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Marzo 2012 - ANNO 4 N° 3 www.amatorichirignago.com

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Cors&_Marzo 2012

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Marzo 2012 - ANNO 4 – N° 3

www.amatorichirignago.com

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Un numero di “Cors&” che esce con un po’ di ri-tardo, ma il mese appena concluso è stato vicino al mese di aprile, mese nel quale sono iniziate le ma-ratone...e come già sapete le cose sono iniziate alla grande.

Abbiamo avvicinato la cifra di 90 tesserati e chissà se mai nel corso dell’anno arriviamo a toc-care il numero 100.

Come sapete non abbia-mo mai cercato qualcuno e coloro che hanno deciso di lasciarci non hanno mai avuto nessun tipo di ostacolo e mai lo mettere-mo.

Non garantiamo i record del mondo , ma una cosa sappiamo fare bene, una cosa che molti ci invidia-no...sappiamo fare gruppo condividendo di ognuno le scelte personali e offren-do a tutti quello di cui sia-mo capaci….

Buona corsa

Giovanni

Marzo 2012 — anno 4 — n° 3

Novita’ ...

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IN COPERTINA : Maurizio Coin

CORS&

N. 3 - Marzo 2012

A questo numero hanno collaborato:

...un po ’ tutti….Grazie!

REDAZIONE:

[email protected]

Giornata particolare quella di oggi. Previsto l‟ultimo lungo in vista di Treviso e così tanto per non farci mancare nulla, oltre il freddo e vento dei giorni scorsi, ecco la neve. E si fuori è tutto bianco e la neve scende che una meraviglia. Non ci penso due volte , un caffè e si parte, magari non per un lungo, ma una bella corsa nella quiete bianca nessuna me la toglie. Oggi si corre a tempo non certo a ritmo. Qualche passante mi guarda....e quasi quasi chiama il 118... La sensazione è bellissima , lasciare le proprie orme su quel candore. L'unica cosa che mi da noia è la neve che si infila nei occhi, un capello con frontino sarebbe stato più consono. Corro senza meta , vado dove mi portano gambe e testa e così mi ritro-vo nei pressi del campo d'allenamento. Incontro Consuelo che mi incoraggia e più avanti un altro "matto" Orio mi lancia un colpo di clacson...vuoi vedere che i matti sono un po' di più di uno??!! Cambio rotta e mi dirigo al campo d'atletica di via Calabria e voilà ecco il terzo mat-to.... Gigi, che appunto aspetta Orio. Si parte, si corre, neve o non neve si corre e dietro la curva altri due matti Antonio e Giovanni, ora siamo al completo. Si procede un po' tutti insieme, per un paio di km , poi Antonio e Giovanni, dopo aver scaldato il motore, ingrano la marcia e con un'accelerazione vanno e ci salutano, noi procediamo con Gigi che tiene ritmo e detta la strada, destinazione Peseggia o zone limitrofe. Si corre abbastanza bene anche se in alcuni tratti si scivola, certo non si riesce a far presa e quindi si fatica molto, ma molto. Ecco che avanti a noi vediamo un' altro terzetto di matti gli amici del Brema Andrea e Massimo e un terzo di Pettinelli , di cui non conosco il nome, allora i matti non siamo solo noi dell‟ Amatori Atletica Chirignago. Gigi sempre davanti, corre bene farà una grande maratona come Orio che non molla di un centimetro. Dopo due ore e 15 circa , saluto i miei 2 compagni di avventure per dirigermi verso casa, loro procedono con altro giro per arrivare da dove sono partiti , io che avevo già 50 minuti più di loro sulle gambe , svolto verso casa, ma è ancora lunga. Chiudo con 2:50 minuti a Zelarino con le gambe abbastanza provate, l'ultimo km lo faccio camminando giusto il tempo di rincontrare gli amici del brema e pettinelli e poi per oggi è finita, corsa bellissima, ma anche tanta fatica, in fondo correre sulla neve è bellissimo, ma si fatica e come si fatica , anche questa è fatta .....alla prossima Massimiliano Tebaldi

Questa mattina c‟è appuntamento alle 8,30 al campo…o almeno cosi era scritto su face book sociale. Mi sveglio, apro la finestra e cosa vedo….fiocca e la ne-ve ha coperto con alcuni centimetri la strada. Bene, vorrà dire che si correrà con la neve…poco importa. Mi copro bene, cappellino con frontino per riparare gli occhiali, un te‟ caldo, due bi-scotti. Alle 8,30 passa Antonio da casa ed insieme procediamo verso il campo. All‟altezza della ex_passerella non vediamo impronte che si siano avventurate ed al-lora svoltimao verso il campo. Qui troviamo Gigi, Orio e Massimiliano, un saluto e poi un “giro di richiami” verso la finestra di Andrea che sa sul percorso. Gigi ha già impostato il ritmo …noi tutti dietro. Al 2° km con Antonio decidiamo di aumentare il ritmo e cosi piano piano ci allontania-mo . Questa mattina è difficile spingere ed allora ci accontentiamo di correre. Intorno a noi il bianco è stupendo e correre sulla neve con la neve è bellissimo. Sulla nostra strada incontriamo altri amici che corrono… Una bella giornata…oggi! Giovanni Schiavo

UN ALLENAMENTO PARTICOLARE

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Noventana Padovana(Pd) – 12 febbraio - Mascherata tra le ville

Oggi io ed il mio amico Michele, come ogni ann,o andiamo a Noventa-na per la classica "Mascherata tra le ville di Noventa" tre i percorsi scritti sul volantino, 7 - 14 - 22.

Telefonata d'obbligo alle 7 di mattina per capire la voglia di correre di Michele, e poi partiamo sotto una bella nevicata. Gli organizza-tori per l'occasione " NEVE " hanno preparato un unico giro di 8Km da compiere più volte, l'affluenza non è alta, ma con il passare delle ore aumenta, ristoro sul percorso e finale ottimo con la pre-senza di bevanda calde, biscotti ecc... Incroci ben presidiati dalle forze dell'ordine, che anche in piena nevicata riuscono a darci assi-stenza.

BRAVI!!!

Tracciato difficile con neve, e molti tratti scivolosi. Io e Michele ci accontentiamo di percorrere 2 giri, circa 16Km. Un bravo invece a tutti i miei compagni che oggi avevano il lungo in preparazione di TREVISO.... BRAVI.

Paolo Toso

ROMA OSTIA - 26 FEBBRAIO

Sono arrivato venerdì mattina a Roma con un bellissimo sole e un bel caldo che segnava 20° tondi.

Al pomeriggio mi sono recato subito a prendermi il pettorale che secondo me era abbastanza scomodo dalla zona Eur dove invece sul sito dicevano l'opposto e tra l'altro non era nemmeno segnalato....

Il sabato è stato dedicato alla classica visita di Roma dove ho visitato tutto il giorno ma soprattutto abbiamo cammi-nato moltissimo tanto che alla sera sono andato a letto cotto come avessi fatto una maratona !!!

E finalmente arriva domenica mattina : sveglia alle 6,20, colazione veloce, controllo che sia tutto a posto e giù in sta-zione per arrivare alla Palalottomatica che è a circa 25 minuti da Roma con la metropolitana.

Mai vista tanta gente per una mezza maratona, una cosa incredibile ai miei occhi.

Merita veramente di farla solo come panorama di partecipazione.

Adesso capisco perchè è la più famosa d'Italia ; c'era un serpentone di gente che non finiva mai.

Il percorso è praticamente dritto a parte la parte iniziale ma la cosa più dura per me sono stati i famosi saliscendi (io ne ho contatti 4) che ti tagliavano un pò il ritmo anche se in mezzo a tutta quella gente eri spinto lo stesso ad arrivare all'arrivo.

Vento non ne ho trovato ma a farla da padrone è stato molto il caldo che si faceva sentire e difatti lo sbaglio più grande che ho commesso è stato quello di non bere mai a nessun ristoro e non prendere nessun integratore.

E al 19° km mi si è presentato il conto con una crisi di zuccheri che mi faceva sentire uno straccio.

Non so ancora come ho fatto ma sono riuscito a mantenere lo stesso il ritmo senza calare e ho chiuso con un discre-to 1h33'50''.

Massimo Mognato

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Appuntamento alle ore 7.00 al campo con il buon Michele Simion che mi propone di fare, assieme al mio passo (5‟/km ca.), un bel lungo a Preganziol in vista della maratona di Treviso per me e quella di Pado-va per lui.

Al campo troviamo Nadio che però si aggrega e quelli che si sono dati appuntamento per le 7,15.

Come fatto l‟ anno scorso con altri compagni decidiamo di partire pri-ma della partenza ufficiale delle 9.00 per effettuare il giro da 12 km e poi quello da 22 km per un totale di 34 km.

Sul posto arriviamo prestissimo e incontriamo subito il Capo “Giovanni” con Marco e la nuova tesserata Carla, Massimiliano Tebal-di e il buon Fiorenzo che con Sergio si prestano volontariamente per acquistare i cartellini gara di tutti per le corse CPT.

La temperatura è rigida, ma senza il vento di bora che ha condizionato tutta la settimana di allenamenti, invece il cielo è sereno promettendo un sole da cornice alla corsa.

Partiamo alle 7,45 circa in modo da evitare di arrivare dopo la parten-za ufficiale delle 9.00 che ci costrinse l‟ anno scorso a fare retromarcia prima della fine dei 12 km arrecando anche un po‟ di fastidio al grup-pone dei partenti.

Massimiliano parte di buona lena e con la nostra benedizione lo la-sciamo fare la sua corsa.

Le mani sono ghiacciate, le apro e chiudo per far circolare più sangue, il freddo si fa sentire, ma se ci pensi c‟e‟ di peggio … e di bello c‟è che il vento sembra tranquillo.

I km passano in fretta e sono ben segnalati, i ristori puntuali e con il the caldo, i bivi presidiati, il percorso immerso nella campagna trevi-giana, complimenti, le corse CPT sono sempre una garanzia per noi podisti.

Terminiamo il percorso dei 12 km a 4‟55”/km ca. e poi mentre io pro-seguo, Michele fa una piccola sosta, tanto non avrà problemi a ripren-dermi, per lui oggi sarà una passeggiata, ma è sempre pronto a inco-raggiarmi, soprattutto quando il vento, tanto odiato, ci fa tribolare sul percorso dei 22 km, ma resistiamo stoicamente riuscendo anche ad allungare sul finale.

Ah! il mio Garmin si è bloccato, alla fine credo siano 34 km a 4‟56” ca. in 2 ore e 45” ca.

Bene un buon lungo da archiviare soprattutto per la buona ammini-strazione e “carburante” disponibile fino alla fine.

Alla fine buon ristoro e ritiro dei crostoli con i 3,50 € di iscrizione, poi cambio veloce, saluti a tutti e via a casa per un bel bagno caldo.

Grazie ancora a Michele con cui ho avuto il piacere di correre assieme e spero di riprovare.

Complimenti a tutti gli Amatori Chirignago che erano presenti oggi a Preganziol.

Orio Salomone

Oggi ho scelto Preganziol per il mio lungo in vista di Treviso. L'inten-zione è quella di fare i 12 + 22 km e portarsi a casa 34km e rotti , e così è stato. Della mia stessa idea anche Orio e Michele , con cui ho appuntamento sul posto. Arrivo presto, temperatura glaciale , la mac-china mi segna -5, per fortuna il vento è calato rispetto ai giorni prece-denti.

Molti della nostra squadra sono presenti, però li ritroverò solo alla fine, infatti per me , Orio e Michele la partenza è alle 7,45 per i primi 12Km.

Lascio andare le gambe al ritmo che vogliono, do il via al cronometro, ma non lo guardo, voglio correre a sen-sazione e proprio per questo lascio il mio "garmin" a casa.

Dopo un paio di km i miei compagni di corsa mi lasciano andare avanti in solitaria. Procedo a ritmo costante, ma le gambe sono dure e il freddo non aiuta. In alcuni tratti , specialmente tra il 6° e l‟ 8° km un vento fastidioso e freddo ti gela il viso e non solo. Finisco il primo giro 12 km, forse qualcosa in più, intorno ai 57 minuti e senza fermarmi - troppo freddo per farlo - riparto per gli ultimi 22km. Ora il freddo si fa sentire di più, mi entra dentro , le gambe non sono stanche, ma sinceramente ho pen-sato più di qualche volta al divano di casa, … magari con copertina e caffè caldo....

Non mi fermo ai ristori, voglio finire , ho la testa gelata, il freddo mi sta congelando cappello , capelli e cervello, di tanto in tanto mi devo staccare il ghiaccio dai capel-li....mamma mamma datemi un plaid !!!!!

al 16° k, dopo 28 km, mi fermo e bevo un paio di te caldi e riparto. Arrivo in 2 ore e 43 minuti, media 4‟45” al km, giusto il tempo di salutare gli amici, bermi più di un bic-chiere di tè caldo e andare a casa , doccia calda divano e copertina mi aspettano , e tutta la corsa che li so-gno....alla prossima

Massimiliano Tebaldi

Gara ben organizzata con tanto freddo e tanti atleti, parcheggio comodo e ristori ben forniti soprattutto per le bevande calde, molto bene i km segnati e il per-sonale sul percorso.

Personalmente ho fatto l‟errore di partire dietro, con un amico, e tra chiacchiere e confusione mi sono reso conto che il primo km e andato a 5‟40‟‟ , ho acce-lerato subito facendo slalom tra gli atleti e al 2° km era a 4’40”, 3° km 4’37’’ poi fino all’undicesimo da 4’24’’ a 4’30’’ l’ultimo a 4’14’’ e nonostante tutto non sono riusci-to a recuperare, comunque bene così sbagliando

si impara termino in 56‟59‟‟ con una media di 4’38’’.

Ivan Trabujo

Preganziol ...un successo la

Nostra partecipazone !!!!

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Con Preganziol riprende il circuito del CPT 2012, ma prima di fare un po‟ di cronaca e dare un po‟ di numeri un Grazie voglio rivolgere ai volontari che oggi si sono adoperati perché il tutto funzionasse al meglio. Il freddo (-6°C) è stato uguale per tutti , ma se per noi che correvamo potevamo in parte scaldarci ben diversa penso sia stata la sensazione del freddo di coloro che erano agli incroci, all‟arrivo e/o ai ristori finali…Bravi, un bell‟inizio. Inoltre una notizia ancora positiva è quella relativa al ritrovamento dell‟auto rubata ad una gara, auto ritrovata senza alcun danno…comunque come già detto meglio consegnare le chiavi della propria auto, se non si possono portarle addosso, ad un amico che quella gara è venuta solo a vederla…

Bene e passiamo a raccontare un po‟ quello che è suc-cesso. Ritrovo presto con un freddo davvero pungente, meno male che il vento ci ha graziato e che in mattinata il sole ha in parte fatto rialzare le temperature portandole ad un 0°C.

Preganziol apre le danze al Circuito 2012 del CPT e come succede 3 le distanze proposte: 6, 12,5 e 22.

La cosa che devo sottolineare di nuovo è la presenza delle solite “facce di culo” che cercano di vendere cartellini ad atleti diversi da quelli del proprio gruppo solo per far incetta dei premi migliori…ancora una volta vi dico “fate schifo!” …inoltre il vostro comportamento è antisportivo…e ancora una volta invito coloro che leggono questo pezzo ad andare ad acquistare il pro-prio cartellino gara al tavolo degli organizzatori o dal proprio diri-gente…iniziamo ad essere sportivi dal momento del ritrovo.

Arrivo nell‟ ampio parcheggio con il solito anticipo, posi-ziono la macchina in una postazione ben visibile e poi insieme ai due compagni di viaggio vado al bar a prendermi un caffe‟. In-contro due compagni di squadra, Michele e Salomone, che di li a poco prenderanno la strada per correre prima i 12 km e poi i 22. Con Carla e Marco beviamo il caffè e poi andiamo dove vengono effettuate le iscrizioni e poco dopo arriva Sergio e Fiorenzo. Il pacco gara oggi consiste in una confezione di galani. Torniamo alla macchina e nel frattempo incontro moltissimi amici con i quali sempre piacevole fare due chiacchere. Alle 8,30 decidiamo di fare un po‟ di riscaldamento, ma che freddo!

Alle 9,00 la partenza per la 12 e la 22 Km avviene con-temporaneamente, molti gli atleti sotto l‟arco, ma altrettanti sono già in strada chi correndo chi di passo. Tra coloro che saluto: Flavio Olto, Giovanna Pizzato, Said Boudalia…

Una cosa strana comunque è quella che nessuno sa quale distanza correrà l‟avversario se non quando nei pressi del bivio uno prende una strada e l‟altro un‟altra.

Bene , sparo e via , di corsa sul rettilineo della parten-za. Il primo ad allungare e Fabio Bernnardi, ma già al 2°km Bou-dalia si è da prima portato sotto e poi ha allungato per poi arriva-re al traguardo con circa 8” di vantaggio. Alle loro ottima la prova di Olto che precede nell‟ordine Da Riz, Bressan, Girolametto, Beltrame, Scorziello, Dall'Armi, Malimpensa. In campo femminile è Giovanna Pizzato che arriva solitaria all‟arrivo andando a bat-tere una Moro che fino a metà gara l‟ha seguita come un‟ombra. Ma la Pizzato, che ha cambiato questo anno tecnico e società, pare abbia ritrovato la voglia di correre e ad ogni gara che passa lo dimostra. Dietro le due arrivano la Saran, la Lorenzon e la Doro.

Nella corsa più lunga la vittoria non è sfuggita a Mirko Signorotto che come avversario più difficile solo il ven-to per il meteo mentre tra gli atleti sono arrivati alle sue spal-le Giacomo Vettorel, Loris Fanton, Zanoni e Cristiano Fava-

ro.

Tra le donne,vittoria per Yvette Piazzon Moro su Fratini, Cremonese, Saccora, Stocco.

Nel complesso gara valida sotto tutti gli aspetti.

Giovanni Schiavo

E cosi‟ oggi ho gareggiato in casa. Prima della gara mezz‟ora di passeggiata a passo veloce con moglie e cane al seguito. Per strada ho incontrato Massimiliano Tebaldi, Orio Salomone e Michele.

Veniamo alla gara: decido di fare i 12 km. Parteci-pazione enorme con 2500 atleti circa. Mi aggancio ad un gruppone fino al 5° km . Poi , subito dopo, mi aggancio ad altre due persone (una era una ragazza fortissima e spero abbia vinto!) e la ragazza ci ha praticamente trascinati fino al sottopasso degli ultimi 300 metri, dopo di che l‟altro e‟ scatta-to e cosi‟ ho seguito lui.

All‟ultima curva vedo il grande Giovanni che mi inci-ta. Chiudo con il tempo di 49‟48” e mi ritengo soddisfatto! Comunque, organizzazione perfetta, ben segnalato il percor-so, ristoro finale ottimo…poi sono corso a casa perche‟ stavo tremando!

Giovanni Loconsole

Oggi è prevista la partecipazione in gruppo alla cor-sa di Preganziol, per motivi personali pensavo di non poter partecipare, ma alla fine incastrando gli impegni in altra ma-niera mi sono liberato un po‟ di tempo. Appena alzato guardo il termometro che segna un bel – 5°C, mi vien voglia di torna-re a letto, ma mi preparo ed esco. Appuntamento alle 7,45 in campo con Livio e via.

Alle iscrizioni noto che il nostro gruppetto e' comun-que molto numeroso, nonostante la temperatura, con la par-tecipazioni anche dei "nuovi acquisti" sia maschili che femmi-nili.

Vorrei trovare il gruppetto di quelli che hanno già percorso i 12 km per fare i 22 con loro, ma non vedo nessu-no e quindi parto da solo, anzi con mio cognato che pero' al quinto km rallenta.

L'andatura e' abbastanza buona, riesco a mantene-re agevolmente i 4‟10” a km, per strada trovo Bruno o Ivan (non riesco ancora a riconoscerli talmente alti che sono), due parole e proseguo.

Spero di trovare qualche amico con la mia andatura per aggregarmi e correre assieme, ma niente. Ormai siamo alla fine , aumento un pochino negli ultimi due chilometri e chiudo 47°, quindi oltre ai crostoli dell'iscrizione mi porto a casa anche una bottiglia di vino bianco.

Al ristoro un bicchiere di brule', riesco ad intravede-re Massimiliano, ma devo scappare a casa.

Cesare Campanelii

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Marzo 2012 — anno 4 — n° 3 Pagina 6

Sabato 28 inizia la nostra esperienza "ghibellina" con un viaggio

piuttosto lungo che, con dovuta sosta a Firenze per un gustoso

pranzetto toscano da "Rocco", presso il mercato coperto si S.

Ambrogio, termina a Cortona, bellissimo paesino medioevale

con mille vicoli da scoprire e con "terrazze" che offrono paesaggi

davvero suggestivi. Dopo un "sano" pasta party a base di pasta

in bianco, fagioli e crostata offerto dall'organizzazione ci ritiriamo

a dormire presso la casa per ferie gestita dalle suore dei Servi di

Maria in Cortona (tel. 0575630336 – costo sostenuto di euro

27,00 a persona senza colazione). Ci permettiamo di consigliar-

la in quanto il binomio qualità/prezzo è sicuramente ottimo.

Domenica sveglia all'alba e via a Castiglion Fiorentino (a 15 km

da Arezzo) dove ci attendono la colazione offerta dagli organiz-

zatori a base di the e crostata e i preparativi pre gara.

Il ritrovo è presso la palestra dedicata a Fabrizio Meoni. L‟ora è

insolita per la stagione, ma lo impone la durata della competizio-

ne. Alle 8 la partenza, alle 17 scade il tempo limite. L‟ambiente è

caldo e accogliente, molti atleti hanno dormito nella palestra con

il proprio sacco a pelo, nei camper nel piazzale antistante o nei

B&B del borgo e del contado di Castiglione.

Siamo poco distanti da Arezzo, ma sembra di partecipare ad

una riunione per specialisti lontana e sconosciuta.

L‟abbigliamento non lo tradisce. Alcuni hanno le racchette, molti

il camelbag, tutti le scarpette da trail. Barrette, gel energetici,

borracce e cellulare, obbligatoriamente appresso con inserito un

numero d'emergenza. In totale siamo circa 300 partecipanti, il

clima è quello che ci piace: tensione, competizione e tanta vo-

glia di stare insieme. Tre opzioni di percorso:15, 27 e 43 Km.

Fuori ci sono 4 gradi e una leggera brezza pre-primaverile che

accompagna l‟alba. Riscaldamento breve e start al grido di bat-

taglia:”Volete la ronda...e che ronda sia!”.

A questa esortazione tutti i trailer partono per i sentieri antichi

della ronda, chi assassina 13 km, chi valligiana 25 km e chi ghi-

bellina, la più estenuante e ardita, ma anche la più completa e

appagante, la winter trail marathon di 43 km.

Il percorso molto bello e tecnico, con lunghi tratti in single-track

e passaggi fra terrazzamenti di ulivo e vitigni pregiati, viene qua

e là arricchito dall‟attraversamento di spettacolari borghi e anti-

che rovine. La natura, l‟arte e la storia sono i fili di Arianna che

guidano i trailers, provenienti da tutta Italia, lungo il tracciato irto

e contorto del contado ghibellino. La parte più selvaggia del per-

corso, i ruderi di Larniano, il borgo del Ranchetto e il boscoso

borro delle Strosce ha quest‟anno la sua meritata parte di gloria.

Il tutto è impreziosito da rifocillanti ristori, piazzati in piccoli vici-

nati montani, gestiti da gente locale con calore ed entusiasmo; il

meteo è propizio permettendo a tutti di poter ammirare i paesag-

gi preappenninici di questo estremo lembo di terra toscana.

La cronaca della gara dice che Francesco Caroni vince la gara

regina, unico sotto le 4 ore dei circa 170 partenti, seguito da

Gian Luigi Ranieri a circa 6 minuti. Fra le donne, la gara è rivinta

da Francesca Nardi mentre la seconda, Cristina Tasselli, segue

di circa 6 minuti.

Per la 27 chilometri il gruppo di circa 80 partenti è regolato da

Alessio Lachi in campo maschile e dall‟astro nascente del trail

Margherita Battini, in quello femminile.

Per l‟adrenalinica assassina di 13 chilometri, i circa 60 partenti

sono guidati da Simone Di Giovanni, per gli uomini, e Maria

Chiara Parigi, per le donne, seguita, ottima seconda, da Lisa

Borzani.

Il terzo tempo, trascorso in compagnia di nuovi amici cono-

sciuti in loco, prevede un ricco pasta party molto meno light

del sabato sera: sempre fagioli, ma stavolta accompagnati da

porchetta tagliata al momento e salumi tipici toscani.

Di seguito, “pregi e difetti” della gara:

Logistica ottimale

Bel percorso vario ed impegnativo, fatto di un susseguirsi di

saliscendi, che non lascia tregua e richiede molta concentra-

zione, ma allo stesso tempo, riserva scorci incantevoli sulla

Valle di Chio e sui piccoli borghi che la popolano, segnato

bene

Clima ideale per correre, a parte qualche sferzata di vento

gelido

Gli organizzatori e i volontari si sono rivelati gentilissimi e ac-

coglienti e ci hanno fatto trovare tante cose belle, utili e buone

sia nel pacco gare che nei premi

Ristori ottimi, bella ambientazione, docce e pasta-porchetta-

party super

Osservazioni:

I materiali obbligatori se sono a regolamento mi piacerebbe

fossero usati da tutti, è per la nostra sicurezza. La prossima

volta mi piacerebbe che il materiale obbligatorio fosse preven-

tivamente controllato

Ci sono state persone che hanno corso senza aver firmato il

modulo d'iscrizione ed aver consegnato il certificato medico.

Come al punto precedente

Il percorso lo correggerei evitando l'argine del fossato a pochi

km dall'arrivo

La zona della gara

Un‟insenatura nelle rocce appenniniche, una lingua del mare

bucolico ci spinge come granchi sulle rocce, mentre l‟irta risac-

ca ci rallenta fino a farci camminare. Vista dall‟alto la Val di

Chio, si presenta come un‟estroflessione, nel lato orientale,

della Val di Chiana. Un‟isola incantata, dove il tempo sembra

essersi fermato, a memoria d‟uomo, al dopoguerra, dopo, al

medioevo. La valle è stata presidiata già dagli anni ‟70 da te-

deschi e inglesi, pionieri ed ispiratori degli agriturismo di cui il

territorio fa molta offerta. Si può ancora oggi entrare in botte-

ghine rimaste come una volta, dove alimentari e bar si fondo-

no, dove cassette di frutta e verdura appoggiano sulla grani-

glia bianca e nera di bassa fattura. Dove c‟è un po‟ di tutto,

dove d‟estate è facile imbattersi in vecchietti che giocano a

carte con un gotto di vino rosso, sotto la pergola. Il crinale che

si protende ad arco verso Città di Castello è merlato di castelli,

due di rimpetto controllano l‟accesso alla valle, il maestoso

Cassero e l‟integro Montecchio. Quest‟ultimo fino a pochi anni

fa luogo di partenza di un‟insolita e storica cronoscalata al S.

Egidio. La sua peculiarità era quella di essere gareggiata sia

da podisti che da ciclisti in montain bike, e dove oltre alle ri-

spettive classifiche, ce n‟era una collettiva che premiava il

primo assoluto. Non era raro che primeggiasse un runner.

Paolo Pajaro e Lisa Borzani

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29 Gennaio

Paolo:”Cosa prevede il tuo programma di allenamento per do-menica prossima 5/02 ?”

Lisa:”50 chilometri!”

Paolo:” Bene, allora andiamo a Borgomanero dove c'è il trail di Santa Cristina: 30 km con circa 500 metri di D+. Poi tu ci aggiun-gi 10 km prima e 10 km dopo. Ok?”

Lisa:”Va bene. Si può fare dato che sono 30 km corribili con poco dislivello.”

30 Gennaio

Silvia:”Sto cercando un lungo da fare domenica prossima (5/02) in preparazione alla Maratona di Treviso.”

Lisa:” Paolo ed io il 5/02 andiamo al trail di Santa Cristina a Bor-gomanero. Dall'altimetria sono 30 km non troppo impegnativi perchè ci sono circa 500 metri di D+.”

Silvia:”Ok, fatto, vengo anch'io!”

4 Febbraio

Il trio parte per Borgomanero dove l'accoglienza e'....glaciale...non per l'ospitalità degli abitanti bensì' per il freddo che è veramente potente, alimentato da una buona quantità di neve al suolo. Dopo il ritiro dei pettorali e la consumazione di una golosa e gustosa merenda a base di crostate e dolci vari offerta dagli organizzatori, ci dirigiamo verso il B&B che ci ospi-terà per la notte.

Domenica sveglia alle 6, veloce colazione auto prepa-rata con fette biscottate e marmellata portata da casa e avvio al punto di ritrovo. Lisa parte per fare i suoi 10 km di “antipasto”, ma all'ottavo getta la spugna...si arrende ai -14° che gelano an-che il buff inumidito dal respiro... e resta ad attendere la parten-za, con Paolo e Silvia al caldo dentro al bar, che, a causa del troppo freddo, e' stata, nel frattempo, posticipata alle 9 e 30. Intanto, esce un timidissimo sole giusto, giusto per il VIA!

Inizia cosi' il trail di 30 km che non doveva essere parti-colarmente impegnativo dato il poco dislivello ma che si rivela una vera e propria campestre da correre interamente su neve a tratti fresca e a tratti ghiacciata...Insomma un'avventura condita da sonore “mine” (Lisa docet) precedute da inutili raccomanda-zioni del tipo “attenzione alla curva con ghiaccio”...o da errori nell'imboccare i sentieri...o da discese da fare a mo' di Tarzan aggrappandoci ad una fune (che, però, Paolo e Silvia giurano di non aver visto...avranno volato?)...o da altre discese da affronta-re con la giusta dose di “fortuna” (leggasi:c..o) nel senso che la strategia più sicura è scendere lasciandosi scivolare con il sede-re...e da una continua corsa “in equilibrio” su un fondo instabile che rende il tutto muscolarmente molto faticoso.

La tanta fatica ripagata però da paesaggi fiabeschi, che sembrano “fuori dal mondo”, impreziositi da un candido manto di neve che sembra rendere tutto ancor più incontaminato. All'arri-vo un bel the caldo contribuisce a sgelare un pò la mandibola e ad illuderci che il freddo sia finito...e invece dulcis in fundo...le docce non erogano più acqua calda!! e vabbè ormai non ci spa-venta più niente!! Finalmente il trio padovano si ricompone da-vanti ad un buon pasta party: Silvia, Paolo e Lisa sono soddi-sfatti di aver terminato il loro primo “snow-trail” e si danno ap-puntamento a presto per una nuova corsa “alternativa”.

Lisa, , Silvia, , Paolo

Per la cronaca:

Silvia Serafini si piazza seconda con il tempo di 2h40'58” dietro la specialista e pluricampionessa mondiale Emanuela Brizio.

Lisa si posiziona sesta con il tempo di 2h57'32” e seconda assoluta nella classifica finale del circuito No Limits dietro Giuliana Arrigoni e precedendo Patrizia Pensa.

Paolo giunge 28° dei maschietti con il tempo di 2h43'50”.

SENTIERI DI SANTA CRISTINA

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Marzo 2012 — anno 4 — n° 3

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Verona – 19 febbraio - Giulietta e Romeo Half Marathon Da quest‟anno gli organizzatori della Verona Marathon dividono in due la manifestazione che fino allo scorso anno comprendeva maratona e mezza maratona, portando la maratona alla prima settimana di ottobre, e lasciando la mezza a Febbraio, aggiungen-do alla manifestazione anche una staffetta. Ben 4860 podisti si erano iscritti e sono partiti, per questo nuovo percorso che, par-tendo dalla zona stadio percorre le strade del centro città e limitrofi. Parcheggi ampi e locazione della partenza ottima dove l‟utilizzo del palazzetto dello sport per il ritiro del pettorale, e relativa preparazione è parsa azzeccata. Il percorso dal le indicazioni del sito dava pianeggiante !!!!!....!!!!! Alla fine abbiamo attraversato il fiume Adige per 5 volte, più altre non so quante salite, a me ed a tutti gli atri podisti, che avevano già fatto la maratona di Verona, proprio piatta non è parsa….Comunque un percorso che visita le più note attrazioni turistiche della città, con un passaggio intorno al 18Km sul ponte scaligero ed alla fine entrata ed uscita nell‟Arena di Verona per gli ultimi 200 metri. Temperatura intorno ai 7 gradi e pioggerellina iniziale ed a tratti che ha reso il percor-so abbastanza scivoloso, ristori che comprendevano acqua, the, frutta ed integratori.

Per il sottoscritto una sveglia intorno alle 6 e partenza alle 7, alle 08;30 già con il pettorale in mano con calma mi preparo per la partenza che sarà alle 10, e nel frattempo riesco anche a visitare l‟Expo. Primi chilometri che a fatica si fa a tenere il ri tmo per il numero di podisti, poi intorno al 11 Km capisco che il percorso non mi darà la possibilità di centrare un buon risultato, sino a quel punto avevo percorso gli 11 in 48:30, alla fine arriverò con un tempo di 01:38:34, ed un Real Time di 01:37:49 e con i km che il mio GPS segnerà 21,53???? Comunque soddisfatto

Paolo Toso

Oggi fatta la Maratonina di Romeo e Giulietta , 01:55 dopo due mesi di fermo per infor-tunio e due settimane di allenamento (per modo di dire) per abituarmi con i plantari , non male, sono contento ..il percorso un pò duretto alcuni sali e scendi un pò fastidiosi, pavimento in centro città molto scivoloso con rischio di cadute , moltissima gente , organizzazione ottima da rifare il prossimo anno , sperando in un tempo atmosferico migliore.

Davide Berton

Ieri a Verona ho partecipato alla mia prima gara competitiva .

Fino a ieri avevo corso solo “ le altre” e , devo dire la verita‟, a parte “ l‟ansia da presta-zione” l‟idea della competitiva mi stava un po‟ antipatica …Tutti a parlare di tempi , ma-ratone , tutti con il cronometro in mano e sguardo determinato … guerrieri con il fuoco negli occhi ….

E io ? Dove troverei mai il mio posticino in mezzo a „sti giganti?????

Ieri tutte queste teorie e paure sono state demolite e l‟unico ricordo che avro‟ sara‟ solo di una lunga intensa emozione.

Tanto per cominciare l‟organizzazione: perfettamente oliata, niente lasciato al caso, bus navetta, docce, pettorali , sacche contie-ni oggetti personali … mai vista una gara cosi organizzata bene .

Della gara in se invece ricordo tanta fatica … ma tanta energia!!!!

I pensieri correvano nella mia testa come un fiume in piena …. Positivi, negativi , di abbatti-mento e di coraggio … un frullato misto di gioia, sofferenza caos concentrazione!

Penso di aver provato un granello di felicita‟ ieri , e ovviamente spero si ripeta altre volte!

Carla Germin

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Come programmato partiamo da Spinea verso Trivignano per la Marcia dell'Arcobaleno, io uscendo da un infortunio mi accontento dei 7 km mentre Bruno opta per i 14 km. Arrivo alle 7,25 in prossimità della partenza, ad accoglierci un ampio parcheggio circondato e sorvegliato dai numerosi coordinatori, manifestazione ben organizzata con possibili-tà di cambiarsi al caldo in palestra e utilizzo dei bagni. Iscrizione € 2.00 solo ristori o € 4.00 con un salame come riconoscimento....previste premiazioni per i gruppi più nu-merosi. Qui incontriamo parecchi compagni di squadra: Nadio, Sergio, Giovanni, Fabio, Ludovica, Alberto, Marco, Ivan, Gabriele, Simonetta, Caterina e marito, Alessandro con l'amica Monica, Derrick, e altri........peccato forse potevamo andare in premiazione come gruppo...... Io e Ludovica dopo un breve riscaldamento partiamo insie-me alle 8,30..... percorso prevalentemente su strada con tratti di sterrato nella zona del forte....il fiato c'era e impos-sibile, ma vero riuscivo a correre senza dolori alla gam-ba...una sensazione che non provavo da ormai svariato tempo. Al 4° km vediamo tornare indietro piano piano Bru-no.....purtroppo accusa un dolore al ginocchio.... e così deviamo tutti e tre per il percorso dei 7 km.....e vedendoci in forma riesce a trainarci un pò....concludiamo con una media di 5'30"!!!!! Che dire? Soddisfatte......Bruno un pò meno....... Giusto il tempo di cambiarsi e cominciare a scattare foto ai compagni .... Concludiamo la mattinata con un buon ristoro fornito di thè caldo, panini, biscotti, frutta, crostate e le squisite spremu-te con le arance di Sicilia.....qualche chiacchera ........e come uso concludere sicuramente da rifare!!!!ALLA PROS-SIMA..... Stefania Forzutti

Oggi per me doppia gara, una da fare correndo “per il tem-po” ed una da fare “contro il tempo” visto che mia figlia (la più piccolina) mi aspettava fuori dalla chiesa alle 10,15 a fine messa, comunque grazie all‟ottimo tempo ottenuto sono arrivato con grande anticipo (15‟). La corsa è partita alle 8.30 puntuale e si è svolta in bel percorso con molto sterrato, bello il paesaggio soprattutto nella zona dei laghetti. Manifestazione ben organizzata, buoni i ristori, il personale in strada, i km segnati erano molto precisi, i posti per par-cheggiare a parte il parcheggio non erano molti, ma alla fine credo che nessuno abbia avuto dei grossi problemi a trovarne. Io ho scelto il percorso di 14 Km terminando in 1h 03’18’’ con media di 4’30’’, sono molto soddisfatto !!! Ivan Trabujo

Sveglia a buon ora, colazione e via a correre i 14km di Trivignano. Qualche dubbio lo avevo, ma non vedendolo(Fiorenzo) ho immaginato subito...beato lui è in montagna che se la gode....e invece i ragazzi del gruppo Amatori Atl. Chirignago mi riferiscono di aver letto sul sito che Fiorenzo è a casa con l'influenza. Riconosco Stefania e Bruno, Ser-gio , Giovanni L., Davide Zausa con gli amici Mauro ed Ulisse in procinto di provare un 28k allungato in previsione della TrevisoMarathon. Oggi la ''strategia'' era di tenere un buon ritmo su tutta la distanza senza avere imprevisti. Percorso variegato ben segnalato , temperatura finalmente in aumento e peccato non aver mangiato tutto quel ben al secondo ristoro.

Dopo aver salutato i ragazzi del gruppo non ho fatto altro che anda-re a casa a vedere come stava Fiorenzo....”fioi me par ben!!! “ Gabriele e Simonetta

Così domenica nonostante il problema al ginocchio sinistro, decido di partecipare alla corsa di Trivignano ovviamente scegliendo i 14 km e non i 21. Ho partecipato assieme alla mia amica Monica che ringrazio per il sostegno durante la corsa e per aver fatto tutta la strada in mia compagnia nonostante ne avesse, per andare più forte. Il percorso era molto bello con ben 3 km su un argine..peccato che il mio ginocchio non la pensasse allo stesso modo visto le tante buche e sconnessioni. Ho proseguito più o meno alla stessa anda-tura saltando i due ristori e terminando la corsa di 14 km in 1h20min15 sec. Sono comunque contento di aver fatto la corsa trovando tanti amici per strada e anche all'arrivo per la classica foto di rito. Alla prossima corsa

Alessandro Vidal

Domenica corsa a Trivignano... Sveglia presto, buona colazione e via, pronta per raggiungere il gruppo... Appena arrivata incontro Stefy, Bruno, Nadio e molti altri... tutti un pò acciaccati, arriva anche Alessandro con una ginocchiera spazia-le... Preso il cartellino, fatto un pò di riscaldamento partiamo tutti insie-me, Stefy ed io decidiamo di partire piano piano, gli altri ci staccano velocemente, ma noi abbiamo deciso di andare senza spingere tanto... Al 4 km circa ci troviamo Bruno che ci viene incontro: ha deciso di fare i 7 km anche lui causa male al ginocchio e il duo si trasforma in trio... Piano piano arriviamo all'arrivo in un battibaleno e ci accorgiamo con molto piacere di non essere andate proprio piano piano..... 7km a 5‟31” contro ogni previsione... Che soddisfa-zione immensa.... Stefy e chi ci ferma più a noi?

Ludovica Alemanno

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Trivignano(Ve) – 19 marzo - Marcia dell’Arcobaleno

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Elena ed io oggi decidiamo di provare la 1/2 di Casale sul Sile per vedere la condizione. Come tutte le gare cpt da anni sono organiz-zate al meglio dai parcheggi ai ristori al pacco gara e ovviamente ai bei percorsi. Purtoppo (e non mi stuferò mai di dirlo) ci sono 2 cose che mi fanno venire la nausea su questa tipologie di corse: la prima i "Signori" che creano gruppi con atleti inesistenti la seconda i "Signori" che partono anticipatamente e ti creano problemi poi per poterli passare e ma-gari ti portano via il cartellino della posizione di arrivo oppure il premio di categoria, bene ad en-trambi : VERGOGNATEVI! …e rispettate le regole!!!! Oggi il tempo anche se è caduta 1 pochino di pioggia è stato cle-mente, Elena ha chiuso in 1:52‟00” ed io in 1:23‟29” in 29° posizio-ne, ma a parte questo sono contento perché da luglio che avevo problemi con la caviglia oggi mi ha lasciato correre, bene ora posso allenarmi e migliorarmi anche sulla corsa. Carlino Baccioli

Stamattina 2^ prova Cpt a Casale sul Sile .....io e Bruno scegliamo il percorso da km 10,5.....dopo un breve saluto ai compagni di squadra, via a cambiarsi ed un pò di riscaldamento in compagnia di Nicoletta e Carla e poi pronte a raggiungere la partenza! Vedo Bruno davanti, tra le prime file...sicuramente vorrà fare un'otti-ma gara....e così è stato! Chiude con una media di 4'20. Tra la folla, non sò come, mi riconosce Elvira....la ragazza che or-mai da due settimane mi vede tutti i giorni per farmi la laserterapi-a....mi avvicino a Ludovica, Nadio, Nicoletta e Carla.... Sparo e via! Per i primi due km appena sotto i 6'00, poi sento che le gambe gira-no senza problemi e piano piano mi allontano sempre più ...mi giro e non vedo più Ludovica....proseguo e verso il 4 km raggiungo Na-dio e incontro Walter un ciclista che oggi ha deciso di correre a piedi....mi affianco a loro tenendo una media di 5'30"-35". Percorso suggestivo a tratti costeggiando il Sile....ancora più bello con una leggera pioggia....che mi accarezza il viso....davvero una bella sensazione! Arrivo al ristoro....troppa gente... perdo troppo tempo e se poi non riesco più a ripartire?.....Salto e proseguo....all'altezza dell'8 km comincio a sentire la fatica....vorrei diminuire il passo, ma Nadio e Walter mi incitano a non mollare..... All'ultimo km stacco leggermente Nadio e mi faccio “trainare” dal ciclista.....e gli dico: "Sono stanca, ma non posso mollare adesso!"e lui: "Non sono più le gambe a correre....ma la tua testa ...il tuo cuo-re.....ormai è finita!"...e queste parole mi spingono per la volata finale....chiudo al traguardo con l'ultimo tratto a 4'32"......non ci cre-do....scatta l'abbraccio.....Grazie Walter e Nadio!!!!! Media finale 5'30", che dire? Contentissima......... Stefania Forzutti

Vado a prendere Monica per andare a correre in quel di Casale i 10,5 km. La giornata sembra promettere bene, cielo sereno e so-prattutto nessun problema al ginocchio. Il tempo di prendere il cartellino, caffè, salutino al nostro presidente e poi viaaaaa. Durante il primo km e' stato difficile correre con tutte le persone presenti...Poi al bivio tra i 10 e i 21 la strada si e' un pò liberata..per la strada abbiamo trovato tanti nostri compagni di corsa, Stefania, Ludovica e Nadio...al 7 km ha cominciato a piovere prima poche gocce e poi sempre di più. Forse per terminare il prima possibile la corsa, forse per ripararsi dalla pioggia abbiamo concluso i 10,5 km in 55min e 17 sec. Bello il percorso misto asfalto e sterrato..quando siamo arrivati al traguardo abbiamo preso il regalo e poi siamo andati alla macchina

a cambiarci e subito verso a casa. Buona le segnalazioni durante il percorso..Contento di aver ripreso un ritmo ac-cettabile di corsa.. Alessandro Vidal

Anche quest'anno il Gruppo Podistico Casalese ha dato buona prova nell'organizzare la 34^ Corsa del Sile, valida anche come 2^ prova del campionato CPT 2012. Il sentore che l'inverno sia oramai alle ns. spalle e una mattinata piacevole ha indotto molti a cimentarsi nei tre percorsi di 5 - 10,500 e 21 km. Malgrado i postumi di una bella influen-za, la voglia di presenziare a questa competizione e rive-dere tanti amici, mi spinge a partire assieme agli amici Gabriele e Simonetta. Oggi non correrò, ma sarà grande la soddisfazione di assi-stere a questa competizione, incitare , sostenere e …scattare qualche fotografia. Oggi il nostro gruppo ha visto una notevole presenza di adesioni, ben 46 atleti. Penso sia in assoluto una delle maggiori adesioni , se non la mag-giore. Mi fa enormemente piacere vedere come questo gruppo , guidato dall'inossidabile e trascinatore Giovanni, anno do-po anno si evolva sempre di più, dando vita a quella voglia crescente di ritrovarsi per condividere una passione che ci accomuna tutti: la corsa. Anche se non ho gareggiato, è stato bello e appagante vivere questa competizione dal di fuori. Si registrano sen-sazioni, emozioni, situazioni completamente diverse da quelle che percepisci gareggiando. La partenza rimane il momento cloù della manifestazione. Vedere tutti questi atleti, schierati dietro a una fune, pronti e scalpitanti per il via, è sempre emozionante. Quando poi lo sparo fa scattare all'unisono un migliao di persone, i brividi corrono lungo la pelle. E tutti ti sfilano davanti, riesci a riconoscere soltanto qualcuno in mezzo a questa scia continua di persone, di colori, suoni, urla. Tutti indifferentemente dal più forte al più lento, ognuno con le proprie capacità e obbiettivi, tutti con la voglia di partecipare e correre. L'arrivo poi è la coronazione per ogni atleta degli obiettivi che prima della partenza si era prefis-sato. Se alla partenza puoi registrare tutta l'adrenalina che ser-peggia tra gli atleti, all'arrivo puoi registrare, la fatica, la

stanchezza la spossatezza, ma anche la gioia per ognu-no di aver raggiunto il proprio obiettivo. Quante emo-zioni anche in una semplice corsa . Alla fine dopo le premiazioni delle varie categorie, il nostro gruppo con 46 iscritti si è classificato al 19 °posto a pari merito. Come stabilito dall‟ ultima Assemblea Sociale si è provveduto ad assegnare i premi ricevuti come grup-po. I sorteggiati sono: Folegati Gabriele e Nadio San-tello, che si aggiudicano metà della cesta consistente in beni alimentari, mentre Michele Simion si aggiudi-ca il tostapane. Fiorenzo GAMBATO

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Casale sul Sile(Tv) – 26 febbraio - Corsa del Sile

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Prima uscita del 2012. Arrivo con Cesare a Casale con un buon anticipo, ritiria-mo il cartellino da Fiorenzo € 3,50 per chi ha scelto con dolce e € 1,50 solo ristoro. Il gruppo dell‟ Amatori Atl. Chirignago è ben nutrito….sulla carta più di una trentina( alla fine invece 46!!!). Approfitto per salutare diverse persone, che più per colpa mia che per altro, non vedo da qualche tempo. Purtroppo l‟infortunio si protrae più del previsto, mi permette di corre-re fino ad un certo punto…se forzo rischio di nuovo uno stop totale. La manifestazione presenta molti partecipanti, il cielo è coperto e la pioggia sarà presente soprattutto per coloro che hanno scelto la distanza più lunga. Percorsi di 5 – 10,5 - 21 km. Ora della partenza 9.00. Decido senza nemmeno un minimo dubbio la strada dei 10 km. Parto tranquillo e mi lascio superare da molte persone, sono qui per divertirmi. Tengo comunque un ritmo forse anche troppo veloce nei primi km, non guardo mai il cronometro e vado a sensa-zione. Ad un certo punto trovo la Nicoletta e decido di far-gli compagnia. Procedo con lei fino alla fine e l‟aiuto a tenere un ritmo costante, bravissima perché alla fine non si abbandona alla stanchezza e riesce anche nell‟ultimo km a tirar fuori la tigre che c‟è in lei! BRAVA!! Le distanze erano segnate, anche se non tutte, abbastan-za bene. Arriviamo sui 10,3 km (GPS) con un buon 49‟10” media 4’46”. Ristoro fornito, ma all‟arrivo in massa degli atleti, non rie-scono a stare dietro alla richiesta sia di cibo solido che liquido. Probabilmente la pioggia ha causato qualche pro-blema nella distribuzione delle vivande sui tavoli (magari pensare un luogo coperto per il ristoro?). Finale con le premiazioni, che oltre a Giovanni 2° classifi-cato Cat. sui 10 km e Antonio 1° cat sui 21 probabilmente ci vedrà premiati come gruppo….(e cosi sarà alla fine). Brutta la notizia di ulteriori furti alle auto….purtroppo que-sta piaga è sempre presente. Ora speriamo di recuperare e mettersi a lavorare sul se-rio….la speranza è sempre l‟ultima a morire. Andrea Agnoletto

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Oggi ultima tappa prima di Treviso, appuntamento a Casale per il circuito cpt. Questo è diventato un appuntamento classico per me, nella marcia di avvicinamento alla maratona Di Treviso. Come sempre partecipazione numerosa. I percorsi era-no i classici tre di 5/10/21km. La nostra società è pre-sente in buon numero, impossibile elencarli tutti senza dimenticare qualcuno....ma un grazie particolare va a Fiorenzo, che seppur fermo al pit-stop non è voluto mancare ed invece di starsene a casa nel suo "lettuccio" si è fatto carico insieme al mitico "Sergio" di raccogliere le adesioni del gruppo.... Grazie a tutti e due, siete GRANDI!!!! Io giungo sul posto con mio figlio, che seppur a fatica continua di tanto in tanto a seguirmi in questa mia pas-sione....imperdibili sono i suoi primi 5 minuti dopo aver-lo tirato giù dal letto con quella sua faccia che sembra dire, ma dove andiamo a quest'ora??!! Oggi la mia intenzione è quella di correre a sensazione senza guardare nessun ritmo, come viene , alla va co-me va . Cesare e Michele mi chiedono se voglio correre con loro, ma non è il caso, Cesare la frase "corsa tran-quilla" deve ancora trovarla sul vocabolario, infatti alla fine lo rincontro e mi dice di aver tenuto una media di 4’10” al km insieme a Michele, Bravi !!!! Sono sicuro che Michele a Padova ci stupirà!!!! Partenza puntuale alle nove e come prefissato lascio andare le gambe a trovare il ritmo che vogliono, certo quando qualcuno ti passa la tentazione di riprenderlo è tanta, ma in fondo se non avessimo questo istinto per cosa ci sobbarchiamo ripetute, medi, lunghi e parliamo di tempi al km? Siamo così immersi nei tempi che oramai cronometria-mo anche quando andiamo in bagno, è inutile, noi che mettiamo un pettorale la domenica correremo sempre per battere qualcuno o qualcosa che sia il podista che ci procede di solito o l'orologio con i numeretti sul pol-so , … chi si mette un pettorale si misura ed è competi-tivo. Come dicevo partenza tranquilla , al 3° km sul primo cavalcavia mi passa Paolo che mi invita a seguirlo e con lui Cristian dello Spotorni , procediamo insieme fino al ristoro dove io mi fermo, mentre Paolo procede. Mi sento bene, certo non freschissimo, la freschezza , la-voro permettendo , dovrò recuperarla quest'ultima setti-mana, ma non sto male e sento che potrei tranquilla-mente aumentare, ma non lo faccio o almeno non mi sembra. All‟ 11° km circa riprendo Paolo che sta correndo bene, cerco di fare corsa con lui, ma mi manda avanti mentre poco prima Cristian, che era rimasto con me si ferma per un doloretto, spero che non sia nulla di grave... . Ultimo tratto a costeggiare il Sile ed fatta , tempo finale 1:31’30” con ancora energia in corpo. Giusto il tempo di bere qualcosa di caldo , complimentarmi con Paolo per la sua bella corsa , recuperare mio figlio e via a casa, ero tutto zuppo merito della pioggia e a questo punto non è il momento di ammalarsi... più tardi sento Ema-nuela che porta a termine i 21km migliorandosi di 8 mi-nuti...l'aria di Chirignago FA BENE!!!!....alla prossima Massimiliano Tebaldi

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Dopo una settimana passata a letto, causa una lombo sciatalgia, ho deciso di correre a Casale anche per un fatto scaramantico: lo scorso anno sul finale di gara ebbi dei forti dolori alla schiena che mi tennero fermo per 4 mesi….dovevo correre qui…e cosi ho fatto! La scelta è stata quella di correre la distanza intermedia, ma oltre alla gara oggi la soddisfazione è arrivata dalla squadra, bel 46 coloro che hanno dato la propria adesio-ne e che hanno gareggiato. Sempre consistente la pre-senza femminile con un bellissimo spirito di gruppo, situa-zione per la quale lavoriamo da tempo e che cerchiamo di mantenere. Bellissimo inoltre il rapporto che abbiamo con gli atleti delle altre società segnale questo che si può cor-rere anche per società diverse ma che lo spirito che ci anima va ben oltre. Bene, arriviamo per tempo e parcheggiamo in una zona presidiata dagli alpini, fatto che eviterà i furti in auto che anche questa volta purtroppo non è stato possibile evitare del tutto. Arriviamo in piazza e trovo i soliti coglioni che vendono i cartellini, e si perché non ci sono altre parole per definirli. Comunque una parte di colpa ce l‟hanno anche quegli atleti che arrivano ed accettano questa situazione che dello sportivo non ha proprio niente. Per fortuna trovo anche tanti amici con i quali scambio opinioni, bevo un caffè e faccio delle valutazioni sul ritmo che oggi terrò. Sono cauto e a Giorgio (nda Centofante) dico che correrò a 3‟50”, lui mi avvisa che vorrebbe correre un pelo più forte.

Alle 9,00 siamo tutti allineati al via ed oggi ci sono tutti. Si parte : 1° km 3‟30” al 2° 7‟31” e Giorgio mi chiede quanto “busiaro” io sia…che dire , non posso nega-re…”il giusto”, ma anche lui non scherza . Al 3° siamo ancora sui 3‟30”_32” lui insiste…io no! Devo rallentare e mi porto sui 3‟40”_45”….a questa velocità riesco a tenere. Al 5°è vengo raggiunto e superato dalla Silvia Pasqualini che m‟invita a seguirla, ma devo ancora si-stemare il fiato…mi prende 50 metri e quelli resteranno fino alla fine. Podio conquistato anche questa volta con il 2° posto di categoria dietro Giorgio mentre Antonio Bruni vince la propria categoria sui 21 km. Nella distanza più lunga bella vittoria di Michele Bedin che dopo una serie di cross si è ricimentato in una cor-sa su strada. Sono felice, finisco bene con l‟amico Virginio che sta per raggiungermi e che non forza per raggiungermi. Bella gara, incroci presidiati, km segnalati bene, pre-miazioni forse da velocizzare e soprattutto meglio pre-vedere una copertura per la zona ristoro…mangiare una fetta biscottata con marmellata zuppata con l‟acqua che è piovuta cosi come i biscotti non è stato il massi-mo, comunque una bella manifestazione. Giovanni Schiavo

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