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SOGGETTI INTERESSATI7 Scuole dell’infanzia

12 Sezioni

27 Insegnanti

2 Insegnanti Referenti della D.D. e dell’ I.C.

1 Coordinatore Pedagogico

1 Supervisore Coordinatore Pedagogico

Ufficio Scolastico Provinciale

Coordinamento Pedagogico Provinciale

Coordinamento Pedagogico Comune Di Copparo

Centro Documentazione Integrazione Handicap Comune Di Ferrara

Laboratorio di Documentazione “Raccontinfanzia” Comune Di Ferrara

L’idea di un coordinamento delle Scuole dell’infanzia statali nasce dalla continuità con il Coordinamento pedagogico Provinciale, di cui questa istituzione Scolastica fa parte fin dall’attivazione, con dichiarato intento di perseguire le seguenti finalità

- Costruire sul territorio un approccio comune alla scolarizzazione nel segmento 0-6

- La ricerca di progettualità comune, di metodologie di lavoro e di strumenti condivisi tra le Scuole dell’Infanzia statali del Territorio Distrettuale;

- La realizzazione di un rapporto di “continuità orizzontale” con il Coordinamento Pedagogico del Comune di Copparo, relativo alle Scuole dell’infanzia paritarie e comunali

- L’idea di un rinnovato rapporto con le famiglie degli alunni

- La costruzione di un organismo di coordinamento delle Scuole Statali delle due Istituzioni interessate, assecondano la logica di rete già

attivata tra gli enti Locali del Territorio (Associazione di Comuni) e l’esigenza di uniformare i servizi.

- Valorizzare le esperienze compiute nel Coordinamento Pedagogico Provinciale, trasferendole nel contesto locale.

- In particolare il Coordinamento Pedagogico Provinciale Statale, dopo una necessaria prima fase di studio e di elaborazione, potrebbe affiancarsi e sostenere le attività provinciali, nelle finalità e negli obiettivi e, pur mantenendo una propria autonomia fisionomia, operare di concerto con questo.

Allo scopo di dar avvio al progetto, il gruppo di coordinamento ritiene utile acquisire brevi relazioni,

redatte da ciascuna scuola, che diano conto dello stato dell’arte relativamente alla partecipazione delle famiglie

alla vita dei servizi; quello della partecipazione sarà infatti il tema al centro del lavoro delle scuole.

Si è fornito alle scuole una scaletta per favorire la stesura dei report.

1. LIVELLO ORGANIZZATIVO, relativo alle modalità e ai tempi ( in quale periodo, con quale frequenza) di relazione-comunicazione con le famiglie nell’arco dell’anno scolastico.

- Accoglienza dei genitori (nel primo periodo dell’anno sia con i “nuovi” che con gli altri già “frequentanti”; arrivo mattutino, congedo);

- Assemblea (cadenza, modalità, contenuti..)- Incontri individuali con genitori.

2. LIVELLO “CONCETTUALE”, relativo alla tipologia della comunicazione e della relazione e al grado di coinvolgimento sollecitato:

a) informazione – bacheche, diari di bordo, documentazione a muro calendari, attività

b) visibilità – come (in quali forme e con quali strumenti) si rende visibile alle famiglie il percorso educativo-didattico;

c) quali sono le forme attualmente in essere che promuovono la partecipazione alla vita scolastica;

d) quali modalità di collaborazione dei genitori all’esperienza educativa dei propri figli vengono attivate.

Alla consegna dei report si è provveduto a formalizzare la “relazione con i genitori” in una scheda analitica riferita ad ogni scuola.

La presentazione ha cercato di evidenziare momenti e modalità comuni e differenti nelle situazioni interattive con i genitori.

MODALITÀ

• ASSEMBLEE

• COLLOQUI INDIVIDUALI

• FESTE

• SCUOLA APERTA

• LABORATORIO

PERIODO

• GENNAIO

• SETTEMBRE

• FINE OTTOBRE

• FINE NOVEMBRE

• FEBBRAIO

• MAGGIO

Gruppo A

ASSEMBLEA GENITORI

“potenziali utenti”

- Organizzazione

- Visita Spazio Scuola

- Modalità di inserimento/accoglienza

- Tempo scuola

- Esposizione sintetica P.O.F.

La denominazione GRUPPO è da

interpretare come “alcune scuole

d’infanzia”

Assemblea rivolta a tutti i genitori dei bambini iscritti

- Organizzazione

- Accoglienza

- Corredo

Viene consegnata documentazione (3 modalità a;b;c)

a) Sintesi regole pediatriche, presentazione scuola d’infanzia,

Scheda di ingresso e deleghe.

b) Come a) + liberatoria

c) Come a) + autorizzazione uscite

GRUPPO A– Unico incontro • 1) nuovi e vecchi iscritti

GRUPPO B – Due incontri• 1) nuovi iscritti• 2) vecchi iscritti

GRUPPO C Unico incontro• 1) prima parte tutti gli iscritti• 2) seconda parte solo nuovi iscritti

MODALITÀ ORGANIZZATIVE (n°3 A; B; C)

RIVOLTO A TUTTI I GENITORI DEI BAMBINI ISCRITTI

GRUPPOA

1) Riunione collegiale

Esplicitazione del piano di lavoro, accademia natalizia, restituzione accoglienza e ambientamento, uscite.

GRUPPO B

1) Riunione collegiale

- elezioni rappresentanti genitori

1a) Continuazione con riunione in sezione

GRUPPO C

1) Ottobre- elezioni e programmazione

2) Fine novembre – restituzione esperienza inserimento e ambientamento, illustrazione accademia natalizia

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1) Consegna cartacea programmazione annuale e esposizione in bacheca o in sezione.

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Alcune scuole d’infanzia

Gruppo A

Verifica percorso educativo e didattico

Presentazioni attività

Gruppo B

Come il gruppo A + presentazione festa fine anno, organizzata dai genitori

Alcune scuole d’infanzia

GRUPPO A

Verifica attività svolte nell’anno scolastico ed eventuale organizzazione festa fine anno

GRUPPO B

Assemblea collegiale restituzione esperienza bambini uscenti

Tutte le scuole d’infanziaRiunioni di intersezione

con insegnanti e rappresentanti genitori• Novembre: inserimenti, piano di lavoro e uscite,

accademia natalizia.

• Febbraio: verifica in itinere.

• Aprile :continuità,verifica finale, festa finale.

Colloqui individuali dopo compilazione scheda informativa sul bambino in ingresso

SETTEMBRE

Colloqui individuali con i genitori dei bambini in uscita.

FINE ANNO SCOLASTICO

Direzione Didattica

Alcune scuole

Istituto ComprensivoColloqui individuali a richiesta dei genitori

Collaborazione attiva genitori nell’organizzazione attività finali

Mercatini per raccolta fondi a favore della scuola

Uscite didattiche con i genitori

“Giornata aperta” di accoglienza alle famiglie e “bambini nuovi” durata due ore circa al mattino

Istituto Comprensivo

Jolanda metà gennaio sabato

Tresigallo metà gennaio domenica

Cologna maggio durante l’orario scolastico al mattino

Laboratori tematici durante il quale i genitori lavorano accanto al/alla loro figlio/a

- Informazioni sulle modalità di inserimento, gli orari di funzionamento e lo svolgimento di una giornata tipo, la prassi per il ritiro dei bimbi e le assenze

- Sintesi del regolamento pediatrico

- Esposizione in bacheca materiale informativo e porta d’ingresso

- Comunicazioni personali spazio personalizzato in sezione Esposizione cartelloni riassuntivi sulle attività

• Diario di bordo riporta i momenti più significativi di scuola

• Creazione di materiale multimediale DVD e foto didascaliche

• Raccoglitore individuale dei lavori dei bambini• Foglietti individuali disposti sugli armadietti

ORALE

Brevi momenti comunicativi tra insegnanti e genitori al momento dell’accoglienza

mattutina e del congedo serale.

• CONTENUTI EMERSI NELL’ASSEMBLEA- Fase riflessiva – propositiva DIBATTITO APERTOEs. a) Può essere utile al nostro lavoro questo percorso? b) Facilità le nostre modalità di lavoro? c) Può migliorare la situazione attuale?

TORNANDO ALLA RELAZIONE CON I GENITORI 1) Ridurre la distanza comunicativa porterà effetti positivi sul lavoro, sui

bambini e sul clima instaurato? 2)Quali sono gli aspetti critici? 3) Ridurre la distanza comunicativa-relazionale insegnante-genitore

permetterà il riconoscimento e il rispetto dei diversi ruoli: insegnante e genitore? 4) La partecipazione dei genitori è da considerare sempre positiva? 5) Quali modalità di partecipazione? 6) Cosa non funziona nella relazione? 7) Cosa vogliamo modificare? 8) Quali momenti con i genitori sono ritenuti inutili, disfunzionali , non

emotivamente sentiti o troppo informali ……….??

PER PROCEDERE SI CHIEDE DI RISPETTARE ALCUNE LINEE DI INTERVENTO

- OGNI INSEGNANTE INTERVENGA LIBERAMENTE MA CON CRITICITA’ SULLE MODALITA’ ADOTTATE NEL PLESSO DI APPARTENENZA.

LA PROPOSTA O QUALSIASI ESPLICITAZIONE NON DEVE CONTENERE CRITICHE NEGATIVE RIFERITE A MODALITA’OPERATIVE ADOTTATE IN ALTRI PLESSI

Devono emergere punti deboli e punti di forza

Esplicitare la miglior soluzione pensata

PROPOSTAFOCALIZZARE L’ATTENZIONE SU ALCUNI MOMENTI IN MODO GRADUALE

1)L’ASSEMBLEA 2)IL COLLOQUIO

Le considerazioni verranno portate in sede di aggiornamento all’attenzione del formatore per aprire una fase conclusiva di riflessione e dibattito

• PROPOSTE PER I FORMATORI

CORSO DI FORMAZIONE: Strumenti di Comunicazione/Relazione tra insegnanti e genitori

SPERIMENTAZIONE FUNZIONI COORDINAMENTO PEDAGOGICO-DIDATTICO NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA STATALI

Direzione Didattica di Copparo–

Istitituto Comprensivo “D.Chendi” di Tresigallo

Copparo, aula magna scuola primaria “O. Marchesi”

Relatrice, dott.ssa Donatella Mauro, pedagogista, Coordinatrice pedagogica del Comune di Ferrara

- Giovedì 27 marzo, dalle ore 17,00 alle 19,00

Comunicazione e partecipazione

- Giovedì 03 aprile, dalle ore 17,00 alle 19,00.

L’assemblea

Tresigallo aula magna Istituo Comprensivo Don. Chendi

Relatrice, dott.ssa Alessandra Ruffoni, psicologa, Coordinatrice pedagogica del Comune di Codigoro

- Martedì 15 aprile, dalle ore 17,00 alle 19,00

Il colloquio

- Martedì 22 aprile, dalle ore 17,00 alle 19,00

Il colloquio

Risultati emersi negli incontri di aggiornamento

• Quali modalità OPERATIVE da adottare

• Condivisione linea di lavoro da affrontare a settembre con i genitori

• PIANO DI LAVORO ANNUALE CON I GENITORI

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