano dispositivi medici vi è l’obbligo di “segnalazione” e/o l’obbligo di “segnalazione” e/o “reclamo” al Ministero e/o alla Ditta “reclamo” al Ministero e/o alla Ditta costruttricecostruttriceD.Lgs 46/97D.Lgs 46/97D.Lgs 332/2000 mod D.Lgs 37/2010D.Lgs 332/2000 mod D.Lgs 37/2010
Str. “Vigilanza Dispositivi medici”Str. “Vigilanza Dispositivi medici”
… … DA PARTE DI CHI? ….DA PARTE DI CHI? ….
R.Polato
sarebbe bello che il sarebbe bello che il salto qualitativo cui salto qualitativo cui dobbiamo tendere dobbiamo tendere facesse si’ chefacesse si’ che
R.Polato
... assieme ai LEA... assieme ai LEA……fossero previsti fossero previsti anche i LES:anche i LES:
Livelli Essenziali Livelli Essenziali di Sicurezzadi Sicurezza
R.Polato
non solo perché ce lo dice la legge, ma il ruolo che assume la non solo perché ce lo dice la legge, ma il ruolo che assume la responsabilità individuale per la propria ed altrui sicurezza è responsabilità individuale per la propria ed altrui sicurezza è centrale centrale dobbiamo studiare sempre non solo per l’evoluzione dobbiamo studiare sempre non solo per l’evoluzione scientifica, tecnica ma anche per la sicurezza (e poter studiare scientifica, tecnica ma anche per la sicurezza (e poter studiare è una delle tante cose belle del nostro lavoro) per conoscere i è una delle tante cose belle del nostro lavoro) per conoscere i comportamenti, le procedure, le norme tecniche e quelle interne comportamenti, le procedure, le norme tecniche e quelle interne di lavoro sicuro che devono essere osservate da tuttidi lavoro sicuro che devono essere osservate da tutti non solo osservarle, ma tutti dobbiamo contribuire a non solo osservarle, ma tutti dobbiamo contribuire a migliorarle per migliorare il nostro lavoro: facciamo delle cose migliorarle per migliorare il nostro lavoro: facciamo delle cose troppo importanti per non avere un ruolo proattivo troppo importanti per non avere un ruolo proattivo per questo siamo tenuti a dire la nostra quando la pratica del per questo siamo tenuti a dire la nostra quando la pratica del nostro lavoro ci fa individuare metodi e strumenti da migliorare nostro lavoro ci fa individuare metodi e strumenti da migliorare e da poter contribuire ad adottare e da poter contribuire ad adottare già succede ogni giorno che ci possiamo sentir dire grazie per già succede ogni giorno che ci possiamo sentir dire grazie per il tipo di lavoro che abbiamo la fortuna di fare, facciamocelo dire il tipo di lavoro che abbiamo la fortuna di fare, facciamocelo dire anche per un lavoro non solo fatto bene ma anche fatto in anche per un lavoro non solo fatto bene ma anche fatto in sicurezzasicurezza R.Polato
Conclusioni:Conclusioni:
…
… p
ur co
nsi d
e ra nd
o c h
e p
ur co
nsi d
e ra nd
o c h
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e gl i u
lt imi an
ni l e co
se s on
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l i ult im
i ann
i l e cose s o
no
m
olt o
mig
lior at e …
mo
lt o m
iglio
r at e …
R.Polato
… … non è detto non è detto che se ne sappia che se ne sappia mai abbastanza…mai abbastanza…
VistoVistocheche
R.Polato
… … non è detto non è detto che il diavolo sia che il diavolo sia
brutto come si brutto come si dipinge …dipinge …
… … ed ed anche anche
sese
R.Polato
Norma tecnicaNorma tecnica
Linee guidaLinee guida
Buone PrassiBuone Prassi
Specifica tecnica approvata e pubblicata da una Specifica tecnica approvata e pubblicata da una organizzazione internazionale, da un organismo europeo o da organizzazione internazionale, da un organismo europeo o da un organismo nazionale di normalizzazioneun organismo nazionale di normalizzazione
Atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della Atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai ministeri, dalle regioni, dall’ ISPESL e dall’INIL ed approvati in ministeri, dalle regioni, dall’ ISPESL e dall’INIL ed approvati in sede di conferenza Strato Regionisede di conferenza Strato Regioni
Soluzioni organizzative e procedurali in linea con la normativa Soluzioni organizzative e procedurali in linea con la normativa vigente e con le norma di buona tecnica adottate vigente e con le norma di buona tecnica adottate volontariamente per la riduzione dei rischi ed il miglioramento volontariamente per la riduzione dei rischi ed il miglioramento delle condizioni di lavoro elaborate da Regioni, ISPESL, INAIL; delle condizioni di lavoro elaborate da Regioni, ISPESL, INAIL; organismi paritetici di cui all’art 51, validate dalla organismi paritetici di cui all’art 51, validate dalla Commissione Consultiva di cui all’art 6Commissione Consultiva di cui all’art 6
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