analisi biomeccanica della pedalata e … · dell’equilibrio e della postura del corpo umano ......
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FEDERAZIONECICLISTICAITALIANAANALISIBIOMECCANICADELLAPEDALATAE
MIGLIORAMENTODELLAPERFORMANCE
CANDIDATO:
LUCABERTERO
TECNICOALLENATORECATEGORIEINTERNAZIONALI–TA3
CORSODIFORMAZIONESALSOMAGGIORETERME-2016
LucaBertero-TA3-TecnicoAllenatoreCategorieInternazionali-Pagina2
Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Introduzione.......................................................................................................................3
CapitoloI-Piedeepostura:unlegameinscindibile............................................................4
1.1-Piede,equilibrioepostura..........................................................................................4
1.2-L’equilibrio.................................................................................................................4
1.3-Ilpiedeorganodell’equilibrio.....................................................................................4
1.4-Ilpiedeorganosensoriale...........................................................................................6
1.5-Sensibilitàplantareedequilibrio................................................................................6
CapitoloII-Labiomeccanicaapplicataalgestodellapedalatanelciclismo........................8
2.1-Ladinamicadellapedalata.........................................................................................8
2.2-Labiomeccanicadellapedalata................................................................................10
2.3-Evoluzionedeiplantari.............................................................................................12
CapitoloIII-Sensotrainer:analisidiuncasostudiodiplantariapplicatialciclismo..........13
3.1-SensoTrainer:plantarisportiviadelementiattivi(aspot).........................................13
3.2-ANALISICASISTUDIO................................................................................................16
3.2.1-ATLETAPROFESSIONISTA.......................................................................................16
3.2.2-ATLETAAMATORE–EXPROFESSIONISTA..............................................................25
3.2.3-ATLETAAGOSNISTAAMATORE..............................................................................32
Conclusioni.......................................................................................................................41
Bibliografia.......................................................................................................................42
Sitografia..........................................................................................................................43
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Introduzione
Possiamodefinirelabiomeccanicacome“lascienzacheesaminaleforzecheagiscono
suedall'internodiunastrutturabiologicaenestudiaglieffettiprodottidallestesse”
(Hays,1973).
Lacomplessitàdiquestascienzaderivadalfattodidoverapplicareleleggimeccaniche
chedefinisconoilmotoeleforzechelogeneranoeregolanosuunsistemadinamico,
sempreincontinuomovimentoedevoluzione,cheèl’essereumano.ilnostrocervello
memorizzainschemimotoriisingolimovimenticheilcorpocompie:labiomeccanica
listudiapercapirecomevengonoorganizzatiepermigliorarli.
Applicata in ambito sportivo viene utilizzata per migliorare la prestazione sportiva
perseguendoiseguentifini:
• Miglioramento delle prestazioni: definire lo schema motorio ottimale di
attivazionedimuscoliagonistiedantagonistievitadellesovrapposizionidiforze
opposteerendeimovimentipiùfluidi,piùefficientiemiglioralaperformance;
• Riduzione degli infortuni: applicare gli schemi motori ottimali rende il
movimentonaturaleecorrettoeprevienegliinfortuni;
• Mantenimento dell’efficienza del gesto atletico negli sport di durata: uno
schemamotoriocorrettorendeilgestoatleticopiùefficienteconminorimpiego
diforza,permettendoilmantenimentodellaperformancepiùalungoneltempo
Obiettivodiquestoelaboratoèdipresentareedapprofondirelostudiodiunaspetto
della biomeccanica applicata al ciclismo concentrandosi sul gesto della pedalata e
sull’utilizzodiplantariortopedicipersonalizzatipermigliorarneloschemamotoriocon
conseguenteincrementodellaperformanceeriduzionedellacasisticadiinfortuni.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
CapitoloI-Piedeepostura:unlegameinscindibile
1.1-Piede,equilibrioepostura
Si è dovuto arrivare ad inizio del XX secolo affinché i fisiologi iniziarono ad intuire
l’importanza del piede quale organo sensoriale fondamentale per il controllo
dell’equilibrioedellaposturadelcorpoumano,masolodopoalcunedecinedianni,ed
inmodosperimentale,comparvero leprimeortesineurosensoriali.Oggi,quelleche
all’inizio furonodelle intuizioni, sonoconfermescientifiche: lapiantadelpiedeed i
recettoricutaneiplantari,alparidell’occhioedelvestibolo,sonoorganidicontrollo
cheregolanolastrutturaefannovariarel’equilibrioelaposturadelcorpoumano.
1.2-L’equilibrio
L’equilibrio è il rapporto ottimizzato tra il soggetto e l’ambiente, ossia quella
condizione in cui il soggetto assuma la postura ideale secondo i propri programmi
neuromotori,nell’ambienteincuisitrova.Ifattoricheinfluenzanol’equilibriosonola
forzadigravità,isegnalielettromagneticiesterocettiviepropriocettivielapsiche:una
posturacorrettaèprerogativadiunbuonequilibrio.
1.3-Ilpiedeorganodell’equilibrio
Ilpiederappresentalazonadicontattodelcorpoconilsuoloedèproprioquestoruolo
chelorendepiùunorganodiequilibriochedisolosupporto:èilfulcrochepermette
digestireilgiocodimuscoliagonistiedantagonistiallacontinuaricercadell’equilibrio
incontrastoalleforzeesternederivantidallagravitàedalmovimento.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Ilpiede,perperseguirelafunzionediequilibrio,hasubitounadattamentoanatomico
chevieneevidenziatodaiseguentifattori:
- Laformaaemicupolaaconvessitàesternaelapresenzadell’astragalo:laforma
ademicupolapermettealpiede,dimassadecisamenteridotta,disopportarela
massacorporeasproporzionatamentesuperiorerispettoalprimo.Lapresenza
dell’astragalo,articolazioneestremamentemobile,garantisceilmantenimento
dell’equilibriograzieallacontinuaattivazionedeimuscoliperiarticolari;
- trepuntidiappoggioprincipali:incondizionistaticheilpiedepoggiasutrepunti
principali: la testa del primo metatarso, la testa del quinto metatarso ed il
calcagno. Questo appoggio tripode e la forma ad arco permettono al piede
umano di prendere contatto con il suolo meglio di ogni altro animale e
qualunquesialasuaconformazione;
- la plasticità del piede: la presenza di 26 ossa articolate tra loro ed unite da
legamenti,permetteladeformazionedellavoltaplantareel’adattamentoalla
superficied’appoggiomodulandonelarigidità.
Duranteilmovimentodelpiedevengonosollecitatiprincipalmenteduesistemi
elastici:
o la pelle: nella zona plantare si presenta spessa, con numerose fasce
connettivalichelafissanosolidamenteaipianiprofondiperresisterealla
compressioneedilgrassopresentehailruolodiammortizzamento;
o gli archi elastici del piede: i diversi archi plantari, le strutture visco
elasticheedimuscolisonotradilorostrutturatiedadattatiinmododa
assorbirelepressionigeneratedallaricercadell’equilibriodinamicoeper
modificarelaripartizionedegliappoggisullasuperficiediappoggio.
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1.4-Ilpiedeorganosensoriale
Ilpiedecontienedeirecettorisensorialideditiadinformareilsistemanervosocentrale
sul punto di applicazione della pressione sulla superficie di appoggio; queste
informazionisonoessenziali,insiemeallavistaedalvestibolo,perl’orientamentodel
corponellospazio.
Talimeccanorecettorisonoubicatiintrestrutture:
- la pelle ed il tessuto sottocutaneo: dove risiedono due tipologie di recettori
differenti.Laprimaforniscedettaglisulledeformazionicutaneesubiteacausa
della superficie d’appoggio e sulla localizzazione dei limiti di appoggio, la
seconda è sensibile alle oscillazioni meccaniche e si comportano come
propriocettori;
- i muscoli: i recettori presenti in questi organi danno informazioni sulla
posizione,sulmovimentoesullaforzachevieneapplicata;
- le articolazioni: i recettori danno informazioni sulla posizione statica e sul
movimento
1.5-Sensibilitàplantareedequilibrio
Laquasi totalitàdei recettoridipendonodalnervo tibialeposterioreedallesue tre
brancheterminali:
- ilnervocalcanearenellaregionedeltallone;
- ilnervoplantareinternoperlazonainternadell’avampiede;
- ilnervoplantareesternoperlazonainternadell’avampiede.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Unaprimaaggregazionedellerilevazionisensorialiavvienealivellodimidollospinale
edunasecondaavvienenellazonaencefalica,doveilsistemadicontrollodellapostura
integraleinformazionichegiungonodall’apparatolocomotoreconquelledell’occhio,
delvestiboloedellamandibola.
Lasensibilitàplantareel’equilibriosonoinfluenzatidaparametriindividualicomel’età
ilmorfotipodelpiede,lospessoredelcapitelloplantarelatipologiaedilnumerodei
recettori.
Inmeritoall’etàpossiamodistingueretrefasi:
- lafasedellosviluppo,infanziaeadolescenza;
- lafasedellastabilizzazioneetàadulta;
- lafasedideclinodurantel’invecchiamento.
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CapitoloII-Labiomeccanicaapplicataalgestodellapedalatanelciclismo
2.1-Ladinamicadellapedalata
Ilgestoatleticodelciclistaèrappresentatodaunacatenacineticachiusaincuipedali,
sellaemanubriorappresentanoifulcridivincolosucuiprincipalmentegliartiinferiori,
maanchetuttiglialtrimuscolilavorano:capireeconoscereilgestodellapedalataè
importanteperrendereilgestoefficiente,evitareerroridiimpostazioneeprevenire
gliinfortuni.Inoltrenonbisognadimenticarecheiprincipalimuscoliattivatinelgesto
dellapedalata,tracuiquellidigluteiecosce,sonotraipiùgrandidelcorpoumano:
nell’eserciziodiquestosportvengonoliberatigrandivolumidiforza.
Durante la pedalata possiamo notare una serie di leve meccaniche. La prima è
l’articolazione femore-bacino sulla quale lavorano le più grandi massemuscolari e
vengonoerogatelepotenzenecessarie.Seguel’articolazionedelginocchioconlaleva
dellatibiachetrasmettelapotenzaalpiede.Infine,tramitel’articolazionedellacaviglia
elalevadellapedivellal’energiavienetrasmessaallabicicletta.
Analizzandol’evoluzionedellapedalata,questaèstatasuddivisain4fasi.
FaseI
E'quellachevada20°dallaverticale–PuntoMortoSuperiore(PMS)a145°circa;viene
comunementedenominatafasedispintaodiestensionedell'artoinferiore:inquesta
fase circa il 65% della potenza muscolare viene erogata. Per permettere una
trasmissioneottimaledelleforzedevonoessererispettatiiseguentirequisiti:
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
- Laposizionedelpedaledeveessereorizzontale;
- Ilcentrodellaprimatestametatarsaleedilcentrodell’assedelpedaledevono
essereposizionatisullastessalineaverticaleortogonalealpianoorizzontale
Inquestafaseunaerrataposizionedellasellapuòcomportareunapedalataditallone
odipuntaconconseguentidanniperlearticolazionidiginocchio,ancaecaviglia.
FaseII
SiraggiungeinquestafaseilPuntoMortoInferiore(PMI)chevada145°a215°edè
quellaincuiilpiattopedalediventaobliquoall'indietroedorientatoversol'altoda45°
a 50°. In questa fase la gamba raggiunge la sua massima estensione e l’energia
utilizzataraggiungeil12%diquellaerogata
FaseIII
Inquestafase,chevada215°a325°,ilpiattopedalerestaobliquoinavantidicirca30°
mentreladirezionedelleforzeditrazionearrivanoacirca90°;allafinediquestafase
laposizionedelpiedeèidenticaaquellad'iniziodellastessa.
Siparlainquestafasedirisalitadinamica,dovelapotenzaraggiungeil17%diquella
totaleedimuscolidelpolpacciointerromponoillorolavoro
FaseIV
Inquesta fasesi raggiungenuovamente ilPMSe lapedalata,dalla fasedi trazione,
ritornaallafasedispinta:lapotenzaèlapiùbassadituttoilcicloenonsuperail6%
dellapotenzatotale
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Nellefasidellapedalatal’unicofulcrochenonsimodificaèilmovimentocentrale.Gli
altrisimodificanodurantel’evoluzionedellapedalata:
- Pedale: descrive un cerchio perfetto con il raggio pari alla lunghezza della
pedivella
- Caviglia:descriveunaellissischiacciataconlapuntarivoltaversol’alto
- Ginocchio: il suo movimento è tridimensionale e durante la sua evoluzione
descriveunotto
- Anca:ilsuomovimentodescriveunpiccolootto.
Èfacilecomprenderecomelacomplessitàdelgestodellapedalata,inumerosipuntidi
fulcro,lelevecoinvolteelamorfologiadell’atletasianotuttifattoricherappresentino
deipotenzialipuntididispersionedellapotenzaecausedi infortunicroniciquando
nonsianoopportunamenteregolati.
2.2-Labiomeccanicadellapedalata
Prima di concentrarci sulla biomeccanica della pedalata è necessario ricordare che
tutte le catene cinetiche del corpo sono coinvolte nel gesto e non solo le masse
muscolarialdisottodelbacino.
Inoltreilbinomioatleta-biciclettarappresentaunacatenacineticachiusaconcinque
puntidicontatto:lemanisulmanubrio,ipiedisuipedaliedilbacinosullasella.
Ilciclismoèunosportdiresistenzacheimpegnailcorponelsuoinsiemedoveidistretti
muscolariinteragisconotradiloro.Sicuramenteallegambeedaigluteièdevolutoil
lavoroprincipaledierogazionedellaforzaperspingerelabicicletta,maalcorespetta
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
il ruolo di dare stabilità e braccia e spalle lavorano permantenere la posizione di
equilibrioe condurre ilmezzo.Questo comporta cheognimodifica inunelemento
dellaposturaavràripercussionisututtelealtrepartidelcorpo.
Tuttoquesto significa cheogni variazione si ripercuoterànellapedalataeviceversa
ognivariazionecheapporteremoalgestodellapedalataavràripercussionesulresto
delnostrocorpo.
Durantelapedalatalabiomeccanicadelpiedeevidenzialeseguenticaratteristiche:
- È cinematicamente vincolato: il movimento degli arti inferiori si realizza sul
pianosagittale,èguidatoedimpostodalmovimentocircolaredelpedale;
- Esisteunavariabilitàindividuale:ogniindividuopedalainmodopersonalizzato
acausadellapropriamorfologiaedetà;
- Esisteunaalternanza ritmica tra i duearti coinvolti conperiodi sfasati di un
emiciclo: alla fase propulsiva di un arto corrisponde la fase di recupero
dell’altro;
- L’avanzamentoèdatodallacombinazionedellaforzamuscolare,dell’inerziae
dellaforzapesodell’artoapplicatealpedale;
- Ilpuntodiapplicazionedellaforza,soprattuttoconipedaliagancioautomatico,
haun’arearidottaconcentratanellazonacentraledelmetatarso;
- Laripetizionedelgestoatleticoèmoltoelevata(80-120rpm).
Datuttoquestoconseguecheunappoggiononidoneosiripercuotenonsolosulpiede,
ma anche sulle articolazioni della gamba e del bacino, sulla colonna vertebrale,
determinandodelle tensioni chepossonoessere causa si dolori al rachide, cefalee,
sciatalgie,scoliosi,finoaproblemidimasticazioneedisturbidelsonno.Ognivariazione
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nella postura determina la stimolazione di recettori che danno origine ad azioni e
controreazionifinalizzateallaricercadell’equilibrio.
2.3-Evoluzionedeiplantari
Lecapacitàsensorialidelpiedesonoconosciutedasecoli,maadeccezionediqualche
tentativodi curare gravi patologie podologiche a partire dal XV secolo, solo dal XX
secolo si iniziano studi rivolti alla cura di difetti della postura con l’applicazione di
plantari.
Iprimisupportiplantarieranofinalizzatiasostenerel’arcatainternaedaripristinare
lacurvaanatomicapercurareildifettodel“piedepiatto”.
Dopoglianni‘50siintuironodellerelazionitrapatologiedeipiedicondisfunzionidelle
articolazionidelginocchio,delbacinoedelrachide.
Ilgrandefervorenelventenniosuccessivometteaconfrontosostenitorideiplantaria
sostegno dell’arco plantare con i sostenitori di solette con elementi di sostegno
supinatorenellazonadelcalcagnoepronatorenell’avanpiede.
Neglianni’80lapubblicazionedellibrodiBourdiol,“PiedetStatique”,rappresentala
svolta:daorainavantisaràassodatochelastaticaglobaledell’uomoèstrettamente
interconnessa con la statica plantare e che ogni tecnica è efficace se applicata in
manieracorretta.
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CapitoloIII-Sensotrainer:analisidiuncasostudiodiplantariapplicatialciclismo
3.1-SensoTrainer:plantarisportiviadelementiattivi(aspot)
Grazieallacollaborazionedeldott.Galletti,titolaredel“CentrodelPiede”diBologna
vienepresentatounbrevestudiodianalisiditestbaropodometricidinamicieffettuati
con il sistemadimisuraBodytronic150diMedilogiceconmaterialiBauerfeind,ad
atleticiclistiagonistidicategoriediverse.Coniltestvieneeffettuataunaanalisidella
pedalatae rilievodeipuntidipressioneall’internodello scarpino.Adessa segue la
realizzazione di un plantare a spot che mira a correggere eventuali difetti ed a
stabilizzare il gesto della pedalata: il sensotrainer è un plantare ad elementi che,
personalizzatoallaposturadelsingoloatleta,siponel’obiettivodicorreggereeventuali
difettiposturaliemigliorarel’attivitàdeirecettoridelpiede.
Ilplantarepresentaquattroelementichevengonolavoratiepersonalizzatisecondole
misurerilevatesulsingoloatleta.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Ognisingoloelementohadellefinalitàprecise.
- Il“PeronealImpulsepoint”persegueleseguentifinalità:
o Stabilizzazionelateraledeltarso;
o Precontrazionedelperoneochestabilizzalaforcellamalleolare;
o Contrastail“TibialImpulsePoint”.
- Il“TibialImpulsePoint”persegue:
o Ilsostegnomeccanicodellasottoastralgica
o Precontrazione dei muscoli tibiali per ridurre la tendenza alla
iperpronazione;
o Contrastodellaintrarotazionedellagamba;
o Contrastodel“PeronealImpulsePoint”.
- Il“MetarsalBar”persegue:
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o Loscaricoretrocapitato
o Riduzionedeltonodeiflessoridelledita
o Riduzionedeltonodellafasciaplantare
o Riduzionedeltonodeltricipitesurale
o Riduzionedellatrazionedeltendineachilleo
- Il“DigitalBar”persegue:
o Distensionedigitale
o InsiemeallaMetarsalBarmodulailtonodi
§ Flessoridigitali
§ Fasciaplantare
§ Tricipitesurale
§ Tendineachilleo
L’obiettivodiquestiplantarièdirenderepiùefficientelapedalataandandoaridurre
lecausedidispersionedellaforzaecorreggereglieventualidifettidipostura:l’effetto
cheverràottenutosaràungestoatleticopiùefficienteconunincrementodellaforza
utilizzatanellapedalata, laprevenzionedi infortunicronicie,mantenendoimuscoli
plantaripiùrilassati,unprolungamentodellaperformanceneltempo.
Verranno ora presentati i casi studio di tre atleti di categorie diverse: un atleta
professionista,unamatoreexprofessionista,unamatore.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
3.2-ANALISICASISTUDIO
3.2.1-ATLETAPROFESSIONISTA
Nome:DiegoRosa–età28anni
ANAMNESI: presenta sintomida sovraccariconella zonadelVmetatarsodel piede
destro
ANALISIDELLAPEDALATASENZAPLANTARI
Analisideipuntidisovraccaricoplantare
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
L’atletapresentaunapercentualediappoggioplantarepariall’85%perilpiedeSXed
81%delpiedeDX.
AnalizzandoilpiedeSXsipossonoevidenziareiseguentiaspetti:
- Puntidipressioneelevatanellazonadelcalcagno;
- PronazionenellazonametatarsaleconleggerosovraccaricosulImetatarso
- SovraccaricosualluceeVdito.
AnalizzandoilpiedeDXsipossonoevidenziareiseguentiaspetti:
- Puntidipressioneelevatiedinpronazionenellazonadelcalcagno;
- Puntidipressioneelevatinellazonametatarsaleconevidentesovraccariconella
zonadelVmetatarso(areadolorosaevidenziatainanamnesi);
- PuntidipressioneelevaticonsovraccariconellazonadelIeIImetatarso
- SovraccaricosualluceeVdito.
AnalisiGaitLine
L’analisi Gait Line permette di analizzare il movimento del piede durante il gesto
atletico: l’impronta chenederivadovrebbe risultare il piùpossibile diritta sull’asse
longitudinale,centralerispettoall’improntaplantareesimilenellalunghezzatrapiede
DXeSX.
Nel caso in oggetto l’impronta del piede SX si presenta lineare con una leggera
pronazione,chenelcasodiatleticiclistipuòessereconsideratonormale,tenutoconto
delvincoloobbligatopiede-pedalenelcasodiutilizzodipedaline.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
IlpiedeDXpresentaunevidentecambiodidirezionenellazonaanterioreconcambio
didirezionedell’improntainsupinazione:anchesenonevidenziatoinanamnesi,sipuò
presumerechetaleproblematicasiainsortainseguitoatraumisportivi(es.cadute)
conconseguentiadattamentiposturali.Intalecaso,l’atleta,haunafortepronazione
calcaneareconconseguenteintrarotazionetibialeefemorale,chedannoorigineauna
falsagambacortaconconseguentespostamentodelbacino.Sinotainoltrechel’atleta
cerca di compensare spontaneamente la pronazione, ma non riuscendoci
completamentesitrovaasupinareconl’avampiede.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Ciclogramma
Questo test verifica quali sono i punti di maggior pressione durante la pedalata.
Ilmiglior risultato si ha quando la linea si presenta unica, arriva fino alla zona del
metatarsoedècompatta.
Nel caso di questo atleta si evidenzia il maggior carico del piede destro, mentre
l’apertura presente nell’impronta del piede sinistro denota una compensazione di
bacino per il difetto di pronazione calcaneare del piede DX evidenziato nel test
precedente.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
ANALISIDELLAPEDALATACONPLANTARI
Il test viene ripetuto con le stesse modalità, con l’inserimento del plantare
personalizzatoall’internodelloscarpino.Sonoevidentifindasubitoimiglioramenti,
ancheseperpoteravereilriscontromigliore,l’atletadovrebbetrascorrereunperiodo
diadattamentodialcunigiorni.
Analisideipuntidisovraccaricoplantare
Lapercentualediappoggioplantarerisultaulteriormentemigliorata,incrementando
suentrambipiedidel5%.
L’utilizzodelplantarehaimmediatamentecomportatoiseguentibenefici:
- Sonostatiannullatiipuntidipressionenellazonacalcanearedientrambiipiedi;
- LazonametatarsaledelpiedeSXnonpresentaquasicompletamentezonedi
pressioneelevata,senonunlieveriscontrosottoilImetatarso;
- Ipuntidipressionedipressionesottoleditasononormaliperunatletaagonista
concaratteristichedielevataspintasull’avanpiede;
- Il piede destro presenta ancora dei punti di pressione elevata nella zona
metatarsale,ma decisamente ridotti rispetto al primo test: questo riscontro
risulterebbe ulteriormente migliorato se l’esame venisse eseguito dopo un
periododiadattamentoalleprotesidialcunigiornienonapocheoredidistanza
daltestsenzaplantari;
- ComeperilpiedeSX,ancheperilpiedeDXsipossonoconsiderarenormalile
elevatepressionisottoledita.
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AnalisiGaitLine
La traccia del piede SX viene mantenuta e leggermente migliorata, portandola ad
esserepiùcentraleedaffusolata.
È evidente invece la correzione della disfunzione del piede DX dove il difetto di
supinazione viene completamente annullato e la traccia risulta essere omogenea,
affusolataecentrale.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Ciclogramma
Il test risulta ora quasi perfetto: i punti di pressione sono quasi completamente
simmetrici,nonèpresentealcuntipodirotazionedelbacinoelospostamentolaterale
presentenelgraficoprecedenteèannullato.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
AnalisiForza/Tempo
Questo test monitora lo sviluppo della forza erogata durante l’evoluzione della
pedalatanellesuequattrofasi,contemporaneamenteperiduearti.
Lequattrolineedicolorediversorendonoconfrontabiliidatiprimaedopol’utilizzo
delplantareenellospecificorappresentano:
- Lineaverde:laforzaerogatadall’artosinistroprimadell’utilizzodelplantare
- Lineagialla:laforzaerogatadall’artodestroprimadell’utilizzodelplantare
- Linearossa:laforzaerogatadall’artosinistrodopol’utilizzodelplantare
- Lineablu:laforzaerogatadall’artodestrodopol’utilizzodelplantare
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Analizzandoilgraficorisultante,sonoevidentileseguentiosservazioni:
- LapedalatadelsettorediSXèdecisamentepiùproficua:lalinearossainiziaa
crescere prima di quella verde, decresce decisamente dopo ed il picco di
potenzanelmomentodimassimaspintarisultapiùelevato
- LapedalatadelsettoreDXevidenzialacorrezioneapportataconilplantare:la
fase di spinta inizia prima, non raggiunge il picco precedente all’utilizzo del
plantareedecresceprima
- Laforzaerogatadurantelafasediritornodellapedalataèmiglioresiaperla
parteDXcheSX
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Conclusioni
L’applicazionedellaprotesiplantarehaapportatoiseguentibenefici:
- correttoundifettoposturale;
- eliminatounacompensazionedibacino;
- eliminatoildolorenellazonadelVmetatarsodelpiededestro
- resopiùefficientelosviluppodellaforzadurantelapedalata.
Bisognaevidenziareche l’applicazionedelplantarenondeveessereconsiderato
“doping tecnologico” inquanto l’effettoprimarioottenutononè l’erogazionedi
unaforzasuperioredurantelapedalata,malaprotesirendeilgestopiùefficiente
equindiglieffettisecondariindottisonounaminordispersionedellaforzaerogata,
unariduzionedellafaticaedunqueunaresapiùlunganeltempo.
3.2.2-ATLETAAMATORE–EXPROFESSIONISTA
Nome:IaderFabbri–età39anni
ANAMNESI:fratturagambadestra
ANALISIDELLAPEDALATASENZAPLANTARI
Analisideipuntidisovraccaricoplantare
L’atleta presenta una ridotta area di contatto della superficie plantare causata
dall’utilizzodiscarpinifornitidallosponsornonadeguatiallasuaconformazione.
NelpiedeSXnonsonopresentipuntidipressioneeccessivi.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
LagambaDXfratturatarendel’artopiùcortoequindiIlpiedeDXtendeadevidenziare
unasupinazionedell’avampiedesintomodimaggiorpressionesullapartedestra.
AnalisiGaitLine
Entrambiipiedipresentanounatracciachemanifestaunatendenzaallapronazione
malamaggiorlunghezzadell’appoggiodelpiedeDXdenotaunmaggiorlavorodella
partestessa.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Ciclogramma
La traccia del ciclogramma evidenzia per entrambi i piedi un punto di pressione
arretratorispettoallazonametatarsaledenotandounadifficoltàdimovimentodella
caviglianellafasedirichiamodellapedalata
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
ANALISIDELLAPEDALATACONPLANTARI
Analisideipuntidisovraccaricoplantare
Lasuperficiediappoggioplantarerisultamigliorata,conunincrementomaggioreper
ilpiedeDX.
Il blocco della articolazione della caviglia DX rende difficoltoso ridurre i punti di
pressionedelpiedeDX.
Nonsonocomunquepresentizonedipressioneeccessivasututteeduelepiantedei
piedi
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
AnalisiGaitline
L’applicazionedelplantarerendeuniformileduetraccedellagaitline,edentrambe
sonoposizionatealcentrodell’improntasenzadenunciaretendenzeapronazionee
supinazione.
Laposizionearretratadel graficoevidenziaunadifficoltà adalzare il calcagnoedè
sintomodiunapedalataconipiediparallelialterreno.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Ciclogramma
L’applicazione del plantare migliora il gesto atletico, rendendo più continuo il
passaggiodalpiededestroalpiedesinistro.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
AnalisiForza/Tempo
Dall’analisi del diagramma forza/tempoemergeun andamento irregolare nel gesto
dellapedalata.
Ilbloccodellaarticolazione inseguitoad infortuniocomportaquasiunblocconella
fasediscendentedellapedalatachepoiriprende.
L’applicazionedelplantaremanifestaiseguentibenefici:
- miglioramentodellaforzasianellafasedispintachedirichiamodellapedalata
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
- limitazione del fenomeno di blocco di spinta nella fase discendente della
pedalata
3.2.3-ATLETAAGOSNISTAAMATORE
Nome:LucaBertero–età47anni
ANAMNESI:tendenzaacontratturenellazonalombaresinistra
ANALISIDELLAPEDALATASENZAPLANTARI
Analisideipuntidisovraccaricoplantare
Ilgraficoevidenziaunabuonapercentualedicontattodellasuperficieplantare.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
SiailpiedeSX,mapiùmarcatamenteilpiedeDX,tendonoamanifestareunfenomeno
di pronazione calcaneare che richiedono delle compensazioni in intrarotazione di
femoreetibiaecompensazionidibacino.
IlpiedeDXtendeamanifestaremaggioripuntidipressionenellazonametatarsale.
AnalisiGaitline
L’impronta praticamente assente del piede SX denota la quasi totale assenza di
movimentodellostessodurantelapedalata:originediquestodifettopotrebbeessere
latendenzaadinfortunarsinellazonalombareSXdapartedell’atleta.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
L’immaginedelpiedeDXsipresentacorretta, lineareeconuna lieve tendenzaalla
pronazionedell’avanpiede.
Ciclogramma
Ilgraficoevidenziaunpuntodispintacentralenellazonametatarsalesiaperilpiede
DXcheSX.
La tendenza del grafico ad assumere la forma di una farfalla stilizzata denota la
tendenzaadeffettuareunmovimentoanalogoaremare.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
ANALISIDELLAPEDALATACONPLANTARI
Analisideipuntidisovraccaricoplantare
Conl’applicazionedeiplantarivengonoapportatiiseguentibenefici:
- ridottolatendenzaallapronazionenelledueareecalcaneari
- riduzionedelsovraccariconellazonametatarsaledelpiedeDXebilanciamento
conilpiedesinistro
- bilanciamentodelpuntodipressionealcentrodelledueareemetatarsali
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
AnalisiGaitline
IlgraficomanifestalacorrezionedeidifettiedancheilpiedeSXhauncomportamento
correttoduranteilgestodellapedalata
Entrambe le impronte appaiono longitudinali con una leggera tendenza alla
pronazione.
Da notare che la traccia del piede DX più corta rispetto al test senza plantare sia
probabilmentedovutaalnecessarioadattamentoallenuovesolette.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Ciclogramma
Danotarecomeilplantareabbiacorretto idifettiprecedentiedora ilgraficorisulti
corretto:
- ilpuntodiapplicazionedellaspintaapparenellazonacentraledelmetatarsosia
delpiedeDXcheSX;
- ilpuntodiapplicazionedellaforzaèallineatotralaparteDXeSX
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
AnalisiForza/Tempo
Sipuònotare,comeneicasiprecedentichel’applicazionediunplantarerendeilgesto
atleticopiùefficientepermettendounamigliorerogazionedellaforzainfasedispinta.
Nel caso del test in oggetto le linee elaborate dopo l’inserimento del plantare
decresconoprimadellerispettiveelaboratesenzalostesso:questoèdaimputareal
mancato adattamento in quanto il test è stato eseguito immediatamente al primo
utilizzo.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
AnalisiSpinScan
Nel casodell’atleta analizzato è stato eseguito ancheun test su un ciclosimulatore
utilizzatoperilposizionamentobiomeccanico.
Si può notare, leggendo il valore di Power Split, che oltre al miglioramento della
rotonditàdellapedalata,miglioraancheilbilanciamentodiapplicazionedellaforzatra
gambaDXegambaSX,cheinquestocasorisultaessereperfettamenteequilibrata.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Conclusioni
Lacuradellacorretta impostazionedellaposturanell’azionedelgestoatleticodeve
essereassuntocomeunprincipiodaperseguireatuttiilivelliperchéilprimoobiettivo
chesipersegueèlaprevenzionedegliinfortuni.
Sepoiconsideriamogliatletia360°sappiamochenellapreparazionesportivasideve
averecuradimoltidettagli,dovesicuramentealprimopostoavremolapreparazione
fisicaelaricercadellaprestazione,maoltreaquestanonpotremodimenticaretutti
glialtriaspetti,dalladietologia,allalogistica,allapsicologia,ecc..
All’internodiquestocontesto,deveessereconsideratoquestoelaborato:lacuradella
biomeccanicael’eventualeapplicazionediunplantarenonèsicuramenteilprimoe
principalefattore,mainunpianodiperseguimentodellaprestazioneassoluta,esso
puòpermettereunulterioreemarginalestepincrementale.
Sicuramenteunplantareposturalenondaràall’atletapiùwatt,bensìpermetteràdi
avereunapedalatapiùefficiente,quindiconmenodispersionidellaforzaerogata,sarà
agevolatalacoordinazione,avremolaprevenzionediinfortunicronici.
Alterminediquestoelaboratodesideromanifestareimieipiùsentitiringraziamential
dott. Galletti titolare del CentrodelPiede di Bologna per la disponibilità e supporto
dato.
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
Bibliografia
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
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http://www.my-personaltrainer.it/postura/sistema-posturale-fine.html
Autori: MassimoArmeni;
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Autori: GiovanniChetta;
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Autori: IlioIannone;
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Analisibiomeccanicadellapedalataemiglioramentodellaperformance
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