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I.T.T.S. ALESSANDRO VOLTA RMTF010006 E RMTF010028 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA aggiornamento 2018 Pag. 1 Ministero dell’Istruzione, dell’’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO DI STATO "ALESSANDRO VOLTA" Via Sant‟Agnese, 46 – tel. 06121125985 fax 0774330061 00019 TIVOLI (RM) RMTF010006 - D.S. 34 (sede certificata) Viale Roma, 296/b tel. 0774375094 fax 0774370225 00012 GUIDONIA M. (RM) RMTF010028 - D.S. 33 Sito internet: www.itivolta.gov.it e-mail: [email protected] pec: [email protected] C.F. 86003050589 ANNO SCOLASTICO 2017/18 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA AGGIORNAMENTO 2018

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Page 1: ANNO SCOLASTICO 2017/18 · ANNO SCOLASTICO 2017/18 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA ... PREMESSA Il PTOF è il documento di identità dell‟Istituto in cui sono descritte e rese

I.T.T.S. ALESSANDRO VOLTA – RMTF010006 E RMTF010028 –

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA aggiornamento 2018

Pag. 1

Ministero dell’Istruzione, dell’’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO DI STATO

"ALESSANDRO VOLTA" Via Sant‟Agnese, 46 – tel. 06121125985 fax 0774330061 – 00019 TIVOLI (RM) RMTF010006 - D.S. 34 (sede certificata)

Viale Roma, 296/b – tel. 0774375094 fax 0774370225 – 00012 GUIDONIA M. (RM) RMTF010028 - D.S. 33

Sito internet: www.itivolta.gov.it e-mail: [email protected] pec: [email protected] C.F. 86003050589

ANNO SCOLASTICO 2017/18

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

AGGIORNAMENTO 2018

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PREMESSA

Il PTOF è il documento di identità dell‟Istituto in cui sono descritte e rese pubbliche le decisioni e le scelte

didattiche e organizzative per la formazione degli alunni in risposta alle esigenze e alle richieste di

educazione, istruzione e formazione del territorio.

Il PTOF è:

uno strumento che fornisce informazioni sull‟Istituto, sulle risorse umane e professionali, sull‟offerta

formativa (indirizzi di studio, programmi, discipline ecc..)

un impegno che ha come scopo il successo formativo degli alunni. Accresce, quindi, la responsabilità di

chi vive e opera nella scuola. Alla sua realizzazione contribuiscono docenti, genitori, alunni, personale

Tecnico, Amministrativo, Ausiliario e soggetti che rappresentano l‟ambiente esterno in cui opera

l‟Istituto. Assicura, inoltre, la coerenza e l‟integrazione di tutte le iniziative.

un processo dinamico e flessibile perché definisce per un triennio le attività che, integrandosi con i

percorsi formativi, li completano e li rafforzano in modo efficace e costruttivo. Prevede e configura,

inoltre, le linee- guida per gli anni successivi considerando il contributo e le istanze dei vari

interlocutori.

1 - L’ISTITUZIONE SCOLASTICA (descrizione)

La storia

Nel 1959 l‟Istituto Tecnico Industriale di Tivoli viene istituito come succursale dell‟ITIOMF (Istituto

Tecnico Industriale Orologeria e Meccanica Fine) dell‟Armellini di Roma, col solo indirizzo „Elettrotecnica‟

e trova la sua sede provvisoria in via Empolitana a Tivoli.

Nel 1962 l‟Istituto viene trasferito in un prefabbricato di piazza Massimo, già Largo S. Angelo, dove

rimane fino al 1966, sempre sotto la presidenza dell‟Armellini di Roma.

L‟aumento della popolazione studentesca rende necessaria la realizzazione di un edificio

indipendente che sarà realizzato in via S. Agnese, attuale sede centrale.

Nell‟anno scolastico 1988-89, nel Comune di Guidonia, viene istituita una sede staccata dell‟ITIS di

Tivoli (ad iniziare dal biennio) che viene ospitata presso alcune aule del Liceo Scientifico E. Majorana.

Nel 1990-91 viene istituito anche il triennio di Elettronica e Telecomunicazioni, ospitato in un

edificio di civile abitazione, in via Ferrulli. Successivamente, a tutti i corsi viene assegnata parte di un

edificio di civile abitazione, lasciata libera dell‟ITCG Pisano, trasferito in un nuovo plesso scolastico, in

attesa del completamento, ad opera della Provincia di Roma, della costruzione della nuova sede.

Nell‟anno scolastico 2001-02 viene consegnato all‟ITIS Volta il nuovo edificio di via Roma 296/b.

Nell‟anno scolastico 2003-04 viene istituito il triennio di specializzazione Informatica Industriale che

si aggiunge a quello già esistente di Elettronica e Telecomunicazioni.

Nel 2011 sono terminati i lavori di ampliamento della sede di Guidonia con la costruzione di nuove

aule e di un‟aula magna e una biblioteca.

Nel 2012 la sede di Tivoli ha celebrato i cinquant‟anni di esistenza.

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Pag. 3

La localizzazione – Come raggiungerci

Sede di Tivoli: Via S.Agnese 46 00019 Tivoli

Autolinea COTRAL direzione Tivoli centro:

Fermata parcheggio "IMPASTATO"

attraversare il Ponte della Pace

percorrere Via S. Agnese fino al civico 46 (800 m)

Autolinee COTRAL dirette oltre Tivoli con percorrenza Via Tiburtina

Valeria (SR5 ex SS5):

fermata COTRAL di Via Tiburtina Valeria nei pressi della

Stazione Ferroviaria di Tivoli

attraversare il ponte di metallo

dirigersi a sinistra per 30 m

Treno:

fermata Stazione Ferroviaria di Tivoli

percorrere Via S. Agnese per circa 600 m.

Sede di Guidonia

Via Roma 296/b 00012 Guidonia

Autolinea COTRAL da/per Tivoli (Via Tiburtina - SS5):

scendere al bivio fra Via Tiburtina e Via Roma (detto "bivio di

Guidonia)

percorrere Via Roma in direzione di Guidonia centro e girare alla

terza traversa a sinistra fino all‟Istituto.

Autolinee COTRAL provenienti da: Palombara S., Marcellina,

Montecelio, S. Angelo (direzione Roma):

scendere alla penultima fermata di Via Roma,

percorrere la via che conduce all'Istituto.

Autolinee SAP provenienti dalla Via Tiburtina (direzione Guidonia

centro):

scendere alla seconda fermata di Via Roma

percorrere la via che conduce all'Istituto

Autolinee SAP provenienti da Guidonia (direzione Via Tiburtina):

scendere alla penultima fermata di Via Roma percorre la via che conduce

all‟istituto

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Pag. 4

Le strutture dell’Istituto

La sede centrale è munita di una Biblioteca, di una Palestra e dei seguenti Laboratori:

Informatica

“Fondazione Roma”

Tecnologia e Disegno

N. 1 Tecnologia Disegno e Progettazione – Elettrotecnici

N. 1 Tecnologia Disegno e Progettazione – Elettronici

N. 1 Linguistico

N. 1 Misure Elettriche 1

N. 1 Misure Elettriche 2

N. 1 DPO

N. 1 Tecnologia Meccanica

N. 1 Chimica

N. 1 Fisica

N. 1 Elettronica

N.1 Sistemi

N. 1 Meccanica

N. 1 Matematica

La sede di Guidonia è munita di una Biblioteca, di una Palestra e dei seguenti laboratori:

Tecnologia Disegno per il biennio

Tecnologia Disegno e Progettazione

Elettronica

Elettrotecnica

Fisica

Chimica

Linguistico

Sistemi-1 sala computer 1

Sistemi-2

Sistemi-3

Sistemi 4

Tecnologie informatiche

Multimediale

Auditorium

Come contattarci

Sito ufficiale : www.itivolta.gov.it

Sede di Tivoli: Via S.Agnese 46 00019 Tivoli -- Centralino: 06-121125985/6 -- Fax:0774-330061

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Pag. 5

Sede di Guidonia:

Via Roma 296/b 00012 Guidonia --

Centralino: 0774-375094 - Vice Presidenza: 0774-374058 Fax: 0774-374159 Posta elettronica Istituto: [email protected] elettronica certifica dell'Istituto: [email protected]

Orari di apertura e di ricevimento

Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento che può essere richiesto allo staff di

collaboratori in ognuna delle due sedi oppure mediante contatto telefonico diretto.

I Docenti dello staff di presidenza sono sempre disponibili in ognuna delle due sedi a relazionarsi

con l'utenza.

I Docenti ricevono in orario antimeridiano come da calendario pubblicato sul sito o su

appuntamento, compatibilmente con il proprio orario di lezione

in orario pomeridiano durante colloqui

generali che vengono pubblicati sul sito ufficiale

Gli uffici di segreteria osservano il seguente orario di ricevimento

TIVOLI dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 9,30;

lunedì e giovedì dalle ore 14,30 alle ore 15.30

GUIDONIA dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 9,30;

giovedì dalle 15,00 alle ore 16,00.

Certificazione di Qualità e Accreditamento

L‟Istituto è accreditato presso la Regione Lazio per l‟Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS).

L‟Istituto, da aprile 2010, è certificato EN ISO 9001 2008 da Dasa-Rägister S.p.A. (Organizzazione

indipendente operante nell'area della certificazione dei sistemi di gestione della qualità, ambiente e

sicurezza) per il settore della formazione.

Dal 2002/03 svolge corsi pomeridiani di Alta Formazione con l‟ausilio della Università di Roma (La

Sapienza) e de L‟Aquila.

L‟Istituto effettua l‟autovalutazione in base ai risultati di questionari (elaborati dal “Gruppo Qualità”) e

somministrati a:

studenti e genitori, relativamente alle proprie aspettative

personale dell‟istituto, relativamente al funzionamento dei diversi settori.

L'Istituto è sede autorizzata per sostenere gli E.C.D.L. Core e Advanced.

Nell‟Istituto si possono svolgere corsi di "Tecnico progettista ed installatore fotovoltaico" finalizzate alla

riqualificazione di maestranze rimaste senza lavoro e corsu sulle energie sostenibili.

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Pag. 6

- INDIRIZZI DI STUDIO NELL’ISTITUTO

NUOVI ORDINAMENTI

A partire dalle classi prime dell‟a.s. 2010-11 sono applicati i nuovi ordinamenti di studio, come conseguenza

del Riordino degli Istituti Tecnici e in linea con le indicazioni degli organismi internazionali (OCSE) e con

riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l‟apprendimento permanente (EQF).

Il Riordino configura l‟IT.I.S.‟VOLTA‟ nel settore Tecnologico.

L‟I.T.I.S. „VOLTA‟ offre i seguenti indirizzi e articolazioni:

INDIRIZZI ARTICOLAZIONI

I successivi paragrafi mostrano il quadro orario settimanale dei diversi indirizzi e articolazioni.

Ogni tabella si riferisce ad un indirizzo e indica le discipline raggruppate per:

- Attività e insegnamenti generali (comuni a tutti gli indirizzi)

- Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

- Discipline comuni a tutte le articolazioni dello stesso indirizzo

- Discipline peculiari alle singole articolazioni.

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Pag. 7

Per le discipline che prevedono attività di laboratorio, è indicato il numero totale di ore settimanali

seguito dal numero di ore di laboratorio tra parentesi: ad esempio 6(2) indica 6 ore settimanali di cui 2 di

laboratorio.

Indirizzo “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA” (C1)

Quadro orario Indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia”

Indirizzo “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA” DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio ultimo

anno Classi → I II III IV V

Dis

cip

lin

e co

mun

i ag

li i

nd

iriz

zi d

el

sett

ore

tec

no

log

ico

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

4 4 4 4 4

LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3

STORIA 2 2 2 2 2

MATEMATICA 4 4 3 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 -- -- --

SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE

della TERRA e BIOLOGIA)

2 2 -- -- --

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2

GEOGRAFIA 1 -- -- -- --

RELIGIONE O ATTIVITA‟

ALTERNATIVE

1 1 1 1 1

Dis

cip

lin

e

ob

bli

gat

ori

e d

i

ind

iriz

zo

SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 3 (1) 3 (1) -- -- --

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) 3 (1) 3 (1) -- -- --

TECNOLOGIE E TECNICHE DI

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

3 (1) 3 (1) -- -- --

TECNOLOGIE INFORMATICHE 3 (2) -- -- -- --

SCIENZE E TECNOLOGIE

APPLICATE

-- 3 -- -- --

Dis

cip

lin

e co

mu

ni

all

e

arti

cola

zio

ni

COMPLEMENTI DI MATEMATICA -- -- 1 1 --

ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA

MECCANICA, MACCHINE ED

ENERGIA

-- -- 4(2) 4(2) 4(3)

SISTEMI E AUTOMAZIONE -- -- 4(2) 3(2) 3(2)

TECNOLOGIE MECCANICHE DI

PROCESSO E PRODOTTO

-- -- 5(3) 5(2) 5(2)

DISEGNO, PROGETTAZIONE E

ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

-- -- 3(2) 4(2) 5(3)

TOTALE ORE SETTIMANALI 33(5) 32(3) 32(9) 32(8) 32(10)

TOTALE ORE ANNUE 1089(165) 1056(99) 1056(297) 1056(264) 1056(330)

(*) Il numero totale di ore di laboratorio nel III e IV anno è 561 (non 561 per ciascun anno)

Indirizzo “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” (C3)

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Pag. 8

Quadro orario Indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”

Indirizzo “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio ultimo

anno Classi → I II III IV V

Dis

cip

lin

e co

mun

i ag

li i

nd

iriz

zi d

el s

etto

re

tecn

olo

gic

o

LINGUA E

LETTERATURA

ITALIANA

4 4 4 4 4

LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3

STORIA 2 2 2 2 2

MATEMATICA 4 4 3 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 -- -- --

SCIENZE INTEGRATE

(SCIENZE della TERRA e

BIOLOGIA)

2 2 -- -- --

GEOGRAFIA 1 -- -- -- --

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

2 2 2 2 2

RELIGIONE O ATTIVITA‟

ALTERNATIVE

1 1 1 1 1

Dis

cip

lin

e ob

bli

gat

ori

e d

i in

dir

izzo

SCIENZE INTEGRATE

(FISICA)

3 (1) 3 (1) -- -- --

SCIENZE INTEGRATE

(CHIMICA)

3 (1) 3 (1) -- -- --

TECNOLOGIE E

TECNICHE DI

RAPPRESENTAZIONE

GRAFICA

3 (1) 3 (1) -- -- --

TECNOLOGIE

INFORMATICHE

3 (2) -- -- -- --

SCIENZE E TECNOLOGIE

APPLICATE

-- 3 -- -- --

Dis

cip

lin

e co

mun

i al

le

arti

cola

zio

ni

COMPLEMENTI DI

MATEMATICA

-- -- 1 1 --

TECNOLOGIE E

PROGETTAZIONE DI

SISTEMI ELETTRICI ED

ELETTRONICI

-- -- 5(3) 5(3) 6(4)

ARTICOLAZIONE ELETTRONICA

ELETTROTECNICA ED

ELETTRONICA

-- -- 7

(5)

6

(6)

6

(6)

SISTEMI AUTOMATICI -- -- 4 5 5

ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA

ELETTROTECNICA ED

ELETTRONICA

-- -- 7

(5)

6

(6)

6

(6)

SISTEMI AUTOMATICI -- -- 4 5 5

TOTALE ORE

SETTIMANALI

33(5) 32(3) 32(8) 32(9) 32(10)

TOTALE ORE ANNUE 1089(165) 1056(99) 1056(264) 1056(297) 1056(330)

(*) Il numero totale di ore di laboratorio nel III e IV anno è 561 (non 561 per ciascun anno); la ripartizione sulle singole discipline

è effettuata in autonomia dalle istituzioni scolastiche

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Pag. 9

Indirizzo “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” (C4)

Quadro orario

Indirizzo

“Informatica e

Telecomunicazi

oni”

(*) Il numero totale

di ore di laboratorio

nel III e IV anno è 561 (non 561 per ciascun anno); la ripartizione sulle singole discipline è effettuata in autonomia dalle istituzioni

scolastiche

Indirizzo “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” DISCIPLINE

1° biennio 2° biennio ultimo

anno Classi → I II III IV V

Dis

cip

lin

e co

mun

i ag

li i

nd

iriz

zi d

el

sett

ore

tec

no

log

ico

LINGUA E LETTERATURA

ITALIANA

4 4 4 4 4

LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3

STORIA 2 2 2 2 2

MATEMATICA 4 4 3 3 3

DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 -- -- --

SCIENZE INTEGRATE

(SCIENZE della TERRA e

BIOLOGIA)

2 2 -- -- --

GEOGRAFIA 1 -- -- -- --

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

2 2 2 2 2

RELIGIONE O ATTIVITA‟

ALTERNATIVE

1 1 1 1 1

Dis

cip

lin

e ob

bli

gat

ori

e d

i

ind

iriz

zo

SCIENZE INTEGRATE (FISICA) 3 (1) 3 (1) -- -- --

SCIENZE INTEGRATE

(CHIMICA)

3 (1) 3 (1) -- -- --

TECNOLOGIE E TECNICHE DI

RAPPRESENTAZIONE

GRAFICA

3 (1) 3 (1) -- -- --

TECNOLOGIE INFORMATICHE 3 (2) -- -- -- --

SCIENZE E TECNOLOGIE

APPLICATE

-- 3 -- -- --

Dis

cip

lin

e co

mun

i al

le

arti

cola

zio

ni

COMPLEMENTI DI

MATEMATICA

-- -- 1 1 --

SISTEMI E RETI -- -- 4(2) 4(2) 4(2)

TECNOLOGIE E

PROGETTAZIONE DI SISTEMI

INFORMATICI E DI

TELECOMUNICAZIONI

-- -- 3(1) 3(1) 4(2)

GESTIONE PROGETTO,

ORGANIZZAZIONE

D‟IMPRESA

-- -- -- -- 3(1)

ARTICOLAZIONE INFORMATICA

INFORMATICA -- -- 6 (4)

6 6 (4)

TELECOMUNICAZIONI -- -- 3 3 --

TOTALE ORE SETTIMANALI 33(5) 32(3) 32(8) 32(9) 32(10)

TOTALE ORE ANNUE 1089(165) 1056(99) 1056(264) 1056(297) 1056(330)

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Pag. 10

PROGETTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-19

FINALITA’ GENERALI

I percorsi di studio presenti nel nostro Istituto sono finalizzati al conseguimento di un diploma che consenta:

l‟accesso a tutte le facoltà universitarie

l‟iscrizione all‟albo professionale relativo all‟indirizzo frequentato

l‟inserimento nel mondo del lavoro

la frequenza di corsi post-diploma

la partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali

ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

L‟alternanza scuola lavoro, così come prevista e regolata dalle recenti normative, è aperta a tutti gli studenti

del triennio per un monte di 400 ore totali, riferendosi alle industrie e aziende che saranno inserite nel

Registro Regionale delle Imprese per L‟Alternanza in emanazione dal M.I.U.R. e con le Aziende ed Enti con

cui sono stati stipulati Protocolli di Intesa. Visto l‟alto numero degli studenti presenti nel triennio dell‟Istituto l‟attività sarà svolta sia in orario

curricolare sia durante le pause didattiche con attività interne all‟orario curricolare che con attività di stage

presso le aziende, la Pubblica Amministrazione e gli ordini Professionali.Attualmente sono attivi protocolli di intesa con i seguenti Enti /ditte: BUZZI UNICEM – OMECA - AUTOFFICINA TOLOMEI ROBERTO - Studio fotografico Immagini – TAMACAR -

AUTO-RE SRLS - GFC CAR SERVICE SAS - G. MOTORS - SAFT COSTRUZIONI FERROVIARIE s.r.l - SAFT

MECCANICA BIOMEDICA s.r.l - AUGUSTUS VIDEO - CNR di Montelibretti ind. Informatico - CNR di Montelibretti

ind. Elettronico - CNR di Montelibretti ind. Meccatronico - PROGETTO FIxO - Realizzazione attestati - progetto comune

Tivoli - protocolli di intesa con le AZIENDE - PROGETTO TERNA - UNIROMA1: PROGETTO NERD - UNIROMA1:

PROGETTO FUN WITH ALGORITHMS - UNIROMA1: PROGETTO BIBBLIOTECA GENERALE - UNIROMA1:

PROGETTO LAB. TLC - PROGETTO IBM - PROGETTO: GARANZIA GIOVANI - UNIVERSITA' TOR VERGATA -

PROGETTO CISCO - AGRICOLA BIOLOGICA CALLARA - STUDIO RENZI PROGETTAZIONE - LG

PNEUMATICI S.R.L. - TECNO SERVICE - SIELECTRIC s.r.l. - LB IMPIANTI - AUTOFFICINA PACIARELLI

MASSIMO - CNR IRSA ISTITUTO RICERCA SULLE ACQUE - TRELLEBORG KHEEL SYSTEMS S.P.A. -

PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO - DASA IMPIANTI DI MONTEBOVE - MARINARI E MELCHIORRE

SNC - MEDIACOM LAB. INDUSTRIALE PER TLC - CST IMPIANTI s.r.l. - AZIENDA AGRICOLA IL MIO OLIO –

HUMATRONICA - IMPIANTISTICA GIOVANNI LOI - FUTUR CAR - PROTOCOLLO DI INTESA UNION

CAMERE - HOLEY s.r.l. - SNAP PHONE s.r.l. - PACIFICI IMPIANTI

ATTIVITA’ CURRICULARI

Le attività istituzionali di insegnamento mirano a far acquisire ai nostri alunni, tramite i percorsi di

apprendimento, le competenze chiave che costituiscono la base per consolidare e accrescere saperi e

competenze in un processo di apprendimento permanente, che possa continuare nella futura vita lavorativa.

In altre parole, preparare i giovani alla vita „adulta‟ e fornire loro un metodo per proseguire il proprio

processo formativo.

Le attività curriculari tendono a creare, rafforzare e potenziare i saperi e le competenze nei quattro assi

culturali: asse dei linguaggi, asse storico-sociale, asse matematico, asse scientifico-tecnologico.

Tutte le attività curricolari, in particolare quelle attinenti le discipline scientifiche e tecniche di indirizzo,

sono ampiamente affiancate da esperienze laboratoriali.

Grande importanza assume perciò l‟aspetto pratico della formazione, finalizzato alla comprensione,

applicazione e verifica concreta di quanto appreso durante le lezioni teoriche secondo le linee guida dei

Nuovi Ordinamenti degli Istituti Tecnici.

Tutti i percorsi, integrando teoria ed attività pratica, richiedono forte impegno nello studio teorico e

attitudine verso le applicazioni laboratoriali.

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Pag. 11

Per gli alunni che non si avvalgono dell‟insegnamento della Religione Cattolica, sono previste attività

alternative, come deliberato dal Collegio dei Docenti, relative all‟educazione musicale, avvalendosi di

docenti esperti della disciplina.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Questo istituto tiene conto degli obiettivi strategici nazionali quali:

assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le

diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano

triennale dell'offerta formativa:

assicurare il funzionamento generale dell'istituzione scolastica, organizzando le attività secondo

criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;

promuovere l'autonomia didattica ed organizzativa di ricerca; sperimentazione e sviluppo, in

coerenza con il principio di autonomia delle delle istituzioni scolastiche;

promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola,

anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti;

e degli obiettivi legati all'ambito regionale quali:

sostenere i processi di innovazione attraverso:

1. la formazione del personale scolastico come leva strategica per l'innovazione dei processi

organizzativi e didattici;

2. la partecipazione attiva alle reti d'ambito territoriale ed alle reti di scopo;

3. la gestione efficace dell'istituzione scolastica con particolare riguardo ai processi di

apprendimento/insegnamento e alla valorizzazione e al mantenimento delle risorse umane

assegnate.

oltre che obiettivi suoi propri quali:

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PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA aggiornamento 2018

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OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO STRATEGIE

Innalzare la consapevolezza delle scelte degli

studenti in ingresso;

Realizzare una didattica:

a. inclusiva,

b. conforme all‟orientamento in

ingresso,

c. Dedicata all‟allineamento .

Ampliare la formazione nelle materie

professionalizzanti;

Ridurre gli abbandoni in particolare nelle

classi 1° e 4°, avvicinandosi alla

media nazionale che è del 10%;

Implementare l‟attività di allineamento come

attività stabile dedicata agli alunni

in ingresso, anche intensificando i

rapporti con gli Istituti

Comprensivi;

Collaborare con le realtà del territorio

(Pubblica Amministrazione);

Ampliare la formazione nelle materie

professionalizzanti.

Migliorare la partecipazione alle prove

Invalsi.

- attività di allineamento in ingresso;

- protocolli di rete con istituti comprensivi, con attivazione del

curricolo verticale;

- apertura canale ufficiale dell‟istituto sulla piattaforma youtube.

- riallineamento

- potenziamento alternanza scuola lavoro attraverso:

VISITE: INFN GRAN SASSO - C.A.O. ENEL - INFN FRASCATI –

TELESPAZIO –

Protocolli di intesa con:

BUZZI UNICEM – OMECA - AUTOFFICINA TOLOMEI ROBERTO -

Studio fotografico Immagini – TAMACAR - AUTO-RE SRLS - GFC

CAR SERVICE SAS - G. MOTORS - SAFT COSTRUZIONI

FERROVIARIE s.r.l - SAFT MECCANICA BIOMEDICA s.r.l -

AUGUSTUS VIDEO - CNR di Montelibretti ind. Informatico - CNR di

Montelibretti ind. Elettronico - CNR di Montelibretti ind. Meccatronico -

PROGETTO FIxO - Realizzazione attestati - progetto comune Tivoli -

protocolli di intesa con le AZIENDE - PROGETTO TERNA -

UNIROMA1: PROGETTO NERD - UNIROMA1: PROGETTO FUN

WITH ALGORITHMS - UNIROMA1: PROGETTO BIBBLIOTECA

GENERALE - UNIROMA1: PROGETTO LAB. TLC - PROGETTO IBM

- PROGETTO: GARANZIA GIOVANI - UNIVERSITA' TOR

VERGATA - PROGETTO CISCO - AGRICOLA BIOLOGICA

CALLARA - STUDIO RENZI PROGETTAZIONE - LG PNEUMATICI

S.R.L. - TECNO SERVICE - SIELECTRIC s.r.l. - LB IMPIANTI -

AUTOFFICINA PACIARELLI MASSIMO - CNR IRSA ISTITUTO

RICERCA SULLE ACQUE - TRELLEBORG KHEEL SYSTEMS S.P.A.

- PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO - DASA IMPIANTI DI

MONTEBOVE - MARINARI E MELCHIORRE SNC - MEDIACOM

LAB. INDUSTRIALE PER TLC - CST IMPIANTI s.r.l. - AZIENDA

AGRICOLA IL MIO OLIO – HUMATRONICA - IMPIANTISTICA

GIOVANNI LOI - FUTUR CAR - PROTOCOLLO DI INTESA UNION

CAMERE - HOLEY s.r.l. - SNAP PHONE s.r.l. - PACIFICI IMPIANTI;

stipulando nuovi protocolli con realtà della pubblica amministrazione

potenziamento discipline di italiano – matematica – inglese

(certificazioni – e-twings)

- attività per il recupero D.M. 80 (corsi – sportello)

- seminari con esperti esterni per approfondimenti curriculari

PER IL CORSO DI INFORMATICA:

- approfondimenti università La Sapienza con corsi in sede che

possono andare da 15 a 70 ore per la realizzazione di applicazioni

software

PER IL CORSO ELETTRONICA/ ELETTROTECNICA. - partecipazione a concorsi nazionali relativi a progettazione di sistemi

elettrici ed elettronici (Schneider – Siemens - Gewiss )

PER IL CORSO MECCANICA/MECCATRONICA - corsi specifici per l‟acquisizione di competenze in ambito

energetico per la gestione dei rifiuti e energie sostenibili.

Facilitare la fruizione dei test Invalsi attraverso piattaforma digitali

Alunni diversamente abili, BES E DSA

L‟Istituto opera con particolare attenzione per l‟integrazione degli alunni diversamente abili, favorendone la

socializzazione, l‟acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera

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cognitiva, in coerenza con la Legge 104/92 articolo 12 commi 3 e 4:

“L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata

nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.”

“L’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di

apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap.”

Nell‟edificio scolastico non esistono barriere architettoniche e gli alunni portatori di handicap possono

accedere a tutti gli ambienti, utilizzandone le strutture. Un settore della biblioteca contiene testi e materiale

informatico dedicato. Inoltre, particolare attenzione è rivolta all‟acquisizione di strumenti e ausili tecnici che

possono rivelarsi più efficaci al raggiungimento degli obiettivi programmati per ogni allievo.

Il personale che segue gli alunni diversamente abili è composto da:

insegnanti di sostegno di ruolo più altri insegnanti con incarico annuale a seconda della necessità.

Collaboratori scolastici con formazione specifica

Assistenti specialistici su richiesta

Il documento che descrive gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all‟educazione,

all‟istruzione e all‟integrazione scolastica è il P.E.I.

Il P.E.I. mira ad evidenziare gli obiettivi educativi e didattici, i contenuti disciplinari, i metodi e gli strumenti

adottati, le modalità di verifica e valutazione, l‟organizzazione degli interventi di sostegno.

Viene redatto dagli operatori sanitari, dagli insegnanti curricolari, dal docente di sostegno e dai genitori

dell‟alunno, viene periodicamente e collegialmente valutato e quindi aggiornato.

Esistono due tipologie di P.E.I.:

P.E.I. semplificato, ovvero programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi

ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3 dell‟O.M. n° 90 del

21/05/01) ovvero programmazione equipollente. Gli alunni che seguono questo percorso partecipano a

pieno titolo agli Esami di Stato, anche con prove equipollenti, e acquisiscono il titolo di studio.

P.E.I. differenziato, ovvero programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi, non

riconducibile ai programmi ministeriali. Gli alunni che seguono questo percorso possono partecipare agli

esami di stato svolgendo prove differenziate omogenee al percorso svolto, finalizzate al conseguimento

di un attestato delle competenze acquisite utilizzabile come credito formativo per la frequenza di corsi

professionali o per l‟inserimento nel mondo del lavoro.

Gli organi preposti all‟attuazione degli interventi per gli alunni diversamente abili sono:

il GLH di Istituto

i GLH Operativi

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Il GLH di Istituto si riunisce all‟inizio e al termine dell‟a.s., rispettivamente per:

individuare linee e strategie per l'integrazione, formalizzare la richiesta di ore di sostegno indicate dai

GLH “operativi”, proporre acquisti di materiale didattico, presentare progetti.

verificare l'attività svolta,

Il GLH di Istituto è composto da: Dirigente Scolastico, insegnanti di sostegno, coordinatori delle classi con

alunni diversamente abili, rappresentante A.S.L del territorio, rappresentante personale ATA, rappresentante

dei genitori.

I GLH Operativi, uno per ogni alunno con disabilità, si riuniscono all‟inizio e alla fine dell‟a.s. per elaborare

il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e la Programmazione Educativa Individualizzata (PEI) in base alla

diagnosi clinica, alla diagnosi funzionale, alla storia del ragazzo, alle osservazioni effettuate, alle

osservazioni svolte e dal loro confronto. Ogni GLH Operativo è composto da: Dirigente Scolastico o suo

delegato, Consiglio di Classe di cui fa parte l‟alunno, genitori dell'alunno, rappresentanti dell'equipe socio-

sanitaria che segue l'alunno.

Nel nostro Istituto sono stati realizzati fino ad ora due progetti specifici per ragazzi con disabilità:

“L’informatica a modo mio” con i seguenti principali obiettivi:

Imparare l‟utilizzo dei pacchetti di Office, Internet e Posta elettronica, nella prospettiva di una futura

occupazione.

Acquisire competenze per l‟utilizzo del PC come strumento di studio.

Potenziare la motivazione all‟apprendimento attraverso l‟uso del mediatore analogico.

“A piccoli passi verso l’autonomia” con i seguenti principali obiettivi:

Migliorare le relazioni interpersonali

Accettare i consigli e i suggerimenti degli insegnanti e richiederli quando necessario

Eseguire con maggiore impegno e continuità i compiti a casa

Migliorare l‟attenzione e la concentrazione

Ampliare le capacità comunicative ed espressive

Saper collegare conoscenze nuove con altre già acquisite

Imparare a controllare il lavoro svolto

Acquisire una maggiore autonomia operativa nell‟ambito delle varie discipline

Essere in grado di effettuare piccoli acquisti in autonomia

Durante le attività di orientamento in ingresso presso le Scuole Medie viene comunicata l‟importanza e

l‟attenzione del nostro Istituto verso gli alunni diversamente abili.

Nel quadro di ampliamento dell‟offerta formativa è prevista una implementazione dei protocolli finalizzati

all‟ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO specialmente presso la P.A.

La Valutazione

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL PROFITTO DEGLI STUDENTI. Il momento di valutazione della preparazione degli allievi, nei suoi aspetti formativi e sommativi, è centrale

nel processo didattico e per un efficace svolgimento della programmazione.

Soggetti della valutazione sono sia i singoli docenti che i consigli di classe.

Ogni insegnante stabilisce i criteri di valutazione nell‟ambito della propria disciplina, in coerenza anche con

gli obiettivi trasversali stabiliti a livello collegiale.

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Per una maggiore efficacia della propria didattica e ai fini di favorire un processo di maturazione e

autovalutazione degli studenti, il docente è tenuto ad esplicitare i propri criteri di valutazione, le strategie e

gli strumenti di verifica.

Tale esplicitazione coinvolge l‟intero Consiglio di classe, la classe, gli Organi dell‟istituto, i genitori, gli Enti

esterni preposti od interessati al servizio scolastico.

Sulla base di quanto stabilito in relazione agli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali:

La Valutazione è: 1. trasparente e partecipata

L‟allievo deve conoscere:

- gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo

- il percorso per raggiungerli

- le fasi del suo curricolo

Il docente deve:

- comunicare la propria offerta formativa

- motivare il proprio intervento didattico

- esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione

Il genitore deve:

- conoscere l‟offerta formativa

- esprimere pareri e proposte

- collaborare nelle attività

2. condivisa e collegiale

- L‟insegnante stabilisce i criteri di valutazione nell‟ambito della propria disciplina in coerenza con gli

obiettivi

trasversali definiti a livello collegiale

- L‟insegnante stabilisce i criteri di valutazione nell‟ambito della propria disciplina in coerenza con

indicatori riferibili a conoscenze, competenze, capacità, comportamenti definiti a livello collegiale

3. sostenuta da un congruo numero di verifiche

- E‟ bene che le verifiche siano ridistribuite lungo l‟intero arco del quadrimestre e non concentrate in un solo

periodo - In caso di discipline con valutazione orale, è opportuno che le prove di verifica non siano esclusivamente

scritte.

4. sintesi di un‟operazione complessa che tiene conto di vari fattori

- giudizi desumibili dai registri personali dei docenti (in caso di compresenza del docente teorico e del

docente pratico, anche in base alla normativa vigente, le valutazioni devono essere il risultato di un

confronto costante, al fine di arrivare ad un giudizio condiviso).

- storia dell‟allievo

- situazione complessiva della classe

- qualità delle insufficienze

- possibilità per l‟allievo di raggiungere obiettivi formativi e conoscenze di contenuti nelle discipline

interessate nella fase iniziale dell‟anno scolastico successivo

5. momento di verifica e riflessione per il docente sul processo di insegnamento/apprendimento

A) PERIODI, CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA L‟Istituto “A. Volta” ha deliberato di effettuare le seguenti valutazioni nei tempi e nei modi di seguito

indicati:

VALUTAZIONI FINALI

Sono previste due valutazioni periodiche in concomitanza con lo scrutinio di fine quadrimestre:

gennaio/febbraio - giugno.

Il voto è collegiale; esso viene proposto dal singolo docente in base ad un giudizio brevemente motivato,

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desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti, grafici o pratici eseguiti a casa o a

scuola, corretti e classificati durante il quadrimestre.

Se non vi è dissenso, i voti in tal modo proposti s‟intendono approvati; altrimenti le delibere sono adottate

dal Consiglio di Classe a maggioranza e, in caso di parità, prevale il voto del presidente.

La frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono da considerarsi elementi positivi

che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell‟alunno in sede di scrutinio finale.

Per quanto riguarda il numero delle assenze e la loro incidenza sull‟esclusione dallo scrutinio finale e sulla

non ammissione alla classe successiva o all‟esame finale del ciclo, vale quanto contenuto nell‟articolo 14

comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, così come integrato dalla CM n° 20 del 4 marzo 2011.

I criteri che possano legittimare la deroga al limite minimo al limite minimo di presenza, a condizione

tuttavia che le assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla

valutazione degli alunni interessati, sono:

- motivi di salute adeguatamente documentati,

- effettuazione di cure e/o terapie debitamente documentate,

- donazioni di sangue debitamente documentate,

- seri motivi di famiglia debitamente documentati.

Il Collegio Docenti ha deliberato i seguenti elementi valutativi cui il Consiglio di Classe deve attenersi

nell‟esprimere il giudizio finale:

1. Miglioramenti fatti registrare dallo studente rispetto ai livelli di partenza

2. Impegno, partecipazione al dialogo educativo

3. Possibilità per l‟alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline

interessate nei tempi e con le modalità decise dal Consiglio di Classe (durante il periodo estivo)

4. Possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell‟anno scolastico successivo

5. Qualità delle insufficienze: il grado di gravità di ogni insufficienza deve essere approfondito, al di là del

puro valore numerico, in base a considerazioni che tengano conto anche di fattori oggettivi quali:

• nr° totale delle insufficienze riportate dagli alunni di una classe in una stessa disciplina,

• il n° di prove di verifica effettuate,

• il tipo di prove di verifica (scritte/orali, …),

• le opportunità di recupero offerte agli studenti,

• l‟andamento dei risultati delle verifiche (sempre negativo, altalenante, progressivamente negativo).

6. Storia dell‟allievo (curriculum scolastico, situazioni personali accertate, …)

7. Situazione complessiva della classe (profitto, disciplina, “clima”, …) 8. Eventuale programmazione personalizzata/individualizzata stabilita dal Consiglio di Classe.

La valutazione del profitto è espressa in decimi secondo la tabella sottostante.

voto Giudizio corrispondente

1/3 Possiede conoscenze gravemente lacunose, commettendo errori gravi nell'esecuzione di compiti semplici, e

nell'applicazione. Non riesce a condurre analisi con correttezza e non sa sintetizzare le proprie conoscenze,

mancando del tutto d'autonomia. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il

significato del discorso. Le sue competenze nella disciplina sono pressoché nulle. 4 Possiede conoscenze frammentarie e molto superficiali, commettendo spesso errori nella esecuzione di

compiti semplici e nell'applicazione. Ha difficoltà nell'analizzare e nel sintetizzare le proprie conoscenze,

mancando d'autonomia. Si esprime in maniera poco corretta, rendendo spesso oscuro il significato del

discorso. Le sue competenze nella disciplina sono molto limitate. 5 Possiede conoscenze superficiali e commette qualche errore nella comprensione. Nell'applicazione e

nell'analisi commette errori non gravi. Non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze,

cogliendone solo parzialmente gli aspetti essenziali. Usa un linguaggio non sempre appropriato. Possiede

modeste competenze disciplinari. 6 Pur possedendo conoscenze non molto approfondite, non commette errori nell'esecuzione di compiti

semplici. Sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore .E'

impreciso nell'effettuare sintesi, ma ha qualche spunto di autonomia. Possiede una terminologia e

un'esposizione accettabili ed una conoscenza sufficiente o più che sufficiente dei contenuti.

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7 Possiede conoscenze che consentono di non commettere errori nell'esecuzione di compiti complessi. Sa

effettuare analisi, anche se con qualche imprecisione, ed è autonomo nella sintesi. Espone con chiarezza e

con terminologia appropriata. Ha discrete competenze della disciplina.

8 Possiede conoscenze abbastanza approfondite e complete. Sa applicare senza errori e imprecisioni ed

effettua analisi abbastanza approfondite. Sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed

autonome. Espone in modo autonomo ed appropriato. Ha buone competenze della disciplina. 9 Possiede conoscenze ampie, complete ed approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze. Effettua

con disinvoltura analisi e sintesi, senza incontrare difficoltà di fronte ai problemi complessi. Sa rielaborare

le sue conoscenze con numerosi spunti personali ed usa un linguaggio chiaro, corretto, autonomo. Ha ottime

e generalizzate competenze della disciplina. 10 Possiede conoscenze ampie, complete ed approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze. Effettua

con disinvoltura analisi e sintesi, senza incontrare alcuna difficoltà di fronte ai problemi complessi. Sa

rielaborare le sue conoscenze con numerosi spunti personali ed usa un linguaggio chiaro, corretto,

autonomo. Ha eccellenti e generalizzate competenze della disciplina.

Valutazione del comportamento

Il comportamento è valutato in decimi secondo la seguente tassonomia.

Il cinque comporta la non ammissione all‟anno scolastico successivo e all‟Esame di Stato.

Ammonizioni e sospensioni contribuiscono alla riduzione del voto di condotta

VOTO FREQUENZA E

PUNTUALITA’

RISPETTO DELLE

REGOLE

ATTEGGIAMENTO ATTENZIONE E

PARTECIPAZIONE

10 frequenza assidua

puntualità costante

rispettoso consapevole e

scrupoloso del

Regolamento d‟istituto,

non infrange mai il

Regolamento d‟istituto

Molto corretto,

rispettoso verso tutti e

verso le cose,

disponibile, ha un ruolo

propositivo e costruttivo

all‟interno del gruppo

classe

Sempre molto attento e

partecipazione attiva e

contributiva alle lezioni,

il suo corredo scolastico

è sempre adeguato, i

lavori scolastici sono

sempre svolti

regolarmente

9 frequenza assidua,

puntualità costante

rispettoso consapevole e

scrupoloso del

Regolamento d‟Istituto,

non infrange mai il

Regolamento d‟istituto

Molto corretto,

rispettoso verso tutti e

verso le cose,

disponibile, ha un ruolo

positivo e di

collaborazione nel

gruppo classe.

Sempre molto attento e

partecipe alle lezioni, il

suo corredo scolastico è

sempre adeguato, i

lavori scolastici sono

sempre svolti

regolarmente

8 Frequenza abbastanza

regolare con ritardi

occasionali e giustificati

Rispettoso, in generale,

del Regolamento

d‟Istituto, non infrange

quasi mai il

Regolamento d‟Istituto

Corretto e rispettoso

verso tutti e verso le

cose, disponibile, ha una

collaborazione concreta

alle attività del gruppo

classe.

Spesso attento e

partecipe alle lezioni, il

suo corredo scolastico è

adeguato, i lavori sono

svolti regolarmente

7 Frequenza

sufficientemente

regolare ritardi e

assenze saltuari

accettabile osservanza

delle norme, talvolta

viola il Regolamento

d‟Istituto

Abbastanza corretto,

sufficientemente

rispettoso verso tutti e

verso le cose, ha una

collaborazione ordinaria

alla vita di classe.

Relativamente attento e

partecipe alle lezioni, il

suo corredo scolastico

non è sempre adeguato, i

lavori scolastici sono

svolti non sempre

regolarmente, talvolta

disturba la classe

6 assenze e ritardi

frequenti giustificazioni

mancanti

viola di frequente il

Regolamento d‟Istituto

Relativamente corretto e

rispettoso verso tutti e

le cose, ha una

collaborazione

marginale alla vita della

classe

Raramente attento e

partecipe alle lezioni, il

suo corredo scolastico

solo occasionalmente è

adeguato, i lavori

scolastici raramente

sono svolti.

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5 assenze e ritardi

frequenti giustificazioni

mancanti

ignora e viola sia il

Regolamento d‟Istituto

che le norme di civile

convivenza

Non corretto e rispettoso

verso tutti e le cose, ha

una collaborazione

inesistente alla vita della

classe

Non è attento e partecipe

alle lezioni, il suo

corredo scolastico solo

occasionalmente è

adeguato, i lavori

scolastici raramente

sono svolti, disturba la

classe.

> 5 frequenza episodica ignora e viola sia il

Regolamento d‟Istituto

che le norme di civile

convivenza

Non è corretto né

rispettoso verso tutti e

verso le cose, mostra un

evidente disinteresse per

le attività

scolastiche,mostrando

una collaborazione

inesistente all‟interno

del gruppo classe.

Non è mai attento e

partecipe alle lezioni, il

suo corredo scolastico è

totalmente inadeguato,

non svolge i lavori

scolastici, disturba e

impedisce il regolare

svolgimento delle

lezioni

Requisiti per l’ammissione alla classe successiva

Gli alunni ottengono l‟ammissione alla classe successiva, purché riportino una valutazione non inferiore a

6/10 in ciascuna disciplina e non meno di 6/10 in condotta.

La non ammissione alla classe successiva è decretata quando l‟alunno consegue valutazione insufficiente in

più di tre (3) discipline.

Il giudizio rimane sospeso per gli alunni che conseguano al massimo tre valutazioni insufficienti.

Le verifiche sostenute dopo la frequenza di corsi di recupero saranno valutate in sede di scrutini integrativi.

Valutazione dei crediti scolastici

Il credito scolastico, attribuito dai Consigli di Classe del triennio, nella misura stabilita dalle norme

vigenti, si basa sulla valutazione dei seguenti elementi:

Partecipazione e impegno ad attività organizzate dalla scuola

Partecipazione ai corsi di potenziamento

Attestazione di frequenza di attività extrascolastiche aventi valenza formativa ed attinenti al

piano di studi

Media disciplinare secondo la Tabella A D.M. 99 del 16-12-2009 di seguito riportata

CREDITO

SCOLASTICO

Classe

Media voti III IV V

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M < = 7 4-5 4-5 5-6

7 < M < = 8 5-6 5-6 6-7

8 < M < = 9 6-7 6-7 7-8

9 < M < = 10 7-8 7-8 8-9

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Attività di recupero

L‟istituto “A. Volta” persegue l‟obiettivo per tutti i suoi studenti del pieno successo formativo.

Gli interventi didattici ed educativi integrativi che l'Istituto pone in essere, durante l'anno scolastico, sono:

Flessibilità didattica nella misura massima del 20% dell’orario curriculare relativo ad ogni disciplina,

attraverso lo svolgimento delle seguenti attività:

accompagnamento delle classi in visite guidate;

svolgimento di attività di recupero alla classe e/o gruppi di alunni

valorizzazione delle eccellenze

arricchimento dell‟offerta formativa con tematiche relative alla propria disciplina e non

contemplate nella programmazione ordinaria

Corsi di recupero in itinere ed extracurricolari;

Corsi di sostegno;

Sportelli didattici;

Corsi di allineamento per gli alunni neoiscritti ad inizio anno relativamente alle discipline dell'area

comune : Italiano, Matematica, Inglese;

Per la disciplina di Matematica, materia fondante e trasversale per tutti gli indirizzi, attività di

riallineamento per classi aperte riservato agli alunni delle seconde classi:

Attività di sostegno: sono finalizzate a prevenire l‟insuccesso scolastico e vengono realizzate in ogni

periodo dell‟anno scolastico, su proposta dei singoli Consigli di Classe.

Attività di recupero: sono realizzate nel periodo gennaio-aprile per gli studenti che riportano voti di

insufficienza negli scrutini intermedi e nel periodo estivo per gli studenti per i quali i docenti deliberino di

sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva in sede di scrutinio finale.

Sportelli didattici: potranno essere attivati, assegnando ad uno o più docenti individuati dal Consiglio di

Classe compiti di consulenza e assistenza agli alunni, nella promozione dello studio individuale.

I corsi di recupero saranno tenuti di norma dai docenti della materia e della classe che hanno dato la

disponibilità. In caso di indisponibilità del docente della classe saranno tenuti da altro docente della

disciplina, in servizio nell‟istituto. Solo in casi eccezionali si ricorrerà a personale esterno, secondo le

indicazioni contenute nell‟art. 2, comma 12, dell‟O.M. 82 del 5 Novembre 2007.

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L’ORGANIZZAZIONE

ORGANIZZAZIONE INTERNA E ORGANIGRAMMA

Lo schema seguente mostra gli organismi, in seno al corpo docente, preposti all‟organizzazione delle attività

dell‟Istituto.

Alcuni di questi organismi operano in entrambe le sedi (nel senso che coordinano e/o conducono le attività

in entrambe le sedi); altri organismi operano indipendentemente nelle due sedi (nel senso che svolgono le

mansioni in una sola sede).

ORGANIZZAZIONE ANNO SCOLASTICO L‟anno scolastico è diviso in due quadrimestri:

I° q. con scadenza il 31 gennaio

II° q. con scadenza prima decade di giugno

ORARIO DELLE LEZIONI

Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì secondo il seguente orario:

nei giorni di LUN. MART. - VEN. si entrerà alle ore 08.10 e si uscirà alle ore13.45 classi seconde,

terze, quarte, quinte - 14.35 classi prime 14,35;

RSPP e RLS

Responsabile trattamento dati

RPO

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nei giorni - MERC. - GIOV. si entrerà alle ore 08.10 e si uscirà alle ore 14.10;

Nei giorni di LUNEDI - MARTEDI‟ – VENERDI‟ si effettueranno sette ore di lezione, con la seguente

sequenza oraria:

1 ORA 08.10 09.00

2 ORA 09.00 09.50

3 ORA 09.50 10.45

4 ORA 10.55 11.50

5 ORA 11.50 12.40

6 ORA 12.40 13.30 il LUNEDI’ escono le classi dalla seconda alla quinta

7 ORA 13.30 14.20 il LUNEDI’ frequentano le sole classi prime

Nei giorni .– MERCOLEDI‟ – GIOVEDI‟, la sequenza oraria sarà la seguente:

1 ORA 08.10 09.10

2 ORA 09.10 10.10

3 ORA 10.10 11.05

4 ORA 11.15 12.10

5 ORA 12.10 13.10

6 ORA 13.10 14.00

Il sabato la scuola resterà chiusa

PIANIFICAZIONE ORARIO

In relazione ai dettami della L107/2015 che prevede l‟utilizzo di docenti del potenziamento per il

miglioramento dell‟offerta formativa e la realizzazione di corsi di potenziamento, prevedendo una didattica

antimeridiana, l‟organizzazione interna sarà regolata come segue :

Monte ore di didattica curricolare come da direttiva ministeriale;

Nelle classi del triennio nr. 2 ore settimanali destinate agli insegnamenti opzionali ( vengono proposti

corsi di tecniche di modellazione matematica con uso di software specifico “beam” e/o corsi di

audit energetico).

nelle classi del biennio, ove possibile, il monte orario dei docenti di lettere, inglese e matematica

viene articolato in ore curricolari e ore di potenziamento per classi parallele in relazione alle

programmate atttività di allineamento (ad esempio ore 15 curriculari + 3 potenziamento);

i docenti del triennio di matematica inglese e italiano articolano il proprio orario in 17 ore frontali e

1 di compresenza con i docenti del potenziamento per affinare le competenze linguistiche e logico

matematiche degli studenti

i docenti del potenziamento svolgeranno, ove possibile,

o nr. 2 ore di compresenza settimanale alternandosi su italiano – inglese – matematica nelle

classi del triennio

o (il solo docente deputato) nr. 2 ore settimanali di insegnamento opzionale per gruppi alunni

delle classi terze, quarte e quinte

ore di didattica extracurricolare per la realizzazione di progetti specifici, come indicato nella tabella

successiva. Gli obiettivi perseguiti sono sia quello di intervenire, qualificare potenziare le

competenze specifiche nel settore che quello di promuovere una formazione ed una educazione alla

coscienza civica ed alla democrazia partecipata.

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L'Istituto ha, inoltre, l'ambizione di proporsi sul territorio come spazio di aggregazione e di crescita, per

questo sono previste aperture pomeridiane dell‟istituto per organizzare corsi aperti a tutti in relazione a :

acquisizione della patente europea di informatica (e.c.d.l.); informatica di base e/o avanzata;

energie rinnovabili (fotovoltaico...)

cineforum ( percorso ragionato delle origini della nostra Repubblica dalla fine del primo conflitto

mondiale ai giorni nostri,attraverso la lettura di capolavori della filmografia del XX eXXI secolo.

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

progetto referente descrizione

Alternanza scuola - lavoro Lezza Attività di esperienza lavorativa per gli studenti

Gruppo sportivo Frattini Attività sportiva

orientamento Pizzaroni Attività per garantire una scelta consapevole del

percorso di formazione

Comodato d‟uso Pizzaroni Distribuzione testi scolastici

Olimpiadi mat e inform. Granata

Mastore Partecipazione alle olimpiadi di settore

Cineforum Caleffi Presentazione e proiezione Film legati alla società e

alla storia dalla I^ guerra mondiale ad oggi

Allineamento Fratello e Rella Corsi di accoglienza per i neo-iscritti

Orto digitale Berardi Esperienza di orticultura

Cyberbullismo Moriconi Attività mirata a contenere il problema del

cyberbullismo

Macchina di Turing Mastore Attività di problem solving

Trekking Frattini Attività di percorsi ecologici

Educazione economico

finanziaria

Badaracco Avvio di una start app

Rischio elevato Moriconi Attività di prevenzione e comportamento in caso di

incendio

CORSI DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE

I corsi di formazione previsti sono stati individuati in relazione alle indicazioni emerse dall'analisi del RAV

e risultano coerenti con il PDM elaborato per il corrente a.s.

PERSONALE DOCENTE PERSONALE A.T.A

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1) Utilizzo delle nuove tecnologie nella

didattica

, 2) Docimologia didattica innovativa ed

inclusione,

3) Lingua inglese

4)corsi di formazione docenti neoassunti

Valutazione e innovazione didattica

Corso del DS di Formazione “La Promozione

della formazione in Servizio del Personale della

Scuola “

Corsi di formazione su :

dematerializzazione

Informatica e computer e LIM

Videoscrittura e fogli di calcolo e corsi

specifici

Primo soccorso

Antincendio

Assistenza alunni disabili

L'istituto fa parte della rete d'ambito 13^ e di una rete di scopo con le scuole medie e superiori di Tivoli che

fanno riferimento alla stessa scuola capofila: l'IPSIA “OLIVIERI” di Tivoli diretto dalla prof.ssa Carla

Basurto.

La scuola capofila ha organizzanto corsi di formazione per i docenti sulla “valutazione e l'innovazione

didattica”.

L'amministrazione procede, inoltre, ad informare il personale tutto sui corsi di formazione proposti da

MUIR, USR, UNIVERSITA', altre ISTITUZIONI SCOLASTICHE, ENTI ACCREDITATI.

ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A) PROFILI DEI DIVERSI INDIRIZZI

PROFILO E COMPETENZE dell’INDIRIZZO “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”

Profilo Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:

ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni;

inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie,

dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.

Nelle attività produttive d‟interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei

dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella

manutenzione ordinaria e nell‟esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di

dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.

È in grado di:

integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con

le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell‟automazione industriale

e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all‟innovazione,

all‟adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed

economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo

dell‟energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla

tutela dell‟ambiente;

agire autonomamente, nell‟ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela

ambientale;

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pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto,

valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d‟uso.

Nell‟articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le

tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa

organizzazione del lavoro.

Nell‟articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla

conversione e utilizzazione dell‟energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela

dell‟ambiente.

Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato dovrà possedere le seguenti competenze:

Individuare le proprietà dei materiali in relazione all‟impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.

Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e

collaudo del prodotto.

Documentare e seguire i processi di industrializzazione.

Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte

alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di

sistemi termotecnici di varia natura.

Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel

rispetto delle relative procedure.

Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi

produttivi.

Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della

sicurezza.

In relazione alle due articolazioni le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e

opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

PROFILO E COMPETENZE dell’INDIRIZZO “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”

Profilo Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:

ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici

ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell‟energia elettrica e dei relativi

impianti di distribuzione;

nei contesti produttivi d‟interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi

elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

È grado di:

operare nell‟organizzazione dei servizi e nell‟esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;

sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;

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integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell‟automazione

industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire

all‟innovazione e all‟adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;

intervenire nei processi di conversione dell‟energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro

controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative

sulla sicurezza;

nell‟ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela

ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell‟organizzazione produttiva

delle aziende.

Nell‟articolazione “Elettronica” viene approfondita la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e

circuiti elettronici.

Nell‟articolazione “Elettrotecnica” viene approfondita la progettazione, realizzazione e gestione di impianti

elettrici civili e industriali.

nell‟articolazione “Automazione” viene approfondita la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di

controllo.

Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato dovrà possedere le seguenti competenze:

Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i

procedimenti dell‟elettrotecnica e dell‟elettronica.

Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare

verifiche, controlli e collaudi.

Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature

elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

Gestire progetti.

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.

Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.

In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra

sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di

riferimento.

PROFILO E COMPETENZE dell’INDIRIZZO “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”

Profilo Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:

ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell‟elaborazione dell‟informazione, delle

applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all‟analisi,

progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione,

sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al

software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati embedded;

collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,

concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

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È in grado di:

collaborare, nell‟ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela

ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell‟organizzazione produttiva

delle imprese;

collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di

comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio

razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell‟obiettivo, nell‟analisi e nella

realizzazione delle soluzioni;

utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da

forte internazionalizzazione;

definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d‟uso.

Nell‟articolazione “Informatica” viene approfondita l‟analisi, la comparazione e la progettazione di

dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.

Nell‟articolazione “Telecomunicazioni” viene approfondita l‟analisi, la comparazione, la progettazione,

installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di

applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.

Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato dovrà possedere le seguenti competenze:

1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.

3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità

e della sicurezza.

4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.

6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

In relazione alle due diverse articolazioni, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e

opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

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B) REGOLAMENTO DI ISTITUTO

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

(Il Regolamento di Istituto è consultabile sul sito WEB istituzionale della scuola)

TITOLO I

Figure di Riferimento

Il Dirigente Scolastico

Il Direttore per i Servizi Generali e Amministrativi

Il Responsabile della sede staccata

Lo Staff di Presidenza

Le figure di sistema per “ Funzioni Strumentali”

I Docenti Coordinatori di classe

I Docenti capofila dei Progetti del “PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA”

Il Personale docente

Il Personale Non Docente.

Funzionamento degli Organi Collegiali

Art.1

Disposizioni generali sul funzionamento degli OO.CC

La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta dal Presidente dell'Organo con un congruo

preavviso - di massima non inferiore ai 5 gg. – rispetto alla data fissata per la seduta.

La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'Organo Collegiale e/o

mediante affissione all'Albo dell'Istituto di apposito avviso.

Qualora l'Organo Collegiale preveda la partecipazione di più componenti, l'avviso sarà affisso all'Albo di

Istituito per ciascuna componente, in ognuna delle sedi d‟Istituto e nella pagina web.

In ogni caso l'affissione dell'avviso all'Albo dell'Istituto, per quelle componenti che vi abbiano sede

(Docenti, Personale A.T.A., Allievi) è adempimento sufficiente per la regolarità della convocazione

dell'Organo Collegiale.

La lettera e l'avviso di convocazione devono indicare, pena la nullità della stessa, la data, l'ora e gli

argomenti all'Ordine del Giorno su cui l'Organo è chiamato a deliberare.

Di ogni seduta degli OO.CC. viene redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario da lui

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designato, steso su apposito registro a pagine numerate.

E' ammessa la modalità di elaborazione informatizzata dei verbali, purché le relative pagine siano incollate e

vidimate su un registro a pagine numerate, che non sia in alcun modo alterabile.

Del registro dei verbali risponde il presidente dell'Organo Collegiale.

Art.2

Programmazione delle attività degli Organi Collegiali

Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie operazioni nel tempo, in rapporto alle proprie

competenze, allo scopo di realizzare, nel limite del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse,

raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile

prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte e/o pareri.

Art.3

Svolgimento coordinato dell'attività degli Organi Collegiali

Ciascun Organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri OO.CC.

Ai fini del precedente comma si considerano anche le competenze di un determinato organo quando il loro

esercizio costituisca presupposto necessario od opportuno per l'esercizio delle competenze di altro organo

Collegiale.

Art.4

Elezioni contemporanee di organi di durata annuale

Le elezioni, per gli organi di durata annuale, hanno luogo, possibilmente, nello stesso giorno ed entro il

secondo mese dell'anno scolastico, salvo diverse disposizioni ministeriali.

Art.5

Convocazione del Consiglio di Classe

Il Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa, in relazione alla

programmazione di cui all'art.2, o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso

il Presidente.

Art.6

Programmazione e coordinamento delle attività del Consiglio di Classe

Le riunioni del Consiglio di Classe devono essere programmate secondo i criteri stabiliti all'Art.2 e

coordinate con quelle di altri organi Collegiali di cui all'Art.3.

Art.7

Convocazione del Collegio dei Docenti

Il Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall'Art.2 del D.Leg.vo 297 del 16/4/94.

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Art.8

Programmazione e coordinamento dell'attività del Collegio dei Docenti

Per la programmazione ed il coordinamento delle attività del Collegio dei Docenti si applicano i disposti

degli artt. 2 e 3.

Art.9

Prima convocazione del Consiglio di Istituto

La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla emanazione dei decreti di

nomina da parte del Dirigente Scolastico ed attesi i termini per eventuali ricorsi avverso l'esito delle

votazioni, è disposta dal Dirigente Scolastico.

Art.10

Elezione del Presidente e Vice Presidente del Consiglio di Istituto

Nella prima seduta il Consiglio di Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti

dei Genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente.

Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.

E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei

componenti del Consiglio.

Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza

relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta la metà più uno dei componenti in carica.

A parità di voti è eletto il più anziano d'età.

Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vice Presidente da votarsi fra i genitori componenti il

Consiglio stesso secondo le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente.

Art.11

Convocazione del Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente del consiglio stesso.

Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva, ovvero

della maggioranza del Consiglio stesso.

l‟Art.12

Pubblicità degli atti

La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto, deve avvenire mediante pubblicazione nella pagina web

d'Istituto, della copia integrale, sottoscritta ed autenticata dal segretario del Consiglio - del testo delle

deliberazioni adottate dal Consiglio stesso.

L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di quindici giorni dalla relativa seduta del Consiglio.

La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di dieci giorni. I verbali e tutti gli atti

scritti preparatori sono depositati nella Segreteria dell'Istituto, Ufficio OO.CC. e - per lo stesso periodo -

sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.

La copia della deliberazione da affiggere all'Albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal Segretario del

Consiglio; il Dirigente Scolastico ne predispone l'affissione immediata ed attesta in calce ad essa la data di

affissione.

Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti le singole persone, salvo contraria

esplicita richiesta dell'interessato.

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Art 13

Decadenza dei consiglieri

I membri eletti e quelli designati, i quali non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute

consecutive dell'organo di cui fanno parte, decadono dalla carica e vengono surrogati.

Per la sostituzione dei membri elettivi degli organi collegiali a durata pluriennale, di cui al presente

titolo, venuti a cessare per qualsiasi causa, o che abbiano perso i requisiti di eleggibilità, si procede alla

nomina di coloro che, in possesso dei detti requisiti, risultino i primi fra i non eletti delle rispettive liste.

In caso di esaurimento delle liste si procede ad elezioni suppletive secondo le modalità previste dal

DLGV 297/94 e successive modifiche .

Art.14

Convocazione del Comitato per la valutazione dei docenti

Il Comitato per la valutazione dei Docenti è convocato dal Dirigente Scolastico:

a. in periodi programmati ai sensi del precedente art.2, per la valutazione del servizio, richiesta dai singoli

docenti ai sensi dell'art. del D. Leg.vo 297 del 16/04/94;

b. alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova dei docenti;

c. ogni qualvolta se ne presenti la necessità.

d. Per la definizione, dall'a.s. 2015/16, dei criteri di assegnazione del BONUS Docenti.

Art.15

Assemblee e comitato dei Genitori

I Genitori degli alunni della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali scolastici. Per il proprio

funzionamento l'Assemblea deve darsi un regolamento che viene inviato in visione al Consiglio di Istituto.

Alle assemblee dei Genitori, di classe o di Istituto, possono partecipare con diritto di parola il Dirigente

Scolastico e i docenti rispettivamente della classe o della scuola.

Qualora le assemblee si svolgano nei locali della scuola, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse

devono essere concordati di volta in volta con il Dirigente Scolastico.

La materia della convocazione è regolata dal T.U. di cui al D. Leg.vo n. 297 del 16 Aprile 1994.

I rappresentanti dei genitori nei consigli di classe possono esprimere un Comitato dei genitori dell‟Istituto

Tecnico Industriale Statale "A. Volta” che può richiedere la convocazione dell'assemblea di Istituto.

Il comitato non può interferire nelle competenze del Consiglio di Classe e del Consiglio di Istituto, avendo

solo una funzione promozionale della partecipazione dei genitori.

N.B. Per quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento alle fonti normative di diritto

positivo dei decreti delegati e successive modifiche e/o integrazioni.

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TITOLO II Funzionamento delle strutture speciali

Art.16

Funzionamento della biblioteca, dei gabinetti scientifici,dei laboratori e delle palestre

Il funzionamento della Biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal Dirigente Scolastico in modo

da assicurare:

1. l'accesso alla biblioteca da parte dei docenti, allievi e genitori, anche, nei limiti del possibile, in ore

pomeridiane;

2. modalità agevoli e controllate di accesso al prestito ed alla consultazione;

3. la partecipazione, in via consultiva, degli studenti alle dotazioni librarie da acquisire, indicate dai

docenti.

Il funzionamento dei gabinetti scientifici, laboratori e palestre è regolato dal Direttore nominato dal D. S., in

modo da facilitarne l'uso da parte degli studenti anche in spazi temporali extrascolastici, per studi e ricerche,

con l'assistenza di almeno un docente o un Assistente Tecnico. Per l‟utilizzo delle stesse strutture da parte di

un‟utenza esterna è necessaria l‟autorizzazione del C.d.I., che di volta in volta ne regolerà l‟accesso.

Saranno osservate tutte le disposizioni ministeriali in materia di sicurezza e le procedure prestabilite per

ciascun laboratorio dal Responsabile della Sicurezza e dalla Protezione Civile.

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TITOLO III

Gli Studenti Norme di vita scolastica

Art17

Diritti e doveri

Gli studenti hanno i diritti e i doveri stabiliti dagli articoli 2 e 3 del D.P.R. 249 del 24/06/98.

Art18

Organo di garanzia

Viene istituito annualmente un organo di garanzia composto come specificato nel titolo dedicato alla

Disciplina.

(artt.35 e segg.)

Art.19

Ingresso a scuola degli studenti

L'ingresso a scuola è regolato dal Collegio dei Docenti nella sua prima seduta.

L‟ingresso a scuola è fissato a partire dalle ore 08.05.

L'ingresso è consentito sino a 10 (dieci) minuti dopo l'inizio delle regolari lezioni.

Cinque ingressi in ritardo (entro i dieci minuti) saranno equiparati ad un ingresso in seconda ora.

I ritardatari saranno ammessi alla successiva ora solo se muniti di autorizzazione firmata dal Dirigente

Scolastico o da un suo delegato.

Non sono ammessi più di 2 ingressi a seconda ora al mese.

Gli ingressi a seconda ora non saranno più consentiti dopo il 30 aprile.

Sanzioni

Cinque ingressi in ritardo (nei 10 minuti) saranno calcolati come un ingresso in seconda ora.

Al terzo ingresso in seconda ora nel mese l‟allievo viene ammonito sul registro di classe, dal docente che

rileva l‟infrazione e il coordinatore di classe provvederà a darne comunicazione alla famiglia.

Al quarto ritardo mensile scatta in maniera automatica la sospensione dalle lezioni per 1 giorno con obbligo

di frequenza e saranno avvisate le famiglie.

Art.20

Periodo di socializzazione

Durante il periodo di socializzazione (intervallo) gli allievi devono mantenere un comportamento rispettoso

e prudente.

Durante la ricreazione è consentito l‟uso degli spazi esterni dell‟istituto (giardino) ma è fatto divieto di

allontanarsi dal perimetro dell‟istituto.

È fatto obbligo di usare cestini per i rifiuti.

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Il personale Collaboratore Scolastico è tenuto, per proprio profilo professionale, alla vigilanza degli allievi

durante gli intervalli o i brevi periodi di assenza dei docenti dalle classi.

E' fatto divieto di fumare nei corridoi, nelle aule, nei bagni, nelle pertinenze esterne dell‟istituto e in generale

nell'ambito dell'intero complesso scolastico. (L. n° 584 11/11/75; decreto Lorenzin e successive modifiche)

I controlli saranno sistematici ed affidati al personale ed al sistema di videosorveglianza.

Sanzioni

Nel caso che il cortile sia insudiciato durante la ricreazione, per una settimana sarà vietata l‟uscita di tutte le

classi all‟esterno durante la ricreazione.

Ai contravventori, oltre le pene previste dalla vigente normativa, saranno comminate sanzioni disciplinari

e/o amministrative, indipendentemente dalla componente cui appartengono.

Art.21

Uscita dall’aula

È fatto divieto agli allievi di circolare per l‟istituto durante le lezioni.

È consentita l‟uscita dall‟aula di un alunno per volta a partire dalla seconda ora di lezione solo se autorizzati

dal docente

.

Art.21.1

Spostamento ai laboratori

E‟ fatto divieto alle classi di spostarsi dall‟aula ai laboratori e viceversa senza essere accompagnati

dall‟insegnante.

Al suono della campanella la classe si recherà in blocco in laboratorio accompagnata dall‟insegnante tecnico

pratico.

Dieci minuti prima del termine della lezione l‟insegnante tecnico pratico provvederà a riaccompagnare la

classe in blocco alla propria aula.

Sanzione

Per ogni infrazione, su segnalazione del docente, scatta in maniera automatica la sospensione dalle lezioni

per 1 giorno con obbligo di frequenza.

Art.21.2

Spostamento per la palestra

E‟ fatto divieto alle classi di spostarsi dall‟aula ai laboratori e viceversa senza essere accompagnati

dall‟insegnante. Al suono della campanella la classe si recherà in blocco in laboratorio accompagnata

dall‟insegnante tecnico pratico. Dieci minuti prima del termine della lezione un collaboratore scolastico

provvederà a riaccompagnare la classe in blocco alla propria aula.

Sanzione

Per ogni infrazione su segnalazione del docente scatta in maniera automatica la sospensione dalle lezioni per

1 giorno con obbligo di frequenza.

Art.22

Assenze degli allievi

Le assenze degli allievi saranno giustificate dal docente della prima ora. Particolari anomalie nelle assenze

saranno comunicate alla famiglia e sanzionate fino al limite della sospensione nel caso di gravi scorrettezze.

Il numero massimo di assenze viene fissato in cinquanta giorni, a meno che non sussistano giustificati e

documentati motivi da valutare opportunamente.

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Sanzione

Il voto di condotta sarà abbassato di un punto e il credito per gli allievi del triennio si pone al limite inferiore

della fascia di appartenenza.

Art.22.1

Giustificazione

Le assenze vanno sempre giustificate al rientro in classe utilizzando esclusivamente il libretto personale.

Nel caso di assenze uguali o superiori a 5 gg. la riammissione alle lezioni è subordinata esclusivamente alla

consegna di certificato medico che attesti che l'allievo non è portatore di patologie soggette a denuncia

obbligatoria ai sensi del D.M.28/11/86 e che comunque è in grado di riprendere l'attività scolastica,

unitamente alla giustificazione.

Qualora lo studente non esibisca la giustificazione, ha due giorni di tolleranza per regolarizzare la situazione

allo scadere dei quali saranno prese le opportune sanzioni disciplinari.

Il libretto va ritirato in segreteria entro 2 settimane dall‟inizio delle lezioni nel caso di minori dal genitore e/o

tutore che deposita la firma, nel caso di maggiorenni dallo studente stesso.

Alla decima assenza verrà avvisata la famiglia e il libretto sarà ritirato dal docente della prima ora,

consegnato all'Ufficio di Segreteria Didattica che a sua volta lo riconsegnerà solo al genitore che ha

depositato la firma , ad un suo delegato o alla persona esercente la patria potestà.

Sanzioni

Se la giustificazione non viene portata entro i 3 giorni successivi scatta in maniera automatica la

ammonizione sul registro di classe e il coordinatore di classe provvederà a darne comunicazione alla

famiglia.

Gli alunni che dopo un‟assenza di 5 gg. non consegnano il certificato medico non possono essere ammessi

alle lezioni.

Art.22.2

Libretto di giustificazione delle assenze

Il libretto delle giustificazioni deve essere ritirato in segreteria all‟inizio dell‟anno.

Sanzione

L‟allievo che smarrisce, danneggia o esaurisce il libretto dovrà versare 10 euro sul cc postale dell‟Istituto

per avere il duplicato.

Art.22.3

Assenze collettive

Le assenze collettive non sono consentite

Sanzione

In caso di assenze collettive alla classe sarà preclusa le partecipazione a viaggi di istruzione, visite guidate

ed attività sportive agonistiche.

Art.23

Uscita dalla scuola

La fine delle lezioni le classi si avvieranno ordinatamente verso l'uscita.

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I docenti in servizio durante l‟ultima ora di lezione vigileranno il regolare svolgimento delle operazioni

d‟uscita.

Art.23.1

Uscita anticipata

L'uscita anticipata in via eccezionale sarà consentita solo per motivi documentati o documentabili ed I

minori dovranno essere prelevati da un genitore o da un suo delegato.

L‟alunno maggiorenne, in caso di uscita anticipata, dovrà consegnare il giorno successivo al docente della I^

ora la documentazione attestante lo stato di necessità.

In caso di uscita per motivi di salute l‟alunno maggiorenne dovrà consegnare il giorno successivo al docente

della I^ ora, certificazione medica.

I permessi di uscita anticipata per l‟intero anno scolastico possono essere concessi su motivata richiesta di

entrambi i genitori dopo essere stati autorizzati e vagliati dal D.S.

In caso di concessione i permessi saranno corredati da foto dell‟alunno e dovranno essere sempre esibiti a

richiesta.

Qualora l'Istituzione non possa garantire il servizio, in particolare nelle ultime ore, sarà consentita l'uscita

anticipata delle classi interessate, a condizione che si preavvisino le famiglie almeno un giorno prima.

Sanzioni

L‟allievo che danneggia o smarrisce il permesso dovrà versare per ottenere il duplicato 10 euro sul cc

postale dell‟istituto.

Nel caso di mancata consegna della documentazione prevista in tempo utile, scatterà automaticamente 1

giorno di sospensione senza obbligo di frequenza che sarà comunicato alla famiglia

Art.23.2

Entrata in ritardo

Non sono concessi permessi di entrata in ritardo per alcun motivo.

Gli alunni in ingresso alla seconda ora, dopo aver ottenuto il permesso di entrata in vicepresidenza si

recheranno direttamente nelle rispettive aule.

Art.24

Studenti pendolari

Agli studenti pendolari, i cui genitori abbiano presentato formale e documentata istanza, il Dirigente

Scolastico, può autorizzare l'ingresso o l'uscita con massimo 15 minuti di ritardo o anticipo.

Il Dirigente Scolastico annoterà quindi i nominativi degli allievi autorizzati sul registro di classe.

Art.25

Uso delle strutture

Ciascun allievo risponderà personalmente del proprio posto di lavoro, sia esso un banco, un tavolo da

disegno, un computer con periferiche, una postazione in laboratorio, assegnato con le procedure stabilite dai

docenti responsabili dei laboratori.

Qualora non sia possibile determinare la responsabilità personale di un danneggiamento, questo verrà

attribuito alla responsabilità in solido di chi occupava la postazione danneggiata o dell'intera classe a

seconda dei casi.

Il danno arrecato alle strutture e/o attrezzature della scuola va sempre rifuso con versamento sul c/c postale

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dell'Istituto a fronte di regolare fattura delle spese anticipate dall'Istituto stesso.

Vanno altresì rifusi gli eventuali danni arrecati a terzi per incuria e non a causa delle normali attività

didattiche.

Gli allievi riserveranno ai locali ed alle suppellettili scolastiche lo stesso trattamento riservato alla propria

abitazione o alle cose di loro proprietà.

Art.25.1

Materiale didattico

Non si può venire a scuola per più di 3 volte senza il materiale didattico.

Sanzione

Su segnalazione dell‟insegnante scatta in maniera automatica la ammonizione sul registro di classe e il

coordinatore di classe provvederà a darne comunicazione alla famiglia.

Art. 25.2

Uso del bar interno

I bar interni saranno aperti sino alle ore 8.10 e riapriranno alle ore 9.00

Nella sospensione del servizio un addetto si recherà in tutte le classi per consegnare la lista per le ordinazioni

e ritirarla in un secondo momento.

Alle 10.30 (orario definitivo) un alunno per classe si recherà presso il bar per ritirare la busta preparata per la

classe.

Art.26

Danni al patrimonio

È fatto divieto di procurare qualsivoglia danno al patrimonio scolastico.

L‟aula sarà consegnata alla classe nello stato di fatto (documentato da un apposito verbale) e chiusa in

assenza della classe medesima.

Sanzione

Il danno arrecato alle strutture e/o attrezzature della scuola va sempre rifuso con versamento sul c/c postale

dell'Istituto a fronte di regolare fattura delle spese anticipate dall'Istituto stesso.

Vanno altresì rifusi gli eventuali danni arrecati a terzi per incuria e non a causa delle normali attività

didattiche.

Nel caso di individuazione del responsabile, il medesimo sarà tenuto a rifondere il danno procurato.

Nel caso di impossibilità di individuazione del responsabile di danni all‟aula o al laboratorio, tutta la classe

sarà tenuta a rifondere il danno procurato. La somma per risarcire il danno sarà prelevata dal fondo spese

della classe.

Nel caso di impossibilità di individuazione del responsabile di danni ai bagni, tutte le classi del piano

saranno tenute a rifondere il danno procurato. La somma per risarcire il danno sarà prelevata dal fondo spese

delle classi interessate.

Il risarcimento del danno prescinde dalla eventuale punizione del responsabile o dei responsabili.

Art.26

Collaborazione scuola - famiglia

Le famiglie saranno tempestivamente avvertite, nei modi e nei tempi stabiliti dal Collegio dei Docenti, in

caso di profitto insufficiente o di comportamento disdicevole, nonché nei casi di reiterati ritardi e assenze. In

ogni caso dovrà essere fatta salva la tempestività delle comunicazioni.

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Art.27

Assemblee

Le Assemblee d'Istituto e di Classe rappresentano un'occasione rilevante di crescita democratica oltre che

culturale; pertanto gli allievi sono invitati ad una consapevole, ordinata ed attiva partecipazione.

E' consentito lo svolgimento di

- Un‟assemblea di Istituto al mese di una giornata

- Un‟assemblea di classe al mese della durata massima di due ore

L'assemblea di classe non può tenersi sempre nello stesso giorno della settimana, né utilizzare di norma ore

dello stesso insegnante durante l'anno scolastico.

Altra assemblea d‟Istituto mensile può svolgersi fuori dall'orario delle lezioni, subordinatamente alla

disponibilità di locali.

Alle Assemblee di Istituto, svolte durante l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può

essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli

studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'Ordine del Giorno.

Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio di Istituto che è tenuto ad esprimersi sia sulla

congruenza dell'iniziativa agli obiettivi educativi e formativi enunciati nel P.O.F., sia sugli aspetti

dell'eventuale imputazione della spesa ai capitoli del Bilancio.

A richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di

attività di ricerca, di seminari e per lavori di gruppo.

Ai sensi delle vigenti OO.MM. e a norma delle reiterate CC.MM. non è consentito lo svolgimento di

assemblee di nessun tipo dopo il 30 Aprile.

L'Assemblea d'Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco, espressione

quest'ultimo dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe, o del 10% degli studenti, almeno cinque

giorni prima della stessa.

L'Assemblea di Classe, per la quale la legge non stabilisce quale sia l'Organo che la convoca, è convocata

nei modi stabiliti dagli studenti che, tramite i rappresentanti, effettuano regolare richiesta di assemblea al

Dirigente Scolastico, sottoscritta dai docenti delle ore prescelte per l'assemblea ed almeno cinque giorni

prima della stessa.

Durante l'assemblea di classe il docente dell'ora deve, se richiesto, partecipare all'assemblea; in ogni caso

egli si tratterrà in vicinanza della classe per rispondere ad eventuali quesiti, con spirito di servizio, o per

interrompere l'assemblea nel caso di gravi scorrettezze o incapacità di gestire la stessa da parte degli

studenti.

Di ciascuna assemblea va redatto regolare verbale sull‟apposito registro che va ritirato e riconsegnato

aggiornato in icepresidenza.

Le modalità di convocazione e di svolgimento delle Assemblee sono regolate da quanto previsto dal D.

Leg.vo n. 297 del 16 Aprile 1994.

Art.28

Comitato studentesco

Il Comitato studentesco previsto quale organo eventuale di gestione dei rapporti tra gli studenti e le altre

componenti, sia dall'art.43 del D.P.R. n. 416/74 sia dal D. Leg.vo n. 297 del 16/04/94, è espressione dei

rappresentanti degli studenti nei consigli di classe. Oltre ai compiti espressamente previsti dalla legge

(convocazioni delle assemblee studentesche di istituto, funzioni di garanzia per l'esercizio democratico dei

diritti dei partecipanti all'assemblea) può svolgere altri compiti eventualmente affidatigli dall'assemblea

studentesca d'Istituto o dai rappresentanti degli studenti nei consigli di classe.

Il Comitato studentesco non può autoconvocarsi in ore coincidenti con quello delle lezioni.

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Compatibilmente con la disponibilità di locali e con le esigenze di funzionamento della scuola, il Dirigente

Scolastico, previa deliberazione di carattere generale del Consiglio di Istituto, potrà consentire, di volta in

volta, l'uso di un locale scolastico per le riunioni del Comitato studentesco, da tenersi fuori dell'orario delle

lezioni.

Art.29

Attività parascolastiche ed extrascolastiche

Saranno incoraggiate e sostenute le attività parascolastiche ed extrascolastiche purché inserite nel piano

formativo approvato dal Consiglio di Classe e finalizzate alla crescita culturale, civile e morale della

comunità scolastica.

Tutte le attività di cui al comma precedente che si concretizzino in viaggi di istruzione faranno riferimento

alla normativa vigente ed in particolare alla C.M. 291 del 14 Ottobre 1992 e successive integrazioni.

La competenza in merito ai viaggi di istruzione è comunque del D.S. e del Consiglio di Istituto, su

indicazioni del collegio docenti, che ne delibera la meta, le motivazioni e le finalità didattico-culturali e

formative, inserendoli nella programmazione generale.

Art.30

Procedure per lo svolgimento dei viaggi di istruzione

I Consigli di Classe si atterranno alla seguente procedura:

1. nel corso della prima seduta di ciascun anno scolastico, saranno deliberati:

a. le mete;

b. la finalità didattica;

c. le finalità educative e formative;

2. l'articolazione in uno o più viaggi fino a cinque gg. (4 notti) per le classi del biennio e le terze con mete

all‟interno del territorio nazionale, otto giorni (7 notti) per le quarte e le quinte con mete indirizzate

anche all‟estero. In nessun caso i singoli docenti o gli allievi dovranno svolgere attività di carattere

amministrativo in relazione ai viaggi deliberati;

3. la Funzione Strumentale di sostegno agli alunni curerà l‟organizzazione e l‟acquisizione degli atti:

a. dichiarazioni di assenso dei genitori;

b. dichiarazioni di assunzione di responsabilità dei docenti;

c. copia del programma dettagliato del viaggio;

d. ricevuta del pagamento, sul Conto Corrente postale dell'Istituto, di una anticipazione pari

al 50% del costo presunto del viaggio;

e. richiesta di particolari servizi (guide turistiche, vettori attrezzati per portatori di handicap,

prenotazioni, ecc.)

4. In mancanza di uno qualunque di tali elementi non sarà dato corso alla pratica per l'effettuazione

dell'attività parascolastica o extrascolastica;

I Consigli di Classe hanno la possibilità, per motivi disciplinari, di vietare la partecipazione di alcuni

studenti o di tutta la classe ai viaggi di istruzione.

Art.31

Individuazione dei docenti accompagnatori

La Funzione Strumentale di sostegno agli alunni avrà il compito di segnalare al Dirigente Scolastico i

nominativi dei docenti disponibili ad accompagnare gli alunni.

Art.32

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Altre disposizioni per i viaggi di istruzione

Il numero di accompagnatori sarà stabilito nel modo seguente:

per le classi che svolgano il viaggio da sole: n. 2 accompagnatori;

per le classi che svolgano il viaggio in gruppo: n. 1 accompagnatore ogni 15 studenti o frazione di 15;

nel caso in cui il gruppo di studenti sia misto sarà assicurata la presenza di personale accompagnatore di

ambo i sessi.

Art.33

Parcheggio dei mezzi di locomozione degli studenti

Gli allievi dovranno parcheggiare cicli e motocicli nelle aree indicate dal Responsabile per la Sicurezza,

lasciando liberi e sgombri da ogni mezzo gli accessi all'Istituto, al fine di consentire l'intervento di eventuali

mezzi di soccorso.

Comportamenti difformi saranno sanzionati e segnalati alla Polizia Urbana.

I mezzi sono parcheggiati a rischio e pericolo degli studenti: l'Istituto non risponde di furti e/o manomissioni.

Art.34

Rapporti con la Presidenza

L'Ufficio di Presidenza, nella persona del Dirigente Scolastico e dei suoi Collaboratori è sempre a

disposizione degli studenti per la soluzione, nei limiti del possibile, di problemi di ordine logistico,

organizzativo e didattico.

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TITOLO IV Studenti

NORME DI DISCIPLINA

Con l'introduzione della dematerializzazione dal 01 gen. 2017 tutte le attività in seguito elencate avvengono

in formato elettronico col sistema ARGO SCUOLANEXT, come previsto delle recenti normative.

Art.35 Norme comuni di comportamento

La presente sezione del regolamento definisce quanto disposto dal richiamato Statuto delle Studentesse e

degli Studenti di cui al D.P.R. 249/1998.

Vietato fumare nei locali scolastici e nelle pertinenze esterne;

Vietato recare danni al “PATRIMONIO”;

Vietato abbandonare la classe o l‟Istituto senza regolare giustificazione o legittimo motivo;

Vietato disturbare la lezione della propria o di altre classi;

Vietato indossare abbigliamento non decente;

Vietato assumere atteggiamenti “non idonei” all‟ambiente scolastico;

Vietato recare “oltraggio” verbale alle ISTITUZIONI;

Vietato scrivere sui muri, fare disegni o graffiti, anche se “non osceni”;

Vietato parcheggiare le auto o gli scooter negli spazi non autorizzati

Vietato l‟uso dei telefoni cellulari (che devono essere spenti) senza giustificato motivo e autorizzazione del

docente;

Vietato recarsi al bagno più di uno alla volta durante le ore di lezione;

Vietato recarsi al Bar dell‟Istituto durante le ore di lezione;

Vietato uscire dalla propria aula durante il cambio dell‟ora di lezione;

Vietato recarsi nelle altre classi disturbando la lezione;

Vietato recarsi nelle aule lasciate libere dai compagni;

Vietato recarsi nei Laboratori, in Aula Magna, in Biblioteca o in Palestra senza regolare

Autorizzazione;

Vietato l‟uso dell‟ascensore senza legittima autorizzazione.

I comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari sono infrazioni dei doveri degli studenti e

del corretto funzionamento dei rapporti all‟interno della comunità scolastica. Per tali comportamenti sono

previsti appositi provvedimenti, che tendono a far riconoscere ai responsabili la violazione delle norme

causate dai loro gesti, ad impedirne la ripetizione, a favorire la correzione di atteggiamenti scorretti ed infine

ad ottenere la riparazione del danno.

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Art.36

Categorie delle mancanze

Le categorie delle mancanze disciplinari contemplate dal presente regolamento sono le seguenti:

a) mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale;

b) mancanza di rispetto verso il personale, anche nello svolgimento delle specifiche funzioni, i compagni e

le istituzioni;

c) atteggiamenti che ledano, impediscano, turbino la convivenza civile e produttiva della comunità

scolastica e la realizzazione di ciascuna persona nella sua integrità morale e psico-fisica;

d) violazione delle disposizioni organizzative del Regolamento di Istituto e delle norme di sicurezza;

e) uso scorretto del materiale didattico, danneggiamento di locali ed attrezzature;

f) turbamento del regolare andamento delle lezioni;

Il presente elenco di categorie di mancanze disciplinari non è costruito secondo un ordine di progressiva

gravità e deve essere inteso come indicativo. Per comportamenti non previsti o non esplicitamente indicati

dal regolamento, ci si regola secondo criteri di analogia.

Nel punto f) dell‟elenco di cui al presente articolo, sono compresi quegli atti e comportamenti che

compromettano gravemente il necessario rapporto di fiducia, lealtà e collaborazione che vi deve essere tra le

componenti di una comunità civile, quali, ad esempio, l‟alterazione di documenti e/o firme, l‟oltraggio, la

volontaria messa a rischio dell‟incolumità propria o altrui ecc.

Art.37

Provvedimenti principali e secondari

I tipi di provvedimenti disciplinari principali, previsti in relazione alle categorie delle mancanze esposte

nell‟articolo precedente sono i seguenti:

a) Ammonizione verbale

b) Nota sul registro di classe

c) In caso di uso inapprorpiato del cellulare : confisca dell‟apparecchio e riconsegna solo al genitore (anche

se lo studente è maggiorenne)

d) Convocazione dei genitori

e) Ammonimento scritto

f) Sospensione con obbligo di frequenza

g) Allontanamento dalle lezioni, fino a un periodo massimo di quindici giorni;

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto

possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello

studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirla in attività in favore della comunità

scolastica.

In ogni caso è possibile la somma di due o più dei provvedimenti indicati, a discrezione dell‟organo che li

irroga.

E‟ previsto, inoltre, che l‟organo che irroga la sanzione possa anche utilizzare provvedimenti secondari, di

forme e modalità diverse, sostitutivi o aggiuntivi di quanto già previsto. Essi possono essere, per esempio, la

nota sul diario personale o sul libretto dello studente da far firmare ai genitori, il deferimento dello studente

al Preside, l‟allontanamento temporaneo dello studente dalla singola lezione, qualora ne impedisca il

regolare svolgimento, può infine consistere in esecuzione immediata o differita di attività che compensino il

danno arrecato, di attività a favore della comunità (su disponibilità dell‟interessato) ed altri ancora.

Tutti i provvedimenti che comportino una formulazione scritta concorrono automaticamente a determinare il

voto quadrimestrale e finale di condotta, fintanto che questo rimanga nell'ordinamento vigente, e

concorrono altresì alla determinazione del credito scolastico per la parte in cui é valutata la qualità della

partecipazione al dialogo educativo.

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Tale valutazione è comunque stabilita dal Consiglio di Classe, anche in relazione alle osservazioni dei

singoli docenti sul comportamento dello studente interessato.

Tutti coloro che a vario titolo cumulano più di 4 sospensioni a quadrimestre avranno 5 in condotta.

Art.38

Aggravanti ed attenuanti

In relazione alle specifiche condizioni in cui si è verificata ogni infrazione e tenendo conto delle situazioni

degli studenti coinvolti, si valuta la gravità della mancanza disciplinare in modo da commisurare ad essa il

provvedimento da adottare.

In presenza di attenuanti e/o di aggravanti e tenuto conto se la mancanza sia episodica o ripetuta, è sempre

possibile irrogare una sanzione di grado inferiore o superiore, oltre a prevedere la sua integrazione con

provvedimenti alternativi.

Art.39

Organi competenti

I provvedimenti disciplinari sono irrogati da organi scolastici diversi, secondo il seguente elenco:

a) dal singolo docente;

b) dal Dirigente scolastico

c) dal Consiglio di Classe composto dalla sola componente Docenti (anche in riunione congiunta di più

Consigli di Classe)

Per i provvedimenti principali, si stabilisce che quelli di cui ai punti a) e b) dell‟art.37 sono di competenza

del Docente e/o del Preside, i provvedimenti di cui ai punti c) e d) del medesimo art.37 sono di competenza

del Preside, il provvedimento e) è di competenza del Consiglio di Classe.

Art.40

Riparazioni

I provvedimenti disciplinari hanno uno scopo educativo, che deve realizzare anche la riparazione pratica del

danno che si è verificato: pertanto in tutti i casi in cui sia possibile ed opportuno, la sanzione sarà

accompagnata dall‟esecuzione di attività orientate a ripristinare ciò che è stato alterato e a ristabilire le

condizioni di civica convivenza quali si convengono ad una comunità scolastica.

Art.41

Casi di rilevanza penale

L‟allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati

commessi reati o vi sia pericolo per l‟incolumità delle persone. In tal caso la durata dell‟allontanamento è

commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo.

Se è sconsigliato il rientro a scuola dello studente interessato, gli è consentito iscriversi ad un altro istituto,

con il rilascio del nulla osta, anche in corso d‟anno.

Art.42

Le procedure

Il provvedimento disciplinare viene irrogato in seguito ad una procedura che ha lo scopo sia di accertare i

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fatti, sia di garantire condizioni di equità:

1. L‟avvio del procedimento è dato dalla contestazione di una mancanza che il Docente fa ad uno studente

anche non appartenente ad una sua classe; anche il personale non docente, in quanto a pieno titolo parte

della comunità scolastica, è tenuto a comunicare al docente interessato o al Dirigente Scolastico i

comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari.

2. Nei casi di ammonizione in classe e di nota sul registro e/o sul diario personale, la contestazione può

essere formulata all‟istante anche oralmente ed eventualmente annotata sul registro di classe, insieme

alle giustificazioni dell‟allievo.

3. Negli altri casi, il Dirigente Scolastico convoca lo studente e, presa nota delle giustificazioni addotte,

stabilisce la convocazione dei Genitori e/o fa giungere alla famiglia l‟ammonimento scritto. La

documentazione relativa alla convocazione dei Genitori e all‟ammonimento scritto viene conservata in

copia nel fascicolo personale dello studente ed è messa a disposizione del Consiglio di Classe.

4. Nei casi di competenza del Consiglio di Classe, il Dirigente Scolastico o un docente delegato a questa

funzione, ha il compito di acquisire le informazioni necessarie per l‟accertamento dei fatti e le

giustificazioni addotte dallo studente, il quale può essere invitato a presentarsi personalmente,

eventualmente con un genitore.

5. In seguito il Consiglio di Classe stabilisce i provvedimenti da adottare; tale decisione, opportunamente

motivata e sottoscritta dal Dirigente Scolastico, viene comunicata integralmente, per iscritto alla famiglia

dello studente. Nel fascicolo personale dello studente viene conservata copia della verbalizzazione e

della documentazione scritta.

6. In caso di urgenza o di particolare gravità, il Dirigente Scolastico, consultati i Docenti Collaboratori, può

prendere i provvedimenti disciplinari che ritenga più opportuni, anche quello dell‟allontanamento dalla

scuola, in attesa di espletare le procedure previste.

Art.43

Ricorsi e Organo di garanzia

1. Contro le sanzioni disciplinari diverse dalla sospensione lo studente, entro 15 giorni dalla comunicazione

della irrogazione, può ricorrere ad un apposito organo di garanzia; tale ricorso va presentato dallo

studente e/o dai genitori, in forma scritta ed opportunamente integrato da tutti gli elementi utili, al

Dirigente Scolastico.

2. L‟organo di garanzia è formato dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, da tre (3) docenti, un ATA, un

genitore e uno studente. I membri di tale organo sono eletti dal C.d.I. al suo interno. Nei casi di decisione

sullo studente membro dell‟organo di garanzia, sul figlio del genitore membro o sanzione irrorata a

partire dalla comunicazione di un docente, ATA o genitore membro dello stesso organo, il C.d.I.

individua, con propri tempi e modi, i membri supplenti, non alterando la struttura e gli equilibri

dell‟organo di garanzia.

3. La procedura per lo svolgimento del ricorso è analoga a quella attuata dal Consiglio di Classe (v.art. 42)

4. Nel caso di allontanamento dalla scuola, il ricorso va presentato entro 30 giorni al Provveditore agli

Studi competente per territorio, il quale decide in forma definitiva, sentita la sezione competente del

Consiglio Scolastico Provinciale o altri organi competenti, in ciò rimanendo immutata la norma rispetto

ai RR.DD. del 1926 in materia di disciplina degli studenti.

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TITOLO V Docenti

Indicazioni per un ordinato svolgimento delle attività scolastiche

Art.44

Residenza dei docenti

Pur avendo il CCNL disapplicato l'articolo del T.U. dei dipendenti dello stato che li obbligava ad avere la

residenza nel luogo di lavoro, ciascun docente è tenuto ad osservare diligentemente il proprio orario di

servizio e non può invocare la circostanza di essere residente altrove come attenuante per eventuali reiterati

ritardi o provocate e certificate disfunzioni del servizio.

In ogni caso l'Amministrazione sarà sollevata da ogni responsabilità per incidenti in itinere, per i quali i

docenti potranno essere coperti da idonea polizza assicurativa da stipularsi anche ai fini di eventuali azioni di

accompagnamento per attività parascolastiche o extrascolastiche, legittimamente inserite nella

programmazione didattica del Consiglio di Classe o degli OO.CC..

Art.45

Norme di servizio

Ogni docente in servizio alla prima ora sarà presente almeno cinque minuti prima dell'inizio dell'ora per

consentire il puntuale avvio delle lezioni: tale comportamento costituisce obbligo di servizio ai sensi del

vigente CCNL e la eventuale inosservanza ha rilevanza disciplinare.

Il docente a disposizione volontaria o per obbligo di servizio alla prima ora sarà presente nell'Istituto al fine

di consentire la sollecita sostituzione dei colleghi assenti; non sarà consentita alcuna informativa telefonica.

Per tutta la durata dell'ora di ricevimento delle famiglie, ove deliberato dal Collegio dei Docenti, il docente è

tenuto ad essere presente nell'Istituto nello spazio appositamente destinato; non è consentita alcuna forma di

reperibilità.

Di norma non è consentito il ricevimento al di fuori dell'ora a ciò destinata, se non per gravi motivi valutati

preventivamente dalla Presidenza

Art.46

Vigilanza degli allievi

Ogni docente tenuto al servizio all'inizio della prima ora accoglierà gli allievi al loro arrivo in classe.

Il docente della prima ora giustificherà le assenze (con precisione, riportando date, ore e firma) degli allievi

controllando la regolarità della giustifica ed eventualmente segnalando al Coordinatore di Classe le eventuali

irregolarità rilevate per le opportune comunicazioni alla famiglia, ivi comprese le assenze numerose,

reiterate in particolari giorni o periodiche.

Ciascun docente si adopererà, con la collaborazione attiva del personale tecnico e ausiliario, affinché venga

sempre rispettato l'art.25 del presente regolamento per una buona tenuta del posto di lavoro da parte degli

allievi, senza distinzione alcuna fra aule normali e speciali.

Ciascun docente non consentirà l'uscita di più di un allievo per volta per la fruizione dei servizi e non prima

che sia iniziata seconda ora, se non per reali necessità.

Il personale Collaboratore Scolastico segnalerà immediatamente all'Ufficio di Presidenza ogni eventuale

comportamento scorretto o pregiudizievole per l'incolumità degli allievi stessi.

Ciascun docente, nell'esercizio dell'obbligo della sorveglianza e vigilanza degli allievi è libero di adottare

tutte le misure che ritenga necessarie per la tutela e l'incolumità degli allievi stessi.

Durante il periodo di socializzazione (ricreazione) la vigilanza degli alunni della classe è prioritariamente di

competenza del docente uscente.

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Ciascun docente in particolare vigilerà a che gli allievi non fumino nei locali dell'Istituto, ivi compresi i

servizi igienici segnalando subito eventuali infrazioni rilevate: egli stesso si adopererà per costituire un

modello comportamentale.

In spirito di collaborazione con la Dirigenza, ciascun docente vigilerà sul comportamento degli allievi anche

non appartenenti alle proprie classi, segnalando all'Ufficio di Presidenza i casi di eventuale indisciplina, per

l‟adozione dei necessari provvedimenti.

Alla fine delle lezioni ciascun docente accompagnerà la classe all'uscita vigilando che non accadano

incidenti lungo il percorso e adoperandosi perché l'operazione si svolga ordinatamente.

Il docente che per gravi o urgenti motivi o per servizio dovesse allontanarsi dalla classe è tenuto a chiamare

il personale Collaboratore Scolastico per la sorveglianza in sua assenza.

I permessi brevi, nonché i permessi per motivi di famiglia, per esami e per tutte le motivazioni previste dal

vigente CCNL sono, a seguito di domanda, autorizzate dal Dirigente Scolastico: le istanze hanno efficacia

solo dopo l'autorizzazione.

Art. 47

Presenza del docente alle assemblee di Classe

Ciascun docente, tenuto al servizio nelle ore destinate all'assemblea di classe, è delegato dal Dirigente

Scolastico ad assistere all'assemblea o, se per motivi di opportunità ritenga di non dover essere fisicamente

presente, a garantire il costante rispetto del regolamento nonché l'ordinato svolgimento della stessa,

rimanendo a disposizione degli allievi stessi e reperibile con certezza in qualunque momento.

Per consentire inoltre il perseguimento di importanti mete formative quali l'abitudine al dialogo, il rispetto

degli altri, l'osservanza delle più elementari regole democratiche, il docente che lo riterrà opportuno, senza

violare gli spazi di libertà propri dei giovani, potrà sollecitare l'impiego di strumenti validi a garantire

l'andamento del dibattito, la correttezza metodologica, la valenza formativa del dibattito stesso.

Al termine dell'assemblea il docente controllerà che sia stato stilato il relativo verbale sull'apposito registro

e, senza entrare nel merito lo consegnerà all'Ufficio di Segreteria della Didattica, ove rimarrà a disposizione

degli allievi e del Dirigente scolastico per la conoscenza dei problemi che gli allievi avessero voluto

segnalare.

Art.48

Oneri dei docenti

Gli obblighi di lavoro del personale docente sono funzionali all'orario del servizio stabilito dal piano delle

attività e sono finalizzati allo svolgimento delle attività di insegnamento e di tutte le attività di

programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione necessarie all'efficace svolgimento

dei processi formativi.

A tal fine gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento in senso

proprio e stretto ed in attività funzionali alla prestazione dell'insegnamento.

Possono essere altresì previste eventuali attività aggiuntive all'insegnamento.

L'attività si svolge in 18 ore settimanali distribuite in non meno di cinque giorni alla settimana.

Ogni docente sarà tenuto a certificare l'orario dell'inizio del suo servizio, con i mezzi e gli strumenti, anche

informatizzati che la Dirigenza riterrà più opportuni.

Ogni docente è tenuto a compilare il registro di classe in ogni parte di sua competenza, anche ai fini

dell'implicito controllo di cui al comma precedente. Su di esso vanno annotati anche gli eventuali ritardi

nell'inizio del servizio, indipendentemente dalla causa che lo ha provocato e dalle giustificazioni che saranno

prodotte nelle forme e nei modi dovuti direttamente al Dirigente Scolastico.

Ogni docente avrà cura di consegnare alla classe gli elaborati, revisionati e valutati, entro quindici giorni

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dalla effettuazione delle prove e all'Ufficio di Presidenza, alla fine di ciascun anno scolastico.

Ai sensi della legge 241/90 chiunque abbia un interesse legittimo e soggettivo, anche non finalizzato ad un

ricorso, ha titolo e diritto di esaminare le prove e le relative valutazioni: a tal fine però i Docenti non

rilasceranno mai agli allievi gli elaborati originali, bensì loro copie, autenticate dal D.S. o da un suo

delegato.

Ogni Docente, Allievo o Genitore potrà prendere visione degli elaborati originali, per i quali abbia un

interesse legittimo, nell'Ufficio di Presidenza.

Ogni Docente potrà prendere visione dei giudizi e dei profili dei singoli allievi nell'Ufficio di Presidenza.

Il Docente non consiglierà mai l'acquisto di libri di testo diversi da quelli in adozione.

I Docenti che avessero esigenze, per lo svolgimento della didattica, di fotocopie di testi diversi da quelli in

adozione, dovranno far pervenire all'Ufficio di Presidenza una motivata domanda ed esserne autorizzati.

Ogni Docente predisporrà tempestivamente ad inizio anno scolastico la propria programmazione didattica

attivando con gli studenti, in piena trasparenza, un dialogo costruttivo sulla definizione degli obiettivi, e dei

criteri di valutazione; al termine della attività didattica sottoporrà alla firma della classe il consuntivo delle

attività stesse, in termini di blocchi tematici affrontati e di quanto altro sia utile per l'allievo nel caso debba o

voglia continuare il suo iter scolastico in altra istituzione.

Ogni Docente si atterrà scrupolosamente alla programmazione presentata e concordata nell'ambito del

Consiglio di Classe adoperandosi per il raggiungimento degli obiettivi didattici e delle mete formative.

Ogni Docente procederà a frequenti verifiche del lavoro svolto in classe in relazione agli obiettivi prefissati

(C.M. n.197/95), in modo di arrivare agli scrutini con un numero congruo di valutazioni.

Ogni Docente, con disponibilità e spirito di collaborazione, si adopererà, previo impegno alla reciprocità, per

consentire le verifiche scritte in classe.

Ogni Docente si adopererà perché l'immagine esterna dell'Istituto sia corrispondente all'impegno

quotidianamente profuso dall'intera comunità scolastica.

Ogni Docente avrà cura di non impartire lezioni private ad allievi della propria scuola e di informare il

Dirigente Scolastico delle lezioni private eventualmente impartite, così come disposto dal T.U. delle leggi e

disposizioni sulla scuola.

Nel rispetto del codice di disciplina dei dipendenti civili dello Stato, ogni Docente avrà cura di non accettare,

qualunque sia il motivo, doni individuali da parte degli allievi e delle loro famiglie.

Art.49

P.O.F.. e deliberazioni degli Organi Collegiali

Ogni Docente coopererà al buon andamento dell'Istituto seguendo le indicazioni dell'Ufficio di Presidenza,

collaborando alla realizzazione dei deliberati collegiali, adoperandosi per la realizzazione del P.O.F.

Ciascun Docente collaborerà con i colleghi impegnati nella realizzazione di particolari progetti ovvero con

coloro che sono impegnati nei vari dipartimenti, a seconda dell'organizzazione interna che il Collegio avrà

determinato.

I Docenti sono tenuti ad assolvere l'obbligo dell'aggiornamento nei termini previsti dal vigente CCNL.

L'anno scolastico è suddiviso, di norma, in due quadrimestri: la delibera sulla suddivisione dell'anno,

adeguatamente motivata deve essere reiterata dal Collegio dei Docenti nella sua prima seduta annuale, ai

sensi dell'art.7 comma c) del D.Leg.vo 297 del 16 Aprile 1994.

Ai docenti è data facoltà di chiedere la giornata libera infrasettimanale in fase di predisposizione dell'orario,

indicando su apposito modulo predisposto dalla Presidenza i desiderata, con le relative motivazioni:

l'assegnazione sarà effettuata tenuto conto delle primarie esigenze di servizio dell'Istituto. Il modulo richiesto

va presentato al Dirigente Scolastico.

Art.50

Rapporti Scuola – Famiglia

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I Docenti curano i rapporti con i genitori degli allievi delle proprie classi (art.395 del D. Leg.vo n.297 del 16

Aprile 1994) secondo le modalità e i criteri proposti dal Collegio dei Docenti e definiti dal Consiglio

d'Istituto, compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell'Istituto ed in modo da garantire la concreta

e reale accessibilità al servizio.

Il Dirigente Scolastico, sulla base delle proposte degli Organi Collegiali, predispone il piano annuale dei

rapporti con le famiglie, prevedendone le modalità operative di attuazione e i conseguenti impegni orari dei

docenti.

Gli incontri generali Scuola - Famiglia vengono, programmati per quanto riguarda il numero e le date di

effettuazione dal Collegio dei Docenti nella sua prima seduta di Programmazione, non potranno tuttavia mai

essere in numero inferiore a due e mai meno di uno per quadrimestre.

I rapporti con le famiglie, per quanto si riferisce al rapporto singolo docente - genitori, disciplinato come al

comma 2 del presente articolo, si svolge, ove previsto, in un'ora alla settimana fissata nell'ambito dell'orario

di servizio dei Docenti, in modo da favorire la concentrazione di quanti più docenti possibile nello stesso

giorno della settimana per la stessa classe, così da limitare il disagio dei genitori, in particolare di quelli

dipendenti.

I Docenti sono tenuti ad avvisare tempestivamente, tramite il Coordinatore di Classe e l'Ufficio della

Segreteria Didattica, le famiglie in caso di scarso rendimento e profitto degli allievi, al fine di ricercare

insieme le più opportune soluzioni mirate ad un recupero anche individualizzato.

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TITOLO VI Personale A.T.A.

Servizi Amministrativi, tecnici e ausiliari

Art51

Funzioni amministrative, gestionali ed operative

Il personale con la qualifica di assistente amministrativo, assistente tecnico e collaboratore scolastico

assolve, nel rispetto, dei profili professionali propri della qualifica e del vigente CCNL, alle funzioni

amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza nei tempi e nei modi previsti

dalla vigente normativa e dal citato CCNL, in rapporto di collaborazione con il Dirigente Scolastico e con il

personale docente.

Tutti gli operatori scolastici indossano il cartellino di identificazione ben visibile per tutta la durata del

servizio.

Sono assicurati spazi ben visibili adibiti all'informazione,ed in particolare sono predisposti, per ognuna delle

sedi:

- orario dei docenti;

- orario, funzioni e dislocazione del personale A.T.A.

- organigramma degli Uffici;

- organigramma degli incarichi del personale Docente;

- organigramma degli Organi Collegiali;

- Albo di Istituto;

- Albo Docenti;

- Bacheca sindacale;

- Bacheca degli studenti;

- Bacheca delle offerte di lavoro delle ditte del territorio;

- Bacheca dei genitori;

Presso l'ingresso e ad ogni piano sono ben riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire, con garbo e

cortesia, le prime informazioni per la fruizione del servizio erogato.

Il personale di Segreteria, ad organico completo, assicura la tempestività del servizio ed il rispetto dei tempi

e delle procedure per il disbrigo delle principali pratiche così come previsto dalla Carta dei Servizi d'Istituto

che sarà approvata dal Consiglio di Istituto: in particolare modo nella Carta sono indicati i responsabili e i

tempi di esecuzione di ciascun procedimento amministrativo.

La Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un tempo massimo di

quindici minuti dalla consegna della domanda, sempre che esse siano correttamente compilate e corredate

delle documentazioni previste dalle disposizioni vigenti.

Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria, entro tre giorni lavorativi

per quelli di iscrizione e frequenza, entro cinque giorni quelli con votazioni, giudizi e /o estratti da atti

d'Ufficio.

Gli Uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo,

osserveranno tutti i giorni una fascia del proprio orario di servizio nella modalità di apertura al Pubblico, in

cui saranno ricevuti, in ciascuno Ufficio per le proprie competenze, genitori, studenti e docenti: la fascia è

determinata, anno per anno in base a contrattazione decentrata con il personale; l'orario di apertura al

pubblico sarà affisso chiaramente presso ogni Ufficio e, per quanto di pertinenza di allievi e genitori, sarà

comunicato con lettera circolare per garantire il massimo di informazione.

L'Ufficio Tecnico, nell'ambito del proprio orario di servizio, stabilirà in modo autonomo l'orario di apertura

al Pubblico, dandone comunque informazione tramite l'Albo.

Per venire incontro alle esigenze dell'utenza, gli Uffici di Segreteria Didattica saranno aperti al pubblico

almeno due ore al pomeriggio di almeno un giorno alla settimana, compensate da un inizio di servizio

ritardato o dall'anticipata uscita, per un corrispondente tempo, il sabato mattina; alle modalità operative,

lasciate alla gestione e responsabilità del Responsabile Amministrativo, sarà data pubblicità nelle forme e nei

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modi di cui al comma precedente.

La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di

risposta che comprendano il nome dell'Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'Ufficio in

grado di fornire le informazioni richieste.

Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico il lunedì dalle ore 11.00 alle 12.00 previo appuntamento.

l'Ufficio di Presidenza potrà essere disponibile per esigenze particolarmente urgenti, anche fuori delle ore

prestabilite.

La richiesta formale di accesso agli atti amministrativi, ai sensi della Legge 241/90 sarà presentata

direttamente al Dirigente Scolastico che potrà concedere l'autorizzazione nei modi e nei tempi previsti dalla

legge e dalla delibera che il Consiglio di Istituto adotta in materia con la Carta dei Servizi (Allegato A),

nonché ai sensi del DPR n.352 del 27 Giugno 1992 e della C.M. n.163 del 25 Maggio 1993.

Il personale Collaboratore Scolastico è impegnato a rendere e conservare l'ambiente scolastico pulito ed

accogliente.

L'Istituto si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate al fine di garantire agli allievi la sicurezza

interna.

Il lavoro straordinario e/o pomeridiano effettuato eventualmente da parte del personale A.T.A., in misura

eccedente a quanto consentito dalla vigente normativa, sarà recuperato nei modi e nei tempi da concordarsi

con il Responsabile Amministrativo ed il Dirigente Scolastico, sentiti i rappresentanti sindacali dei

lavoratori; saranno, per quanto possibile accolte le istanze dei lavoratori, purché compatibili con le necessità

legate al dovere di assicurare prioritariamente la funzionalità del servizio.

Il personale Collaboratore Scolastico è utilizzato anche per i servizi esterni e per rapporti con l'esterno; la

funzione sarà preferibilmente assegnata per turnazioni o, a insindacabile giudizio del Dirigente Scolastico,

sentito il parere del responsabile Amministrativo, per certificate e consolidate competenze specifiche

possedute dai singoli dipendenti.

Il personale Collaboratore Scolastico inoltre, quale attività di supporto all'azione amministrativa e didattica,

si adopererà al funzionamento dei fotocopiatori, a seguito di richieste dei docenti preventivamente

autorizzati dall'Ufficio di Presidenza.

La suddivisione dei carichi di lavoro del personale Collaboratore Scolastico viene effettuata in maniera equa

a mezzo di ordini di servizio firmati dal Responsabile Amministrativo e/o dal Dirigente Scolastico.

Ai sensi dell'art.54 del CCNL del comparto scuola costituiscono attività aggiuntive che danno accesso al

fondo di Istituto:

attuazione di progetti volti a migliorare il livello di funzionalità amministrativa, tecnica e dei servizi

generali dell'Istituto;

prestazioni aggiuntive che si rendono necessarie per fronteggiare esigenze straordinarie;

prestazioni conseguenti all'assenza di personale non sostituibile con supplenti;

All'individuazione delle attività incentivabili retribuite a carico del fondo di cui all'art.72 del CCNL,

provvede il Dirigente Scolastico, sulla base delle risultanze di apposita Assemblea del personale A.T.A., di

contrattazione decentrata e della relativa delibera del Consiglio di Istituto; lo stesso Dirigente Scolastico

determina l'impegno orario e predispone al riguardo un preciso piano di attività, in cui siano chiaramente

indicati i progetti, le persone designate, il monte ore a ciascuno riconosciuto.

L'accesso al fondo viene negato tutte le volte che il progetto non sia stato attuato, qualunque sia la causa

della non effettuazione ed ogni volta che, comportando il progetto un ben definito obiettivo, quest'ultimo non

sia stato conseguito

Il presente regolamento, corredato delle delibere di approvazione del Consiglio di Istituto viene

integralmente pubblicato all'Albo dell'Istituto e di esso con comunicazione circolare, viene data notizia alle

famiglie.

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Pag. 50

Il presente regolamento è allegato al Piano dell‟Offerta Formativa e sostituisce tutti i precedenti.

Il Responsabile Amministrativo ______________________________

Il Presidente del Consiglio d‟istituto _______________________________

Il Dirigente Scolastico ______________________________

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C) PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

Visto il D.M. n.5843/A3 del 16 ottobre 2006 "Linee d'indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità"

Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007" Linee d'indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del

bullismo"

Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 "Linee d'indirizzo ed indicazioni in materia d'utilizzo di telefoni cellulari e

d'altri dispositivi elettronici. durante l'attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere e vigilanza e di

corresponsabilità dei genitori e dei docenti"

Visti il D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998 e n. 235 del 21 novembre 2007 " Regolamento recante lo Statuto delle

studentesse e degli studenti della scuola secondaria"

Visto il Piano dell'Offerta Formativa dell'I.T.I.S. "A. Volta" di Tivoli - Guidonia si stipula con la famiglia dell'alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

I docenti s'impegnano a Offerta formativa:

svolgere le lezioni con professionalità secondo quanto determinato dalla funzione docente;

progettare le attività rispettando la programmazione;

essere trasparenti spiegando allo studente le proprie scelte metodologiche, educative e valutative;

mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti dalla normativa;

elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative armonizzandole con la realtà classe secondo

quanto programmato;

garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere la realizzazione umana e culturale

dello studente.

Relazionalità:

rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità scolastica;

creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con tutte le componenti scolastiche e di rispetto delle

norme;

favorire l'integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti;

creare un clima sereno in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza ed il rispetto reciproco

tra studenti, l'integrazione, l'accoglienza, il rispetto di sé e dell'altro;

promuovere il talento e l'eccellenza.

favorire comportamenti ispirati alla partecipazione solidale, alla gratuità, al senso di cittadinanza.

Partecipazione:

saper ascoltare,favorendo la comunicazione e tutelando al tempo stesso la riservatezza;

essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia;

coinvolgere studenti e famiglie, richiamandoli ad una assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel

patto formativo;

vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte le attività e gli ambienti scolastici.

Interventi educativi:

fornire una valutazione chiara, tempestiva e motivata, secondo la normativa prevista sulla privacy;

non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività scolastiche offrendo agli studenti un modello di

riferimento esemplare;

informare le famiglie degli studenti riguardo l'andamento didattico- disciplinare secondo i tempi e le modalità

previste dalla normativa (consigli di classe, ricevimenti .... );

fare rispettare le norme di comportamento e i divieti

segnalare le infrazioni da sanzionare.

Il Dirigente Scolastico s'impegna a Offerta formativa:

garantire e favorire l'attuazione dell'offerta formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente

nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità;

cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola aperta opera per ricercare risposte

adeguate e garantire il diritto ad apprendere anche organizzando attività di recupero e sostegno.

Relazionalità:

garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica.

Partecipazione:

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I.T.T.S. ALESSANDRO VOLTA – RMTF010006 E RMTF010028 –

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA aggiornamento 2018

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cogliere le esigenze formative degli studenti e delle comunità in cui la scuola opera per ricevere risposte adeguate;

sviluppare il senso d'appartenenza all'Istituto scolastico.

Interventi educativi:

fare rispettare le norme di comportamento, i regolamenti e i divieti;

prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso d'infrazioni.

Il personale non docente s'impegna a Offerta formativa:

conoscere l'offerta formativa della scuola e collaborare a realizzarla per quanto di competenza;

essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato.

Relazionalità:

favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti,

genitori,docenti).

Partecipazione:

garantire il necessario supporto alle attività didattiche con puntualità e diligenza.

Interventi educativi:

vigilare e collaborare con fini educativi nei locali della scuola soprattutto duranti i cambi dell'ora e la ricreazione;

non accettare richieste dai genitori che non siano previste dal regolamento d'istituto.

La famiglia s'impegna a

Offerta formativa:

prendere visione del piano formativo discutendolo con i propri figli, assumendo la responsabilità di quanto

espresso e sottoscritto.

Relazionalità:

favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;

condividere con gli insegnanti linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare continuità alla propria

azione educativa.

Partecipazione:

stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di

fattivo sostegno;

partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti e alle iniziative di formazione e

informazione;

educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente.

Interventi educativi:

controllare il libretto personale, il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;

permettere assenze, uscite ed entrate fuori orario solo per motivi validi e documentati;

rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

accettare con spirito di collaborazione gli eventuali richiami e provvedimenti disciplinari a carico dei figli.

Le studentesse e gli studenti s'impegnano a Offerta formativa:

rispettare le componenti e le regole della scuola e fare proprio il piano formativo della scuola elaborato e presentato

dai docenti.

Relazionalità:

assumere nei confronti del dirigente scolastico, dei docenti, di tutto il personale e dei compagni un comportamento

rispettoso, formale (linguaggio, atteggiamento, abbigliamento) consono ad una corretta convivenza civile;

non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi d'altro genere od altri oggetti che distraggano e disturbino le

lezioni;

non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri, bevande alcoliche o sostanze eccitanti;

rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e gli arredi di

cui si usufruisce

Partecipazione:

frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;

prestare attenzione durante le lezioni e favorire lo svolgimento con la partecipazione attiva ed evitando disturbi;

svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia in classe sia a casa;

avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni e il libretto personale;

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essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni

REGIME DI RECIPROCITA'

Si fa riferimento alle carte fondamentali dell'Istituto: POF, regolamento d'istituto, programmazioni.

Il genitore /affidatario, sottoscrivendo l'istanza d'iscrizione, è pienamente consapevole:

delle disposizioni richiamate nel presente patto e delle conseguenti responsabilità

della necessità della loro scrupolosa osservanza

Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell'istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume

impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel Patto siano pienamente garantiti.

Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza

civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di corresponsabilità

insieme con il Dirigente Scolastico.