sintesi rapporto oe giglio e monte argentario i sem. 2012 oe giglio... · dei quattro...
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5 Dicembre 2012
Sintesi
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1OSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO: RAPPORTO CONGIUNTURALE I° SEMESTRE 2012
Dopo l’estate 2012, il contesto economico globale conferma i tratti di estrema criticità messi in luce neimesi precedenti: il ciclo economico è caratterizzato da un rallentamento della crescita, anche in quei Paesitradizionalmente dotati di un elevato potenziale economico.
In questo scenario, le imprese soffrono la contenuta redditività degli investimenti. L’elevato carico fiscale siriflette in una bassa produttività, ovvero in una notevole incidenza del costo del lavoro per unità diprodotto. Ciò si sovrappone agli elevati livelli di competizione richiesti dal mercato, in un contesto di rigiditàcreditizia. Anche le imprese più strutturate sono in sofferenza; a livello nazionale l’esercizio 2011 si èrivelato in perdita per il 25% delle società di capitali.
Il tessuto produttivo di Monte Argentario e Isola del Giglio può contare su 1.4491imprese registrate allaCCIAA di Grosseto (complessivamente pari al 4,9% delle imprese iscritte nel territorio provinciale; di cui1.187 a Monte Argentario e 262 a Isola del Giglio), la cui vocazione produttiva risponde anche allalocalizzazione geografica del territorio. Nel quadriennio 2009‐2012 il numero delle imprese registrate èrimasto praticamente stabile, sia in provincia che nel territorio dell’Osservatorio (si rileva un leggerissimoaumento nell’Isola del Giglio: +2%).
Le dinamiche congiunturali nei primi sei mesi dell’anno, rappresentate dalle indicazioni riguardanti ilconfronto tra il II° semestre 2011 ed il I° semestre 2012, descrivono in tutta la sua entità la grave difficoltàvissuta dal sistema economico locale. Gli indicatori congiunturali provinciali, così come quellidell’Osservatorio Economico di Isola del Giglio e del Monte Argentario, mostrano saldi2 negativi,soprattutto per quanto riguarda produzione e fatturato (i saldi tra le aziende che dichiarano un aumento equelli che invece attestano una diminuzione sono superiori al 45%, leggermente migliori di quelliprovinciali). Fatta eccezione del settore primario, che sembra risentire in misura più attenuata degli effettidella crisi, tutti gli altri settori produttivi dichiarano un andamento congiunturale particolarmentesfavorevole, anche se, per adesso, i riflessi sull’occupazione sono ancora abbastanza contenuti.
Graf. 1: andamento dei principali indicatori congiunturali per la Provincia di Grosseto eper l’Osservatorio Economico di Isola del Giglio e del Monte Argentario;confronto II° semestre 2011/I° semestre 2012 (valori percentuali).
Le difficoltà del sistema economico, ben evidenti dagli indicatori congiunturali illustrati, si riflettonotrasversalmente sui settori produttivi, anche se con qualche differenza significativa. Il settore del turismo èquello che maggiormente sembra soffrire questa fase recessiva: tutti gli indicatori congiunturali(produzione, fatturato, occupati fissi e atipici) presentano saldi negativi particolarmente pesanti e di entitàmolto simile sia per la provincia di Grosseto che per il contesto locale. Il commercio e l’industria di MonteArgentario e dell’Isola del Giglio mostrano complessivamente una performance meno negativa di quella
1 Se non diversamente indicato, i dati riportati in questo paragrafo sono aggiornati al mese di Agosto 2012.2 Per saldo si intende la differenza tra il numero delle aziende che hanno indicato un aumento della propria attività
(p.e. del fatturato) e quelle che invece ne hanno indicato una diminuzione.
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OSSERVATORIO ECONOMICO DI ISOLA DEL GIGLIO E DEL MONTE ARGENTARIO: RAPPORTO CONGIUNTURALE I° SEMESTRE 2012
provinciale (fatta eccezione per gli occupati fissi nell’industria), anche se con saldi sempre negativi macomunque in varia misura inferiori a quelli provinciali. Dei quattro macro‐settori analizzati quello primario(agricoltura e pesca) sembra subire meno gli effetti della crisi, conservando maggiormente il “capitale” dioccupati: i saldi provinciali sono pur sempre negativi, ma inferiori a quelli degli altri settori e nel caso deglioccupati fissi il saldo è praticamente nullo. Nel caso del Monte Argentario e dell’Isola del Giglio la situazioneper il settore primario è ancora migliore; fatta eccezione per il fatturato, gli altri saldi riguardantiproduzione, occupati fissi e atipici sono addirittura nulli.
Le previsioni degli imprenditori per il II° semestre 2012 non sembrano lasciare molte speranze per unaripresa imminente e sufficientemente robusta da far recuperare la capacità produttiva perduta. Secondo leopinioni degli imprenditori intervistati, nel II° semestre del 2012 la situazione dell’economia provinciale elocale non subirà sostanziali cambiamenti. Produzione e fatturato saranno caratterizzati da segnimarcatamente negativi e tali difficoltà non stimoleranno gli imprenditori ad investire. L’occupazione, siafissa che atipica, peggiorerà a livello locale mentre risulta stabile nel contesto provinciale.
Graf. 2: andamento dei principali indicatori congiunturali per la Provincia di Grosseto el’Osservatorio Economico di Isola del Giglio e del Monte Argentario; previsioniII° semestre 2012 (valori percentuali).
La lettura dei risultati dell’indagine congiunturale lascia intravedere anche qualche segnale potenzialmentepositivo, che può far pensare ad uno scenario futuro meno buio di quello attuale: infatti, se è vero che inentrambi gli ambiti territoriali messi a confronto le previsioni sono ugualmente improntate ad una ulteriorecontrazione dell’economia in termini di investimenti, produzione e fatturato, a livello provinciale comunquele previsioni degli imprenditori mostrano saldi meno negativi rispetto a quelli risultanti dalle risposte degliimprenditori dell’Osservatorio. Nel caso degli occupati fissi e atipici le previsioni provinciali fannoaddirittura prefigurare una timida e molto contenuta ripresa.
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