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Liceo “Gian Vincenzo Gravina”Scienze Umane – Economico Sociale - Linguistico – Musicale – Coreutico
P. D. P.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Area dello svantaggio e/o disagio
Anno Scolastico ____________
Il PDP, inteso come strumento di progettazione educativa e didattica, nasce da un’azione sinergica di forze e azioni che garantiscono agli alunni con Bisogni Educativi Speciali di imparare nel rispetto delle proprie caratteristiche. I docenti, considerando i punti di forza e i bisogni degli alunni, elaborano ipotesi organizzative e strategie metodologiche nell’ottica di una didattica individualizzata e personalizzata.
Normativa di riferimentoDirettiva Ministeriale del 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013Legge 53/03 e Decreto legislativo 59/2004Legge 517/1977- integrazione scolastica; individualizzazione interventi DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche”
Alunno/a: ___________________________________________
Classe: _________________________
Coordinatore di classe: __________________________________
Referente DSA/BES:_____________________________________
Format documento prodotto da modifica e integrazioni modelli MIUR- AID (Capuano, Storace, Ventriglia)
1
INDICE
Argomento Pagina
1. DATI ANAGRAFICI E INFORMAZIONI ESSENZIALI DÌ PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO/A………………….…3
2. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE……………………………………………….3
3. INTERVENTI EDUCATIVO-RIABILITATIVI EXTRASCOLASTICI…………………………………………………………………..4
4. DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI
a) Informazioni specifiche desunte dai documenti ………………………………………………….………………….….4
b) Caratteristiche comportamentali …………………………………………………………………………………………..…..4
c) Osservazione di ulteriori aspetti significativi………………………………………………………………………..7
5. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO…………………………………………………………………7
6. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO………………………………………………….………….8
7. INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/A…………………………………………………………………..8
8. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA………………………………………………………………………9
a) Attività didattiche………………………………………………………………………………………….……………………….9
b) Interventi Educativi e Didattici………………………………………………………………………………………….……..9
9. AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Verso una didattica inclusiva)………………………………………………..…….11
10. PATTO EDUCATIVO …………………………………………………………………………………………………………….…….………11
11. QUADRO RIASSUNTIVO DEGLI INTERVENTI DIDATTICI……………………………………………………….……………12
strumenti compensativi …………………………………………………………………………………………………………….12
misure dispensative…………………………………………………………………………………………………………………..12
strategie metodologiche e didattiche………………………………………………………………………………………..13
parametri e criteri per la verifica/valutazione…………………………………………………………………………...13
12. I SOTTOSCRITTORI DEL PDP……………………………………………………………………………………………………………….14
2
1. DATI ANAGRAFICI E INFORMAZIONI ESSENZIALI DÌ PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO/A
Cognome e nome
Luogo e data di nascita
Lingua madre/Bilinguismo
Altre informazioni di tipo anagrafico o generale utili ai fini dell’inclusione(composizione nucleo familiare, percorso scolastico pregresso, ecc…)
2. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
SERVIZIO SANITARIO
Diagnosi/Relazione multidisciplinare (o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario Nazionale)____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________ (Riportare i dati della diagnosi e gli eventuali codici ICD10) Redatta da: _________________________________________________________________________Presso: ____________________________________________________________________________In data: ___ /___ / ____
ALTRO SERVIZIO (Servizi sociali, Scuola in ospedale, altro Istituto…)
Documentazione presentata alla scuola__________________________________________________________________________________
Redatta da:____________________________________________________________________In data: ___ /___ / ____(relazione da allegare)
Eventuale contatto con operatore sanitario_________________________________________________
CONSIGLIO DI CLASSE
Osservazioni e motivazione
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
(Riportare una sintesi o allegare relazione)
Deliberata in data: ___ /___ / ____
3
3. INTERVENTI EDUCATIVO-RIABILITATIVI EXTRASCOLASTICI
Tipo di intervento: ________________________________________________________________________
Effettuato presso: _____________________________________________________________________
Operatore di riferimento:_______________________________________________________________
Tempi (frequenza settimanale e durata incontri):___________________________________________ _
Modalità di lavoro:_____________________________________________________________________
4. DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ E DEI COMPORTAMENTI(Sulla base di informazioni fornite dalla diagnosi, dagli specialisti, dalla famiglia, dalle osservazioni del Consiglio di classe, dagli incontri di continuità, dalle informazioni fornite da operatori esterni alla scuola e dallo studente stesso)
a) Informazioni specifiche desunte dai documenti sopra indicati ________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
b) Caratteristiche comportamentali
per gli allievi con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, disagio comportamentale, relazionale, psicologico con/senza diagnosi specialistica, si suggerisce la compilazione della griglia osservativa di pag. 5 ;
per gli allievi che usufruiscono dei servizi di scuola in ospedale, istruzione domiciliare o per altre situazioni di malattia, si suggerisce la compilazione delle scheda informativa (pag. 6) da parte del consiglio di classe e di eventuali altri consigli/docenti coinvolti (scuola in ospedale, ecc..).
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
4
LEGENDA
5
A - L’elemento descritto dal criterio non mette in evidenza particolari problematicità
B - L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità lievi o occasionali
C - L’elemento descritto dal criterio mette in evidenza problematicità rilevanti o reiterate
D - L’elemento descritto non solo non mette in evidenza problematicità, ma rappresenta un
“punto di forza” dell’allievo, su cui fare leva nell’intervento
GRIGLIA OSSERVATIVA (Area dello svantaggio socio-economico,
linguistico e culturale)
Osservazionedegli Insegnanti
Eventuale osservazione
di altri operatori(es. educatori, ove
presenti)Manifesta difficoltà di lettura/scrittura A B C D A B C DManifesta difficoltà di espressione orale A B C D A B C DManifesta difficoltà logico/matematiche A B C D A B C DManifesta difficoltà nel rispetto delle regole A B C D A B C DManifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione durante le spiegazioni A B C D A B C D
Non svolge regolarmente i compiti a casa A B C D A B C DNon esegue le consegne che gli vengono proposte in classe A B C D A B C DManifesta difficoltà nella comprensione delle consegne proposte A B C D A B C D
Fa domande non pertinenti all’insegnante/educatore A B C D A B C DDisturba lo svolgimento delle lezioni (distrae i compagni, ecc.) A B C D A B C D
Non presta attenzione ai richiami dell’insegnante/educatore A B C D A B C D
Manifesta difficoltà a stare fermo nel proprio banco A B C D A B C DSi fa distrarre dai compagni A B C D A B C DManifesta timidezza A B C D A B C DViene escluso dai compagni dalle attività scolastiche A B C D A B C DViene escluso dai compagni dalle attività di gioco A B C D A B C DTende ad autoescludersi dalle attività scolastiche A B C D A B C DTende ad autoescludersi dalle attività di gioco/ricreative A B C D A B C DNon porta a scuola i materiali necessari alle attività scolastiche A B C D A B C D
Ha scarsa cura dei materiali per le attività scolastiche (propri e della scuola) A B C D A B C D
Dimostra scarsa fiducia nelle proprie capacità A B C D A B C D
SCHEDA INFORMATIVAAllievi con BES determinati da una situazione di disagio fisico/biologico
Famiglia Docenti
della scuola di appartenenza
Sanitari
Va volentieri a scuola?
SINO
ABBASTAN ZA
Va volentieri a scuola?
SI NO
ABBASTAN ZA
Informazioni sulle terapie in atto
Da quanto tempo non frequenta la scuola?
Da quanto tempo non frequenta la scuola?
Aspetti del piano terapeutico rilevanti per la progettazione educativa e didattica
E’ interessato allo studio?
SINO
ABBASTAN ZA
Frequenta regolarmente
SINO
Che cosa potrebbe essere di aiuto, da parte della scuola?
Comportam enti o episodi particolari da segnalare
SiNo
Quali?
Come è il profitto scolastico?
Altro:
Quali sono le maggiori difficoltà che incontra in relazione alla malattia?
E’ interessato allo studio?
Quali sono i suoi punti di forza? Quali gli interessi?
Comportamenti o episodi particolari da segnalare
Si No
Quali? ……………
Prima della malattia/trauma aveva difficoltà particolari?
SiNo
Quali?
Prima della malattia/trauma, aveva difficoltà particolari?
SiNo
Quali?……………..
E’ stata attivata l’istruzione domiciliare? Per quante ore/ settimana?
Si No
Ore………
Quali sono i suoi punti di forza? E quali gli interessi?
Come sono le relazioni con i compagni?
E’ abituato/a a studiare con qualche compagno?
Si No
Chi? ………………..
Altro
c) Osservazione di ulteriori aspetti significativi6
RELAZIONALITÀ
Qualità dei rapporti con compagni e figure adulte, qualità della relazione in gruppo
Molto Adeguata Adeguata Poco
Adeguata Non
adeguata
MOTIVAZIONE
Partecipazione al dialogo educativo □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
Consapevolezza delle proprie difficoltà □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
Consapevolezza dei propri punti di
forza□ Molto
Adeguata □ Adeguata □ Poco Adeguata
□ Non adeguata
Autostima □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità frequenza scolastica □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
Accettazione e rispetto delle regole □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
Rispetto degli impegni □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
Accettazione consapevole degli strumenti compensativi e delle misure dispensative
□ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
Autonomia nel lavoro □ Molto Adeguata □ Adeguata □ Poco
Adeguata□ Non
adeguata
5. STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO (Informazioni ricavabili dallo studente stesso e da osservazioni sistematiche effettuate dagli insegnanti)
Sottolinea, identifica parole chiave Efficace Da potenziare
Scrive note a margine, prende appunti,… Efficace Da potenziare
7
Costruisce autonomamente schemi, mappe o diagrammi
Efficace Da potenziare
Utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori…)
Efficace Da potenziare
Utilizza strumenti informatici (computer, correttore ortografico, software …)
Efficace Da potenziare
Usa strategie di memorizzazione (immagini, colori, riquadrature …)
Efficace Da potenziare
È attento agli elementi visivi della pagina (immagini, schemi, grafici, diagrammi …)
Efficace Da potenziare
Rielabora e riassume verbalmente e/o per iscritto un argomento di studio
Efficace Da potenziare
6. STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO/A NELLO STUDIO
□ computer con programmi di videoscrittura e correttore ortografico □ computer con sintesi vocale □ libri digitali □ calcolatrice □ testi semplificati e/o ridotti □ testi adattati con ampie spaziature e interlinee □ schemi e mappe □ formulari, tabelle, … □ registratore □ materiali multimediali (video, PPT, simulazioni…) □ altro __________________________________________________________________________
7. INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/A
Interessi, attività preferite, attività in cui si sente capace, discipline preferite, punti di forza, difficoltà, aspettative, richieste…
8
8. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA
a. Attività didattiche
Attività di recupero individuale (per discipline): …………………………………………………………………… ……………………………………………………………………
□ in classe □ lavoro di coppia (Tutoring) □ in piccoli gruppi □ in laboratori pomeridiani □ in classi aperte e parallele □ tempi diversi ………………………………………… □ studio assistito □ altro ………………………………………………………..
Attività di consolidamento e/o di potenziamento (per discipline): …………………………………………………………………… ……………………………………………………………………
□ in classe □ lavoro di coppia (Tutoring) □ in piccoli gruppi □ in laboratori pomeridiani □ in classi aperte e parallele □ tempi diversi ……………………………… □ studio assistito □ altro ………………………………………………………..
Attività di laboratorio (Laboratori creativi, espressivi, di educazione socio affettiva, life skills, alle autonomie, … con adattamenti alle singole e speciali esigenze)
Attività per classi aperte (per piccoli gruppi)
Attività all’esterno dell’ambiente scolastico (creative, ricreative e socializzanti, sportive, culturali, formative …) Progetti extra-curriculari (Educazione all’ascolto, educazione all’affettività, educazione alla multiculturalità, di accoglienza, di prevenzione del disagio emotivo e relazionale, educazione alla resilienza)
b. Interventi Educativi e Didattici(Vedi Punto 11. Quadro riassuntivo degli interventi didattici)
9
Tenuto conto delle difficoltà derivanti dalla situazione specifica di svantaggio che non consentono di conseguire le abilità di studio necessarie per il successo formativo nell’apprendimento, l’alunno/a seguirà un percorso individualizzato e personalizzato con l’adozione di eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative
Solo in alcune materie (indicare quali)
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
In tutte le materie
TABELLA INTERVENTI* Livello degli obiettivi: adattamento degli obiettivi curricolari per il conseguimento delle competenze previste per la classe.Per alcune tipologie di BES i docenti possono calibrare la progettazione didattico-educativa sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica abbisognano.(Circolare Ministeriale n. 8, 6 marzo 2013, p.2)
DISCIPLINA
MISURE DISPENSATIV
E
STRUMENTI COMPENSATIV
I
STRATEGIEMETODOLOGICHE E DIDATTICHE
OBIETTIVI DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
se necessari*
CRITERI E MODALITÀ DÌ
VERIFICA E VALUTAZIONE
MATERIA
……………….
Docente:
……………….
MATERIA
………………
Docente:
………………
10
MATERIA
……………….
Docente:
……………….
9. AZIONI SUL CONTESTO CLASSE (Verso una didattica inclusiva)
PROPOSTE DI ADEGUAMENTI-ARRICCHIMENTI DELLA DIDATTICA “PER LA CLASSE” IN RELAZIONE AGLI STRUMENTI/STRATEGIE INTRODOTTI PER L’ALLIEVO CON BES *
Strumenti/strategie di potenziamento-
compensazione scelti per l’allievo
Proposte di modifiche per la classe(descrivere sinteticamente come si intende modificare/adeguare la
didattica per tutti)
*Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o alternativo a quelli utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi possono rappresentare un’occasione di arricchimento e differenziazione della didattica a favore di tutta la classe (come ad esempio per quanto riguarda l’uso delle mappe concettuali o di altri organizzatori concettuali e di supporti informatici ). Si consiglia di esplicitare/documentare i miglioramenti della didattica per tutti in tal senso, attraverso la compilazione della tabella sopra riportata. Tali azioni contribuiranno all’individuazione/integrazione di processi di miglioramento dell’inclusione scolastica da esplicitare nel Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) e favoriranno il raccordo tra i documenti.
10. PATTO EDUCATIVO
Si concordano con la famiglia e lo studente:
I compiti a casa (quantità, qualità richiesta, uso del pc…)________________________________________________ ________________________________________________________________________________
11
Le modalità di aiuto (chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline):____________________________ ________________________________________________________________________________Gli strumenti da utilizzare a casa (pc, libri digitali, registrazioni digitali, testi semplificati e/o ridotti, materiali multimediali, schemi e mappe, risorse didattiche predisposte dagli insegnanti,…):_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________Le dispense :________________________________________________________ ________________________________________________________________________________Le interrogazioni (modalità, contenuti, selezione dei concetti rilevanti,…):___________________________________ ________________________________________________________________________________L’Istruzione domiciliare:___________________________________________________________________________________________________________________________________________Altro (attività scolastiche di recupero/ potenziamento, attività all’esterno dell’ambiente scolastico,…):___________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________
11. Quadro riassuntivo degli interventi didattici: strumenti compensativi - misure dispensative – strategie metodologiche e didattiche – parametri e criteri per la verifica/valutazione
STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
Tali strumenti consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo e sollevano l’alunno da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo stesso, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista
cognitivo.
C 1 Utilizzo di computer o tablet con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante
C 2 Utilizzo di risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali).
C 3 Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C 4 Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C 5 Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi come supporto durante compiti e verifiche scritte
C 6 Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
C 7 Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C 8 Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C 9 Lettura ad alta voce delle consegne da parte del docente o di un compagno
C 10 Altro_______________________________________________________________________
NB: In caso di Esame di Stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nel documento del 15 maggio (DPR 323/1998; DM 5669 del 12/07/2011; artt 6-18 OM. n. 13 del 2013) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema valutativo previsti
MISURE DISPENSATIVE1 (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
1 Si ricorda che per molti allievi la scelta della dispensa da un obiettivo di apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.
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D 1 Dispensa dalla lettura ad alta voce
D 2 Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D 3 Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi/o appuntiD 4 Dispensa dal copiare dalla lavagna
D 5 Dispensa dal prendere appunti
D 6 Dispensa dallo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
D 7 Dispensa dall’utilizzo di tempi standard per la consegna di compiti scritti (assegnazione di tempi più lunghi per l’esecuzione dei lavori e/o riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi)
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D 8 Dispensa da un eccessivo carico di compiti a casa con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi
D 9 Dispensa dall’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
D 10 Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D 11 Dispensa dall’uso del dizionario cartaceo
D 12 Altro
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONEDa selezionare in relazione ai bisogni e alle specifiche situazioni apprenditive (es: valevoli per la valutazione
formativa in itinere, ma non tutte applicabili per la valutazione “sommativa” in sede di Esame di Stato)
V 1 Interrogazioni programmate V 2 Compensazione con prove orali di compiti scrittiV 3 Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe concettuali, mappe mentali)V 4 Programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione delle verificheV 5 Prove informatizzateV 6 Predisposizione di verifiche scritte più brevi (riduzione degli item con rispetto dell’ordine di difficoltà
senza modificare gli obiettivi formativi)V 7 Predisposizione di verifiche scritte strutturate e riduzione al minimo delle domande a risposta apertaV 8 Suddivisione della verifica in più riprese (verifica svolta nell’arco di più lezioni)V 9 Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento con
eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formaleV 10 Non valutare gli errori ortograficiV 11 Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli
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STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
S 1 Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce.
S 2 Utilizzare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …).
S 3 Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline.
S 4 Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”.
S 5 Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali.
S 6 Privilegiare l’apprendimento esperienziale e la didattica laboratoriale.
S 7 Promuovere l’apprendimento collaborativo
S 8 Favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
S 9 Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
S 10 Procedere in modo strutturato e sequenziale
S 11 Sostenere la motivazione ad apprendere
S 12 Valorizzare i successi sugli insuccessi al fine di elevare l’autostima e le motivazioni allo studio
S 13 Altro
V 12 Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositiveV 13 Tener conto esclusivamente del voto dell’eventuale compensazione V 14 Nelle verifiche scritte corrispondenti a quelle della classe, valutazione solo delle parti commisurate al
deficit e non delle richieste più complesse
12. I SOTTOSCRITTORI DEL PDP
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il successo formativo dell'alunno.
Il presente PDP ha carattere transitorio
Quadrimestrale
Annuale
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________
___________________________
FIRMA DELL’ALLIEVO 15
___________________________
Crotone, lì _______________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
_______________________________
16
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