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Post on 26-Mar-2020
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VITAMINA E
(tocoferoli e tocotrienoli)
•Fonti frutta secca (noci, mandorle);
oli vegetali (oliva, girasole, mais)
•RDA 10-15 mg/die α-TE (0,4 mg α-TE/g PUFA)
•Ruolo biologico Antiossidante (PUFA), inattivazione della protein chinasi C, con
diminuzione dell’aggregazione piastrinica
•Carenza Neuropatia periferica, retinopatia, degenerazione assoni dei
neuroni sensoriali;
fragilità della membrana dei globuli rossi
•Tossicità A livelli > 1 g/die, problemi alla coagulazione del sangue
Anello cromanolo
4 TOCOFEROLI: coda fitilica satura 4 TOCOTRIENOLI: coda fitilica insatura
RRR-α-tocoferolo stereoisomero con maggiore attività vitaminica
Instabile in presenza di ossigeno
VITAMINA E
Assorbimento Metabolismo ed escrezione
•Il tocoferolo non si accumula nel fegato
•Il catabolismo avviene con accorciamento
della catena fitilica e legame ac glucuronico
seguiti da eliminazione con la bile Proteina legante l’ α-tocoferolo (α-TBP)
presente in molti tessuti
PEROSSIDAZIONE DEI LIPIDI DI MEMBRANA
La rigenerazione della vit E spiegherebbe la quantità bassa richiesta
per proteggere gli elevati livelli di PUFA (0,4 mg α-TE/g PUFA)
BIODISPONIBILITA’ • aumentata da lipidi e acidi grassi a catena media
• diminuita da alti livelli di Vit A, fibre (pectine, crusca)
• alti livelli PUFA possono degradare Vit E a livello intestinale
VALUTAZIONE STATO NUTRIZIONALE •misurazione del tocoferolo plasmatico
( 12-45 µmol/L è la concentrazione plasmatica normale)
•Suscettibilità all’emolisi degli eritrociti esposti in vitro a H2O2
CARENZA (sintomi variabili in relazione alla specie) •bassa assunzione con gli alimenti
•bassa lipoproteina B e quindi chilomicroni e VLDL
•insufficienza epatica
TOSSICITA’ •poco tossica (fino a 1 g /die)
•aumento del tempo di coagulazione del sangue
VITAMINA K (fillochinone e menachinone)
Premio Nobel nel 1943
a Dam e Doisy
•Fonti Vegetali verdi (ruolo nella fotosintesi); flora batterica intestinale
•Riserva corporea 1,5 microgrammi/kg peso
•AI 120 (M), 90 (F) microgrammi/die
•Ruolo biologico Coenzima delle gamma-glutammilcarbossilasi
Formazione del gamma-carbossiglutammato (GAL)
(Modificazione post-traduzionali di pre-protrombina, osteocalcina, proteine
mitocondriali dell’IMS)
•Carenza Aumento del tempo di coagulazione (K: Koagulation)
•Tossicità assente
Le tre molecole con attività vitaminica K
K2, menachinone
n
Analogo sintetico,
farmaco
Origine batterica
Origine vegetale
Assorbimento della vit K
•Solubilizzazione in micelle miste di sali biliari e lipidi
•Assorbito nel duodeno e digiuno
•Nella mucosa intestinale è incorporato nei chilimicroni
•Dalla circolazione linfatica e poi ematica entra nel fegato
•Torna in circolo legato a VLDL e in minor misura a LDL e HDL
Il -carbossiglutammato (GLA)
complessa ioni calcio
LA VITAMINA K E’ IL COFATTORE DELLA
Gamma-GLUTAMMILCARBOSSILASI
La reazione avviene sul reticolo endoplasmatico
Ciclo catalitico delle gamma-glutammilcarbossilasi
e recupero della vitamina K attiva
Vit K
epossido
Vit K epossido
reduttasi Chinone
reduttasi
Vit K
idrochinone
L’azione anticoagulante di warfarina e dicumarolo
(inibitori della reduttasi) è dovuta all’induzione di un
deficit funzionale di vitamina K
Pro-trombina
La coagulazione del sangue: proteasi contenenti Gla
La vit K è anche coinvolta,
tramite la formazione di proteine carbossiglutammate
nel metabolismo dell’osso •Osteocalcina (BGP)
piccola proteina, contiene 3 GLA che consentono il legame all’idrossiapatite
•Proteina della matrice contenente Gla (MGP)
inibitore della calcificazione delle arterie valvole aortiche
nella fisiologia renale Nefrocalcina
Coinvolta nel riassorbimento renale del calcio
Previene la formazione di calcoli di ossalato di calcio
nella segnalazione cellulare Proteina Gas6 (growth arrest specific protein 6)
Coinvolta nel differenziamento delle cellule muscolari vascolari
VITAMINA K
BIODISPONIBILITÀ dipende dall’assunzione dei grassi, poco biodisponibile nelle verdure
VALUTAZIONE STATO NUTRIZIONALE •misurazione del tempo di protrombina
•misurazione di vit K nel plasma
•misurazione della des-gamma-carbossiprotrombina nel plasma (PIVKA-II)
CARENZA (rara) •tendenza all’emorragia, osteopenie, osteoporosi
•neonati pre-termine particolarmente suscettibili
TOSSICITA’ •scarsamente tossica, non si conosce UL
•il menadione (K3) può reagire con gruppi –SH (es. glutatione, cisteine
proteiche)
VITAMINA D (calciferolo)
ergocalciferolo (vitamina D2), colecalciferolo (vitamina D3) •Fonti alimentari
pesce (salmone, acciuga, aringa), fegato di maiale, prodotti lattiero-caseari,
tuorlo d’uovo
•AI 10 g/die (400 IU /die), difficile da stabilire
1 international unit (IU) = 0,025 μg di uno standard di Vit D3 in forma cristallina
•Ruolo biologico regolazione dell’omeostasi del calcio sierico,
differenziamento e proliferazione cellulare
•Carenza rachitismo (infanzia), osteomalacia (adulto)
•Tossicità UL 100 g/die
VITAMINA D2 e D3
Sintesi della vitamina D3
Nelle cellule epidermiche
Calore cutaneo, isomerizzazione termica
Raggi UVB ( 290-315)
Se si è esposti alla luce solare regolarmente,
non c’è bisogno di assumere vit D con gli alimenti
•La vitamina D3 dalla cute viene trasportata in circolo legata alla DBP (vitamin D
binding protein)
•Nel fegato subisce una prima idrossilazione (da parte del CytP450)
a 25-idrossicolecalciferolo
•Nel rene subisce una seconda idrossilazione a 1,25 diidrossicolecalciferolo
(calcitriolo), l’ormone attivo
1,25(OH)2D si lega al suo recettore
nucleare VDR (Vitamin D Receptor)
generando così un fattore di
trascrizione ( zinc finger)
Ormone attivo
• [Ca2+] plasmatica diminuisce
•Aumenta la secrezione di PTH
•Aumenta la produzione di
1, 25 (OH)2D nel rene e in circolo
Nell’intestino
•1, 25 (OH)2D -VDR-RXR
attivano la trascrizione
di CaBP(calbindina)
•aumenta l’ingresso di Ca2+ intestinale
•aumenta la [Ca2+] plasmatica
Nell’osso
•1, 25 (OH)2 D -VDR-RXR
•differenziamento delle cellule
staminali in osteoclasti
•calcio viene rilasciato dall’osso
•aumenta la [Ca2+ ] plasmatica
1, 25 (OH)2 D inibisce la sua stessa
sintesi nel rene
Holick MF, N Engl J Med 2007;357:266-81.
Regolazione della biosintesi di 1,25 (OH)2D
(calcitriolo)
24,25- (OH)2D
acido calcitroico
Vit D
25 idrossilasi
(fegato, mitocondrio o
reticolo endoplasmatico)
non regolata
25-OH-D
ipocalcemia
1 idrossilasi
(rene, mitocondrio)
regolata
1,25- (OH)2D
24 idrossilasi
(rene)
escreto
ipercalcemia
PTH
Ca 2+
Fosfato
1,25- (OH)2D
VITAMINA D
Valutazione stato nutrizionale •Livello sierico di 25(OH)D (10-40 ng/ml normalità, <10 a rischio, <5 ng/ml
carenza)
Cause della carenza •scarsa esposizione alla luce solare
•pelle pigmentata
•obesità
•età avanzata
•malassorbimento
•basso consumo di cibi contenenti vit D3 e D2
•alterata funzionalità epatica o renale
Molto importante l’adeguatezza dei livelli della vit D in gravidanza
Tossicita’ ipercalcemia, riduzione della funzionalità renale
RACHITISMO
Dovuto a carenza di vit D in età pediatrica
Si manifesta con
•Ritardo nella chiusura delle fontanelle
•Allargamento delle epifisi
•Deformità toraciche (rosario rachitico)
OSTEOMALACIA
•Demineralizzazione progressiva dell’osso,
rammollimento e curvatura delle ossa lunghe
•Deformità scheletriche
•Dolore
La carenza di vit D rappresenta un fattore di
rischio per l’OSTEOPOROSI
SINDROMI DA CARENZA di VITAMINA D
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