anno xx n - parrocchiabianco.it · anno xx n.161 dicembre 2012 tu che ne dici o signore se in...
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Anno XX n.161 Dicembre 2012
TU CHE NE DICI O SIGNORE SE IN QUESTO NATALE FACCIO UN BELL'ALBERO DENTRO IL MIO CUORE E CI ATTACCO INVECE DEI REGALI I NOMI DI TUTTI I MIEI AMICI? GLI AMICI LONTANI E VICINI, GLI AMICI ANTICHI ED I NUOVI. QUELLI CHE VEDO TUTTI I GIORNI E QUELLI CHE VEDO DI RADO. QUELLI CHE RICORDO SEMPRE E QUELLI CHE, ALLE VOLTE, RESTANO DIMENTICATI , QUELLI COSTANTI E QUELLI INTERMITTENTI, QUELLI DELLE ORE DIFFICILI E QUELLI DELLE ORE ALLEGRE . QUELLI CHE, SENZA VOLERLO , MI HANNO FATTO SOFFRIRE . QUELLI CHE CONOSCO PROFONDAMENTE E QUELLI DEI QUALI CONOSCO SOLO LE APPARENZE QUELLI CHE MI DEVONO POCO E QUELLI AI QUALI DEVO MOLTO. I MIEI AMICI SEMPLICI ED I MIEI AMICI IMPORTANTI. I NOMI DI TUTTI QUELLI CHE SONO GIA' PASSATI NELLA MIA VITA. UN ALBERO CON RADICI MOLTO PROFONDE, PERCHE' I LORO NOMI NON ESCANO MAI DAL MIO CUORE. UN ALBERO DAI RAMI MOLTO GRANDI PERCHE' I NUOVI NOMI VENUTI DA TUTTO IL MONDO SI UNISCANO AI GIA' ESISTENTI. UN ALBERO CON UN'OMBRA MOLTO GRADEVOLE PERCHE' LA NOSTRA AMICIZIA SIA UN MOMENTO DI RIPOSO DURANTE LE LOTTE DELLA V I T A.
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La Voce di Bianco
Notiziario di
Formazione ed Informazione
della Parrocchia ‘Tutti i Santi” di Bianco
Anno XX, N. 161, Dicembre 2012
Direttore Responsabile Padre Aldo Bolis
Impaginazione Grafica Arch. Bruno Brancatisano
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giornalino parrocchiale.
SOMMARIO
ARTICOLI & RUBRICHE * L’Editoriale di p. Aldo pag.3
*La Bibbia (Ezechiele -seconda parte)
(Tommaso Scordino) pag. 4-5-6
*Pellegrinaggio a Medjugorje
(Totò Lascala) pag. 7
*La nascita del Tempio di Dio
(Valentina Biviera) pag. 8-9
*L’alba di una nuova Vita
(Emanuela Maviglia) pag.9
*I nostri oratori osservati da occhi esperti.
(Luca Foppa) pag.10-11
* Serata con gli anziani
(Antonio Bartolo) pag.12
* Raccontando si impara : I due asinelli
(Modestino Alessi) pag. 13
* Tante possibilità di bene e di aiuto
(Auser Certezza) pag.14
*Gruppo Giovani pag. 15
* Una Giornata a Reggio Calabria
(Elena &Antonio) pag.16
* Calendario Cammino Emmaus pag. 17
*Notizie dal mondo cattolico
(Vincenzo Muscolo) pag.18
* Anagrafe, bilancio,calendari pag. 19
*Notizie Flash pag. 20
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NUMERI TELEFONICI DA RICORDARE :
p. Aldo 0964 911558 – Cell. 340 86.14.384
p. Giorgio 0964 911558 -- Cell. 347 10.41.291
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Reverende Suore 0964 911416
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facebook oratoriobianco
Bambino Gesù asciuga le lacrime dei fanciulli ! Accarezza il malato e l'anziano ! Spinge gli uomini a deporre le armi e a stringersi in un universale abbraccio di Pace
Giovanni Paolo II 2
Avvento per crescere nella FEDE a cura di p.Aldo
“La fede permette di partire con fiducia, di
scorgere i segni della presenza di Dio, di andarli a
cercare. La fede ci scuote dall’immobilismo, dalla
stagnazione, dalla paura, dalla chiusura in confini
rassicuranti, ma ristretti e limitati. Senza una simile tensione...
non è possibile una vera felicità. L’Anno della Fede ci invita a
riscoprire la gioia del credere” Con queste parole è stato presentato il tempo di AVVENTO dalla Chiesa Italiana nel suo sussidio pastorale. Anche alla luce del messaggio suggerito dalla Madonna di Medjugorje il 25 novembre (vedi l’ultima pagina) cogliamo chiaramente come l'Avvento è un tempo di grazia per preparare il cuore al Natale del Signore. Per viverlo dobbiamo rinnovare la preghiera personale, trovando all'interno della giornata dei momenti di silenzio per incontrare Dio. Dio cerca nel cuore di ogni uomo una culla dove nascere e dimorare nell'intimità e nella pace. Ogni uomo è stato creato per essere abitato da Dio. Questa è la nostra incommensurabile grandezza e dignità. Il Natale è una grazia speciale da vivere personalmente e in famiglia. Disponiamoci ad accoglierla rinnovando la preghiera e preparando la culla del cuore a Gesù Bambino. Anche i vari Centri familiari di Ascolto (indicati nella tabella) sono una preziosa opportunità di crescita nella fede. Tutti sono invitati.
Cen
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LUOGO INDIRIZZO GIORNO-ORA
presso Circolo
Pensionati
V. Vittoria, 55
lunedì – 15.30
fam. Gambazza
Annunciata
V. Vittoria, 55
martedì – 18.00
fam. Versace -
Vallin
V. Colombo, 37
giovedì – 14.30
Ass. Auser
V. Mattia Preti, 32
giovedì – 18.00
presso Lido
“Dune bianche”
V. Lungomare
venerdì – 15.30
3
La
Bibbia
(Ezechiele, XXXIII libro) -seconda parte-
a cura di Tommaso Scordino
Riprendiamo la trattazione del libro di Ezechiele segnalando alcuni punti
fondamentali e rimandando alla sua lettura integrale per meglio conoscerlo,
apprezzarlo e meditarlo. L’inizio (capitoli 1-3) ci presenta la visione inaugurale e
la vocazione del profeta che viene messo bruscamente, lui Ezechiele, “figlio
dell’uomo”, davanti alla gloria del Signore, fuoco che divora, lampo che abbaglia.
E’ una visione che ricorda quella del profeta Isaia: “io vidi il Signore seduto su un
trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio. Sopra di lui
stavano dei serafini” che “Proclamavano l’uno all’altro, dicendo: <<Santo,
santo, santo il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria>>”
(Isaia 6,1-3). Ezechiele, atterrito e oppresso, comprende la santità di Dio che cerca
il suo popolo fin dall’esilio: “Mi disse: <<Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta
davanti, mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele>>” (3,1).
Seguono (capitoli 4-24) gli “atti simbolici”, in cui Ezechiele annuncia l’assedio e
la rovina di Gerusalemme; e quando un profeta parla e rappresenta un’azione, essa
può considerarsi già iniziata per cui si attende il suo compimento: “Figlio
dell’uomo, prendi una tavoletta d’argilla, mettila dinanzi a te, disegnaci sopra una
città, Gerusalemme, e disponi intorno ad essa l’assedio” (4,1). Si continua con
l’episodio di Ezechiele in esilio, il quale, entrato in estasi, si vede trasportato nel
Tempio, che lui conosce molto bene, a Gerusalemme dove, in pieno santuario, nota
con spavento, la gente di questa città darsi alle vergognose pratiche di ogni culto
idolatrico: “all’ingresso della porta del tempio del Signore che guarda a
settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz” (8,14), divinità
******
E' Natale ogni volta che non accetti
quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.
4
mesopotamica della vegetazione; “all’ingresso dell’aula del tempio, fra il
vestibolo e l’altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio e la
faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole” (8,16). Per quanto il castigo sia
vasto, esso non è totale; vengono risparmiati coloro i quali hanno in orrore gli idoli
e la cui fronte è segnata da una croce, “Tau”, l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico
che ha, appunto, la forma di croce. Un altro elemento fondamentale del libro è la
“retribuzione individuale”, di cui abbiamo parlato nella prima parte e qui
approfondiamo dicendo che la salvezza di un uomo o la sua rovina non dipendono
né dagli antenati e neppure dalla solidarietà; ciascuno è messo di fronte alla propria
responsabilità davanti a Dio ed è retribuito secondo la sua condotta: “anche se in
quella terra vivessero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, essi con la loro
giustizia salverebbero solo se stessi, oracolo del Signore Dio” (14,14). La favola
di una trovatella è esemplare per proclamare la condanna della città di
Gerusalemme, sposa infedele, alla quale il profeta applica il racconto: “Tu sei, per
origine e nascita, del paese dei Cananei” (16,3); “Alla tua nascita, quando fosti
partorita, non ti fu tagliato il cordone ombelicale e non fosti lavata con l’acqua
per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale né fosti avvolta in fasce” (16,4);
“Ti lavai con acqua, ti ripulii del sangue e ti unsi con olio. Ti vestii di ricami, ti
calzai di pelle di tasso, ti cinsi il capo di bisso e ti ricoprii di stoffa preziosa. Ti
adornai di gioielli” (16,9-11). Ma l’idolatria, malattia endemica del popolo
giudaico, mina la fedeltà all’Alleanza per cui i profeti la chiamano una
prostituzione e “Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua
fama, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori a ogni passante. Prendesti i tuoi
abiti per adornare a vari colori le alture su cui ti prostituivi” (16,15-16). Per
Ezechiele, dunque, la disgrazia che verrà non ha che una causa: la degradazione
morale e spirituale del popolo eletto: “Ti infliggerò la condanna delle donne che
commettono adulterio e spargono sangue, e riverserò su di te furore e gelosia”
(16,38). Al capitolo 24 troviamo l’annuncio della tragedia che colpirà
Gerusalemme: sarà distrutta e gli abitanti non verranno protetti dalle mura, ma
cacciati via: “Figlio dell’uomo, metti per iscritto la data di oggi, di questo giorno,
perché proprio oggi il re di Babilonia punta contro Gerusalemme” (24,2). Nei
capitoli dal 25 al 32 è descritto il giudizio contro le nazioni le quali sono castigate
per aver disprezzato il popolo servitore di Dio: un giorno la casa d’Israele sarà
riunita: così il Signore si mostra santo, superando tutti i disegni umani, per ottenere
il suo. Nel momento delle afflizioni i popoli e gli uomini riconoscano che non sono
essi l’ultima realtà; sopra di loro c’è Dio: “Così dice il Signore Dio: Quando avrò
radunato la casa d’Israele dai popoli in mezzo ai quali è dispersa, io manifesterò
******
E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale. 5
in loro la mia santità davanti alle nazioni: abiteranno la loro terra che diedi al mio
servo Giacobbe” (28,25). Nei capitoli dal 33 al 48 possiamo leggere il messaggio
della salvezza per Israele, l’epopea di Gog, re di Magog e la visione della nuova
Gerusalemme con un nuovo Tempio e un nuovo culto. Ezechiele, infatti, annuncia
un’era di fedeltà, di pace e di prosperità. Le belle immagini si susseguono per
evocare questo ristabilimento che è un dono del Signore ai suoi figli. Lo guiderà e
lo governerà un nuovo Pastore, vero successore di Davide, un Pastore modello al
servizio totale della salvezza del popolo: “Susciterò per loro un pastore che lo
pascerà, il mio servo Davide” (34,23). Un Davide redivivo, fedelissimo servitore di
Dio, un “pastore unico”; si profila qualcosa di nuovo, qualcuno che, in
contrapposizione ai numerosi fallimentari governanti del passato, si annunzi un
particolare “unto” del Signore: ecco spuntare la figura e il messaggio della venuta
di Gesù Messia, Salvatore dell’umanità: “Farò abbondare su di voi uomini e bestie
e cresceranno e saranno fecondi: farò sì che siate popolati come prima e vi
elargirò i miei benefici più che per il passato e saprete che io sono il Signore”
(36,11); “Io, il Signore, l’ho detto e lo farò” (36,36). Nel celebre capitolo 37
possiamo leggere e meditare su una straordinaria e, per certi aspetti, fiabesca
visione! E’ l’annuncio della risurrezione: ossa aride che rivivono, corpi inerti
improvvisamente vivificati dallo Spirito del Signore: “Così dice il Signore Dio a
queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete” (37,5). I capitoli 38
e 39 riguardano la profezia contro Gog. Ezechiele immagina un’invasione di orde
barbariche dal Nord guidata da un certo Gog, capo dei nemici del popolo di Dio.
Egli, alleatosi con eserciti vicini e lontani, farà la guerra, appunto, al popolo eletto,
ma Dio dimostrerà la propria potenza agli occhi di tutti sgominando da solo le forze
del male, distruggendole una volta per sempre: “Tu sarai abbattuto in aperta
campagna, perché io ho parlato. Oracolo del Signore Dio” (39,5). Dal capitolo 40
al 48 troviamo la nuova Gerusalemme e il nuovo Tempio. La lettura di questi
capitoli può risultare piuttosto noiosa ma, nonostante ciò, essi rappresentano il
culmine di tutta l’opera: Ezechiele inizia il suo libro con la visione di Dio nelle
pianure di Babilonia e lo conclude con la visione di Dio che ritorna nella gloria in
un Tempio nuovo, riprodotto, in gran parte, come quello di Salomone. Dio è
sempre in mezzo al suo popolo, Egli non si stacca mai dalle sue creature, dai suoi
figli. “Le porte della città porteranno i nomi delle tribù d’Israele” (48,31): di
Ruben, di Giuda, di Levi, di Giuseppe, di Beniamino, di Dan, di Simeone, di
Issacar, di Zabulon, di Gad, di Aser e di Neftali, i 12 figli di Giacobbe: “La città si
chiamerà da quel giorno in poi: <<Là è il Signore>>” (48,35). Le pagine di
questo libro valgono molto per noi lettori di oggi, cristiani praticanti e non. Esse ci
invitano a vedere e rivedere i comportamenti della nostra vita in rapporto con il Dio
santo che, nonostante una distanza infinita ci separi, è sempre accanto a noi, in
modo particolare, con la presenza di suo Figlio Gesù Cristo.
****** E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
6
Pellegrinaggio a Medjugorje di Totò Lascala
Il 31 ottobre siamo partiti da Torino con una pioggia
tremenda, eravamo in tre pullman tutti bagnati ma
felici di arrivare in quella terra benedetta che si
chiama Medjugorje dove ancora oggi, dopo 31 anni,
appare Maria, la madre di Gesù.
Stiamo vivendo in un periodo molto difficile, la
madre di Gesù è venuta tra noi per aiutarci a superare
tutte le difficoltà che si presentano nelle nostra vita ,
chiede a noi tutti una collaborazione e un impegno di
preghiera e di ritornare ai valori cristiani che molti
hanno perso per vari motivi .
Abbiamo partecipato il 2 novembre alle ore 8,45 all’apparizione della
Madonna che la veggente Miriana ha avuto. E’ stato un momento bellissimo,
c’era nell’aria un qualche cosa di particolare, un silenzio perfetto dove
nessuno parlava, tutti erano in attesa della lettura del messaggio ,sembrava
quasi che la natura stessa si fosse fermata ad ascoltare le parole che la
Madonna ha pronunciato in croato alla veggente.
Come avremmo voluto sentire anche noi dalla Tua voce gli
insegnamenti che Miriana ha trascritto! Quando parli, o Maria,
il mondo si ferma in ascolto ,anche gli uccelli del cielo stanno in
silenzio , se ci sono delle nuvole si fanno da parte per lasciare
passare un raggio di sole, quel raggio sei Tu Maria che vieni da
noi ! Vergine benedetta hai dato, a quelli che credono in te, di
vivere un sogno d’amore tra Te, il cielo e noi. Grazie Madre.
Siamo andati da suor Cornelia e nel piazzale del centro “La famiglia ferita”
abbiamo sentito le parole della veggente Viska, poi la veggente ha pregato
per noi il santo rosario, lei prega in silenzio nel suo cuore, è stata per più di
un’ora ferma immobile nelle medesima posizione senza mai muoversi ,la
sua preghiera era intensa, profonda con una concentrazione di anima e di
cuore altissima. ******
E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri
7
La nascita del tempio di Dio
di Valentina Bivera
Che cosa pensiamo quando sentiamo parlare del Tempio di Dio? Viene automatico
pensare,ovviamente, ad un edificio sacro come lo sono le nostre chiese, ed è così!
Ma esso non è solo e semplicemente un edificio sacro dove è possibile incontrare e
trovare Dio! Il Tempio di Dio è molto di più se guardato con gli occhi della fede!
Quando noi vogliamo incontrare Dio sappiamo dove trovarLo andando in questi
luoghi sacri, ma se noi diamo invece ascolto alla fede con l'apertura del nostro
cuore a Dio, scopriamo che Dio possiamo incontrarLo e trovarLo anche in qualsiasi
momento e ovunque in maniera continua, poichè Egli sempre si lascia trovare.
Tutto dipende da noi, dalla nostra fede. I nostri occhi della fede, allora, cosa ci
dicono a proposito del Tempio di Dio? Mi piace
dare qualche immagine per cercare di poterne
parlare. Come prima cosa mi piace immaginare a
Dio che si organizza per portare il Suo Tempio
Celeste quaggiù sulla terra, poichè il primo Tempio
in assoluto è appunto quello che sta nei cieli, e uso
l'immagine della nostra chiesa, della nostra
comunità, solo che si trova nella Gloria e i ruoli di
ciascun operatore a servizio per il Signore vengono assegnati o affidati alle anime
Celesti.(Infondo questa comunità Celeste è esistente da sempre poichè Dio stesso
vive da sempre...). Perciò nel grande Tempio di Dio in cielo, troviamo: il
Sacerdote che è Gesù, Egli è il Sacerdote Regale, il sommo, il più grande, è il
Santo per eccellenza; i chierichetti che stanno accanto al Sacerdote (Gesù), sono
gli angeli che ci fanno pensare ai nostri bambini che le domeniche servono la
messa; l'assemblea dei fedeli che partecipa alla mensa Eucaristica, in cielo viene
rappresentata dai santi e dalle anime che hanno avuto il merito, dopo aver terminato
la loro vita sulla terra, di passare per la porta del Paradiso; il coro formato da un
gruppo di angeli e arcangeli che cantano, lodano, glorificano, innalzano ed esaltano
Dio celebrandoLo per l'eternità. In visione di questo meraviglioso spettacolo ecco
che possiamo immaginare che a Dio piacque molto il Suo Tempio Celeste e, per
amore dei Suoi figli, volle portarlo sulla terra.
******
E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano.
8
Così si servì di un'umile fanciulla, Maria, ed ecco che il Suo Tempio dimora in lei,
ma in che modo? Portando nel suo grembo Gesù (cioè Dio stesso), il Figlio di Dio,
il Sacerdote che scende dal cielo per arrivare sulla terra e portare la Parola. Il Figlio
è l'impronta del Padre, ed ecco la Sua dimora in Lui, il Suo Tempio in Lui nel suo
sacro cuore. Infine mancano gli operatori della comunità che sulla terra dovrà
formare il Tempio di Dio, la Sua chiesa, allora Gesù, per volere del Padre, rese i
Suoi discepoli i primi annunciatori della Sua Parola e capaci di rimettere e
perdonare i peccati. Istituisce così il sacerdozio invitandoli a fare memoria di Lui
spezzando il pane (simbolo del corpo di Gesù dato in sacrificio per la nostra
salvezza) e bevendo il vino (simbolo del sangue di Gesù versato per riscattare i
nostri peccati), tutto dopo aver reso grazie al Padre e quindi celebrarLo ogni giorno,
come in Paradiso! Ecco come possiamo pensare alla nascita del Tempio di Dio
sulla terra, la nascita della chiesa costruita da Gesù in Pietro! Ma possiamo pensarla
usando diversi tipi di contemplazione, tuttavia il punto è che, per riuscire a dare una
giusta, corretta e profonda contemplazione del Tempio di Dio, bisogna riuscire a
diventare noi stessi il Suo Tempio facendo dimorare, in maniera sempre più santa
pur essendo peccatori, Dio in noi,come fecero Maria e Gesù, ricordandoci anche di
quel passo:"Cristo in voi, speranza della gloria (col. 1,26) ."
******
L’ALBA DI UNA NUOVA VITA
Di Emanuela Maviglia
Sorge il sole,
spunta dal mare chiaro
E con uno sguardo fisso sto a
osservarlo.
Sembra una cosa banale,
ma se ci metti l’anima
ogni cosa diventa speciale.
Il cuor a volte si può chiudere
In tante amarezze,
tali da non lasciare neanche
un buchino per farci passare
uno spiffero d’aria.
E così anche l’amore
Che per tanto tempo
In te ha suscitato gioia e allegria
Si spegne, quasi fosse una candela,
che dopo aver consumato la cera,
scompare, senza lasciare traccia di sé.
O Signore aiuta tu l’uomo
Ad apprezzare ogni attimo,
ogni istante della vita,
fino a quando, Tu, vorrai prelevarci da
questo mondo,
dove la vita è come un soffio di vento,
dolce, ma che pur sempre scompare.
9
Dalla “Relazione di tirocinio” di Luca Foppa
I nostri oratori osservati da occhi esperti di Luca Foppa
Il 17-19 ottobre i responsabili degli oratori ANSPI di Locri hanno avuto modo di incontrarsi con Luca Foppa, responsabile della pastorale giovanile e oratoriale della diocesi di Crema, e studente del corso sugli oratori dell’Università di Perugia. L’incontro, promosso dall’ANSPI Nazionale, si è tenuto nelle sedi dei singoli oratori (di Samo, di Bruzzano, di Pardesca, di S. Agata, di Bianco, di Roccella, Caulonia e Grotteria), ed ha permesso di presentare la nostra esperienza. Al termine Luca ha elaborato una relazione, di cui si riporta ciò che riguarda specificamente l’incontro a Bianco e le indicazioni comuni a tutti gli oratori.
(A Bianco) ...ho incontrato molti volontari ognuno con un compito e una funzione ben definita. L’attività di oratorio è molto ben strutturata e vi sono spazi adeguati. La proposta prevede dei laboratori, il grest, tornei sportivi, merenda, piccolo doposcuola e nel passato anche un laboratorio di informatica. Il gruppo mette molto in risalto la figura di P. Aldo quale stimolatore e guida del gruppo. Molto buona la formazione. L’oratorio è una struttura costruita ad hoc. E’ presente una biblioteca accessibile a tutti. Al gruppo piace molto sperimentare nuove attività (ad esempio il cinema) e cercare di stare “al passo con i tempi”. Si rileva un buon lavoro di gruppo e molta motivazione. La dimensione sportiva e sociale è molto sentita. La dimensione diocesana viene sentita e valutata con domande critico-costruttive. La partecipazone alle proposte dello zonale è molto sentita. .... Sintetizzando quanto emerso credo sia urgente la formazione degli operatori degli oratori in riferimento alle tecniche di animazione, alla gestione del gruppo, al senso di oratorio alla posizione dell’oratorio all’interno della comunità (che viene spesso confuso con l’associazione). Nella maggior parte delle realtà manca un progetto educativo di base che permetta di orientare le scelte ma credo che questo passo debba essere preceduto dal un minimo di formazione dei vari soggetti che ruotano attorno alla realtà. Nella progettazione si auspica che il formatore possa dare un metodo e degli strumenti basi per orientare l’attività su un binario.
10
E’ necessario interagire con la pastorale diocesana affinchè il comitato zonale ANSPI possa portare un buon supporto e conoscenza del territorio. Molto meticoloso e ricco di risultati il lavoro e il coordinamento di P. Aldo. Alcune parrocchie hanno vissuto in passato l’esperienza dello scambio a livello di Grest. Questa pratica è da riprendere e da presentare non come un sostitutivo di un servizio (io vengo e faccio) ma come occasione di crescita (lavoriamo insieme per crescere entrambi). La mia diocesi è disponibile in questo. Sinteticamente proporrei queste tematiche formative:
Stile e identità dell’animatore
La relazione educativa
Le dinamiche e la gestione dei gruppi
Oratorio e catechesi
Scambi fra diocesi per l’attività estiva
I 50 anni dell’ANSPI Nel 2013 si celebrerà il 50° anniversario di
attività dell’ANSPI, associazione civile ed ecclesiale, costituita a Bologna
nell'Assemblea del 3-6 Luglio 1963, a servizio degli Oratori - Circoli
Nell’icona sottostante, che è stata preparata appositamente per celebrare
questo evento, si possono intuire i seguenti messaggi:
Sullo sfondo sono visibili due diverse
costruzioni in riferimento alla duplice
natura dell'ANSPI civile ed
ecclesiale.
Al centro dell'icona è raffigurata una
famiglia, genitori e figli,per mettere in
risalto il suo ruolo primario nel
compito educativo.
Gesù, il maestro, è il cuore della
Comunità Educante.
I figli hanno età diverse e sono tanti,
in tal modo si richiama il principio
fondativo dell'ANSPI, quello
dell'educazione integrale: la proposta
è per tutta la persona umana ed è rivolta a tutti. 11
12
di Antonio Bartolo
Lunedì 19 novembre presso L’Oratorio il gruppo della Caritas ha organizzato una serata di incontro e di festa per le persone anziane. Già nella mattinata e nel primo pomeriggio le signore della Caritas si sono incontrate per allestire il salone. Nel frattempo anche nella cucina dell’oratorio c’era grande attività: tra una impastata e l’altra alcune signore della Caritas e dell’oratorio stavano preparando delle ottime zeppole con acciughe e con il prosciutto (veramente ottime!!!). Un poco alla volta il salone si è affollato, non solo di anziani, ma anche di tanti collaboratori che per un motivo o per l’altro hanno voluto essere presenti, non mancando di portare pasticcini e crostate da consumare insieme. Con la presenza di tutti e tre i parroci p. Aldo, p. Giorgio e P. Luis alle 16.30 circa si è iniziato con un momento di preghiera, arricchita con un filmato sul miracolo eucaristico di Lanciano. La festa è proseguita con i canti animati dall’immancabile Teresa, supportata dalla voce di Antonio. Chiaramente non poteva mancare la tombolata, che ha permesso ai più fortunati di vincere i premi offerti dalla Caritas. Il tutto “condito” da zeppole, panini, pizzette, dolci e bibite... tutto molto gradito dai presenti! Il tempo vola senza che ce ne accorgiamo, e quando sono le 20.00 passate si conclude, con in arrivederci alla prossima festa degli anziani, programmata per venerdì 21 dicembre. Grazie a tutti.
13
Raccontando si impara
Due asinelli alla grotta di Modesto Alessi
“Ma tu l’hai visto Dio? Hai sentito la sua voce? Hai visto il suo volto? Allora come
fai a dire che Dio esiste? Io gli ho chiesto una macchina nuova, una posizione
economica molto agiata, un lavoro di prestigio ma Lui non mi ha ascoltato, non ha
esaudito le mie preghiere. Dio non esiste, perché, se esistesse realmente, mi
darebbe ciò che gli ho chiesto”. Tante persone parlano così nei confronti di Dio,
non credono della sua esistenza perché non ascolta le loro preghiere e non realizza i
loro sogni di gloria o non mette in atto la loro voglia di vendetta nei confronti di
qualcuno che, a loro dire, gli ha fatto del male. Ma Dio è amore, umiltà. Ha
mandato suo Figlio Gesù sulla terra e lo ha fatto nascere e crescere nella povertà,
nonostante poteva dargli tutte le ricchezze del mondo, proprio perché è il
messaggio che Dio ha voluto dare all’umanità, ma non tutti hanno saputo cogliere.
Solo con l’umiltà del cuore si può chiedere a Dio, spogliandoci dei nostri averi ed
allontanandoci dai beni materiali che ci conducono soltanto al peccato, lasciando la
nostra vita nelle sue mani e secondo la sua volontà e Dio saprà donarci ciò di cui
noi abbiamo bisogno. La preghiera che ogni uomo dovrebbe fare non è quella di
chiedere di toglierci dalle nostre difficoltà, ma di aiutarci ad affrontarle con forza
ed amore; solo così il peso dei nostri problemi potrà essere più leggero. Dio ascolta
gli umili di cuore che con testa bassa affidano a Lui le loro sofferenze ed Egli
proprio in quel momento farà sentire la sua presenza ed il suo amore più forte che
mai. «Ti basta la mia grazia. La mia potenza si manifesta in tutta la forza proprio
quando uno è debole» (2 Cor 12,9).
Alla grotta di Betlemme arrivarono anche due asinelli. Erano stanchi
e macilenti. Le loro groppe erano spelacchiate e piagate dai pesanti
sacchi che il mugnaio, loro padrone, caricava quotidianamente e dai
colpi di bastone che non risparmiava.
Avevano sentito i pastori parlare del Re dei Re venuto dal cielo ed
erano accorsi anche loro. Rimasero un attimo a contemplare il
Bambino. Lo adorarono e pregarono come tutti. All’uscita li
attendeva lo spietato mugnaio. I due asinelli ripartirono a testa
bassa, con il pesante peso sulla groppa.
«Non serve a niente - disse uno-. Ho pregato il Messia che mi
togliesse il peso e non l’ha fatto».
«Io invece», ribatté l’altro che trotterellava con un certo vigore, «io
gli ho chiesto di darmi la forza di portarlo».
Il
RA
CC
ON
TO
14
Tante possibilità di bene e di aiuto
a cura dell’Associazione
L'Auser Certezza (con sede in Bianco alla Via M.
Preti n. 32) ha il piacere di presentare alla
cittadinanza bianchese le varie iniziative e i progetti
offerti per l'anno 2013:
1. Servizio sanitario domiciliare agli anziani. Per tutti coloro i quali hanno aderito a tale iniziativa, l'Auser Certezza metterà a loro disposizione l'assistenza dei medici soci dell'Auser che gratuitamente hanno offerto la propria disponibilità mettendo le proprie competenze al servizio di persone bisognose.
2. Sportello pedagogico. Una dottoressa pedagogista, socia Auser, offrirà gratuitamente l'attività di consulenza ai genitori che necessitino di pareri specifici in merito a problematiche e difficoltà comportamentali e di apprendimento dei propri figli.
3. Progetto “Un sorriso alle persone sole”. Il progetto predisposto dall'Auser Certezza prevede delle visite con animazione alle case di riposo della locride, con il precipuo compito di regalare un sorriso a tutti gli ospiti delle predette strutture.
Tutti coloro che desiderino ricevere ulteriori informazioni o che vogliano
partecipare attivamente a queste ed altre iniziative, possono rivolgersi
presso la sede di Auser Certezza Bianco ai seguenti recapiti:
tel.: 0964.911561
email: [email protected]
AUSER CERTEZZA - Bianco (RC) Via M. Preti n. 32 – Tel. e Fax.: 0964.91561
a cura di Antonio e Elena
Domenica 4 novembre, con alcuni ragazzi di quinta elementare, di prima
e seconda media e guidati da suor Consiglia e suor Teresa ci siamo recati a
Reggio Calabria poiché eravamo stati invitati dalle Suore responsalibi della
"Pastorale Giovanile" per trascorrere una giornata di fede, di confronto, di
gioco, insieme ad altri gruppi di catechesi provenienti dalla provincia di
Reggio. Siamo partiti da Bianco verso le ore 8.00 e, una volta arrivati a
Reggio, abbiamo partecipato alla Santa Messa animata dai bambini e
celebrata da don Valerio, il quale ha incentrato l'omelia sul ritornello del
salmo: "Ti amo Signore, mia forza", cioè ha ribadito che Dio è l'unica forza
che ci permette di affrontare qualsiasi situazione, la vera forza è solo quella
che riceviamo da Lui, per questo dobbiamo amarlo con tutto noi stessi, senza
riserve. Dopo la messa, le suore hanno organizzato un lavoro di gruppo per
tutti i ragazzi presenti; abbiamo prima assistito alla proiezione del filmato
della "Parabola del seminatore" con cui Gesù ci vuole far capire che solo il
seme che cade sul terreno buono dà molto frutto e quel seme è la Parola di
Dio ascoltata e custodita nel proprio cuore; poi, i ragazzi si sono riuniti in
gruppi per discutere e riflettere sul filmato e, alla fine, hanno elaborato dei
cartelloni.
Al termine delle attività abbiamo consumato il pranzo e poi via a giocare
tutti insieme nel cortile, capitanati dalla simpaticissima suor Giusy. Ultimati
i giochi, dopo aver salutato e ringraziato tutte le suore per l'ospitalità e
l'accoglienza, ci siamo dati appuntamento al 17 marzo 2013 per un altro
incontro. Non potevamo, però, rientrare a casa senza aver gustato un ottimo
gelato, infatti l'appuntamento con l'autista era proprio davanti alla gelateria
"Da Cesare"; dopo il gelato, tutti a casa, un pò stanchi, ma sicuramente
contenti della giornata trascorsa.
******
E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.
16
Calendario 2012-2013
degli incontri del Cammino Emmaus
Nel giornalino del mese scorso era rimasto incompleto il calendario degli incontri dei
genitori del Cammino Emmaus. Nella tabella che segue sono riportate tutte le date dell’anno
che il gruppo Progetto ha messo in calendario, chiaramente sapendo che ci potranno essere
ancora variazioni o integrazioni.
C.E
m 1
d
om
. –
18,3
0
0
C.E
m 2
v
en –
19
,00
C.E
m 3
d
om
.– 1
8,0
0
C.E
m 4
v
en –
19
,00
C.E
m 5
d
om
.– 1
7,0
0
C.E
m 6
d
om
.– 1
8,0
0
C.E
m 7
d
om
.– 1
8,0
0
settembre
2012
// // // // // // //
ottobre 28 // // // // // //
novembre 25 cel. 9 18 16 18 18 18
dicembre 2 14 16
is-va
21 16 16 2
19.00
gennaio 2013 13 18 20 25 20 20 20
febbraio 3 15 24 22 24 24 24
marzo 3
ritiro
10
ritiro
17
ritiro
10
ritiro
17 17 17
aprile 7 12 21
(28?)
19 21
(28?)
21
(28?)
21
(28?)
maggio 5 10 19 17 12 1°confes
sione
??? cresim. 1com.
19
giugno .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita .. uscita
17
di Vincenzo Muscolo
In linea il sussidio per l'Avvento - Natale 2012. Un aiuto alle
comunità a “sprigionare la forza viva della liturgia, suggerendo strumenti e modalità per una celebrazione sobria, autentica e profonda”. Così Mons. Crociata presenta il sussidio per il tempo di Avvento e di Natale: “L’Anno della Fede ci invita a riscoprire la gioia del credere”. Attenzione particolare è data alla pastorale familiare, al legame tra fede e carità e alla missionarietà.
Arte e fede raccolte in un portale. Un patrimonio di inestimabile valore
storico artistico, un’operazione d’inventariazione mai realizzata in passato, resa possibile dall’uso delle tecnologie digitali: il portale BeWeb rende visibili a tutti gli utenti della rete circa 3 milioni e mezzo di beni mobili di valore storico artistico, di proprietà ecclesiastica. È il frutto del lavoro nel quale l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici ha coinvolto le Chiese particolari in un impegno coerente di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico.
La bomba Imu contro la scuola paritaria. Il Consiglio di Stato, nei
giorni scorsi, ha espresso un parere quantomeno criticabile, identificando qualsiasi attività di natura economica come finalizzata al lucro. Una logica che, portata alle sue estreme conseguenze, condannerebbe il non profit del nostro Paese alla totale irrilevanza, mortificando le migliori esperienze di creatività imprenditoriale per scopi solidaristici nate in questo ambito.
«Annunciare Dio, non noi stessi». Proseguendo nelle sue catechesi
del mercoledì dedicate all’Anno della fede, lo scorso 28 novembre 2012, Benedetto XVI ci ha proposto una meditazione sul tema: «Come parlare di Dio nel nostro tempo?». Il Papa ci ha invitato a riflettere anzitutto su una premessa, che talora rischia di sfuggirci: «Noi possiamo parlare di Dio, perché Egli ha parlato con noi». Dio ha voluto comunicarsi a noi.
A Rio, nel segno della condivisione. La Presidenza della Conferenza
Episcopale Italiana ha stabilito di contribuire alle spese di partecipazione alla Giornata Mondiale dei giovani, che si terrà a Rio de Janeiro nel luglio del 2013, assumendosi il costo della quota d’iscrizione. Le modalità concrete saranno comunicate alle diocesi italiane dal Servizio Nazionale per la pastorale giovanile.
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DEFUNTI il 7 novembre è morto Nesci
GIUSEPPE di anni 78
il 30 novembre è morta Pizzichemi
MARIA di anni 97
BATTESIMO il 8 novembre è stata battezzata
Ferrò MARIANNA
Turni di ANIMAZIONE - adorazione eucaristica (ore 17,00)
6 dic.: gr. Coro 13 dic.: gr. liturgico-Az.Cattolica 20 dic.: gr. Oratorio 27 dic..: gr. Caritas
Turni di PULIZIA del DUOMO - 7 dicembre: Volontari
- 14 dicembre: Caritas
- 21 dicembre: A.Cattol.+gr. liturg.
- 28 dicembre: Coro
Bilancio Parrocchiale di NOVEMBRE 2012
CALENDARIO PARROCCHIALE
Incontri di DICEMBRE
2 d.: gen. C.Emm. 1-7° it. (all’orat.)
3 l.: incontro catechiste (orat. – 16.30)
4 m.: ct. anno della Fede: i Testimoni
8 s.: IMMACOLATA: consac. + tesser.AC (10.00) e fiaccolata (d. duomo -18.00)
8-9 v.: bancarella di Natale
14 v.: genitori del 2° C. Emmaus (19,00)
16 d.: raduno oratori ANSPI (10.30)
16 d.: genitori del 3-5-6° C. Em. (18,00)
6 g.: inc. Unitalsi (duomo – 20.30)
6-20 g.: inc. gr.Liturgico (sant. – 17.45)
15-29 s.: cat. mariana (S.Mar. - 18.00)
17 l.: incontro del CPP (20,00)
18 m.: catechesi sulla Fede: le ragioni
21 v.: Natale d. ANZIANI (orat. – 15.30)
21 v.: genitori del 4° C. Emmaus (19,00)
22 d.: recita di Natale dell’oratorio
23 d.: benedizione statue Gesù B. (10.0)
23 d.: rappr. Presepio Vivente (20.30)
25 m.: solennità di NATALE
30 d.: processione Madonna di Pugliano
GENNAIO 2013
6 d.: Epifania – (tombolata-sfil.Befana)
13 d.: battesimo di Gesù
ENTRATE USCITE
Collette SS.Messe 797,04 ostie, cera – magliet.portatori 440,00
Batt.-com.-cres.- matr. 30,00 riparazione campana duomo 568,70
Altro: candele… 217,48 Affitto 230,00
Funerali, trigesimi 482,34 Capitaria parroco 114,00
offerte pro Santuario 375,00 lavori Santuario 4.141,00
Ministero parroco 355,00 Enel 206,29
uso oratorio 110,00 ferramenta, elettr., manut. 32,50
TOTALE entrate 2.366,86 TOTALE uscite 5.732,49 P. di giro (pro Caritas parroc.) passivo mensile 3.365,63
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Fiaccolata mariana
dell’Immacolata
La fiaccolata mariana di dicembre sarà
anticipata al giorno 8 in coincidenza
della solennità dell’Immacolata, alle ore
18.00 dopo la messa serale.
Partendo dal Duomo percorrerà Corso
Vittoria, facendo sosta nei pressi delle
“Bancarelle di Natale”, concludendosi
alla chiesa di S.Francesco.
Giornata degli oratori ANSPI
Domenica 16 dicembre a Bianco si
raduneranno gli oratori ANSPI dello
Zonale per una giornata di festa e gioco.
Mercatino-bancarelle di Natale
E’ ormai prossima la manifestazione del
“Mercatino di Natale” del 8-9 dicembre,
a cui prenderà parte anche la Caritas
parrocchiale. Si annuncia che nelle
settimana natalizie ci saranno altre due
“bancarelle parrocchiali”:
- quella organizzata dai ragazzi di 2°
media finalizzata ad una raccolta di
solidarietà per i bambini poveri;
- quella preparata dal “gruppetto di
S.Francesco” pro-Santuario nella sala
accanto alla chiesa di S.Francesco.
Presepio Vivente
E’ stata riconfermata l’iniziativa del
Presepio Vivente, che verrà realizzato la
sera di domenica 23 dicembre, iniziando
dal duomo, percorrendo la zona di
Bombile e concludendo con la scena
della natività al Calvario. Si fa appello a
tutti coloro che vogliono collaborare nei
vari compiti recitativi e organizzativi.
Processione da Pardesca
della Madonna di Pugliano
Il quadro della Madonna di Pugliano sarà
riportato a Bianco domenica 30 dicembre,
partendo da Pardesca alle ore 9.00. Nella
serata dello stesso giorno, sarà portato a
S.Francesco.
Iniziative natalizie in cantiere
Anche se il calendario delle iniziative
parrocchiali natalizie deve essere
completato, si ricordano attività già
programmate:
19 dic.: Natale dell’Auser (16.30)
21 dic.: Natale degli Anziani (15.30)
22 dic.: recita dell’oratorio (16.30)
23 dic.: Presepio Vivente (20.30)
6 gen.: sfilata Befana e tombolata
Ci si sta organizzando, pure, per le capanne
di Natale nei vari luoghi del paese, come
pure per la preparazione dei presepi nelle
chiese. E’ graditissima la collaborazione di
volontari!
Messaggio da Medjugorje
(25 novembre 2012)
"Cari figli! In questo tempo di grazia vi
invito tutti a rinnovare la preghiera.
Apritevi alla Santa confessione perché
ognuno di voi accetti col cuore la mia
chiamata. Io sono con voi e vi proteggo
dall'abisso del peccato e voi dovete aprirvi
alla via della conversione e della santità
perché il vostro cuore arda d'amore per
Dio. Dategli il tempo e Lui si donerà a voi,
e così nella volontà di Dio scoprirete
l'amore e la gioia della vita. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata". 20
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