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Strategie:
Studiare con le
mappe
Maria Carmela Borsini Formatrice AID
Psicopedagogista Clinica Specializzata in disturbi dell’apprendimento e del comportamento
carmelaborsini@gmail.com
INDICE
1. Apprendere 1. Strumenti compensativi: le mappe 2. Costruiamo una mappa insieme 3. Mappe Concettuali 4. Mappe mentali 5. Percorso di apprendimento a. accesso alle informazioni b. comprensione c. rielaborazione e selezione delle informazioni d. memorizzazione e. recupero dei contenuti
“L’apprendimento è un processo continuo di acquisizione di nuove informazioni,
di elaborazione di queste nuove informazioni,
e di trasformazione di informazioni già possedute,
in modo che acquistino una nuova forma” (Mazzoni,2001)
• nel percorso di apprendimento gli allievi con DSA possono trovare varie difficoltà
• alcune tipiche, altre trasversali
• ma per le loro neurodiversità • troverebbero più congeniali altre
modalità meno convenzionali
(G. STELLA, L. GRANDI 2011)
Strumenti compensativi legge (170/2010) • Tavola Pitagorica
• Tabella delle misure • Tabella delle formule • Tabelle di varia natura • Calcolatrice • PC • Dizionari digitali • Traduttori • cartine geografiche e storiche, tabelle della memoria
di ogni tipo
• Mappe di ogni tipo
Danno a chi ha delle difficoltà l’opportunità di:
• Moltiplicare le proprie possibilità • Raggiungere molti obbiettivi in autonomia • Sentirsi più sicuri
• Aver voglia di provare a fare attività
• Che altrimenti non avrebbero voglia di provare
(Stella,2004)
L’ALUNNO CON DSA
• Trova gli stessi vantaggi di coloro che vedono abbattere le barriere architettoniche
• Diventa improvvisamente capace di fare da solo quello che prima non poteva fare senza l’assistenza di un adulto
• Perde la paura di sbagliare dovuta ai ripetuti insuccessi
(Stella,2004)
Consentire mappe e tabelle compensative
• non significa favorire l’allievo
permettere di non disperdere energie di concentrarsi sul contenuto del compito
• di mettere l’attenzione nel recupero delle informazioni
• che non possono essere • Memorizzare e Automatizzare per il disturbo
specifico
LE MISURE COMPENSATIVE
Non incidono sul contenuto ma possono avere importanti ripercussioni sulla
velocità e/o sulla correttezza dell’esecuzione della prestazione
Non sono solo una facilitazione per l’esecuzione del
compito
Ma sviluppano la conoscenza di un determinato dominio
(Stella,2001)
Costruiamo una mappa
La Rivoluzione agricola del Neolitico era favorita dalla mitezza del clima, sopraggiunta con la fine dell’ultima glaciazione, ma, ciò nonostante, la natura continuava ad essere piena d’insidie per l’uomo. Infatti, la fine dell’era glaciale ebbe inizialmente delle conseguenze negative sulle condizioni di vita dell’homo sapiens sapiens. Gli animali che avevano costituito la base dell’alimentazione umana erano la renna, il mammut, l’orso, il rinoceronte lanoso: alla fine dell’ultima glaciazione essi si spostarono verso nord o addirittura, come il mammut o il rinoceronte peloso, si estinsero. Con il ritirarsi dei ghiacci avvenne dunque una prima grande divisione dei gruppi umani.
Alcuni seguirono verso nord le migrazioni dei grandi animali; altri si stabilirono nelle regioni a clima più caldo e si dovettero adattare a un tipo di selvaggina più piccolo (cinghiali, lepri) che forniva meno cibo, e anche una quantità assai ridotta di piante spontanee commestibili; l’elevamento della temperatura aveva infatti inaridito il terreno, rendendolo meno fertile. L’agricoltura fu probabilmente la risposta a questa sfida ambientale: la scarsità di cibo indusse gli uomini delle aree meno fertili a selezionare le piante commestibili, a proteggere i tipi vegetali più utilizzabili e a favorirne lo sviluppo, fino a impararne la coltivazione”.
Mappa strutturale di rappresentazione del testo
determina determina
causaprov oca
prov oca o o
f av oriscespinge a
f av orisce
conduce a
richiede
accelera
Fine dell'ultima glaciazione
Mitezza del clima
migrazione dei grandi animali commestibili
Diminuzione f ertilità del
terrenoSeparazione gruppi umani
Riduzione delle piante spontanee
Stanziamenti nelle zone
calde
Migrazioni al Nord
Selezione e protezione
delle piante commestibili
Sviluppo dell'agricoltur
Adattamento ad animali di piccola taglia
Mappe autonomamente costruite (visual learning)
• Migliorano l’apprendimento e le performance degli studenti di tutti i gradi
• Migliorano la comprensione dei testi
• Migliorano il ricordo di informazioni
• Migliorano l’organizzazione del pensiero (IARE,2003; Kim et al., 2004)
Mappe Concettuali (J.Novak, D.Gowin, 1997)
“ …sono strumenti per l’organizzazione delle informazioni in modo da favorire a un livello profondo l’integrazione della conoscenza. Gli studenti che le usano acquisiscono un apprendimento significativo, interconnesso e, in aggiunta, imparano come imparare più efficacemente…”
Mappe Concettuali
• Rappresentazioni grafiche di concetti • espressi in forma sintetica (parole-
concetto/chiave) • all’interno di una forma geometrica
(nodo) • collegati tra loro da linee e frecce • che esplicitano la relazione attraverso
parole-legamento (Gineprini e Guastagna;2004))
concetto
concetto concetto
concetto concetto
collegamento collegamento
collegamento
collegamento
collegamento collegamento
collegamento
Mappe mentali (T. Buzan,1993;2012)
• Ideate dallo psicologo cognitivista Tony Buzan
• Si basano sulla possibilità
della mente umana di
• Associare concetti e informazioni
• in modo RADIALE
Per:
• offrire supporto
• Favorire lo sviluppo creativo di
• Associazioni di pensieri
e idee
Mappe mentali
• Struttura a raggiera organizzata intorno ad una parola o espressione chiave dalla quale si diramano altri nodi più o meno strettamente correlati a quello centrale
Parola chiave
nodo nodo
nodo
(Capuano, Storace, Ventriglia2013)
Tutte le mappe vanno bene
• Perché sono la rappresentazione di un modo di conoscere
• Attraverso presupposti imperfetti attiviamo un conflitto con altri modi di conoscere
• attraverso il conflitto con altri modi di conoscere trasformiamo l’errore in una risorsa
• La mappa è la rappresentazione mentale di molti possibili processi mentali che si evolvono
• Frase: • L’orologio serve per misurare il tempo;
può essere analogico o digitale
• Idee chiave: • OROLOGIO – MISURARE IL TEMPO –
ANALOGICO - DIGITALE
Esempio
OROLOGIO
MISURARE IL TEMPO
ANALOGICO DIGITALE
OROLOGIO
MISURARE IL TEMPO
ANALOGICO DIGITALE
Serve per
Può essere
The Dangerous Dingos
Dingos are wild dogs that live in Australia. They were brought there by the first people to live in Australia called Aborigines.
Dingos are farly large dogs that have yellowish-brown fur. They rarely bark and mostly howl. If Dingos are caught as puppies, they make good pets.
Dingos’ most important food is a small kangaroo called the wallaby, but they also kill sheep. Because of this, the Australian Government has spent a lot of money to catch and poison them.
Ricordarsi che i rami sono 6. Come?
• Dingos ha sei lettere
• Immagino il dingo con una maglietta di calcio col numero 6 (associazione comico-visiva)
• L’apprendimento può essere considerato come un processo articolato in
5 tappe
Accesso all’informazione
Comprensione Rielaborazione Selezione Sintesi
Memorizzazione
Recupero Verbalizzazione
In ogni tappa dobbiamo
analizzare i singoli problemi
• le soluzioni in termini di strategie e strumenti più adatti
• Le strategie presentate sono utili agli allievi con Dsa ma anche a tutti gli altri studenti
1° ACCESSO ALLE INFORMAZIONI STELLA,GRANDI 2011
1. Accesso alle informazioni Difficoltà:
- decodifica del testo scritto (insita nella natura del disturbo)
- trattenere le informazioni nella memoria a breve termine MBT
- memoria di lavoro in caso di spiegazione orale
- Strategie: - altra modalità di accesso cioè il canale orale - utilizzo degli indici testuali
indici testuali • consentono l’accesso ai contenuti senza
passare attraverso la lettura dell’intero testo • immagini • titolo • sottotitoli • parole in evidenza • box • …. • fissano meglio i concetti in memoria
visualizzandoli sul libro • sono come appunti visivi
Gli indici testuali (STELLA,GRANDI 2011)
Dagli indici alle mappe
• gli indici testuali possono aiutare a creare scheletri di mappe
• che verranno ampliate e modificate in un secondo tempo
• con le informazioni ricavate dal testo
2° COMPRENSIONE STELLA,GRANDI 2011
2. Comprensione Difficoltà: •disturbo di lettura attraverso il canale scritto
•problemi specifici legati alla comprensione
•problemi linguistici pregressi
strategie per favorire la comprensione
• indici testuali danno informazioni prima di leggere il testo
• organizzatori anticipati sono informazioni verbali o visive fornite prima del materiale da studiare
• conoscenze pregresse cosa so già di questo argomento?
• doppio canale di lettura • segmentazione segmentazione dei paragrafi tramite
una linea vuota • priming leggere prima le domande e poi il testo, per
focalizzare l’attenzione sulle parti richieste
3° RIELABORAZIONE E SELEZIONE DELLE INFORMAZIONI (STELLA,GRANDI 2011)
3.Rielaborazione e selezione delle informazioni
• approfondisce la comprensione e agevola la memorizzazione
• capire è diverso da ricordare (Cornoldi et altri, 2010)
Difficoltà : • procedere in sequenza (un‘informazione
dopo l’altra senza una visione globale) a causa della limitata memoria di lavoro (Stella,2004)
Strategie
• riorganizzare il materiale in modalità immediatamente visualizzabile come:
• MAPPA con evidenti collegamenti tra le parti e rappresentazione dei contenuti attraverso immagini: • schemi • vignette • cartoni animati…
• la rielaborazione può avvenire nel passaggio diretto dagli indici alla mappa
• dal testo si prendono le informazioni
visivamente in evidenza e collegate fra loro • la visione è d’insieme e non più sequenziale • le informazioni difficili da differenziare nelle
mappe assumono una dimensione globale • con l’associazione delle immagini
immediatamente : distinguibili e accessibili
dopo aver rielaborato il materiale:
1selezionare cosa conservare e cosa eliminare 2 seguendo il criterio di importanza
3 usando parole-chiave
4. MEMORIZZAZIONE (STELLA,GRANDI 2011)
4. Memorizzazione Difficoltà: •memoria a breve termine MBT •Naming (denominazione rapida delle informazioni verbali, Stella, 2004) •Memorizzare: •Nomi •Termini specifici •Definizioni e Date •Tutto ciò che comporti un automatismo
Necessità di strumenti compensativi
• Tabelle grammaticali • Tavole delle formule • Tavola pitagorica • Schemi……
•Mappe
5. Recupero dei contenuti (STELLA,GRANDI 2011)
4. Recupero dei contenuti
• Difficoltà: • Naming (denominazione rapida delle informazioni
verbali, Stella, 2004) • tradurre il pensiero per immagini in parole
(difficoltà ad esprimersi) • strategie:
• Mappe con domande stimolo sulle frecce che
consentono un avvio del discorso (incipit)
(Stella, Grandi 2011)
possibilmente la mappa deve essere
• gerarchica • con parole-chiave di ogni concetto • con collegamenti ordinati fra le parti
del contenuto • con immagini evocative • con associazioni personali
Errore: risorsa per l’apprendimento
• La qualità dell’apprendimento è indicata da quanto l’allievo, “colpevole” dell’errore, riesce a capire perché lo ha commesso e come potrà evitarlo in futuro
• L’errore è una risorsa, è un ipotesi che permette di esplorare nuove opportunità, che permette il cambiamento, il movimento e la curiosità
CONFUCIO
Se ascolto dimentico, Se ascolto, vedo e pongo domande o discuto e faccio, comincio a comprendere, Se ascolto, vedo, discuto e faccio, acquisisco conoscenze e abilità, Se insegno a un altro, divento padrone
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