“compito di realtà: ancora sconosciuto? la certificazione delle...
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“Compito di realtà: ancora sconosciuto? La certificazione
Seminario RegionaleINDICAZIONI NAZIONALI E CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE: ESPERIENZE DI RETE NEL I CICLO D’ISTRUZIONE
Martedì 31 maggio 2016 Aula Magna ex Rettorato – Università degli studi - CHIETI
sconosciuto? La certificazione delle competenze”
Federica Lizzi – D. D. “Amiternum” L’Aquila
LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE LINEE GUIDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO
DI ISTRUZIONEDI ISTRUZIONE
Certificazione competenze (cl. 5° primaria e cl.3°secondaria 1°grado)
Rilevazioni dello sviluppo delle competenze
legittimata
Rilevazioni dello sviluppo delle competenze nell’intero percorso scolastico
Compiti di realtà
Didattica attiva Progettazione
Curricolo
attraverso
richiedono
si fonda
previsti nella
CURRICOLO
CURRICOLO PER COMPETENZE
comporta una rielaborazionedell’intero schema progettualedell’intero schema progettualesotteso al progetto didatticodella scuola e delle singoleclassi
CURRICOLO PER COMPETENZE
Mappa di Kerr
COME SI COSTRUISCE UN CURRICOLO? TRAGUARDI
Partendo da una competenza e analizzando l’apporto di ogni singola disciplina (ad es per sviluppare la disciplina (ad es per sviluppare la competenza del comunicare, quali competenze matematiche e scientifiche… nei 3 ordini e in ogni classe)
matrice competenza del comunicare in madre lingua (primaria)
matrice competenza del comunicare in madre lingua (infanzia)
Individuando i nuclei essenziali, imprescindibili di ogni disciplina e analizzando lo sviluppo degli stessi nei 3 ordini e in ogni classe)
COME SI COSTRUISCE UN CURRICOLO? CONTENUTI
NUCLEI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1°
STIMA: capacità di attribuire un valore a priori (prima di fare il calcolo), capacità di verificare la pertinenza di un risultato;verificare la pertinenza di un risultato;
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO-TEMPO: capacità di percepire, condividere, utilizzare lo spazio a propria disposizione e metterlo in relazione con il tempo (percezione dello spazio vissuto, interazione, confronto, comprensione, rappresentazione e modellizzazione, problematizzazione dello spazio);
USO DEI CONNETTIVI in contesti problematici concreti dove sia possibile verificare la pertinenza delle ipotesi con attività laboratoriali aperte alla dimensione cooperativa dell’apprendimento
RAPPRESENTAZIONE DI QUANTITA’ CONTINUE E DISCRETE collegate a domande nate dall’esperienza di laboratorio
PROPRIETA’, CRITERI DI CLASSIFICAZIONE E TRASFORMAZIONI indagate anche per la loro valenza all’interno di percorsi di laboratorio scientifico devono prendere forma a contatto con realtà osservabili e modellizzabili;
NUMERO come quantità, intensità, ordine, misura;
PROPORZIONE come modo di indagare rapporti e differenze tra le cose e i fatti.
COME SI COSTRUISCE UN CURRICOLO? PROCESSI FORMATIVI
«Progettare un percorso che, partendo dalla valorizzazione dell’apprendimento centrato sull’esperienza, offra agli alunni gli strumenti per sviluppare competenze chiave utili nella vita adulta, dando senso a ciò che apprendono.»dando senso a ciò che apprendono.»
«Creare le condizioni per consentire ad ogni alunno di realizzare pienamente le sue capacità non solo nel modo di comprendere e riferire ma, soprattutto, nel dimostrare, attraverso i comportamenti oggettivi che adotta, quello che effettivamente ha imparato a fare, a pensare e a dire nel percorso formativo dalla scuola dell'infanzia in poi …»
PROGETTAZIONE PER COMPETENZE
muove dall’esperienza reale e tende a utilizzare i saperi disciplinari come strumentidi comprensione del mondo reale;
assume una struttura interdisciplinare, evitando di ridurre la realtà alle sue componenti elementari e assumendola nella sua complessità.
DIDATTICA
Lezione frontale Didattica laboratoriale Problem solving Modalità di peer – tutoring Modalità di peer – tutoring Cooperative learning
Ambiente di apprendimento• costruire contesti di apprendimento e lavoro in cui l’apprendimento avvenga non tanto tramite l’imitazione di realizzazioni altrui o l’acquisizione delle conoscenze trasmesse nell’insegnamento, quanto piuttosto dal coinvolgimento diretto nelle attività. • non acquisire conoscenze astratte da trasportare e riapplicare successivamente in altri contesti, ma acquisire l’abilità di agire impegnandosi effettivamente nel contesto di riferimento
PON
1. Spazi alternativi per l’apprendimento: ambienti in genere più grandi delle aule per accogliere attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti, ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva, che permettano la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta. Uno spazio simile può essere finalizzato anche alla formazione dei docenti, interna alla scuola o sul territorio;
2. Laboratori mobili: dispositivi e strumenti mobili (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non) in carrelli e box mobili, a disposizione di tutta la scuola, che possono trasformare un’aula “normale” in uno spazio multimediale e di interazione; l’aula si trasforma così in uno spazio in grado di proporre una varietà di configurazioni: dai modelli più tradizionali al lavoro in gruppi;
3. Aule ‘aumentate’ dalla tecnologia: un numero congruo di aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva e individuale del web e di contenuti, per l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.
COME SI COSTRUISCE UN CURRICOLO? VALUTAZIONE
Cosa?
Come? Come?
COMPITI DI REALTA’
SCOPOScopo dei compiti di realtà è di sviluppare la
connessione tra scuola e mondo reale. (L. B. Resnick).Resnick).
DEFINIZIONESituazione che richiede agli studenti di utilizzare il loro
sapere mobilitando abilità e conoscenze in contesti nuovi, combinando in modo originale dimensioni cognitive, motivazionali, socio-affettive.
COMPITO DI REALTA’: caratteristiche
Il compito di realtà deve:
Essere una situazione nuova per l’alunno.
Presentare una sfida, un motivo per essere risolta, un perché a cui rispondere.
Implicare una integrazione di apprendimenti posseduti dagli Implicare una integrazione di apprendimenti posseduti dagli alunni.
Implicare un “agire” fisico o mentale a partire da quanto appreso (fare con ciò che si sa).
Richiamare ai valori sociali e civici (es. rispetto per l’ambiente)
Lasciare spazio alla discussione.
Contenere dati parassiti, elementi informativi sovrabbondanti.
Essere affrontato dall’allievo in autonomia.
Presentare un livello di difficoltà voluto.
COMPITO DI REALTA’: esempi
CLASSE SECONDADevi invitare i tuoi genitori alla festa di fine anno. Realizza un biglietto, il più creativo possibile, in cui dovrai indicare che il giorno 9 giugno alle ore 16.00, presso la palestra della scuola, ci sarà la manifestazione di fine anno.
CLASSE TERZA1° fase: indossate i panni di agenti di polizia che stanno indagando su un individuo sospettato di usare denaro falso. Ricavate le informazioni necessarie per scoprire gli spostamenti del sospettato e rappresentateli sulla piantina. sospettato di usare denaro falso. Ricavate le informazioni necessarie per scoprire gli spostamenti del sospettato e rappresentateli sulla piantina. 2° fase: fate una relazione sugli spostamenti dell’indiziato e mettete in evidenza quanto ha “guadagnato”.
CLASSE QUARTA Presentare il lavoro sulle muffe ai visitatori in occasione della manifestazione Pic-Nic delle Scienze a Napoli. Mamma ti ha lasciato questo biglietto per andare a fare la spesa: segui le indicazioni date. “Prendi al massimo 4 prodotti diversi e per ogni tipologia, almeno 2 confezioni” Nonna …ti ha dato 20,00 € per andare in pizzeria con i tuoi amici. Guarda il menù, stabilisci cosa puoi prendere e controlla se il cameriere ti darà il resto giusto. Realizzare Il gioco dell’oca sui Diritti dei Bambini
CLASSE QUINTADovete organizzare una gita scolastica: scegliete la località, fate il programma, individuate il mezzo di trasporto e il ristorante dove mangiare, calcolate la spesa che ogni famiglia dovrà sostenere.
COMPITO DI REALTA’: analisi
Nasce da una progettazione intenzionale che coinvolge direttamente gli alunni? (è effettivamente progettuale?)
Risponde alla realtà e alle esigenze del contesto in cui si opera? (è realistico)opera? (è realistico)
Richiede attività laboratoriali e pratiche con risvolti operativi e reali? (è operativo?)
Coinvolge in maniera responsabile e collaborativa tutti gli alunni? (rende responsabili e autonomi gli alunni?)
È di tipo pratico tanto da essere spendibile nel quotidiano, nell’esperienza diretta degli alunni? (è funzionale?)
COMPITO DI REALTA’
Cosa ci consente di rilevare/valutare?
Come possiamo rilevare/valutare? Come possiamo rilevare/valutare?
Quali strumenti possiamo utilizzare?
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE NELL’INTERO
PERCORSO SCOLASTICO
• QUALI “STRUMENTI” USARE?
• Rubriche valutative
• Griglie di osservazioneGriglie di osservazione
• Questionari
• COSA VALUTARE?
1. prodotto
2. processo
3. metacognizione
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE: STRUMENTI
Come abbiamo costruito i nostri strumenti?strumenti?
• Rubriche valutative
• Griglie di osservazione
• Questionari
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE: RUBRICA
Costruzione delle RUBRICHE VALUTATIVE per ogni area presa in esame
N.COMP INDICATORILIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
1) Per ogni area esaminata, sono stati rilevati gli INDICATORI specifici
2) Per ogni indicatore, sono stati rilevati i COMPORTAMENTI OSSERVABILI sulla base di 4 livelli
(ripresi dalla scheda ministeriale di Certificazione)
3) Ogni indicatore è stato associato ad una o più
competenza. È stato quindi inserito il numero
corrispondente alla competenza, facendo riferimento alla scheda
ministeriale di Certificazione
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE: GRIGLIE DI
OSSERVAZIONE
Costruzione delle GRIGLIE DI OSSERVAZIONE per ogni area presa in esame
AREA:…………………………….
N.COMP INDICATORI ALUNNO 1 ALUNNO 2 ALUNNO 3 …..
… ….
Per ogni alunno e per ogni indicatore preso in esame, si inserisce la lettera
del livello di prestazione tenendo presente la rubrica valutativa
Rubriche valutative e griglie di osservazione relative a…
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE: OGGETTO
1. Prodotto
2. Processo
3. Metacognizione
1. VALUTAZIONE DEL PRODOTTO
Rubrica valutativaN.COMP INDICATORI
LIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
1 Attinenza alla consegna
Elaborato pienamente aderente alla consegna
Elaborato complessivamente aderente alla
Elaborato in parte aderente alla consegna
Elaborato non aderente alla consegnaaderente alla
consegnaconsegna consegna
1 Chiarezza dell’elaborato
Linguaggio chiaro e ricco
Linguaggio chiaro ed adeguato
Linguaggio poco chiaro ed adeguato
Linguaggio non adeguato, non chiaro
5 Organizzazione spaziale
Organizza in modo funzionale lo spazio del foglio.
Organizza lo spazio del foglio in modo ordinato.
Organizza lo spazio del foglio in modo poco ordinato.
Non organizza lo spazio del foglio.
1 Funzionalità del messaggio
Il messaggio risulta chiaro ed efficace.
Il messaggio risulta sufficientemente chiaro, comunque comprensibile.
Il messaggio risulta poco chiaro e non sempre comprensibile.
Il messaggio non è chiaro.
… … ….
1. VALUTAZIONE DEL PRODOTTO
Griglia di osservazioneN.COMP
INDICATORI1 Mario Rossi 2 3 …..
1 Attinenza alla consegna AA …… ……consegna AA …… ……
1 Chiarezza dell’elaborato BB
5 Organizzazione spaziale BB
1 Funzionalità del messaggio BB
……..
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO
QUALI AREE ESAMINARE?
1. Area dell’Autonomia
2. Area della RelazioneArea della Relazione
3. Area della Partecipazione
4. Area della Responsabilità
5. Area della Flessibilità
6. Area della Consapevolezza
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: AUTONOMIA
Rubrica valutativaN.COMP INDICATORI
LIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
1 Comprensione della consegna
Comprende anche le informazioni implicite presenti nella consegna
Comprende le informazioni esplicite presenti nella consegna
Comprende la consegna ma chiede conferme.
Ha bisogno di supporto nella comprensione della consegna
9 Progettazione del lavoro
È pienamente autonomo e sicuro nella progettazione del lavoro.
È autonomo nella progettazione del lavoro.
Chiede conferme sul suo progetto di lavoro.
Ha bisogno di aiuto per progettare il lavoro.
6/9 Scelta della tecnica da usare.
Riflette sulle possibili tecniche da usare e ne sceglie autonomamente una.
Sceglie autonomamente la tecnica da usare.
Scegli la tecnica ma chiede conferme.
Cambia costantemente scelta della tecnica.
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
Riflette sul materiale necessario per l’attività, lo ricerca in modo sistematico e ordinato nell’aula o negli ambienti scolastici.
Riflette sul materiale necessario per l’attività, lo ricerca nell’aula o negli ambienti scolastici.
Sceglie il materiale, lo ricerca nell’aula o negli ambienti scolastici, ma chiede conferme.
Ha bisogno di aiuto per la scelta dei materiali e nel reperirlo.
… … …
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: AUTONOMIA
Griglia di osservazione
N.COMP
INDICATORI1 Mario Rossi 2 3 …..
1 Comprensione della consegna AA …… ……della consegna AA …… ……
9 Progettazione del lavoro BB
6/9 Scelta della tecnica da usare. AA
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
AA
……..
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: RELAZIONE
Rubrica valutativaRubrica valutativaN.COMP INDICATORI
LIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
11/12 Accettazione delle regole Accetta in modo sereno il proprio
Il più delle volte accetta le regole e il
Sollecitato dall’insegnante,
È polemico nei confronti delle sereno il proprio
ruolo e le regole.accetta le regole e il ruolo.
dall’insegnante, accetta le regole e il ruolo.
confronti delle regole e del ruolo.
10/11 Accettazione dell’aiuto Accetta in modo sereno l’aiuto offerto dai compagni.
Accetta l’aiuto offerto dai compagni.
Il più delle volte accetta l’aiuto.
Con la mediazione dell’insegnante accetta l’aiuto dei compagni
10/11 Dare aiuto Offre spontaneamente il proprio aiuto.
Sollecitato offre volentieri il proprio aiuto.
Aiuta il compagno solo se sollecitato dall’insegnante
Difficilmente aiuta il compagno anche se sollecitato.
1/11/12 Prestare attenzione agli interventi degli altri
Ascolta e valorizza le opinioni altrui ed espone le proprie idee in modo costruttivo.
Ascolta senza interrompere e senza imporsi.
Ascolta anche se a volte tende a imporre le proprie idee.
Non ascolta le idee degli altri se diverse dalle proprie.
… …. …
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: RELAZIONE
Griglia di osservazione
N.COMP
INDICATORI1 Mario Rossi 2 3 …..
11/12 Accettazione delle regole AA …… ……regole AA …… ……
10/11 Accettazione dell’aiuto AA
10/11 Dare aiuto
BB1/11/12 Prestare attenzione
agli interventi degli altri
BB
……..
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: PARTECIPAZIONE
Rubrica valutativa Rubrica valutativa
N.COMP INDICATORILIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
1/11 Interventi nelle discussioni di gruppo
Partecipa apportando il proprio contributo in modo coerente e
Partecipa in modo appropriato.
Partecipa se Interessato.
Assume un atteggiamento passivo,
pertinente. intervenendo solo se stimolato.
10/11 Contributo nel lavoro di gruppo
Prende l’iniziativa nell’aiutare il gruppo ad organizzarsi. Fornisce molte idee per lo sviluppo del lavoro di gruppo. Assiste gli altri compagni di gruppo
Lavora in accordo con gli altri membri del gruppo. Partecipa alla discussione dell’argomento. Offre incoraggiamento agli altri
Partecipa al lavoro su sollecitazione dei compagni.Ascolta gli altri e segue i suggerimenti dei compagni. Si mostra propositivo in qualche occasione.
Assume un atteggiamento oppositivo durante il lavoro. Raramente si dimostra interessato al lavoro del gruppo.
… … …
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: PARTECIPAZIONE
Griglia di osservazione
N.COMP
INDICATORI1 Mario Rossi 2 3 …..
1/11 Interventi nelle
AA …… ……discussioni di gruppo
AA …… ……
10/11 Contributo nel lavoro di gruppo AA
……..
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: RESPONSABILITA’
Rubrica valutativaRubrica valutativaN.COMP INDICATORI
LIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
11 Portare il materiale didattico occorrente
È consapevole del materiale necessario per ogni attività e lo porta sempre con sé.
È consapevole del materiale necessario per ogni attività e lo porta quasi sempre
Porta con sé il materiale necessario organizzato
Non è sempre consapevole del materiale necessario e lo dimentica porta sempre con sé. porta quasi sempre
con sé.organizzato dall’adulto.
e lo dimentica frequentemente.
12 Utilizzo e cura del proprio materiale
Utilizza in maniera consona il proprio materiale e ne ha molta cura.
Utilizza il proprio materiale e ne ha cura.
Non sempre utilizza il proprio materiale e ne ha cura.
Non utilizza in maniera consona il proprio materiale e non ne ha cura.
12 Utilizzo e cura del materiale dei compagni
Utilizza in maniera consona il materiale dei compagni e ne ha molta cura.
Utilizza il materiale dei compagni e ne ha cura.
Non sempre utilizza il materiale dei compagni e ne ha cura.
Non utilizza in maniera consona il materiale dei compagni e non ne ha cura.
12 Utilizzo e cura del materiale della scuola
Utilizza in maniera consona il materiale della scuola e ne ha molta cura.
Utilizza il materiale della scuola e ne ha cura.
Non sempre utilizza il materiale della scuola e ne ha cura.
Non utilizza in maniera consona il materiale della scuola e non ne ha cura.
… … …
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: RESPONSABILITA’
Griglia di osservazione
N.COMP
INDICATORI1 Mario Rossi 2 3 …..
11 Portare il materiale didattico AA …… ……materiale didattico occorrente
AA …… ……12 Utilizzo e cura del
proprio materiale AA12 Utilizzo e cura del
materiale dei compagni
AA12 Utilizzo e cura del
materiale della scuola
AA
……..
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: FLESSIBILITA’
Rubrica valutativa Rubrica valutativa
N.COMP INDICATORILIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
7 Atteggiamento di fronte al compito
Affronta il compito con consapevolezza e
Affronta il compito con tranquillità.
Affronta il compito con il timore di
Se supportato, affronta un compito fronte al compito
nuovoconsapevolezza e tranquillità.
con tranquillità. con il timore di sbagliare.
affronta un compito nuovo O si arrende alle prime difficoltà.
7/10 Atteggiamento di fronte all’errore
È consapevole dei propri errori e riflette sulle strategie necessarie per correggersi.
È consapevole dei propri errori ma non riflette sulle strategie necessarie per correggersi.
Deve essere guidato a prendere consapevolezza dell’errore e delle strategie da attuare.
Pur se guidato, continua a ripetere gli stessi errori senza riflettere sul motivo per cui li compie.
7/10 Atteggiamento di fronte alla lode
È pienamente soddisfatto di sé e vive la lode come rinforzo e sprone
È soddisfatto di sé e vive la lode come riconoscimento.
È soddisfatto di sé e vive la lode come riconoscimento dovuto.
Richiede la lode anche se non conseguente al merito.
… … …
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: FLESSIBILITA’
Griglia di osservazione
N.COMP
INDICATORI1 Mario Rossi 2 3 …..
7 Atteggiamento di fronte al compito AA …… ……fronte al compito nuovo
AA …… ……7/10 Atteggiamento di
fronte all’errore BB7/10 Atteggiamento di
fronte alla lode AA
……..
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: CONSAPEVOLEZZA
Rubrica valutativaRubrica valutativaN.COMP INDICATORI
LIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
3 Descrizione del percorso logico
Descrive il percorso logico utilizzato per svolgere una
Descrive il percorso logico utilizzato per svolgere una
Descrive il percorso logico utilizzato mescolando processi
Non è consapevole della sequenza del percorso logico.svolgere una
prestazione, riferendolo all’obiettivo da conseguire
svolgere una prestazione.
mescolando processi essenziali e importanti con altri secondari e marginali.
percorso logico.
1/3 Argomentare le proprie scelte
Sceglie tra varie possibilità e motiva il perché.
Motiva la scelta senza analizzare le varie alternative.
Sa spiegare il perché delle scelte, se guidato.
Spiega con difficoltà le scelte fatte.
3 Formulare ipotesi Formula ipotesi chiare e pertinenti.
Formula ipotesi pertinenti.
Formula ipotesi pertinenti con l’aiuto.
Ha difficoltà a formulare ipotesi anche con l’aiuto.
7/8/10 Consapevolezza del proprio essere
È consapevole delle proprie capacità e le utilizza efficacemente nelle varie situazioni.
È consapevole delle proprie capacità e le utilizza.
Riconosce le proprie capacità e accetta di essere aiutato.
Non è sempre consapevole delle proprie capacità e non sempre accetta di essere aiutato.
… … …
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO: CONSAPEVOLEZZA
Griglia di osservazione
N.COMP
INDICATORI1 Mario Rossi 2 3 …..
3 Descrizione del percorso logico AA …… ……percorso logico AA …… ……
1/3 Argomentare le proprie scelte AA
3 Formulare ipotesi
AA7/8/10 Consapevolezza
del proprio essere AA
……..
3. METACOGNIZIONE
QUALI SOGGETTI COINVOLGE?
Alunni
Docenti Docenti
3. METACOGNIZIONE: ALUNNI
Questionario relativo a…
1. valutazione del proprio prodotto
2. consapevolezza della propria modalità di esecuzione (ho compreso la consegna, ho esecuzione (ho compreso la consegna, ho rispettato la consegna, ho rispettato i tempi…..)
3. elementi di maggiore interesse e perchè
4. difficoltà incontrate e come sono state affrontate
5. relazione con gli altri
3. METACOGNIZIONE: DOCENTI
Questionario relativo a… 1. clima positivo e favorevole all’apprendimento
(come ho creato questo clima?)
2. modalità di supporto all’apprendimento (ho richiamato conoscenze pregresse? Ho fatto richiamato conoscenze pregresse? Ho fatto domande per verificare la comprensione della consegna?)
3. gestione dei tempi (ho dato il giusto tempo per far riflettere?)
4. modalità di coinvolgimento del gruppo classe (ho suddiviso gli alunni in piccoli gruppi? Con quale criterio?)
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Come abbiamo utilizzato i nostri strumenti?strumenti?
In quali classi sono stati utilizzati? In tutte le classi, dalla 1° alla 5°.
DAL COMPITO DI REALTA’ ALLA RILEVAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
1° FASE: PROGETTAZIONE Docenti progettazione del COMPITO DI REALTÀ
2° FASE: ESECUZIONE/OSSERVAZIONE Alunni esecuzione del COMPITO DI REALTÀAlunni esecuzione del COMPITO DI REALTÀ Docenti compilazione della GRIGLIA OSSERVAZIONE
COMPETENZE (solo indicatori necessari) in relazione alla RUBRICA VALUTATIVA COMPETENZE
3° FASE: COMPARAZIONE/REGISTRAZIONE Docenti comparazione delle GRIGLIE OSSERVAZIONE relative ai
diversi compiti di realtà compilazione della GRIGLIA RIEPILOGATIVA DOCUMENTAZIONE del processo di sviluppo delle
competenze
Docentiprogettazione del COMPITO DI REALTÀ
1° FASE: PROGETTAZIONE
REALTÀ
I docenti, nella fase di progettazione, stabiliscono quali
aspetti del processo vogliono analizzare. Anche se durante lo svolgimento di un compito di realtà sono molti gli aspetti
rilevanti, è necessario fare una scelta dettata dall’impossibilità di
tenere tutto sotto controllo
2° FASE: ESECUZIONE/OSSERVAZIONE
Alunni esecuzione del COMPITO DI REALTÀ
Docenti compilazione della GRIGLIA OSSERVAZIONE COMPETENZE (solo OSSERVAZIONE COMPETENZE (solo indicatori necessari) in relazione alla RUBRICA VALUTATIVA COMPETENZE
RUBRIVA VALUTATIVA DELLE COMPETENZE: Area dell’Autonomia
N.COMPINDICATORI
LIVELLI
A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale
1 Comprensione della consegna
Comprende anche le informazioni implicite presenti nella consegna
Comprende le informazioni esplicite presenti nella consegna
Comprende la consegna ma chiede conferme.
Ha bisogno di supporto nella comprensione della consegna
9 Progettazione del lavoro È pienamente autonomo e sicuro nella progettazione del lavoro.
È autonomo nella progettazione del lavoro.
Chiede conferme sul suo progetto di lavoro.
Ha bisogno di aiuto per progettare il lavoro.
6/9 Scelta della tecnica da usare.
Riflette sulle possibili tecniche da usare e ne sceglie autonomamente una.
Sceglie autonomamente la tecnica da usare.
Scegli la tecnica ma chiede conferme.
Cambia costantemente scelta della tecnica.
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
Riflette sul materiale necessario per l’attività, lo ricerca in modo sistematico e ordinato nell’aula o negli ambienti scolastici.
Riflette sul materiale necessario per l’attività, lo ricerca nell’aula o negli ambienti scolastici.
Sceglie il materiale, lo ricerca nell’aula o negli ambienti scolastici, ma chiede conferme.
Ha bisogno di aiuto per la scelta dei materiali e nel reperirlo.
6/9 Organizzazione del Organizza il materiale scolastico in Organizza il materiale Dopo aver organizzato il materiale Ha bisogno di aiuto per
Per ogni alunno e per ogni indicatore preso in esame, nella griglia di
osservazione delle competenze si 6/9 Organizzazione del
materialeOrganizza il materiale scolastico in
funzione della tecnica scelta.Organizza il materiale
scolastico.Dopo aver organizzato il materiale
chiede conferma delle sue scelte.
Ha bisogno di aiuto per l’organizzazione del materiale.
3/6/9 Uso delle conoscenze Seleziona tutte le informazioni utili alla comprensione dell’argomento e inserisce opportuni approfondimenti..
Seleziona le informazioni utili alla comprensione dell’argomento.
Seleziona in parte le informazioni per la comprensione dell’argomento.
Seleziona una quantità di informazioni inadeguata alla comprensione dell’argomento.
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE COMPETENZE
N.COMP INDICATORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Area dell’Autonomia
1 Comprensione della consegna D A B B
9 Progettazione del lavoro D A B C
6/9 Scelta della tecnica da usare.
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
osservazione delle competenze si inserisce la lettera del livello di
prestazione tenendo presente la rubrica valutativa
3° FASE: COMPARAZIONE/REGISTRAZIONE
Docenti comparazione delle GRIGLIE OSSERVAZIONE relative ai diversi compiti di realtà
compilazione della GRIGLIA compilazione della GRIGLIA RIEPILOGATIVA
DOCUMENTAZIONE del processo di sviluppo delle competenze
N.COMP INDICATORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Area dell’Autonomia
1 Comprensione della consegna D A B B
9 Progettazione del lavoro D A B C
6/9 Scelta della tecnica da usare.
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE COMPETENZECompito di realtà del 24 marzo
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE COMPETENZECompito di realtà del 9 aprile
N.COMP INDICATORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Area dell’Autonomia
1 Comprensione della consegna C A A B
9 Progettazione del lavoro D A B C
6/9 Scelta della tecnica da usare. B A A C
6/9 Selezione e reperimento del B A A C
Compilazione della GRIGLIA RIEPILOGATIVA
GRIGLIA RIEPILOGATIVA
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
B A A C
N.COMP INDICATORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Area dell’Autonomia
1 Comprensione della consegna C A B B
9 Progettazione del lavoro D A B C
6/9 Scelta della tecnica da usare. B A A C
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
B A A C
Dopo aver proposto diversi compiti di realtà, al termine di
ogni quadrimestre,
1- si procede con la comparazione delle GRIGLIE DI OSSERVAZIONE compilate
2- si riporta la valutazione conclusiva nella GRIGLIA RIELOPIGATIVA
Documentazione del Processo di sviluppo delle competenze (per tutte le classi, dalla 1° alla 5°)
Giudizio analitico quadrimestraleI QUADRIMESTRE
AUTONOMIA
□ liv. avanzato□ liv. intermedio□ liv. base□ liv. iniziale
RELAZIONE
□ liv. avanzato□ liv. intermedio□ liv. base□ liv. iniziale
□ liv. avanzato □ liv. avanzato
PARTECIPAZIONE
□ liv. avanzato□ liv. intermedio□ liv. base□ liv. iniziale
RESPONSABILITA’
□ liv. avanzato□ liv. intermedio□ liv. base□ liv. iniziale
FLESSIBILITA’
□ liv. avanzato□ liv. intermedio□ liv. base□ liv. iniziale
CONSAPEVOLEZZA
□ liv. avanzato□ liv. intermedio□ liv. base□ liv. iniziale
ATTENZIONE
□ piena e costante□ adeguata□ parzialmente adeguata□ essenziale (basilare)□ non adeguata
UTILIZZO DELLE CONOSCENZE
□ pienamente adeguato□ adeguato□ parzialmente adeguato□ in modo essenziale□ non adeguato
METODO DI STUDIO(classi IV – V)
□ efficace, corretto e personale□ efficace e corretto□ corretto □ non sempre corretto□ disordinato e inefficace
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
□ pienamente raggiunti □ raggiunti□ raggiunti in modo abbastanza completo□ raggiunti in modo essenziale□ raggiunti in modo frammentario
Dopo aver compilato la griglia riepilogativa, si può procedere con la registrazione del processo di
sviluppo delle competenze all’interno della scheda di valutazione (“pagella”), in particolare
nella sezione riservata al GIUDIZIO ANALITICO QUADRIMESTRALE
Aree di processoosservate e valutate
con i compiti di realtà
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Come passare dalle rilevazioni dello sviluppo delle competenze in termini di PROCESSO, PRODOTTO e METACOGNIZIONE, fatte durante l’anno, alla certificazione delle durante l’anno, alla certificazione delle competenze in classe 5°?
Come utilizzare le informazioni ricavate dalle rilevazioni nella certificazione?
Quali strumenti devono essere costruiti?
Rilevazione/Certificazione
Indicatori rilevati per:
Prodotto
Processo1. Area dell’Autonomia
Competenze da certificare1. Comunicazione nella
madrelingua o lingua di istruzione.
2. Comunicazione nelle lingue straniere. 1. Area dell’Autonomia
2. Area della Relazione
3. Area della Partecipazione
4. Area della Responsabilità
5. Area della Flessibilità
6. Area della Consapevolezza
straniere.
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
4. Competenze digitali.
5. Imparare ad imparare.
6. Consapevolezza ed espressione culturale.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
8. Competenze sociali e civiche.
Come?
Mettere in relazione ogni indicatore di rilevazione con le competenze da certificarecertificare
Raggruppare gli indicatori in base alle competenza alle quali fanno riferimento
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: GRIGLIE DI CERTIFICAZIONE
Costruzione delle GRIGLIE DI CERTIFICAZIONE per ogni competenza
N.COMP INDICATORI 1 2 3
Area dell’Autonomia
1 Comprensione della consegna
9 Progettazione del lavoro
6/9 Scelta della tecnica da usare.
Nella GRIGLIA DI OSSERVAZIONE, gli indicatori sono raggruppati in base all’area di processo.
6/9 Scelta della tecnica da usare.
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
6/9 Organizzazione del materiale
6/9 Uso delle conoscenze
5/6 Uso del tempo a disposizione
N.COMP INDICATORI 1 2 3
9
Spirito di iniziativa e imprendi
torialità
Progettazione del lavoro
Scelta della tecnica da usare.
Selezione e reperimento del materiale necessario
Organizzazione del materiale
Uso delle conoscenze
GRIGLIA PER LA CERTIFICAZIONE COMPETENZE
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE COMPETENZE
Nella GRIGLIA PER LA CERTIFICAZIONE, gli stessi indicatori vengono raggruppati in base alla
competenza alla quale corrispondono
DALLA RILEVAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Docenti analisi delle GRIGLIA RIEPILOGATIVA relativa ai diversi compiti di realtà
compilazione della GRIGLIA DI compilazione della GRIGLIA DI CERTIFICAZIONE
compilazione della SCHEDA DI CERTIFICAZIONE
GRIGLIA RIEPILOGATIVA
N.COMP INDICATORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Area dell’Autonomia
1 Comprensione della consegna C A B B
9 Progettazione del lavoro D A B C
6/9 Scelta della tecnica da usare. B A A C
6/9 Selezione e reperimento del materiale necessario
B A A C
6/9 Organizzazione del materiale B
6/9 Uso delle conoscenze D
5/6 Uso del tempo a disposizione B
N.COMP INDICATORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9
9 Progettazione del lavoro DGRIGLIA PER
1) Consultando la GRIGLIA RIEPILOGATIVA, si
riportano i livelli nella GRIGLIA DI
CERTIFICAZIONE
9 Progettazione del lavoro D
Scelta della tecnica da usare. B
Selezione e reperimento del materiale necessario
B
Organizzazione del materiale B
Uso delle conoscenze D
GRIGLIA PER LA CERTIFICAZIONE COMPETENZE
N.COMPProfilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Tutte le discipline, con particolare riferimento a:
…………………………...
B/D?B/D?
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE
2) Dopo aver compilato la GRIGLIA DI CERTIFICAZIONE, si stabilisce il livello di ogni singola competenza
e si riporta nella SCHEDA DI CERTIFICAZIONE
GRAZIEGRAZIE