“food&science festival”, grande successo alla prima … 10... · maggiori esperti al mondo...

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22 maggio 2017 • anno LXVIII • n. 10 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale. Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direzione, Redazione e Amministrazione Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376 . 330711 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN Anno LXVIII - N. 10 - 22 maggio 2017 chiuso in tipografia il 18 maggio 2017 BIO, IN ARRIVO LA NUOVA BANCA DATI INFORMATIZZATA SEMENTI pag. 5 PREMIO DI 800 EURO PER LA NASCITA O L’ADOZIONE DI UN MINORE pag. 6 FESTIVAL, UNA TRE GIORNI RICCHISSIMA DI APPUNTAMENTI pag. 2 S e l’organizzazione del “Food&Science Fe- stival” era, all’inizio, una grande scom- messa, a rassegna chiusa si può dire con assoluta certezza che la scommessa è stata pie- namente vinta. La prima edizione della mani- festazione dedicata all’indissolubile rapporto tra scienza e cibo, con oltre duecento eventi tra conferenze, seminari, workshop, laboratori, spettacoli e degustazioni, è stata un successo, con circa 16mila presenze alla tre giorni orga- nizzata da Confagricoltura Mantova, con l’aiu- to del gruppo scientifico torinese Frame, che si è occupato della scelta dei relatori e ha curato il programma. «È nato un nuovo festival a Mantova» ha detto il sindaco Mattia Palazzi nel corso della grande festa di chiusura della rassegna, un festival che Confagricoltura Man- tova vuole arricchire e far crescere sempre di più, anno dopo anno: «Raramente una prima edizione riscuote così tanto successo – ha detto il presidente Matteo Lasagna – e sono felicissi- mo dei numeri registrati. Il Festival ha funzio- nato alla grande, confermando che gli argo- menti proposti al pubblico erano attuali e di grande richiamo. Un ringraziamento speciale va ai nostri sponsor, senza i quali l’organizza- zione non sarebbe stata possibile, all’ammini- strazione comunale, che ha scommesso con noi su questa manifestazione, e naturalmente a tutti i dipendenti di Confagricoltura Mantova e i collaboratori, che sono stati preziosissimi nei tre giorni di rassegna». Ma quali sono state le ragioni che hanno portato all’organizzazione di una manifestazione di questo tipo? «La fame – ha detto ancora Lasagna – la fame di poter aggredire mercati che non rispondono più alle >>> CONTINUA A PAG. 2 “FOOD&SCIENCE FESTIVAL”, GRANDE SUCCESSO ALLA PRIMA EDIZIONE Circa 16mila presenze alla tre giorni organizzata da Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna e il sindaco di Mantova Palazzi inaugurano la mostra “Food il futuro del cibo”. Lo stand di Confagricoltura in piazza Mantegna.

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22 maggio 2017 • anno LXVIII • n. 10

Periodico della Confagricolturadi Mantova in abbonamentopostale.

Il materiale non pubblicatonon si restituisce - Direzione,Redazione e AmministrazioneVia Luca Fancelli, 4 - Mantova -Tel. 0376 . 330711 - TariffaR.O.C.: Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in AbbonamentoPostale - 70% - LO/MNAnno LXVIII - N. 10 - 22 maggio 2017

chiuso in tipografia il 18 maggio 2017

BIO, IN ARRIVOLA NUOVA BANCA DATI INFORMATIZZATA SEMENTI pag. 5

PREMIO DI 800 EUROPER LA NASCITA O L’ADOZIONEDI UN MINORE pag. 6

FESTIVAL,UNA TRE GIORNI RICCHISSIMADI APPUNTAMENTI pag. 2

S e l’organizzazione del “Food&Science Fe-stival” era, all’inizio, una grande scom-messa, a rassegna chiusa si può dire con

assoluta certezza che la scommessa è stata pie-namente vinta. La prima edizione della mani-festazione dedicata all’indissolubile rapportotra scienza e cibo, con oltre duecento eventi traconferenze, seminari, workshop, laboratori,spettacoli e degustazioni, è stata un successo,

con circa 16mila presenze alla tre giorni orga-nizzata da Confagricoltura Mantova, con l’aiu-to del gruppo scientifico torinese Frame, che siè occupato della scelta dei relatori e ha curatoil programma. «È nato un nuovo festival a

Mantova» ha detto il sindaco Mattia Palazzinel corso della grande festa di chiusura dellarassegna, un festival che Confagricoltura Man-tova vuole arricchire e far crescere sempre dipiù, anno dopo anno: «Raramente una primaedizione riscuote così tanto successo – ha dettoil presidente Matteo Lasagna – e sono felicissi-mo dei numeri registrati. Il Festival ha funzio-nato alla grande, confermando che gli argo-menti proposti al pubblico erano attuali e digrande richiamo. Un ringraziamento specialeva ai nostri sponsor, senza i quali l’organizza-zione non sarebbe stata possibile, all’ammini-strazione comunale, che ha scommesso con noisu questa manifestazione, e naturalmente atutti i dipendenti di Confagricoltura Mantova ei collaboratori, che sono stati preziosissimi neitre giorni di rassegna». Ma quali sono state leragioni che hanno portato all’organizzazionedi una manifestazione di questo tipo? «La fame– ha detto ancora Lasagna – la fame di poteraggredire mercati che non rispondono più alle

>>> CONTINUA A PAG. 2

“FOOD&SCIENCE FESTIVAL”,GRANDE SUCCESSO ALLA PRIMA EDIZIONE

Circa 16mila presenzealla tre giorni organizzata da

Confagricoltura Mantova

Matteo Lasagna e il sindaco di Mantova Palazziinaugurano la mostra “Food il futuro del cibo”.

Lo stand di Confagricoltura in piazza Mantegna.

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FOOD&SCIENCE FESTIVAL

I tre giorni del “Food&ScienceFestival” hanno fatto rima consuccesso, con organizzazione

e con tanta, tantissima gente aglieventi organizzati durante la ras-segna. A partire dal primo giornodi manifestazione infatti il pubbli-co ha risposto presente, affollan-do location interne ed esterne nelnome della qualità dei relatori in-vitati. Tutto questo è stato riscon-trabile fin da “Accelerare la cresci-ta, la sfida dell’agricoltura manto-vana”, con la presentazione, alMamu, dell’indagine condotta daIntesa San Paolo sulle aziendeagricole della provincia. E ancoracon “La scienza nel piatto: nutri-zione e salute”, dibattito alla Log-gia del Grano tra Lucilla Titta, Re-nato Bruni e Amelia Beltramini,moderati dal direttore di Focus Ja-copo Loredan, fino ad arrivare a“Mais in Italy”, dibattito curatoda Syngenta Italia. E per finire ilgrande evento di inaugurazioneal teatro Bibiena, con sul palco ilministro per le Politiche agricoleMaurizio Martina, l’assessorelombardo all’agricoltura GianniFava, il sindaco di Mantova, Mat-tia Palazzi, il presidente nazionaledi Confagricoltura MassimilianoGiansanti e il presidente di Confa-gricoltura Mantova Matteo Lasa-gna, moderati dal direttore di Na-tional Geographic Italia Marco

Cattaneo. Dopo di loro è toccatoall’astronauta Luca Parmitanoche, tenendo i piedi ben piantatiper terra, ha fatto volare il pubbli-co tra le stelle, raccontando il cibonello spazio, prima del taglio delnastro e dell’apertura delle mo-stre di Palazzo della Ragione,“Food, il futuro del cibo” e “Lafiaba è servita”. Nella giornata di sabato 6 il pro-gramma è stato ricchissimo. Inpiazza Mantegna, le StrologheCarla Taglietti e Valentina Turrini,hanno intrattenuto grandi e picci-

ni con “Storie da mangiare”, men-tre al Bibiena il fisico Alok Jha rac-contava “Acqua, storia di una mo-lecola straordinaria”. Alla Loggiadel Grano i consorzi di Grana Pa-dano e Parmigiano Reggiano, as-sieme a Levoni, si sono interroga-ti su “Il valore del made in Italy”,mentre la splendida piazza Man-tegna, con Sant’Andrea a farle dasilenziosa guardiana, ha ospitatoRenato Bruni e Sara Porro, con“Le piante son brutte bestie”, e Al-lan Bay e Achille Schiavone, con“Conosci i tuoi polli”. Il 6 maggio

poi è stato il grande giorno diChef Rubio, un passato da rugbi-sta e un presente da conduttore tve cuoco, che ha raccontato “Il cibocome identità e immagine”, diver-tendo e coinvolgendo al massimoil pubblico del teatro Bibiena. Adaffollare il teatro scientifico di viaAccademia è stata poi Nina Fedo-roff, biotecnologa statunitense difama mondiale, collaboratrice deigoverni Bush e Obama, che haproposto il convegno “Nutrire ilpianeta. Dagli Ogm alla Crispr, lagrande sfida dell’agricoltura tra

FESTIVAL, UNA TRE GIORNI

>>> SEGUE DA PAG. 1

“FOOD&SCIENCE FESTIVAL”, GRANDE SUCCESSO ALLA PRIMA EDIZIONElogiche degli imprenditori agricoli, in un paeseun po’ troppo fermo. Per questo abbiamo deci-so di proporci con un Festival che raccontassechi siamo e ciò che quotidianamente facciamoper produrre colazioni, pranzi e cene per mi-lioni di italiani. Non abbiamo naturalmente lapresunzione di accendere una luce nel buio erappresentare la verità assoluta, vogliamo sol-tanto raccontare, accompagnati da chi ha ac-cettato il nostro invito e lo accetterà nei prossi-mi anni, quello che la scienza e l’agricolturarappresentano oggi, un qualcosa di estrema-mente diverso da ciò che troppo spesso si leg-ge sui quotidiani o si vede in televisione». All’evento di inaugurazione, al teatro scientifi-co Bibiena, ha preso parte anche il presidentenazionale di Confagricoltura MassimilianoGiansanti: «Bisogna innanzitutto fare i compli-menti a Matteo Lasagna – ha detto sul palcodel Bibiena – per la manifestazione che ha or-ganizzato e che ci permette una divulgazioneprecisa e puntuale su quelli che sono aspettifondamentali del settore agricolo. Mi chiedonospesso cosa fare per rappresentare al meglio ilnostro mondo di fronte alle istituzioni. Io nondevo rappresentare nulla, sappiamo benissimocosa fare. Da sempre i nostri imprenditori sisvegliano e sanno cosa fare per produrre al me-glio. Ma oggi ci troviamo a fare i conti con unsistema Italia che soffre di competitività e nelquale ognuno deve fare la sua parte. Il tempodelle polemiche deve finire, dobbiamo lavora-re assieme per rendere più competitivo il no-stro sistema paese, questo sarà il mantra per il

mio triennio di presidenza. Confagricolturacontinuerà a chiedere che le imprese siano piùlibere di penetrare sui mercati. Cosa serve? In-frastrutture, oggi spesso obsolete, minor buro-crazia e un’ottica che sia finalmente di sistema.Oggi ci sono stati che corrono molto più di noi,non possiamo permetterci di perdere altrotempo». Lo spunto è stato raccolto dal ministroper le Politiche agricole Maurizio Martina, cheha espresso il punto di vista del governo suquesti temi: «Siamo inseriti in un modello eu-ropeo – ha spiegato al pubblico – e con lo sfor-zo di tutte le nostre imprese cerchiamo una no-stra via di sviluppo. In questi anni abbiamocentrato obiettivi importanti, ma le cose da fa-re sono ancora tante. I temi affrontati al“Food&Science Festival” sono fondamentali,abbiamo bisogno che scienza e agricoltura dia-loghino costantemente, nel nome dell’innova-zione. In questo senso siamo nella prima fase

applicativa di un importante progetto dedicatoalla cisgenica da venti milioni di euro. il temamerita grande attenzione e l’Italia deve dareuna mano a preparare questa nuova stagione.Il Paese soffre di competitività? Dobbiamo te-nere il passo, è logico, ma non siamo all’annozero. A livello europeo siamo alla guida di im-portanti progetti, abbiamo diverse leadershipda sostenere e confermare». Mantova si è confermata location ideale peruna manifestazione di questo tipo. Il motivo lospiega chiaramente l’assessore all’agricolturadella Lombardia Gianni Fava: «Mantova rap-presenta un’eccellenza in Lombardia per quan-to riguarda il settore agroalimentare, la puntapiù avanzata sotto l’aspetto della modernità, laprovincia più premiata e organizzata, quellacon le filiere meglio concepite. Ha sempre in-vestito e credo si possa dire, senza timore di es-sere smentiti, che Mantova è la capitale euro-pea dell’agricoltura». Sullo stesso piano ancheil sindaco Mattia Palazzi: «Portare il dibattitoscientifico di alto livello a contatto diretto con icittadini si è rivelata una scommessa vincente.In un’epoca contrassegnata dal pressappochi-smo e dall’approssimazione, oltre che dalle bu-fale, riuscire ad affrontare temi così complessicon un linguaggio accessibile a tutti è un qual-cosa di straordinario, un vero e proprio servi-zio che si fa alla comunità. Mantova è capitaledell’agricoltura, e a questo è legata anche la va-lorizzazione e l’identità del nostro territorio.Grazie a Confagricoltura per aver ideato que-sto Festival».

Uno dei laboratori per i bambini

Chef Rubio al Bibiena interviene su“Cibo come identità e immagine”.

Dario Bressanini spiega la scienzadella carne all’evento “Meat Up”.

L’assessore Gianni Fava apre i lavoridi “Mais in Italy”, organizzato daSyngenta Italia.

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FOOD&SCIENCE FESTIVAL

RICCHISSIMA DI APPUNTAMENTI

scienza e politica”, durante il qua-le ha spiegato come gli Ogm sianouna direzione pressochè obbligatada seguire per il futuro del nostropianeta. Pienone anche per il me-teorologo Luca Mercalli, che ha il-lustrato lo strettissimo rapportotra clima e agricoltura, e tuttoesaurito anche per una degusta-zione davvero speciale, a base di...insetti, il cibo del futuro. Gran fi-nale, sempre al Bibiena, con lospettacolo “Fottuta campagna”,portato sul palco dalla bravissimaArianna Porcelli-Safonov, accom-pagnata dalla Banda Osiris.

Domenica 7 è stata l’ultima gior-nata del Festival, e nonostante lapioggia è andata alla grande.Alessandro Marzo Magno ha rac-contato “La lunga marcia deglispaghetti. Il cibo italiano alla con-quista del mondo”, mentre J.Kenji Lopez-Alt ha proposto “Thefood lab”, dove ha svelato alcunisegreti per imparare a cucinare almeglio. R. Ford Denison, profes-sore emerito presso l’universitàdella California a Davis e tra imaggiori esperti al mondo diagricoltura sostenibile, ha parlatodi “Darwin, siccità e malattie”, un

interessantissimo excursus su ciòche il mondo agricolo può impa-rare dall’evoluzione. Il designercatalano Martì Guixè ha divertitoil Bibiena con “Food karaoke, ildesign del cibo”, mentre MicheleFino ha fatto il pienone alla Log-gia del Grano toccando un argo-mento attualissimo, quello delleetichette alimentari. Il gran finaleperò è stato tutto dedicato allacarne, con il “Meat-up” curato daDario Bressanini e dal “re del bar-becue” Gianfranco Lo Cascio. Do-po un’affollatissima conferenzaalla Loggia del Grano, tutti sul

Lungorio per assaggiare diretta-mente le prelibatezze, frutto didodici ore di cottura, al ritmo del-la Bandragola Orkestar. Ma nei tre giorni del “Food&Science Festival” sono stati tantis-simi anche i laboratori proposti alpubblico, a partire da quelli cura-ti dalla cooperativa Alkèmica, co-me “Buono come il pane”, “Il gu-sto dell’inganno” o “Alla scalatadella piramide alimentare”. Ilgruppo ToScience invece ha cura-to “Unforchettable”, un gustosopercorso tra scienza e alimenta-zione, e “Esperimenti alla carta”,giochi per i più piccoli allestitisotto le pescherie di Giulio Roma-no. Tantissime anche le degusta-zioni, come “Ode al salume” diLevoni, “Un tesoro da mangiare”del consorzio di tutela del GranaPadano, “A scuola di ParmigianoReggiano” del consorzio di tuteladel Parmigiano Reggiano o “Themilk show” di Granarolo. Il Moli-no Magri ha presentato un semi-nario tecnico sulla lavorazionedelle farine con Marino Tanfoglio,ma sono stati diversi anche gli“Agricoltour” organizzati, pressole aziende Lugli e Francescon epresso aziende suinicole, oltre chealla Travata di Bagnolo San Vito.

Il meteorologo Luca Mercalli affrontalo strettissimo rapporto tra clima eagricoltura al Bibiena.

L’astronauta Luca Parmitano ha in-cantato il Bibiena con il suo raccontosul cibo nello spazio.

La biotecnologa americana Nina Fe-doroff al convegno “Nutrire il piane-ta”, al Bibiena.

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ATTUALITÀ

S iccità perdurante interrotta poche settimane fa da abbondante piog-gia, temperature al di sotto della media stagionale e addirittura ge-late notturne che hanno messo in crisi le colture ortofrutticole man-

tovane. Il 2017 non è certamente iniziato al meglio dal punto di vista me-teorologico per il settore primario della nostra provincia, che deve anco-ra fare i conti con un clima “pazzo”, che ha messo in difficoltà diversecolture all’interno della nostra provincia. I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una grave siccità, conprecipitazioni assenti, manto nevoso pressoché inesistente e bacini idro-grafici a livelli bassissimi rispetto alle medie del periodo. A risentirne dipiù, fa sapere l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova, sono stati i ce-reali autunno-vernini (frumento duro e tenero, orzo), che almeno fino aPasqua hanno sofferto per la mancanza di acqua: «In particolare – fa sa-pere il responsabile Massimo Battisti – le piogge sono mancate in una fa-se cruciale, vale a dire quella della pre spigatura, durante la quale le pian-te esprimono al massimo la loro potenzialità produttiva. Quest’anno nonsono state in grado di farlo e si teme dunque un calo nelle rese per etta-ro al momento della raccolta. La zona più colpita pare essere quella del-l’Oltrepo, dove ci si aspetta un calo del 10-15% a livello di produzione».La pioggia poi è arrivata, con le precipitazioni dei giorni scorsi che han-no riportato le riserve idriche al di sopra del livello di guardia, pur tro-vandoci ancora, in Lombardia, sotto del 17,5% rispetto alla media del pe-riodo, registrata negli ultimi dieci anni: «Ma l’abbondante acqua caduta– prosegue Battisti – ha impedito i regolari sfalci di prati ed erba medica,pertanto si temono ripercussioni sulla qualità del fieno». Assieme a sic-cità e piogge ritardate, un altro grave problema è stato (ma è ancora) ilfreddo, con le temperature che si mantengono al di sotto delle medie sta-gionali: «Tutte le colture hanno sofferto per le temperature non certo ti-piche del periodo, in particolare mais e soia, che hanno visto la loro cre-scita letteralmente bloccata. Qualche settimana fa abbiamo assistito an-che a pesanti gelate, che hanno messo in crisi i frutteti e i vigneti del Man-

tovano, con ingenti danni riscontrati da parte dei produttori». Vediamoallora quali sono le intenzioni di semina degli agricoltori mantovani, ri-cavate dall’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova e stimate in baseall’andamento climatico e a quello economico delle varie colture. In for-te calo il frumento duro, che si ferma a 8.051 ettari (-10% rispetto al 2016)a causa dei prezzi al di sotto delle aspettative, e il pomodoro da industria(3.726 ettari, -8%), che sconta un accordo sul prezzo di raccolta che anco-ra fa infuriare i produttori. Chi ha deciso di rinunciare al frumento durosi è convertito al frumento tenero (18.898 ettari, +4%) e all’orzo (4.300 et-tari, +3%), colture ritenute più affidabili al momento. In forte crescita inprovincia di Mantova sono la barbabietola da zucchero (3.465 ettari,+10%), che è in ascesa dopo che gli zuccherifici hanno ripreso a garanti-re la raccolta del prodotto, e la soia (19.980 ettari, +9%), che può contaresu ottime quotazioni e sulla spinta delle misure del Greening, che ne in-centivano la semina. In leggera crescita anche il risone (vialone nano), a+1% con 1.262 ettari, mentre restano sostanzialmente invariate le seminedi mais (55.600 ettari, coltura più diffusa in provincia) e di erba medica(26.355 ettari, anche qui con ottimi incentivi dal Greening). È riapparsoanche il girasole, che da tempo non si vedeva nei campi mantovani: «Lanostra campagna – spiega il presidente di Confagricoltura Mantova,Matteo Lasagna – non gode in questi primi mesi del 2017 di ottima salu-te, a causa di condizioni climatiche certamente inusuali. Assenza di ac-qua, temperature rigide e precipitazioni arrivate al momento sbagliatonon ci hanno aiutato, ma le nostre aziende sapranno reagire come sem-pre hanno fatto a queste difficoltà. Invito, nelle scelte produttive, a nonseguire troppo l’andamento dei prezzi, alquanto volatili. Prodotti che orahanno quotazioni basse, tra qualche mese potrebbero vedere in rialzo illoro valore».

IL CLIMA METTE A DURA PROVAL’AGRICOLTURA MANTOVANA

Semine in provincia di Mantova (dati provvisori)

Coltura Superficie Superficie var. %(ha) 2017/2016

Frumento tenero 18.898 +4Frumento duro 8.051 -10Orzo 4.300 +3Mais 55.600 invSoia 19.980 +9Risone (Vialone nano) 1.262 +1Barbabietola da zucchero 3.465 +10Pomodoro da industria 3.726 -8Erba medica 26.355 inv

I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzatida una grave siccità, gelate e precipitazioni assenti

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522 maggio 2017 • anno LXVIII • n. 10

TECNICO-ECONOMICO

GAS FLUORURATI,ENTRO MAGGIOLA DENUNCIA ANNUALE

BIO, IN ARRIVOLA NUOVA BANCA DATIINFORMATIZZATA SEMENTI

C on decreto ministeriale del 24 febbraio 2017, in attuazione del Reg.Ue n. 889/2008, sono state definite le modalità applicative per l’u-tilizzo delle sementi e materiale di moltiplicazione vegetativa ot-

tenuti con metodi biologici attraverso la nuova Banca dati delle sementi(BDS) informatizzata. Il decreto, che istituisce la banca dati informatiz-zata delle sementi e del materiale di moltiplicazione vegetativa ottenuticon il metodo biologico e ne dispone l’utilizzo, prevede che dal 1° gen-naio 2018 entrerà in funzione la Banca dati delle sementi informatizzata,a cui i produttori agricoli biologici saranno tenuti ad iscriversi per verifi-care la disponibilità di sementi e materiale di moltiplicazione vegetativabiologici da utilizzare per le loro produzioni. Il decreto ministeriale de-scrive anche le modalità con cui verranno concesse le deroghe per l’uti-lizzo di sementi e materiale di moltiplicazione vegetativa non biologici.

PAC, I TERMINISLITTANO AL 15 GIUGNO

L a Commissione europea haconcesso lo slittamento di unmese dei termini per la pre-

sentazione della domanda unica2017 della Pac. La proroga riguar-da però solo la presentazione del-le domande. Seppure la scadenzaper la presentazione della doman-da unica sia prorogata al 15 giu-gno 2017, la detenzione delle su-perfici ammissibili da parte del-l’agricoltore rimane confermata al

15 maggio 2017. La decisione for-male sarà adottata con un apposi-to regolamento di attuazione del-la Commissione in via di pubbli-cazione. I termini previsti per lapresentazione delle domande Pac2017 subiscono così uno slitta-mento, per la sola campagna 2017,al 15 giugno 2017. La proroga in-teressa anche le misure a superfi-cie del PSR, sia della nuova chedelle vecchie programmazioni.

C ome stabilito dal DPR n. 43/2012, a partire dal 2013, ogni anno en-tro il 31 maggio gli operatori con apparecchiature fisse di refrige-razione, condizionamento d’aria, pompe di calore, nonché dei si-

stemi fissi di protezione antincendio contenenti 3 kg o più di gas fluoru-rati ad effetto serra o 6 kg nel caso di sistemi ermeticamente sigillati edetichettati come tali, devono presentare al ministero dell’Ambiente unadichiarazione contenente informazioni riguardanti la quantità di emis-sioni in atmosfera di gas fluorurati relativi all’anno precedente. Ricordiamo che Confagricoltura Mantova è operativa, con una conven-zione con la ditta FLAGAS Srl, per presentare la dichiarazione entromaggio.

La proroga interessa anche le misurea superficie del PSR

I produttori agricoli biologicisaranno tenuti a iscriversi

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PREVIDENZA SOCIALE

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PREMIO DI 800 EURO PER LA NASCITAO L’ADOZIONE DI UN MINOREL’ INPS ha fornito indicazioni sul premio di 800 euro per la nascita o

l’adozione di un minore di cui all’articolo 1 comma 353 della legge11 dicembre 2016 n.232, che dispone che: «A decorrere dal 1º gennaio

2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all’adozione di minore dell’importodi 800 euro. Il premio, che non concorre alla formazione del reddito complessivodi cui all’articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto delPresidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, è corrisposto dall’INPS inunica soluzione, su domanda della futura madre, al compimento del settimo me-se di gravidanza o all’atto dell’adozione». Dal 4 maggio è in linea la procedu-ra di acquisizione delle domande che sono trasmesse all’Istituto esclusi-vamente in via telematica.

Presentazione della domandaIl premio è corrisposto direttamente dall’INPS che su domanda della don-na gestante o della madre del minore, provvederà al pagamento dell’im-porto di 800 euro per evento ed in relazione ad ogni figlio nato o adotta-to/affidato. In sede di presentazione della domanda occorre specificarel’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente:• compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravi-

danza);• nascita (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza);• adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza

divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;• affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi del-

l’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo in-ternazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.

Ove si tratti di parto plurimo la domanda, se già presentata al compi-mento del 7° mese, andrà presentata anche in esito alla nascita con l’inse-rimento delle informazioni di tutti i minori necessarie per l’integrazionedel premio già richiesto, rispetto al numero dei nati.

Termini di presentazione della domandaLa domanda può essere presentata a decorrere dal 4 maggio 2017 per glieventi descritti precedentemente verificatisi a partire dal 1 gennaio 2017 eper i cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno con-siderato valido ai fini dell’assegno di natalità (carta di soggiorno - per-messo soggiornante per lungo periodo).

Domanda presentata dopo il compimento del 7° mese:Al fine di accertare lo stato di gravidanza e il compimento del 7° mese digravidanza, la richiedente la prestazione dovrà corredare la domanda al-ternativamente le seguenti modalità di certificazione della gravidanza:1. presentazione del certificato di gravidanza in originale 2. indicazione del numero del protocollo telematico del certificato rila-

sciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL. Si precisa che l’ap-plicazione che consentirà ai medici di inviare telematicamente i certifi-cati di gravidanza è di imminente rilascio, ma non ancora disponibilealla data di pubblicazione della presente circolare.

3. indicazione che il certificato è stato già trasmesso all’Inps per domandarelativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;

4. esclusivamente per le future madri non lavoratrici, in alternativa al cer-tificato di gravidanza di cui al punto 1, è possibile indicare il numeroidentificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medi-co del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esen-zione compreso tra M31 e M42 incluso. La veridicità di tale autocertifi-cazione sarà verificata dall’INPS presso le competenti amministrazioni.

È inoltre consentita l’acquisizione della domanda di una richiedente che,pur avendo maturato i 7 mesi di gravidanza, non abbia portato a terminela gravidanza a causa di un’interruzione della stessa.In questa specifica casistica, la domanda dovrà essere corredata della do-cumentazione comprovante l’evento.

Domanda presentata dopo la nascita, affido, adozioneSe la domanda è presentata in relazione al parto già avvenuto, la madredovrà autocertificare nella domanda il Codice Fiscale del bambino, ovve-ro le informazioni che si rendessero necessarie per accedere al beneficio.In caso di parto plurimo è richiesta l’indicazione di tutti i nati, in quantola prestazione è riconosciuta per ogni minore nato. Analoga indicazione èrichiesta nel caso di adozione o affidamento preadottivo di più minori.La domanda deve essere presentata dopo il compimento del 7° mese digravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificar-si dell’evento nascita/adozione. Per i soli eventi verificatisi dal 1° gennaioal 4 maggio 2017, data di rilascio della procedura telematizzata di acqui-

sizione, il termine di un anno per la presentazione della domanda tele-matica decorre dal 4 maggio.

Pagamento del premioLa misura del premio è pari a 800 euro per ciascun evento e in relazionea ogni figlio nato/adottato o affidato.Alla corresponsione del premio alla natalità provvede l’INPS, nelle mo-dalità indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, ac-credito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta pre-pagata con IBAN). Il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestatoal richiedente. In caso di avente diritto minorenne o incapace di agire, ladomanda è presentata dal legale rappresentante in nome e per conto del-l’avente diritto. Anche in questo caso il mezzo di pagamento presceltodev’essere comunque intestato all’avente diritto (minorenne o incapace diagire). Per info e per la presentazione della domanda di premio, rivolger-si al Patronato di Confagricoltura Mantova.

Dal 4 maggio è in linea la proceduradi acquisizione delle domande

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FRUMENTO TENERO:Di forza (c.e. 1% max.; p.s. non inf. akg.80/hl; u. max. 14%; prot. 14% min.; wmin. 350 alla ton € 210,000-215,000Panificabile Sup. (c.e. 1% max.; p.s. non inf.a kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; wmin. 250) alla ton. € 200,000-203,000Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg.78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) allaton. € 180,000-183,000Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg. 78/hl;u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. €

180,000-183,000Buono mercantile (p.s. non inf. a kg. 76/hl;c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. €

175,000-178,000Mercantile (p.s. non inf. a kg. 74/hl; c.e.3% max.; u. max. 14%) alla ton. € nonquotatoMercantile (p.s. inf. a kg. 73/hl; u. max.14%) alla ton. € non quotatoAnd. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

FRUMENTO DURO di prod. naz., nord 2016:(Mercato di Bologna del 11-05-2017 €/ton.)Fino - prot. 13% min; p.s. 79 kg/hl min; c.e.1+1%; bianc. 30/35%; volp. 9% 206,00-209,00 Buono mercantile - prot. 12% min; p.s. 77kg/hl min; c.e. 1,5+1,5%, bianc. 50/60%;volp. 11% 192,00-195,00 Mercantile - prot. 11% min; p.s. 74 kg/hlmin; c.e. 2+2%; volp. 13% non quotato Andamento del Mercato: invariato.

GRANOTURCO:Granoturco nazionale-alimentare - u. max14% - conforme ai Reg. UE 1881/2006;1126/2007; 165/2010 alla ton. € non quot.Granoturco naz. zoot. aflat. B1 inf. a 0,005ppm (5ppb) - DON inf. a 4 ppm (4.000 ppb)- u. max 14% alla ton. € non quotatoGranoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi esimilari (u. max. 14%) alla ton. € 172,000-174,000Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e si-milari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max.14%) alla ton. € 179,000-181,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) - comunitario alla ton. € 181,000-183,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) non comunitario alla ton. €

186,000-188,000Granella verde, umidità al 25% uso forag-gero alla ton. € non quotatoTrinciati di mais 1° raccolto alla ton. € nonquotatoAnd. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

SEMI OLEOSI:Semi di soia nazionali (umidità 13% - Impu-rità 2% max) alla ton. € 426,000-430,000Semi di soia esteri (franco arrivo) alla ton.€ non quotatoSemi di soia esteri geneticamente modifi-cati (franco arrivo) alla ton. € 377,000-380,000And. del Mercato: calmo (prezzi indicativi).

722 maggio 2017 • anno LXVIII • n. 10

MANTOVAListino n. 20Giovedì 18 maggio 2017

CEREALI MINORI:Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a60 (u. max. 14%) alla ton. € non quotatoOrzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sinoa 63 (u. max. 14%) alla ton. € non quotatoOrzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sinoa 65 (u. max. 14%) alla ton. € 160,000-164,000Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a70 (u. max. 14%) alla ton. € 166,000-171,000Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino delcompratore) alla ton. € 168,000-173,000Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino delcompratore) alla ton. € 172,000-177,000And. del Mercato: calmo (prezzi indicativi).

FORAGGIO SECCO:Maggengo di 1° taglio 2016 - in campo al-la ton. € non quotatoMaggengo di 1° taglio 2016 - in cascina al-la ton. € non quotatoFieno di 2° taglio 2016 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 2° taglio 2016 - in cascina alla ton.€ 80,000-85,000Fieno di 3° taglio 2016 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 3° taglio 2016 - in cascina alla ton.€ 70,000-75,000Fieno di 4° taglio 2016 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 4° taglio 2016 - in cascina alla ton.€ 60,000-65,000Erba medica fienata di 1° taglio 2016 - incampo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2016 - incascina alla ton. € 70,000-80,000Erba medica fienata di 2° taglio e successi-vi 2016 - in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio e successivi2016 - in cascina alla ton. € 95,000-110,000And. Mercato: stazionario (prezzi indicativi).

PAGLIA DI FRUMENTO PRESSATA:Da mietitrebbia in campo (Rotoballe) allaton. € non quotatoDa mietitrebbia in cascina (Rotoballe) allaton. € 35,000-40,000Andamento del Mercato: stazionario.

RISONE:Vialone nano (resa 50-56) alla ton. €

400,000-450,000Carnaroli (resa 55-61) alla ton. € 325,000-365,000Arborio (resa 52-57) alla ton. € 305,000-335,000Andamento del Mercato: calmo (prezzi in-dicativi).

RISO:Vialone nano alla ton. € 1.070,000-1.120,000Carnaroli alla ton. € 970,000-1.020,000Arborio alla ton. € 770,000-820,000And. del Mercato: calmo (prezzi indicativi).

FORMAGGIO GRANA PADANO:Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg. €

6,500-6,650Stagionatura di 14 mesi e oltre al kg. €

7,200-7,350Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg. €

7,700-7,850

GRANA (con bollo provvisorio di originedel Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 ei 90 giorni fuori sale al kg. € 5,240-5,450Andamento del Mercato: buono.

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO:Stagionatura di 12 mesi e oltre al kg. €

9,400Stagionatura di 18 mesi e oltre al kg. €

10,300-10,450Stagionatura di 24 mesi e oltre al kg. €

10,950-11,200Andamento del Mercato: buono.

BURRO:Zangolato di creme fresche per la burrifi-cazione al kg. € 3,150Burro mantovano pastorizzato al kg. € 3,350Burro mantovano fresco classificazioneCEE, al kg. € 4,550Andamento del Mercato: attivo.

SUINI da allev. (a peso vivo) del peso:di 7 kg. al capo € 57,300di 15 kg. al kg. € 5,120di 25 kg. al kg. € 3,975di 30 kg. al kg. € 3,745di 40 kg. al kg. € 3,145di 50 kg. al kg. € 2,755di 65 kg. al kg. € 2,240di 80 kg. al kg. € 1,870di 100 kg. al kg. € 1,630Andamento del Mercato: pressochè stazio-nario.

SUINI da macello:oltre 130 a 145 kg. al kg. € non quotatooltre 145 a 160 kg. al kg. € non quotatooltre 160 a 180 kg. al kg. € non quotatooltre 180 kg. al kg. € non quotatoAndamento del Mercato: non quotato

VACCHE da macello (a peso vivo):Vacche di 1ª qualità (O2 - O3 - R2 - R3) alkg. € 0,980-1,080Vacche di 2ª qualità (P2 - P3) al kg. € 0,750-0,850Vacche di 3ª qualità (P1) al kg. € 0,580-0,680Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso vivo):Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue bel-ga (U2 - U3 - R2 - R3) al kg. € 2,200-2,320Vitelloni incroci naz. con tori da carne (li-mousine, charolaise e piemontese) (O2 -O3 - R2 - R3) al kg. € 1,880-1,980Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,650-2,750Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,430-2,490Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLI maschi pezzati neri:da 40 a 45 kg. al kg. € 1,200-1,400da 46 a 55 kg. al kg. € 2,200-2,300da 56 a 70 kg. al kg. € 2,000-2,100Andamento del Mercato: buono.Vitelli femmine pezzate nere (a parità dipeso e categoria le femmine vengono va-lutate € 0,30 in meno al kg. dei maschi)

VITELLI maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese:da 46 a 55 kg. al kg. € 2,200-2,400da 56 a 70 kg. al kg. € 2,300-2,500Andamento del Mercato: buono con prezzi invariati.Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza lefemmine vengono valutate € 0,30 in meno al kg. dei maschi)

VITELLI maschi incroci con tori pie blue belga:da 46 a 55 kg. al kg. € 4,200-4,500da 56 a 70 kg. al kg. € 5,000-5,300Andamento del Mercato: buono con prezzi invariati.Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso erazza le femmine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg. dei ma-schi)

VACCHE da macello (a peso morto):Razze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,450-2,550Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 300 a 350 kg. € 2,300-2,400Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 351 kg. e oltre € 2,450-2,550Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,050-2,150Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 kg. e oltre € 2,200-2,300Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg. € 1,950-2,050Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 kg. e oltre € 2,000-2,100Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,550-1,700Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,700-1,800Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg. e oltre € 1,800-1,900Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso morto):Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 350 a 380 kg. al kg. € 4,480-4,630da 381 a 400 kg. al kg. € 4,210-4,310da 401 kg. e oltre € 4,110-4,210Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 380 a 420 kg. al kg. € 4,060-4,140da 421 a 450 kg. al kg. € 4,000-4,090da 451 kg. e oltre € 4,010-4,090Andamento del Mercato: stazionario.

SCOTTONE da macello (a peso morto):Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 230 a 270 kg. al kg. € 4,840-4,940da 271 a 300 kg. al kg. € 4,620-4,720da 301 kg. e oltre € 4,550-4,610Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 260 a 300 kg. al kg. € 4,400-4,500da 301 a 340 kg. al kg. € 4,360-4,460da 341 kg. e oltre € 4,340-4,440Andamento del Mercato: stazionario.

Uova Nazionali fresche colorate in natura (€/kg)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco azienda. Quotazioni del mercato avicu-nicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 15 maggio 2017

Uova nat. S - meno di 53 gr. al kg € 0,9400-0,9800Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al kg € 1,1000-1,1400Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al kg € 1,0900-1,1300

Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 15 maggio 2017

Uova sel. S - meno di 53 gr. €/100 pz 8,800- 9,000Uova sel. M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 9,500- 9,700Uova sel. L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 10,500-10,700Uova sel. XL - da 73 gr. e più €/100 pz 13,000-13,200

GASOLIO AGRICOLO:Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 30-04-2017- Fino a litri 1.000 € /lt. 0,848- da litri 1.001 a 2.000 € /lt. 0,838- da litri 2.001 a 5.000 € /lt. 0,823- da litri 5.001 a 10.000 € /lt. 0,810- oltre litri 10.000 € /lt. 0,805

I MERCATI AGRICOLI

Direttore Responsabile: Daniele SfulciniImpaginazione: Editoriale SomettiStampa: Monotipia Cremonese

Autorizzazione Tribunale MN n. 14 del 6 giugno 1949Iscrizione ROC n. 7843 del 29 agosto 2001

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