testimone dell'inesauribilità del mistero di cristo

Post on 29-May-2015

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Spiritual

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Presentazione a cura di Letizia

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I Santi, lungo la storia, costituiscono la prova dell’inesauribilità del mistero di CRISTO

e delle imprevedibili duttilità e creativitàdello SPIRITO SANTO

a rendere la Chiesa contemporanea all’uomoed attuale per tutte le epoche.

ne è testimone singolare, sia come donna che come cristiana,sia come Vergine Consacrata che comeFondatrice di una Famiglia Spirituale

SANT’ANGELA MERICI

che propone la VERGINITA’ a quante, pur vivendo nel mondo, intendono tendere alla Santità qualificandosi come“SPOSE DI CRISTO”mediante la professionedei Consigli Evangelici.

Nasce intorno al

1474 a Desenzano del Garda.

Sant’Angela Merici

Cresce in una famiglia

di radicati principi cristiani

e di modesta condizione

sociale, anche se

imparentata con persone

influenti.

Risiede a Desenzano

fino alla

giovinezza in una località

denominata "Le Grezze".

A 18 anni Angela resta sola, esposta ai pericoli di quegli anni turbolenti,

e viene accolta nella casa di un agiato zio materno, a Salò,

dove frequenta persone raffinate e colte e impara a leggere.

Diventa Terziaria

francescana per seguire

Cristo più da vicino.

A 26 anni ritorna a Desenzano,

vi conduce una vita silenziosa,

dedita all'orazione e alle opere di

carità, mentre matura

lentamente la sua vocazione.

Tale permanenza è segnata

dall'esperienza di una visione

in località Brudazzo (1506):

raccolta in preghiera

le pare che il cielo si apra

e vede scendere Angeli e Vergini: si tratta di una prefigurazione

della Compagnia.

Nel 1516 si stabilisce a Brescia.

diventa il riferimento e la consigliera

più ricercata della città.

In questo periodo Angela si reca in pellegrinaggio

a Mantova (1520), in Terra Santa (1524), a Roma (1525) e al Sacro Monte di Varallo

(1529) per meditare la passione e la morte di

Cristo.

A circa 60 anni, ricca di esperienza

e di virtù, pensa di proporre

anche ad altre donne

lo stile di vita maturato

nella preghiera e nella riflessione.

(si dice che il Signore abbia inviato

un Angelo a frustarla perché si decidesse

a fondare la Compagnia)

A quei tempi, per la donna sono aperte soltanto due

vie: il matrimonio e

il monastero di clausura. La famiglia naturale decide il suo destino.

Angela pensa alla vita consacrata a Dio

non chiusa dentro le mura di un

chiostro, ma immersa nel tessuto

sociale, per essere più a diretto

contatto con i bisogni

materiali e spirituali del mondo.

I monasteri femminili, al tempo di Angela,

sono 11 con circa 3.000 suore e alcuni

di essi, di fatto,

sono ospizi a servizio dell'aristocrazia, che vi rinchiude le

figlie non collocate socialmente.

Nasce, con la Compagnia,

un nuovo stato di vita:

quello delle Vergini Consacrate nel

mondo.

Angela muore a Brescia

il 27 gennaio 1540, attorniata dalle sue

150 figlie.

Dopo le esequie solenni, il corpo rimane esposto, per

un mese intero nella chiesa di S.Afra, senza subire corruzione alcuna;

viene sepolta nella stessa chiesa.

Nel luogo dove furono inumati i primi martiri bresciani sorgeva anticamente la

cappella di San Faustino ad sanguinem,

che divenne Sant’Afra nel ‘200,

ovvero la chiesa - ora per noi sotterranea-

alla quale, nel 1580, Pier Maria Bagnadore

sovrappose il tempio poi distrutto

dai bombardamenti nel 1945, e presto ricostruito con la

ridedicazione a Sant’Angela.

Il 9 giugno 1544 il papa

Paolo III approvò la

nuova istituzione.

Pio VII proclama

Angela Merici Santa,

il 24 maggio 1807.

Pio IX nel 1861

ne estende il

culto alla Chiesa universale

.

domenica 24 gennaio 2010,

Sant'Angela Merici è stata proclamata

Patrona secondaria di Brescia

e della Diocesi.

Casa Sant’Angela a Brescia

è il centro spirituale nel

quale le Figlie di

Sant’Angela si ritrovano,

per vivere insieme momenti

importanti di spiritualità,di formazione e di fraternità.

Nella chiesa di Sant’Afra a Brescia, oggi Santuario a Lei dedicato, è esposto il corpo incorrotto di

Sant’Angela alla venerazione dei fedeli.

Le Figlie di Sant'Angela vivono la loro

Consacrazione nelle proprie famiglie, esercitano un lavoro

con il quale si sostengono,

partecipano alla vita sociale e civile,

non si distinguono esternamente dagli

altri, né accentuano

questa distinzione in alcuna altra forma.

Sono presenti nelle realtà del mondo con l'intento di portarvi

lo spirito evangelico, perché non prevalga la logica dell'uomo

egoista, ma la logica di Dio e quindi dell'amore,

della solidarietà, della pace,

della giustizia.

Vivono intensamente

la loro appartenenza

alla Chiesa locale,

ponendosi al servizio

della Parrocchia e nelle varie realtà sociali.

“ … sappiate che senza dubbio Gesù Cristo sarà in mezzo a voi,

e vi illuminerà, e vi istruirà come vero buon maestro su ciò che dovrete fare.

Tenete questo per certo: che questa Compagnia è stata piantata

direttamente dalla sua santa mano, e lui non abbandonerà mai questa Compagnia

fin che il mondo durerà.Infatti se lui principalmente l’ha piantata,

chi mai la potrà sradicare?Credetelo, non dubitate,

abbiate ferma fede che sarà così. Io so quello che dico.

Beati coloro che veramente se ne prenderanno cura.

(legato. 11°)

Sì … NULLA E’ IMPOSSIBILE A DIOAnche tu per LUI puoi donare la Vita.

… Grazie se dolcemente scopro …

Che anch’io potrei arrendermi a Dio !

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