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ANNUAL REPORT 2018 Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici

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ANNUALREPORT

2018 Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici

2018ANNUALREPORT

Rifiuto PresenteRisorsa Futura

INDICEDavanti a un bivio

ContenutiIl Consorzio ECODOMI Nostri ValoriChi SiamoI Risultati OperativiI Risultati EconomiciL’Innovazione e la RicercaLa Comunicazione

ECODOM in Cifre

7

13416177

103119139

155

8

“I tempi cambiano, e con loro i miti. Oggi il nuovo mito è il riciclo. Siamo in un momento

di passaggio tra il mito del progresso e il mito del riciclo. Tempio - casa - riciclo - tempo -

equilibrio - cambiamento.”

M. Pistoletto

DAVANTI A UN BIVIO

Nella lettera agli stakeholder che apriva lo scor-so Rapporto di Sostenibilità di Ecodom scrivevo: “Vogliamo continuare ad essere protagonisti non solo della gestione dei RAEE, ma del tentativo di trasformare l’intero settore dei rifiuti da pro-blema a opportunità. Vogliamo continuare a sostenere l’innovazione, a promuovere la qualità dei processi di trattamento, a migliorare la no-stra efficienza operativa, in linea con il mandato affidato a Ecodom dai Produttori consorziati. Lo abbiamo fatto in questi dieci anni, e ci assumia-mo l’impegno di continuare a farlo”.

Durante tutto il 2018 abbiamo rispettato que-sti impegni, gestendo in accordo ai più elevati standard di qualità oltre centomila tonnellate di RAEE Domestici e più di ventimila tonnellate di rifiuti speciali; effettuando quasi quarantasette-mila ritiri dalle isole ecologiche di ogni parte d’I-talia, con un livello di servizio superiore al 99,8%.Abbiamo rispettato questi impegni partecipan-do con partner europei a nove progetti di ricerca

9 10

sull’Economia Circolare e sul riciclo dei materiali; portando all’attenzione delle istituzioni e dei me-dia nuove indagini e nuove informazioni sul mon-do dei RAEE; raccontando nel progetto “Storie di Economia Circolare” le esperienze virtuose del nostro Paese, con un concorso che - alla sua pri-ma edizione - ha coinvolto più di cento storytel-lers con l’obiettivo di dare voce a esempi positivi e stimolare l’emulazione.

Abbiamo rispettato questi impegni giocando un ruolo propositivo nei think tanks più attivi sui temi della sostenibilità e dell’ambiente; prenden-do parte ai gruppi di lavoro sul recepimento del pacchetto di Direttive europee sull’Economia Circolare; cercando costantemente di fare nostre le best practices degli altri Paesi all’interno del WEEE Forum.Insomma, siamo andati avanti lungo la strada tracciata dalla nostra mission: coniugare l’eccel-lenza ambientale e l’efficienza economica.

Invece, il contesto in cui operiamo è purtroppo rimasto fermo.

Non ci sono ancora notizie del Decreto sulla qualità del trattamento, che attendiamo dal

2014 per evitare che i RAEE vengano trattati in modo non corretto dal punto di vista ambientale. Continua a non esserci alcuna traccia dei “flus-si paralleli” di RAEE, quelli che non transitano dai Sistemi Collettivi facenti capo al Centro di Coordinamento RAEE. Non ha ancora trovato soluzione il problema dei Decreti “End of Waste”, indispensabili per definire in quale momento e a quali condizioni i materiali ricavati dal trattamen-to dei rifiuti possano essere considerati materie prime seconde riutilizzabili nei processi produttivi: questo vuoto normativo - unitamente alle restri-zioni poste dalla Cina all’importazione dei rifiuti - ha provocato nel 2018 gravi problemi sia am-bientali che economici nel settore del riciclo (in particolare per quanto riguarda le plastiche).

Di fronte a questo immobilismo, è difficile scac-ciare l’idea che in Italia “Economia Circolare” sia solo uno slogan, una teoria alla moda, di cui fare sfoggio in qualche convegno.Eppure siamo davanti a un bivio: non abbiamo un pianeta di riserva, dobbiamo imparare (mol-to) rapidamente a non sprecare risorse, dobbia-mo (molto) rapidamente passare dalla teoria alla pratica dell’Economia Circolare.Ce lo hanno insegnato le nostre ragazze e i no-

11

stri ragazzi, scendendo nelle piazze nei “Fridays for future”. E nell’enciclica “Laudato Si’” ce lo ha ricordato Papa Francesco: “ …il sistema industria-le, alla fine del ciclo di produzione e di consumo, non ha sviluppato la capacità di assorbire e ri-utilizzare rifiuti e scorie. Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consu-mo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare. Affrontare tale questione sarebbe un modo di contrastare la cultura del-lo scarto che finisce per danneggiare il pianeta intero, ma osserviamo che i progressi in questa direzione sono ancora molto scarsi…”.

Siamo davvero davanti a un bivio: non render-sene conto e continuare sulla stessa strada è il torto più grande che gli adulti di oggi possono fare agli adulti di domani.

Maurizio BernardiPresidente di Ecodom

14

1Il Consorzio

ECODOM

16

OBIETTIVO: SOSTENIBILITÀSiamo un Consorzio senza fini di lucro, nato per adempiere agli obblighi normativi che individua-no nei Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) i responsabili della gestio-ne dei rifiuti che derivano da queste apparec-chiature (RAEE), in tutte le fasi successive alla loro raccolta.

Ci siamo costituiti nel novembre del 2004, per iniziativa dei più importanti Produttori di grandi elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, forni, cappe, scalda-acqua) ma - per una serie di ritardi nell’e-

manazione dei Decreti relativi ai RAEE - siamo

diventati operativi dall’inizio del 2008.

Con l’entrata in vigore del Decreto 188/2008 sul-le pile, siamo diventati anche un Consorzio per la gestione delle Pile e degli Accumulatori.

dalle origini ad oggi:undici anni a servizio della sostenibilità 1.1

17 18

Siamo nati per adempiere agli obblighi di leg-ge, ma non ci siamo fermati a questo. Fin dalla nostra costituzione. Ci siamo subito distinti per il

nostro interesse alla tutela ambientale, che è di-

ventata per noi - insieme alla cura degli interessi dei nostri Consorziati - l’obiettivo principale della

nostra attività.

Abbiamo interpretato il compito affidatoci dalla legge come una responsabilità e un impegno: la

responsabilità di costruire un modello positivo, un nuovo esempio di eccellenza italiana, un valore sostenibile e l’impegno per rafforzare la cultura della sostenibilità e per promuovere l’adozione di comportamenti quotidiani più attenti all’am-biente, stimolando l’opinione pubblica, i media e i decisori istituzionali.

Dopo alcuni anni, grazie all’esperienza maturata nel settore dei RAEE Domestici, abbiamo am-pliato la nostra aerea di intervento, occupandoci dapprima dei RAEE Professionali e successiva-mente di tutti i Rifiuti Aziendali.

È nata così ECODOM RA, una struttura altamente specializzata, in grado non solo di gestire qualsiasi

tipo di rifiuto speciale, ma anche di dare la giusta consulenza alle imprese, al fine di facilitare le operazioni di dismissione e recupero dei rifiuti

nel rispetto totale della normativa vigente e della tutela ambientale.

Oggi possiamo dire con orgoglio di essere la più grande rete italiana, con migliaia di punti di ritiro sparsi su tutto il territorio nazionale, in grado di garantire un servizio capillare anche nelle zone più difficili da raggiungere e con un elevatissimo livello di servizio; al contempo, la nostra gestione centralizzata consente al cliente di avere un unico referente, anche in caso di più sedi da servire.

Al 31 dicembre 2018, ECODOM è costituito da 124 Aziende consorziate.

Dal 2008 organizziamo e coordiniamo le attività di trattamento dei Rifiuti di

Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e dei Rifiuti di Pile e Accumulatori.

Dal 2011 siamo in possesso delle Certificazioni UNI EN ISO 9001:2015 (Sistema di Gestione della

Qualità) e UNI EN ISO 14001:2015(Sistema di Gestione Ambientale).

19

In tutte le nostre attività - la gestione dei RAEE Domestici e Professionali, la gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori, l’organizzazione e il coor-dinamento dei servizi relativi ai Rifiuti Aziendali - abbiamo sempre chiari i due obiettivi guida da perseguire:

• evitare la dispersione di sostanze inquinanti

nell’Ambiente attraverso il corretto tratta-mento dei rifiuti;

• massimizzare il recupero di Materie Prime Se-

conde da reinserire nei cicli produttivi.

Per il loro raggiungimento, operiamo quindi un monitoraggio costante di tutta la filiera e una se-lezione scrupolosa dei nostri fornitori, ai quali è ri-chiesto di rispettare elevati standard ambientali.

i nostri obiettivi 1.2

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ECODOM E I SUOI FORNITORI

25 26

Nel 2003, con la Direttiva 2002/96/CE, l’Unio-ne Europea definì per la prima volta un sistema di raccolta e riciclaggio dei RAEE che coinvol-gesse in prima persona i Produttori delle appa-recchiature. A loro, infatti, veniva attribuita la responsabilità non solo di finanziare ma anche di gestire i RAEE a valle della fase di raccolta, affidata ai Comuni e ai Distributori. Due erano gli obiettivi che la Comunità Euro-pea si prefiggeva nell’introdurre il principio di Extended Producer Responsibility (EPR) nella gestione dei RAEE: da un lato, evitare la disper-

sione nell’ambiente di sostanze nocive - come i clorofluorocarburi (CFC) e gli idroclorofluorocar-buri (HCFC) contenuti nei circuiti refrigeranti e nelle schiume poliuretaniche dei frigoriferi e dei congelatori di vecchia generazione - dall’altro, massimizzare il riciclo delle Materie Prime Secon-

de (ferro, rame, alluminio e plastiche) contenute

in questi rifiuti, il cui recupero richiede tra l’altro una quantità di energia notevolmente inferiore a quella necessaria per estrarre le materie prime vergini.

I RAEE ela normativa di riferimento 1.3 Nel 2005, con il Decreto Legislativo 151, l’Italia

recepì la normativa europea. Prima di tale Decreto, la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici era effettuata dagli Enti Locali sulla base del Decreto Ronchi. Gli Enti Locali si dove-vano occupare non solo di raccogliere i RAEE dai cittadini, ma anche di effettuare il trattamento di questi rifiuti. Questo avveniva, ovviamente, con una forte disomogeneità sul territorio nazionale.

Al Decreto 151/2005 è poi subentrato il Decreto

Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014, che ha re-cepito la nuova Direttiva Europea 2012/19/UE. L’attuale norma stabilisce che:

• i cittadini abbiano il compito di tenere i RAEE

separati dagli altri rifiuti urbani e di conse-gnarli ai soggetti incaricati della raccolta;

• i Comuni debbano mettere a disposizione dei cittadini strutture (isole ecologiche, chiamate anche centri di raccolta o piattaforme ecolo-giche o eco-centri o riciclerie) e servizi (come il ritiro a domicilio) per la raccolta differenziata

dei RAEE. Le attività effettuate dai Comuni sono finanziate attraverso le tasse locali;

27 28

• i Distributori di AEE debbano effettua-re il ritiro gratuito del RAEE quando il consumatore acquista un’apparecchiatu-ra equivalente - il ritiro Uno contro Uno;

• i Distributori di AEE con un negozio gran-de più di 400 mq debbano effettuare il ritiro gratuito dei RAEE di piccolissime di-mensioni (ovvero con una grandezza inferio-re a 25 cm) anche quando il consumatore non compra nulla - il ritiro Uno contro Zero;

• i Produttori di apparecchiature elettriche

ed elettroniche (attraverso i Consorzi a cui aderiscono) debbano ritirare i RAEE sia dai

Centri di Raccolta comunali sia dai Luoghi

di Raggruppamento istituiti dai Distributori

e trasportarli agli impianti di trattamento. In questi impianti i RAEE vengono smontati e tritati, separando le Materie Prime che li compongono: ferro, rame, alluminio, plastica, vetro. È in questa fase, inoltre, che vengono “catturate” e quindi smaltite correttamente tutte le sostanze inquinanti presenti, evitando che si disperdano nell’ambiente.

La legge consente, infine, ai Produttori di appli-care al prezzo di vendita delle nuove AEE un so-vrapprezzo, denominato Eco-Contributo RAEE, che serve a finanziare interamente le attività di loro competenza.

29 30

I RAEE Domestici sono i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche provenienti dai nuclei

domestici, nonché i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo, analoghi, per

natura e quantità, a quelli originati dai nuclei domestici.

Il Decreto Legislativo n. 49/2014 prevede che i Produttori debbano gestire i RAEE Domestici attraverso i Sistemi Collettivi e che gli oneri di ciascun Produttore siano pari alla propria quota di mercato in ciascun Raggruppamento.

I RAEE Domestici sono, infatti, classificati in cinque Raggruppamenti omogenei per metodo-logia di trattamento:

R1. Freddo e clima(frigoriferi, congelatori, condizionatori)

R2. Grandi bianchi(lavatrici, lavastoviglie, forni, scalda-acqua)

R3. Televisori e monitor

R4. Piccoli elettrodomestici, elettronica di consu-mo, informatica, apparecchi di illuminazione

R5. Sorgenti luminose

Il Centro di Coordinamento RAEE - l’Organismo centrale che si occupa di garantire condizioni operative omogenee tra i Sistemi Collettivi - as-segna annualmente a ciascun Consorzio i Punti

di Prelievo (PdP) da cui dovrà essere effettuato il ritiro dei RAEE.

Il numero dei Punti di Prelievo assegnati a ciascun Consorzio per ciascun Raggruppamento è tale da garantire che le quantità di RAEE di ciascun

Raggruppamento gestite da ogni Consorzio siano

proporzionali alla quota di mercato di quel Con-

sorzio in quel Raggruppamento. I PdP sono pre-senti nei Centri di Raccolta comunali o nei Luoghi di Raggruppamento istituiti dai Distributori.

Successivamente, gli stessi Sistemi Collettivi si

occupano del trasporto dei RAEE Domestici dai

Punti di Prelievo assegnati e del loro successivo

trattamento presso quegli impianti specializzati

che hanno superato gli audit sulla qualità effet-tuati dal Centro di Coordinamento RAEE.

Al 31 dicembre 2018, il nostro Consorzio gestisce 4.825 Punti di Prelievo, distribuiti su tutto il territo-rio nazionale, per i Raggruppamenti R1, R2, R3, R4 e R5.

IL NOSTRO CORE BUSINESS: I RAEE DOMESTICI 1.4

ECODOM34,1%

65,9%

ALTRISISTEMICOLLETTIVI

RIPARTIZIONE RAEEGestiti in Italia nel 2018

31

Nel 2018 abbiamo ritirato i RAEE Domestici dai 4.825 Punti di Prelievo a noi assegnati dal Centro

di Coordinamento RAEE e abbiamo gestito per conto dei nostri Consorziati il 34,1% - in termini di peso -

di tutti i RAEE Domestici raccolti in Italia.

Il nostro Consorzio si conferma dunque il primo tra i 14 Sistemi Collettivi Nazionali sia per quanti-tà di RAEE Domestici gestiti - 105.824 tonnellate

nel 2018 - sia per quota gestita nei Raggruppa-

menti R1 (43,6%) e R2 (64,2%).

Siamo, inoltre, parte attiva e membri del Bo-ard direttivo del WEEE Forum, l’Organizzazio-ne no-profit che riunisce i più importanti Sistemi Collettivi RAEE Europei.

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35 36

Mettendo a frutto l’esperienza maturata in que-

sti anni nella gestione dei RAEE Domestici e gli

asset a nostra disposizione - un team compe-tente e motivato, un network di fornitori distri-buito in maniera capillare su tutto il territorio nazionale e un sistema informativo in grado di tracciare ogni singola operazione - abbiamo

deciso di ampliare la nostra area di intervento, avviando così un circolo virtuoso in grado di ge-nerare efficienza dal punto di vista economico e una sempre più costruttiva e fattuale tutela dell’ambiente.

Al nostro core business abbiamo, quindi, affiancato dapprima la gestione dei Rifiuti da Pile e

Accumulatori (RIPA) e poi quella dei Rifiuti Aziendali.

Che si tratti di una consulenza continuativa o di interventi spot - come nel caso di interventi nei cantieri o di riorganizzazione di magazzini - sia-mo oggi in grado di offrire alle aziende un con-tributo qualificato in ogni fase del ritiro e della gestione dei rifiuti speciali, assicurandone sempre il corretto trattamento.

Un unico interlocutore per una gestione più facile, un miglior controllo dei costi, un servizio uniforme

e ben coordinato.

Il nostro servizio su misura prevede:

• il ritiro e la gestione dei Rifiuti Aziendali nei diversi stabilimenti di produzione;

• la gestione degli accumuli di magazzino ob-soleti e/o danneggiati;

• la rottamazione fiscale in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza;

• il supporto in tutti gli adempimenti ammini-strativi;

• la consulenza ambientale.

Nell’ottica di un concreto passaggio verso l’Eco-nomia Circolare, forniamo quindi a tutti i nostri Clienti un vero e proprio servizio “one stop shop”: un unico interlocutore non solo per la gestione del fine vita dei prodotti immessi sul mercato, ma anche di tutte le tipologie di rifiuto generate negli stabilimenti produttivi e nei magazzini.

La diversificazione delle attività e l’apertura al mercato 1.5

37 38

Noi forniamo ai nostri Clienti un supporto completo sia in termini di un’accurata gestione dei fornitori sia sul piano amministrativo, in modo da garantire

il pieno rispetto delle regole, anche e soprattutto quando l’interpretazione della normativa in materia

richiede competenze molto specifiche.

Un servizio per noi fondamentale riguarda l’at-

tenta valutazione di tutti gli aspetti normativi, che è un tema particolarmente importante nella ge-stione dei Rifiuti Aziendali. Il corretto trattamento dei rifiuti, oltre a garantire la tutela ambientale, è un’attività fondamentale per le Aziende, sia sotto il profilo della Compliance, sia per l’ottenimento delle certificazioni ambientali.

Dal 2016, infine, in partnership con Università ed Enti di ricerca a livello europeo, presentiamo pro-poste di progetti in risposta a bandi di finanzia-

mento (Horizon2020, Life+, EIT Raw Materials, Climate KIC). I finanziamenti ottenuti - ben tredi-ci in poco più di tre anni - ci danno la possibilità di utilizzare il nostro know-how nella definizione di soluzioni innovative, efficienti e sostenibili, gio-cando così un ruolo da protagonista nel campo della ricerca applicata nel settore dei RAEE.

L’Obiettivo numero 12 dei Sustainable Develop-

ment Goals (SDGs), ovvero gli Obiettivi di Svilup-po Sostenibile lanciati dall’ONU nel 2015, recita: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.

Ma cosa significa questo in concreto?

La sua attuazione contribuisce alla realizzazione dei piani di sviluppo complessivi, alla riduzione dei futuri costi economici, ambientali e sociali, al miglioramento della competitività economica e alla riduzione della povertà. Il consumo e la produzione sostenibile puntano a “fare di più e meglio con meno”, aumentando i benefici in termini di benessere provenienti dal-le attività economiche, attraverso la riduzione

Per consumo e produzione sostenibili si intende la promozione di un uso più efficiente delle risorse e

dell’energia, di infrastrutture sostenibili, così come la garanzia dell’accesso ai servizi di base, a lavori

dignitosi e rispettosi dell’ambiente e a una migliore qualità di vita per tutti.

Il nostro consorzio: un abilitatore dell’economia circolare 1.6

39 40

dell’impiego di risorse, del degrado e dell’inqui-namento nell’intero ciclo produttivo, migliorando così la qualità della vita. Per realizzare questo devono essere coinvolti tutti i soggetti: imprese, consumatori, decisori politici, ricercatori, scienzia-ti, rivenditori, mezzi di informazione.

È necessario dunque un approccio sistematico e

cooperativo tra gli attori attivi nelle filiere, dal Produttore fino al Consumatore. Tale approccio richiede, inoltre, il coinvolgimento dei Consumato-ri stessi in iniziative di sensibilizzazione verso uno stile di vita sostenibile, offrendo loro adeguate informazioni e coinvolgendoli in nuove forme di approvvigionamento più rispettose dell’ambiente.

I target dell’Obiettivo numero 12 includono di-

versi impegni significativi sottoscritti dall’Italia, da realizzare entro il 2030, tra i quali: raggiungere

la gestione sostenibile e l’utilizzo efficiente delle

risorse naturali e ridurre in modo sostanziale la

produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo.

L’obiettivo è ambizioso: noi stiamo cercando di portare il nostro contributo, ponendoci come uno dei

grandi abilitatori dell’Economia Circolare in Italia.

Lo siamo, in primo luogo, per la quantità di Ma-terie Prime Seconde che ogni anno re-immettia-mo sul mercato grazie alla nostra attività di ge-stione dei Rifiuti Domestici e dei Rifiuti Aziendali.

Lo siamo per il supporto competente ed effica-ce che offriamo alle aziende di ogni dimensione e tipologia in tutte le fasi di dismissione e trat-tamento dei loro rifiuti: un servizio di consulenza

“chiavi in mano” che può realmente trasformare il

problema dei rifiuti in un beneficio ambientale ed

economico.

Lo siamo sia per gli studi e le ricerche che pro-muoviamo o a cui partecipiamo in modo diret-to, sia per le tante campagne di comunicazione con le quali promuoviamo presso i cittadini una maggiore consapevolezza sui temi dell’ambiente e della sostenibilità.

2I Nostri

Valori42

RAEE, UNA RESPONSABILITÀ

44

Operare correttamente dal punto di vista ambientale non è solamente un compito, è una responsabilità.

In coerenza con la nostra Mission, cerchiamo di coniugare costantemente l’eccellenza nella tutela

dell’ambiente con l’efficienza nella gestione ope-

rativa in tutte le fasi del processo: logistica, trat-tamento, recupero e smaltimento, in sinergia con i nostri fornitori e tutti gli attori della filiera.

La corretta gestione dei RAEE è la nostra re-sponsabilità. Un rifiuto può trasformarsi in risorsa se esiste la volontà che questo accada, e noi ab-biamo questa volontà.

Una gestione eccellente dal punto di vista ambientale ed efficiente dal punto di vista economico.

Questa è la nostra Mission: una perfetta sinergiatra tutela ambientale ed efficienza operativa.

45 46

Allo stesso tempo, in qualità di Sistema Colletti-vo inserito in un sistema multi-consortile nel quale i soggetti obbligati - i Produttori di AEE - hanno la possibilità di scegliere ogni anno a quale Con-sorzio aderire, dobbiamo migliorare continua-mente la nostra efficienza operativa per essere sempre competitivi.

Per noi “competere responsabilmente” non è un ossimoro, è crescere creando valore sostenibile, co-

niugando gli obiettivi di sviluppo economico con

una prospettiva di sviluppo reale, che non prescin-da dai suoi impatti ambientali e sociali.

La sostenibilità per noi è il perimetro entro il qua-le compiere ogni azione industriale e l’orizzonte verso il quale orientare ogni strategia.

Le filiere di gestione dei RAEE, dei RIPA Portatili e dei Rifiuti Aziendali sono composte in parte da soggetti comuni e in parte da soggetti specifici per ciascuna tipologia di rifiuto.

Per i RAEE Domestici e per i RIPA Portatili, la filiera è composta sia da soggetti che operano direttamente per nostro conto - ovvero i forni-tori di logistica e trattamento - sia da soggetti esterni a noi quali, ad esempio, coloro che effet-tuano l'immissione sul mercato di AEE, Pile e Accumulatori (Produttori, Importatori, Distribu-tori) o coloro che provvedono al conferimento e alla raccolta dei rifiuti in appositi centri (Citta-dini, Distributori, Enti locali, centri di stoccaggio, grandi utilizzatori).

La catena di valore dei Rifiuti Aziendali, infine, ricalca con piccole variazioni lo stesso schema

adottato per i RAEE Domestici: noi di Ecodom coordiniamo il ritiro dei RAEE Professionali e degli altri Rifiuti Aziendali presso i luoghi di stoccaggio delle aziende produttrici di rifiuti o

L’eccellenza ambientale 2.1

47 48

dei gestori di rifiuti per conto terzi; coordiniamo, altresì, il loro trasporto fino agli impianti per lo stoccaggio e il trattamento per il recupero delle Materie Prime Seconde o per il corretto smalti-mento (termico o in discarica). Chiediamo ai nostri fornitori di attenersi a

standard qualitativi e ambientali molto eleva-ti: già in fase di selezione, infatti, tutti i for-

nitori devono dimostrare di essere accreditati

dal Centro di Coordinamento RAEE, secondo quanto previsto dall'Accordo di Programma sulla qualità del trattamento sottoscritto con le Associazioni dei Riciclatori.

Non ci limitiamo, però, solo al controllo forma-le della catena di fornitura. Eseguiamo anche un monitoraggio delle performance durante lo svolgimento del servizio, sia in termini di efficienza (ad esempio, la puntualità dei riti-ri presso i Punti di Prelievo), sia in termini di tutela ambientale, tramite la supervisione delle verifiche eseguite dagli Auditor accreditati dal Centro di Coordinamento RAEE. In particolare, i requisiti ambientali più stringenti riguardano i fornitori relativi ai RAEE del Rag-gruppamento R1, poiché un trattamento non cor-retto può provocare un rilevante danno ambien-

I RAEE DOMESTICI EI RIPA PORTATILI 2.1.1

49 50

tale per effetto della dispersione in atmosfera di gas ozono-lesivi (CFC, HCFC, HFC).

Poiché richiediamo ai nostri fornitori standard elevati, abbiamo messo a punto alcune forme

di tutela e incentivazione al fine di creare le giuste condizioni per essere competitivi sul mercato. Anche nel 2018, ad esempio, è sta-to confermato il meccanismo di indicizzazione

all’interno dei contratti di trattamento: quando il valore di mercato delle materie prime scen-de, paghiamo ai fornitori un importo superio-re; viceversa quando tale valore sale, ricono-sciamo loro un importo inferiore.

Un ulteriore meccanismo di incentivazione per i fornitori di logistica promuove l’utilizzo di vei-

coli a minore impatto ambientale e penalizza il trasporto effettuato con mezzi inquinanti (Euro 0 e Euro 1).

Ai fornitori che operano nel Raggruppamen-

L’obiettivo di questo meccanismo è quello di garantire ricavi costanti ai nostri fornitori e permettere loro di mantenere uno standard qualitativo elevato anche in

situazioni di mercato non favorevoli.

to R1 viene, infine, riconosciuto un incentivo se dimostrano di poter garantire una copertura energetica delle proprie attività che provenga almeno per il 70% da fonti rinnovabili.Per tutti i servizi inerenti ai RAEE Domestici e ai RIPA Portatili i nostri fornitori sono contrat-tualmente tenuti a:

• rispettare le disposizioni di legge e di contrat-

tazione collettiva di lavoro e in particolare le norme relative al trattamento previden-ziale, fiscale e assicurativo del personale, nonché tutte le disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni, igiene, sicurezza sul lavoro e tutela ambientale fornendo, su nostra richiesta, tutta la documentazione al riguardo;

• osservare i principi, i precetti e le prescrizioni

del modello di organizzazione e gestione ex

Decreto Legislativo 231/2001 adottato dal nostro Consorzio, attivando tutte le proce-dure interne idonee a scongiurare ed evita-re il rischio di commissione dei reati contem-plati dal medesimo decreto e comunicando tempestivamente l'avvio di eventuali inda-gini e/o procedimenti penali;

51 52

• per i RAEE domestici, rispettare e confor-

marsi alle prescrizioni previste dall'accordo

di programma sulla qualità del trattamen-

to e sottoporsi alle verifiche del rispetto di tali prescrizioni.

L’esperienza che abbiamo maturato nelle verifiche degli impianti di trattamento dei RAEE è stata messa a disposizione del Progetto WEEELABEX (WEEE LABoratory of EXcellence - Laboratorio di eccellenza dei RAEE), ideato dal WEEE Forum in collaborazione con i principali stakeholder della filiera RAEE e co-finanziato dall’Unione Europea.

Obiettivo di WEEELABEX è stato quello di definire standard qualitativi omogenei in tutta Europa per la gestione e il trattamento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Parallelamente, WEEELABEX ha definito una modalità uniforme di verifica del rispetto di questi standard, attraverso Auditor qualificati attivi in tutti i Paesi europei. Lo standard WEEELABEX è stato preso a riferimento sia per la scrittura dello standard CENELEC sul trattamento che per la specifica tecnica dell’Accordo di Programma sul trattamento del Centro di Coordinamento RAEE.

IL PROGETTOWEEELABEX

5453

Noi di Ecodom siamo tra i soci fondatori (e membri

del Board) della WEEELABEX Organization,

la società che assicura un’adeguata formazione

degli Auditor in tutta Europa.Abbiamo deciso di mettere al servizio delle aziende produttrici di rifiuti l’esperienza e la qualità maturate in oltre un decennio di gestio-ne dei RAEE.

Grazie a questo know-how siamo in grado di

gestire rifiuti di tutte le dimensioni, in una vasta gamma di Codici CER, avvalendoci di fornitori qualificati, che garantiscono un trasporto e un trattamento adeguato nel pieno rispetto della normativa.

Poiché il nostro servizio è volto a garantire alta efficienza economica e pieno rispetto delle re-gole, anche in questo caso, tutti i fornitori che collaborano con noi sono tenuti a:

• rispettare le disposizioni di legge e di contrat-

tazione collettiva di lavoro e in particolare le norme relative al trattamento previden-ziale, fiscale e assicurativo del personale, nonché tutte le disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni, igiene, sicurezza

I RIFIUTI AZIENDALI 2.1.2

55 56

sul lavoro e tutela ambientale fornendo, su nostra richiesta, tutta la documentazione al riguardo;

• osservare i principi, i precetti e le prescrizioni

del modello di organizzazione e gestione ex

Decreto Legislativo 231/2001 adottato dal nostro Consorzio, attivando tutte le proce-dure interne idonee a scongiurare ed evitare il rischio di commissione dei reati contem-plati dal medesimo decreto, e comunicando tempestivamente l’avvio di eventuali indagi-ni e/o procedimenti penali.

Una gestione dei RAEE effettuata in modo cor-retto dal punto di vista ambientale non è però auto-sufficiente dal punto di vista economico: la somma dei costi sostenuti - premi di efficienza versati ai soggetti che effettuano la raccolta, co-sti di logistica, di trattamento, generali e di siste-ma - è superiore ai ricavi derivanti dalle Materie Prime Seconde provenienti dai RAEE.

Per quanto concerne la gestione economico-fi-nanziaria, oltre al Consiglio di Amministrazione e all’Assemblea dei Consorziati, vigilano il Colle-gio Sindacale e una società di revisione esterna indipendente.

Poiché la differenza tra costi e ricavi viene coperta dai Produttori di AEE aderenti attraverso gli “Eco-

contributi RAEE” (e quindi dai Consumatori che acquistano le nuove AEE) è fondamentale per noi

migliorare continuamente l’efficienza economica, attraverso un rigoroso controllo di ogni voce di costo

e un costante efficientamento dei processi.

L’efficienza economica 2.2

57 58

Fin dal nostro primo anno di operatività - il 2008 - abbiamo deciso di rendicontare tutte le nostre attività e i nostri risultati in modo trasparente e oggettivo, documentando l’origine di ogni infor-mazione e cercando di raccontare tutto di noi.

In un contesto spesso opaco come quello della gestione dei rifiuti abbiamo voluto essere traspa-renti. Crediamo che, per valorizzare le esperien-

ze reali e significative di Economia Circolare, sia

necessaria una rendicontazione extra-finanzia-

ria documentata, seria e non auto-referenziale. Per questi motivi, fin dal 2008, pubblichiamo annualmente il nostro Rapporto di Sostenibilità, redatto con il supporto di Fondazione Ecosi-stemi, in accordo con le Linee Guida del GRI - Global Reporting Iniziative - e revisionato da PriceWaterhouseCoopers.

Un’importante assunzione di responsabilità, che nasce dalla volontà di comunicare a tutti

gli stakeholder le scelte compiute, le iniziative concluse e i progetti in corso, in maniera

sistematica, chiara e trasparente.

Il rigore scientifico del nostro Rapporto di Soste-nibilità nel descrivere tutti gli impatti ambientali, sociali ed economici consente una rendicontazio-ne di sostenibilità aderente ai criteri di misurabi-lità adottati a livello internazionale e confronta-bile con le realtà più virtuose del settore.

In particolare, la metodologia utilizzata per il calcolo dei benefici ambientali è stata presa come modello dal WEEE Forum per la costru-zione di uno strumento per rendicontare gli im-patti ambientali in maniera uniforme tra i Siste-mi Collettivi operanti nei diversi Paesi europei. In questo modo è garantita la piena confrontabili-tà e comparabilità dei dati.

La TRASPARENZA 2.3

59

IL WEEE FORUM

Il WEEE Forum è un’Associazione senza scopo di lucro, nata nel 2002, che ha come obiettivo principale lo scambio di esperienze e la condivisione del know-how in materia di Rifiuti Elettrici ed Elettronici. Attualmente, ne fanno parte 40 Sistemi Collettivi di gestione dei RAEE.

Ecodom ha aderito al WEEE Forum nel 2005 e

fa parte del Board of Directors dal 2012.

62

3Chi

Siamo

64

I FONDATORIAl nostro Consorzio aderiscono 124 Consorziati.

Questi sono i nostri Fondatori:

I NOSTRI CONSORZIATI 3.1

65 66

La nostra Governance è assicurata dall’Assem-blea dei Consorziati e dal Consiglio di Ammi-nistrazione (CdA). L’Assemblea dei Consorziati, alla quale partecipano tutti i Produttori con-sorziati, ha il compito di definire le linee stra-tegiche di azione del Consorzio; il CdA invece, in quanto organo esecutivo, opera su mandato dell’Assemblea. Entrambi sono inoltre affianca-

ti dal Comitato Tecnico, dal Collegio Sindacale

e dal Collegio dei Probiviri.

Il CdA è eletto ogni tre anni dall’Assemblea con le modalità stabilite nel Regolamento Con-sortile; l’attuale CdA è stato insediato nel 2017 e al 31/12/2018 è composto da sette membri, indipendenti e non-esecutivi. Sin dal 2009, il

CdA ha adottato il Modello di organizzazione,

gestione e controllo, in conformità con il Decreto

Legislativo 231/01, insieme al Codice etico e di

condotta. Quest’ultimo definisce i valori e le re-gole di comportamento a cui devono attenersi tutti coloro che operano per conto del nostro Consorzio.

Il Codice etico e di condotta stabilisce altresì le regole volte ad evitare e gestire il conflitto di

interessi e ad assicurare una condotta responsabile del business.

Contestualmente all’approvazione del Modello e al Codice, è stato nominato l’Organismo di Vigilanza, preposto a sorvegliare sulla corretta implementazione del Modello organizzativo e ad intervenire in caso di segnalazioni di irrego-larità da parte di stakeholder interni e/o esterni al Consorzio.

LA GOVERNANCE 3.2

67 68

Per noi di Ecodom la valorizzazione del persona-

le è una priorità fondamentale. Fin dalla nostra costituzione, ci siamo impegnati a garantire ai

nostri dipendenti la stabilità, attraverso contratti adeguati, e la possibilità di bilanciare i tempi di

lavoro e quelli di vita privata, offrendo un impie-go part-time laddove richiesto. La qualità del lavoro dei nostri dipendenti ci permette di offri-re ai Produttori consorziati un servizio sempre competente, efficiente e orientato al risultato.I nostri dipendenti godono di uguale trattamen-to a parità di mansioni e carico di lavoro, indi-pendentemente dal genere, dall’età e da altri eventuali elementi di diversità.

Sebbene l’attività lavorativa dei dipendenti si svolga prevalentemente in ufficio, la salute e la sicurezza dei dipendenti rappresentano un aspetto rilevante per il nostro Consorzio.

Il nostro è un team dinamico e giovane,con un’età media di 37 anni costituito

da 28 dipendenti (18 donne e 10 uomini).

Nel 2018 non si sono verificati incidenti, né sono

state rilevate malattie dei dipendenti causate

dall’attività lavorativa.

La nostra struttura è inoltre caratterizzata dal-

la stabilità, elemento positivo che al contempo potrebbe implicare anche scarse possibilità di avanzamento di carriera. Questo limite viene compensato con il costante investimento sulla formazione e sulla crescita professionale del personale, considerato il nostro asset immate-riale più importante.

Nell’ottica di pianificare, attuare ed eseguire attività di formazione e di revisione dei risultati professionali coerenti, il nostro Consorzio predi-spone insieme ai dipendenti un piano annuale di formazione e di performance.

In occasione della predisposizione del Rapporto di Sostenibilità, inoltre, affidiamo ogni anno a un organismo terzo - la Fondazione Ecosistemi -

Il segreto del nostro successo risiede nel fatto di poter contare su persone sempre aggiornate e

competenti, inserite in un clima di lavoro positivo e collaborativo, volto a stimolare l’apprendimento

continuo e la partecipazione attiva di tutti.

LA NOSTRAORGANIZZAZIONE 3.3

STRUTTURAORGANIZZATIVA

DIREZIONE GENERALE

OPERATIONS

SEGRETERIA

RAEE DOMESTICI

RIFIUTI AZIENDALI

COMMUNICATION & OFFICE

IT & ISO FINANCE & HR PROJECTS &RESEARCHES

69

la realizzazione di un’indagine sul clima inter-

no. Al fine di tutelare al massimo la libertà di espressione, anche nel 2018 l’indagine del clima è stata realizzata in forma di chat anonima, sul-la base dello stesso questionario somministrato negli anni precedenti, così da garantire la con-frontabilità dei dati.

RIFIUTOPRESENTE Risorsa

futura

78

4I RisultatiOperativi

80

IL CONSORZIO ED ECODOM RAIn dieci anni di storia la nostra crescita è stata esponenziale. Lo raccontano i numeri che ci sia-mo lasciati alle spalle e quelli che, oggi, ci rap-presentano nel sistema italiano dei RAEE che oltre dieci anni fa abbiamo contribuito a creare partendo da zero.

Dal 2008 al 2018 le quantità di RAEE dome-stici gestite da Ecodom sono passate da 28.128 a 105.824 tonnellate. Uno sviluppo simile è sta-to quello dimostrato da Ecodom RA che dalle 6.112 tonnellate di Rifiuti Aziendali gestite nel 2016 (primo anno di attività) è arrivato a quota 20.200 tonnellate del 2018. Abbiamo, infine, raggiunto ottimi risultati anche nelle quantità di RIPA portatili.

LE TIPOLOGIEDI RIFIUTI 4.1

TIPOLOGIE DI RIFIUTI DOMESTICIGESTITI DAL CONSORZIO ECODOM

R1 FREDDO E CLIMAfrigoriferi, congelatori, condizionatori

R2 GRANDI BIANCHIlavatrici, lavastoviglie, forni, scalda-acqua

R3 TELEVISORI E MONITOR

R4 PICCOLI ELETTRODOMESTICIpiccoli elettrodomestici, elettronica di consumo,informatica, apparecchi di illuminazione

R5 SORGENTI LUMINOSE

RIPA PORTATILI

PILE E ACCUMULATORI PORTATILI

TIPOLOGIE DI RIFIUTI AZIENDALIGESTITI DA ECODOM RABATTERIE

IMBALLAGGI

METALLI

RAEE

VEICOLI FUORI USO

COMPONENTI E RIFIUTI VARI

I NUMERI DI ECODOMnegli anni

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

(t) RAEE Domestici

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Rifiuti Aziendali

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

RIPA Portatili

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

0

1

2

3

4

5

6

7

8

(t)

(t)

VALORE ECONOMICOECODOM 2018

112.951 tonnellate riciclate

66.225

12.574

metalli ferrosi

cemento

12.988 plastiche

9.983 metalli non ferrosi

2.525

1101009080706050403020100

carta e cartone

2.804 legno

2.808 altro materiale

3.044 vetro

86

Abbiamo gestito un totale di 105.824 tonnellate di RAEE Domestici dei Raggruppamenti R1, R2, R3, R4 e R5.

In particolare:• 36.704 t di RAEE del Raggruppamento R1

(-6,7% rispetto al 2017);• 65.300 t del Raggruppamento R2 (+0,7%

rispetto al 2017);• 2.627 t del Raggruppamento R3 (con un in-

cremento di oltre il 5.000%, perché all’inizio del 2018 ha aderito al Consorzio Ecodom un Produttore con una quota di mercato signi-ficativa in R3);

• 1.189 t del Raggruppamento R4 (+39,6%);• 3 t del Raggruppamento R5 (+50%).

Nel 2018 abbiamo gestito in totale126.032 tonnellate di rifiuti:

105.824 tonnellate di RAEE Domestici,8 tonnellate di RIPA Portatili e

20.200 tonnellate di Rifiuti Aziendali (di cui 4.808 tonnellate di RAEE Professionali).

LE QUANTITÀ DIRIFIUTI GESTITI 4.2

87 88

Anche nel 2018, il nostro Consorzio si conferma,

dunque, leader in Italia tra i 14 Sistemi Colletti-

vi nazionali sia per quantità di RAEE Dome-stici gestiti - con una quota pari al 34,1% dei RAEE gestiti dal Sistema “formale” italiano - sia per quota di gestione nei Raggruppamenti R1

(43,6%) e R2 (64,2%).

I Rifiuti Aziendali gestiti sono stati complessiva-mente pari a 20.200 tonnellate.

In particolare:

Tipologia di rifiuto Quantità

Batterie 6.381 t

Imballaggi 5.667 t

Metalli 1.076 t

RAEE 4.808 t

Veicoli fuori uso 84 t

Componenti 743 t

Rifiuti vari 1.441 t

Il nostro impegno verso gli aspetti ambientali si manifesta anche attraverso un’azione di con-

trollo e incentivo nei confronti degli operatori di

logistica. Per i RAEE Domestici, nel 2018, abbia-mo continuato a mantenere nei nostri contratti di logistica gli incentivi economici per gli ope-ratori che impiegano automezzi più moderni e con emissioni inquinanti ridotte. Inoltre, il nostro sistema di monitoraggio consente di verificare quale mezzo venga utilizzato effettivamente per ogni viaggio: in base al Raggruppamento e alla categoria di veicolo utilizzata viene applicato un aggiustamento percentuale della tariffa, che ar-riva fino a un +5% per gli Euro 6.

Nel 2018 sono stati effettuati 53.263 trasporti, di cui 46.676 trasporti di RAEE Domestici, 24 di RIPA

Portatili e 6.563 di Rifiuti Aziendali. Il livello di puntualità nel ritiro dei RAEE Domestici

dai Centri di Raccolta si è attestato al 99,84%.

Nel 2018, il 74,5% dei chilometri percorsi per il trasporto dei RAEE Domestici è stato effettuato da

automezzi appartenenti alla categoria Euro 4 o superiore, con un leggero miglioramento rispetto al 2017 (+2,2%).

I TRASPORTI 4.3

89 90

Nel 2018, il totale delle Materie Prime Secon-de recuperate dai Rifiuti Domestici e dai Rifiuti

Aziendali è stato di 112.951 tonnellate suddivise nelle seguenti frazioni:

Frazioni riciclate Quantità

Metalli ferrosi 66.225 t

Cemento 12.574 t

Plastiche 12.988 t

Metalli non ferrosi 9.983 t

Vetro 3.044 t

Altro materiale 2.808 t

Legno 2.804 t

Carta e cartone 2.525 t

le materieprime e seconde 4.4 LE MATERIE PRIME SECONDE

RICAVATE DAI RAEE DOMESTICINEL 2018 SUDDIVISE PER RAGGRUPPAMENTO

Ferro 22.463 t 61,2%

Plastiche 5.102 t 13,9%

Alluminio 1.138 t 3,1%

Rame 807 t 2,2%

Poliuretano 110 t 0,3%

Vetro 404 t 1,1%

Legno 184 t 0,5%

Olii 147 t 0,4%

Altro materiale 220 t 0,6%

TOTALE 30.575 t83,3% riciclato sul totale di R1

Materie Prime Seconde ricavate nel Raggruppamento R1

91 92

Ferro 38.462 t 58,9%

Cemento 12.081 t 18,5%

Plastiche 5.616 t 8,6%

Rame 1.110 t 1,7%

Alluminio 718 t 1,1%

Vetro 1.175 t 1,8%

Legno 457 t 0,7%

Altro materiale 653 t 1,0%

TOTALE 60.272 t92,3% riciclato sul totale di R2

Materie Prime Seconde ricavate nel Raggruppamento R2

Vetro piano 838 t 31,9%

Plastiche 447 t 17,0%

Vetro cono 536 t 20,4%

Ferro 339 t 12,9%

Rame 123 t 4,7%

Legno 39 t 1,5%

Alluminio 13 t 0,5%

Rifiuti non pericolosi 0 t 0%

Altro materiale 84 t 3,2%

TOTALE 2.419 t92,1% riciclato sul totale di R3

Materie Prime Seconde ricavate nel Raggruppamento R3

93 94

Ferro 546 t 45,9%

Plastiche e gomme 379 t 31,9%

Rame 52 t 4,4%

Alluminio 57 t 4,8%

Altro materiale 49 t 4,1%

Toner 4 t 0,3%

Legno 8 t 0,7%

Vetro 1,2 t 0,1%

TOTALE 1.096 t92,2% riciclato sul totale di R4

Materie Prime Seconde ricavate nel Raggruppamento R4

Metalli non ferrosi 0,08 t 2,8%

Ferro 0,07 t 2,3%

Plastica 0,14 t 4,7%

Carta e cartone 0,06 t 1,9%

Vetro 2,45 t 81,6%

TOTALE 2,8 t93,3% riciclato sul totale di R5

Materie Prime Seconde ricavate nel Raggruppamento R5

95 96

LE MATERIE PRIME SECONDERICAVATE DAI RIFIUTI AZIENDALINEL 2018 SUDDIVISE PER TIPOLOGIA DI MATERIALE

Metalli ferrosi 4.411 t

Metalli non ferrosi 5.962 t

Legno 2.116 t

Plastiche 1.444 t

Vetro 87 t

Cemento 493 t

Carta e cartone 2.525 t

Altro materiale 1.540 t

TOTALE 18.578 t92% del totale dei Rifiuti Aziendali

Materie Prime Seconde

LE MATERIE PRIME SECONDERICAVATE DAI RIPA PORTATILINEL 2018 SUDDIVISE PER TIPOLOGIA DI MATERIALE

Metalli ferrosi 3,61 t

Metalli non ferrosi 3,37 t

Altro materiale 0,96 t

TOTALE 7,94 t 99,3% del totale dei RIPA Portatili

Materie Prime Seconde

Metalliferrosi

X9Plastiche

X5mln

Metallinon ferrosi

X110Vetro

X10mln

Legno

X190k

104

5I RisultatiEconomici

106

Il costante miglioramento dei processi operativi e l’offerta al mercato di servizi di gestione dei Rifiuti Aziendali (che generano un margine eco-nomico positivo) ci consentono di ridurre l’onere a carico dei nostri Consorziati, migliorando così la loro performance economica e mitigando l’impatto sui Consumatori. Allo stesso tempo, il

corretto trattamento dei rifiuti, l’erogazione di

servizi efficienti e l’ottimizzazione dei costi di ge-

stione costituiscono un importante beneficio per le comunità nelle quali il Consorzio si trova ad operare (cittadini, fornitori ed Enti Locali). Pro-prio la consapevolezza della responsabilità eco-nomica nei confronti dell’intera filiera di gestione dei rifiuti (RAEE, RIPA e Rifiuti Aziendali) e del rilievo della funzione svolta a beneficio dell’intero Paese ci spinge a fornire un servizio in grado di assorbire le ripercussioni derivanti dall’instabilità congiunturale dei mercati delle materie prime, dai necessari adeguamenti normativi o anche dall’aumento del costo dei servizi.

EFFICIENZAECONOMICA

107 108

Il conto economico del nostro Consorzio viene classificato mettendo in evidenza tre importanti componenti:

• il valore economico generato direttamente dal nostro Consorzio: ricavi, proventi finan-ziari e proventi (oneri) straordinari;

• il valore economico trattenuto dal nostro Consorzio: utili/perdite di esercizio, ammorta-menti e accantonamenti per rischi;

• il valore economico distribuito agli stakeholder.

Quest’ultima componente si rivolge ai portatori di interesse che si trovano all’interno della cornice di operatività del Consorzio e che contribuiscono in maniera diretta o indiretta al processo di cre-azione del valore stesso; viene predisposta ripar-tendo i costi in:

• operativi, relativi principalmente alle attività di logistica, di trattamento e oneri di raccolta;

Operiamo coniugando l’efficienza economica con la mission ambientale e il benessere della collettività.

• di struttura del Consorzio e di altre linee di bu-

siness (altri costi operativi);

• del personale;

• verso i finanziatori e la Pubblica Amministra-

zione;

• relativi alle attività di Comunicazione.

110

VALORE ECONOMICOECODOM 2018

VALORE ECONOMICO GENERATO € 37.962.142

VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO € 35.552.419

VALORE ECONOMICO TRATTENUTO € 2.409.723

In un’ottica di massima trasparenza, i Produtto-ri aderenti al nostro Consorzio hanno deciso di utilizzare gli Eco-contributi RAEE per finanzia-

re la gestione dei RAEE Domestici, in modo da permettere a tutti i Consumatori di conoscere l’entità dei costi relativi alla corretta gestione dei RAEE.

Gli Eco-contributi RAEE servono esclusivamente per finanziare le attività di Ecodom: non generano quindi alcun guadagno, né per i Produttori né per i

Distributori. Sono stabiliti dall’Assemblea e applicati in modo identico a tutti i Consorziati che immettono

sul mercato in modo prevalente AEE Domestiche.

I ricavi provenienti dagli Eco-contributi RAEE

(i cui valori sono stati ridotti a partire da febbraio

2018), sono stati pari a Euro 16.535.286, con una flessione del 26% rispetto al 2017.

La tabella seguente riporta gli Eco-contributi

RAEE 2018, che ogni Consorziato ha versato a Ecodom per ogni apparecchiatura immessa sul mercato (in Euro/pezzo - IVA esclusa).

I RISULTATI ECONOMICIRELATIVI AI RAEE DOMESTICI 5.1

111 112

Tipologia di apparecchiatura Eco-contributo RAEE

Frigoriferi e congelatori € 6,20

Condizionatori € 4,50

Lavaggio € 2,10

Forni e cucine € 1,30

Piani cottura € 0,40

Microonde € 0,60

Cappe € 0,40

Caldaie e scaldabagno con pompa di calore € 4,50

Caldaie a gas € 0,80

Scaldabagno e scaldaacqua elettricifino a 30 litri € 0,40

oltre i 30 litri € 0,80

Scaldabagno istantanei a gas € 0,80

Sorgenti luminose € 0,08

Apparecchiature varie per fasce di peso Eco-contributo RAEE

Minore o uguale a 1 kg € 0,02

Maggiore di 1 kg e minore o uguale a 3 kg € 0,06

Maggiore di 3 kg e minore o uguale a 10 kg € 0,20

Maggiore di 10 kg e minore o uguale a 50 kg € 0,80

Maggiore di 50 kg € 2,00

TV e monitor per fasce dimensionali Eco-contributo RAEE

Fino a 24 pollici € 1,00

Fino a 32 pollici € 2,00

Fino a 42 pollici € 3,00

Oltre i 42 pollici € 4,00

113 114

Una seconda linea di ricavo è rappresentata dalla valorizzazione delle Materie Prime Seconde, per la quale anche nel 2018 abbiamo confermato nei con-tratti con i fornitori di trattamento dei RAEE Dome-stici un meccanismo di indicizzazione, che prevede una variabilità del prezzo pagato dal Consorzio per il trattamento in base al valore di mercato delle Ma-terie Prime Seconde.Il Consorzio infatti paga ai fornitori un importo cre-scente al diminuire del valore di mercato delle Mate-rie Prime Seconde e viceversa. Questo meccanismo consente ai fornitori di conseguire un ricavo totale abbastanza costante nel tempo e di mantenere un elevato standard di qualità anche in caso di condi-zioni di mercato sfavorevoli. Nel 2018 i ricavi relativi alle Materie Prime Seconde sono stati pari a Euro 13.709.540, in leggero aumen-to (+ 3,6%) rispetto a quelli registrati nel 2017.

I costi operativi (logistica, trattamento e oneri di rac-colta) sono stati pari a Euro 24.491.594, con un lievis-simo decremento (-0,58%) rispetto a quelli registrati nel 2017.I costi sostenuti per il personale (stipendi, contributi sociali, TFR, etc.) sono stati pari a Euro 1.789.383, in aumento rispetto ai costi del 2017 coerentemente con l’inserimento di nuove risorse effettuato nel 2018.

Come già ricordato, nel corso del 2018 con la nostra divisione “RA” abbiamo continuato ad of-frire - sia ai Consorziati sia al mercato esterno - servizi di gestione “chiavi in mano” di RAEE Professionali e di altre tipologie di rifiuti (batte-rie, imballaggi, metalli, scarti di produzione, com-ponenti ecc.). Il risultato economico di queste attività (sul quale Ecodom paga le imposte previste dalla norma-tiva fiscale per le imprese) è stato estremamente

positivo, con un importante incremento (+5,92%)

rispetto all’anno precedente.

I RISULTATI ECONOMICIRELATIVI AI RIFIUTI AZIENDALI 5.2

RISULTATI ECONOMICIRIFIUTI AZIENDALI

RICAVI € 7.763.194

COSTI € 7.159.435

M.O.L. € 603.759

116

Come sarà illustrato in modo più dettagliato nel capitolo 6, durante il 2018 il nostro Consor-zio ha partecipato ad alcuni bandi di finanzia-mento promossi dalla Comunità Europea per la realizzazione di progetti di ricerca sui temi dei RAEE e dell’Economia Circolare, aggiudi-candosene sette per un finanziamento totale di

Euro 563.000 distribuiti nei prossimi 3 anni:

• tre Progetti nell’ambito del Programma Horizon 2020 (NONTOX, BELT, CEWA-STE);

• tre Progetti finanziati dall’EIT Raw Mate-rials (CARONTE, ESEE Education, RAI-SE);

• un Progetto finanziato da Climate KIC (InnoWEEE).

I finanziamenti ricevuti nel 2018 per le attivi-

tà dei Progetti in corso sono stati pari a Euro

318.355.

I PROGETTIFINANZIATI 5.3

117

Per l’effetto combinato di quanto descritto nei paragrafi precedenti, il risultato netto dell’eser-

cizio 2018 è stato pari a Euro 2.249.769, destina-to a una riserva non distribuibile di patrimonio netto, che sarà utilizzata a copertura di even-tuali perdite dei prossimi esercizi.

RISULATO FINALE 5.4

6

120

L’Innovazionee la Ricerca

122

SOLUZIONIINNOVATIVEAffinché la transizione verso l’Economia Circola-re possa riguardare non più solo singole inizia-tive sperimentali ma interi settori industriali, cre-diamo sia indispensabile studiare e sviluppare soluzioni innovative in grado di guidarci in quella direzione. Dal 2016, noi di ECODOM ci stiamo impegnando in maniera sempre più strutturata e significativa nel settore della ricerca, stringen-do partnership internazionali con enti di ricerca, soggetti industriali e università.

In particolare, i nostri progetti di ricerca riguar-dano alcuni temi per noi fondamentali, quali:

• il miglioramento delle performance di riciclo dei materiali;

• la corretta gestione delle Materie Prime Critiche;

123 124

• l’ottimizzazione della gestione della filiera dei RAEE;

• lo sviluppo di una consapevolezza ambien-tale nei cittadini.

Lavoriamo costantemente per promuovere la sostenibilità ambientale anche e soprattutto at-traverso lo studio di soluzioni sempre più all’a-vanguardia per la gestione dei RAEE. Nel 2018, il nostro impegno si è concretizzato in importanti progetti di ricerca, spesso di portata internazionale.

Dare una nuova vita alla plastica dei RAEE

Durata del Progetto: 2017-2021

Il Progetto PolyCE, finanziato dal Programma Ho-rizon 2020, si pone l’obiettivo di promuovere l’utiliz-zo di plastica riciclata nelle nuove Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Le innovazioni proposte potranno ridisegnare l’intero sistema di riciclaggio e recupero dei RAEE al fine di produrre plastiche

post consumo ecologicamente sostenibili e di eleva-ta qualità: un vero e proprio sostituto del materiale vergine.Noi di ECODOM siamo uno dei 20 Partner del Progetto PolyCE: collaboriamo alla mappatura del-

la filiera della plastica così come la conosciamo oggi

e, al contempo, sperimentiamo operativamente la

fattibilità delle innovazioni proposte, promuovendo il dialogo tra tutti gli attori coinvolti, dai Produttori di elettrodomestici fino ai Riciclatori di plastica.

POLYCE-POST-CONSUMER HIGH TECH RECYCLED POLYMER FOR A CIRCULAR ECONOMY

125 126

Recupero di Materie Prime Critiche e ricerca di metodi innovativi per la raccolta e il trat-tamento dei RAEE

Durata del Progetto: 2015-2019

Il Progetto CRM Closed Loop Recovery analizza il tema della corretta gestione dei RAEE, ponen-dosi come obiettivo lo studio per il recupero dei materiali critici in essi contenuti. Infatti, per ma-teriali quali cobalto, antimonio, grafite, tantalio, terre rare, oro, argento, platino e rame il target di recupero è stato fissato al 5% per il 2020 e al 20% per il 2030.

Sono diversi gli aspetti presi in esame durante le quattro fasi del Progetto:

• implementazione di nuove metodologie di raccolta;

• sviluppo di nuove metodologie di trattamento;

• comparazione dei risultati ottenuti nei diversi

CRM CLOSED LOOP RECOVERY

contesti europei (il Progetto prevede l’imple-mentazione in parallelo di trial da parte di Partner inglesi, tedeschi e della Repubblica Ceca);

• sviluppo di specifiche politiche di supporto al recupero di CRM.

Noi di ECODOM, in qualità di responsabili del trial italiano, abbiamo agito in accordo con l’o-biettivo Raccogliere di più, raccogliere meglio. Raccogliere di più significa sensibilizzare i cittadi-ni alla raccolta di prodotti specifici ad alto con-tenuto di materiali critici, di solito dimenticati nei cassetti o smaltiti in modo scorretto; raccogliere meglio, ovvero definire le metodologie di raccol-ta per rendere più efficienti i successivi passaggi di trattamento.

Il trattamento dei RAEE oggetto della Ricerca è stato ottimizzato nella seconda fase del Pro-getto, testando l’efficacia di diversi approcci: la preparazione per il riutilizzo dei monitor, il mi-glioramento delle attuali strategie di recupero dei materiali critici, lo sviluppo di un processo idro-metallurgico per l’estrazione di grafite e co-balto dalle batterie.

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Il Network Europeo degli esperti di Critical Raw Materials.

Durata del Progetto: 2016-2019

Con la creazione di un Network Europeo di esperti scelti tra tutti gli attori della filiera delle Materie Prime critiche, il Progetto SCRREEN individua e promuove soluzioni per la gestione ottimale delle stesse. L’obiettivo è quello di cre-are un Forum permanente di esperti in grado di sviluppare una strategia efficace per l’impie-go responsabile di queste preziose risorse. Provenienti dal mondo dell’industria, della so-cietà civile e della politica, gli esperti individua-ti valuteranno gli aspetti ambientali, politici, sociali, tecnologici e commerciali legati all’uso dei materiali critici e proporranno soluzioni per una loro più corretta gestione in futuro.

Il nostro ruolo è quello di contribuire allo stu-dio delle cosiddette miniere urbane: i RAEE.

SCRREEN - SOLUTION FOR CRITICAL RAW MATERIALS - A EUROPEAN EXPERTS NETWORK

Lavoriamo in collaborazione con altri Partner del Progetto nell’analisi delle quantità di ma-teriali critici presenti nei rifiuti elettronici e che potranno avere una nuova vita dopo le attività di trattamento. Ci occupiamo, inoltre, della valutazione dei possibili miglioramenti per il recupero dei CRM negli standard relativi all’eco-design delle AEE e al trattamento dei RAEE.

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Le Buone Pratiche per la raccolta dei rifiuti.

Durata del Progetto: 2017-2020

Il Progetto COLLECTORS analizza le Buone Pratiche per la raccolta e la separazione di tre diverse categorie di rifiuti: carta ed imballaggi, rifiuti da costruzione e demolizione, RAEE.Il suo obiettivo è quello di incentivare l’adozione di sistemi di raccolta sempre più efficienti, suppor-tando al contempo i decisori nell’individuazione delle strategie più adatte a soddisfare le proprie esigenze.

Il Progetto, che si concluderà a giugno 2020, prevede una prima fase nella quale è stato re-datto un inventario on-line delle Buone Pratiche già adottate in Europa dai sistemi di raccolta più virtuosi che si occupano della gestione delle tre categorie di rifiuti sopra citate. Abbiamo, poi, una seconda fase nella quale è prevista una valuta-zione approfondita in termini di costi/benefici a

COLLECTORS - WASTE COLLECTION SYSTEMS ASSESSED AND GOOD PRACTICES IDENTIFIED

livello economico, sociale ed ambientale di dodici casi studio. La terza e ultima fase è, infine, dedi-cata alla stesura di linee guida per poter fornire ai decisori politici strumenti e istruzioni persona-lizzate al fine di facilitare il lavoro di selezione e miglioramento dei sistemi di raccolta, sulla base delle specificità territoriali.

Il nostro ruolo all’interno del Progetto è quello di ricerca e armonizzazione di tutte le informazioni necessarie per comprendere le soluzioni migliori nella raccolta dei RAEE adottate dai diversi si-stemi di raccolta in Italia e in Europa.

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Promuovere tra i giovani studenti la conoscen-za delle Materie Prime e delle professioni a queste collegate.

Durata del Progetto: 2018-2021

RM@Schools entra nelle scuole con sistemi di apprendimento innovativi e risveglia l’interesse dei più giovani verso i temi e le carriere scienti-fiche. L’obiettivo del Progetto è quello di coinvolgere gli studenti dai 10 ai 19 anni in un programma di apprendimento che trasferisca loro le conoscenze legate ai temi della scienza e della tecnologia delle Materie Prime, rendendoli protagonisti di attività pratiche e investendoli del ruolo di Am-basciatori delle Materie Prime attraverso un meccanismo di educazione tra pari. Il Progetto ha visto la creazione di un consorzio di 19 Partner provenienti da 12 Paesi europei e una serie di reti locali, all’interno di ciascun Paese, tra istituti di ricerca, scuole superiori e imprese.

A SCUOLA DI MATERIE PRIME - RAW MATTERS AMBASSADOR AT SCHOOL

Noi di ECODOM portiamo nelle scuole il mon-do dei RAEE, i temi del riciclo e dei materiali cri-tici e accompagniamo i ragazzi fuori dalle aule per visitare gli impianti di trattamento dei rifiuti e vedere da vicino cosa succede alle Materie Prime alla fine del loro primo ciclo di vita.

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Formare i professionisti per creare innovazione

Durata del Progetto: 2017-2019

Il Progetto CARONTE sviluppa strumenti volti al potenziamento della competenza informativa nel mondo del lavoro. Tale Progetto mira a costruire programmi educativi multidisciplinari on-line per trasferire la conoscenza sull’ottimizzazione dei processi di ricerca, condivisione ed organizzazio-ne delle informazioni tecnico-scientifiche, con un focus specifico sulle Materie Prime e sui temi del riciclo e della sostituzione.

Il nostro ruolo è quello di contribuire alla fase di identificazione dei bisogni formativi, di definizio-ne dei moduli formativi e della loro sperimenta-zione in un ambiente di lavoro reale, che servirà a testare l’efficacia e la replicabilità dei moduli stessi.

CARONTE - CONTINUING EDUCATION AND SCIENTIFIC INFORMATION LITERACY ON RAW MATERIALS FOR PROFESSIONALS

La raccolta dei piccoli RAEE diventa smart

Durata del Progetto: 2018-2021

Il Progetto InnoWEEE mira ad individuare si-stemi innovativi per la tracciabilità e l’incremen-to della raccolta dei piccoli RAEE nelle aree urbane e a sviluppare metodi per il prolunga-mento della vita dei prodotti, all’insegna dei principi dell’Economia Circolare e grazie all’uti-lizzo di big data. Il Progetto è articolato in tre diverse azioni pi-lota: due in Italia, nelle scuole di Trento e nelle piazze, i centri commerciali e le strade di Cava dei Tirreni, e uno in Inghilterra, nell’area di Ba-thnes.

Noi di ECODOM contribuiamo alla definizio-ne degli eventi di raccolta e ne coordiniamo operativamente la logistica. Ci occupiamo, inoltre, di selezionare e coordinare il lavoro de-gli impianti dove si svolgeranno le attività di

INNOWEEE - TRACEABILITY AND COLLECTION SYSTEM AND GEO - INTEROPERABILITY OF WEEE DATA

135 136

trattamento e valutazione della preparazione per il riutilizzo dei RAEE. Grazie alla nostra esperienza nel settore, collaboriamo infine alla valutazione degli impatti ambientali associati alle azioni pilota testate durante il Progetto, in termini di emissioni di CO2 evitate, materiali re-cuperati e risparmio energetico. Prodotti e servizi circolari grazie all’Industria

4.0

Durata del Progetto: 2018-2022

Con l’obiettivo di garantire in futuro un uso più efficiente delle risorse, il Progetto C-SERVEES è impegnato nel promuovere l’adozione di modelli di business circolari nel mondo delle Apparec-chiature Elettriche ed Elettroniche. Nel corso del Progetto, infatti, l’eco-leasing, la personalizzazione dei prodotti, l’ottimizzazione della gestione dei RAEE e l’utilizzo di tecnologie ICT a supporto dell’implementazione di eco-ser-vizi nell’ottica dell’industria 4.0 sono applicati a quattro tipologie di prodotti di uso comune uti-lizzati come casi studio: grandi bianchi, apparec-chiature informatiche, dispositivi di telecomunica-zione ed elettronica di consumo.

Noi di ECODOM partecipiamo alla raccolta di informazioni sulla fattibilità delle innovazioni pro-

C-SERVEES - ACTIVATING CIRCULAR SERVICESIN THE ELECTRIC AND ELECTRONIC SECTOR

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poste, attraverso il coinvolgimento di portatori di interesse rilevanti nel settore delle AEE e dei RAEE. Il nostro ruolo prevede, inoltre, la stesura di linee guida che includano raccomandazioni politiche mirate al superamento delle barriere legislative che attualmente rallentano la transi-zione verso la Circular Economy e misure di stan-dardizzazione che facilitino l’ingresso sul mercato dei materiali e dei prodotti ottenuti dal corretto trattamento dei RAEE.

Certificare il trattamento dei RAEE per au-mentare il recupero dei materiali critici

Durata del Progetto: 2018-2022

Il Progetto CEWASTE mira a migliorare il recu-pero delle Materie Prime Critiche da specifiche tipologie di rifiuti, tra i quali i RAEE, attraverso lo sviluppo di un processo sostenibile per tutta la filiera di trattamento. CEWASTE si propone quindi di lanciare uno schema di certificazione volontario per la raccolta, il trasporto e il tratta-mento di rifiuti contenenti un quantitativo signifi-cativo di Materie Prime Critiche.

Noi di ECODOM siamo impegnati ad analizza-re gli attuali limiti ed ostacoli associati al riciclag-gio di Materie Prime Critiche e ad assicurare che lo schema di certificazione disegnato dal Proget-to sia efficiente e duraturo. Ci faremo carico, inol-tre, di condividere i risultati ottenuti con gli attori chiave operanti nel settore dei RAEE.

CEWASTE - VOLUNTARY CERTIFICATION SCHEME FOR WASTE TREATMENT

140

7La

Comunicazione

142

CONTINUOMIGLIORAMENTOOltre che per la qualità operativa, in tutti questi anni ci siamo distinti per il costante e originale contributo di idee, spunti di riflessione e propo-ste di miglioramento offerto ai nostri stakeholder. Abbiamo promosso indagini e ricerche che han-no approfondito aspetti diversi della gestione dei RAEE e campagne di comunicazione per por-tare all’attenzione sia dei decision maker sia dei cittadini il tema dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici.Crediamo infatti che non sia sufficiente “opera-re bene”; è importante contribuire alla crescita di

una cultura della sostenibilità e allo sviluppo di un

approccio più consapevole e attento ai temi am-

bientali.

Il nostro impegno per un contributo attivo alla tutela ambientale passa anche attraverso l’ideazione di

iniziative e campagne di sensibilizzazione realizzate insieme alle principali Associazioni ambientaliste e

dei Consumatori.

GLI OBIETTIVI 7.1

143 144

DOVE LI BUTTO?Campagna di sensibilizzazione realizzata in col-laborazione con l’Unione dei Consumatori, che ha visto la redazione di un opuscolo informativo chiamato DOVE LI BUTTO? sulle modalità re-lative al corretto smaltimento dei RAEE.

RIFIUTOPOLI. VELENI E ANTIDOTI Una conferenza-spettacolo dedicata a raccon-

tare il ciclo illegale dei rifiuti - i traffici della co-siddetta ecomafia - ma anche il cambiamento concreto e visibile che i nostri gesti quotidiani possono generare. Lo spettacolo è stato ideato e condotto da Cinemovel Foundation, con il pa-trocinio di Legambiente e il sostegno di Ecodom e di Unipolis.

Con un’inedita modalità di racconto, RIFIUTO-

POLI. Veleni e antidoti porta sul palco parole, suoni e immagini. I testi scritti e narrati da Enrico

Fontana si mescolano alle macchie di colore che Vito Baroncini posa sul piano della lavagna e so-vrappone alle immagini video. In una live perfor-mance, espressioni e linguaggi artistici diversi si muovono davanti allo spettatore. La narrazione scorre su più piani, per raccontare il ciclo illegale dei rifiuti, un traffico sempre più internazionale e legato alle dinamiche della globalizzazione e le sue vittime innocenti.

LE CAMPAGNEDI COMUNICAZIONE 7.2

145 146

Da Consorzio di gestione dei RAEE a protagonista nello sviluppo dell’Economia Circolare.

L’ERA DEI RAEE. 10 ANNI DI ECODOMUn libro di Marco Gisotti.

In occasione dei nostri primi dieci anni di attività, abbiamo deciso di raccontare in un libro la no-stra storia, da quando sono diventati operativi i Consorzi che si occupano dei RAEE fino ad oggi. Dieci anni di evoluzione e di esperienze, che ab-biamo attraversato non solo come il più grande Consorzio in Italia per volumi trattati ma anche come i pionieri di un nuovo modo di gestire i rifiuti, attento sia alla tutela dell’ambiente che all’efficienza economica. Un racconto sulla situa-

zione dei rifiuti in Italia; un viaggio-inchiesta tra i

protagonisti che hanno rappresentato un punto di

svolta nella gestione dei rifiuti e in particolare dei

RAEE. Un’analisi del passato e una riflessione sul presente e sugli obiettivi futuri.

STORIE DI ECONOMIA CIRCOLAREUn Atlante Web che censisce e racconta le espe-rienze di Economia Circolare in Italia e un Con-corso a premi annuale per videomaker, fotografi, giornalisti e scrittori. Questo è il Progetto Storie di

Economia Circolare, rivolto ai cittadini e agli ad-detti all’informazione, promosso da noi di Ecodom in partenariato con soggetti coinvolti a diverso ti-tolo nella promozione dell’Economia Circolare. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di stimolare le coscienze sulle conseguenze negative della cri-si ambientale attuale e l’urgenza di orientare la produzione e i consumi verso la sostenibilità. Il Pro-getto ha visto, dunque, la creazione di un Atlante

italiano di Economia Circolare: una piattaforma web geo-referenziata a consultazione gratuita e di facile utilizzo, che raccoglie le esperienze del-le realtà economiche impegnate ad applicare in Italia i principi dell’Economia Circolare. Le sche-de dell’Atlante, contenenti le informazioni più im-portanti delle realtà mappate sono state curate dall’equipe del CDCA (Centro di documentazione

sui Conflitti Ambientali), sotto la guida di un Co-mitato Scientifico composto da esperti di diversi istituti di ricerca.

147 148

Il lavoro di mappatura, condotto durante tutto il 2018, ci ha permesso di scoprire un’Italia virtuosa,

attenta alla riduzione degli sprechi e al riciclo e che lavora secondo i principi della sostenibilità.

Accanto all’Atlante web, il Concorso Storie di

Economia Circolare: un concorso a premi per sviluppare tra gli esperti di comunicazione (giornalisti, video maker, scrittori, fotografi) una nuova consapevolezza sui temi della so-stenibilità. Il Concorso ha una cadenza an-nuale e vede in gara quattro categorie di prodotti culturali, declinate in quattro diverse forme espressive: video, foto, radio e scrittu-ra. I vincitori sono stati scelti attraverso una votazione online e il successivo voto di una giuria tecnica di qualità. Nel 2018 sono state presentate ben 118 opere, che hanno permes-so di diffondere al grande pubblico con lin-guaggi accessibili e innovativi un messaggio fondamentale: la tutela dell’ambiente deve

partire da tutti noi e dalle scelte che facciamo

ogni giorno. Il Concorso è patrocinato dal MATTM - il Mi-nistero dell’Ambiente e della tutela del Terri-torio e del Mare - e dall’Ordine dei Giornalisti.A marzo 2019 è stata lanciata la seconda

edizione del Concorso, nella quale è stata in-serita anche la categoria “graphic novel”. Oltre ai promotori Ecodom e CDCA, i part-ner del Progetto Storie di Economia Circolare sono: Poliedra, A Sud, la Fondazione Ecosiste-mi, Banca Popolare Etica e ZONA.

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GLI ITALIANI E I RAEE: “MILLE PROVE DI UNO CONTRO ZERO”Il Decreto Uno contro Zero che disciplina il ritiro dei RAEE di piccole dimensioni non è purtroppo molto conosciuto dai cittadini: in pratica si tratta della possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni (sotto i 25 cm) presso i grandi negozi di AEE (con una superficie di vendita superiore ai 400 m2), i quali devono ritirarli gratuitamente anche se non si acquista nulla in cambio. Un di-ritto poco pubblicizzato e che molti non conosco-no. Per questo motivo, noi di Ecodom abbiamo realizzato Mille prove di Uno contro Zero, un’inda-gine in collaborazione con la Web Community

FriendZ, che ha effettuato un sondaggio presso i propri iscritti e ha inviato i propri “Agenti Z” nei negozi per tentare di conferire un piccolo RAEE avvalendosi di quanto previsto dalla normativa: una ricerca molto vasta, che ha coinvolto quasi

10.000 utenti che hanno dismesso 1.203 piccoli

apparecchi elettrici ed elettronici.

Tre le fasi dell’iniziativa: nella prima, si è testato il livello di conoscenza del Decreto, quindi gli utenti

sono stati invitati a sperimentare il servizio e, in-fine, nella terza fase, è stata richiesta una valu-tazione sul servizio stesso, sia a chi lo ha provato per la prima volta in questa occasione, sia a chi lo aveva già provato in passato.

Diverse le criticità rilevate. Prima di tutto, la già citata scarsa conoscenza di questa possibilità, anche perché il servizio non è pubblicizzato al meglio (nel 57% dei casi è stata segnalata l’as-senza di cartelli informativi specifici presso i punti vendita), poi la richiesta di alcuni negozi di com-prare una nuova apparecchiatura in cambio del ritiro del RAEE da buttare. Infine, in alcuni casi, non è stato possibile usufruire del servizio perché i negozi non si ritenevano obbligati ad offrirlo o perché mancavano i cassonetti per la raccolta dei RAEE.

151 152

I TEMP(L)I CAMBIANOUn’opera realizzata per noi da Michelangelo Pistoletto.

Il Progetto è nato nel 2009 dall’incontro di due

ambizioni: la nostra di far conoscere al di fuori

delle sedi tradizionali i RAEE e le opportunità

legate al riciclo e quella dell’artista Michelan-gelo Pistoletto e della Fondazione Cittadellarte di Biella di promuovere il “Terzo Paradiso” come

nuovo ideale e orizzonte sia per l’arte contempo-

ranea che per la società civile.

L’opera rappresenta un Tempio: il colonnato è realizzato con cestelli d’acciaio di lavatrici in-castrati l’uno sull’altro e il timpano è realizzato con serpentine di frigoriferi dismessi. La scultu-ra, posizionata su una base che dondola come un’altalena, rappresenta il passaggio dall’era del progresso all’era del riciclo.

La scultura realizzata dal Maestro Pistoletto è la perfetta sintesi materica delle nostre attività:

raccogliere i rifiuti elettrici ed elettronici, incrementare il recupero delle materie prime

da reinserire nel ciclo produttivo ed evitare la dispersione di sostanze dannose per l’ambiente.

L’opera è ora installata all’interno del carcere di

Bollate, nel quale stiamo collaborando all’av-vio di un nuovo laboratorio di trattamento dei RAEE. Dal 2009 collaboriamo infatti al

progetto “RAEE in carcere”, che ha l’obiettivo di promuovere l’inclusione socio-lavorativa dei detenuti inserendoli in un processo professio-nalizzante e favorendo il loro reinserimento nella vita sociale e nella legalità, con due la-boratori nelle carceri di Bologna e Ferrara.

153 154

I COMUNI RICICLONIL’iniziativa di Legambiente Comuni Ricicloni, nata nel 1994, è ormai un appuntamento annua-le consolidato, a cui aderisce un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono in questa ini-ziativa un importante momento di comunicazio-ne degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, un si-stema integrato di gestione dei loro rifiuti.

I Comuni premiati sono stati:Comunanza, Montorio al Vomano, Cerreto di

Spoleto e Rieti.

Il Comune di Comunanza, in Provincia di Asco-li Piceno, è risultato il più virtuoso delle Marche con una raccolta di 8.600 kg di RAEE nel 2017, il doppio rispetto alla quantità di RAEE raccol-ta nel 2015; il Comune di Montorio al Vomano,

Nell’ambito di questo Progetto, nel 2018 noi di Ecodom abbiamo premiato 4 Comuni delle zone

interessate dal terremoto del 2016, per essere riusciti a migliorare i risultati di raccolta dei RAEE rispetto agli anni precedenti pur in una condizione

critica come quella generata dal sisma.

in Provincia di Teramo, ha raccolto 17.400 kg di RAEE nel 2017, con un incremento del 64% ri-spetto al 2015; Il Comune di Cerreto di Spoleto, in Provincia di Perugia, ha raccolto 2.980 kg di RAEE, con un incremento del 25% rispetto all’an-no prima del sisma e infine Rieti, il Comune più virtuoso della Regione Lazio, che ha registrato 88.230 kg di rifiuti RAEE raccolti nel 2017, con una variazione del +8% rispetto al 2015.

I rappresentanti dei quattro Comuni sono stati premiati a Roma il 27 giugno 2018: a loro, oltre all’attestato di riconoscimento, abbiamo donato un monitor TV per le iniziative locali.

2018ECODOM

in Cifre156

RIPAPortatili

8 tRifiutiAziendali

20.200 t

RifiutiGestiti

126.032 tRAEEDomestici

105.824 t

Numerodi Dipendenti

28ProduttoriConsorziati

124

Materie Prime Seconde Recuperate

112.951 tNumerodi Trasporti

53.263

ANNUAL REPORT 2018CREDITS

Redazione:Anna Rita Brunetti

Consulenza metodologica e operativa:Fondazione Ecosistemi

Realizzazione e impaginazione:Vergani&Gasco

Stampa:Grafiche Villa S.r.l.

Stampato su carta certificata FSC

ECODOM Via Lepetit, 40

20020 Lainate (MI)

Tel: +39 02 96717811www.ecodom.report

www.ecodom.it