ana creonte dawikipedia
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Anacreonte
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
Anacreonte (in greco
'Ανακρέων, Anakréon;
Teo, 570 a.C. circa –
485 a.C. circa) è stato
un poeta greco
antico. A lui si ispira
la cosiddetta "poesia
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anacreontica", un
genere poetico e
letterario che
caratterizzò il XVIII
secolo in Europa, nato
all'interno
dell'ambiente rococò
e che prende spunto
dalle opere e dai temi
di Anacreonte.
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Schizzo del profilo di
un busto di
Anacreonte
Anacreonte
raffigurato nell'atto di
cantare e suonare la
sua lira
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Busto di Anacreonte,
conservato all'interno
del museo del Louvre
Indice [nascondi]
1 Biografia
2 L'opera
3 Eredità
4 Note
![Page 6: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/6.jpg)
5 Bibliografia
6 Altri progetti
7 Collegamenti
esterni
Biografia[modifica |
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Combatté, perdendo
lo scudo come
Archiloco e Alceo,
contro l'invasione
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persiana, dovendo
tuttavia abbandonare
la patria a seguito
della sconfitta. Visse
a lungo alla corte di
Policrate di Samo,
dove incontrò Ibico e
Simonide, dei
Pisistratidi ad Atene e
degli Aleuadi in
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Tessaglia. Era un
carissimo amico di
Santippo di Atene, il
padre di Pericle,
La sua ispirazione non
è profonda come
quella di Saffo ed
Alceo, ma è
caratterizzata da un
![Page 9: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/9.jpg)
sentimentalismo
leggero e superficiale
attraverso il quale
Anacreonte cerca di
consolarsi dalle
sventure e di cantare
efebi (soprattutto un
certo Batillo) e le
etere.
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In particolar modo i
bei giovinetti come
Megiste dalla dolce
indole e Smerdi dalle
belle chiome, pare
che gli facessero
soffrire le pene del
desiderio. Si racconta
a questo proposito un
assai significativo
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aneddoto: essendogli
stato un giorno
domandato perché la
sua poesia, invece di
glorificare gli dei,
celebrasse giovani
garzoni, si dice ch'egli
rispondesse: "questi
sono i nostri dei".[1].
![Page 12: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/12.jpg)
Crizia, il cui avo
aveva conosciuto
bene Anacreonte, lo
definì in un
epigramma, come un
animatore di
banchetti, un amante
della cetra, un
seduttore di donne,
un dolce cantore privo
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di tristezza.[2]. Una
leggenda narra che
sia morto ultra
ottantacinquenne
soffocato da un acino
d'uva, secondo la la
tradizione, peraltro
non proprio condivisa
da tutti gli storici, che
ha tramandato
![Page 14: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/14.jpg)
l'immagine di un
Anacreonte fin troppo
dedito al bere.
L'opera[modifica |
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La sua opera,
ordinata dai filologi
alessandrini, consta di
5 o 6 libri (di cui ci
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rimangono 160
frammenti) di Scolii,
ionici quanto al
dialetto, ma eolici
quanto al contenuto,
che trattano di temi
vari tra cui,
soprattutto, quelli del
convivio, dell'amore e
del canto.
![Page 16: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/16.jpg)
La sua poesia lirica,
dal tono di soffuso
edonismo, raffinata e
ironica - come s'è
visto anche negli
ultimi commenti
rinvenuti nei papiri di
Ossirinco - canta
innanzi tutto dei
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piaceri dell'amore,
rivolti sia verso le
giovani donne sia
verso i bei ragazzi,
abbinati alla gioia
dell'ebbrezza data dal
vino; altri suoi temi
caratteristici sono il
ripudio della guerra, il
tormento causato
![Page 18: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/18.jpg)
dalla vecchiaia e il
culto dionisiaco.
Assieme a Saffo e ad
Alceo forma il gruppo
dei poeti greci che
cantavano
accompagnati dalla
lira (strumento
musicale).
![Page 19: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/19.jpg)
La passione amorosa
declamata da
Anacreonte è
fondamentalmente
carnale e
sensualissima Le sue
composizioni su
questo argomento
sono estremamente
brevi, perlopiù poesie
![Page 20: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/20.jpg)
di celebrazione
dedicate ad
un'anonima ragazza
che egli chiama
"puledra tracia" e
quelle che si
riferiscono ai litigi
amorosi tra il poeta e
i giovani di cui era
innamorato
![Page 21: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/21.jpg)
(Smerdies, Batilo e
Cleobulo).
È passato alla storia
come il poeta del
simposio (dei
banchetti e delle
feste); contribuirono
ad accrescere l'idea di
una poesia dal
![Page 22: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/22.jpg)
carattere amoroso ed
edonistico le
cosiddette
"Anacreontiche",oper
a di alcuni imitatori in
epoca alessandrina (i
cui contenuti quindi
sono solo ispirati al
vero poeta e fin
troppo enfatizzati,e
![Page 23: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/23.jpg)
perciò non del tutto
reali), che ci hanno
dato l'idea di un
Anacreonte fin troppo
sdolcinato ed
edonista,lo stesso che
l'Arcadia prese come
modello. Anacreonte
accenna spesso agli
stretti rapporti
![Page 24: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/24.jpg)
sentimentali che la
poetessa Saffo di
Lesbo con alcune tra
le sue studentesse,
riferendovisi come a
vero e proprio amore
sessuale; proprio su
queste voci via via
diffusesi sono nati i
termini "amore
![Page 25: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/25.jpg)
saffico" e lesbismo
per indicare ed
alludere
all'omosessualità
femminile.
Eredità[modifica |
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Un'ode di intonazione
amorosa o bacchica
![Page 26: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/26.jpg)
composta a
imitazione di quelle di
Anacreonte viene
detta "anacreontica".
Nella metrica greca è
"Anacreontico" un
tipo di dimetro
frequente nella poesia
di Anacreonte.
Numerose furono le
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imitazioni che della
sua poesia si fecero
nell'Età Ellenistica in
varie imitazioni dei
temi conviviali ed
erotici dette
Anacreontiche. A
Roma questo genere
si diffuse di più delle
opere autentiche:
![Page 28: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/28.jpg)
Orazio è considerato
un continuatore dei
modi e dei toni di
Anacreonte.
Alla figura di
Anacreonte è dedicata
una nota Opéra-ballet
di Jean-Philippe
Rameau, l'Anacréon,
![Page 29: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/29.jpg)
e il terzo atto
dall'Opéra-ballet "Le
Muse galanti" di
Jean-Jacques
Rousseau[3].
Anacreonte è stato
uno degli antichi poeti
greci maggiormente
studiato ed
![Page 30: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/30.jpg)
apprezzato dal
giovanissimo Giacomo
Leopardi durante i
suoi anni di "studio
matto e
disperatissimo".
Nella famosa saga del
Ciclo della Fondazione
di Asimov, Anacreon
![Page 31: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/31.jpg)
è un pianeta Esterno
molto vicino a
Terminus, il mondo
centrale della Prima
Fondazione.
Note[modifica |
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^
http://www.treccani.it
![Page 32: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/32.jpg)
/enciclopedia/anacreo
nte_(Enciclopedia_Ital
iana)/
^ "Le muse", De
Agostini, Novara,
1964, Vol. I.,
pag.200-201
^ Rousseau, Le
confessioni, ed.
![Page 33: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/33.jpg)
Mondadori, 1990, p.
362
Bibliografia[modifica |
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AA.VV., Lirici greci, a
cura di Francesco
Sisti. Milano,
Garzanti, 1997. ISBN
88-11-30541-1
![Page 34: Ana Creonte DaWikipedia](https://reader030.vdocuments.pub/reader030/viewer/2022020111/563db905550346aa9a993dff/html5/thumbnails/34.jpg)
Greek Lyric II:
Anacreon,
Anacreontea, Choral
Lyric from Olympis to
Alcman (Loeb
Classical Library)
tradotto da David A.
Campbell (June 1989)
Harvard University
Press