analisi del clima aziendale all’interno della cooperativa · intento di fornire un coefficiente...
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Sommario Premessa ........................................................................................................................................................... 3
Premessa Metodologica ................................................................................................................................ 3
L’analisi .............................................................................................................................................................. 4
Situazione generale ....................................................................................................................................... 4
Sezione I –Anagrafica......................................................................................................................................... 5
Sezione II – Rapporto con la direzione e il coordinamento ............................................................................... 6
Sezione III – Job Satisfaction ............................................................................................................................ 10
Sezioni IV – Organizzazione del lavoro ............................................................................................................ 13
Sezione V - Formazione ................................................................................................................................... 16
Conclusione e azioni correttive ....................................................................................................................... 18
Premessa
Nei mesi di ottobre e novembre 2015 è stata svolta un’analisi che ha coinvolto i dipendenti e i collaboratori
della Cooperativa In Cammino. L’indagine è stata sviluppata mediante un questionario distribuito on-line a
tutte le persone che operano per conto dell’Hospice di Abbiategrasso. Dall’intervista sono stati esclusi il
Direttore della Cooperativa, Luca Moroni, e i membri del Consiglio Direttivo.
Attraverso questa ricerca si vogliono evidenziare possibili aree di miglioramento nell’organizzazione del
lavoro e far emergere le criticità. Questo strumento risponde inoltre ad un requisito previsto dagli standard
di accreditamento regionale ed è altresì oggetto di verifica da parte dell’autorità preposta alla Sorveglianza.
Premessa Metodologica
Il campione analizzato è composto da 30 operatori (una dipendente in congedo maternità è stata esclusa
dall’analisi). Le risposte sono state pari a 24 questionari compilati.
La ricerca è stata articolata in cinque diverse sezioni ognuna delle quali volta ad indagare un preciso aspetto
del comportamento e delle aspettative del lavoratore. La prima parte, con informazioni di natura
anagrafica, offre un inquadramento generale del compilante. La seconda sezione, composta da cinque
affermazioni, è stata invece incentrata sul rapporto tra responsabili e sottoposti. La terza area d’indagine,
anch’essa contenente cinque affermazioni, focalizzava l’attenzione sulla job satisfaction e sulle aspettative
del lavoratore. Organizzazione del lavoro e Formazione sono state rispettivamente oggetto della quarta e
quinta sezione.
Ad esclusione dei quesiti della scheda anagrafica, le restanti sezioni sono state elaborate con il preciso
intento di fornire un coefficiente generale in grado di fornire una sintesi in merito al clima che si respira in
azienda. In particolare, sono stati assegnati i seguenti valori:
Opinione rispetto al’affermazione Punteggio
Molto d'accordo 1 D'accordo 0,75 Abbastanza d'accordo 0,5 Poco d'accordo 0,25 Per nulla d'accordo 0
L’analisi
Situazione generale
Nel complesso l’indice di soddisfazione risulta essere sufficientemente alto e si attesta in un valore
intermedio (0.65) tra “l’abbastanza d’accordo” e il “d’accordo” indicando così una generale soddisfazione
con scarsi elementi di criticità ed alcune aree di miglioramento. Tuttavia, targettizzando il campione di
riferimento l’opinione muta, così come mostra la tabella di seguito:
Titolo di Studio Coefficiente
Attestato professionale 0,71
Laurea Breve/ scienze inf.
0,59
Laurea Specialistica 0,63
Master Post Universitario
0,72
Coefficiente Medio 0,65
La categoria più insoddisfatta, o comunque quella che presenta giudizi più severi, è rappresentata dal
gruppo più ampio (11 questionari compilati su un totale di 24) composto da operatori in possesso di “laurea
breve/scienze infermieristiche”. In questo target è preponderante la presenza degli infermieri.
Un ulteriore elemento di stratificazione è offerto dall’anzianità di servizio dell’intervistato che, come si può
notare, fornisce un giudizio critico soprattutto dai nuovi arrivati.
Anzianità servizio Coefficiente
< di 1 anno1 0,55
Da 1 a 3 anni 0,60
Da 3 a 5 anni2 0,70
> di 5 anni 0,67
Coefficiente Medio 0,63
Le categorie “< di 1 anno” e “da 3 a 5 anni” risultano poco significative in quanto ciascuna si compone di un
solo membro. Pertanto si è scelto di raggrupparle in un unico gruppo “< di 5 anni” formato da un totale di
otto operatori.
Anzianità servizio Coefficiente
< di 5 anni 0,60
> di 5 anni 0,67
1 In questa sezione rientra un solo lavoratore
2 Anche in questo caso è riferito ad un solo lavoratore
Sezione I –Anagrafica
Questa sezione è stata articolata in quattro domande aventi lo scopo di segmentare il campione e
comprendere la percezione che gli operatori hanno del loro lavoro (si vedano a tal proposito le domande 3
e 4) nei confronti dei colleghi e delle figure apicali.
Le risposte fornite sono così sintetizzate:
Grafico 1 – Segmentazione del campione in base all’anzianità lavorativa
Come si evince dal grafico 1, la Cooperativa presenta una forza lavoro caratterizzata da uno scarso
tournover. Il gruppo più numeroso, pari al 67%, è rappresentato proprio da addetti la cui anzianità di
servizio è superiore ai 5 anni.
Grafico 2 – Segmentazione del campione in base al titolo di studio
In questo caso il gruppo di lavoro risulta più eterogeneo anche se con una preponderanza del segmento
“Laurea breve/ laurea in scienze infermieristiche o equipollente” che rappresenta soprattutto la categoria
degli infermieri.
Grafico 3 – Come pensi che gli operatori lavorino?
La percezione che gli operatori hanno del lavoro all’interno della Cooperativa rispecchia una logica di lavoro
di squadra che è parte integrante delle cure palliative. Il 75% degli intervistate vede infatti l’operato della In
Cammino come un lavoro di gruppo. Ancora una volta, però, il campione “laurea breve/inf.” risulta più
critico degli altri. Da questo gruppo provengono infatti 5 delle 6 risposte “in modo individuale”.
Grafico 4 – Percezione in merito alle valutazioni relative agli avanzamenti di carriera
La domanda offre uno spunto di riflessione importante rispetto alla percezione che i lavoratori hanno degli
avanzamenti di carriera ed in particolare sul processo decisionale che spinge la direzione e/o le figure
apicali nella promozione di un operatore. Nessuno degli intervistati ritiene che gli avanzamenti di carriera
avvengano a causa di affinità tra il lavoratore e la direzione. Al contrario, appare evidente come la
meritocrazia, in particolare la disponibilità/impegno piuttosto che la professionalità/competenza, sia
ritenuto dai lavoratori come il più importante strumento valutativo.
Sezione II – Rapporto con la direzione e il coordinamento
In questa area si è focalizzata maggiormente l’attenzione sulla sulle capacità dei responsabili di
coinvolgere/valorizzare i colleghi nelle attività lavorative.
Grafico 5 – I tuoi compiti e i tuoi obiettivi sono definiti chiaramente?
Alla affermazione “I miei compiti e i miei obiettivi sono definiti chiaramente” la maggior parte degli
interpellati accorda un giudizio positivo. Il coefficiente medio è infatti 0.63 e come si evince dal grafico
riportato sopra la maggior parte degli interpellati (13 su 24) risponde “Molto d’accordo” e “D’accordo”. La
percezione muta però se si considerano le risposte in relazione al titolo di studio e, di conseguenza, in base
alle diverse mansioni.
Le categorie “attestato professionale” e “Master post laurea specialistica” dimostrano maggior chiarezza
rispetto ai compiti da svolgere, il risultato delle loro risposte è infatti pari a 0.8 (grafico 5.1). Diverso è per le
altre due categorie, che raggiungono punteggi decisamente inferiori (0.5 per “laurea breve” e 0.6 per
“laurea specialistica”).
Grafico 5.1 – Definizione di compiti e obiettivi del lavoratore (suddiviso per titolo di studio)
Occorre dunque intraprendere azioni mirate rivolte in modo specifico al gruppo infermieri che appare
maggiormente confuso rispetto ai propri compiti e ai relativi obiettivi.
Grafico 6 – Responsabili promuovono l’incremento nella qualità dei servizi
I giudizi rispetto alla qualità dei servizi e alla loro promozione sono positivi. Il coefficiente medio, pari a
0.67, non presenta particolari variazioni nemmeno nei diversi target analizzati. È dunque evidente che la
qualità rivesta un’attenzione particolare per tutte le persone che operano all’interno della Cooperativa.
L’affermazione numero sette presentava invece un giudizio rispetto alla valorizzazione delle competenze e
delle capacità da parte delle figure ai vertici. L’opinione muta sensibilmente rispetto alle domande
precedenti con un coefficiente in calo che raggiunge a stento la sufficienza. Da notare l’elevato numero
(sette) di operatori che hanno risposto “poco d’accordo” e un caso in cui è emerso un giudizio decisamente
contrario “per nulla d’accordo”. Di seguito il grafico con le risposte.
Grafico 7 – Valorizzazione delle proprie capacità da parte dei responsabili
Il giudizio appare più critico in relazione alle singole categorie con un risultato poco incoraggiante per
“laurea breve/ scienze inf.” che si attesta in uno 0.4. Di seguito la sintesi. Anche le categorie che fanno
riferimento all’anzianità di servizio mostrano un deciso scostamento che si traduce in un giudizio severo da
parte di chi è impiegato da meno tempo presso la Cooperativa.
Valorizzazione delle proprie capacità da parte dei responsabili. Raffronto tra target diversi
Categoria Giudizio Categoria Giudizio
Attestato professionale 0,6 < di 5 anni 0,4
Laurea Breve/scienze inf.
0,4
Laurea Magistrale 0,7 > di 5 anni 0,59
Master 0,6
Grafico 8 - È importante ricevere informazioni sull’andamento economico e sugli sviluppi della
Cooperativa
Il giudizio risulta molto positivo sia a livello generale sia suddividendolo nei diversi target. Non appaiono
dunque necessarie azioni correttive anche se è opportuno comunicare costantemente ai lavoratori le
performance economiche e gli sviluppo nell’attività della Cooperativa.
Grafico 9 – La direzione mi dà l’opportunità di crescere professionalmente
Alla luce dei risultati rappresentati nel grafico 9, sufficientemente distribuiti nelle quattro principali aree di
giudizio, è importante analizzare i risultati rispetto ai vari target.
Categoria Giudizio Categoria Giudizio
Attestato professionale
0,60 < di 5 anni 0,56
Laurea Breve/scienze inf.
0,50
Laurea Magistrale 0,80 > di 5 anni 0,64
Master 0,80
Ancora una volta a mostrare un giudizio più critico, seppur con lieve scostamento, sono gli operatori che
lavorano in Hospice da minor tempo o che svolgono mansioni di tipo infermieristico.
Sezione III – Job Satisfaction
In questa area di analisi è stato indagato il grado di soddisfazione che le persone hanno nello svolgimento
del loro lavoro. Elementi come il compenso economico, la crescita professionale e l’impegno hanno
caratterizzato questa sezione.
Grafico 10 – Il mio compenso è adeguato
Il coefficiente complessivo rilevato si attesta intorno allo 0,58. La categoria più soddisfatta è “attestato
professionale” a cui segue quella dei più specializzati: “master”. Sono invece appaiate le altre due, “laurea
breve” e “laurea magistrale”, come dimostra la tabella riportata di seguito. Meno significativi i risultati
rispetto all’anzianità di servizio, con il solo gruppo “< di 5 anni” che appare un poco più critico rispetto
all’insieme di operatori con una maggiore anzianità lavorativa.
Categoria Giudizio Categoria Giudizio
Attestato professionale
0,75 < di 5 anni
0,53
Laurea Breve/scienze inf.
0,48
Laurea Magistrale 0,50 > di 5 anni
0,61
Master 0,69
Grafico 11 – Il mio lavoro mi dà soddisfazione
Le risposte all’affermazione “il mio lavoro mi dà soddisfazione” evidenziano un altissimo grado di
appagamento del personale rispetto alla propria mansione. Non si registrano criticità in nessun caso,
nemmeno suddividendo le risposte nelle categorie sinora utilizzate per la classificazione. Dall’analisi sembra
emergere che la forza lavoro della Cooperativa ha consapevolmente scelto di svolgere una mansione
difficile (stare a stretto contatto con la morte) e nel farlo è disposta a tenere in minore considerazione
l’aspetto salariale, privilegiando la soddisfazione sul luogo di lavoro. È altrettanto vero che raffrontando il
grafico 11 con il precedente si può facilmente intuire come il salario sia un aspetto da tenere comunque in
seria considerazione.
Grafico 12 – Il mio lavoro mi permette di crescere professionalmente
Il grafico sopra riportato evidenzia giudizi maggiormente positivi rispetto al grafico 9. Secondo gli operatori
il lavoro in Hospice consente una crescita professionale e il risultato non muta suddividendo il campione
secondo i due target considerati sinora.
Grafico 13 – Il mio impegno sul lavoro è premiato adeguatamente
Ancora una volta il concetto di impegno, la remunerazione e il riconoscimento manifestano alcune criticità.
Il coefficiente generale emergente dalle risposte alla suddetta affermazione (grafico 13) è pari a 0.52.
Occorrono forse strumenti di incentivazione e di premiazione che permettano a chi si impegna
maggiormente di venir adeguatamente ricompensato. Il confronto basato sul titolo di studio offre risultati
criticiti per la categoria “laurea breve/scienze infermieristiche” che accorda un giudizio pari a 0.45 e molto
severi anche per il target “< di 5 anni” con un giudizio pari a 0,38.
Categoria Giudizio Categoria Giudizio
Attestato professionale
0,54 < di 5 anni
0,38
Laurea Breve/scienze inf.
0,45
Laurea Magistrale 0,50 > di 5 anni
0,59
Master 0,69
Grafico 14 – La Direzione/Coordinamento tiene in considerazione le mie idee e i miei suggerimenti
Il rapporto tra direzione/coordinamento merita un serio approfondimento. Se il giudizio complessivo pari a
0,52 non dà addito a conclusioni severe, è altrettanto vero che targettizzando il campione emerge una
criticità nei confronti dei nuovi arrivati. Questi manifestano infatti un’evidente difficoltà a rapportarsi con le
figure apicali. Per quanto riguarda, invece, i risultati della categoria “titolo di studio”, i giudizi si attestano lo
0,5 e lo 0,6 senza alcun aspetto critico.
Categoria Giudizio
< 5 anni 0,41
> di 5 anni
0,58
Sezioni IV – Organizzazione del lavoro
In questa sezione sono stati indagati gli aspetti riguardanti il rapporto di lavoro con i colleghi e, più in
generale, l’organizzazione dei turni e la suddivisione delle mansioni.
Grafico 15 – Il carico di lavoro è adeguatamente distribuito tra gli operatori
Le risposte all’affermazione riportata nel grafico 15 appaiono contrastanti. Da un lato il giudizio
complessivo si attesta intorno allo 0,59 con 2/3 delle risposte ripartite tra “d’accordo” e “abbastanza
d’accordo”, mentre dall’altro emergono notevoli differenze nelle varie categorie di operatori. Chi è in
possesso di un attestato professionale ritiene che vi sia un’equa distribuzione dei compiti (coefficiente 0,8)
mentre chi ha una laurea magistrale crede invece che il lavoro sia mal distribuito (0,3). Le altre categorie si
collocano invece nel mezzo con giudizi prossimi alla sufficienza come mostra la tabella di seguito.
Categoria Giudizio Categoria Giudizio
Attestato professionale
0,83 < di 5 anni
0,53
Laurea Breve/scienze inf.
0,52
Laurea Magistrale 0,33 > di 5 anni
0,61
Master 0,63
Grafico 16 – Conosco l’organigramma aziendale e i relativi ruoli
Le risposte non mostrano criticità evidenti e il coefficiente complessivo pari a 0,86 fornisce un’ulteriore
conferma. Non appaiono necessarie azioni correttive in questa direzione.
Grafico 17 – I miei colleghi condividono le informazioni con me
La diffusione delle informazioni e il dialogo tra operatori rappresenta uno degli aspetti più delicati nel
rapporto tra colleghi. Nonostante vi siano momenti specifici dedicati alla condivisione delle notizie inerenti
il lavoro (consegne e riunioni d’equipe) non tutti sembrano trarne beneficio. Il dato è ancora più evidente
se si considerano le varie categorie. Si nota che la condivisione di informazioni è direttamente
proporzionale all’anzianità lavorativa come dimostra la tabella riportata di seguito. Questo potrebbe
indicare che il nuovo personale fatica ad inserirsi nel gruppo di lavoro e dialoga con difficoltà con i propri
colleghi. I giudizi, se si considera il titolo di studio, appaiono critici per le categorie in posizione mediana
(“laurea breve” e “laurea magistrale”).
Categoria Giudizio Categoria Giudizio
Attestato professionale
0,67 < di 5 anni
0,38
Laurea Breve/scienze inf.
0,45
Laurea Magistrale 0,42 > di 5 anni
0,61
Master 0,63
Grafico 18 – Flessibilità aziendali e rispetto delle esigenze famigliari dell’operatore
Il coefficiente generale per il quesito n° 18 è pari a 0.64 con risultati sufficientemente omogenei e un
discreto numero di intervistati che accorda il giudizio “molto d’accordo”. Anche le diverse categorie non
mostrano scostamenti significativi rispetto al coefficiente complessivo e, pertanto, non si riscontra la
necessità di intraprendere azioni correttive.
Grafico 19 – L’azienda è attenta agli sprechi
Il giudizio peggiore è stato riservato alla affermazione relativa agli sprechi (di materiali, energetici, ecc.).
Nonostante la distribuzione abbastanza equilibrata delle risposte, si deve sottolineare che ben 4 operatori
su 24 ritengono di non essere per nulla d’accordo con questo enunciato. In nessuna delle precedenti
affermazioni, e neanche in quelle successive, si registra un tasso così alto di disaccordo. I risultati appaiono
molto distanti tra loro se si considerano le diverse categorie, come mostra la tabella di seguito. Alcune
azioni correttive sono già state attuate (raccolta differenziata; valvole per la regolazione della temperatura
dei termosifoni; ecc.) ma molto resta da fare.
Categoria Giudizio Categoria Giudizio
Attestato professionale
0,54 < di 5 anni
0,59
Laurea Breve/scienze inf.
0,52
Laurea Magistrale 0,08 > di 5 anni
0,45
Master 0,69
Sezione V - Formazione
In questa area si è cercato di inquadrare l’opinione del personale rispetto al tema della formazione e
dell’aggiornamento. Riunioni periodiche, congressi e investimenti sono stati posti al centro di questa
sezione. Occorre specificare che emergono giudizi mediamente più positivi rispetto ad altre aree, segno di
un costante lavoro di formazione.
Grafico 20 – La riunione d’equipe è un valido momento formativo
In generale (0,63) la riunione d’èquipe è ritenuta un adeguato momento per accrescere le proprie
competenze. Tuttavia occorre sottolineare che non tutti gli intervistati vi partecipano e quindi i giudizi
possono in parte differire dalla realtà fattuale.
Grafico 21 – Il materiale didattico fornito è adeguato
L’affermazione evidenziata nel grafico sopra riportata risulta essere una delle più condivise dagli operatori.
Il coefficiente che emerge è pari a 0,76 e non si riscontrano variazioni significative nelle categorie
analizzate. Pertanto si può ritenere adeguato il materiale didattico consegnato nei momenti di formazione.
Grafico 22 – Le attività di formazione mi consentono di crescere professionalmente
Anche in questo caso i giudizi risultano essere molto positivi e non necessitano di ulteriori approfondimenti
o di azioni correttive.
Grafico 23 – La formazione interna è efficace
La formazione interna, ossia quella erogata dai colleghi, viene vissuta come un’attività utile anche se le
opinioni sono più severe rispetto alle precedenti affermazioni. Da sottolineare il giudizio estremamente
positivo (0,9) degli operatori che possiedono un titolo di studio “master”.
Grafico 24 – La formazione esterna è efficace
I giudizi migliorano quando si considera la formazione esterna. La maggior parte degli operatori la ritiene
uno strumento efficace per il proprio aggiornamento. In generale il coefficiente si stabilizza a 0,75 con
variazioni poco significative nelle varie categorie.
Grafico 25 – La Cooperativa investe a sufficienza nella formazione del personale
Appare opinione diffusa tra gli operatori ritenere che si debbano fare più investimenti nella formazione del
personale. Complessivamente il coefficiente che emerge è pari a 0,56 ma i giudizi peggiori provengono dalla
fascia centrale del campione “titolo di studio”. Chi è in possesso di una laurea breve o di una laurea
magistrale ritiene, infatti, che gli investimenti destinati alla formazione siano scarsi e dunque passibili di
incremento. Agli antipodi, nella categoria “master” e “attestato professionale”, si ritiene invece vi sia un
congruo livello di formazione per gli operatori.
Conclusione e azioni correttive
Come detto in premessa, vi è un generale clima di soddisfazione tra gli operatori della Cooperativa e un
lieve malessere che scaturisce dall’analisi di determinati argomenti o da alcune categorie di soggetti.
Occorre avviare una riflessione rispetto ai temi più critici e individuare azioni correttive che consentano di
incrementare il livelli di soddisfazione della forza lavoro.
Si riportano di seguito due tabelle:
la tabella n° 1 sintetizza le risposte emerse nel questionario;
la tabella n° 2 riporta le principali criticità riscontrate e le possibili azioni correttive da attuare.
Tabella 1 – Sintesi delle affermazioni dalla n° 5 alla n° 25
Giudizio D5 D6 D7 D8 D9 D10 D11 D12 D13 D14 D15 D16 D17 D18 D19 D20 D21 D22 D23 D24 D25
Molto d'accordo - 1 3 3 2 5 7 2 13 8 1 4 3 14 1 5 5 6 8 7 5 9 2
D'accordo - 2 10 11 9 12 4 9 9 8 9 4 8 8 8 8 4 5 9 9 9 8 8
Abbastanza d'accordo - 3 7 9 5 5 6 8 2 5 5 7 8 1 9 7 5 8 7 8 7 6 8
Poco d'accordo - 4 4 1 7 0 7 5 0 3 9 8 5 1 5 3 6 5 0 0 3 0 6
Per nulla d'accordo - 5 0 0 1 1 0 0 0 0 0 1 0 0 1 1 4 0 0 0 0 1 0
Coefficiente 0,63 0,67 0,54 0,72 0,61 0,58 0,86 0,72 0,52 0,52 0,59 0,86 0,53 0,64 0,50 0,63 0,76 0,74 0,67 0,75 0,56
Tabella 2 – Principali criticità riscontrate e azioni correttive
n°
Affermazione
Criticità
rilevata
Categoria
maggiormente critica
Azioni correttive
3 “pensi che gli
operatori
lavorino”
Alcuni pensano
che si lavori in
modo
individuale
Nella categoria “laurea
breve/scienze
infermieristiche” circa il
50% ha un’opinione
negativa
- incontri con i responsabili;
- individuare strumenti di condivisione;
5 “definizione
compiti e
obiettivi
Insufficiente
conoscenza
degli obiettivi e
dei compiti
“laurea breve/scienze
infermieristiche” ha un
giudizio complessivo
pari a 0,5
- stesura di un mansionario per la
categoria;
- discussione nelle sedi opportune
(riunioni/ formazione interna; ecc.)
7
“valorizzazione
competenze e
capacità da
parte dei
responsabili”
alcune
categorie non
si sentono
valorizzate
operatori presenti da
meno di 5 anni e
“laurea breve/scienze
infermieristiche”
- diffusione eterogenea delle
responsabilità;
- introduzione di valutazioni delle
capacità da utilizzarsi regolarmente (non
solo in occasione della valutazione per
assunzione”
10 “il mio
compenso è
adeguato”
insoddisfazione
di alcune
categorie
“laurea breve/scienze
infermieristiche” e
“laurea magistrale”
- strumenti premiali e incentivazioni;
- avanzamenti di carriera
13
“valorizzazione
impegno sul
lavoro”
una categoria
appare critica
“laurea magistrale” - strumenti premiali e incentivazioni;
- avanzamenti di carriera
14 “direzione
e
coordinamento
considerano
idee e
suggerimenti”
una categoria
esprime giudizi
negativi
“< di 5 anni” - migliorare la fase di “ingresso” di una
nuova risorsa umana;
- individuare strumenti di confronto
periodici (questionari, colloqui) per
favorire l’appartenenza al gruppo
N.B. Dalla tabella n° 2 è stato volutamente omesso la maggiore criticità rilevata (“sprechi”) in quanto
necessita di uno studio più approfondito.