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Anno XX n.161 Dicembre 2012 TU CHE NE DICI O SIGNORE SE IN QUESTO NATALE FACCIO UN BELL'ALBERO DENTRO IL MIO CUORE E CI ATTACCO INVECE DEI REGALI I NOMI DI TUTTI I MIEI AMICI? GLI AMICI LONTANI E VICINI, GLI AMICI ANTICHI ED I NUOVI. QUELLI CHE VEDO TUTTI I GIORNI E QUELLI CHE VEDO DI RADO. QUELLI CHE RICORDO SEMPRE E QUELLI CHE, ALLE VOLTE, RESTANO DIMENTICATI , QUELLI COSTANTI E QUELLI INTERMITTENTI, QUELLI DELLE ORE DIFFICILI E QUELLI DELLE ORE ALLEGRE . QUELLI CHE, SENZA VOLERLO , MI HANNO FATTO SOFFRIRE . QUELLI CHE CONOSCO PROFONDAMENTE E QUELLI DEI QUALI CONOSCO SOLO LE APPARENZE QUELLI CHE MI DEVONO POCO E QUELLI AI QUALI DEVO MOLTO. I MIEI AMICI SEMPLICI ED I MIEI AMICI IMPORTANTI. I NOMI DI TUTTI QUELLI CHE SONO GIA' PASSATI NELLA MIA VITA. UN ALBERO CON RADICI MOLTO PROFONDE, PERCHE' I LORO NOMI NON ESCANO MAI DAL MIO CUORE. UN ALBERO DAI RAMI MOLTO GRANDI PERCHE' I NUOVI NOMI VENUTI DA TUTTO IL MONDO SI UNISCANO AI GIA' ESISTENTI. UN ALBERO CON UN'OMBRA MOLTO GRADEVOLE PERCHE' LA NOSTRA AMICIZIA SIA UN MOMENTO DI RIPOSO DURANTE LE LOTTE DELLA V I T A. Rivista Parrocchiale

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Anno XX n.161 Dicembre 2012

TU CHE NE DICI O SIGNORE SE IN QUESTO NATALE FACCIO UN BELL'ALBERO DENTRO IL MIO CUORE E CI ATTACCO INVECE DEI REGALI I NOMI DI TUTTI I MIEI AMICI? GLI AMICI LONTANI E VICINI, GLI AMICI ANTICHI ED I NUOVI. QUELLI CHE VEDO TUTTI I GIORNI E QUELLI CHE VEDO DI RADO. QUELLI CHE RICORDO SEMPRE E QUELLI CHE, ALLE VOLTE, RESTANO DIMENTICATI , QUELLI COSTANTI E QUELLI INTERMITTENTI, QUELLI DELLE ORE DIFFICILI E QUELLI DELLE ORE ALLEGRE . QUELLI CHE, SENZA VOLERLO , MI HANNO FATTO SOFFRIRE . QUELLI CHE CONOSCO PROFONDAMENTE E QUELLI DEI QUALI CONOSCO SOLO LE APPARENZE QUELLI CHE MI DEVONO POCO E QUELLI AI QUALI DEVO MOLTO. I MIEI AMICI SEMPLICI ED I MIEI AMICI IMPORTANTI. I NOMI DI TUTTI QUELLI CHE SONO GIA' PASSATI NELLA MIA VITA. UN ALBERO CON RADICI MOLTO PROFONDE, PERCHE' I LORO NOMI NON ESCANO MAI DAL MIO CUORE. UN ALBERO DAI RAMI MOLTO GRANDI PERCHE' I NUOVI NOMI VENUTI DA TUTTO IL MONDO SI UNISCANO AI GIA' ESISTENTI. UN ALBERO CON UN'OMBRA MOLTO GRADEVOLE PERCHE' LA NOSTRA AMICIZIA SIA UN MOMENTO DI RIPOSO DURANTE LE LOTTE DELLA V I T A.

Riv

ista

Par

rocc

hial

e

La Voce di Bianco

Notiziario di

Formazione ed Informazione

della Parrocchia ‘Tutti i Santi” di Bianco

Anno XX, N. 161, Dicembre 2012

Direttore Responsabile Padre Aldo Bolis

Impaginazione Grafica Arch. Bruno Brancatisano

--------------------

Chi desidera veder pubblicato un

articolo deve farlo pervenire al

Comitato di Redazione inviandolo

nei seguenti modi:

-- consegna di floppy o cd in

Parrocchia ai Padri Monfortani;

-- invio, tramite posta elettronica,

entro l’ultimo lunedì del mese

precedente quello di uscita della

rivista alle seguenti e-mail :

[email protected]

[email protected]

Il Comitato di Redazione, letto il

materiale consegnato per essere pubblicato, valutatone il contenuto dal

punto di vista degli argomenti trattati, si

riserva : a) di pubblicarlo così come pervenuto,

ossia senza apportare correzioni

grammaticali, ortografiche e sintattiche alle bozze originali.

b) qualora l’articolo superi le due

pagine di modificarlo (accorciandone il contenuto) e ciò al fine di consentire a

tutti coloro che inviano un articolo di poterlo “vedere ed avere” pubblicato sul

giornalino parrocchiale.

SOMMARIO

ARTICOLI & RUBRICHE * L’Editoriale di p. Aldo pag.3

*La Bibbia (Ezechiele -seconda parte)

(Tommaso Scordino) pag. 4-5-6

*Pellegrinaggio a Medjugorje

(Totò Lascala) pag. 7

*La nascita del Tempio di Dio

(Valentina Biviera) pag. 8-9

*L’alba di una nuova Vita

(Emanuela Maviglia) pag.9

*I nostri oratori osservati da occhi esperti.

(Luca Foppa) pag.10-11

* Serata con gli anziani

(Antonio Bartolo) pag.12

* Raccontando si impara : I due asinelli

(Modestino Alessi) pag. 13

* Tante possibilità di bene e di aiuto

(Auser Certezza) pag.14

*Gruppo Giovani pag. 15

* Una Giornata a Reggio Calabria

(Elena &Antonio) pag.16

* Calendario Cammino Emmaus pag. 17

*Notizie dal mondo cattolico

(Vincenzo Muscolo) pag.18

* Anagrafe, bilancio,calendari pag. 19

*Notizie Flash pag. 20

==================================

NUMERI TELEFONICI DA RICORDARE :

p. Aldo 0964 911558 – Cell. 340 86.14.384

p. Giorgio 0964 911558 -- Cell. 347 10.41.291

Scordino Tommaso 0964 913250

Reverende Suore 0964 911416

Sito internet : www.parrocchiabianco.it

facebook oratoriobianco

Bambino Gesù asciuga le lacrime dei fanciulli ! Accarezza il malato e l'anziano ! Spinge gli uomini a deporre le armi e a stringersi in un universale abbraccio di Pace

Giovanni Paolo II 2

Avvento per crescere nella FEDE a cura di p.Aldo

“La fede permette di partire con fiducia, di

scorgere i segni della presenza di Dio, di andarli a

cercare. La fede ci scuote dall’immobilismo, dalla

stagnazione, dalla paura, dalla chiusura in confini

rassicuranti, ma ristretti e limitati. Senza una simile tensione...

non è possibile una vera felicità. L’Anno della Fede ci invita a

riscoprire la gioia del credere” Con queste parole è stato presentato il tempo di AVVENTO dalla Chiesa Italiana nel suo sussidio pastorale. Anche alla luce del messaggio suggerito dalla Madonna di Medjugorje il 25 novembre (vedi l’ultima pagina) cogliamo chiaramente come l'Avvento è un tempo di grazia per preparare il cuore al Natale del Signore. Per viverlo dobbiamo rinnovare la preghiera personale, trovando all'interno della giornata dei momenti di silenzio per incontrare Dio. Dio cerca nel cuore di ogni uomo una culla dove nascere e dimorare nell'intimità e nella pace. Ogni uomo è stato creato per essere abitato da Dio. Questa è la nostra incommensurabile grandezza e dignità. Il Natale è una grazia speciale da vivere personalmente e in famiglia. Disponiamoci ad accoglierla rinnovando la preghiera e preparando la culla del cuore a Gesù Bambino. Anche i vari Centri familiari di Ascolto (indicati nella tabella) sono una preziosa opportunità di crescita nella fede. Tutti sono invitati.

Cen

tri

Fa

milia

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sc

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o

LUOGO INDIRIZZO GIORNO-ORA

presso Circolo

Pensionati

V. Vittoria, 55

lunedì – 15.30

fam. Gambazza

Annunciata

V. Vittoria, 55

martedì – 18.00

fam. Versace -

Vallin

V. Colombo, 37

giovedì – 14.30

Ass. Auser

V. Mattia Preti, 32

giovedì – 18.00

presso Lido

“Dune bianche”

V. Lungomare

venerdì – 15.30

3

La

Bibbia

(Ezechiele, XXXIII libro) -seconda parte-

a cura di Tommaso Scordino

Riprendiamo la trattazione del libro di Ezechiele segnalando alcuni punti

fondamentali e rimandando alla sua lettura integrale per meglio conoscerlo,

apprezzarlo e meditarlo. L’inizio (capitoli 1-3) ci presenta la visione inaugurale e

la vocazione del profeta che viene messo bruscamente, lui Ezechiele, “figlio

dell’uomo”, davanti alla gloria del Signore, fuoco che divora, lampo che abbaglia.

E’ una visione che ricorda quella del profeta Isaia: “io vidi il Signore seduto su un

trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui

stavano dei serafini” che “Proclamavano l’uno all’altro, dicendo: <<Santo,

santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria>>”

(Isaia 6,1-3). Ezechiele, atterrito e oppresso, comprende la santità di Dio che cerca

il suo popolo fin dall’esilio: “Mi disse: <<Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta

davanti, mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele>>” (3,1).

Seguono (capitoli 4-24) gli “atti simbolici”, in cui Ezechiele annuncia l’assedio e

la rovina di Gerusalemme; e quando un profeta parla e rappresenta un’azione, essa

può considerarsi già iniziata per cui si attende il suo compimento: “Figlio

dell’uomo, prendi una tavoletta d’argilla, mettila dinanzi a te, disegnaci sopra una

città, Gerusalemme, e disponi intorno ad essa l’assedio” (4,1). Si continua con

l’episodio di Ezechiele in esilio, il quale, entrato in estasi, si vede trasportato nel

Tempio, che lui conosce molto bene, a Gerusalemme dove, in pieno santuario, nota

con spavento, la gente di questa città darsi alle vergognose pratiche di ogni culto

idolatrico: “all’ingresso della porta del tempio del Signore che guarda a

settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz” (8,14), divinità

******

E' Natale ogni volta che non accetti

quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.

4

mesopotamica della vegetazione; “all’ingresso dell’aula del tempio, fra il

vestibolo e l’altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio e la

faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole” (8,16). Per quanto il castigo sia

vasto, esso non è totale; vengono risparmiati coloro i quali hanno in orrore gli idoli

e la cui fronte è segnata da una croce, “Tau”, l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico

che ha, appunto, la forma di croce. Un altro elemento fondamentale del libro è la

“retribuzione individuale”, di cui abbiamo parlato nella prima parte e qui

approfondiamo dicendo che la salvezza di un uomo o la sua rovina non dipendono

né dagli antenati e neppure dalla solidarietà; ciascuno è messo di fronte alla propria

responsabilità davanti a Dio ed è retribuito secondo la sua condotta: “anche se in

quella terra vivessero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, essi con la loro

giustizia salverebbero solo se stessi, oracolo del Signore Dio” (14,14). La favola

di una trovatella è esemplare per proclamare la condanna della città di

Gerusalemme, sposa infedele, alla quale il profeta applica il racconto: “Tu sei, per

origine e nascita, del paese dei Cananei” (16,3); “Alla tua nascita, quando fosti

partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con l’acqua

per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta in fasce” (16,4);

“Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. Ti vestii di ricami, ti

calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di stoffa preziosa. Ti

adornai di gioielli” (16,9-11). Ma l’idolatria, malattia endemica del popolo

giudaico, mina la fedeltà all’Alleanza per cui i profeti la chiamano una

prostituzione e “Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua

fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. Prendesti i tuoi

abiti per adornare a vari colori le alture su cui ti prostituivi” (16,15-16). Per

Ezechiele, dunque, la disgrazia che verrà non ha che una causa: la degradazione

morale e spirituale del popolo eletto: “Ti infliggerò la condanna delle donne che

commettono adulterio e spargono sangue, e riverserò su di te furore e gelosia”

(16,38). Al capitolo 24 troviamo l’annuncio della tragedia che colpirà

Gerusalemme: sarà distrutta e gli abitanti non verranno protetti dalle mura, ma

cacciati via: “Figlio dell’uomo, metti per iscritto la data di oggi, di questo giorno,

perché proprio oggi il re di Babilonia punta contro Gerusalemme” (24,2). Nei

capitoli dal 25 al 32 è descritto il giudizio contro le nazioni le quali sono castigate

per aver disprezzato il popolo servitore di Dio: un giorno la casa d’Israele sarà

riunita: così il Signore si mostra santo, superando tutti i disegni umani, per ottenere

il suo. Nel momento delle afflizioni i popoli e gli uomini riconoscano che non sono

essi l’ultima realtà; sopra di loro c’è Dio: “Così dice il Signore Dio: Quando avrò

radunato la casa d’Israele dai popoli in mezzo ai quali è dispersa, io manifesterò

******

E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano

nella povertà fisica e spirituale. 5

in loro la mia santità davanti alle nazioni: abiteranno la loro terra che diedi al mio

servo Giacobbe” (28,25). Nei capitoli dal 33 al 48 possiamo leggere il messaggio

della salvezza per Israele, l’epopea di Gog, re di Magog e la visione della nuova

Gerusalemme con un nuovo Tempio e un nuovo culto. Ezechiele, infatti, annuncia

un’era di fedeltà, di pace e di prosperità. Le belle immagini si susseguono per

evocare questo ristabilimento che è un dono del Signore ai suoi figli. Lo guiderà e

lo governerà un nuovo Pastore, vero successore di Davide, un Pastore modello al

servizio totale della salvezza del popolo: “Susciterò per loro un pastore che lo

pascerà, il mio servo Davide” (34,23). Un Davide redivivo, fedelissimo servitore di

Dio, un “pastore unico”; si profila qualcosa di nuovo, qualcuno che, in

contrapposizione ai numerosi fallimentari governanti del passato, si annunzi un

particolare “unto” del Signore: ecco spuntare la figura e il messaggio della venuta

di Gesù Messia, Salvatore dell’umanità: “Farò abbondare su di voi uomini e bestie

e cresceranno e saranno fecondi: farò sì che siate popolati come prima e vi

elargirò i miei benefici più che per il passato e saprete che io sono il Signore”

(36,11); “Io, il Signore, l’ho detto e lo farò” (36,36). Nel celebre capitolo 37

possiamo leggere e meditare su una straordinaria e, per certi aspetti, fiabesca

visione! E’ l’annuncio della risurrezione: ossa aride che rivivono, corpi inerti

improvvisamente vivificati dallo Spirito del Signore: “Così dice il Signore Dio a

queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete” (37,5). I capitoli 38

e 39 riguardano la profezia contro Gog. Ezechiele immagina un’invasione di orde

barbariche dal Nord guidata da un certo Gog, capo dei nemici del popolo di Dio.

Egli, alleatosi con eserciti vicini e lontani, farà la guerra, appunto, al popolo eletto,

ma Dio dimostrerà la propria potenza agli occhi di tutti sgominando da solo le forze

del male, distruggendole una volta per sempre: “Tu sarai abbattuto in aperta

campagna, perché io ho parlato. Oracolo del Signore Dio” (39,5). Dal capitolo 40

al 48 troviamo la nuova Gerusalemme e il nuovo Tempio. La lettura di questi

capitoli può risultare piuttosto noiosa ma, nonostante ciò, essi rappresentano il

culmine di tutta l’opera: Ezechiele inizia il suo libro con la visione di Dio nelle

pianure di Babilonia e lo conclude con la visione di Dio che ritorna nella gloria in

un Tempio nuovo, riprodotto, in gran parte, come quello di Salomone. Dio è

sempre in mezzo al suo popolo, Egli non si stacca mai dalle sue creature, dai suoi

figli. “Le porte della città porteranno i nomi delle tribù d’Israele” (48,31): di

Ruben, di Giuda, di Levi, di Giuseppe, di Beniamino, di Dan, di Simeone, di

Issacar, di Zabulon, di Gad, di Aser e di Neftali, i 12 figli di Giacobbe: “La città si

chiamerà da quel giorno in poi: <<Là è il Signore>>” (48,35). Le pagine di

questo libro valgono molto per noi lettori di oggi, cristiani praticanti e non. Esse ci

invitano a vedere e rivedere i comportamenti della nostra vita in rapporto con il Dio

santo che, nonostante una distanza infinita ci separi, è sempre accanto a noi, in

modo particolare, con la presenza di suo Figlio Gesù Cristo.

****** E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.

6

Pellegrinaggio a Medjugorje di Totò Lascala

Il 31 ottobre siamo partiti da Torino con una pioggia

tremenda, eravamo in tre pullman tutti bagnati ma

felici di arrivare in quella terra benedetta che si

chiama Medjugorje dove ancora oggi, dopo 31 anni,

appare Maria, la madre di Gesù.

Stiamo vivendo in un periodo molto difficile, la

madre di Gesù è venuta tra noi per aiutarci a superare

tutte le difficoltà che si presentano nelle nostra vita ,

chiede a noi tutti una collaborazione e un impegno di

preghiera e di ritornare ai valori cristiani che molti

hanno perso per vari motivi .

Abbiamo partecipato il 2 novembre alle ore 8,45 all’apparizione della

Madonna che la veggente Miriana ha avuto. E’ stato un momento bellissimo,

c’era nell’aria un qualche cosa di particolare, un silenzio perfetto dove

nessuno parlava, tutti erano in attesa della lettura del messaggio ,sembrava

quasi che la natura stessa si fosse fermata ad ascoltare le parole che la

Madonna ha pronunciato in croato alla veggente.

Come avremmo voluto sentire anche noi dalla Tua voce gli

insegnamenti che Miriana ha trascritto! Quando parli, o Maria,

il mondo si ferma in ascolto ,anche gli uccelli del cielo stanno in

silenzio , se ci sono delle nuvole si fanno da parte per lasciare

passare un raggio di sole, quel raggio sei Tu Maria che vieni da

noi ! Vergine benedetta hai dato, a quelli che credono in te, di

vivere un sogno d’amore tra Te, il cielo e noi. Grazie Madre.

Siamo andati da suor Cornelia e nel piazzale del centro “La famiglia ferita”

abbiamo sentito le parole della veggente Viska, poi la veggente ha pregato

per noi il santo rosario, lei prega in silenzio nel suo cuore, è stata per più di

un’ora ferma immobile nelle medesima posizione senza mai muoversi ,la

sua preghiera era intensa, profonda con una concentrazione di anima e di

cuore altissima. ******

E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri

7

La nascita del tempio di Dio

di Valentina Bivera

Che cosa pensiamo quando sentiamo parlare del Tempio di Dio? Viene automatico

pensare,ovviamente, ad un edificio sacro come lo sono le nostre chiese, ed è così!

Ma esso non è solo e semplicemente un edificio sacro dove è possibile incontrare e

trovare Dio! Il Tempio di Dio è molto di più se guardato con gli occhi della fede!

Quando noi vogliamo incontrare Dio sappiamo dove trovarLo andando in questi

luoghi sacri, ma se noi diamo invece ascolto alla fede con l'apertura del nostro

cuore a Dio, scopriamo che Dio possiamo incontrarLo e trovarLo anche in qualsiasi

momento e ovunque in maniera continua, poichè Egli sempre si lascia trovare.

Tutto dipende da noi, dalla nostra fede. I nostri occhi della fede, allora, cosa ci

dicono a proposito del Tempio di Dio? Mi piace

dare qualche immagine per cercare di poterne

parlare. Come prima cosa mi piace immaginare a

Dio che si organizza per portare il Suo Tempio

Celeste quaggiù sulla terra, poichè il primo Tempio

in assoluto è appunto quello che sta nei cieli, e uso

l'immagine della nostra chiesa, della nostra

comunità, solo che si trova nella Gloria e i ruoli di

ciascun operatore a servizio per il Signore vengono assegnati o affidati alle anime

Celesti.(Infondo questa comunità Celeste è esistente da sempre poichè Dio stesso

vive da sempre...). Perciò nel grande Tempio di Dio in cielo, troviamo: il

Sacerdote che è Gesù, Egli è il Sacerdote Regale, il sommo, il più grande, è il

Santo per eccellenza; i chierichetti che stanno accanto al Sacerdote (Gesù), sono

gli angeli che ci fanno pensare ai nostri bambini che le domeniche servono la

messa; l'assemblea dei fedeli che partecipa alla mensa Eucaristica, in cielo viene

rappresentata dai santi e dalle anime che hanno avuto il merito, dopo aver terminato

la loro vita sulla terra, di passare per la porta del Paradiso; il coro formato da un

gruppo di angeli e arcangeli che cantano, lodano, glorificano, innalzano ed esaltano

Dio celebrandoLo per l'eternità. In visione di questo meraviglioso spettacolo ecco

che possiamo immaginare che a Dio piacque molto il Suo Tempio Celeste e, per

amore dei Suoi figli, volle portarlo sulla terra.

******

E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano.

8

Così si servì di un'umile fanciulla, Maria, ed ecco che il Suo Tempio dimora in lei,

ma in che modo? Portando nel suo grembo Gesù (cioè Dio stesso), il Figlio di Dio,

il Sacerdote che scende dal cielo per arrivare sulla terra e portare la Parola. Il Figlio

è l'impronta del Padre, ed ecco la Sua dimora in Lui, il Suo Tempio in Lui nel suo

sacro cuore. Infine mancano gli operatori della comunità che sulla terra dovrà

formare il Tempio di Dio, la Sua chiesa, allora Gesù, per volere del Padre, rese i

Suoi discepoli i primi annunciatori della Sua Parola e capaci di rimettere e

perdonare i peccati. Istituisce così il sacerdozio invitandoli a fare memoria di Lui

spezzando il pane (simbolo del corpo di Gesù dato in sacrificio per la nostra

salvezza) e bevendo il vino (simbolo del sangue di Gesù versato per riscattare i

nostri peccati), tutto dopo aver reso grazie al Padre e quindi celebrarLo ogni giorno,

come in Paradiso! Ecco come possiamo pensare alla nascita del Tempio di Dio

sulla terra, la nascita della chiesa costruita da Gesù in Pietro! Ma possiamo pensarla

usando diversi tipi di contemplazione, tuttavia il punto è che, per riuscire a dare una

giusta, corretta e profonda contemplazione del Tempio di Dio, bisogna riuscire a

diventare noi stessi il Suo Tempio facendo dimorare, in maniera sempre più santa

pur essendo peccatori, Dio in noi,come fecero Maria e Gesù, ricordandoci anche di

quel passo:"Cristo in voi, speranza della gloria (col. 1,26) ."

******

L’ALBA DI UNA NUOVA VITA

Di Emanuela Maviglia

Sorge il sole,

spunta dal mare chiaro

E con uno sguardo fisso sto a

osservarlo.

Sembra una cosa banale,

ma se ci metti l’anima

ogni cosa diventa speciale.

Il cuor a volte si può chiudere

In tante amarezze,

tali da non lasciare neanche

un buchino per farci passare

uno spiffero d’aria.

E così anche l’amore

Che per tanto tempo

In te ha suscitato gioia e allegria

Si spegne, quasi fosse una candela,

che dopo aver consumato la cera,

scompare, senza lasciare traccia di sé.

O Signore aiuta tu l’uomo

Ad apprezzare ogni attimo,

ogni istante della vita,

fino a quando, Tu, vorrai prelevarci da

questo mondo,

dove la vita è come un soffio di vento,

dolce, ma che pur sempre scompare.

9

Dalla “Relazione di tirocinio” di Luca Foppa

I nostri oratori osservati da occhi esperti di Luca Foppa

Il 17-19 ottobre i responsabili degli oratori ANSPI di Locri hanno avuto modo di incontrarsi con Luca Foppa, responsabile della pastorale giovanile e oratoriale della diocesi di Crema, e studente del corso sugli oratori dell’Università di Perugia. L’incontro, promosso dall’ANSPI Nazionale, si è tenuto nelle sedi dei singoli oratori (di Samo, di Bruzzano, di Pardesca, di S. Agata, di Bianco, di Roccella, Caulonia e Grotteria), ed ha permesso di presentare la nostra esperienza. Al termine Luca ha elaborato una relazione, di cui si riporta ciò che riguarda specificamente l’incontro a Bianco e le indicazioni comuni a tutti gli oratori.

(A Bianco) ...ho incontrato molti volontari ognuno con un compito e una funzione ben definita. L’attività di oratorio è molto ben strutturata e vi sono spazi adeguati. La proposta prevede dei laboratori, il grest, tornei sportivi, merenda, piccolo doposcuola e nel passato anche un laboratorio di informatica. Il gruppo mette molto in risalto la figura di P. Aldo quale stimolatore e guida del gruppo. Molto buona la formazione. L’oratorio è una struttura costruita ad hoc. E’ presente una biblioteca accessibile a tutti. Al gruppo piace molto sperimentare nuove attività (ad esempio il cinema) e cercare di stare “al passo con i tempi”. Si rileva un buon lavoro di gruppo e molta motivazione. La dimensione sportiva e sociale è molto sentita. La dimensione diocesana viene sentita e valutata con domande critico-costruttive. La partecipazone alle proposte dello zonale è molto sentita. .... Sintetizzando quanto emerso credo sia urgente la formazione degli operatori degli oratori in riferimento alle tecniche di animazione, alla gestione del gruppo, al senso di oratorio alla posizione dell’oratorio all’interno della comunità (che viene spesso confuso con l’associazione). Nella maggior parte delle realtà manca un progetto educativo di base che permetta di orientare le scelte ma credo che questo passo debba essere preceduto dal un minimo di formazione dei vari soggetti che ruotano attorno alla realtà. Nella progettazione si auspica che il formatore possa dare un metodo e degli strumenti basi per orientare l’attività su un binario.

10

E’ necessario interagire con la pastorale diocesana affinchè il comitato zonale ANSPI possa portare un buon supporto e conoscenza del territorio. Molto meticoloso e ricco di risultati il lavoro e il coordinamento di P. Aldo. Alcune parrocchie hanno vissuto in passato l’esperienza dello scambio a livello di Grest. Questa pratica è da riprendere e da presentare non come un sostitutivo di un servizio (io vengo e faccio) ma come occasione di crescita (lavoriamo insieme per crescere entrambi). La mia diocesi è disponibile in questo. Sinteticamente proporrei queste tematiche formative:

Stile e identità dell’animatore

La relazione educativa

Le dinamiche e la gestione dei gruppi

Oratorio e catechesi

Scambi fra diocesi per l’attività estiva

I 50 anni dell’ANSPI Nel 2013 si celebrerà il 50° anniversario di

attività dell’ANSPI, associazione civile ed ecclesiale, costituita a Bologna

nell'Assemblea del 3-6 Luglio 1963, a servizio degli Oratori - Circoli

Nell’icona sottostante, che è stata preparata appositamente per celebrare

questo evento, si possono intuire i seguenti messaggi:

Sullo sfondo sono visibili due diverse

costruzioni in riferimento alla duplice

natura dell'ANSPI civile ed

ecclesiale.

Al centro dell'icona è raffigurata una

famiglia, genitori e figli,per mettere in

risalto il suo ruolo primario nel

compito educativo.

Gesù, il maestro, è il cuore della

Comunità Educante.

I figli hanno età diverse e sono tanti,

in tal modo si richiama il principio

fondativo dell'ANSPI, quello

dell'educazione integrale: la proposta

è per tutta la persona umana ed è rivolta a tutti. 11

12

di Antonio Bartolo

Lunedì 19 novembre presso L’Oratorio il gruppo della Caritas ha organizzato una serata di incontro e di festa per le persone anziane. Già nella mattinata e nel primo pomeriggio le signore della Caritas si sono incontrate per allestire il salone. Nel frattempo anche nella cucina dell’oratorio c’era grande attività: tra una impastata e l’altra alcune signore della Caritas e dell’oratorio stavano preparando delle ottime zeppole con acciughe e con il prosciutto (veramente ottime!!!). Un poco alla volta il salone si è affollato, non solo di anziani, ma anche di tanti collaboratori che per un motivo o per l’altro hanno voluto essere presenti, non mancando di portare pasticcini e crostate da consumare insieme. Con la presenza di tutti e tre i parroci p. Aldo, p. Giorgio e P. Luis alle 16.30 circa si è iniziato con un momento di preghiera, arricchita con un filmato sul miracolo eucaristico di Lanciano. La festa è proseguita con i canti animati dall’immancabile Teresa, supportata dalla voce di Antonio. Chiaramente non poteva mancare la tombolata, che ha permesso ai più fortunati di vincere i premi offerti dalla Caritas. Il tutto “condito” da zeppole, panini, pizzette, dolci e bibite... tutto molto gradito dai presenti! Il tempo vola senza che ce ne accorgiamo, e quando sono le 20.00 passate si conclude, con in arrivederci alla prossima festa degli anziani, programmata per venerdì 21 dicembre. Grazie a tutti.

13

Raccontando si impara

Due asinelli alla grotta di Modesto Alessi

“Ma tu l’hai visto Dio? Hai sentito la sua voce? Hai visto il suo volto? Allora come

fai a dire che Dio esiste? Io gli ho chiesto una macchina nuova, una posizione

economica molto agiata, un lavoro di prestigio ma Lui non mi ha ascoltato, non ha

esaudito le mie preghiere. Dio non esiste, perché, se esistesse realmente, mi

darebbe ciò che gli ho chiesto”. Tante persone parlano così nei confronti di Dio,

non credono della sua esistenza perché non ascolta le loro preghiere e non realizza i

loro sogni di gloria o non mette in atto la loro voglia di vendetta nei confronti di

qualcuno che, a loro dire, gli ha fatto del male. Ma Dio è amore, umiltà. Ha

mandato suo Figlio Gesù sulla terra e lo ha fatto nascere e crescere nella povertà,

nonostante poteva dargli tutte le ricchezze del mondo, proprio perché è il

messaggio che Dio ha voluto dare all’umanità, ma non tutti hanno saputo cogliere.

Solo con l’umiltà del cuore si può chiedere a Dio, spogliandoci dei nostri averi ed

allontanandoci dai beni materiali che ci conducono soltanto al peccato, lasciando la

nostra vita nelle sue mani e secondo la sua volontà e Dio saprà donarci ciò di cui

noi abbiamo bisogno. La preghiera che ogni uomo dovrebbe fare non è quella di

chiedere di toglierci dalle nostre difficoltà, ma di aiutarci ad affrontarle con forza

ed amore; solo così il peso dei nostri problemi potrà essere più leggero. Dio ascolta

gli umili di cuore che con testa bassa affidano a Lui le loro sofferenze ed Egli

proprio in quel momento farà sentire la sua presenza ed il suo amore più forte che

mai. «Ti basta la mia grazia. La mia potenza si manifesta in tutta la forza proprio

quando uno è debole» (2 Cor 12,9).

Alla grotta di Betlemme arrivarono anche due asinelli. Erano stanchi

e macilenti. Le loro groppe erano spelacchiate e piagate dai pesanti

sacchi che il mugnaio, loro padrone, caricava quotidianamente e dai

colpi di bastone che non risparmiava.

Avevano sentito i pastori parlare del Re dei Re venuto dal cielo ed

erano accorsi anche loro. Rimasero un attimo a contemplare il

Bambino. Lo adorarono e pregarono come tutti. All’uscita li

attendeva lo spietato mugnaio. I due asinelli ripartirono a testa

bassa, con il pesante peso sulla groppa.

«Non serve a niente - disse uno-. Ho pregato il Messia che mi

togliesse il peso e non l’ha fatto».

«Io invece», ribatté l’altro che trotterellava con un certo vigore, «io

gli ho chiesto di darmi la forza di portarlo».

Il

RA

CC

ON

TO

14

Tante possibilità di bene e di aiuto

a cura dell’Associazione

L'Auser Certezza (con sede in Bianco alla Via M.

Preti n. 32) ha il piacere di presentare alla

cittadinanza bianchese le varie iniziative e i progetti

offerti per l'anno 2013:

1. Servizio sanitario domiciliare agli anziani. Per tutti coloro i quali hanno aderito a tale iniziativa, l'Auser Certezza metterà a loro disposizione l'assistenza dei medici soci dell'Auser che gratuitamente hanno offerto la propria disponibilità mettendo le proprie competenze al servizio di persone bisognose.

2. Sportello pedagogico. Una dottoressa pedagogista, socia Auser, offrirà gratuitamente l'attività di consulenza ai genitori che necessitino di pareri specifici in merito a problematiche e difficoltà comportamentali e di apprendimento dei propri figli.

3. Progetto “Un sorriso alle persone sole”. Il progetto predisposto dall'Auser Certezza prevede delle visite con animazione alle case di riposo della locride, con il precipuo compito di regalare un sorriso a tutti gli ospiti delle predette strutture.

Tutti coloro che desiderino ricevere ulteriori informazioni o che vogliano

partecipare attivamente a queste ed altre iniziative, possono rivolgersi

presso la sede di Auser Certezza Bianco ai seguenti recapiti:

tel.: 0964.911561

email: [email protected]

AUSER CERTEZZA - Bianco (RC) Via M. Preti n. 32 – Tel. e Fax.: 0964.91561

15

a cura di Antonio e Elena

Domenica 4 novembre, con alcuni ragazzi di quinta elementare, di prima

e seconda media e guidati da suor Consiglia e suor Teresa ci siamo recati a

Reggio Calabria poiché eravamo stati invitati dalle Suore responsalibi della

"Pastorale Giovanile" per trascorrere una giornata di fede, di confronto, di

gioco, insieme ad altri gruppi di catechesi provenienti dalla provincia di

Reggio. Siamo partiti da Bianco verso le ore 8.00 e, una volta arrivati a

Reggio, abbiamo partecipato alla Santa Messa animata dai bambini e

celebrata da don Valerio, il quale ha incentrato l'omelia sul ritornello del

salmo: "Ti amo Signore, mia forza", cioè ha ribadito che Dio è l'unica forza

che ci permette di affrontare qualsiasi situazione, la vera forza è solo quella

che riceviamo da Lui, per questo dobbiamo amarlo con tutto noi stessi, senza

riserve. Dopo la messa, le suore hanno organizzato un lavoro di gruppo per

tutti i ragazzi presenti; abbiamo prima assistito alla proiezione del filmato

della "Parabola del seminatore" con cui Gesù ci vuole far capire che solo il

seme che cade sul terreno buono dà molto frutto e quel seme è la Parola di

Dio ascoltata e custodita nel proprio cuore; poi, i ragazzi si sono riuniti in

gruppi per discutere e riflettere sul filmato e, alla fine, hanno elaborato dei

cartelloni.

Al termine delle attività abbiamo consumato il pranzo e poi via a giocare

tutti insieme nel cortile, capitanati dalla simpaticissima suor Giusy. Ultimati

i giochi, dopo aver salutato e ringraziato tutte le suore per l'ospitalità e

l'accoglienza, ci siamo dati appuntamento al 17 marzo 2013 per un altro

incontro. Non potevamo, però, rientrare a casa senza aver gustato un ottimo

gelato, infatti l'appuntamento con l'autista era proprio davanti alla gelateria

"Da Cesare"; dopo il gelato, tutti a casa, un pò stanchi, ma sicuramente

contenti della giornata trascorsa.

******

E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.

16

Calendario 2012-2013

degli incontri del Cammino Emmaus

Nel giornalino del mese scorso era rimasto incompleto il calendario degli incontri dei

genitori del Cammino Emmaus. Nella tabella che segue sono riportate tutte le date dell’anno

che il gruppo Progetto ha messo in calendario, chiaramente sapendo che ci potranno essere

ancora variazioni o integrazioni.

C.E

m 1

d

om

. –

18,3

0

0

C.E

m 2

v

en –

19

,00

C.E

m 3

d

om

.– 1

8,0

0

C.E

m 4

v

en –

19

,00

C.E

m 5

d

om

.– 1

7,0

0

C.E

m 6

d

om

.– 1

8,0

0

C.E

m 7

d

om

.– 1

8,0

0

settembre

2012

// // // // // // //

ottobre 28 // // // // // //

novembre 25 cel. 9 18 16 18 18 18

dicembre 2 14 16

is-va

21 16 16 2

19.00

gennaio 2013 13 18 20 25 20 20 20

febbraio 3 15 24 22 24 24 24

marzo 3

ritiro

10

ritiro

17

ritiro

10

ritiro

17 17 17

aprile 7 12 21

(28?)

19 21

(28?)

21

(28?)

21

(28?)

maggio 5 10 19 17 12 1°confes

sione

??? cresim. 1com.

19

giugno .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita

17

di Vincenzo Muscolo

In linea il sussidio per l'Avvento - Natale 2012. Un aiuto alle

comunità a “sprigionare la forza viva della liturgia, suggerendo strumenti e modalità per una celebrazione sobria, autentica e profonda”. Così Mons. Crociata presenta il sussidio per il tempo di Avvento e di Natale: “L’Anno della Fede ci invita a riscoprire la gioia del credere”. Attenzione particolare è data alla pastorale familiare, al legame tra fede e carità e alla missionarietà.

Arte e fede raccolte in un portale. Un patrimonio di inestimabile valore

storico artistico, un’operazione d’inventariazione mai realizzata in passato, resa possibile dall’uso delle tecnologie digitali: il portale BeWeb rende visibili a tutti gli utenti della rete circa 3 milioni e mezzo di beni mobili di valore storico artistico, di proprietà ecclesiastica. È il frutto del lavoro nel quale l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici ha coinvolto le Chiese particolari in un impegno coerente di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico.

La bomba Imu contro la scuola paritaria. Il Consiglio di Stato, nei

giorni scorsi, ha espresso un parere quantomeno criticabile, identificando qualsiasi attività di natura economica come finalizzata al lucro. Una logica che, portata alle sue estreme conseguenze, condannerebbe il non profit del nostro Paese alla totale irrilevanza, mortificando le migliori esperienze di creatività imprenditoriale per scopi solidaristici nate in questo ambito.

«Annunciare Dio, non noi stessi». Proseguendo nelle sue catechesi

del mercoledì dedicate all’Anno della fede, lo scorso 28 novembre 2012, Benedetto XVI ci ha proposto una meditazione sul tema: «Come parlare di Dio nel nostro tempo?». Il Papa ci ha invitato a riflettere anzitutto su una premessa, che talora rischia di sfuggirci: «Noi possiamo parlare di Dio, perché Egli ha parlato con noi». Dio ha voluto comunicarsi a noi.

A Rio, nel segno della condivisione. La Presidenza della Conferenza

Episcopale Italiana ha stabilito di contribuire alle spese di partecipazione alla Giornata Mondiale dei giovani, che si terrà a Rio de Janeiro nel luglio del 2013, assumendosi il costo della quota d’iscrizione. Le modalità concrete saranno comunicate alle diocesi italiane dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile.

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DEFUNTI il 7 novembre è morto Nesci

GIUSEPPE di anni 78

il 30 novembre è morta Pizzichemi

MARIA di anni 97

BATTESIMO il 8 novembre è stata battezzata

Ferrò MARIANNA

Turni di ANIMAZIONE - adorazione eucaristica (ore 17,00)

6 dic.: gr. Coro 13 dic.: gr. liturgico-Az.Cattolica 20 dic.: gr. Oratorio 27 dic..: gr. Caritas

Turni di PULIZIA del DUOMO - 7 dicembre: Volontari

- 14 dicembre: Caritas

- 21 dicembre: A.Cattol.+gr. liturg.

- 28 dicembre: Coro

Bilancio Parrocchiale di NOVEMBRE 2012

CALENDARIO PARROCCHIALE

Incontri di DICEMBRE

2 d.: gen. C.Emm. 1-7° it. (all’orat.)

3 l.: incontro catechiste (orat. – 16.30)

4 m.: ct. anno della Fede: i Testimoni

8 s.: IMMACOLATA: consac. + tesser.AC (10.00) e fiaccolata (d. duomo -18.00)

8-9 v.: bancarella di Natale

14 v.: genitori del 2° C. Emmaus (19,00)

16 d.: raduno oratori ANSPI (10.30)

16 d.: genitori del 3-5-6° C. Em. (18,00)

6 g.: inc. Unitalsi (duomo – 20.30)

6-20 g.: inc. gr.Liturgico (sant. – 17.45)

15-29 s.: cat. mariana (S.Mar. - 18.00)

17 l.: incontro del CPP (20,00)

18 m.: catechesi sulla Fede: le ragioni

21 v.: Natale d. ANZIANI (orat. – 15.30)

21 v.: genitori del 4° C. Emmaus (19,00)

22 d.: recita di Natale dell’oratorio

23 d.: benedizione statue Gesù B. (10.0)

23 d.: rappr. Presepio Vivente (20.30)

25 m.: solennità di NATALE

30 d.: processione Madonna di Pugliano

GENNAIO 2013

6 d.: Epifania – (tombolata-sfil.Befana)

13 d.: battesimo di Gesù

ENTRATE USCITE

Collette SS.Messe 797,04 ostie, cera – magliet.portatori 440,00

Batt.-com.-cres.- matr. 30,00 riparazione campana duomo 568,70

Altro: candele… 217,48 Affitto 230,00

Funerali, trigesimi 482,34 Capitaria parroco 114,00

offerte pro Santuario 375,00 lavori Santuario 4.141,00

Ministero parroco 355,00 Enel 206,29

uso oratorio 110,00 ferramenta, elettr., manut. 32,50

TOTALE entrate 2.366,86 TOTALE uscite 5.732,49 P. di giro (pro Caritas parroc.) passivo mensile 3.365,63

19

Fiaccolata mariana

dell’Immacolata

La fiaccolata mariana di dicembre sarà

anticipata al giorno 8 in coincidenza

della solennità dell’Immacolata, alle ore

18.00 dopo la messa serale.

Partendo dal Duomo percorrerà Corso

Vittoria, facendo sosta nei pressi delle

“Bancarelle di Natale”, concludendosi

alla chiesa di S.Francesco.

Giornata degli oratori ANSPI

Domenica 16 dicembre a Bianco si

raduneranno gli oratori ANSPI dello

Zonale per una giornata di festa e gioco.

Mercatino-bancarelle di Natale

E’ ormai prossima la manifestazione del

“Mercatino di Natale” del 8-9 dicembre,

a cui prenderà parte anche la Caritas

parrocchiale. Si annuncia che nelle

settimana natalizie ci saranno altre due

“bancarelle parrocchiali”:

- quella organizzata dai ragazzi di 2°

media finalizzata ad una raccolta di

solidarietà per i bambini poveri;

- quella preparata dal “gruppetto di

S.Francesco” pro-Santuario nella sala

accanto alla chiesa di S.Francesco.

Presepio Vivente

E’ stata riconfermata l’iniziativa del

Presepio Vivente, che verrà realizzato la

sera di domenica 23 dicembre, iniziando

dal duomo, percorrendo la zona di

Bombile e concludendo con la scena

della natività al Calvario. Si fa appello a

tutti coloro che vogliono collaborare nei

vari compiti recitativi e organizzativi.

Processione da Pardesca

della Madonna di Pugliano

Il quadro della Madonna di Pugliano sarà

riportato a Bianco domenica 30 dicembre,

partendo da Pardesca alle ore 9.00. Nella

serata dello stesso giorno, sarà portato a

S.Francesco.

Iniziative natalizie in cantiere

Anche se il calendario delle iniziative

parrocchiali natalizie deve essere

completato, si ricordano attività già

programmate:

19 dic.: Natale dell’Auser (16.30)

21 dic.: Natale degli Anziani (15.30)

22 dic.: recita dell’oratorio (16.30)

23 dic.: Presepio Vivente (20.30)

6 gen.: sfilata Befana e tombolata

Ci si sta organizzando, pure, per le capanne

di Natale nei vari luoghi del paese, come

pure per la preparazione dei presepi nelle

chiese. E’ graditissima la collaborazione di

volontari!

Messaggio da Medjugorje

(25 novembre 2012)

"Cari figli! In questo tempo di grazia vi

invito tutti a rinnovare la preghiera.

Apritevi alla Santa confessione perché

ognuno di voi accetti col cuore la mia

chiamata. Io sono con voi e vi proteggo

dall'abisso del peccato e voi dovete aprirvi

alla via della conversione e della santità

perché il vostro cuore arda d'amore per

Dio. Dategli il tempo e Lui si donerà a voi,

e così nella volontà di Dio scoprirete

l'amore e la gioia della vita. Grazie per

aver risposto alla mia chiamata". 20

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