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Anno XI n. 38 Marzo 2010 E 7,75 ISSN 1128-3874 ANALISI E CALCOLO Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 - n. 46) art.1, comma 1 - CNS Udine Il balcone e la loggia: analisi termica di due tipi di affacci degi edifici La più grande ala mai progettata: teoria e pratica Vibro-acustica: strategie di abbattimento del rumore nello sviluppo di un velivolo Metodi di analisi termica per l’ottimizzazione del processo di cura di compositi a matrice epossidica con tecniche FEM BENIMPACT: Building’s ENvironmental IMPACT evaluetor & optimizer PBS Works™ rende l’HPC più veloce e più semplice da gestire

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Anno XIn. 38Marzo 2010E 7,75

ISSN1128-3874

ANALISI E CALCOLO

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Il balcone e la loggia:analisi termica di due tipi di affacci degi edificiLa più grande ala mai progettata: teoria e pratica

Vibro-acustica: strategie di abbattimento del rumorenello sviluppo di un velivolo

Metodi di analisi termica per l’ottimizzazione del processodi cura di compositi a matrice epossidica con tecniche FEM

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Cop. 38:Copertina PLM 5-02-2010 10:09 Pagina 1

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ANNO XIN. 38 - MARZO 2010

Direttore Responsabile:Giancarlo Viotti

[email protected]

Hanno collaborato a questo numero:C. Balocco, M. Calloni, M. Caponnetto,

F. Cestineto, M. Codda, C. Dragoi,G. Facchinetti, A. Laner, A. Messina,P. Silvestri, D. Trabucco, A. Viotti

Direzione, Redazione, Amministrazione,Pubblicità e Abbonamenti:

Consedit Sas34073 Grado (GO)

Viale Europa Unita, 29Tel. 0431 876070Fax 0431 886507

E-mail: [email protected]

Abbonamento annuale(4 numeri): e 31,00Copia singola e 7,75

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La riproduzione degli articoli e delle illu-strazioni è permessa solo citando la fontee previa autorizzazione della Direzionedella rivista.

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34073 Grado (GO) - Viale Europa Unita 29Le informazioni custodite nell’archivioelettronico dell’Editore verranno utilizzateal solo scopo di inviare agli abbonati van-taggiose proposte commerciali (Legge 675/ 96 tutela dati personali).

Stampa:Poligrafiche San Marco Sas

34071 Cormòns (GO), Via E. Fermi 29 Z.I.

Iscrizione al Tribunale di Milanoin data 19/03/1999,n. 149 del Registro.

A&C Analisi e Calcoloè un periodico trimestrale

PRIMA PAGINALuci (poche) e ombre (tante)nel mercato del lavoro IT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

EVENTI:L’Italia alla Fiera di Hannover (7), 2010 International LMS Simulation Conference (7),Compotec si rinnova abbinandosi a Seatec (7), BIP Research: nasce la Borsa dellaRicerca (8), Affidabilità & Tecnologie (9), International Supercomputer Conference (9),BIMU Mediterranea (9), Lamiera (9), PLM10 (9).

FORMAZIONE:Il balcone e la loggia: analisi termicadi due tipi di affacci degli edifici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11A cura di Carla Balocco, Dipartimento di Energetica “Sergio Stecco”, Firenze

CASE HISTORIES:La più grande ala mai progettata:teoria e pratica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30A cura di Mario Caponnetto, BMW ORACLE Racing

Vibro-acustica: strategie di abbattimento del rumorenello sviluppo di un velivolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33A cura di Paolo Silvestri, Università di Genova, MGMV Lab.Massimiliano Calloni, LMS Italiana srl, Novaraa

Metodi di analisi termica per l’ottimizzazionedel processo di cura di compositi a matrice epossidicacon tecniche FEM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36A cura di Francesco Cestineto e Matteo Codda, CETENA spa, Genova

BENIMPACT: Building’s ENvironmental IMPACTevaluator & optomizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40A cura di Angelo Messina, EnginSoft R&D manager, TrentoAlessandro Laner e Diego Trabucco, EnginSoft R&D members, Trento

HPC:PBS Works™ rende l’HPC più velocee più semplice da gestire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

PLM:SAP PLM: collaborazione a 360° . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

RUBRICHE:News & Products a cura di A. Viotti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17Altair riduce in maniera sensazionale il tempo richiesto dalle simulazioni di crash (17),Come imbrigliare l’energia dell’oceano (18), La nuova release del codice multibodydinamico MD Adams (18), Agusta Westland lancia il progetto AsaP con SimEnterprise(18), General Motors sviluppa la trasmissione ibrida bimodale con strumenti TheMathWorks e progettazione model-based (19), The MathWorks presenta la nuova versio-ne del Parallel Computing Toolbox (19), Geometric SAS seleziona la suite HyperWorks(19), ANSYS presenta il software di simulazione HFSS 12.1 (20), Advanced YachtTechnology (AYT) sceglie STAR-CCM+ (20), XC Engineering distribuisce IOSO in Italia,Francia e Germania (20), OY Nauter AB sceglie Teamcenter come piattaforma PLM (21),La tecnologia Engineer-to-Order (ETO) (21), NEI Explicit: il solutore dinamico struttura-le di NEI Software (21), PTC lancia Pro/ENGINEERE Wildfire® 5.0 (22), MSC.Software peraeronautica e motorsport (22), Ansoft Designer e Nexxim 5.0 (23), Novità da AltairEngineering (23), CD-adapco annuncia STAR-CCM+ V5 (24), La prima release di STAR-Cast (24), LMS Virtual.Lab Acoustics rev. 9 porta la simulazione acustica ad un altrolivello (25), Erik Buell Racing sceglie ThinkDesign (25), ANSYS 12.1: progettazione evalidazione più veloci (26), PTC: Marc Diouane nuovo Senior Divisional vice-presidentper l’area europea e Asia-Pacifico (26), Altair e Summitech sviluppano nuove metodolo-gie per la progettazione di sospensioni automobilistiche (26), Jump to One: arriva ilnuovo sistema multifunzione Océ ColorWave® 300 (27), Nuovi clienti italiani di CD-adapco (27), Baraldi Motultech ed EnginSoft (27), IBM: innovazione continua in areaStorage (28), Canon e Océ creano un nuovo leader nel mercato della stampa (29).

CE News a cura di C. Dragoi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46

Contenutisommario:sommario 5-02-2010 10:11 Pagina 1

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La crisi economica nell’IT si fasentire con intensità diverse:è pesante, se guardiamo alle

tariffe professionali, che crollanofino al 15%. Sembra invece lievese ci riferiamo alle retribuzioni,che in media crescono quasi del+3%, e all’occupazione, che siattesta ad un +1,2%.Ma attenzione: gli aumenti sonoper lo più dovuti ai rinnoviprogrammati dei contrattinazionali, mentre il datooccupazionale non rileva le tanteaziende cha hanno dovutochiudere, il taglio alle consulenze,né lo slittamento verso quelleforme di lavoro atipiche cheraggiungono quota 14%.Questi sono alcuni dei principalirisultati emersi dall’Osservatoriodei profili professionali nell’IT,che Assintel ha condotto con lacollaborazione di IDC, che haelaborato l’indagine retributivadelle aziende IT e l’Osservatoriosulle tariffe professionali IT,OD&M, che ha presentato leretribuzioni dei profili ITnell’intero mercato, e AICA che hariletto le figure professionali sullabase dello standard europeoEUCIP.

Retribuzioni in tenuta, male icollaboratori. Le retribuzioni2009 nelle aziende IT, secondo ilcampione analizzato da IDC,crescono di quasi il 3% rispettoallo scorso anno, grazieprincipalmente ai rinnovicontrattuali. Queste le medieannue lorde: +2,8% per idirigenti, con 85.747e e un’etàmedia di 47 anni; +2,7% per iQuadri, con 51.494e e un’etàmedia di 42 anni; +2,4% per gliimpiegati, a quota 28.625e e 35anni d’età.Migliori i valori per chi adotta ilCCNL del Terziario/Commercio(sono il 76% delle aziende IT):quasi 20.000e annui in più per iDirigenti (90.840) rispetto alCCNL Metalmeccanico (70.607),che diventano 5.000 per i Quadri(52.568 CCNL Terziario contro i47.203 per CCNL Metalmeccanico)e circa 2.000 per i livelliimpiegatizi (29.166 contro27.370).

Discorso a parte merita lacategoria dei collaboratori, che inquesto periodo di crisi economicacostituisce la vera camera dicompensazione per un taglio deicosti nelle aziende. Salgonodall’8% dello scorso annoall’attuale 14%. A livelloretributivo sono il fanalino dicoda: con 23.932e crescono solodel +0,4%, persino al di sotto deltasso di inflazione.A livello di aree funzionali, imeglio retribuiti sono i Dirigentidelle HR (e 95.456), i Quadridell’area Commerciale (e 54.939)e gli Impiegati della Ricerca &Sviluppo (e 31.244). I peggioretribuiti sono i Dirigenti delDipartimento IT interno (e68.955), i Quadri Commerciali (e54.939) e gli Impiegatidell’Amministrazione (e 26.531).Si conferma sensibile il divario digenere: le donne sono il 31% delcampione, ma solo il 2% accede airuoli dirigenziali, con livelliretributivi inferiori in media diquasi 20.000e annui (66.700econtro i 85.747 dei colleghi).Questa differenza, seppure menomarcata, si rileva anche per tuttigli altri livelli di inquadramento.

Occupazione in tenuta, ma conredistribuzioni accentuate. Lacrescita netta del +1,2% non deveingannare: l’indagine è fatta sulleaziende attive, dunque non rilevale tante cessazioni che hannoprovocato emorragieoccupazionali, il taglio deicontratti di consulenza dovuti alcongelamento dei progetti, enemmeno lo slittamento di tanticontratti dal tempo indeterminatoalla collaborazione atipica (14%sul totale, rispetto all’8% delloscorso anno).Il dato positivo è frutto, infine, ditre profili comportamentali: il43% del campione è a crescitazero, il 19% è in decrescitaoccupazionale e infine il 38%presenta un turn over positivo.

Benefit e retribuzionevariabile.Il più diffuso è ilsuperminimo: il 46% delle aziendelo offre ai propri dipendenti. Il24% offre premi legati al

raggiungimento degli obiettivi, il21% premi ad personam. Mentrebenefici extracontrattuali comecellulari aziendali, auto, PC econvenzioni sono proposti dal54% delle aziende.Per quanto riguarda laretribuzione variabile, invece,essa cresce in funzione del livellocontrattuale. Il 62% delle aziendeintervistate offre una retribuzionevariabile ai propri Dirigenti, cheincide per il 25% dellaretribuzione totale. Tale cifrascende al 56% per i Quadri (incideper il 18% sullo stipendio) e al37% per gli Impiegati (copre il13% del valore totale).

Le figure IT nel mercato: megliopagate al Nord e se lavorano inaziende non IT. Questo il datoche colpisce di più dall’analisifatta da OD&M per Assintel: gliimpiegati IT del Nord Italiaguadagnano fino al 18% in piùdei colleghi del Sud. E gli stipendimedi delle figure IT nelle aziendenon IT sono maggiori, dal 5% al9% in più.Tra i livelli dirigenziali, leretribuzioni più elevate sonopercepite dal Direttore dei SistemiInformativi (98.194e), dall’EDPManager (93.971e) e dal KeyAccount Manager (90.598e), conun livello inferiore del 9% per leaziende IT.Penalizzante anche la ridottadimensione aziendale: nellapiccola impresa i dirigentiguadagnano il 18% in menorispetto a coloro che operano ingrandi aziende.Tra i Quadri, le retribuzioni mediepiù elevate sono per ilResponsabile Commerciale(54.250e), EDP Manager(52.863e) e Key AccountManager (52.432e).Seguono Responsabile SistemiInformativi (51.666e) e SecurityEngineer (51.627e) eResponsabile Sviluppo Software(51.233e).La Retribuzione Variabile interessacirca il 45% degli individui eincide sulla Retribuzione Base neitra il 9% e il 12%. Si nota inoltreuna costante differenza mediapoco superiore ai 2.000e lordi a

favore dei Quadri che operano neisettori diversi dall’ ICT rispettoagli addetti del settore.Nel segmento degli Impiegati lafigura meglio retribuita è il KeyAccount Manager (37.040e);seguono l’Architect Engineer(36.000e), il Project Leader(34.687e), il Capo Centro EDP(33.561e), l’EDP Manager(33.015e) e il ResponsabileSviluppo Software (32.034e).L’ampia diffusione di Internet e dicompetenze legate al Webmantiene invece a livelli piuttostobassi le retribuzioni dei WebDeveloper (22.801e).La retribuzione variabile riguardaun terzo di essi e incide per l’8-9% sulla Retribuzione Base. Comeper i Quadri, l’appartenenza a unsettore “non ICT” è premiante eporta un vantaggio medio aiprofili analizzati pari a circa il 5%in più in busta paga.

Tariffe professionali in cadutalibera. Politiche di downpricing,ricontrattazione degli ordini, garecon la PA spinte ai limiti,ristrutturazione dei team di lavorodei progetti IT: questi sono ifattori principali che stanno daqualche anno spingendo alribasso le tariffe IT e che nel 2009la crisi economica haparticolarmente accentuato.Crolla del -15% la tariffa del Capoprogetto, attestandosi a 538e/giorno, ma segue una cadutagià consistente dell’8% nelloscorso anno. Giù del -7% iProgrammatori (256e/giorno) edel -6,6% gli Analisti senior (512e/giorno). Più contenute, tra il -3 e il -5%, le perdite per ilProgrammatore senior (291e/giorno), l’Analistaprogrammatore (338e/giorno) el’Analista (418e/giorno).In calo anche le figureconsulenziali: -6,5% per ilConsulente junior (501e/giorno)e -7,8% per il Consulente master(916e/giorno). Tuttavia questidati risentono della dimensionedell’azienda cliente: più essa ègrande, più il calo è consistente,fino ad arrivare ad un -11,2% per iclienti oltre i 1000 addetti.Per informazioni: www.assintel.it

- Analisi e Calcolo Marzo 2010 Pagina 5

Prima Pagina

Luci (poche) e ombre (tante)nel mercato del lavoro IT

I risultati dell’Osservatorio dei profili professionali nell’IT condoto da Assintel(l’associazione nazionale delle imprese ICT), in collaborazione con IDC, OD&M e AICA.

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- Analisi e Calcolo Marzo 2010 Pagina 7

L’edizione 2009 di Compotec ha retto benealla sfida in un contesto di mercato che pre-senta difficoltà economiche e produttive inuna crisi generalizzata che ancora nonmostra grandi segnali di ripresa, proponendoa CarraraFiere, dal 21 al 23 ottobre 126espositori (il 74% italiani e il 26% stranieri)che hanno richiamato 2.865 visitatori con unnutrito numero di stranieri provenientisoprattutto da Francia, Svizzera, Inghilterra,Germania.Anche le aziende che hanno partecipatohanno confermato in larga maggioranza laloro soddisfazione per i risultati colti aCompotec dove hanno avuto contatti decisa-mente interessanti, mentre altre hannoapprezzato le opportunità anche se il conte-sto di mercato resta difficile.Molto ampia la rappresentanza dei visitatori

che provenivano da tutte le regioni italiane,in particolare dalla Lombardia che si confer-ma così la regione più coinvolta nel settore.Mentre va in archivio un evento che ha datoun contributo significativo a far conoscereun settore fondamentale dell’economia è giàstata programmata la prossima edizione chesi terrà a Carrara Fiere dal 16 al 18 febbraio2011, contemporaneamente alla nona edizio-ne di Seatec,rassegna internazionale di tec-nologie, subfornitura e design per imbarca-zioni, yacht e navi.CarraraFiere ritiene che questa nuova collo-cazione sarà accolta con grande interessedall’industria di settore, in quanto in ununico contesto si potranno mettere a con-fronto tecnologie e materiali destinati nonsolo all'industria nautica, bensì all'industrianel senso più ampio del termine, dall'aero-

nautica all'automotive, dall'edilizia alla dife-sa, incentivando il confronto e lo sviluppodell'intero segmento.“Questa decisione è stata presa a seguito diuna attenta analisi del mercato e tenendopresente le richieste di molte aziende” affer-ma Paris Mazzanti, direttore di CarraraFiere.“In questo modo viene data agli espositorila possibilità di ampliare i contatti e rag-giungere nuovi utilizzatori. Nel contempo ivisitatori troveranno un'offerta veramenteunica di materie prime e prodotti”.Compotec sta già lavorando alla pianificazio-ne del nuovo Spazio Espositivo e all’organiz-zazione dei Convegni e dei Seminari chetanto successo hanno avuto nelle due prece-denti edizioni per quello che promette diessere un evento di assoluto interesse pertutte le industrie coinvolte.

Compotec si rinnovaabbinandosi a Seatec

L’Italia alla Fiera di HannoverLa Hannover Messe 2010, il più importanteevento mondiale dedicato alla tecnologia, siterrà ad Hannover dal 19 al 23 aprile 2010 eriunirà sotto il proprio tetto nove fiere leader:Industrial Automation, Energy, Power PlantTechnology, MobiliTec, Digital Factory,Industrial Supply, CoilTechnica, Micro-NanoTec,Research & Technology. I temi centrali dell’edi-zione 2010 saranno automazione industriale,tecnologie energetiche, subfornitura industria-le e servizi, tecnologie del futuro.Come Paese Partner, l’Italia presenterà in gran-de stile la propria industria ad Han-nover.“Italia e Germania sono i Paesi europei piùimportanti nel settore della produzione indu-striale. Nella percezione comune il ‘Made inItaly’ viene spesso riferito solo alla moda, allapelletteria, ai mobili, agli oggetti di design.Sono in molti a non sapere che l’Italia è ilPaese in cui si costruiscono le migliori macchi-ne per la produzione”, spiega il Presidentedell’Istituto nazionale per il Commercio Estero(ICE), Ambasciatore Umberto Vattani.“L’intenso scambio di merci tra Italia eGermania è dovuto proprio a questi macchinaridi lavorazione. Le aziende italiane sarannoquindi rappresentate in tutti gli ambiti tematicidella Hannover Messe.”L’ICE organizzerà lo stand centrale sul PaesePartner nel cuore del padiglione 6, su un’areaespositiva di 1.600 metri quadrati. Sono previ-ste poi altre collettive presso il mercato dell’in-novazione Research & Technology, presso lafiera leader internazionale delle soluzioni disubfornitura industriale, presso la nuova fieraleader delle tecnologie per la mobilitàMobiliTec e nella cornice di IndustrialAutomation.

Roma, 16 novembre 2009:L’Italia è Paese partnerdell’Hannover Messe 2010.Da sinistra: Wolfgang Pech,Senior Vice Presidentdi Deutsche Messe AG,Michael Steiner,Ambasciatoredella Repubblica federaleTedesca,Umberto Vattani,Presidente dell’Istitutonazionale per il CommercioEstero (ICE), e Adolfo Urso,Sottosegretario alloSviluppo Ecnomico.

L’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) organizza sei collettive.

2010 International LMS Simulation Conference

Il 24 e 25 febbraio 2010 si è tenuta a Monaco di Baviera presso il Munich Airport MarriottHotel la conferenza annuale organizzata da LMS International.Tema di quest’anno è stato “engineering smarter products for a greener future” con l’obiet-tivo di mostrare come la simulazione può supportare l’industria nel rispondere alle nuoveesigenze del mercato.La conferenza ha offerto la possibilità di incontrare esperti di industrie leader del mercatoche hanno illustrato esempi concreti di applicazioni nel mondo reale e gli ultimi sviluppitecnologici. I partecipanti hanno inoltre potuto provare i sofware di simulazione LMS equelli delle società partner.Specialisti, responsabili della progettazione, direttori tecnici, hanno condiviso le rispettivestrategie e presentato casi reali per dimostrare come la simulazione li ha aiutati a migliora-re i propri prodotti e i relativi processi di sviluppo.Sono stati presentati contributi di clienti provenienti da diversi settori industriali (automo-bilistico, aerospaziale, motociclistico, ..),I Keynote speakers, Bernd Pletschen di Mercedes-Benz, Christian von Holst di John DeereEurope, e Catalin Perju di Labinal, hanno dimostrato come la simulazione li abbia aiutatiad affrontare le nuove sfide del mercato.

Eventi

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Favorire concretamente il passaggio di innova-zione e ricerca fra università e aziende, aumen-tando le opportunità di trasferimento delleconoscenze e garantendo un notevole rispar-mio di risorse, umane ed economiche, nelleattività di scouting. È questo l’obiettivo di BIPResearch: evento che si terrà a Milano, dal 19al 21 Maggio 2010.La Borsa della ricerca, alla sua prima edizione,nasce dalla sinergia tra Emblema (organizzatri-ce della Borsa dell’Innovazione e del Placemente della Virtual Fair), IDC (promotricedell’Innovation Forum) e Mind Mercatis e attra-verso un format di interazione originale, vuoleessere una manifestazione altamente innovati-va dove ricercatori universitari, responsabili dispin-off, acceleratori d’impresa e parchi tecno-logici, potranno entrare in contatto con azien-de in cerca di nuove soluzioni o prodotti prontida lanciare sul mercato, piuttosto che venturecapital disposti a finanziare la ricerca.“In nostro evento vuole dare un contributoconcreto al trasferimento dell’innovazione edella ricerca in generale. - spiega TommasoAiello, Ceo di Emblema e Coordinatore del pro-getto BIP - Si continua ad evidenziare lo scolla-mento tra università ed imprese in questo set-tore, ma ad oggi mancano delle iniziative ingrado di avvicinare non solo i due mondi, maanche di far dialogare direttamente le singolerealtà. Il nostro obiettivo, come è stato per ilForum sul placement è di creare un matchdiretto ricercatori-aziende, per arrivare a for-mulare una mappa in costante aggiornamentosui progetti in cantiere e sul fabbisogno delleaziende”.Ecco perché un mese prima dell’evento aMilano sarà attivata una vetrina on line, dovegli espositori – spin-off, incubati e dipartimen-ti - saranno suddivisi in padiglioni tematici.Le aree di ricerca saranno raggruppate sia permateria che in cluster applicativi, utilizzabilicome parametri di filtro. Tra le tematiche:domotica, sensoristica, sistemi multimediali,mobilità, infrastrutture; i temi dello svilupposostenibile, la dematerializzazione dei processi,l’editoria digitale, netbook , tablet, e.learninge tutte le tecnologie a supporto dei modelli diapprendimento, e ancora Biotecnologie,Robotica, Nanotecnologie, Neuroscienze, medi-cina e farmaceutica.Ogni espositore potrà allestire il proprio stand,personalizzandolo con informazioni visibiliesclusivamente ai responsabili della ricercadelle aziende registrate, che in forma anonima(per garantirsi da fughe di notizie o spionaggioindustriale) potranno visionare i progetti erichiedere chiarimenti o specifiche attraversouna piattaforma di messaggistica. A questoprimo contatto ‘virtuale’ seguiranno i meetingone to one durante i giorni della manifestazio-ne. Ogni meeting avrà una durata di 25’ e cia-scuna agenda potrà avere sino a 24 appunta-menti.

Questo format, già sperimentato con successonel BIP Forum, rappresenterà un’opportunitàinedita di confronto, con un signif icativorisparmio di risorse economiche ed umane.Per gli espositori, vi sarà comunque la certezzadi poter presentare a tutte le aziende visitatri-ci, almeno attraverso lo stand virtuale, il pro-prio progetto di ricerca. “Il fatto stesso di nonavere appuntamenti – nel caso dovesse succe-dere – rappresenterebbe per i dipartimenti unsegnale: evidentemente le proprie ricerche nonsono in linea con le esigenze del mercato, osono mal presentate - continua Aiello - Unodei problemi più frequenti degli spin-off è nonsapere parlare il linguaggio del marketing edella comunicazione. Ci sono esempi di studiveramente innovativi ma descritti in linguaggioingegneristico e incomprensibili ai più. Mentrele aziende devono poter vedere in queste idee,prototipi e brevetti delle immediate e fortipotenzialità di mercato”.L’evento milanese sarà strutturato per favoriremomenti di incontro ed approfondimento dif-ferenti tra i delegati: la manifestazione siaprirà con una sessione plenaria in cui verràapprofondito il rapporto tra università e impre-se per ciò che attiene il trasferimento tecnolo-gico, seguiranno i Workshop per piccoli gruppisu tematiche specifiche e i Meeting one to onetra ricercatori e chi nelle imprese si occupa diricerca e innovazione.Considerando la peculiarità dell’iniziativa e lerelazioni consolidate attraverso il progetto BIP,la nuova manifestazione si propone di interes-sare molteplici target; il network creato in que-sti anni conta circa 200 realtà tra Università eaziende italiane ed estere e si avvarrà del con-

tributo di IDC Italia che ha scelto di far conflui-re all’interno del progetto tutto il know hownella consulenza nel settore ICT e, in particola-re, l’esperienza dell’Innova-tion Forum.“La decisione di far confluire l'esperienza diquattro anni di Innovation Forum dentro BIPResearch non è stata né difficile né complessa,commenta Antonio Romano, General ManagerIDC per il Sud Europa "ma logica e consequen-ziale rispetto a quanto i grandi operatoridell'ICT andavano chiedendoci: associare almomento di definizione e dibattito sugli scena-ri dell'Innovazione nel nostro paese e nel con-testo internazionale, un momento di reale con-fronto ed interazione con chi, a livello italianoma non solo, sviluppa e produce modelli, pro-dotti e servizi innovativi. Il tutto "facendosistema" anche con università e centri di ricer-ca, che sono ulteriori soggetti chiave rispettoal quadro complessivo”.Partner dell’iniziativa sul fronte delle Universitàè la Fondazione CRUI della Conferenza deiRettori. Il Direttore Emanuela Stefani dichiara“Le università si sono ormai lanciate in quellache ci piace definire la ‘terza missione’. Ovverola valorizzazione dei risultati della ricerca intermini di ricadute industriali. La FondazioneCRUI, come una vera e propria agenzia al servi-zio dello sviluppo e dell’innovazione in ambitoaccademico, accompagna da tempo questocammino cercando opportunità e sperimentan-do metodologie. In quest’ottica abbiamo decisodi affiancare Bip-Research, che pensiamo possarappresentare un’occasione importante percostruire le relazioni indispensabili al dialogofra le università e le altre componenti del tessu-to sociale e produttivo del paese”.

BIP Research:nasce la Borsa della RicercaUna fiera per far dialogare università e aziende sui temi della ricerca,

favorire il trasferimento di innovazione e creare occupazione.

I PROMOTORIEMBLEMA: Società di consulenza nel campo del placement universitario, ha promosso nume-rose iniziative per facilitare le relazioni tra università ed aziende e favorire il passaggio dei neo-laureati dallo studio alla prima occupazione.Ideatrice del progetto BIP, cura il coordinamento generale e la promozione di BIP Researchpresso il mondo accademico.IDC: Leader mondiale nell’ambito della ricerca di mercato, della consulenza e degli eventi neisettori dell’information technology, delle telecomunicazioni e della tecnologia consumer.Tra lealtre attività, organizza l’ Innovation Forum.In BIP Research è responsabile dei contenuti scientifici e collabora alla promozione verso ilmondo aziendale ed istituzionale.MIND MERCATIS: Progetta e fornisce servizi incentrati sul go-to-market e focalizzati sui pro-cessi di collaborazione interna e gestione del capitale intellettuale, impiegando metodi e stru-menti all’avanguardia in termini di innovazione e sviluppo tecnologico. Opera con universita’,aziende e spin-off, supportando il loro percorso di cambiamento e crescita In BIP Researchcoordina le relazioni con il mondo aziendale e segue l’implementazione dell’architettura webdella vetrina virtuale.

In partnership conFondazione CRUI: Nata nel 2001 come braccio operativo della Conferenza dei Rettori, laFondazione CRUI ha accolto la grande sfida dell’innovazione universitaria.Mettendo al serviziodel Paese il patrimonio di scienza e conoscenza dell’università italiana, per una crescita competi-tiva, responsabile e coerente.Affiancando l’università nel trasferimento della conoscenza - suaterza missione insieme a didattica e ricerca –, rafforzando i rapporti con il sistema istituzionalee con quello produttivo e promuovendo azioni ad alto impatto innovativo. Favorendo la costru-zione di un sistema strutturato di collaborazione tra gli atenei e i principali attori della vita poli-tica, economica e culturale italiana per contribuire allo sviluppo del territorio.

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in Italia, che si articola sui due giorni, arric-chito da tre Convegni di spicco, organizzaticon la collaborazione dei massimi espertidella Ricerca e dell’Industria, e da decine diSeminari pratici, curati dalle Società esposi-trici. La parte espositiva, ancora più ampiarispetto alla precedente edizione, sarà quali-ficata dalla presenza dei principali produttorie dalle centinaia di proposte di strumenti,metodi e soluzioni specialistiche (acquisizio-ne dati, acustica, certificazioni e omologa-zioni, colorimetria, controlli, diagnosi, ener-gia, interferenze elettromagnetiche, metro-logia, prove distruttive e non distruttive,sicurezza, statistica, vibrazioni e stress,visione artificiale).Research & Technology. Sono state prese inconsiderazione le fondamentali esigenze di

Si svolgerà a Torino, dal 14 al 15 aprile20120, la quarta edizione di Affidabilità &Tecnologie. La manifestazione gioca le suecarte migliori, predisponendo un progettoambizioso, in linea con il proprio binomio:offrire a due diverse tipologie di visitatoridue programmi specifici e specialistici, carat-terizzati dall’attualità e innovatività dei con-tenuti, tra loro complementari e sinergici.Testing. Si vuole soddisfare l’esigenza digarantire affidabilità ai propri committenti,una tematica manifestata dai responsabiliaziendali dell’area Controlli Qualità, delLaboratorio e delle Misure, dei Controlli online, della Manutenzione e della Produzione:per questi visitatori è previsto un Programmaveramente unico, assolutamente il più com-pleto

innovare per incrementare la competitivitàaziendale, temi attualissimi per Decisoriaziendali, Ricerca e Sviluppo, Uf f icioProgettazione e Tecnico, Centri di Ricerca.Per tale tipologia di visitatori viene organiz-zato uno specif ico programma, con 5Convegni, decine di Seminari Pratici e unaqualificata e completa presenza di societàespositrici che illustrerannole loro novità(analisi numerica, CAD, CAE, CAM, CFD,dsign, informatica specialistica,, lavorazionispeciali, materiali compositi e speciali, nano-tecnologie, prototipazione e produzionerapida, reverse engineering, servizi alleimprese, simulazione, sistemi avanzati diproduzione, virtual testing).Per informazioni:www.affidabilita.eu

Affidabilità & TecnologieTorino, 14-15 aprile 2010

BI-MU MEDITERRANEABari, 18-21 febbraio 2010

Macchine utensili a deformazione easportazione, robot, automazione e tec-nologie ausiliarie: la settima edizione diBI-MU MEDITERRANEA presenta le solu-zioni funzionali a favorire l’evoluzioneproduttiva delle imprese che operanonelle regioni centromeridionali italiane,nei paesi balcanici, in quelli dell’Europasudorientale e dell’Africa settentrionale.La manifestazione propone, infatti,macchine e sistemi fondati sulla modu-larità funzionale, facilmente e veloce-mente adeguabili alle variazioni di pro-duzione, così da permettere all’industriautilizzatrice di dotarsi di strutture agili,caratterizzzate da flessibilità e riconfi-gurabilità.Organizzata da ENTE AUTONOMO FIERADEL LEVANTE, che si avvale della colla-borazione delle strutture specializzate diUCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’asso-ciazione italiana dei produttori del com-parto, la settima edizione di BI-MUMEDITERRANEA si tiene, da giovedì 18 adomenica 21 febbraio 2010, nel quartie-re espositivo di Fiera del Levante diBari.

LAMIERABologna, 12-15 maggio 2010

Dal 12 al 15 maggio 2010, il quartiere diFiera di Bologna ospiterà la quindicesimaedizione di LAMIERA, manifestazioneespositiva riconosciuta come la più quali-ficata rassegna specificatamente dedica-ta al comparto produttore di macchinelavoranti per deformazione. Accanto allasintesi esaustiva della offerta mondiale,la manifestazione – promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazionedei costruttori italiani di macchine uten-sili, robot e automazione – presenteràuna nuova versione di Lambda e daràspazio al dibattito dei temi di maggiorinteresse e attualità settoriali. L’edizione2010 della mostra saprà, dunque, con-centrare sui propri espositori l’attenzionedegli operatori dell’industria utilizzatricemondiale, proponendosi come irrinuncia-bile occasione per definire nuovi, piùproficui, rapporti tecnico-commerciali.LAMIERA documenterà, inoltre, l’evolu-zione del mondo delle macchine lavorantiper deformazione, promovendo, attraver-so il confronto-incontro tra costruttori eutilizzatori, la definizione di soluzionitecniche sempre più avanzate.

INTERNATIONAL SUPERCOMPUTING CONFERENCE (ISC)Amburgo, 31 maggio - 3 giugno 2010

PLM10Bologna, 12-14 luglio 2010

La settima edizione della ConferenzaInternazionale in Product LifecycleManagement (PLM) si terrà dal 12 al 14Luglio 2010. La Conferenza, dopo i suc-cessi di Lione, Bangalore, Bergamo(KilometroRosso), Seoul, Bath si spostaquest’anno in Germania, a Brema, sottol’organizzazione del centro di ricercheBIBA, dell’Università di Brema.Con questa edizione, la Conferenza PLMdiviene la conferenza ufficiale del presti-gioso gruppo internazionale WG 5.1dell’IFIP (International Federation forInformation Processing), coordinato dalprof. Alain Bernard, dell’Università fran-cese di Nantes. Il gruppo riunisce ricerca-tori ed esperti del PLM di tutto il mondosotto il titolo di “Global ProductDevelopment in the whole lifecycle”.Il programma, in corso di definizione,prevede i tradizionali interventi scientifi-ci, più una serie di keynote aziendali. E’in particolare programmata una sessionespeciale “PLM in practice”, a cura delDott. Sergio Terzi, dell’Università degliStudi di Bergamo e portavoce del WG 5.1.per informazioni: www.plm10.org.

ISC, Internatinal Supecomputing Conference,si svolgerà ad Amburgo dal 31 maggio al 3giugno 2010.Quest’anno ISC celebrerà non soltanto il suo25° anniversario, ma anche il centenariodella nascita di Konrad Zuse, creatore delcomputer Z3, il primo completamente auto-matico e liberamente programmabile.Nel corso dei quattro giorni della Conferenzasaranno presentate relazioni altamente

innovative, divise in sessioni dedicate allepiù moderne applicazioni dell’High Perfor-mance Computing.Importanti keynote sarrno illustrate da:• Kirk B. Skaugen, Vice President, Intel

Architecture Group & General Manager,Data Center Group, Intel, USA;

• Helmut Merkel, Manager & Shareholder,EurAsia Global Concept, Peking, China;

• Thomas Sterling Arnaud & Edwards

Professor of Computer Science, LouisianaState University, USA;

• Horst Zuse, TU Berlin/FH Lausitz,Germany.

Il prof. Horst Zuse, in occasione del centena-rio della nascita di suo padre Konrad, parleràdei primi computer inseriti nella lista deiTOP500 e del contributo fornito dall’illustregenitore allo sviluppo dei computer tra il1936 e il 1945.

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FormazioneIl balcone e la loggia:analisi termica

di due tipi di affacci degli edificiA cura di Carla Balocco, Dipartimento di Energetica “Sergio Stecco”, Firenze

Nel presente articolo due sistemi architettonici di affaccio, la struttura comune del balcone asbalzo e la tipica loggia storica, sono stati simulati in condizioni transitorie per studiare leloro prestazioni termiche e quindi il loro peso dal punto di vista termico, sul sistema muro,per mezzo della fluidodinamica computazionale (CFD) basata sul metodo agli elementi finiti(FEM) utilizzando il software Comsol Multiphysiscs. Sono state proposte e quindi studiate inregime transitorio alcune possibili soluzioni di isolamento per entrambi i sistemi. Grazie allasimulazione transitoria è stata possibile la valutazione della soluzione migliore di isolamento

da un punto di vista termico ed energetico. I risultati ottenuti hanno dimostratoche il controllo dello scambio termico nella loggia storica è particolarmente complesso

in particolare se gli interventi sono condizionati e limitati dalle direttive e norme impostedalle Soprintendenze per i Beni Storici e Architettonici.

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La modellazione solidae la simulazione CFDE’ stata realizzata una modellazione solidabidimensionale del balcone a sbalzo e dellatipica loggia fiorentina: le sezioni rappresen-tative di questi due modelli 2D sono mostra-te in Fig.1 e Fig.2. In particolare la Fig.1mostra il tipico balcone a sbalzo senza isola-mento connesso ad una parete esterna isola-ta a cappotto, la Fig. 2 mostra il sistema log-gia connesso alla parte esterna di un edificiostorico considerata di pietra mista locale. AFirenze la loggia è presente in residenzenobili ed edifici pubblici tipici della secondametà del 14° secolo. Di solito il piano supe-riore di questi edifici presenta il sistema aloggia poggiante su colonne. Il comporta-mento termofisico di questi due sistemi èstato analizzato attraverso simulazioni tran-sitorie condotte su modelli 2D impiegando ilsoftware Comsol Multiphysics [4]. Le pro-prietà termofisiche dei materiali consideratiin entrambi i modelli sono riportate nelletabelle 1 e 2. Le simulazioni sono state con-dotte utilizzando i dati sulla temperaturadell’aria esterna ottenuta per il giorno piùcaldo d'estate (31 luglio) e per il giorno piùfreddo d'inverno (9 febbraio) a Firenze, dal-l’elaborazione dei corrispondenti valori oraririportati nell'anno Tipo per Firenze [5]. I duesistemi sono stati orientati ad ovest per cuila radiazione solare totale incidente è statacalcolata in funzione dell’inclinazione e del-l’orientamento [6]. Le condizioni climatichedell’ambiente interno sono state fissate perl’estate a 26°C di temperatura e 50% di umi-dità relativa, per l’inverno a 20°C di tempe-ratura e 50% di umidità relativa, come sug-gerito [7]. E’ stato modellato un volume d’a-ria esterna di controllo, per tener contodegli effetti di convezione naturale con flus-so laminare e di quelli locali dovuti a forze di

l'edificio durante l'inverno ed i guadagni dicalore durante l'estate. L'aggiunta di isola-mento o il suo adeguamento su edifici esi-stenti è generalmente semplice confronto conl'aggiunta o l'adeguamento quelli storici.Peraltro il controllo e la riduzione dei pontitermici è un’importante questione che con-cerne il retrofitting degli edifici. I ponti ter-mici nelle facciate creati dall’attraversamentodi componenti strutturali, ad esempio, strut-ture a sbalzo o sistemi strutturali realizzaticon materiali ad alta conducibilità termica(cemento o acciaio) sono uno dei maggioriproblemi per il controllo delle prestazionienergetiche degli edifici. Non tener conto delpeso dei ponti termici comporta grossi erroridi sottostima delle dispersioni termiche com-plessive dell’edificio: di fatto un balcone sicomporta come un sistema di cooling fins. Inparticolare un recente lavoro [1] mostra comee in quale misura l'inclusione degli effetti diponte termico influiscano sulla modellazionee la progettazione nonché sul dimensiona-mento dell’impianto di riscaldamento e raf-frescamento. Di solito i balconi vengono trat-tati come elementi architettonici-estetici equindi formali del progetto, ma la loro pre-senza modifica l’intero regime di scambio ter-mico dell’edifici [2,3]. Una pratica frequenteè quella di chiudere i balconi parzialmente ointeramente realizzando sistemi a loggia: inmolti casi questo tipo di intervento che èconsiderato migliorativo, produce problemi dinatura costruttiva e termoigrometrica, legatiallo scambio termico e quindi alla variazionedelle condizioni di benessere interno. Nelpresente articolo si analizzano le prestazionitermiche di due tipologie di balcone: il tipicobalcone a sbalzo e la loggia storica localizzatia Firenze. Una simulazione transitoria è statacondotta su due modelli bidimensionali deisistemi considerati, sia in regime estivo cheinvernale.

IntroduzioneUno degli obiettivi prioritari dell'UnioneEuropea è quello di risparmiare energia erisorse e ridurre le emissioni di gas a effettoserra attraverso la realizzazione sistemi edifi-cio-impianto energeticamente eff icienti esostenibili. E’ noto come la riduzione dei con-sumi di energia degli edifici abbia un impattodiretto sulla riduzione dell’inquinamentoambientale. Questo è un contributo diretto almiglioramento della qualità dell'aria e per laprotezione del clima, come indicato nel pro-tocollo di Kyoto. Nel breve-medio termine,l'adeguamento di edifici esistenti può contri-buire in maniera sostanziale alla protezionedel clima. Il retrofit ed il recupero energeticodegli edifici ha un potenziale maggiore per ilraggiungimento degli obiettivi del protocollo,rispetto ad una sostituzione del patrimonioedilizio, che richiede circa un tempo equiva-lente alla durata di vita degli edifici (50-150anni). La direttiva 2002/91/EU suggerisce l'a-dozione di norme, tecniche e tecnologieavanzate durante la progettazione e lacostruzione di nuovi edif ici, ma anche diapplicare misure di recupero energetico perquelli esistenti. Per il miglioramento dellaefficienza energetica dell'edificio l'isolamentotermico dell’involucro ed il potenziamento delsistema di climatizzazione invernale/estiva,così come il miglioramento del sistema di ter-moregolazione sono le misure più importanti.Ciò risulta particolarmente evidente se tuttequeste azioni sono destinate al patrimonioedilizio pubblico. In Italia la maggior partedegli edif ici di diverse destinazioni d’uso(scuole, musei, impianti sportivi, uffici) sonopubblici e spesso locati all’interno di vecchiedifici talvolta anche storici e quindi tutelati-vincolati. Di solito l’isolamento esterno dellepareti (come il sistema di isolamento a cap-potto) è una delle soluzioni più semplici e piùefficaci per diminuire le perdite di calore del-

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galleggiamento e quindi alle variazioni didensità dell’aria, indotti dalle variazioni ora-rie della temperatura e della radiazione sola-re. La densità e risoluzione della mesh di cal-colo è stata ottenuta dopo diversi tentativiper combinare l’accuratezza della soluzionecon la riduzione dei tempi di calcolo neces-sari alla convergenza. Una buona qualitàdella mesh è stata ottenuta con 40000 gradidi libertà con 15000 elementi triangolari peril modello del balcone e con 115000 gradi dilibertà con 39000 elementi triangolari per ilmodello della loggia. Il solutore utilizzato èdel tipo “UMFPACK” e le condizioni inizialidei transitori sono state ottenute a partireda simulazioni in condizioni di regime sta-zionario. I dati di ingresso, la descrizione deisottodomini, le condizioni al contorno e leequazioni di governo sono ripor tate inappendice. Per valutare l’efficacia di diversesoluzioni di isolamento termico previste peril sistema di balcone a sbalzo, sono staticonsiderati e simulati due modelli 2D, ilprimo con l’isolante posto sopra il pavimentodel balcone (“isolamento superiore”) ed ilsecondo con l’isolante posto sotto lo sbalzo(“isolamento inferiore”) entrambi posti concontinuità rispetto al sistema a cappottopresente. In particolare si è considerato unisolante di 0.008 m di spessore di polistireneespanso. Tenendo conto delle disposizionidelle Sopraintendenze per i Beni Storici edArchitettonici, sono state studiate due possi-bili soluzioni di retrofitting: la prima prevedeuna chiusura continua in doppio vetro selet-tivo, posta direttamente dietro il parapettodella loggia, la seconda che in più prevedel’isolamento termico aggiuntivo della coper-tura della loggia. Nel primo caso il coeffi-ciente di trasparenza del vetro è stato calco-lato tenendo conto della variazione dell’an-golo di incidenza della radiazione solare, peril regime invernale e per quello estivo [6,8],nel secondo caso è stato considerato un iso-lamento termico del tetto della loggia di0.10 m di spessore di polistirene espanso-estruso con barriera al vapore di 0.002 m dispessore.

RisultatiI risultati della simulazione transitoriamostrano che il sistema, costituito da balco-ne a sbalzo senza isolamento e dalla pareteesterna con isolamento a cappotto, è il peg-giore dal punto di vista termico (Tab.3). Ilconfronto mostra (Fig. 3) che la soluzione di“isolamento inferiore” del balcone è partico-larmente efficace nel ridurre il flusso di calo-re disperso in inverno e quello entrante inestate in particolare per zone a medie basselatitudini come Firenze (40°-45°). Tutte lefigure ottenute dalla simulazione del balco-ne a sbalzo non mostrano il parapetto, manella simulazione transitoria si è tenutoconto di esso. Tab.3 mostra il flusso totale dicalore per i due giorni tipo invernale ed esti-vo. L’efficienza della soluzione “isolamentoinferiore” rispetto a quella di “isolamentosuperiore” è particolarmente evidente inestate (Tab.3). Confrontando i risultati otte-nuti (Figs 3-5) la riduzione della trasmissio-ne di calore durante l’inverno è particolar-mente importante nella zona del ponte ter-

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Fig. 1. Sezione del sistema balcone a sbalzo.

Fig. 2. Sezione del sistema loggia storica.

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SISTEMA A LOGGIA

Strati spessore Conduttività termica densità[m] [W m–1 K–1] [kg m–3]

Parete esterna con pietra mista localeIntonaco interno 0.01 0.70 1400Pietra mista locale 0.60 2.30 2500Intonaco esterno 0.01 1.00 1400

Partizione orizzontale interna – pavimento ed aggettoPiastrelle di ceramica 0.01 1.00 2300Fibra di lana di vetro 0.01 0.04 20Trave a portante pavimento in legno 0.30 0.20 750Rivestimento esterno in gesso 0.01 0.70 1400

Sistema di copertura della loggiaTrave portante in legno 0.30 0.20 750Trave inclinata a vista in legno 0.45 0.21 750Tegole in laterizio 0.10 0.50 1200Doppio vetro (4-12-4 mm) per la soluzionedi isolamento 0.0020 1.00 2.5

Tab. 2Proprietà

termofisichedei materiali –sistema loggia.

Flusso di calore Flusso di calore

Sistema balcone totale da interno totale da esternoverso esterno - verso interno -

inverno [W] estate [W]

Balcone senza isolamentoBalcone (solo aggetto orizzontale) 7 41Balcone e parete isolate a cappotto 12 42

Balcone con “isolamento superiore”Balcone (solo aggetto orizzontale) 4 21Balcone e parete isolate a cappotto 10 22

Balcone con “isolamento inferiore”Balcone (solo aggetto orizzontale) 3 6Balcone e parete isolate a cappotto 9 7

Tab. 3. Prestazioni termiche del sistema balcone.

SISTEMA BALCONE

Strati spessore Conduttività termica densità[m] [W m–1 K–1] [kg m–3]

Parete esterna con isolamento a cappottoIntonaco interno 0.015 0.70 1400Mattoni 0.25 0.18 700Polistirene espanso 0.08 0.04 20Intonaco esterno 0.007 0.70 1400

Partizione orizzontale interna - pavimentoPiastrelle in ceramica 0.015 1.00 2300Malta 0.01 0.80 1000Soletta 0.04 0.22 500Pavimento in cemento laterizio 0.24 0.74 1190Rivestimento esterno in gesso 0.01 0.70 1400

Struttura di connessioneCordolo in cemento armato 0.24 1.06 1900

Struttura del balcone a sbalzoPiastrelle in ceramica 0.01 1.00 2300Malta 0.035 0.80 1000Barriera al vapore 0.002 0.037 105Pavimento in cemento armato 0.01 0.22 500Rivestimento esterno in gesso 0.08 0.70 1400Polistirene espanso per “isolamento superiore”ed “isolamento inferiore” 0.08 0.032 15

Tab. 1Proprietà

termofisichedei materiali –

sistemabalcone.

mico e dell’aggetto del sistema. Dai risultatiè stata calcolata la trasmittanza lineare delponte termico: nel caso del balcone privo diisolamento è 0.14 W m–1 K–1; nel caso delbalcone con “isolamento superiore” è pari a0.27 W m–1 K–1 mentre nel caso di “isolamen-to inferiore” è 0.11 W m–1 K–1. Risulta quindievidente la maggior efficacia della soluzionedi “isolamento inferiore” che si evince anchedai risultati riportati in Tab.3. Tab.4 mostra irisultati delle simulazioni transienti ottenutiper il sistema loggia con le soluzioni diintervento previste. La loggia chiusa diret-tamente dietro il parapetto con un sistema avetro doppio selettivo ed isolata nella coper-tura, è la soluzione che fornisce i più bassivalori di flusso termico in inverno, confron-tati con quelli ottenuti per la soluzione consola chiusura in doppio vetro selettivo e per

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quella priva di qualsiasi intervento (Tab.4 eFig.8). I valori della distribuzione di tempe-ratura sulla superficie interna della paretesono i più bassi (Fig.8) ed il flusso termicototale disperso dall’intero sistema e dallasola sporgenza ad aggetto orizzontale sono ipiù alti (Fig.8). Durante l’estate la situazio-ne è differente (Figs 6,7): le prestazioni ter-miche del sistema loggia senza alcun tipo diintervento sono le migliori comparate alledue soluzioni considerate. Ciò è principal-mente dovuto alla presenza di ampi vorticilaminari, senza zone di stagnazione, combi-nati con ampi flussi convettivi che nell’evo-luzione del transitorio producono ampiezone di ricircolazione (Fig.6). Tuttavia lasoluzione della loggia chiusa con doppiovetro selettivo ed isolata in copertura rispet-to alla soluzione con il solo doppio vetro dichiusura, mostra che la prima fornisce inestate i più bassi guadagni termici per l’am-biente interno anche attraverso il solo siste-ma di aggetto orizzontale (Tab. 4). Le figure

6 e 7 forniscono rispettivamente la distribu-zione di temperatura ed il campo di flussoconvettivo per il sistema loggia senza alcun

intervento e per lo stesso sistema con chiu-sura con vetro doppio selettivo ed isolamen-to della copertura durante il periodo estivo.

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Flusso di calore Flusso di calore

Sistema a loggia totale da interno totale da esternoverso esterno - verso interno -

inverno [W] estate [W]

Solo aggetto orizzontale 247 51Intero sistema a loggia 279 273

Sistema a loggia con doppio vetroSolo aggetto orizzontale 200 59Intero sistema a loggia 277 289

Sistema a loggia con doppio vetroe copertura isolataSolo aggetto orizzontale 197 55Intero sistema a loggia 272 278

Tab. 4. Prestazioni termiche del sistema loggia.

Fig. 5. Distribuzione della temperatura e flusso termicoconvettivo – balcone senza isolamento –31 Luglio h.16.

Fig. 6. Distribuzione della temperatura e flusso termicoconvettivo – sistema loggia senza alcun intervento –31 Luglio h.16.

Fig. 3. Distribuzione della temperatura e flusso termicoconvettivo – balcone con “isolamento inferiore” –31 Luglio h.16.

Fig. 4. Distribuzione della temperatura e flusso termicoconvettivo – balcone senza isolamento –9 Febbraio h.8

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In questo caso i valori della temperaturadella superficie esterna del sistema sono piùalti di quelli dell’aria esterna all’internodella loggia (Fig. 7), ma l’effetto di riduzio-ne del carico di picco estivo previsto perl’impianto è più alto di quello atteso se cal-colato attraverso la sola differenza tra latemperatura dell’aria esterna ed interna.

ConclusioniAttraverso l’analisi dei risultati delle simula-zioni transitorie applicate ai due sistemi diaffaccio localizzati a Firenze ed orientati adovest, emerge che per la chiusura della log-

BIBLIOGRAFIA

[1] Déqué F., Olliver F., Roux J.J., Effect of 2D modelling of ther-mal bridges on the energy performance of buildings. Numericalapplication on the Matisse apartment, Energy and Buildings 33(2008) 583-587.

[2] Riebel F., Keller T., Structural behaviour of multifunctionalGFRP joints for concrete structures, Construction and BuildingMaterials 23 (2009) 1620-1627.

[3] Theodosiou T.G., Papadopoulos A.M., The impact of thermalbridges on the energy demand of buildings with double brickwall constructions, Energy and Buildings 40 (2008) 2083-2089.

[4] COMSOL MULTIPHYSICS 3.5a, COMSOL Reaction EngineeringLab, COMSOL.

[5] Alabisio M., Sidri R., Gestione archivio Anno Tipo, ENEL CRTN,Milano 1985

[6] UNI 8477-1 - 1983, Solar energy. Calculation of energy gainsfor building applications. Evaluation of radiant receivedenergy, Italian Standard, 1983.

[7] UNI EN ISO 7730- 2005 Moderate thermal environments.Determination of the PMV and PPD indices and specification ofthe conditions for thermal comfort, European Standard 2005.

[8] ASHRAE, Ashrae Handbook – Fundamentals, SI Edition,America Society of Heating Refrigerating and Air ConditioningEngineers, inc. Atlanta G.A. 1997.

interventi risultano quindi due strategie effi-caci di conservazione e retrofitting, in parti-colare, se orientate agli edifici esistenti edatati nonché storici. Questo articolo mostrache la simulazione CFD-FEM di Comsol puòfornire un impor tante suppor to per laristrutturazione, il recupero energetico, laconservazione preventiva e la nuova proget-tazione di tipologie di affaccio controllando iponti termici e quindi le loro prestazionienergetiche.

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- Analisi e Calcolo Marzo 2010 Pagina 15

Fig. 7. Distribuzione della temperatura e flusso termicoconvettivo – sistema loggia con doppio vetro in facciataed isolamento della copertura – 31 Luglio h.16.

Fig. 8. Distribuzione della temperatura e flusso termicoconvettivo – sistema loggia senza alcun intervento –9 Febbraio h.8.

gia con sistemi vetrati anche particolari(doppi vetri selettivi) durante l’estate, acausa dell’intensità della radiazione solaretipica alle medie-basse latitudini (40°-45°)e specie per l’orientamento ad ovest, vasempre prevista la possibilità di apertura conventilazione naturale o meglio meccanicaassociate a sistemi di schermatura efficienti.Le due soluzioni, quali di “isolamento infe-riore” del balcone a sbalzo e della loggiachiusa con doppi vetri selettivi ed isolatanella copertura ma prevista di ventilazione,hanno fornito i risultati migliori dal punto divista delle prestazioni termiche con efficaceriduzione del ponte termico. Questi due

La Posta di A&C

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Chi desidera comunicare opinioni, critiche, notizie,suggerimenti alla redazione può indirizzarlianche alla nostra casella di posta elettronica.

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Altair Engineering, Inc.ha annunciato l’imple-mentazione di un nuovoprocesso di analisi capacedi ridurre i tempi di simu-lazione necessari ai testvirtuali di crash. Per rag-giungere tali risultatiAltair ha collaboratostrettamente con IntelCorporation.Altair ha utilizzato i piùrecenti software e compi-latori di Intel per otti-mizzare gli schemi dicomunicazione ed estrar-re la miglior performancepossibile da un sistemacluster, realizzato sullabase della microarchitet-tura di Intel denominataNehalem.I test vir tuali di crashcostituiscono una delleoperazioni più time-con-suming nell’ambito delprocesso di sviluppoautomotive. La combina-zione di soluzioni total-mente nuove per la simu-lazione di eventi alta-mente dinamici, unitaalle ben note caratteristi-che di adattabilità, qua-lità e ripetibilità diRADIOSS, (il solutore diAltair per il crash), eall’esperienza di Intelnell’ambito di soluzioniHPC (High PerformanceComputing), ha consenti-to di effettuare test vir-tuali di crash nell’arco dialcuni minuti e non più diore. Per la prima volta,una simulazione di crashfrontale di un modello diveicolo con più di unmilione di elementi èstata completata in menodi cinque minuti.“Sono felice di poter con-statare un miglioramentodi questa portata nellaperformance della simu-lazione”, ha dichiaratoDjamal Midoun, UnibodySafety Manager pressoFord Motor Company.“Nell’ambito della nostra

partnership con Altair,Ford ha sviluppato unametodologia che consen-te di realizzare veicolicaratterizzati da unacrash performance supe-riore. RADIOSS è uno deicapisaldi di tale processoe questi signif icativimiglioramenti di perfor-

mance metteranno anostra disposizione unavasta gamma di nuoveopportunità. In futuro,ciò non ci permetteràsolo di valutare piùvarianti di progettazionepiù velocemente di quan-to non siamo stati ingrado di fare finora, ma

ci permetterà di eseguireanalisi periodiche di sen-sitività e robustezza,simulazioni caratterizzatefino ad oggi da tempi dicalcolo incredibilmentelunghi”.La sfida affrontata dagliingegneri sof tware diIntel è stata quella dimantenere la scalabilitàcon un alto numero dicore. Il risultato è statoottenuto con l’implemen-tazione di un modello diparallelizzazione ibrida,(MPI + OpenMP), delnuovo algoritmo di Altair,attraverso l’utilizzo di uncluster Intel basato suprocessori Xeon dellaserie 5560. Intel ha uti-lizzato le ultime versionidei software e dei compi-latori Intel per ottimizza-re gli schemi di comuni-cazione e trarre la migliorperformance per il clusterbasato sui processori.“Grazie alla loro collabo-razione, Altair e Intelsono riusciti a sfruttareappieno i cluster basatisu processori Intel®Xeon® della serie 5500,ottenendo miglioramentisostanziali della perfor-mance relativa a simula-zioni di crash”, ha dichia-rato Paresh Pattani,responsabile per applica-zioni HPC & Workstationpresso il gruppo di Soft-ware e Servizi di Intel.“Tale miglioramento por-terà benefici a lungo ter-mine alla nostra industriae la collaborazione traIntel e Altair dimostra lanostra abilità nell’affron-tare le sf ide dei nostriclienti, con tecnologie dicalcolo che rappresenta-no lo stato dell’arte”.“La compressione deitempi di simulazione el’aumento della qualità edella robustezza dellesimulazioni di crash rap-presentano per noi sfide

di elevata importanza”,ha dichiarato Laurent DiValentin, esperto di simu-lazione numerica pressoPSA Peugeot Citroën. “Ladiminuzione dell’utilizzodi CPU ci consentirà direalizzare miglioramentidi modellazione conRADIOSS (mesh più det-tagliate, utilizzo di rap-presentazioni più avanza-te dei materiali, capaciad esempio di modellarnela rottura, studi di otti-mizzazione e dispersio-ne), che porteranno inultima analisi alla forma-zione di processi di svi-luppo più accurati e affi-dabili per i nostri proget-ti di sviluppo di automo-bili”."Questo rivoluzionariopasso avanti mette difatto a disposizione degliingegneri l’anello man-cante dei processi CAErelativi alla sicurezza delveicolo", ha dichiarato ilDr. Uwe Schramm, CTO diAltair per HyperWorks."Con la tecnologiaHyperWorks abbiamo giàridotto di un fattoresuperiore a 10 le opera-zioni manuali relative acreazione e ad assem-blaggio dei modell i eal la generazione direport. Ciò, combinatocon il nostro nuovosolutore ibrido, consen-te di eliminare i colli dibottiglia che tradizio-nalmente caratterizzanoi processi di analisi vir-tuale del crash. Ora,simulazioni quali l’otti-mizzazione multidisci-plinare per crash, dura-bilità e NVH consenti-ranno realmente di pro-durre valore nell’ambitodel processo di proget-tazione".

Per maggiori informazio-ni, visitare il sito:www.altair.com

News & Products A cura di Alessandro Viotti

Altair riduce in maniera sensazionaleil tempo richiesto dalle simulazioni di crash

L’utilizzo della nuova tecnologia a cluster basata sui processori Intel® Xeon® 5500 Seriesconsentirà di modificare radicalmente i processi di sviluppo.

Informazioni su RADIOSSRADIOSS è una tecnologia di nuova generazione perl’analisi ad elementi finiti lineare e non lineare, checonsente di simulare strutture, fluidi, interazionefluido/struttura, stampaggio lamiera e sistemi mec-canici. Questa soluzione software robusta e multidi-sciplinare permette alle aziende manifatturiere dimassimizzare la durabilità, la performance vibrazio-nale e acustica, la resistenza al crash, la sicurezza ela producibilità in serie, consentendo di immetteresul mercato prodotti innovativi in maniera più veloce.

Informazioni sul cluster Intel• 128 nodi, ognuno dei quali realizzato come segue:- Sistema Supermicro X8DTN;- 2 CPU (8 nuclei): processore Intel Xeon serie5560 a 2.8GHz;

• Memoria: 18 GB 1066 DDR3;• Collegamenti: Infiniband (card di tipo MellanoxMT25418 ConnectX).

Il benchmark relativo all’analisi di crash virtuale èstato effettuato presso di CRT Datacenter di Intel uti-lizzando il loro cluster HPC allo stato dell’arte. Talecluster è basato su 430 server con processori IntelXeon x5570 collegati tra loro con Gigabit Ethernet eQDR InfiniBand.Il test virtuale di crash, effettuato su 128 nodi, haconsentito di ottenere livelli di scalabilità eccellenti.

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ANSYS Inc. ha annunciatoche il suo software aiuteràa trasformare la forzaincessante delle onde inenergia elettrica. GreenOcean Energy Ltd, aziendainglese di energie rinno-vabili, si avvale infattidella tecnologia ANSYSper sviluppare dispositiviche generano energia rin-novabile e sicura sfruttan-do il moto ondoso. Il com-plesso processo di svilup-po del progetto compren-de requisiti tecnici rigoro-si, severe condizioniambientali e tempi di con-segna inderogabili. GreenOcean Energy ha indivi-duato nei sofisticati stru-menti di simulazioneANSYS l’elemento chiave

per portare i suoi prodottisul mercato a un prezzoconveniente e in modotempestivo.Green Ocean Energy stasviluppando due dispositi-vi innovativi per sfruttarel’energia delle acque delNord Atlantico: OceanTreader e Wave Treader. Sitratta di apparecchiature

progettate per galleggiaresulla superficie del marementre le onde, che muo-vono i bracci fluttuanti dicui sono dotate, alimenta-no i generatori di bordo.L’elettricità viene poiinviata a terra tramite cavisottomarini. Ogni macchi-na è progettata per pro-durre 500 KW di energia

elettrica, sufficiente peralimentare 125 abitazioni,così – ad esempio - unafarm di 30 dispositivipotrebbe erogare 15 MWdi energia.Gli strumenti di analisiidrodinamica e strutturaledi ANSYS vengono utilizza-ti per affrontare una dellesfide principali: raggiun-gere un equilibrio tra resi-stenza strutturale e restri-zioni di peso. Progettateper durare circa 25 anni, lemacchine devono resistereal mare mosso e alle bufe-re, ma gli elementi struttu-rali devono essere ancheadeguatamente leggeriallo scopo di mantenere icosti di produzione entro ibudget stabiliti e consenti-

re un galleggiamento ade-guato.“Per poter svilupparesistemi di generazioneelettrica alimentati dalleonde marine affidabili edeconomicamente conve-nienti - e per implemen-tarli su larga scala - dove-vano essere superati note-voli ostacoli. Green OceanEnergy è un’azienda cheha saputo sfruttare consuccesso le soluzioniANSYS per raggiungere ipropri obiettivi di businesse al tempo stesso contri-buire a migliorare l’am-biente”, ha commentatoDipankar Choudhury, vicepresident corporate pro-duct strategy and plan-ning presso ANSYS.

Come imbrigliare l’energia dell’oceanoLa prototipazione virtuale per raggiungere gli obiettivi di Green Ocean Energy.

Agusta Westlandlancia il progetto AsaPcon SimEnterprise

MSC.Software ha annunciato che AgustaWestland,azienda del Gruppo Finmeccanica e leader nelcampo della produzione di elicotteri, dopo una valu-tazione durata due anni ha scelto le tecnologieSimEnterprise di MSC.Software per sviluppare il pro-getto AsaP, acronimo per “Advanced Simulation andProcess management”.Il Progetto AsaP, iniziativa di respiro pluriennale, ha loscopo di supportare il processo di sviluppo prodotto inAgustaWestland, fornendo ai dipartimenti di progetta-zione la possibilità di effettuare simulazioni multidisci-plinari in maniera trasversale, consentendo di simulareil comportamento dell’intero prodotto. Tali potenzia-lità sono basate su un approccio standardizzato ai teste alle simulazioni virtuali, il che consente di mantene-re la proprietà intellettuale all’interno dell’azienda,sfruttando procedure di simulazione automatizzate.Il cosiddetto “Helicopter Portal” è un ambiente digestione delle simulazioni e del processo di validazionevirtuale che rappresenta uno dei pilastri dell’interoprogetto. Le funzionalità del portale permettono disfruttare al meglio le best practice, il know-how inge-gneristico e gli strumenti di simulazione già in uso,consentendo di integrare le varie fasi di validazionedel prodotto con la sperimentazione e il PLM.Il progetto ASaP ha l’obiettivo di migliorare ulterior-mente le capacità di AgustaWestland di produrre pro-dotti caratterizzati da performance elevata in manierapiù veloce, mantenendo al tempo stesso inalterata l’al-ta affidabilità e la qualità attraverso l’utilizzo dellasimulazione ingegneristica. Questo approccio facilitainoltre l’integrazione di attività che si svolgono indiverse aree geografiche, attraverso un ambiente PLMintegrato nel quale le tecnologie di simulazione e ditest virtuali consentono di ottenere un salto di qualitànel processo di sviluppo prodotto.Per ulteriori informazioni: www.mscsoftware.com.

La nuova release del codicemultibody dinamico MD Adams

MSC.Software ha annunciato che è statarilasciata la nuova versione di MDAdams. Il software può essere scaricatodal sito di MSC.Software. I miglioramen-ti inclusi in questa versione fornisconovantaggi signif icativi sia in fase dimodellazione che in fase di analisi,semplif icando l’esecuzione di analisimultidisciplinari più realistiche di siste-mi meccanici di grandi dimensioni.MSC.Adams e MD Adams sono tra lesoluzioni più utilizzate al mondo per lamodellazione e l’analisi dinamica disistemi meccanici. I software sono uti-lizzati dalle seguenti industrie: automo-tive, aerospaziale e difesa, medicale,energia eolica e packaging. Basandosisu un software già al top della sua cate-goria, MSC.Software ha implementatoun moderno solutore C++, ha ottimizza-to l’utilizzo della memoria e miglioratol’integrazione con i programmi agli ele-menti finiti (FEA). Questi miglioramentihanno permesso di aumentare del 95%la velocità di lettura di grandi modelli edel 53% la velocità di risoluzione deglistessi. La risoluzione di problemi multi-disciplinari utilizzando corpi flessibiliprovenienti dal FEA ha mostrato, incerti casi, un incremento del 700% nellavelocità di risoluzione rispetto allarelease precedente.Altri importanti miglioramenti introdot-ti in questa nuova release di MD Adamssono:

• il plug-in di Adams/Car per la model-lazione e l’analisi di veicoli commer-ciali;

• la possibilità in Adams/Car di utilizza-

re facilmente valori sperimentali perpneumatici e per elementi elastici;

• la possibilità di definire sistemi dicontrollo come S-function diSimulink, attraverso l’utilizzo diExternal System Library;

• la possibilità di esportare i modelliAdams in Nastran partendo da unaconfigurazione operativa prescelta;

• l’automazione di procedure di post-processing per una maggiore efficien-za;

• il supporto degli elementi SHELL peril contatto tra corpi flessibili;

• il calcolo automatico dei contatti percilindri, ellissoidi ed elementi rettan-golari.

Per maggiori informazioni su MD Adams:http://www.mscsoftware.com/Contents/Products/CAE-Tools/MD-Adams.aspx

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The MathWorks ha presentato una nuova versione del Parallel Computing Toolboxche offre ora un costrutto di array distribuito per consentire ai clienti MATLAB dieffettuare l'accesso diretto dai dati di una sessione MATLAB registrati su compu-ter multicore o su cluster di computer. Inoltre, operando con il ParallelComputing Toolbox, gli algoritmi principali dello Statistics Toolbox e delCommunications Toolbox vengono ora eseguiti con una maggiore velocità.Con le nuove funzionalità del Parallel Computing Toolbox, i tecnici e gli scienziatipossono sfruttare al meglio le potenzialità dell'hardware del loro desktop. Gliarray distribuiti e il set perfezionato di strumenti per il calcolo parallelo diMathWorks possono operare con esse, consentendo agli utenti MATLAB di mani-polare facilmente grandi serie di dati all'interno di un cluster di computer o diun computer multicore senza dover apportare modifiche significative al codicedegli algoritmi.

Il Parallel Computing Toolbox può ora essere utilizzato con altri due toolbox diMathWorks, accelerando gli algoritmi specifici sull'hardware multiprocessoresenza richiedere al cliente di scrivere o modificare una sola riga di codice. Inparticolare, sono stati modificati gli algoritmi della Statistics Toolbox, includen-do il bootstrap e gli algoritmi con convalida incrociata, metodi di ricampiona-mento che richiedono funzioni statistiche di valutazione ripetute su campioni dipiù dati. Allo stesso modo sono stati modificati gli algoritmi nel CommunicationsToolbox. Questi miglioramenti si basano sul set di algoritmi del toolbox esisten-te, che sfrutta le operazioni in parallelo, come quelle nel Optimization Toolbox enel Genetic Algorithm and Direct Search Toolbox.Per informazioni: www.mathworks.com.

The MathWorks ha annun-ciato lo sviluppo da partedi General Motors Com-pany (GM) di un sistemadi controllo per la tra-smissione ibrida bimodaleutilizzando gli strumentiThe MathWorks per la pro-gettazione model-based.Con l’ausilio di strumentisoftware matematici basa-ti sulla simulazione, com-presi MATLAB e Simulink,GM ha progettato il proto-tipo di trasmissione inappena 9 mesi, vale a direcon 24 mesi di anticiporispetto ai tempi di svilup-po previsti. Il complessosistema di controllo èattualmente in fase diproduzione sui veicoliGMC Sierra ibrido, GMC

batteria ed elettronica dipotenza.GM ha adottato la proget-tazione model-basedricorrendo a strumentimatematici e basati sullasimulazione per consenti-re ai progettisti con diver-si background professio-nali di collaborare meglioinsieme. Con MATLAB eSimulink, i progettisti GMhanno finalmente potutolavorare in un unicoambiente modellandomatematicamente il com-portamento della trasmis-sione ibrida bimodale,progettando il software everificandone il compor-tamento, nonché simulan-do l’intero sistema perprevedere e ottimizzare inmodo accurato le presta-zioni. In questo modo ilteam di sviluppo globale èriuscito a comunicaretempestivamente i requi-siti e le variazioni proget-tuali, risolvendo gli errorinelle fasi iniziali del pro-cesso di progettazione,con un notevole risparmiodi tempo e di risorse."La nostra filosofia azien-dale mira a limitare i con-sumi di carburante e aridurre le emissioni perpromuovere un trasportosostenibile", ha affermatoLarry Nitz, GM ExecutiveDirector delle trasmissioniibride ed elettriche. "Laprogettazione model-based ci ha consentito divisualizzare la trasmissio-ne, aiutandoci a progetta-re e integrare con mag-giore rapidità nei nostriveicoli trasmissioni piùefficienti, obiettivo pri-mario del nostro impegnoa favore dell’ibrido". GM èun’industria leader nel-l’integrazione di sistemidi controllo e può fareaffidamento su centinaiadi dipendenti che si dedi-cano allo sviluppo in-house di sistemi di con-trollo per trasmissioni."GM è stata tra le primeaziende ad interessarsi almercato dei veicoli ibridiallo scopo di of frire aiconsumatori opzioni diveicoli all’avanguardia epiù efficienti dal punto di

The MathWorks presenta la nuova versionedel Parallel Computing Toolbox

Semplifica l'accesso alle grandi serie di dati da MATLABe accelera gli algoritmi di statistica e di comunicazione.

General Motors sviluppa la trasmissione ibrida bimodalecon strumenti The MathWorks e progettazione model-based

vista dei consumi, limi-tando nel contempo l’im-patto ambientale dei pro-pri veicoli e dei propri sitiproduttivi", ha ribaditoSteve Toeppe, SeniorManager, ingegneria auto-mobilistica di TheMathWorks. "È entusia-smante vedere come GMapplichi la progettazionemodel-based per creare lagenerazione futura di tec-nologie ibride, continuan-do pertanto a perseguireil proprio obiettivo prima-rio, vale a dire il continuomiglioramento del rispar-mio di carburante daparte dei propri veicoli".Per ulteriori informazioni,visitare il sito:www.mathworks.com

Yukon ibrido, Chevy Tahoeibrido, Chevy Silveradoibrido e Cadillac Escaladeibrido.La trasmissione ibridabimodale rientra nel pro-gramma messo a punto daGM che prevede numerosetecnologie di veicoli ibridied elettrici progettati persoddisfare diverse esigen-ze e stili di guida.

Progettata per ottimizzarel'efficienza del carburantesia in città che in auto-strada, la trasmissioneibrida bimodale unisceinsieme un motore con-venzionale e due motorielettrici da 60 kW integra-ti in una trasmissioneautomatica, adattandosiquindi perfettamente ainuovi componenti, quali

Geometric SASselezionala suite

HyperWorksAltair EngineeringInc. ha annunciatoche Geometric SAS,azienda franceseparte del gruppoGeometric Limited,leader nel ProductLifecycle Manage-ment (PLM), in servizidi ingegneria e insoluzioni e tecnologieper lo sviluppo pro-dotto remoto (Of f-shore Product Deve-lopment o OPD), haaggiunto la piat-taforma HyperWorksal proprio set distrumenti selezionatiper il CAE.HyperWorks verràutilizzato nella forni-tura di servizi dimodellazione, di cal-coli a elementi finiti(FE) e di ottimizza-zione verso tutti iclienti europei dellaGeometric SAS, inparticolar modo nel-l’industria automobi-listica.Per maggiori infor-mazioni, visitare ilsito www.altair.com.

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ANSYS Inc. ha annunciatola disponibilità della ver-sione 12.1 del softwareHFSS™, tecnologia leadernel settore della simula-zione del campo elettro-magnetico full-wave 3-D.Il prodotto introduce unnuovo solver elettroma-gnetico IE (IntegralEquation) basato sul“method of moments”(MOM) full-wave 3-D chepuò essere implementatoopzionalmente sul desk-top HFSS. Questa tecnolo-gia è efficace per condur-re studi di simulazioneradiating e scattering sularga scala. Ad esempio,un’antenna o un RCSaeronautico può esserestudiato e progettatocon precisione grazie alsolver IE, riducendo effi-cacemente iterazioni di

prototipo, costi e time tomarket.Il software HFSS supportagli ingegneri nella proget-tazione, simulazione evalidazione del comporta-mento di complessi dispo-sitivi ad alte prestazioniper frequenze radio (RF),microonde e millimeterwaves nei sistemi di dife-sa, di comunicazione wire-less e di elettronica diconsumo di ultima genera-zione. Gli utenti di questaversione del sof twareHFSS possono ridurre dra-sticamente tempi e costidi sviluppo e, al tempostesso, ottenere una mag-giore affidabilità e otti-mizzazione del progetto.La procedura MoM utiliz-zata nel solver HFSS IE èparticolarmente indicataper modellazioni open o

problemi di radiating. Ilnuovo solver calcola lecorrenti sulle superf icidegli oggetti e le utilizzaper determinare con pre-cisione i campi irradiatie/o scattered. Il solver IEoffre una mesh triangola-re che si adatta automati-camente e garantisce unamaggiore accuratezza. Peri modelli di dimensionipiù grandi che richiedonomaggiori risorse di elabo-razione, il solver IE appli-ca automaticamente unalgoritmo ACA (adaptivecross approximation)matrix-based per ottimiz-zare l’ef f icienza dellasoluzione. Questa proce-dura riduce al minimomemoria e tempisticadella simulazione. In que-sto tipo di simulazioneche consiste nel definire

modello, geometria, con-dizioni di boundary, pro-prietà dei materiali e sol-lecitazioni, il processo disimulazione è completa-mente automatizzato,richiede un input minimoda parte dell’utente eoffre massime sicurezza eaffidabilità dei risultati.Gli utenti HFSS possonoimplementare il solver IEcome nuovo tipo di pro-getto nel desktop HFSS. Ilsoftware permette di con-dividere facilmentemodelli - tra cui proprietàdei materiali e geometrie- tra progetti e modelli diprogetto. Gli attuali utentiHFSS necessitano di untraining aggiuntivo mini-mo per comprendere esfruttare al meglio lenuove funzionalità.Il solver IE può utilizzare i

risultati del solver HFSSagli elementi finiti (FEM)come excitation sourcing.Così ad esempio, un pro-gettista di antenne è ingrado di simulare la strut-tura di un’antenna di ali-mentazione utilizzandol’ampia gamma di fonti disollecitazione disponibilinel software HFSS e colle-gare i campi al nuovo sol-ver IE per calcolare inmodo efficiente lo schemadi radiazione di un’anten-na parabolica. Gli utentipossono quindi beneficia-re sia delle utility generi-che di HFSS, sia dell’effi-cienza offerta dalla nuovaopzione IE, il tutto nel-l’ambito di un ambientedesktop familiare e facileda utilizzare.Per informazioni:www.ansys.com

XC Engineering distribuisce IOSOin Italia, Francia e Germania

Lo scorso 15 dicembre Sigma Technology, aziendarussa produttrice del software di ottimizzazioneIOSO, e XC Engineering hanno annunciato unaccordo in base al quale la società di Cantù distri-buirà la soluzione in Italia, Francia e Germania.IOSO è un ottimizzatore multi-parametrico e multi-obiettivo, con un'interfaccia molto semplice, e conuna tecnologia interna che consente di non speci-ficare alcun algoritmo di risoluzione o parametronumerico, ma semplicemente di eseguirlo, connotevoli risultati.Il software, che funziona sui sistemi operativiMicrosoft Windows e Unix/Linux, ha prestazionidavvero notevoli affrontando qualsiasi topologia diproblemi (discontinui, forti gradienti, statistici,...) risultando decisamente superiore per esempioagli attuali algoritmi genetici.In quanto ottimizzatore, IOSO è abbinabile a qual-siasi altro prodotto: software strutturali, CFD,modelli monodimensionali, reti, economici, etc...Per informazioni: www.xceng.com

ANSYS presenta il software di simulazione HFSS 12.1che dispone anche di un nuovo solutore IE

La soluzione di simulazione RF & microwave consente studi “radiating and scattering” su larga scala .

Advanced Yacht Technology (AYT) sceglie STAR-CCM+A seguito di un’approfondito studio preliminare, Advanced Yacht Technology (AYT), il centrodi ricerca e progettazione navale del Gruppo Ferretti, ha selezionato, nel settembre 2009,STAR-CCM+ come strumento di progettazione aero ed idrodinamica. L’attenzione di AYT si èconcentrata in particolare sulle simulazioni idrodinamiche di scafi ad assetto variabile.La storia dei cantieri Ferretti inizia nel 1968 quando la passione per il mare di NorbertoFerretti coinvolge il fratello Alessandro in "un'avventura" che li porterà a diventare uno deicantieri nautici più prestigiosi dell'intero panoramamondiale. Il viaggio nasce, come tutte legrandi imprese, a piccoli passi. Dalla vendita di imbarcazioni dai nomi famosi, quali ChrisCraft, San Lorenzo, Italcraft, alla decisione di costruirne una in proprio. Nel 1982 Ferrettipresenta la prima barca solo a motore e inizia a realizzare imbarcazioni di tipo sport fisher-man, open e flybridge. Oggi il Gruppo Ferretti raduna 9 brand ed è leader mondiale nellaproduzione di imbarcazioni entrobordo di lusso di dimensioni superiori ai 40 piedi e dopoquarantun’anni di successi, è un esempio di creazione di un polo industriale attraverso l’ac-quisizione e l’integrazione di produttori di yacht con caratteristiche fortemente complemen-tari. Il business del Gruppo Ferretti è quantomai internazionale e copre Europa, USA, Medioed Estremo Oriente. I mercati esteri, in costante sviluppo, sono presidiati da una capillarerete in continua espansione, che costituiscono uno dei punti di forza strategici.La ricerca di sinergie nell’area della tecnologia avanzata porta già nel 1989 alla nascitadella divisione Engineering, centro di ricerca specializzato nella progettazione di nuoveimbarcazioni di serie e nella ricerca di nuovi materiali, mettendo a frutto l’esperienza dellegare Offshore, che consente alla Società di trasferire i risultati della ricerca tecnologicacondotta per le competizioni sportive alla produzione di serie. La Divisione Engineering,pensata e fortemente voluta dal Presidente Norberto Ferretti come centro specializzato,dotato di tecnologie all'avanguardia e unico nel panorama nautico, non solo italiano, è dasempre guidata da Andrea Frabetti e nel 2006 è stata rinominata AYT (Advanced YachtTechnology). AYT si presenta come uno dei centri di ricerca e progettazione navale piùavanzati al mondo, a cui fanno riferimento circa 90 progettisti e tecnici specializzati allacontinua ricerca di soluzioni innovative di prodotto e di processo volte al raggiungimentodell'eccellenza e della massima affidabilità. La strategia di ampliamento e di crescita delGruppo si focalizza infatti sull'evoluzione dei prodotti e sull'innovazione tecnologica e suldesign delle nuove imbarcazioni da cui l'introduzione del sistema ARG sviluppato conMitsubishi, la grande finestratura open-view della cabina armatoriale, lo sviluppodella prima propulsione ibrida con Zero Emission Mode nella nautica, l’introduzio-ne della timomeria elettrica con sistema steer by wire: tutte innovazioni sviluppa-te da AYT in collaborazione ai partner di tecnologia del Gruppo Ferretti.

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OY Nautor ABsceglie

Teamcentercome

piattaformaPLM

Siemens PLM Sof t-ware ha annunciatoche Oy Nautor Ab, ilcantiere che costrui-sce la celebre lineadi imbarcazioni avela Swan, ha sceltodi adottare la suiteTeamcenter® qualepiattaforma PLM perl’intera azienda, conun progetto che pre-vede l’implementa-zione di sessantapostazioni. Per losviluppo dei proprigioielli, Nautor haselezionato la suiteNX™, della stessaSiemens PLM Sof t-ware, che forniràsoluzioni e servizi,relativi ad entrambi iportafogli.Attraverso l’utilizzodi Teamcenter, Nau-tor migliora la capa-cità di collaborazio-ne nell’intera azien-da. NX, la soluzionedi Siemens PLMSoftware per lo svi-luppo digitale delprodotto, garantisceai professionisti diNautor maggioreefficienza di proget-tazione, grazie aduna più agile condi-visione di progetti eidee innovativi e,attraverso unagestione più snelladei flussi di lavoro,migliora la capacitàdi soddisfare conmaggiore puntualitài requisiti specifici diciascun cliente.Per maggiori infor-mazioni sui prodottie i servizi di SiemensPLM Software:

www.siemens.it/plm

Siemens PLM Software haufficializzato l’acquisizio-ne del marchio e dellatecnologia software Rule-stream®, applicazioneengineer-to-order (ETO)leader nel settore, checonsente di ottimizzare iprocessi aziendali per larealizzazione di prodottisu commessa. SiemensPLM Software offrirà lasoluzione ai propri clientimantenendo il marchioRulestream e sarà re-sponsabile dello sviluppodella soluzione e del ser-vizio di assistenza.

Approccio completoI processi ETO vengonoutilizzati in un numerosempre più ampio di set-tori manifatturieri, relati-vamente a produzioneenergetica, riscaldamen-to, ventilazione e condi-

zionamento, fluidotecni-ca, attrezzature pesanti emacchinari, oltre a trova-re ampia applicazionenell’indotto dei settoriautomobilistico ed aero-spaziale. La crescentedomanda di prodotti conconfigurazioni persona-lizzate, o su specif ichedel cliente, pone alcunesfide comuni a tutte que-ste aziende. In particola-re, le aziende manifattu-riere strutturate per laprogettazione su com-messa (ETO) sono sogget-te a pressioni sempre piùfor ti per aumentare ilnumero, la precisione e lapercentuale di successodelle loro offerte, ridu-cendo nel contempo itempi del ciclo di inge-gnerizzazione e ottimiz-zando l’impiego dellerisorse in produzione.

Rulestream risponde alleesigenze specif iche diqueste aziende con unasoluzione completa cheabbraccia la vendita, l’in-gegnerizzazione e la pro-duzione. Acquisendo laconoscenza tecnica e uti-lizzandola per automatiz-zare i processi aziendalifondamentali, Rulestreamsnellisce i processi di“inquir y to quote” e“order to release” ancheper i prodotti più com-plessi, in modo da aiuta-re le aziende manifattu-riere a vendere in basealle loro effettive capa-cità di ingegnerizzazionee produzione.

Creare valoreper il clienteGarantendo costante svi-luppo ed assistenza delsof tware, Siemens PLM

Sof tware continuerà acreare valore sia per iclienti attuali di Rule-stream, sia per quellifuturi.Inoltre, Siemens PLMSoftware prevede di inte-grare strettamente Rule-stream con i portafogliNX™, per lo sviluppo digi-tale del prodotto, eTeamcenter®, per la ge-stione digitale del ciclodi vita. L’integrazione diRulestream nella linea diprodotti di Siemens PLMSoftware va ad ampliaregli investimenti già intra-presi nelle attività di pro-gettazione guidata daregole, per le suite appli-cative di NX e Teamcen-ter.

Per informazioni:www.siemens.com/plm/rulestream

La tecnologia Engineer-to-Order (ETO)Una soluzione che permette alle società di progettazione su commessadi snellire i processi per la realizzazione di prodotti personalizzati.

NEi Explicit è un solutoreesplicito parallelo com-pletamente integratonell’ambiente FEM NEiNa-stran.NEi Explicit è in grado dirisolvere problemi forte-mente non lineari (permateriale, in presenza digradi deformazioni enumerosi contatti) a par-tire da modelli da moltimilioni di gradi di libertà,anche con approccioquasi statico. In più, chioggi utilizza la tecnologiaNastran può direttamenteanalizzare un modelloesistente tramite il solu-tore NEiExplicit senzamodifiche.

NEi Explicit è adatto arisolvere problemi nonlineari di grandi dimen-sioni computazionali, for-nendo prestazioni velocie robuste grazie alla tec-nologia esplicita, che nonrichiede la gestione del-l’intera matrice di rigi-dezza del modello e per-tanto riduce l’uso dimemoria.I punti di forza di NEiExplicit:• Parallelismo: NEi Ex-plicit è altamenteparallelizzabile, e quin-di in grado di sfruttareappieno piattaformemulti core / multi CPU.L’architettura esplicita

del solutoreconsenteuna notevole scalabi-lità delle prestazioni supiattaforme di calcoloparallelo, e la soluzio-ne di modelli non-lineari di grandi didimensioni con unridotto uso di memoria.

• Velocità: NEi Explicit èadatto a risolvere pro-blemi non lineari digrandi dimensionicomputazionali, for-nendo prestazioniveloci e robuste graziealla tecnologia esplici-ta, che non richiede lagestione dell’interamatrice di rigidezza delmodello e per tanto

NEi Explicit: il solutore dinamicostrutturale di NEi Software

riduce l’uso di memo-ria.

• Compatibilità: NEi Ex-plicit è perfettamentecompatibile con ilmondo Nastran inquanto utilizza ilNastran bulk data for-mat (*.nas, *.bdf,*.dat) e genera risulta-ti in formato *.FNO,leggibile da NEiNastran FX e Femap.

Chi lo desidera puòrichiedere una dimostra-zione di NEi Explicitrichiedendola al distribu-tore Italiano: SmartCAEsrl www.smartcae.com,in fo@smar t cae . com,0574-404642

Simulazione di impatto. L’interazione tra le oltre 300 parti, ciascuna indipendente dall’altra avvieneper contatto, definito in NEi Explicit in modo completamente automatico.

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PTC, The Product Develop-ment Company®, annun-cia Pro/ENGINEER Wild-fire 5.0 per il mercato ita-liano. Pro/ENGINEER® è ilmarchio storico di PTC ela prima soluzione para-metrica sul mercato cheha contribuito alla realiz-zazione di numerosi pro-dotti di successo. Lanuova versione di questosof tware, divenuto unbenchmark utilizzato damigliaia di aziende intutto il mondo, presentafunzionalità ottimizzateper la progettazione deicomponenti, la gestionedegli assiemi, la collabo-razione accompagnatedalla possibilità di effet-tuare analisi della resi-stenza meccanica e deirischi elettrici, senzadimenticare l’integrazio-ne delle funzionalità Web2.0 per la creazione disocial network personaliz-zati con il modulo SocialProduct Development.PTC migliora notevolmen-te questa versione diPro/ENGINEER per offrirenuove e più potentiopzioni e più di 330 fun-zionalità aggiornate –ripartite sul totale deimoduli – che aumentanola produttività, miglio-rando l’usabilità da partedegli utenti e abilitandole aziende ad una proget-tazione senza precedenti.Pro/ENGINEER Wildf ire5.0 ottimizza e razionaliz-za i metodi di lavoro del-l’utente aiutandolo adevitare perdite di tempo edi denaro. Creare e modi-ficare non è mai stato unprocesso così rapido e,per alcune operazioni, laproduttività è moltiplicataaddirittura per 10. Unesempio: la creazione diassiemi semplificati e lacreazione di componentisingoli è fino all’80% piùveloce, l’analisi degliassiemi saldati è 10 voltepiù rapida, la generazionedel percorso utensile perle operazioni di finitura è5 volte superiore rispettoalla release precedentedel software!

Un’interfaccia utentesemplice e produttivaLa nuova ergonomia diWildf ire 5.0 forniscebenefici immediati all’uf-f icio tecnico: più facileda utilizzare e graf ica-mente più avanzata, èdecisamente più modernae permette, nello specifi-co, la rigenerazione dina-mica durante le operazio-ni di modifica, la visualiz-zazione delle anteprimein real time e l’elimina-zione degli errori chegenerano la necessità dimodifiche.

Progettazionedei componentiancora più rapidaWildf ire 5.0 proponenuove funzionalità parti-colarmente idonee per lamodellazione dei compo-nenti, come, ad esempio,le nervature basate sutraiettoria, che permetto-no di ridurre le operazio-ni di nervatura dell’80%.

Potenza ed efficaciaper la generazionedegli assiemiQuesta nuova versioneintegra la manipolazione

diretta dei componenti enuove funzionalità per lagestione dei grandi assie-mi oltre che per l’anima-zione degli esplosi.Inoltre, Wildfire 5.0 inte-gra alcune nuove funzionidedicate alla creazionedelle strutture in carpen-teria metallica.

Schematizzazionecompletamente rivistaAltro aspetto nuovo diWildfire 5.0 è la schema-tizzazione - enormementefacilitata - che offre unaproduttività maggiore.Soprattutto grazie allanuova interfaccia “rib-bon”, simile a MicrosoftOffice® 2007, la gestionedei tabulati per linguette,le funzionalità di dimen-sionamento più ricche edanche i menu contestuali!

Funzionalità inediteper la simulazioneQuesta nuova versionecontiene funzionalità ine-dite, come l’analisi dei

rischi elettrici. In questomodo Wildfire 5.0 arric-chisce le proprie capacitàdi simulazione dinamica inquanto tiene conto dellaplasticità, del migliora-mento automatico dellereti nelle aree di contattoe del controllo automaticodel livello di precisione.

Un approcciocollaborativoallo sviluppo:il Social ProductDevelopmentPro/ENGINEER 5.0 propo-ne un ambiente collabora-tivo on-line grazie all’in-tegrazione con WindchillProductPoint®, che si basasulle tecnologie diMicrosoft® SharePoint®.L’utente ha quindi la pos-sibilità di scambiare leproprie conoscenze con lacommunity di progettisti,migliorando così la pro-pria produttività.

Per ulteriori informazio-ni: www.ptc.com

PTC lancia Pro/ENGINEER Wildfire® 5.0La nuova versione consoliderà la leadership di Pro/ENGINEER nel mercato del software di progettazione

grazie a nuove potenti funzionalità e al modulo Social Product Development.

MSC.Software per aeronautica e motorsportMSC.Software ha annun-ciato che l’azienda cineseLanding Gear AdvancedManufacturing Corpora-tion (LAMC) ha selezio-nato una suite di soluzio-ni di analisi ingegneristica(tra cui Nastran e Adams)per migliorare lo sviluppoe l’ingegnerizzazione deicarrelli di atterraggio.Lo sviluppo di sistemicomplessi e critici per ilfunzionamento dell’inte-ro sistema dei carrellid’atterraggio rappresentauna sfida multidisciplina-re, che richiede che gliingegneri possano valida-re e ottimizzare soluzionicostruttive diverse inmaniera veloce e affida-bile. Per raggiungere lasoluzione ottimale, gliingegneri della LAMCdevono poter valutaremolte varianti e tenere inconsiderazione in tutte leanalisi le complesse inte-razioni tra i vari compo-

nenti in tutti i diversiscenari applicativi.“Con le soluzioni diMSC.Software, possiamoavere un’idea precisa delcomportamento dinamicodei nostri carrelli e dellaperformance globale intermini di af f idabilitàstrutturale e sicurezza,”ha dichiarato She ShiQiang, responsabile perlo sviluppo e il testingstrutturale in LAMC. “Lasoluzione multidisciplina-re integrata di MSC con-sente di analizzare ilcomportamento del car-rello in tutto il suo campodi funzionamento. Questoapproccio permette ciclidi progettazione più velo-ci e riduce significativa-mente il tempo per otte-nere la soluzione ottima-le e, al tempo stesso,incoraggia l’esplorazionedi soluzioni innovative.”“MSC.Sof tware ha dasempre contribuito allo

sviluppo dell’industriaaerospaziale in Asia. Lanostra partnership conLAMC ci permetterà difare ulteriori esperienze edi fornire tecnologieall’industria aerospazia-le,” ha dichiarato DavidYuen, Vice Presidente eGeneral Manager diMSC.Software per l’areaAsia-Pacifico.L’azienda motorspor tinglese SADEV ha selezio-nato i prodotti MSC.Soft-ware (tra cui SimXpert)per ottimizzare il proces-so di progettazione, in-crementando l’aff idabi-lità dei propri prodotti eil proprio vantaggio com-petitivo. Attraverso lascelta di SimXpert, SADEVpotrà simulare in manierapiù efficiente, sfruttandola potenza messa a dispo-sizione da un ambiente disimulazione integrato.“Dopo aver valutato unaserie di prodotti in grado

di estendere e completa-re le nostre correnticapacità di simulazione,abbiamo selezionatoMSC.Software grazie allaloro ottima reputazionenell’ambito dell’industriaautomobilistica, alla faci-lità di utilizzo dei loroprodotti e alla flessibilitàdel loro sistema digestione delle licenzedenominato ‘EnterpriseAdvantage’,” ha dichiara-to Benoit Vincendeau,fondatore e CEO diSADEV. “I nostri prodottihanno una solida reputa-zione per l’affidabilità eper la qualità, e per noiciò è molto importante.Per questo motivo siamofelici di collaborare conMSC.Software, un leaderdi pensiero capace diriconoscere quanto ciòsia impor tante per ilnostro business.”Per informazioni:www.mscsoftware.com.

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ANSYS Inc. ha annunciatoil lancio dei prodottiAnsoft Designer® 5.0 eNexxim® 5.0. Questa piat-taforma di simulazione etecnologica integrata sup-porta lo sviluppoSimulation Driven Pro-duct Development™ diprodotti elettronici. Aqueste nuove release sonostate aggiunte nuove esofisticate funzionalità.Per esempio, i collega-menti con il sof twareANSYS® Design-Xplorer™permettono di progettareesperimenti, studi di sen-sibilità e six-sigma. E’stata inoltre inclusa unafunzionalità distributed-solve high-performancecomputing (HPC) che con-sente agli ingegneri dianalizzare le variazioni diprocesso all’interno diun’analisi di integrità fullsignal (SI) su una rete dicomputer. Per la progetta-zione di frequenze radio(RF) e microonde, il nuovomotore di simulazione delsistema di cui sono dotatiAnsof t Designer 5.0 eNexxim 5.0, permette aiprogettisti di simulareinteri sistemi wireless col-legandosi ad accuratimodelli transistor ed elet-tromagnetici.La suite Ansoft Designer/ Nexxim 5.0 viene offer-ta in un packaging chepersonalizza e ottimizzala tecnologia di simula-zione Ansoft Designer eNexxim con strumentisoftware application-spe-cific incentrati su analisidell’integrità del segnaleo progettazione RF emicroonde. I nuovi pac-chetti, denominati rispet-tivamente DesignerSI™ eDesignerRF™, integranola tecnologia di AnsoftDesigner e Nexxim inpiattaforme application-specific facili da utilizza-re e semplici da acquisire.Il pacchetto DesignerSIcomprende l’interfacciagrafica schematic capturee layout integrata inAnsoft Designer, i quasi-static field solver 2-D e latecnologia di simulazionedei circuiti Nexxim (tran-siente, convoluzione ve-loce, statistica e IBIS-

AMI). DesignerRF includeil desktop Ansof t Desi-gner, planar field solverelettromagnetico 3-D,strumenti di simulazionedi sistemi RF, strumentidi sintesi di progettazio-ne, simulazione di circui-ti, il tutto gestito daNexxim (dominio di fre-quenza lineare e nonlineare). Entrambi i pac-chetti includono un sofi-sticato front end per lagestione di tecnologie disimulazione del campoelettromagnetico HFSS™,Q3D Extractor® e SIwave™targate Ansoft.La suite di prodottiDesignerSI rappresenta lapiattaforma ideale per

coloro che devono proget-tare interfacce elettroni-che ad alta velocità tra cuiXAUI™, XFI, Serial ATA,PCI Express™ HDMI™,DDR, DDR2 e DDR3.Grazie a DesignerSI, gliingegneri possono sfrutta-re i suoi algoritmi di otti-mizzazione, la progetta-zione di esperimenti, lefunzionalità di tuning epost-processing per metri-che chiave di integrità delsegnale quali time-domainreflectometry (TDR), bit-error-rate (BER), analisidella tempistica e eye dia-grams. Tutte le analisi “SI”possono collegarsi dinami-camente a una rigorosaestrazione elettromagneti-

ca. Tra le nuove caratteri-stiche di analisi dell’inte-grità del segnale vi sono:• Simulazione IBIS-AMI:

supporta pienamente ilpiù recente standardIBIS, consentendo mo-dellazione comporta-mentale rapida dei siste-mi elettronici con model-li silicon vendor-supplieddriver e receiver.

• Miglioramenti Quick-Eye™ e VerifEye™: rispo-ste rise/fall separate,elaborazione paralleladella risposte, rumore difondo BER e algoritmi dijitter migliorati.

• Progettazione di espe-rimenti: gestione didati di grandi dimen-sioni, statistical eyeplotting e suppor tovariabile text array.

• Report: statistical eye,reporting in modalitàmista e network dataexplorer.

• Modello: wizard perelementi S e W, modelliMATLAB™, caching delmodello S e componen-ti multi-source.

La suite di prodotti

DesignerRF è adeguata alleesigenze di ingegneri cheprogettano circuiti inte-grati di frequenze radio(RFIC), circuiti integratimonolitici a microonde(MMIC), trasmissioni wire-less, system-on-chip (SoC)e altri dispositivi RF e amicroonde. I nuovi miglio-ramenti comprendono:• Simulatore di sistema

integrato nel progettodel circuito con simula-zione baseband ed en-velope dei sistemi dicomunicazione avanzati.

• Strumento di filtro chegenera f iltri ideali efisici per strumenti dicircuito ed EM.

• Library espandibili tra-mite librerie vendorscaricabili, nonchéespansione fisica dellalibrary con i modelli piùrecenti del mercato.

• Miglioramenti EM congerarchia di progettazio-ne, variabili post-pro-cesso, thick conductor Qe snapshot parametricicon link dinamici.

Per informazioni:www.ansys.com

Ansoft Designer e Nexxim 5.0

Novità da Altair EngineeringPeugeot Sport, il diparti-mento corse del brandPeugeot, ha scelto lasuite HyperWorks perottimizzare i processi disviluppo di strutture inmateriale composito.Peugeot Spor t utilizzaHyperMesh, il pre-proces-sore della suite Opti-Struct per l’ottimizzazio-ne, e HyperView per ilpost-processing dei dati.La suite software è utiliz-zata principalmente perprogettare e ottimizzaregli elementi strutturalirealizzati in materialecomposito, ad esempioper chassis e body del-l’automobile da corsa diPeugeot LMP1.Specialmente nell’ambitodello sviluppo di automo-bili da corsa, la disponi-bilità di una proceduraf lessibile e veloce pervalutare il design di com-ponenti in materialecomposito è essenziale

per il miglioramentodella performance com-plessiva dell’automobile.Aerostruktur Faserver-bundtechnik GmbH, for-nitore aerospaziale tede-sco, ha scelto HyperWorksper ridurre i tempi dimodellazione e accelerareil processo di sviluppo.Specializzata nella pro-gettazione, sviluppo eproduzione di strutture ecomponenti aeronautici,l’azienda è esper ta inmetodologie che riguar-dano l’utilizzo di materia-le plastico rinforzato confibre e ha iniziato a uti-lizzare HyperWorks amaggio 2009. In partico-lare gli strumenti per ilp re - po s t - p ro ce s s i ngHyperMesh e HyperView eil solutore RADIOSS. Tuttigli strumenti sono utiliz-zati per attività ingegne-ristiche, tra cui l’analisistrutturale nel campoaeronautico e aerospazia-

le e alcune applicazionimilitari.Altair ha inoltre annun-ciato la disponibilità diCoustyx di AdvancedNumerical Solutions, LLC(ANSOL) nella propriacommunity di prodotti‘Hyper-Works Enabled’(HWEC). ANSOL è unasocietà che sviluppa solu-zioni innovative per pro-gettazione e analisi disistemi meccanici. Gliutenti HyperWorks posso-no ora scaricare dal sitowww.hyperworkscommunity.com l’ultima versionedi Coustyx senza alcuncosto aggiuntivo, utiliz-zandola attraverso le pro-prie licenze HyperWorksesistenti.Coustyx è un software dianalisi di ultima generazio-ne che integra la formula-zione Advanced BoundaryElement con metodi FMM(Fast Multipole Method)per fornire soluzioni veloci

e accurate a problemi acu-stici molto complessi su unrange di frequenza moltoampio. Coustyx è sviluppa-to con il supporto dellaNational Science Foun-dation.Prima del lancio dellestampanti ColorQubeTM9200 da parte di XeroxCorporation, l’altissimaqualità di stampa deldispositivo è stata validataattraverso l’utilizzo disimulazioni dettagliateef fettuate da AltairProductDesign Inc., azien-da globale di consulenzaper lo sviluppo prodottocompletamente controllatada Altair Engineering Inc.I consulenti di AltairProductDesign hanno uti-lizzato le metodologieper il CAE di Altair pergarantire un controllodelle vibrazioni dellalinea di prodotti Color-Qube dell’ordine del sin-golo pixel.

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CD-adapco annuncia ilrilascio di STAR-CCM+ V5a febbraio 2010. A setteanni dal suo debutto, ilcodice CD-adapco èdiventato molto di più diun semplice strumento disimulazione CFD, inte-grando ora in una piat-taforma multidisciplinarediverse funzionalità, fracui:• calcolo (termo)strut-turale a volumi finiti,

• interazione dinamicafluido-struttura,

• scambi termici,• flussi multifase (ap-procci VoF, Lagrangianoed Euleriano),

• aeroacustica e combu-stione.

Il tutto è disponibile inun unico ambiente grafi-co (GUI).La versione V5 di STAR-CCM+ comprende unmodellatore CAD 3Dtotalmente parametrico.Seguendo la consuetalogica STAR-CCM+, non sitratta di componentiseparati o assemblati daterze parti, bensì di fun-

zionalità comprese nelmenu graf ico di STAR-CCM+ ed accessibili inmodo semplice ed intuiti-vo.In concreto, ora gli uten-ti STAR-CCM+ potrannoprodurre modelli solidi epotranno leggere e modi-ficare parti geometricheda altri CAD. I parametri

del modello potrannoessere modificati manual-mente o collegati ai risul-tati, per poi aggiornare ilmodello in funzione deirisultati della simulazio-ne.“La caratteristica forsepiù innovativa del model-latore CAD 3D di STAR-CCM+ è la possibilità di

valutare un gran numerodi varianti progetto conla minimo manualità. Ilpassaggio dal modelloCAD 3D alla griglia di cal-colo e condizioni al con-torno è poi assicuratodalla struttura delsoftware STAR-CCM+”, hadichiarato il Vicepresi-dente per il Product

Management di CD-adap-co, Ing. Ercolanelli.“Essendo il modello 3Dtotalmente parametrico,il cambiamento di unparametro è intuitivo e siriflette nella ricostruzio-ne automatica del model-lo di calcolo compresa lagriglia”.Il lancio uf f iciale diSTAR-CCM+ V5 avrà luogodurante la ConferenzaEuropea di STAR che siterrà a Londra a marzo2010.CD-adapco offrirà a tutti ipartecipanti alla Confe-renza un giorno diAddestramento Orienta-tivo STAR-CCM+ V5 il gior-no 24 marzo; questagiornata permetterà diapplicare concretamentequanto appreso durantela Conferenza.Per iscrizione alla Confe-renza e alla giornata diAddestramento:http://www.cd-adap-co.com/minisites/eu10/Per ulteriori informazio-ni:[email protected]

CD-adapco annuncia STAR-CCM+ V5Piattaforma multidisciplinare per simulazione ingegneristica parametrica.

La prima release di STAR-CastSpecialeFonderia

CD-adapco (Londra e NewYork) ed Access (Aqui-sgrana) hanno annuncia-to la prima release diSTAR-Cast, uno strumen-to che innova la simula-zione industriale dei pro-cessi di fonderia.Access è un centro diricerca indipendente col-legato con l'UniversitàTecnica di Aquisgrana(RWTH) in Germania.In Access, 50 ricercatori escienziati coniugano pre-parazione scientif ica e"know-how" tecnologicodei materiali e dei pro-cessi, con una particolareattenzione ai materiali eprocessi di fonderia.CD-adapco è un leadernella tecnologia CAE, chesta investendo sulla tec-nologia CCM del softwareSTAR-CCM+ (CCM = Com-

STAR-Cast è un concetto innovativo nella simulazione che per la prima volta mette la tecnologia industrialedi simulazione CFD e strutturale nelle mani degli ingegneri di fonderia.

putational ContinuumMechanics = meccanicadei continui generalizza-ta).A partire dalla “experti-se” storica di CD-adapconel campo CFD, STAR-CCM+ rappresenta un’e-stensione alla meccanicadei continui generalizza-ta.Grazie alla collaborazionedegli esper ti di famainternazionale nella fon-deria e metallurgia dellaAccess, STAR-Cast portala facilità di uso e auto-mazione dei prodotti CD-adapco nella simulazionedi fonderia ed introduceun nuovo livello di com-plessità multidisciplinare.STAR-Cast rappresentainfatti un flusso di lavorocompleto per la simula-zione multifase del pezzo

fuso, comprensiva disimulazione delle fasiliquida, solida e gassosa.Il presidente di CD-adap-co, Steve MacDonald,asserisce: “A mio avviso,l'associazione di CD-adapco e Access porterà a

nuovi livelli di innovazio-ne e di riduzione deicosti”.STAR-Cast, come stru-mento di analisi fluidodi-namica, termodinamica estrutturale, rappresentauna soluzione innovativa

in una vasta gamma diprocessi di fonderia, fracui: Colata in lingottieraper gravità o pressofusio-ne, Colata in contropres-sione, Colata centrifuga.Per informazioni:[email protected]

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LMS ha annunciato lanuova release del suosoftware di simulazioneacustica: LMS Virtual.LabAcoustics. Grazie a nuovesoluzioni innovative e aipotenti solutori progetta-ti per risolvere problemiacustici, la nuova versio-ne di LMS Vir tual.labAcoustics offre miglioriein termini di efficienza emodif iche sostanzialiquali il Ray Tracing per lealte frequenze e il TimeDomain BEM, un nuovosistema basato sul tempo.Il solutore acustico FEM èstato migliorato in mododa poter gestire obiettiviindustriali enormi, come igrandi problemi di super-f ici radianti. La tecnicautilizzata, la PML o Per-fectly Matched Layer, ri-duce il numero di ele-menti necessari a risolve-re i problemi in modo piùefficiente.Per quanto riguarda la

tecnologia BEM è statoaggiunto un solutore BEMnel dominio del tempo,che permette di effettua-re simulazioni acusticherealistiche aiutando acomprendere meglio iproblemi acustici legati altempo. Inoltre la nuovasoluzione di AcusticaNumerica Inversa aiuta adeterminare le sorgentivibratorie e ad ottimizza-re il rumore e le vibrazio-ni.Nell’area Fast MultipoleBEM è stato aggiunta latecnologia proprietariaLMS ATV (Acoustic Tran-sfer Vector) al solutoreFMBEM.Avendo integrato la tec-nologia Ray Tracing inLMS Virtual.Lab 9, è pos-sible gestire tutto ilrange di frequenze, inclu-si i sistemi di ottimizza-zione sonora all’internodegli aerei, treni e veico-li.

LMS Vir tual.Lab Aero-Acoustics Rev 9 aggiungenuove features, quali ilconservative mapping perprevisioni più accurate,CFD-based quadruplesnoise sources per gestireil rumore indotto dalflusso.“Come leader nella simu-lazione acustica, LMS siimpegna a fornire le solu-zioni più veloci, robusteed efficienti. Ecco perchèla nostra attenzione allaricerca e sviluppo assicu-ra ai nostri clienti dipoter utilizzare sempre imigliori strumenti possi-bili con cui affrontare lenuove sfide della simula-zione acustica” ha com-mentato Stefaan Goos-sens, Vice President Si-mulation di LMS Interna-tional.Per maggiori informazio-ni:http://www.lmsintl.com/virtuallab-acoustics-rev9

LMS Virtual.Lab Acoustics rev. 9porta la simulazione acustica

ad un altro livello

Erik Buell Racing sceglie ThinkDesign

Erik Buell Racing (East Troy, Wisconsin) – la nuovarealtà fondata da Erik Buell a seguito della recentechiusura di Buell Motorcycle Company – ha annun-ciato che adotterà le soluzioni ThinkDesign (CAD) ethinkPLM (PDM) di think3 per ottimizzare l’interoprocesso di sviluppo prodotto.Buell Motorcycle Company ha utilizzato le soluzioniCAD e PLM di think3 per oltre 10 anni. Nel 2007,per la creazione della nuova sportbike 1125R, BuellMotorcycle Company ha esteso la partnership conthink3 adottando la soluzione per lo stylingThinkDesign, per assicurarsi il massimo livello dilibertà creativa. Erik Buell, ora Presidente di ErikBuell Racing, e il suo team di progettisti, conside-rati i risultati ottenuti con le soluzioni think3 rite-nute potenti e facili da usare, hanno deciso diestenderne l’uso anche nella nuova realtà Erik BuellRacing.Erik Buell Racing si occupa di ricerca e sviluppo dimoto da corsa ed è specializzata nella produzione efornitura di ‘parti speciali’ per le moto (propulsori,freni, sospensioni, carrozzeria, telaio ecc.).Allestisce e vende versioni speciali basate sulla1125R – inclusi i modelli 1125RR. Erik Buell Racingsarà inoltre impegnata nel 2010 in vari circuiti, inparticolare nei campionati AMA Pro Racing, doveoffrirà anche supporto tecnico ai propri clienti.La partnership tra Erik Buell Racing e think3 saràsupportata anche dalla nuova International VAROrganization di think3, che ha l’obiettivo di sup-portare i clienti think3 e sviluppare nuove opportu-nità di business in tutto il mondo.

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Pagina 26 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

ANSYS Inc. ha annunciatola disponibilità della tec-nologia ANSYS® 12.1 persupportare i clienti nellosviluppo Simulation Dri-verProduct Development™.Quest’ultima versioneintegra strumenti cheautomatizzano ulterior-mente il processo di svi-luppo, rendendo più facilela realizzazione di progettiche si tradurranno in suc-cessi di mercato. Inoltre,ANSYS 12.1 estende l’inte-grazione nell’ambienteANSYS® Workbench™ deisuoi prodotti con gli appli-cativi best-in-class - foca-lizzati sulla progettazioneelettronica, per la plasti-ca, il vetro, e l’analisiidrodinamica riducendo itempi di modellazione eoffrendo un’impareggiabi-le integrazione fra fisichedifferenti. Questi e altriaggiornamenti consento-no alle aziende di svilup-pare prodotti più innovati-vi, ridurre i costi di svilup-po e produzione, e accele-rare il time to market.In aprile, ANSYS ha rila-sciato la versione 12.0della sua tecnologia inte-grata, che ha segnatouna nuova direzione nel-l’analisi avanzata single emulti-physics. La versio-ne aggiornata della piat-

taforma di simulazione -ANSYS Workbench forni-sce il supporto integratoper ulteriori solver ANSYSdi elevata qualità,.of frendo inoltre unamaggior flessibilità nellemodalità di def inizionedelle procedure di simu-lazione e introducendol’impostazione di analisimultifisiche con semplicidrag and drop del mouse.La filosofia Smart Engi-neering Simulation™ pen-sata per la massima effi-cienza di analisi e proget-tazione migliora ulterior-mente in ANSYS 12.1.L’elevato livello di auto-mazione permette dieffettuare studi parame-trici e di ottimizzare iprogetti che coinvolgonofisiche differenti, miglio-ra la precisione e la com-pletezza dei prototipi vir-tuali, e permette conimmediatezza il riutilizzodei processi e dei dati disimulazione precedenti.La versione 12.1 integranuovi strumenti cheampliano le funzionalitàdi authoring già presentinella piattaforma ANSYSWorkbench, introducendola capacità di registrare,personalizzare e automa-tizzare i diversi passi del-l’analisi attraverso un

sistema di journaling escripting. Il journalingacquisisce le operazionidi impostazione di unasessione di simulazioneANSYS Workbench e liregistra in un f ile chepuò essere ripercorso pertornare ad un determina-to livello di una sessionedi simulazione. In alter-nativa, un journal puòessere modif icato pervariare o inserire nuoveoperazioni (scripting). Lefunzionalità di journalinge scripting di ANSYSWorkbench permettonoagli utenti di riprodurrefacilmente journal giàregistrati o ricostruireprogetti creati preceden-temente, automatizzareazioni ripetitive ed ese-guire simulazioni di pro-getti in batch. La nuovasoluzione di automazionee personalizzazione ora sicollega al solver integratoe alle tecnologie di mode-ling di ANSYS Workbench.Una caratteristica delportfolio ANSYS è l’inte-grazione dei prodotti –come quelli per la mecca-nica strutturale e la flui-dodinamica – all’internodi ANSYS Workbench perpermettere di eseguirereali analisi multifisiche.Nella versione 12.1,

ANSYS integra tre dellesue applicazioni specifi-che per i diversi settoriindustriali all’interno diANSYS Workbench: elet-tronica, polimeri e vetroe idrodinamica. Questaintegrazione amplia l’au-tomazione e la compres-sione dell’elaborazione digeometria, meshing, pa-rametrizzazione e post-processing della soluzio-ne per questi settoriapplicativi. Con ANSYS®Icepak®, utilizzato per lacreazione veloce di com-plessi modelli di assem-blaggi elettronici, questaintegrazione permette laconnettività con i softwa-re MCAD e la possibilitàdi creare soluzioni multi-fisiche (ad es. stress-ter-mico) utilizzando ilsoftware ANSYS® Mecha-nical™. Nelle applicazioniper l’elaborazione deipolimeri e la modellazio-ne del vetro, l’integrazio-ne del software ANSYS®POLYFLOW® ora dà agliingegneri anche la possi-bilità di prevedere glistress che si verif icanodurante il raffreddamen-to successivo ai processidi produzione ad altetemperature. Gli utenti diANSYS® AQWA™ - chestudiano i carichi causati

dal moto ondoso sustrutture offshore e navi– possono trarre vantaggidal collegamento direttocon ANSYS® DesignMo-deler™ attraverso l’im-portazione di geometrieCAD esterne e l’uso dellaparametrizzazione geo-metrica.Un altro impor tantemiglioramento della ver-sione 12.1 sono le nuoveExternal Connection chepermettono alle applica-zioni non ancora integra-te con ANSYS Workbenchdi comunicare con lapiattaforma attraverso lacondivisione di parametridi workflow. Facilitando iltrasferimento dei dati,l’add-in permette alleapplicazioni esterne dibeneficiare dell’automa-zione fornita da ANSYS12.1. L’External Connec-tion permette di accederead altre funzionalità diANSYS Workbench fra cuiil design of experiment,analisi di sensibilità e sixsigma.L’ultima generazionedella piattaforma ANSYSWorkbench è stata pensa-ta in modo che si possaintegrare facilmente conaltri strumenti softwareusati nel processo di pro-gettazione dell’utente.

ANSYS 12.1: progettazione e validazione più velociLa più recente versione della soluzione di simulazione automatizza ulteriormente il processo di sviluppo.

Nomine in PTCMarc Diouane nuovo Senior Divisional Vice-President

per l’area europea e Asia-PacificoPTC, The Product De-velopment Company®,annuncia la nomina diMarc Diouane a SeniorDivisional Vice-Presi-dent per l’Europa eAsia-Pacifico.In questo nuovo ruoloDiouane continuerà ariportare direttamentea Paul Cunningham,Executive VicePresident WorldwideSales, e si occuperàdello sviluppo del busi-ness e della crescita diPTC non solo nei mer-cati europei ma anchenell’area asiatica e delPacifico del Sud.

Marc Diouane vanta unalunga e solida carrieraall’interno di PTC. Entratonel 1994, ha ricopertonel corso degli anni ruolisempre più strategiciall’interno dell’azienda.Dall’aprile 2002 al set-tembre 2003 è statoCountry Manager inItalia, per poi ampliare lasua area di competenzaanche a Francia, Benelux

e Giappone.Successivamente haricoperto per quattroanni il ruolo di Vice-President Sales &Services per l’Europafino alla nomina attua-le. Diouane ha lavoratoanche presso l’head-quar ter di PTC aNeedham (USA) all’in-terno della Divisionededicata allo sviluppodel Business.Marc Diouane è laureatoin Ingegneria elettroni-ca e automazione e haconseguito un Masterpresso la BusinessSchool di Bordeaux.

Altair e Summitechsviluppano nuove metodologie

per la progettazionedi sospensioni automobilistiche

Altair ha annunciato che Altair ProductDesign ha col-laborato con Summitech Engineering, parte del grup-po Tempo, per lo sviluppo di un metodo efficiente perla creazione di modelli correlati di automobili per lasimulazione multibody, che non richiedono la forni-tura di informazioni da parte degli OEM. Il processo sibasa su una combinazione di simulazione al calcola-tore e di test fisici effettuati presso il quartier gene-rale di Altair a Troy in Michigan e presso il centro tec-nico di Detroit di Summitech a Canton in Michigan.Summitech ha deciso di collaborare con AltairProductDesign a fronte della grande esperienza ditale gruppo nelle discipline relative allo sviluppo disospensioni automobilistiche, tra cui la valutazionesoggettiva di veicoli, le misurazioni oggettive in labo-ratorio e su circuito di prova, la definizione di target,la creazione e correlazione di modelli multibody, laprogettazione e lo sviluppo basati sul CAE di veicoli.

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Océ ColorWave 300 è ilprimo sistema all-in-onespecif ico per il grandeformato studiato perridurre lo spazio occupa-to e i costi della stampadi grande formato.Un unico strumento peroffrire ad architetti, inge-gneri, costruttori e stam-patori commerciali un’ot-tima alternativa ai tradi-zionali sistemi di grandeformato a toner.Le aziende non dovrannopiù investire in sistemiseparati per gestire docu-menti di grande formato acolori e in bianco e nero.La nuova Océ ColorWave300, infatti, raggruppa inun unico dispositivo fun-

zioni di stampa, copia eacquisizione di documen-ti e, riducendo del 50% lospazio occupato, è per-fetta per le aziende chedispongono di ambientidi dimensioni limitate. Ilnuovo sistema è inoltreideale per i clienti chedesiderano ottenere ilmassimo ROI dalle pro-prie tecnologie di gestio-ne documentale.Con la nuova stampantemultifunzione Océ Color-Wave 300, le aziendehanno a disposizione ilprimo sistema con scan-ner realmente integrato,per cui tutte le funzionipossono essere controlla-te attraverso il semplice

pannello utente e c’è soloun indirizzo IP da gestire.Esclusive tecnologie Océ,come Océ Image Logic® eOcé Dynamic Switching,garantiscono risultatieccellenti al primo colpo.Il potente controller ge-stisce con prontezza tuttii formati file - HP-Gl/2,PDF, DWF, JPEG - senzatuttavia sacrif icare lavelocità. Gli utenti posso-no acquisire documentida memorie flash USB.Il nuovo sistema OcéColorWave 300 è unasoluzione convenienteper passare dai documen-ti tecnici in bianco e neroal colore, realizzandoanche materiale promo-

zionale a colori.Il design ergonomicogarantisce massima faci-lità d’uso, la rinomataefficienza dei sistemi Océin bianco e nero, nonchéla versatilità di una stam-pante a colori. Il disposi-tivo, che si basa sullatecnologia a getto d’in-chiostro termico, nonproduce emissioni diozono, né polvere eodori.Océ è consapevole che iclienti investono piùvolentieri in strumenti eservizi capaci di offrirevalore al loro business,anche in contesti econo-mici incerti come quelloattuale. Dalle indagini di

mercato emerge infattiche la maggioranza deiclienti Océ preferisceacquistare prodotti lan-ciati nel corso degli ulti-mi 12 mesi. Per mantene-re la propria posizionecompetitiva e supportarele vendite anche in que-sto scenario economico,Océ continuerà a lanciaresul mercato prodottiinnovativi, come il nuovosistema di stampa OcéColorWave 300, cherisponde alle esigenzedelle aziende di ottimiz-zazione dei tempi e deivolumi di stampa.

Per informazioni:www.oce.com/it

Jump to One: arriva il nuovo sistemamultifunzione Océ ColorWave® 300

Il primo sistema multifunzione integrato che combina, in un unico dispositivo, le funzionidi stampa, copia e acquisizione di documenti di grande formato a colori e in bianco e nero.

Nuovi clienti italiani di CD-adapco

Formula 1Dopo un’approfonditoconfronto, la ScuderiaToro Rosso di Formula 1ha scelto STAR-CCM+come strumento di simu-lazione per la progetta-zione aerodinamica delleproprie vetture da corsa.Fino alla stagione 2009,le automobili di ToroRosso erano state proget-tate con le tecnologieRed Bull. Il nuovo regola-mento FIA 2010 harichiesto la creazione diun modernissimo centrodi supercalcolo CFD nellasede di Faenza. ScuderiaToro Rosso ha adottato lasoluzione STAR-CCM+.L’Ing. Nicolò Petrucci,coordinatore dell'aerodi-namica per Scuderia ToroRosso, spiega: “LaFormula 1 ha sempre rap-presentato il culminedello sviluppo tecnologi-co automobilistico. Perottenere livelli semprepiu’ alti di prestazionedalla vettura, abbiamo

bisogno dei migliori tec-nici con adeguati stru-menti hardware e softwa-re. Esaminando tutte levarie opzioni, STAR-CCM+rappresentava la miglioresoluzione disponibile.Abbiamo infatti sceltoSTAR-CCM+, non solo gra-zie al curriculum di CD-adapco nel settore auto-mobilistico, ma anche perla natura innovatrice edavanzata dello strumentoed in particolare l’auto-mazione del processoCFD. Il software è di faci-le impiego con un'inter-faccia utente intuitiva,un notevole cambiamentoda quando nel lontano1989 già adotammo ilcodice solutore delleequazioni di Navier-Stokes della CD-adapcopoiche’ era il piu’ adattoper gli studi CFD in F1!”.Il direttore CD-adapcoper l'industria automobi-listica, il Dott. RichardJohns, commenta:“Scuderia Toro Rosso ha

dimostrato che, quandosi tratta di operare unconfronto, STAR-CCM+ è ilcodice aerodinamico perla di Formula 1. In un'in-dustria dove la velocitàcomanda in tutti i sensi,STAR-CCM+ permette allesquadre di ridurre signifi-cativamente il tempocomplessivo di analisi,con l’automazione delpreprocessing, costruzio-ne della griglia di calcoloe postprocessing, senzaalcun sacrificio nella pre-cisione dei risultati. Lalicenza Power Session diSTAR-CCM+, permette dilanciare un calcolo su diun numero illimitato diprocessori ad un costofisso.”

Iniettori dieselLa OMT, con sede a Rivoli(Torino), ha scelto STAR-CCM+ come soluzione perla progettazione e ricercae sviluppo dei propriiniettori diesel, adottan-do uno strumento ricono-

sciuto sia a livello acca-demico che industriale.La scelta di passare aSTAR-CCM+ come stru-mento di simulazione CFDfa parte della f ilosof iaOMT di continua crescitae rinnovamento. Natacome azienda artigianaleper la produzione disistemi di iniezione permotori diesel leggeri, laOMT, grazie ad un conti-nuo rinnovamento, haampliato enormemente ilproprio campo d'azione:oggi, infatti, i prodottiOMT equipaggiano i gran-di motori diesel perimpiego navale, indu-striale e ferroviario delleprincipali case produttricimondiali. Da alcuni anniil repar to Ricerca eSviluppo di OMT è forte-mente dedicato alla rea-lizzazione di sistemi diiniezione elettronica“Common Rail” per appli-cazioni su motori a 2tempi e a 4 tempi dimedia e grande potenza.

Baraldi Motulteched EnginSoft

Baraldi Motultech, mar-chio di riferimento dellaprogettazione e produ-zione di distaccanti per lapressocolata delle legheleggere ed EnginSofthanno siglato un accordodi collaborazione tecnicafinalizzato all'integrazionee sviluppo delle proprietecnologie.Il ciclo di lubrificazionenella pressocolata rappre-senta oggi la frontiera tec-nologica a più alto conte-nuto di sviluppo potenzia-le e, per questo motivo, ledue Società hanno decisodi condividere know-howed esperienze.Da una parte la chimicaapplicata con sistemiinnovativi di controllo egestione come SmartLubrication System, dal-l'altra software di simula-zione fluidodinamica, ter-mica e strutturale, comeMagmasoft e Ansys, e diottimizzazione dei para-metri di processo comemodeFRONTIER, rap-presenteranno una baseinnovativa per risolverele problematiche e leapplicazioni tecnologica-mente sempre più com-plesse che i processi difonderia oggi richiedono.

La piattaforma STAR-CCM+ rappresenta una soluzione in grado di risponderealle esigenze delle aziende italiane: facilità d’uso, alto livello di supporto tecnico,

suite completa di modelli fisici.

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Il 20 novembre scorsoGiovanni Calvio, StoragePlatform Manager, MarcoCeresoli, Tape and SanPlatform Leader, e SergioResch, System StoragePlatform Evangelist, han-no illustrato gli impegnidi IBM nel mercato italia-no, soffermandosi sulleinnovazioni e i vantaggida queste apportati alleimprese in area Storage.La crescita impressionan-te del volume dei daticreati ogni anno nelleaziende (+57%), il fattoche oltre l’80% dellenuove informazioni sia ditipo “non strutturato”,l’incremento costantedella quantità di normati-ve che interessano leaziende, la necessità diconservare informazionianche per oltre 50 anni eil fatto che mediamente il40% dei dati conservatiresta inattivo o senza piùvalore rappresentanoalcuni dei fattori chenegli ultimi mesi hannoindotto IBM ad introdurremolte innovazioni in tuttele principali aree dellapropria offerta Storage.

XIV 10.2per aiutarele impresea gestirein manierapiù efficacele informazioniIBM ha annunciato ilpotenziamento del suoXIV Storage System, peraiutare i clienti a gestirele proprie esigenze diinfrastruttura delle infor-mazioni, con mirroringasincrono e recuperoistantaneo dello spazio,espandendo le funziona-lità della piattaforma.IBM consente ora la repli-ca dati asincrona ad alteprestazioni basata sullafunzionalità di “sna-pshot”, copia istantanea,nativa dell’architetura XIVStorage System, che con-sente un mirroring facile ef lessibile tra sedi adistanza pressoché illimi-tata. Questa funzionalitàsi af f ianca al mirroring

sincrono già disponibile.Come avviene per tutti ipotenziamenti di XIV, nonè previsto alcun supple-mento di prezzo per que-sta funzione e non servo-no requisiti hardwareaggiuntivi, come ad esem-pio l’upgrade della cache.La funzionalità è incorpo-rata nel software di XIVStorage System IBM.Il mirroring può essereprogrammato a intervalliflessibili, tra 20 secondi e12 ore, e i Recovery PointObjectives (RPO) deiclienti possono esserediversi e indipendenti dalprogramma di mirroring.Il mirroring di IBM XIVpuò essere automatico,basato su un programmapredeterminato configu-rabile dall'utente, oppureeseguito tramite coman-do manuale. Supporta unelevato numero di mirrore un cliente può duplica-re i volumi o scegliere diduplicare gruppi di consi-stenza in modo tale cheun’applicazione o unaltro insieme di dati pos-sano essere mantenuti insincronia. Inoltre è bidi-rezionale, consentendo aisistemi di hosting diduplicare ed essere dupli-cati simultaneamente esupportare il mirroringsia sincrono che asincro-no su ciascun sistema.IBM ha annunciato anchel’aggiunta di una funzionedi recupero istantaneodello spazio, che consenteagli utenti di XIV di otti-mizzare l’utilizzo dellacapacità con il supportodi applicazioni, come ilprodotto Veritas StorageFoundation di Symantec,per riguadagnare all’i-stante lo spazio di f ilesystem inutilizzato neivolumi di XIV “thin-provi-sioned”. Si tratta di unpotenziamento della fun-zionalità di Thin Provisio-ning esistente di XIV IBM.In precedenza, il ThinProvisioning di IBM XIVforniva il recupero dellospazio su base non istan-tanea, rilevando, azze-rando e rilasciando lostorage inutilizzato alpool di storage disponibi-

le costantemente ma conun cer to ritardo. Lanuova funzionalità istan-tanea consente a prodottidi terzi di collegarsi conil sistema XIV, rilevandolo spazio inutilizzatoall’istante e in automati-co e riassegnandolo im-mediatamente al pool distorage disponibile per ilsuo riutilizzo.Altre novità di XIV com-prendono una nuova fun-zionalità per supportareLightweight DirectoryAccess Protocol (LDAP),consentendo il singlesign-on e il controllo degliaccessi consolidato perpiù sistemi XIV, nonché ilsupporto per IBM TivoliProductivity Center 4.1,studiato per semplificarela gestione multi-sistema.

System StorageDS8700:nuove soluzioniper le grandiaziendeIl nuovo System StorageDS8700 è il modello piùavanzato della serieDS8000, in grado di offri-re prestazioni, affidabi-lità e resilienza molto piùelevate rispetto ai model-li precedenti. DS8700comprende nuovi control-ler basati su tecnologiaIBM POWER6, un nuovoschema interno di inter-connessione tra i compo-nenti ad alta velocità eadattatori interni poten-ziati verso i moduli disco(HDD e SSD). Grazie aquesti miglioramenti inuovi DS8700 sono ingrado di fornire presta-zioni superiore del 150%,rispetto ai più potentimodelli DS8300 prece-denti, caratteristica checonsente di supportare leapplicazioni più impe-gnative come quelle dibusiness analytics.System Storage DS8700suppor ta l’upgrade,senza interruzioni, daimodelli base a quelli piùavanzati, consentendoalle organizzazioni di farcrescere i propri sistemidi pari passo con le loro

esigenze, senza la neces-sità di acquistare sistemiaddizionali.Oltre a questa concezionef lessibile e scalabile,DS8700 protegge gliinvestimenti dei clientiche utilizzano le genera-zioni precedenti. Adesempio, DS8700 of frepiena interoperabilitàcon gli hard disk, glienclosure, i tool, gliscript e i servizi di replicadati dei modelli prece-denti. Il nuovo SystemStorage DS8700 è anchepiù efficiente in terminienergetici, offrendo oltreil 50 per cento di IOPSper Watt in più rispetto aimodelli DS8300 prece-denti.L’introduzione di SystemStorage DS8700 rappre-senta l’ultima nuova pro-posta nell’ambito dellalinea DS8000 di sistemi adisco di alta gamma.All’inizio di quest’anno,IBM è stato il primo (efinora l'unico) fornitore aintrodurre moduli disco“self-encrypting” concrittograf ia automaticaintegrata nella propriagamma di storage di clas-se enterprise.Sempre quest’anno, IBMha presentato modulidisco allo stato solido(SSD) per DS8000, e haannunciato l’intenzionedi fornire tecnologia SSDin grado di sfruttare almeglio i drive allo statosolido su System StorageDS8700 grazie ad unposizionamento intelli-gente dei dati. Per sfrut-tare la presenza di modu-li SSD in un sistemaDS8700 con all’internodispositivi storage condifferenti caratteristichedi prezzo/prestazione,IBM potenzierà la capa-cità di DS8700 di identifi-care i dati più “caldi” e dimigrarli automaticamenteverso drive allo statosolido. Questa rialloca-zione automatizzata deidati può aiutare ad otti-mizzarne il posiziona-mento tra i diversi livellidi memoria presenti, conattributi di prezzo e pre-stazioni dif ferenziati,

aiutando i clienti a bilan-ciare più eff icacementetali parametri. Ad esem-pio, spostando solo ildieci per cento dei datipiù “caldi” da drive FibreChannel a drive allo statosolido, si prevede che iclienti potranno avere unaumento di prestazionipari a circa il 300 percento per i carichi dilavoro transazionali ele-vati.IBM ha annunciato anchenuovi miglioramenti allapropria linea N Series.Si tratta di nuove schedePerformance AcceleratorModule (PAM II), 16 e 32volte più grandi della ver-sione precedente, cheof frono una maggiorememoria cache per mi-gliorare i tempi di rispo-sta del 30% su tutti isistemi N Series, aiutan-do nel contempo a ridur-re il consumo di alimen-tazione addirittura del50% rispetto all’uso deglihard disk tradizionali.Vengono introdotti anchenuovi dischi di espansio-ne (SAS) IBM SystemStorage EXN3000 per NSeries, che offrono capa-cità e resilienza elevate,e un miglioramento del22% dell’efficienza dellospazio su rack, consen-tendo di alloggiare piùdischi in un numerominore di shelf. Una tec-nologia essenziale perquesto lancio è il nuovoN Series SnapManager forMicrosof t Hyper-V, chefornisce ai clienti un tooldi gestione della virtua-lizzazione per consentireprotezione dei dati edisaster recovery auto-matizzati per ambientiMicrosoft Hyper-V.

DS5020:soluzioneavanzataper le medieimpreseIl sistema DS5020 è ingrado di fornire presta-zioni ad alto livello ad unprezzo adatto alle azien-de del segmento medio.IBM System Storage

IBM: innovazione continua in area Storage

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DS5020 Express è dotatodi connettività di tipoFibre Channel (FC) a 8Gbps e di tipo iSCSI alf ine di integrarsi facil-mente alle infrastruttureesistenti ed a quelle dinuova tecnologia, offren-do nel contempo presta-zioni bilanciate necessa-rie a soddisfare i carichidi lavoro eterogenei crea-ti dal consolidamento.Prestazioni bilanciate persupportare anche le esi-genze di ambienti virtua-lizzati quali IBM Power-VM, Microsof t Windows2008 Hyper-V e VMwarevSphere 4 fornendo nelcontempo tempi di rispo-sta eccellenti.La sua architettura modu-lare e l'ef f icienza deldisegno contribuiscono aridurre i costi di acquistoe di gestione perchè irequisiti di performance edi configurazione posso-no essere soddisfatti conuna capacità inizialeminima. Nel momentodella crescita, è possibileespandere ulteriormentela capacità del sistemasenza tempi di fermo.Il System Storage DS5020è anche il primo sistema adisco del segmento“midrange” ad of friremoduli disco dotati di“self-encryption” e diven-ta così la scelta ideale perospitare applicazionibusiness-critical cherichiedono elevati livellidi sicurezza come richiestidalle normative in mate-ria. La “full-disk encryp-tion” offre una sicurezzadei dati a livello di diskdrive proteggendo da unaampia gamma di esposi-zioni e vulnerabilità senzasacrificare le prestazioni.Questa soluzione è unaconferma dell’impegno diIBM sul fronte della sicu-rezza e della volontà diIBM di fornire funziona-lità di crittografia inte-grate nello storage anastro e a disco. All'iniziodi quest'anno, IBM haannunciato la disponibi-lità della crittografia sudisco per i sistemi a discodi classe enterpriseSystem Storage DS8000.Il System Storage DS5020viene fornito con quattrointerfacce FC a 8 Gbps

per la connessione a hosto a storage area network,è inoltre possibile ag-giungervi altre quattroporte FC a 8 Gbps o iSCSIa 1 Gbps per la realizza-zione di reti storage acosti dif ferenziati. IlSystem Storage DS5020 èin grado di supportarefino a un massimo di 112moduli disco con l’unitàdi espansione EXP520.Per soddisfare le varieesigenze applicative sonodisponibili disk drive divaria capacità e presta-zione di tipo FC, self-encrypting FC e SATA.Il System Storage DS5020è dotato di una serie difunzionalità aggiuntive digestione e di replica dati:crittografia, partiziona-mento, FlashCopy, Volu-meCopy, Enhanced Remo-te.

InformationArchiveper gestireinformazionieterogeneeIBM Information Archiveabbina pool di dischi perun accesso veloce alleinformazioni con pool dinastri per conservazionea basso costo di lungoperiodo in un unico siste-ma di archiviazione.Questo consente alleaziende di adottare unastrategia di archiviazioneche riduce al minimo ilTCO (total cost) per l’inte-ra durata del ciclo di con-servazione delle infor-mazioni. Il sistema vienecorredato con funziona-lità integrate di deduplicae compressione dati cheottimizzano la capacità dimemorizzazione e miglio-rano la produttività.L'architettura di Informa-tion Archive si avvale dicomprovate tecnologieIBM come General ParallelFile System e Tivoli Stora-ge Manager e di nuovefunzionalità espressamen-te sviluppate come Enhan-ced Tamper Protection(con brevetto in corso diconcessione) per offrireelevate prestazioni, avan-zati livelli di sicurezza eprotezione dati e l’accessi-bilità in ambienti cloudcomputing anche se i dati

sono conservati su nastromagnetico.L’archiviazione, e la relati-va conservazione, di volu-mi sempre crescenti diinformazioni nasce dalleesigenze di mantenere perlungo periodo dati chehanno valore per il busi-ness delle aziende, datiche hanno un valorescientif ico e culturale einfine dati soggetti a spe-cifiche normative di setto-re relative alla conserva-zione della informazione.IBM Information Archiveè stato ideato per archi-viare una vasta gamma diinformazioni digitalistrutturate e non struttu-rate come e-mail, imma-gini, database, applica-zioni, messaggi istanta-nei, record account, con-tratti, documentazioni ealtri tipi di record sogget-ti a requisiti di archivia-zione e conservazione.Sarà supportato da diver-se applicazioni softwareIBM per l'archiviazionedelle e-mail, dei contenu-ti, dei dati e dei reporttra cui IBM Optim DataGrowth Solution, IBMContent Collector e altreof ferte Enterprise Con-tent Management.Information Archive è laprima soluzione per laconservazione ad offrirevari livelli di protezionedei dati in grado quindi disoddisfare esigenze diarchiviazione diverse. Èpossibile creare tre raccol-te di archivi personalizza-bili in un solo sistema,ogni raccolta può essereconfigurata con diversepolitiche di conservazionee livelli di protezione persoddisfare esigenze speci-fiche tra cui quelle com-merciali, legali o normati-ve. Sono disponibili variemetodologie di accessoche utilizzano i protocollistandard del settore econsentono una facileinstallazione ed una rapi-da messa in opera dellasoluzione.IBM Information Archiveè la prima offerta dellanuova strategia di archi-viazione unificata di IBMchiamata Smart Archive.Questo approccio comple-to unisce software, siste-mi e risorse di servizio e

nasce per aiutare i clientiad ottenere valore e nuo-va “intelligence” dallegrandi quantità di infor-mazioni mediante oppor-tuni processi sicuri e con-solidati di raccolta, orga-nizzazione e analisi.

Nuovefunzionalitàdi disasterrecoveryper le soluzionidi datadeduplicaProtecTIERPer molti anni è stata uti-lizzata la replica dati perconsentire la protezioneremota delle informazionimission-critical; tuttavia,i costi elevati relativi allalarghezza di banda direte e di storage permantenere i dati on-lineerano riservati ai dati ealle applicazioni più criti-che delle aziende.L'approccio di IBM elimi-na il problema dei costidella larghezza di bandadi rete, consentendo alleaziende di replicare piùdati ad una frazione delcosto degli approcci tra-dizionali. Sfruttando latecnologia brevettata dideduplica di ProtecTIERvengono eliminati inmodo automatico datiduplicati consentendo lariduzione dello spazionecessario per ospitare iback-up e della banda direte necessaria per il tra-sferimento a distanza.Pertanto solo una piccola

quantità di dati vieneinviata attraverso la retein qualsiasi momento,consentendo la trasmis-sione di una grandequantità di dati di back-up con una larghezza dibanda minima. Viste leeff icienze introdotte lareplica elettronica puòessere adottata su tuttele applicazioni e non solosu quelle tier-one.Nel 2005, ProtecTIER hacontribuito a modificareil modo in cui le aziendehanno affrontato la pro-tezione dei dati introdu-cendo la prima soluzionedi Vir tual Tape Library(VTL) con deduplica datipresente nel mercato.Oggi, tutti i principalisistemi VTL hanno unaforma di deduplica e siprevede che, entro i pros-simi cinque anni, questesoluzioni saranno diffusenei data center informa-tici di tutto il mondo.All'inizio di quest'anno,IBM ha annunciato laTS7650 ProtecTIER Dedu-plication Appliance, undispositivo integratocomprendente un server,lo storage e il software dideduplica dei dati che eli-mina i dati ridondanti econsente ai clienti dimantenere a costi accet-tabili più versioni di datie per un tempo più alungo, proteggendoli inmodo più efficace ed affi-dabile, riducendo i consu-mi energetici, lo spaziooccupato nel data centere la manutenzione.Per ulteriori informazioni:www.ibm.com/storage.

CANON E OCÉ CREANOUN NUOVO LEADER

NEL MERCATO DELLA STAMPACanon e Océ annunciano di aver raggiunto un accordocondizionato per combinare le loro attività di stampaattraverso una offerta pubblica, autonomamentefinanziata, di Canon per le azioni di Océ.Canon e Océ mirano a creare un’azienda nel mercatodella stampa per raggiungere la leadership combinan-do una storia di innovazione e di eccellenza nel servi-zio. Questo accordo trarrà vantaggio dalla comple-mentarietà che le aziende presentano in termini diprodotti, canali, Ricerca e Sviluppo e linee di busi-ness, generando così una gamma di offerta senzaprecedenti per l’intero mercato della stampa.L’integrazione tra Canon e Océ avrà luogo nei pros-simi tre anni.

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Pagina 30 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

1. ScenarioLa scelta di un’ala rigida sul trimarano USA diBMW ORACE Racing, rispetto alle vele conven-zionali, non rappresenta una novità in CoppaAmerica, in quanto fece una prima apparizio-ne nel 1987. Semmai sono inusuali le dimen-sioni del progetto BMW ORACLE Racing: adun’altezza di 57 metri sopra coperta, è l’80%più ampia dell’ala di un Boeing 747. Il proget-to è stato fortemente voluto dal direttoredella progettazione Mike Drummond.

2. Vantaggi dell’ala rigidaIl principale vantaggio di un’ala rigida, rispet-to ad una vela convenzionale, è dato dal con-trollo della forma (“shape”). A seconda del-l’angolo e della velocità con cui il vento agi-sce sulla vela, esiste una forma geometrica

ideale della vela stessa per cui si ha un campoottimale di pressione aerodinamica. Questopermette di estrarre dal vento la massimapotenza propulsiva, o in altri termini di massi-mizzare l’efficienza. Per esempio: con ventoleggero vorremmo una vela con molta curva-ture nel senso delle sezioni orizzontali (“cam-ber”), mentre con vento forte la curvaturedeve essere minima. Ancora, con vento fortela vela dovrebbe avere un pronunciato svergo-lamento nel senso verticale (“twist”); convento leggero, vogliamo il contrario. Le com-binazioni sono infinite. Su una vela conven-zionale fatta di tessuto, che lavora struttural-mente come un membrana, il controllo dellaforma è difficile; certe forme sono a volteimpossibili da ottenere e alla fine la vela risul-ta essere un compromesso. Con un’ala rigida,la forma è enormemente più facile da control-

lare e non ci sono molti compromessi da ricer-care. Inoltre, in navigazione abbiamo sempreun feedback tra forma imposta e quella otte-nuta. Con le vele, invece, anche solo saperecon quale forma si sta navigando è un proble-ma difficile da risolvere.

3. Eventuali svantaggiin termini di peso

Vedremo come non ci siano reali svantaggi intermini peso. La vela supporta solo carichi ditrazione e non momenti flettenti. Il fattoche l’ala abbia uno spessore fa sì che i cari-chi possano essere ripartiti sui due lati dellastruttura, che alla fine risulta essere moltoleggera. In definitiva il peso dell’ala rigida ècomparabile a quello del sistema albero piùvele convenzionali. Con un’analogia monodi-

Case History

La più grande alamai progettata:teoria e pratica

Notizie in anteprima sull’ala che il team di Coppa AmericaBMW ORACLE Racing utilizzerà nella sfida contro Alinghi.Come fare interagire i velisti e la CFD?

A cura di Mario Caponnetto, BMW ORACLE Racing

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mensionale, dobbiamo pensare ad una velacome ad una corda legata ai due estremi chesupporta un peso al centro (la pressione delvento). Se vogliamo ridurne lo spostamento,la tensione della corda diventa elevatissima,e la corda dovrà essere più spessa e pesante.Se sostituiamo la corda con una trave, a parispostamento il peso della struttura saràminore. Regolare (cioè mettere in “tensio-ne”) una vela convenzionale di questedimensioni richiede forze enormi; forze chealla fine sollecitano anche la struttura dellapiattaforma barca. In confronto, l’ala rigidasi regola con un dito…

4. Vantaggi aerodinamiciCome già detto uno dei grandi vantaggi del-l’ala rigida è il controllo della forma, che hacome principale scopo il controllo della por-

tanza e la riduzione della resistenza indot-ta. Per ottenere questo, l’ala è composta daun elemento frontale rotante e da otto“flap” che possono essere ruotati indipen-dentemente gli uni dagli altri. Questo per-mette di variare con grande libertà la distri-buzione verticale del carico aerodinamico.Tra ciascun flap e l’elemento frontale esisteuna sottile fessura (“slot”) studiata perfavorire il passaggio di un flusso d’aria tra idue lati dell’ala.Questo permette di ritardare lo stallo eaumentare drammaticamente la portanzamassima dell’ala. In sostanza, anche convento molto leggero, l’ala è in grado di sol-levare fuori dall’acqua lo scafo centrale deltrimarano (e ridurne la resistenza), sebbenela superficie laterale dall’ala sia meno dellametà di quella di una vela convenzionale.

Le sezioni orizzontali dell’ala sono in gene-rale più aerodinamiche dei sottili profili diuna vela. Il profilo di una vela è efficientead un particolare angolo di attacco, più omeno quello per cui il flusso arriva tangen-te sul bordo frontale della vela. Ad angoliminori o maggiori il flusso tende a separarsidalla vela riducendo l’efficienza. L’ala, colsuo bordo anteriore arrotondato, è moltopiù tollerante a queste variazioni di angolod’attacco. In particolare anche a piccoloangoli di attacco l’ala continua a creareportanza e a spingere la barca, mentre unavela comincia a sbattere come una bandierae a frenare.Questo è un vantaggio evidente in mano-vra, in particolare in virata, ed è uno deivantaggi più apprezzati dai velisti del teamBMW ORACLE Racing.

Trimarano durante le prove in marea San Diego con brezza leggera.

Manutenzione dell’ala.

Dettagli del flusso sul tip dell’ala, calcolato con STAR-CCM+.

LE MISUREDI BMW ORACLE RACING

ALAAltezza: . . . . . . . . . . . . . .57 mSuperficie: . . . . . . . . . . .500 m2

Peso: . . . . . . . . . . . . . . . .3,5 t

MULTISCAFOLunghezza . . . . . . . . . . . .30 mLarghezza . . . . . . . . . . . .27 m

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5. Sviluppo del progettoaerodinamico

Il coordinatore del progetto (Joseph Ozanne)ha dovuto creare legami tra aerodinamici,strutturisti, ingegneri meccanici, elettronicie di cantiere. Tutto il progetto aerodinamicoè stato affrontato numericamente, senzal’ausilio della galleria del vento. Per la CFD, illavoro è stato svolto dall’autore e da FrancisHueber. In breve tempo, è stato svolto unlavoro di ottimizzazione della forma in pian-ta e dei profili dell’ala untilizzando il codiceSTAR-CCM+ utilizzato su cluster remoto. Eramolto importante che il codice fosse ingrado di fornire buone indicazioni sul com-portamento dell’ala nei riguardi dello stallo,comportamento che è stato poi riscontratonelle prove in mare con un’ottima corrispon-denza. Inoltre, BMW ORACLE Racing ha crea-to un database di regolazioni ottime dellaforma dell’ala in funzione di tutte le condi-zioni di vento che la barca può incontrare,database installato a bordo e che permettedi massimizzare in ogni momento l’efficienzadell’ala. Già dalle primissime prove, l’ala si e’dimostrata per molti aspetti decisamentesuperiore alle vele.

6. Simulazioneaerodinamica

Per la simulazione aerodinamica, è stato uti-lizzato STAR-CCM+ V4 di CD-adapco. Si trattadi un approccio a volumi finiti alla CFD, le cuibasi teoriche sono documentate in letteratura[1]. Ma quello che veramente ci interessavaera l’approccio pratico di STAR-CCM+ alla CFD.In primo luogo, il team ha sfruttato l’archi-tettura client-server del software. Questo sitraduce in pratica nel poter lanciare calcoli

su cluster remoto senza spostarsi dalle basidi Valencia o SanDiego, ma soprattuttovisualizzare il progresso in tempo reale. Lacomunicazione veniva gestita fra il clientpresente presso la base operativa (basato suinterfaccia Java) e il server remoto C++ (ilcluster).In secondo luogo, era necessaria, vista ladimensione del modello in termini di milionidi celle di calcolo, poter utilizzare pienamen-te il supercluster. In tal senso, la scalabilitàdimostrata da STAR-CCM+ ha permesso disfruttare le centinaia di processori a disposi-zione.Un terzo fattore decisivo è stata l’automa-zione del processo di lavoro. STAR-CCM+comprende non solo il solutore CFD vero eproprio, ma si differenzia per la presenza diun meshatore integrato al solutore e post-processore. Questo vuol dire poter costruireaccuratamente un flusso di lavoro determi-nato per un modello di base, e successiva-mente ripeterlo senza interventi manuali perle ottimizzazioni successive.

7. Dettaglisulla simulazione CFD

Allo stato attuale essendo la competizione incorso, non è possibile mostrare la griglia dicalcolo. STAR-CCM+ permette di costruire siagriglie di tipo arbitrario poliedrico che grigliedi tipo cartesiano, orientate [2]. Le grigliepoliedriche sono in genere preferibili per cat-turare fenomeni isotropi come vortici, mentrele griglie cartesiane possono essere preferibi-li nel caso di flussi orientati. In ogni caso, inaerodinamica esterna è raccomandabile l’usodi strati di celle prismatici a parete, per unacorretta rappresentazione dello strato limitecon leggi di parete o simulazione diretta.

8. La CFD per pochio per tutti?

Casi come la Coppa America o la Formula 1richiedono un grado di accuratezza e detta-glio inusuali in quanto l’ottimizzazione diparametri come la resistenza aerodinamicapuò essere un ordine di grandezza più sensi-bile rispetto a situazioni industriali di nor-male produzione. In tal senso, la CoppaAmerica continuerà ad essere una palestraideale per i codici CFD. I codici CFD industria-li possono già da ora essere applicati negliUff ici Tecnici su mini-cluster, stazioni dilavoro o anche laptop, in quanto rispetto aduna Coppa America o F1 abbiamo una mino-re dimensione dei modelli in termini di cellee quindi minori richieste di memoria RAM erisorse di calcolo. L’interazione fra gli svilup-patori di STAR-CCM+ e i team di CoppaAmerica o F1, in termini di gestione dellerisorse, modelli fisici come la turbolenza LESo la transizione laminare-turbolento, porta adelle ricadute positive sugli Uffici Tecnici cheaccederanno a tali modelli in seconda battu-ta, grazie all’evoluzione delle risorsehardware, sempre più alla portata di tutti.Ad esempio, il team BMW ORACLE Racing havalutato diverse opzioni per la modellisticadella turbolenza fra cui modelli RANSE e laLES, mentre nelle situazioni industriali stan-dardizzate, possono essere adottati senzaproblemi modelli come i due noti modelliRANSE, k- e k- SST. Non è escluso, in unfuturo in cui le risorse hardware e la scalabi-lità del software lo consentirà, l’uso dellasimulazione LES in contesti industriali.

9. ConclusioniIn conclusione, la CFD è stato lo strumentoprincipale che ha facilitato la comunicazionefra i progettisti e i velisti. Le visualizzazionihanno permesso di supportare le spiegazionidei progettisti sulla scelta di un profilo alarerispetto ad un altro. L’ala scelta grazie allesimulazioni CFD e successive prove in mare,senza passaggi in galleria del vento, suppor-terà BMW ORACLE Racing nella sfida controAlinghi.

Pagina 32 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

Simulazione del trimaranoin navigazione controvento:line di flusso e campodi pressione sull’ala,calcolato con STAR-CCM+

BIBLIOGRAFIA

[1] Computational Methods for FluidDynamics, Joel H. Ferziger, MilovanPeric, Springer-Verlag, 2004

[2] Polyhedral Mesh Generation,Wayne Oaks, Stefano Paoletti,Proceedings, 9th InternationalMeshing Roundtable , SandiaNational Laboratories, pp.57-67,October 2000

L’Ing. Mario Caponnetto è responsabileper la CFD presso il team BMW ORA-CLE Racing. Laureatosi in IngegneriaNavale presso l’Università di Genova, sioccupa di CFD industriale dal 1989. Hafondato la società di consulenza CFDCaponnetto-Hueber (www.caponnetto-hueber.com).

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L a richiesta di turboelica è in forte cre-scita. Gli aerei turboelica stanno aven-do un rilancio nel settore dell’aviazione

per i costi contenuti e per una efficienzaenergetica superiore al 40% rispetto allapropulsione a getto. Le consegne sono statequasi raddoppiate negli ultimi cinque anni.Osservando questa crescita nel segmento“business”, i costruttori stanno cercando diguadagnare un ulteriore margine di competi-tività affrontando una delle principali pro-blematiche dei turboelica – il rumore gene-rato dalle eliche. In particolare, l’emissioneacustica è di tipo pulsante, il fenomeno del“booming noise” tipicamente in bassa fre-quenza si verif ica all’interno della cabinaquando le onde di pressione provenientidalle pale rotanti incontrano la fusoliera egenerano vibrazioni che si propagano attra-verso la struttura dell’aereo e nei pannelliinterni di separazione.Rumori come questi non vengono spessoevidenziati fino alla fase di test operativi involo che normalmente vengono condotti inuno stadio avanzato dello sviluppo del veli-volo. Con un progetto che è sostanzialmentebloccato, gli ingegneri hanno a disposizionepoche opzioni per introdurre in specif icipunti dell’aereo sistemi acustici per lo smor-

zamento delle vibrazioni e devono eseguireuna serie di prove in volo fino a quando ilrumore raggiunge livelli accettabili.L’approccio basato su “prova” e “stima del-l’errore” è notevolmente oneroso e richiedetempistiche molto lunghe. Ogni prova involo costa decine di migliaia di euro erichiede settimane di tempo di preparazioneed esecuzione. La “Hawker Beechcraf tCorporation” ha trovato una soluzionemigliore. Ha ridotto il rumore in cabina uti-lizzando una metodologia basata su LMSVirtual.Lab Acoustics con cui è possibile pre-vedere il livello sonoro e valutare diversealternative di progetto già durante la primafase dello sviluppo – invece di aspettare gliesiti delle prove in volo. La Compagnia hainizialmente implementato questo approccionell’aggiornamento del suo modello dipunta da 9 passeggeri King Air 350i equi-paggiato con due motori da oltre 1000cavalli. Questa metodologia acustica verràpoi applicata per l’abbattimento del rumorenei modelli più piccoli: il King Air B200GT eil C90GTi. La serie King Air è la numero unodella categoria turboelica nel mondo: quasi7000 aerei King Airs sono stati prodottidalla loro introduzione nel mercato neglianni 60 fino ad oggi.

La previsione dei livellidi emissione sonoraIl dr. Indranil Dandaroy, ingegnere capo nelsettore acustica alla Hawker Beechcraf t,spiega che il rumore interno alla cabinaviene determinato attraverso un processo disimulazione in tre fasi. Nella prima, il caricoaerodinamico sull’elica – essenzialmente ilrumore emesso direttamente dalle pale – ècalcolato utilizzando una teoria standardmolto dif fusa nell’industria aeronauticabasata sui dati del profilo dell’elica forniti dacostruttore per una specif ica taglia dellepale, sul valore del passo e della velocità dirotazione.I dati della emissione acustica generati dal-l’elica come funzione della pressione vs fre-quenza vengono poi inseriti nel modulo LMSAero-Acoustics, che simula la propagazionedel rumore attraverso l’aria e all’internodella fusoliera. Il software ha la funzione“fan-modeling” per simulare in manieraautomatica l’effetto pulsante della rotazionedelle pale. A differenza delle tecniche con-venzionali, dove l’utente deve modellate inmaniera tediosa il volume del fluido (aria), ilsoftware LMS è basato sulla metodologiaBoundary Element Method (BEM) e richiede

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Case History

Vibro-acustica:strategie di abbattimento del rumore

nello sviluppo di un velivolo

Hawker Beechcraft ha realizzato aerei turboelica con elevati livelli di comfort acusticoutilizzando LMS Virtual.Lab vibro-acoustics.

La previsione dei livelli di emissione acustica e la valutazione delle strategie di abbattimentodel rumore nelle prime fasi dello sviluppo di un velivolo aiutano a migliorare in manierasignificativa il comfort in cabina con una riduzione del 60% dell’attività di test in volo.

King Air 350i prodottodalla Hawker Beechcraft

Corporation.

A cura di Paolo Silvestri, Università di Genova, MGMV Lab.Massimiliano Calloni, LMS Italiana, Novara

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solo le superf ici di contorno del dominiocomputazionale che deve essere modellato –in questo caso, l’elica e la fusoliera. Questoapproccio non solo è rapido, ma anche moltopiù accurato dei metodi convenzionali, datoche il metodo BEM tiene in considerazionel’emissione acustica della fusoliera all’inter-no dell’aereo così come il rumore emessoall’esterno nel campo libero.Utilizzando il valore della pressione acusticasulla fusoliera, LMS Virtual.Lab Acousticsdetermina il rumore all’interno della cabinaattraverso un’analisi di tipo accoppiata dovesi tiene conto dell’interazione fluido-struttu-

ra (fluidstructural-interaction - FSI) che con-sidera le vibrazioni generate nella strutturadel velivolo e l’eccitazione nella cavità dellacabina. I risultati delle analisi accoppiatesono i livelli di vibrazione sulle superf icidella struttura dell’aereo e la mappa di pres-sione acustica con i livelli di pressione sono-ra all’interno della cabina.Con i modelli vibro-acustici dell’elica, dellafusoliera e della cabina correlati e collegatifra loro, gli ingegneri possono esplorarefacilmente soluzioni alternative per il conte-nimento dei livelli di rumore in cabina. Lecaratteristiche parametriche del software

LMS facilitano questo approccio, gli ingegne-ri sono in grado di cambiare rapidamente lecaratteristiche della struttura e dei modelliacustici semplicemente inserendo appropriativalori per i parametri invece di dover rico-struire i modelli “ex novo”.Dandaroy ha detto “Con la simulazione vibro-acustica, esplorare dif ferenti scenari perl’abbattimento del rumore risulta estrema-mente rapido, si possono realizzare differen-ti modelli di analisi per valutare più alterna-tive; questo richiede tempi ridotti rispettoalle settimane necessarie per esaminare unasola modifica attraverso il test sperimenta-le”.

Modificare il progettoper la silenziositàUno dei primi aspetti che sono stati analizza-ti col modello vibro acustico è la fasaturadelle due eliche a 4 pale. “Alcune volte lepulsazioni di pressione generate dalle dueeliche si possono cancellare a vicenda se lepale non sono in fase fra loro – cioè nonentrambe nella stessa posizione allo stessoistante” ha detto Dandaroy. “Quando sonosfasate di 20° o 30° si ottengono riduzionidei livelli sonori apprezzabili, ma bisognatrovare il valore dell’angolo corretto. Posso-no essere analizzati differenti valori in mododa individuare il livello di rumore minimo;con la simulazione si è in grado di prevedererapidamente i livelli di rumore per ogni valo-re di sfasamento”.Successivamente gli ingegneri possono valu-tare l’efficacia di introdurre sistemi passiviper il trattamento del rumore in diverseposizioni della struttura dell’aereo perabbattere le vibrazioni. Ci sono sistemi costi-tuiti da massa, molla e smorzatore – similiad assorbitori dinamici miniaturizzati –opportunamente accordati per assorbire levibrazioni a determinate frequenze. Gliassorbitori di vibrazione così accordati, sonoinstallati sulla scocca o sul telaio, isolatoridelle vibrazioni vengono messi fra la fusolie-ra e i pannelli divisori interni. I fornitoridanno spesso schematizzazioni dinamiche diquesti sistemi che vengono inserite nelmodello acustico LMS. Analogamente, gliingegneri modellano l’effetto smorzante deipannelli montati nel velivolo, uno stratoviscoelastico posizionato nella superf icieinterna della scocca della fusoliera permigliorare lo smorzamento delle vibrazioni.“La simulazione con LMS Vibro Acoustics cipermette di valutare differenti combinazionidi trattamenti acustici per trovare la soluzio-ne ottimale. L’obiettivo è arrivare al progettodi un aereo il più silenzioso possibile con ipesi e costi più contenuti possibili. Effet-tuando queste analisi in una fase inizialedello sviluppo, abbiamo la possibilità di con-siderare diverse alternative, correggere ilimiti che insorgono nel ciclo di sviluppo edevitare problemi indesiderati durante leprove in volo – o ancora peggio – dopo lamessa in produzione. L’accuratezza e la pre-cisione di queste simulazioni ci fornisconouna migliore gestione del comportamentoacustico del velivolo che non potremmo otte-nere solamente con i test in volo” ha spiega-to Dandaroy.

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Modelli delle cavità acustiche e della struttura della fusoliera del King Air 350iutilizzati per la previsione dei livelli di rumore in cabina con il software LMSVirtual.Lab vibro-acoustics.

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Benefici significativiLa simulazione acustica risulta molto vantag-giosa per la Hawker Beechcraft. Dandaroy havalutato che da quando la simulazione acusti-ca è stata integrata interamente nel processodi sviluppo, le prove in volo per validare i livel-li sonori nella cabina sono state ridotte fino al60%.L’obiettivo per il King Air 350i è di abbassare ilrumore interno di 4dB - 25% di riduzione inpiù di quanto gli ingegneri non sarebbero statiin grado di raggiungere senza simulazione.La simulazione acustica verrà anche eseguitautilizzando lo stesso approccio per l’abbatti-mento del rumore per gli altri modelli di aereodella serie King Air. Si intende anche applicarela tecnologia LMS Vibro Acoustics per l’acusti-ca dei condotti dell’aria, per le vibrazionigenerate dagli strati turbolenti sulla superficieesterna della fusoliera che vengono trasmessein cabina e per altri aspetti legati ai livelliinterni di rumore per dare ai passeggeri laqualità di volo migliore possibile.“Stiamo passando da un approccio completa-mente basato sul test, un metodo iterativobasato su “prova” e “stima dell’errore”, aduno più rapido, più efficiente e diretto basa-to sulla simulazione acustica per il conteni-mento del rumore su diversi fronti”, ha affer-mato Dandaroy. “Il silenzio in cabina è ilprincipale elemento di soddisfazione delcliente nel campo dell’aeronautica civile eLMS Vibro Acoustics, lo stato dell’arte per lasimulazione acustica, ci permetterà certa-mente di raf forzare negli anni futuri lanostra posizione di leader in questo mercatomolto competitivo”.

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La mappe cromatiche vibro acustiche evidenziano deformazioni localizzate sulla fusoliera indotte dal rumore generato dalledue eliche. Le mappe cromatiche 3D mostrano i livelli di vibrazione sulla fusoliera prima e dopo il processo di abbattimentodel rumore. Gli ingegneri hanno usato strumenti di simulazione acustica per determinare accuratamente gli effetti deidiversi metodi per il controllo del rumore sui livelli sonori all’interno della cabina.

Hawker Beechcraft sta utilizzandola simulazione LMS vibro acustica

per realizzare un significativoaggiornamento degli interni del

suo aereo di punta turboelica KingAir 350i da 9 passeggeri.

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dell’intera prova. Dall’esame del diagrammasono facilmente intuibili i picchi esotermicidelle sonde 1 ÷ 5 e 8, e il ciclo termico a seistadi seguito dal forno (sonde 6 e 7).

Il modello di simulazioneCETENA ha implementato un modello di si-mulazione in ambiente MSC.MARC-Mentat2007 R1, che utilizza elementi di tipo assial-simmetrici e riproduce la semisezione assia-le del recipiente cilindrico contenente ilcomposito durante la fase di curing.Il calcolo è di tipo termico in transitorio ecoinvolge principalmente tre fenomeni:- scambio termico per convezione e irrag-giamento all’interfaccia fra le pareti delcilindro / composito e l’aria, gestito me-diante i parametri di emissività e coef-ficiente di scambio convettivo;

- scambio termico per conduzione/diffu-sione all’interno di ciascun mezzo solido,influenzato da densità, conducibilità ter-mica e calore specifico;

- esotermia di reazione, caratterizzata dalcalore totale di reazione e dal modellocinetico di cura.

La cinetica di cura è governata dalla quantitàdi calore sviluppata durante la reticolazione(calore totale di reazione, H), dal grado diavanzamento della reazione (grado di retico-lazione o di cura, α) – definito come rappor-to istantaneo fra calore sviluppato e caloretotale di reazione - e dal tasso di variazio-nenel tempo del grado di cura (velocità di rea-zione, dα/dt).

cura del pezzo, che coniughi al meglio lecontrastanti esigenze di grado di reticola-zione elevato e tempi complessivi del ciclocontenuti.

Il caso in esameCETENA ha applicato questa metodologia disimulazione ad un caso test studiato perenfatizzare il fenomeno di esotermia e misu-rare i picchi esotermici di un materiale com-posito a matrice epossidica in fase di retico-lazione.Il test al vero posto in essere è costituito daun recipiente cilindrico di alluminio (circa 2litri in volume) contenente una miscela diresina epossidica e fibra di vetro, con unperno di acciaio posizionato al centro chefunge da supporto per le termocoppie.Il recipiente, posto in forno, è stato sotto-posto ad un ciclo di temperatura a sei stadicostituito da tre rampe e tre isoterme.L’andamento della temperatura in funzionedel tempo, sia dell’ambiente (2 punti delforno) che del componente (6 punti diversidel recipiente e del composito), è stato regi-strato attraverso 8 termocoppie collegate adun data-logger.L’immagine riportata in Figura 1 mostra l’a-spetto dei campioni al termine della prova.L’immagine riportata in Figura 2 chiarisce laposizione delle termocoppie in corrisponden-za della semisezione assiale del recipiente,mentre il grafico di Figura 3 evidenzia perciascuna termocoppia l’andamento della tem-peratura in funzione del tempo durante l’arco

Pagina 36 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

IntroduzioneLa resina epossidica, come tutti gli altri po-limeri termoindurenti, raggiunge le proprie-tà fisico-meccaniche ottimali quando è com-pletamente reticolata.Le proprietà della resina e del composito dicui essa costituisce la matrice possono infat-ti variare a seconda del grado di cura dellaresina, cioè della frazione di resina liquidache è passata allo stato solido, e del ciclotermico che si è utilizzato durante il proces-so di reticolazione (curing).Esso avviene mediante una reazione forte-mente esotermica, che può causare un bruscoed incontrollato aumento della temperatura infase di processo. Tale fenomeno può condurread una degradazione termica del materiale ead una conseguente riduzione delle prestazio-ni fisico-meccaniche del componente.Tali problematiche si amplificano nel casodei compositi ad elevato spessore (i cosid-detti thick composites), in quanto l’elevataquantità di resina reagente comporta unanotevole generazione di calore in seno alpezzo, che difficilmente può essere dissipatocon efficienza.Gli effetti del conseguente innalzamento ditemperatura, brusco ed improvviso, non pos-sono essere corretti a posteriori (ad esempiomediante raffreddamento dall’esterno) eportano inesorabilmente ad un composito diqualità scadente o con proprietà meccanicheinsufficienti.Per questi motivi, diventa cruciale riuscire a“gestire” l’esotermia di reazione, medianteun’adeguata progettazione del ciclo termicoa cui sottoporre il componente, in manierada contenere entro limiti accettabili l’au-mento di temperatura all’interno del compo-nente stesso.In questa prospettiva, la simulazione nume-rica può assumere un ruolo fondamentalenella scelta del ciclo termico, qualora si rie-sca a modellare con efficacia la generazionee la trasmissione del calore all’interno delmateriale in fase di cura e i suoi scambi ter-mici con l’esterno.Il modello di simulazione validato può con-sentire l’ottimizzazione virtuale del ciclo di

Case History

Metodi di analisi termicaper l’ottimizzazione del processo di cura

di compositi a matrice epossidicacon tecniche FEM

A cura di Francesco Cestineto e Matteo Codda, CETENA spa, Genova

La reticolazione di materiali compositi a matrice epossidica avviene mediante una reazionefortemente esotermica, il cui mancato controllo può inficiare la qualità del prodotto finale

e le sue proprietà meccaniche. Il caso esaminato mostra come sia possibile utilizzare il codiceagli elementi finiti MSC MARC per la previsione del comportamento del materiale composito

in fase di reticolazione ed ottimizzarne il ciclo termico di cura.

Figura 1 – Test al vero: aspetto del campione al termine della prova.

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MSC.MARC prevede diversi modelli teorici perla simulazione del processo di curing.Considerata la natura della resina in oggettoè stato scelto il modello della cinetica auto-accelerata di Scott (1991), in cui la reazionedi reticolazione risulta descritta dalle se-guenti equazioni:

la resina epossidica. Le proprietà del compo-sito risultano perciò la media ponderatadelle analoghe proprietà dei componenti,utilizzando come pesi della media o la massao il volume, a seconda del tipo di proprietà(di tipo intensivo o estensivo).

RisultatiL’immagine riportata in Figura 4 mostra ilconfronto fra i risultati della simulazione equelli sperimentali in termini di andamentodella temperatura in funzione del tempo perla termocoppia a contatto con il solo mate-

- Analisi e Calcolo Marzo 2010 Pagina 37

Figura 2 – Sonde di controllo.

Figura 3 – Profili termici registrati.

Figura 4 – Confronto fra la curva di temperatura registrata e quella sperimentale.

dove:- Ki è la costante di velocità, dipendentedalla temperatura secondo l’equazione diArrhenius [s-1];

- m e n sono gli ordini di reazione indipen-denti dalla temperatura [adim];

- Ai è il fattore pre-esponenziale della e-quazione Arrhenius [s-1];

- ∆Ei è l’energia di attivazione[J/mol];- R è la costante dei gas perfetti [0.008314KJ/mol K];

- T è la temperatura [K].La taratura del modello, in particolare perquanto riguarda i parametri relativi alla cine-tica di cura, è stata possibile grazie ai risul-tati di un’intensa attività di caratterizzazionesperimentale in piccola scala al DSC (Calori-metro a Scansione Differenziale).Nello specif ico, attraverso DSC dinamiche(con temperatura che aumenta linearmentenel tempo) è stato stimato sia il calore tota-le dovuto all’esotermia di reazione sia ilcalore specifico in funzione della temperatu-ra; mediante DSC isoterme sono state stima-te le costanti di Scott che intervengono nellacinetica di cura.In definitiva, la reazione di reticolazione èschematizzata nel codice di calcolo come unasorgente termica che rilascia, per ogni unitàdi massa del composito, una certa quantitàdi calore, da quando la resina è completa-mente liquida a quando è completamentereticolata; la velocità di rilascio di tale caloreè funzione della temperatura e del grado diavanzamento della reazione ed è regolatadal modello cinetico scelto.Per quanto riguarda infine le proprietà delcomposito come la densità, il calore specifi-co o la conduttività termica, esse sono statecalcolate utilizzando la semplice regola dellemiscele ai due costituenti, la fibra di vetro e

Figura 5 - Distribuzione di temperatura in cinque diversi istanti di simulazione.

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riale composito (sonda 8, posizionata al cen-tro della generica semisezione longitudinaledel cilindro).Dall’analisi del grafico si registra un ottimoaccordo fra i risultati della simulazione equelli sperimentali con un’accuratezza dellastima della temperatura del picco esotermicopari all’1.6% (scostamento pari a 2 °C) edell’istante in cui si manifesta il picco pariall’1% (scostamento pari a 300 sec).Le immagini riportate in Figura 5 e Figura 6mostrano come il codice consenta di visua-lizzare sia i profili termici sia il grado di curain ogni punto del modello (semisezione lon-gitudinale del cilindro) ed in ogni istante disimulazione.Da un esame delle immagini riportate inFigura 5 si può notare come nei primi istantidi simulazione (cfr. istante 1) il cuore dellasemisezione sia più freddo rispetto ai bordi,mentre negli istanti successivi (cfr. istante 2,3 e 4), la situazione si inverta e registrando-si temperature più alte in seno alla sezionedovute all’effetto dell’esotermia di reazione.L’immagine relativa all’istante 5 mostra lamappa di temperature a reazione avvenuta,allorché si ripristina la condizione iniziale discambio termico dall’esterno all’interno.L’immagine riportata in Figura 6 mostrainvece il propagarsi della reticolazione all’in-terno del componente in cinque istantidiversi: si nota come all’inizio del processola reticolazione cominci dall’esterno, dove sitrovano le zone più calde, mentre progressi-vamente è nel nucleo centrale che la retico-lazione avanza più rapidamente.

LA SOCIETÀ CETENACEntro per gli studidiTEcnica NAvale

CETENA è una società del GruppoFINCANTIERI che si occupa di ricercaapplicata e consu-lenza in campo nava-le e marittimo. Dalla sua fondazionenel 1962 sviluppa attività di ri-cerca alivello nazionale e internazionale edoffre servizi di consulenza e ingegneriaa can-tieri, società armatrici, marinemilitari, operatori marittimi.I campi di attività del CETENA sonol'Idrodinamica, le Strutture e Materiali,i l Rumore e le Vibrazioni, laVulnerabilità e le Segnature, i FattoriUmani, la Realtà e Prototipazione Vir-tuale , l 'Analisi di Rischio e laSimulazione di Processo.In questi campi CETENA esegue studi,simulazioni numeriche e prove speri-mentali.

NOTE SUGLIAUTORI

Francesco Cestineto: laureato in Ingegneria Meccanicapresso l’Università degli Studi di Napoli Federico II nel2002. Ha conseguito il titolo dottore di ricerca in“Ingegneria Chimica dei Materiali e della Produzione” nel-l’ottobre del 2004.Al CETENA da gen-naio 2005, si occupadello studio e modellazione FE di materiali avanzati perapplica-zioni navali.

Matteo Codda: laureato in Ingegneria Meccanica presso laFacoltà di Ingegneria dell’Università di Genova nel 1998, dal1999 lavora in CETENA presso il Servizio Strutture eMateriali, occupandosi di ricerca applicata, calcoli specialisti-ci e progetta-zione avanzata. Dal 2006 è responsabile delServizio Strutture e Materiali.

Pagina 38 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

Figura 6 - Distribuzione del grado di cura in cinque diversi istanti di simulazione.

ConclusioniIl caso esaminato mostra come il codiceMSC.MARC possa essere utilizzato quale vali-do strumento nella simulazione di reazioni direticolazione fortemente esotermiche.Infatti, nonostante la complessità dei feno-meni in gioco e le iniziali perplessità riguar-danti il passaggio dalla piccola scala di labo-ratorio (DSC su campioni di 10-100 mg) allamedia scala del test sperimentale su materia-

le composito (2.96 kg), per il caso in esamesi registra un ottimo accordo fra i risultatidella simulazione e quelli sperimentali.Dal punto di vista industriale, l’applicazioneriveste un notevole interesse sia per quantoriguarda l’aspetto della progettazio-ne/ottimizzazione dei cicli termici di curingsia per quanto riguarda la stima della qualitàdel prodotto finale ottenibile in termini dicomposito completamente curato e non de-gradato termicamente.

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Anno Xn. 36settembre 2009E 7,75

ISSN1128-3874

ANALISI E CALCOLO

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Italian

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Simulazione MFBD (Multi Flexible Dynamic Body)

di macchina utensileSimulazione multi-dominio per l’ottimizzazione

della gestione energetica di un veicolo

Ugitech ottimizza il processo di colata continua

Lavorare in Formula 1:

prove generali per studenti di Ingegneria

Ottimizzazione multi-obiettivo

delle performance di handling e comfort

Gestione termica dei veicoli:

integrazione tra fluido e struttura

Anno Xn. 35giugno 2009

E 7,75ISSN

1128-3874

ANALISI E CALCOLO

Poste

Italian

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Analisi di design parametrico

per valutazione di molteplici varia

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Architettura aperta per la modellazione di onde oceaniche

Prototipazionevirtuale di un fondello per abbigliam

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ciclistico per l’ottimizzazione delle performance

Approccio numerico-sperimentale all’ottimizzazione

di uno sci da scialpinismo

Studio numerico avanzato sul moto di filtrazione

in ambito marittimo

Celle a combustibile ad ossidi solidi (SOFC):

modellazione CFD

Anno X

n. 37Dicembre 2009

E 7,75

ISSN

1128-3874

ANALISI E CALCOLO

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SIMULAZIONE E PROTOTIPAZIONE VIRTUALEPER L’INDUSTRIA E IL MONDO ACCADEMICO

COME ABBONARSI

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Si prega quindi di darne avviso tramite mail (indi-cando nome, cognome, azienda, indirizzo e telefo-no) all’indirizzo: [email protected]

L’abbonamento decorrerà dal primo numero rag-giungibile a pagamento avvenuto.

Garanzia di riservatezzaI dati trasmessici e che Lei, ai sensi del D. Lgv. 30/06/2003, n. 196, ci autorizza a trattaree comunicare, saranno utilizzati a soli fini commerciali e promozionali della Consedit sas.In ogni momento potrà avere accesso ai suoi dati, chiederne la modifica o la cancellazio-

ne oppure opporsi gratuitamente al loro utilizzo scrivendo a: Consedit sas - Viale Europa Unita 29 - 34073 Grado GO

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Pagina 40 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

L o scopo principale di BENIMPACT con-siste nello sviluppo di metodologie (edi una versione da laboratorio di una

piattaforma software che le implementa) ingrado di supportare architetti ed ingegnerinella progettazione di edifici ecosostenibili.In particolare, le metodologie sviluppatepermetteranno di progettare edifici ecoso-stenibili ottimi, che individuano, cioè, ilcompromesso ottimale tra le prestazioniambientali degli edif ici (in termini, adesempio, di CO2 equivalente prodotta du-rante il loro intero ciclo-vita) ed i lorocosti.L’attività di ricerca sarà ef fettuata daEnginSoft assieme ad altri autorevoli part-ner, quali il Dipartimento di IngegneriaCivile ed Ambientale dell’Università diTrento, il DTTN-habitech e l’Istituto Trentinoper l’Edilizia Abitativa. L’Università diTrento metterà a disposizione la propriaesperienza relativa agli strumenti di“energy modeling”; il DTTN-habitech, con-sorzio che comprende oltre 300 aziendetrentine operanti nel campo dell’ecososte-nibilità, fornirà il collegamento tra l’attivitàdi ricerca e la filiera delle costruzioni locale(produttori di materiali e sistemi per l’edili-zia, imprese di costruzioni, ecc.), offrendoinoltre una profonda competenza relativa aiprotocolli per la certificazione ambientale

degli edifici (per esempio LEED, Green Star,BREEAM e molti altri ancora); l’ITEA, l’isti-tuto provinciale che sviluppa e gestisce pro-getti di edilizia abitativa, ricoprirà, nelgruppo dei partner, il ruolo di utente finaledelle metodologie oggetto di studio, contri-buendo a finalizzare le attività di ricerca infunzione delle necessità dei progettistiedili.L’approccio metodologico innovativo diBENIMPACT consentirà di implementare unprocesso di progettazione edile integrato:le analisi ed i calcoli necessari alla proget-tazione di un edif icio ecosostenibilepotranno essere completate in simultanea,grazie all’interazione di strumenti di calcolofortemente integrati tra loro. Nel processodi progettazione tradizionale, invece, glistrumenti di calcolo che permettono divalutare le caratteristiche dell’edif icio infase di progetto non sono integrati tra loro,in quanto utilizzati, generalmente, da piùprofessionisti in momenti diversi del pro-cesso progettuale.La tecnologia di modeFRONTIER, un’applica-zione informatica che mette a disposizioneun ambiente software per la progettazionee l’ottimizzazione multi-obiettivo, consen-tirà l’implementazione di una suite di appli-cazioni integrate (la “BENIMPACT suite”),che interagiscono all’interno del processo

di progettazione. La Figura 1 mostra l’archi-tettura prevista per la suite di progettazio-ne che sarà realizzata, in forma prototipale,nel corso del progetto. Dalla figura si puòimmediatamente notare che la suite preve-de l’utilizzo, in maniera singola ed integra-ta, di cinque moduli funzionali (core modu-les), quattro banche dati (n.2 internal data-bases e n.2 external databases) e due modu-li di servizio (moduli targets settings e greendesign solutions).I moduli funzionali sono applicazioni inte-grate nella suite, che hanno il compito direalizzare tutte le analisi numeriche neces-sarie a completare il processo progettuale.In particolare, il modulo di ottimizzazionemulti-obiettivo (multi-objective optimizationmodule) è l’effettivo cuore pulsante dellasuite: sfruttando le caratteristiche funzio-nali di modeFRONTIER, esso guiderà la ricer-ca delle soluzioni progettuali ottime per l’e-dificio, coordinando l’esecuzione delle altreapplicazioni integrate. Il modulo di model-lazione geometrica (geometric modelingmodule) sarà responsabile della traduzione,in forma parametrica, della geometria edelle caratteristiche dell’edificio. Il modulodi modellazione energetica (energy mode-ling module) permetterà di calcolare il con-sumo energetico dell’edificio in progetto,tenendo in considerazione i carichi termici

Case History

BENIMPACTBuilding’s ENvironmental IMPACT

evaluator & optimizerA cura di Angelo Messina, EnginSoft R&D manager, Trento

Alessandro Laner e Diego Trabucco, EnginSoft R&D members, Trento

BENIMPACT è un progetto di ricerca co-finanziato dalla Provincia Autonoma di Trentoattraverso il FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), fondo che si propone di

finanziare attività di ricerca, innovazione, protezione ambientale e prevenzione del rischio.La durata prevista dell’attività di ricerca è di due anni.

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- Analisi e Calcolo Marzo 2010 Pagina 41

necessari a garantire un adeguato livello dicomfort indoor. Il modulo di LCA (Life CycleAssessment modeling) sarà in grado di cal-colare l’impatto ambientale dell’edif iciodurante tutto il suo ciclo di vita, conside-rando, pertanto, gli impatti relativi all’e-strazione delle materie prime per la costru-zione, alla loro lavorazione, alla cantieriz-zazione, all’uso ed alla manutenzione del-l’edif icio, f ino alla sua demolizione e alriciclo/riutilizzo oppure alla messa in disca-rica dei materiali che lo costituivano. Ilmodulo di LCC (Life Cycle Costing modeling)consentirà di valutare i costi dell’edificio,sommando le voci di costo relative allacostruzione, al mantenimento ed utilizzodell’edificio (compresi i costi per il consu-mo di energia) ed alla sua demolizione.Tutti i moduli funzionali sono concepiti peressere perfettamente funzionanti anche inmodalità autonoma. In questo modo, levarie applicazioni potranno essere eseguitesingolarmente, al di fuori, cioè, della retedi interazioni che costituisce la suite, alfine di validarne le funzionalità e permette-re anche l’utilizzo di solo alcuni degli stru-menti messi a disposizione dalla suite, infunzione delle peculiari esigenze progettua-li. È altresì possibile che alcuni softwarecommerciali preesistenti offrano le funzio-nalità necessarie (questo potrebbe essere ilcaso delle applicazioni per la modellazioneenergetica): in questi casi, si valuterà l’im-plementazione diretta di questo tipo di

software all’interno della suite, preferendo,in prima battuta, gli strumenti freeware ed icodici open-source, per poter godere deglieventuali futuri miglioramenti apportati aicodici dalle comunità di pratica.Le banche dati della “BENIMPACT suite”hanno la funzione di rendere disponibili idati di input richiesti dalle applicazionicoinvolte. Tali dati consentiranno di ricava-re le caratteristiche funzionali, di perfor-mance e di costo dei sistemi e dei compo-nenti costruttivi degli edifici e dei sistemidi produzione di energia comunemente uti-lizzati in ambito edilizio (caldaie, pannellisolari e fotovoltaici, sonde geotermiche,etc.). Le banche dati saranno inoltre ingrado di segnalare vincoli di tipo tecnico,stabiliti dalle vigenti norme per la regola-mentazione delle costruzioni, e di fornire idati meteorologici necessari al completa-mento delle analisi numeriche (fondamen-tali, ad esempio, per l’analisi dei consumienergetici dell’edificio).I moduli di servizio della suite, green designsolutions e targets settings, consentirannodi definire le condizioni al contorno dell’a-nalisi: il primo modulo opererà come unsistema esperto nel suggerire ai progettistile soluzioni tecnico-architettoniche di greendesign (tetti verdi, sistemi per la ventilazio-ne naturale, facciate ventilate, etc.), men-tre il modulo di targets settings consentiràdi tradurre in forma ingegneristica, ad usodegli strumenti numerici di calcolo, gli

obiettivi progettuali definiti dagli utenti (ecioè di tradurre, per esempio, il concetto dibasso consumo energetico in un ben definitovalore di Watt al metro quadro all’annonecessari per il condizionamento degliambienti indoor dell’edificio).EnginSoft crede fortemente che le attivitàcondotte nell’ambito del progetto di ricercaBENIMPACT porteranno notevoli vantaggisia al settore edilizio (grazie alla messa apunto di strumenti CAE innovativi che con-sentiranno di progettare edif ici verdi inmaniera sistematica), sia all’ambiente, per-mettendo la diffusione di edifici ecososte-nibili in virtù dell’innovativo processo pro-gettuale f inalizzato al contenimento deicosti, oltreché alla minimizzazione dell’im-patto ambientale degli edifici.I vantaggi di cui EnginSoft potrà godere altermine del progetto di ricerca BENIMPACTsono essenzialmente legati alle nuoveopportunità di business nel settore emer-gente del green-building. Grazie alle nuovecompetenze acquisite durante l’attività diricerca EnginSoft potrà, infatti, offrire ser-vizi d’ingegneria, software specifico e pro-poste formative (in linea con l’attualemodello di business della società) anche aclienti coinvolti nell’eco-sustainable busi-ness, ampliando, di fatto, il proprio raggiod’azione in un settore, quello dell’ediliziaeco-sostenibile, che appare florido e solomarginalmente intaccato dalla attuale crisieconomica.

Figura 1 – Architettura della “BENIMPACT suite”.

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Pagina 42 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

A ltair Engineering ha annunciato la di-sponibilità immediata di PBS Works10.2. Quest’ultima versione, basata

sulle caratteristiche di adattabilità e disponi-bilità di PBS Professional® relative alla piani-ficazione del carico di lavoro, contiene unaversione web-based di PBS Catalyst™, un por-tale intelligente per la gestione delle sessionidi simulazione. La versione 10.2 include inol-tre una serie di miglioramenti relativi ad adat-tabilità e reportistica di PBS Analytics™, checonsentono una visualizzazione di carichi dilavoro HPC complessi e una ottimizzazionedelle licenze degli applicativi software, tali dasupportare efficientemente il processo di de-cision-making.“Nel 2010, l’High Performance Computingavrà un ruolo da protagonista”, ha dichiaratoil Dr. Bill Nitzberg, CTO di PBS Works.“L’obiettivo principale di PBS Works è semprestato quello di rendere l’HPC più semplice dagestire e da utilizzare. La suite 10.2 di PBSWorks comprende la funzionalità di gestionedinamica dei nodi (dynamic node provisio-ning), che consente di ottimizzare l’utilizzodelle risorse in funzione delle sessioni disimulazione lanciate. Abbiamo inoltre miglio-rato l’adattabilità e la resistenza della suiteper stare al passo con la crescente comples-sità dei carichi di lavoro, che caratterizzano leapplicazioni HPC attuali”.Uno studio condotto da IDC Research su basemondiale indica che il mercato ha accoltopositivamente l’attenzione dedicata da Altairnel 2009 in relazione al miglioramento dellefeature maggiormente apprezzate dagliutenti di tecnologie di High PerformanceComputing.In un mercato molto frammentato, che vede19 strumenti diversi per job-scheduling equeuing, lo studio ha determinato che, per isistemi più grandi, PBS Works è stato adotta-to da quasi il 20% dei clienti, più di ogni altrasoluzione concorrente. Tra i sistemi installatipiù di recente presso i clienti, PBS Works èrisultata essere la soluzione più popolare, uti-lizzata da quasi il 20% dei siti osservati.

Funzionalità principalidi PBS Works• Nuova versione web di PBS Catalyst, conun’interfaccia semplice da utilizzare e dagestire

• Portali intelligenti e specifici per le singoleapplicazioni, che consentono di incremen-tare la produttività degli utenti e di sempli-ficare la gestione dei processi

• Gestione dinamica dei nodi, che consentedi ottimizzare l’utilizzo delle risorse in fun-zione delle sessioni di simulazione lanciate

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“Oggi gli utenti HPC necessitano di strumentipotenti, capaci di soddisfare carichi di lavoro

in costante evoluzione utilizzando le risorsecomputazionali disponibili”, ha dichiaratoBarry Bolding, vicepresidente per sistemiadattabili presso Cray. “PBS Works rende sem-plice, veloce ed efficiente dal punto di vistadei costi l’utilizzo e la gestione dell’ HPC, aiu-tando i nostri clienti comuni a trarre il massi-mo vantaggio dai propri investimenti”.

PBS Professional®PBS Professional, la base di tutte le soluzionidi PBS Works, consente di creare procedureintelligenti per la gestione di risorse compu-tazionali distribuite e relative a diversi forni-tori (applicativi compresi), nell’ambito di ununico sistema di calcolo. Facilmente scalabileper la gestione di decine di migliaia di proces-sori - da cluster a sistemi più grandi - e sup-portato dai più brillanti partner tecnologici,PBS Works gestisce carichi di lavoro HPC inmaniera efficiente, robusta e validata, anchenegli ambienti computazionali più complessi.Caratteristiche principali:• Gestione dinamica dei nodi per soddisfare idiversi carichi di lavoro

• ‘Hook’ aggiuntivi per l’esecuzione di sessio-ni di calcolo che conducono ad un utilizzoottimizzato delle risorse

• Possibilità di controllo e restart delle ses-sioni di calcolo

• Supporto della versione 11 di Novell SUSELinux Enterprise.

PBS Analytics™PBS Analytics è una soluzione per l’analisi e lavisualizzazione, semplice da utilizzare chemette a disposizione degli amministratori dirisorse e applicativi software HPC una serie distrumenti analitici potenti, che supportano lapianificazione e il decision-making, basatosulla disponibilità di dati. Con una soluzioneprogettata per essere semplicemente persona-lizzata, le sessioni di calcolo relative a diversiserver PBS Professional possono essere aggre-gate in un unico database per fornire analisi ereport accurati. PBS Analytics consente inol-tre di modellare i trend di utilizzo e di identi-ficare opportunità per consolidare o condivi-dere risorse computazionali.Funzionalità principali:• Adattabilità e resistenza per supportareinsiemi di dati più vasti e complessi

• Creazione e comprensione di diagrammimultidimensionali

• Supporto di più piattaforme, che permettela raccolta dei dati su sistemi Windows eLinux.

PBS Catalyst™Non esistono due configurazioni HPC identi-che fra di loro, ogni utente HPC ha requisitidiversi di sistema, utenti e applicativi. Persoddisfare in modo ottimale tale varietà di

requisiti, PBS Catalyst è disponibile in dueversioni: la prima basata su interfaccia web,che consente agli utenti di eseguire facilmen-te sessioni di calcolo su nodi computazionaliremoti di PBS Professional e la seconda unapotente versione client per desktop, che per-mette agli utenti di eseguire sessioni di calco-lo in locale e su sistemi remoti.Utilizzando la versione per web o per desktop,PBS Catalyst consente agli utenti di eseguire egestire in maniera semplice le proprie sessionidi calcolo, utilizzando i nodi computazionalidi PBS Professional. Non essendo basato sucomandi complicati da imparare o script dascrivere e gestire, PBS Catalyst consente diincrementare la produttività degli utenti, con-sentendo loro di investire le proprie risorsenella creazione di modelli più affidabili e nel-l’esecuzione di simulazioni migliori.Insieme a PBS Analytics, la versione web-based di PBS Catalyst diventa un potente por-tale per l’accesso alle risorse di HPC. Gliamministratori degli applicativi possono crea-re in maniera semplice una serie di interfaccedi lancio delle sessioni di calcolo capaci disoddisfare i bisogni e le capacità degli utenti,che non dovranno imparare sintassi di coman-do complicate. Inoltre, i portali includonotutti gli strumenti di analisi e reportisticanecessari a trarre il maggior vantaggio possi-bile dagli investimenti in HPC e nei relativiapplicativi software.PBS Works 10.2 è ora disponibile attraversoAltair e i relativi partner per la distribuzione.Per maggiori informazioni su come renderel’utilizzo dell’HPC più veloce e più produttivoattraverso PBS Works, visitate il sitowww.pbsworks.com

High Performance Computing

PBS Works™ rende l’HPCpiù veloce e più semplice da gestire

About PBS Works

PBS GridWorks mette a disposizionedi grandi organizzazioni un insieme ditecnologie in grado di permettere lamassimizzazione del ritorno d’investi-mento in sistemi computazionali attra-verso l’applicazione di tecnologie diGrid Computing. PBS Works è l’am-biente software più utilizzato al mondoper l’esecuzione di calcoli basati susistemi grid, cloud, cluster e on-demand. Il prodotto principale dellasuite, PBS Professional®, mette a dispo-sizione un ambiente di calcolo flessibilee on-demand, che consente alle azien-de di condividere risorse computazio-nali distribuite in diversi siti in manierasemplice. Sulla base di un modello digestione delle licenze rivoluzionariodenominato “pay-for-use”, PBS Worksè caratterizzato da maggior valore e dauna più alta flessibilità rispetto a siste-mi più convenzionali di gestione dellelicenze.

PBS Works:Layout 1 10-02-2010 11:13 Pagina 42

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Pagina 44 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

Product Lifecycle Management

SAP PLM: collaborazione a 360°Per sopravvivere in un mercato globale estremamente competitivo e in continua evoluzione,e per conquistare e mantenere clienti, occorre creare e commercializzare prodotti innovativi

in grado di rispondere in modo soddisfacente alla variabili esigenze del mercato;ottimizzare i processi e i sistemi di sviluppo del prodotto per accelerarne il lancio e, al tempo

stesso, riuscire a garantire la conformità agli standard normativi, di settore e di qualità;potenziare la flessibilità dell’azienda rispetto alla concorrenza, in modo da poter reagire in

maniera sempre vantaggiosa e competitiva ai mutamenti del mercato.

Per un accesso ed un flusso diinformazioni inter e intra azien-dali più facili, SAP PLM vienerilasciato insieme alla soluzioneSAP Enterprise Portal.SAP PLM supporta diverse tipolo-gie di comunicazione qualitelefoni cellulari e palmari.Grazie a un ambiente aperto eflessibile, si integra facilmentecon CAD e altre applicazioni non-SAP, così come con soluzioni SAPquali SAP Supply Chain Mana-gement, SAP Customer Rela-tionship Management e SAPSupplier Relationship Mana-gement a supporto di attivitàlegate al prodotto. L’impiego diSAP PLM garantisce i seguentivantaggi:

L’applicazione SAP ProductLifecycle Management (SAPPLM), fornisce un supporto

capace di occuparsi a 360 gradi ditutti i processi relativi al prodotto, a

valore lineare, ma una rete di valore tridi-mensionale e collaborativa focalizzata sullostesso obiettivo.La suite è utilizzata in un’ampia gamma disettori tra cui l’automobilistico, il chimico, ladifesa e l’aerospaziale, i beni di consumo,l’high-tech, il farmaceutico, le utilities, i ser-vizi, l’engineering e costruction nonché lapubblica amministrazione.Si articola su 6 aree funzionali principali:

Life-cycle data management. Fornisce fun-zioni di engineering integrate, a livello diprodotto e processo, con lo scopo di gestire irequisiti, le distinte base, i cicli di lavoro e idati relativi alle risorse, i modelli CAD e tuttala documentazione tecnica correlata. Que-st’area offre le stesse funzionalità incluse inprodotti noti come PDM (Product Data Mana-gement) e Document Management. Funzioniestremamente avanzate di change manage-ment, che comprendono lo sviluppo prodotto,la produzione e la manutenzione, garantisco-no una totale consistenza delle conoscenzecorrelate al prodotto (product knowledge).

Life-cycle collaboration. Una piattaformacollaborativa sulla quale scambiare e condi-videre dati e documenti in ambiente sicuro econtrollato, sia online che off-line. Integrapersone che operano all’interno dell’azienda,development partner, clienti e fornitori e

partire dall'idea iniziale fino ad arrivare allaproduzione e all’assistenza.SAP PLM è parte integrante di SAP BusinessSuite, che permette alle imprese di seguire ipiù essenziali processi di business tramite ununico software modulare utilizzabile con altrisof tware sia SAP sia non SAP. Aziende ereparti di qualunque settore imprenditorialepossono impiegare prof icuamente SAPBusiness Suite per affrontare specifiche sfidecommerciali seguendo una propria tempisticaed evitando l’acquisto di costosi aggiorna-menti.SAP PLM integra tutte le persone coinvoltenel processo di sviluppo e manutenzione delprodotto: vendite e marketing, progettisti,fornitori, business partner; perfino i clienti.In questo modo il lancio sul mercato di unnuovo prodotto non è più una catena del

consente loro di comunicare e scambiareall’interno di team virtuali qualsiasi informa-zione, quali piani di lavoro, documenti, bol-lettini di servizio, disegni tecnici, strutturedi prodotto.

Program and project management. Per lagestione e l'esecuzione di progetti complessi,supportando, anche tramite simulazioni, iprocessi di pianif icazione del portafoglioprodotti e di pianif icazione strategica. Imanager possono, ad esempio, controllare lestrutture di progetto, la tempistica, i costi ele risorse.

Quality management. Per assicurare ilrispetto degli standard qualitativi richiesti,sia di prodotto che di processo, in ottica col-laborativa con i propri fornitori. Fornisce unquality management integrato, comprenden-te l’intero ciclo di vita del prodotto. Rendecosì possibile “costruire” la qualità, propriodall’inizio del singolo processo.

Asset Life-Cycle Management. Per la gestio-ne di tutti gli asset aziendali (ad es. impiantie attrezzature) lungo tutto il ciclo di vita,dall'investimento iniziale alla manutenzione,alla sostituzione di asset ormai obsoleti enon più rispondenti alle esigenze aziendali.

Environmental, Health & Safety. Consentedi gestire tutti gli aspetti di processo legatiall’ambiente, alla salute e alla sicurezza deilavoratori, garantendo il rispetto di leggi enorme relative.

Riduzione del time-to-market: mediante lacondivisione di informazioni costantementeaggiornate, decision making più rapido efinalizzato, nonché totale controllo delleattività di sviluppo e produzione.

Incremento dei ricavi: come conseguenzadella capacità di sviluppare prodotti innova-tivi e cogliere nuove opportunità di mercatoe come effetto della riduzione del “time-to-volume”, mirato a soddisfare in tempi estre-mamente brevi qualsiasi nuova esigenza deiclienti.

Riduzione dei costi: dovuta a una miglioregestione del cambiamento, legata alla capa-cità di monitorare e valutare i progetti lungole linee di prodotto, risultante da un migliorcontrollo della manutenzione impianti aapparecchiature.

Miglioramento della qualità del prodotto:grazie a una gestione integrata del controlloqualità che comprende lo sviluppo del pro-dotto, la produzione e i processi di manuten-zione.

Incremento della customer satisfaction:grazie all’offerta di prodotti innovativi e per-sonalizzati, esattamente come richiesti daiclienti e mediante servizi di manutenzioneeccellenti che rafforzano le relazioni con glistessi.

Per saperne di più: www.sap.com/plm

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STAR-CCM+: POWER with ease.Ottimizzazione della gestione termica nella progettazione di sistemi elettroniciLa flessibilità di uno strumento di simulazione integrato perfluidodinamica e scambi termici, con la facilità d’uso nella modellazione di sistemi realistici e complessi

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Pagina 46 - Analisi e Calcolo Marzo 2010

Bando EUROATOMFissione nuclearee radioprotezioneObiettivo del bandoNel tema prioritario Fissionenucleare e protezione dalleradiazioni, l’obiettivo generaleè stabilire una base tecnica escientifica al fine di acceleraregli sviluppi pratici della gestio-ne sicura dei rifiuti radioattividi lunga data, favorire laperformance di sicurezza, l’effi-cienza delle risorse e la conve-nienza economica dell’energianucleare, per assicurare unsistema robusto e socialmenteaccettabile di protezione del-l’uomo e dell’ambiente controgli effetti delle radiazioni ioni-che.

Soggetti ammissibili:Centri di ricercaImpreseOrganismi senza scopo di lucroPersone giuridicheUniversità

Azioni:Gestione dei rifiuti radioattiviFissione – 1• Smaltimento geologico (Dimo-strazione in-situ dei concetti edelle tecnologie per il deposi-to effettuata nei Laboratori diRicerca Sotterranea - Attivitàdi ricerca a supporto dell’im-plementazione dello smalti-mento geologico).

• Spartizione e trasmutazione.

Sistemi a ReattoreFissione-2• Sicurezza e competitivitàdelle installazioni nucleariesistenti e future (Datazionedelle componenti NPP non-metalliche).

• Sistemi nucleari avanzati peruna maggiore sostenibilità.

• Aspetti cross-cutting per siste-mi nucleari (Attività R&S asupporto dell’implementazionedell’Agenda Strategica diRicerca di SNE-TP - Coordina-mento del contributo Euratomal GIF - Ricerca di materiali -Sistemi avanzati per usi nonelettrici dell’energia nucleare).

Protezione dalle radiazioniFissione-3• Quantificazione dei rischi peresposizioni basse e protratte

(Contributo alla ricerca sulbasso rischio in Europa -Utilizzi a f ini medici dellaradiazione - Ottimizzazionedelle dosi delle nuove tecno-logie nelle immagini mediche- Gestione dell’emergenza eriabilitazione - Piattaformaeuropea sull’emergenza e lapreparazione e la gestionepost incidente - Usi malevolidella radiazione o dei mate-riali radioattivi - Approcciointegrato alla ricerca radioe-cologica in Europa).

InfrastruttureFissione 4• Infrastrutture di supporto• Accesso alle infrastrutture(Accesso transnazionale allegrandi infrastrutture).

Risorse umane, mobilitàe formazioneFissione 5• Formazione e mobilità deglioperatori nel settore dellaricerca (Sistemi di formazionesulla fissione Euratom (EFTS)sull’energia nucleare e la pro-tezione dalle radiazioni).

Azioni cross-cuttingFissione-6• Azioni cross-cutting.• Azioni a supporto dell’imple-mentazione del programma edaltre attività.

Cooperazione con i Paesi Terzi(La cooperazione con la Cinaè un criterio di eleggibilità)Fissione 7• Cooperazione nella formazio-ne e nell’istruzione sullamateria del nucleare.

• Affidabilità della programma-zione per l’automazione.

• Test per la qualificazione delcarburante SCWR.

Finanziamento:Il budget previsto per il presentebando ammonta a 49.799.000,00euro, ripartito come segue:• Gruppo 1, Attivita Fissione 1(Gestione dei rifiuti radioatti-vi): 12 milioni di euro.

• Gruppo 2, Attivita Fissione 2(Sistemi a reattore): 18 milio-ni di euro.

• Gruppo 3, Attivita Fissione 3(Protezione dalle radiazioni):13 milioni di euro.

• Gruppo 4, Attivita Fissione 4,5, 6 e 7: 6.799 milioni dieuro.

Condizioni di partecipazioneProgetti di collaborazione (appli-cabile anche alla combinazionetra progetti di collaborazione edaltri schemi di finanziamento) eReti di eccellenza: almeno 3 per-sone giuridiche indipendenti,ciascuna proveniente da unoStato Membro o da un PaeseAssociato diverso dalle altredue.Azioni di coordinamento e di sup-porto (coordinamento): almeno3 persone giuridiche indipen-denti, ciascuna proveniente dauno Stato Membro o da un PaeseAssociato diverso dalle altredue.Azioni di coordinamento e di sup-porto (supporto): almeno 1 per-sona giuridica indipendente.

Scadenza:08/04/2010

BandoCOOPERAZIONETecnologiedell’informazionee dellacomunicazioneIl presente bando intende con-tribuire al raggiungimento degliobiettivi del programma specifi-co COOPERAZIONE, nell’ambitodel VII Programma Quadro per laRicerca & Sviluppo, tema:Tecnologie dell’informazione edella comunicazione. Intende,in particolare, contribuire adorientare ed incentivare l’inno-vazione e la creatività nei pro-dotti, nei servizi e nei processi,mediante l’uso di queste tecno-logie (TIC per affrontare le sfidedella società). Il bando incenti-va nuovi sistemi, nuovi materia-li, strutture, tecnologie e serviziin settori di interesse pubblicoper migliorare la qualità, l’effi-cienza, l’accesso e l’inclusione;applicazioni di facile uso, inte-grazione di nuove tecnologie ediniziative.

Soggetti ammissibili:Centri di ricercaImpreseONGOrganismi senza scopo di lucroOrganizzazioni internazionaliPersone giuridicheUniversità

Aree ammissibili:• 27 Stati UE• Paesi associati al Programma:Albania, Bosnia ed Herze-govina, Croazia, FYR Mace-donia, Islanda, Israele,Liechtenstein, Montenegro,Norvegia, Serbia, Svizzera eTurchia

Finanziamento:Il budget indicativo stanziatoper il presente bando ammontaa 30 milioni di Euro. Si prevededi destinare da un minimo di 10milioni di Euro ad un massimo di20 milioni di Euro per ciascunappello.

Presentazionedelle candidatureLe proposte per gli schemi dif inanziamento STREP devonoessere presentate in due distintistep: prima deve essere presen-tata una proposta breve (shortproposal), assolutamente anoni-ma, di massimo 5 pagine (esclu-sa la copertina), in cui si descri-vono gli obiettivi chiave e lamotivazione alla base del lavoroproposto. Le proposte brevi pos-sono essere presentate in qua-lunque momento a partire dal-l’apertura del bando fino all’ul-tima scadenza prevista. Se ven-gono valutate positivamente, iproponenti sono invitati a pre-sentare la proposta completa(full proposal) entro una databen definita.Le proposte che fanno riferi-mento alo schema CSA (Coordi-nation & Support Actions) pre-vedono invece un unico step dicandidatura.

Accordi di partenariatoNon è obbligatorio che i parteci-panti alle azioni di ricerca e svi-luppo tecnologico derivanti dalpresente bando concludano traloro un consortium agreement,anche se ciò è fortemente racco-mandato.

Scadenza:prima scadenza: 06/07/2010

CE News A cura di Cristina Dragoi

VII Programma Quadro Ricerca & Sviluppo

Informazioni presso:EUR-OP FOR EUROPE

tel: 0932 663054 - fax 0932 685469e-mail: [email protected]

Dragoi38:Layout 1 5-02-2010 10:34 Pagina 46

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L’ innovazione attraverso la simulazione

La release ANSYS 12 fissa un nuovo standard per il mondo CAE:

meccanico-strutturale, dinamica, termica, fluidodinamica, elettromagnetico.

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geometrica e ottimizza le FFUUNNZZIIOONNAALLIITTÀÀ PPAARRAAMMEETTRRIICCHHEE.

- Gli AALLGGOORRIITTMMII DDII MMEESSHHAATTUURRAA AAVVAANNZZAATTII consentono la rapida automatizzazione e il

controllo dei più piccoli particolari.

- Gli SSTTRRUUMMEENNTTII DDII DDEESSIIGGNN EEXXPPLLOORRAATTIIOONN permettono di valutare la sensibilità delle

prestazioni da ogni singolo parametro e di individuare le configurazioni in grado

di OOTTTTIIMMIIZZZZAARREE LLEE PPRREESSTTAAZZIIOONNII.

- La PPIIEENNAA IINNTTEEGGRRAAZZIIOONNEE IINN UUNN’’UUNNIICCAA PPIIAATTTTAAFFOORRMMAA della modellistica fisica allo

stato dell’arte e dei solutori sviluppati e validati da 40 anni di lavoro con

aziende, università e centri di ricerca di tutto il mondo, realizzano l’ AAMMBBIIEENNTTEE DDII

SSIIMMUULLAAZZIIOONNEE RREEAALLMMEENNTTEE MMUULLTTII--FFIISSIICCOO.

Versatilità e apertura sono i criteri con cui abbiamo progettato la piattaforma AANNSSYYSS

WWoorrkkbbeenncchh, per adattarla alle esigenze di oggi e a quelle di domani, supportando il

crescente utilizzo della simulazione come elemento chiave nella progettazione e nello

sviluppo dei prodotti.

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