“il gelato puÒ sostituire un intero pasto”, vero o falso? · 2018. 4. 18. · nel reflusso...

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Anno IV Numero 921 Martedì 12 Luglio 2016, S. Fortunato AVVISO Ordine 1. ORDINE: Convenzioni 2. FAD in farmaDAY 3. Ordine: Spille da giacca 4. Convegni e Corsi ECM Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. “Il gelato può sostituire un intero pasto”, vero o falso? 6. Che cos’è il reflusso laringofaringeo e come distinguerlo da quello gastrico? 7. Arriva in italia il primo chewingum contro il papilloma virus Prevenzione e Salute 8. Ceretta «hard» alle parti intime abitudine diffusa ma rischiosa Meteo Napoli Martedì 12 Luglio Sereno Minima: 24°C Massima: 33°C Umidità: Mattina = 57% Pomeriggio =44 % “IL GELATO PUÒ SOSTITUIRE UN INTERO PASTO”, VERO O FALSO? Alcuni sostengono che il gelato possa sostituire un intero pasto specialmente in estate. Vero o falso? Risponde la dott.ssa Manuela Pastore, dietista della Direzione Sanitaria dell’ospedale Humanitas. Scegliere di fare un pasto con un buon gelato, soprattutto durante la stagione estiva, è uno sfizio che ci si può togliere occasionalmente. Sostituire un pasto con il gelato non può però essere la scusa per esagerare perché si tratta comunque di un alimento abbastanza calorico. Il gelato infatti è un alimento completo dal punto di vista nutrizionale perché contiene tutti i nutrienti più importanti: proteine, zuccheri sottoforma di lattosio e saccarosio, grassi, sali minerali come calcio e fosforo e anche vitamine A, B1 e B2. Se di sfizio si tratta meglio che sia artigianale, non confezionato, prodotto con ingredienti di qualità spiega l’esperta. – Il gelato alla crema che è la base per tanti gusti, per esempio, è preparata con zucchero, latte e, in alcuni casi uova, a cui possono poi essere aggiunti altri ingredienti come panna, frutta secca del tipo nocciole o pistacchi, cioccolato e altri ingredienti ancora. Il gelato alla frutta, invece, nella sua forma di sorbetto può essere prodotto anche senza latte e risultare meno calorico ma più ricco di zuccheri semplici. Pur essendo calorico, un pasto con il gelato non contempla però la fibra che aiuta a sentirsi sazi per cui un rischio che si corre è di sentirsi appagati al momento ma dopo poche ore si scateni nuovamente la fame. Pertanto, meglio che il gelato resti uno sfizio e non un’abitudine.” (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Adda passà ‘a nuttata. Deve passare la nottata, ovvero deve passare questo brutto periodo.. VERO

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Anno IV – Numero 921 Martedì 12 Luglio 2016, S. Fortunato

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Convenzioni

2. FAD in farmaDAY

3. Ordine: Spille da giacca

4. Convegni e Corsi ECM

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. “Il gelato può sostituire

un intero pasto”, vero o

falso?

6. Che cos’è il reflusso

laringofaringeo e come

distinguerlo da quello

gastrico?

7. Arriva in italia il primo

chewingum contro il

papilloma virus

Prevenzione e Salute

8. Ceretta «hard» alle parti

intime abitudine diffusa

ma rischiosa

Meteo Napoli

Martedì 12 Luglio

Sereno

Minima: 24°C Massima: 33°C Umidità: Mattina = 57%

Pomeriggio =44 %

“IL GELATO PUÒ SOSTITUIRE UN INTERO PASTO”, VERO O FALSO?

Alcuni sostengono che il gelato possa sostituire un intero pasto specialmente in estate. Vero o falso? Risponde la dott.ssa Manuela Pastore, dietista della Direzione Sanitaria dell’ospedale Humanitas.

Scegliere di fare un pasto con un buon gelato, soprattutto

durante la stagione estiva, è uno sfizio che ci si può togliere occasionalmente.

Sostituire un pasto con il gelato non può però essere la scusa per esagerare perché si tratta comunque di un alimento abbastanza calorico. Il gelato infatti è un alimento completo dal punto di vista nutrizionale perché contiene tutti i nutrienti più importanti: proteine, zuccheri sottoforma di lattosio e

saccarosio, grassi, sali minerali come calcio e fosforo e anche vitamine A, B1 e B2.

Se di sfizio si tratta meglio che sia artigianale, non confezionato, prodotto con ingredienti di qualità – spiega l’esperta. – Il gelato alla crema che è la base per tanti gusti, per esempio, è preparata con zucchero, latte e, in alcuni casi uova, a cui possono poi essere aggiunti altri ingredienti come panna, frutta secca del tipo nocciole o pistacchi, cioccolato e altri ingredienti ancora. Il gelato alla frutta, invece, nella sua forma di sorbetto può essere prodotto anche senza latte e risultare meno calorico ma più ricco di zuccheri semplici. Pur essendo calorico, un pasto con il gelato non contempla però la fibra che aiuta a sentirsi sazi per cui un rischio che si corre è di sentirsi appagati al momento ma dopo poche ore si scateni nuovamente la fame. Pertanto, meglio che il gelato resti uno sfizio e non un’abitudine.” (Salute, Humanitas)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi….…….. Adda passà ‘a nuttata.

Deve passare la nottata, ovvero deve passare questo brutto periodo..

VERO

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 921

PREVENZIONE E SALUTE

CERETTA «HARD» ALLE PARTI INTIME ABITUDINE DIFFUSA MA RISCHIOSA

Molte donne scelgono una depilazione completa della zona inguinale pensando che sia più igienica (oltre che più sexy), ma è piuttosto vero il contrario

In principio fu Sex and the City. È stato infatti il telefilm di culto di fine anni ‘90 ad aver sdoganato anche in Italia la ceretta “alla brasiliana”, ovvero la depilazione totale o quasi delle parti intime femminili: descritta come pratica irrinunciabile delle newyorchesi emancipate, si è pian piano diffusa ovunque. Anche più di quanto fosse possibile immaginare, come spiega uno studio pubblicato su JAMA Dermatology: il 62 % delle oltre tremila donne intervistate da Tami S.

Rowen, ginecologa dell'università di San Francisco, ha ammesso di aver provato la depilazione integrale almeno una volta.

: Più frequente fra le donne giovani e istruite, oltre che fra le single e le più attive sessualmente, al contrario di quanto si potrebbe pensare la depilazione totale non viene scelta per migliorare il sesso o dedicarsi a pratiche particolari, come hanno suggerito

ricerche precedenti: chi ha un partner che si depila o che apprezza parti intime glabre ricorre alla ceretta più spesso, ma stando ai dati raccolti dalla Rowen il motivo principale è volersi sentire “pulite”. «Molte pensano che sia più igienico eliminare tutti i peli e lo fanno non soltanto in vista di occasioni specifiche come una vacanza al mare, ma anche prima di andare dal ginecologo Qualsiasi situazione che porti la donna a esporre l'area genitale, quindi, favorisce il ricorso al rasoio: anche se si trovano in una situazione per così dire asettica, le donne sono molto consapevoli dell'aspetto della propria area genitale e associano l'assenza di peli a pulizia e ordine».

Peccato sia vero esattamente il contrario: i peli pubici sono una sorta di “cuscino protettivo” per la pelle

sensibile della zona, mantengono adeguate condizioni di umidità impedendo il proliferare di lieviti e funghi sono un elemento di difesa nei confronti dei germi esterni perché li “intrappolano” impedendo

che entrino in vagina, non a caso le ragazzine in età prepuberale sono più a rischio di irritazioni. Inoltre, una ricerca pubblicata su Urology ha dimostrato che nell'arco di poco meno di 10 anni, dal 2002 al 2010, il numero di “incidenti” correlati alla depilazione intima è aumentato e oggi circa il 3% delle visite in pronto soccorso per traumi genitourinari deriva dal desiderio di togliere i peli dalla zona: i rasoi usati malamente sono i principali responsabili e benché non ci sia ancora la certezza

che le micro-abrasioni connesse alla depilazione possano facilitare le infezioni sessualmente trasmesse, come alcuni medici temono, è un dato di fatto che la pratica possa provocare follicoliti, piccoli ascessi, lacerazioni e perfino reazioni allergiche alle sostanze irritanti contenute nei prodotti per la depilazione, dalle cerette alle creme depilatorie o per i rasoi.

Meglio evitarlo, quindi, depilandosi quel tanto che basta per mettere il costume senza imbarazzi ma sottraendosi a una moda che, «deriva da un'immagine del corpo femminile irreale: un'ideale tipo bambola Barbie che i media propongono troppo spesso». (Salute, Corriere)

GIOVANI E PREOCCUPATE

PER L’IGIENE

I RISCHI DELLA

DEPILAZIONE TOTALE

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 921

SCIENZA E SALUTE

CHE COS’È IL REFLUSSO LARINGOFARINGEO E COME DISTINGUERLO DA QUELLO GASTRICO?

Una condizione provocata dalla cattiva tenuta dell’anello superiore dell’esofago. La causa principale di una persona su due che soffre di disfonia (alterazione nella voce)

Fino al 10 % dei pazienti che arriva dall’otorino lamenta sintomi compatibili con il reflusso laringofaringeo, vicino parente del più noto reflusso gastroesofageo. E fino a una persona su due che soffre di disfonia (alterazione nella voce) deve, verosimilmente, attribuire il problema alla risalita del contenuto gastrico fino alla gola.

A CHE COSA È DOVUTO ? «Questa condizione, sconosciuta ai più, ma

per altro molto comune, è il risultato del flusso retrogrado del contenuto gastrico che risale lungo l’esofago fino a raggiungere laringe e faringe, le quali possono risentirne in vario modo — spiega Claudio Albizzati —. Diversamente da quanto accade nel reflusso gastroesofageo, in cui la risalita del materiale acido dallo stomaco all’esofago è legata alla scarsa tenuta dello sfintere esofageo inferiore, nel reflusso laringofaringeo ad avere una cattiva tenuta è lo sfintere esofageo superiore.

Le due condizioni possono essere associate, ma solo in una minoranza di casi sono presenti i sintomi tipici sia dell’una che dell’altra. Per es. si è visto che solo il 25 % dei pazienti con reflusso laringofaringeo presenta contemporaneamente un’esofagite da reflusso gastroesofageo e che meno della metà delle persone che soffre di reflusso tra laringe e faringe ha acidità».

QUALI SONO I SINTOMI ? «I disturbi più tipici sono la necessità di schiarirsi spesso la voce, la

sensazione di nodo in gola, le alterazioni della voce e la tosse. In alcuni casi sono presenti tutti insieme, altre volte invece ce ne sono solo alcuni e anche l’intensità varia da caso a caso. Altra caratteristica del reflusso laringofaringeo è che i sintomi si presentano a intermittenza, con periodi in cui sono praticamente assenti e fasi in cui invece si fanno più sentire».

COME SI RICONOSCE? «Un’attenta raccolta di tutte le informazioni relative alle abitudini di vita del

paziente e alla presentazione dei sintomi è fondamentale per indirizzare la diagnosi. In buona parte dei casi il sospetto può essere avvalorato dall’osservazione di faringe e laringe con un fibroscopio, esame che permette anche di escludere la presenza di lesioni tumorali. In casi selezionati, infine, si possono prescrivere altre indagini specifiche che consentono una diagnosi di certezza, quali la manometria esofagea e la pH-impedenziometria delle 24 ore (in realtà sarebbe sufficiente l’impedenziometria ma quasi sempre si tende ad abbinarla alla pH-metria). La manometria consiste nell’introduzione di una sonda attraverso il naso e la somministrazione

di acqua in piccoli sorsi. Permette di valutare se sono presenti anomalie della motilità dell’esofago.

La pH-impedenziometria delle 24 ore prevede, invece, il posizionamento di un sondino piccolo e sottile che, passando attraverso il naso, arriva fino all’esofago ed è connesso a un palmare. L’esame serve per monitorare la quantità e il pH, cioè il grado di acidità, del materiale refluito».

COME SI CURA? «I farmaci più usati sono gli inibitori della pompa protonica, che vanno assunti per

lunghi periodi due volte al giorno (mattina e sera), in modo tale da coprire le 24 ore. Non bisogna aspettarsi risultati immediati: di solito ci vogliono almeno quattro settimane per vedere una riduzione dei sintomi. Per questo motivo, almeno durante i primi tre mesi, è altrettanto importante adottare alcuni accorgimenti di vita e alimentari». (Salute, Corriere)

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 921

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PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 921

SCIENZA E SALUTE

ARRIVA IN ITALIA IL PRIMO CHEWINGUM CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS

Presto anche in Italia un farmaco da banco che aiuta a bloccare la replicazione del virus

Stando a una ricerca condotta da Gabriele Antonini, urologo e andrologo di Roma, e dalla società di ricerca italo-svizzera Safi Medical Care, sembrerebbe proprio di sì. Tutto merito di una ricetta - brevettata - a base di specifici principi attivi che derivano da sostanze vegetali. "Il nuovo trattamento per la prevenzione dell'infezione da Hpv sarà in commercio da settembre come farmaco da banco ed è sostenuto da studi clinici", assicura Antonini. "Oltre alle gomme da masticare, altri prodotti user friendly rivoluzioneranno l'approccio terapeutico nei confronti di questa infezione diffusissima sopratutto tra i giovani, consentendo alle persone di prendersi cura di se stesse con dei semplici gesti. Prodotti che hanno come target questo virus sono utilizzati in America già da qualche anno ed iniziano ad essere richiesti anche in Europa". In Italia, finora, oltre allo screening con Paptest, l'infezione viene affrontata con un vaccino - gratuito, ma non obbligatorio - somministrato alle ragazze entro i 12 anni e in alcune Regioni anche ai ragazzi. Attualmente sono stati identificati più di 100 ceppi diversi del virus Hpv che si differenziano in non oncogeni ed oncogeni. I primi determinano l'insorgere di verruche e condilomi genitali, i secondi sono invece responsabili del 90% dei tumori della cervice uterina oltre che di altre forme tumorali della regione ano-genitale e del pene. "L'azione sinergica dei principi attivi contenuti nella gomma da masticare consente di bloccare la replicazione del virus e, nel caso in cui l'infezione persista da tempo, le sostanze impiegate rivendicano significative proprietà anticancerose nei confronti delle lesioni causate dall'infezione", aggiunge Antonini, "Inoltre siamo già attrezzati con un nuovissimo microscopio elettronico creato appositamente dalla Safi e dedicato specificatamente alla diagnosi dell'Hpv, capace di individuare anche le forme più microscopiche di lesione. In questo modo sarà possibile effettuare una diagnosi sempre più precoce ed evitare le pericolose complicanze del virus". (Salute, Il Giornale)

PANE: CONGELALO A FETTE

La pagnotta sotto zero è comoda, buona e non è cancerogena. Scopri come conservarla correttamente nel freezer

Se non hai tempo di comprare il pane fresco ogni giorno, puoi surgelarlo: le basse temperature non lo privano delle qualità nutritive. La notizia riguardante la presunta cancerogenicità del pane congelato non ha nessun fondamento scientifico, ma bisogna prestare attenzione alle modalità con cui si congela per non perdere la sua morbidezza. «Un trucco per conservare il pane a lungo in freezer è tagliarlo a fette», suggerisce la nutrizionista Lucilla Titta. «Al bisogno sarà sufficiente estrarre quelle che servono e metterle direttamente in forno o nel tostapane: in questo modo scongeleranno e tosteranno contemporaneamente». Informati, però. Chiedi se il pane che stai acquistando è precotto o surgelato all’origine, cioè giunto sotto zero al negozio per essere poi sottoposto a semplice doratura: in questo caso meglio evitare, la doppia congelazione potrebbe essere deleteria per gusto e consistenza e potrebbe fare male alla salute. (OK, Salute e Benessere)

Può un chewingum prevenire l’infezione da

papilloma virus umano?

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 921

ORDINE: Mercoledì 13 Luglio – CORSA per PERDERE CHILI: VARI REGIMI a CONFRONTO

Perdere peso magari in un mese: nuove teorie, valanga di libri e app. Un vero business. Regimi sempre più duri. Ma funzionano davvero?

Nel corso della serata esperti del campo, medico dietologo, endocrinologo e psicologo metteranno a confronto otto delle diete più diffuse per perdere peso: cosa 'offrono', quanto durano, quale risultato assicurano giorno

per giorno. Anche questo evento rientra nel nuovo scenario che considera sempre di più il ruolo della Farmacia fondamentale nella promozione della salute, nella prevenzione e nell’educazione sanitaria del Cittadino; per svolgere tale ruolo occorre personale preparato e continuamente aggiornato nonché una grande attenzione ai bisogni del cittadino. A tale proposito, al fine di sostenere e promuovere il ruolo del Farmacista come Operatore Sanitario attivo sul territorio, abbiamo organizzato per il 13 Luglio p.v. l’evento formativo, che si terrà presso la Nostra Sede, dal titolo:

DATA ARGOMENTO RELATORI

Mercoledì 13 Luglio Ore 21.00 – Sede Ordine

“Corsa per perdere chili: Vari regimi a confronto”

Prof. Giovanni Lupoli, Dott. Maurizio Marassi Dott.ssa Antonietta Bozzaotra

Vi ricordo che alle serata sono abbinati i seguenti corsi FAD da 10 Crediti formativi:

ALIMENTAZIONE da UFFICIO e ATTIVITÀ FISICA INDOOR ALIMENTAZIONE INFANTILE

Naturalmente si potrà scegliere uno dei due corsi FAD proposti. Per tutti coloro che hanno già usufruito di entrambi i corsi FAD non ne potranno fruire ulteriormente.

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del

Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)

2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento)

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

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CONVENZIONI: Servizi per gli ISCRITTI all’Ordine

Stipula di convenzioni con soggetti terzi con la finalità di apportare concreti vantaggi a tutti gli Iscritti all’Ordine.

Il consiglio dell’Ordine, nella seduta del 28 Giugno 2016, ha approvato la possibilità di poter attivare delle convenzioni con imprese che intendono offrire prodotti e/o servizi agli iscritti all’Ordine della Provincia di Napoli a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate al pubblico, con la semplice esibizione del Tesserino professionale dei Farmacisti (nuovo Tesserino Magnetico).

OBIETTIVO DELLA FINALITÀ:

Le imprese ammesse alla Convenzione saranno indicate in una apposita Sezione del Portale Istituzionale dell’Ordine, dove verrà chiaramente indicato che: “Con riferimento alle convenzioni pubblicate in questa sezione, il Consiglio dell’Ordine non ha la possibilità di verificare i contenuti qualitativi dei servizi offerti dalle aziende convenzionate. Pertanto, tali rapporti in convenzione sono da intendersi quali opportunità per gli iscritti all’Ordine che valuteranno, a loro discrezione, l’adeguatezza del servizio offerto dalle imprese convenzionate rispetto alle proprie esigenze. L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli non si assume responsabilità per i rapporti contrattuali sottoscritti, tra il singolo iscritto all’Ordine e le imprese convenzionate e, anzi, invita tutti gli Iscritti a segnalare eventuali disservizi e/o inadempimenti contrattuali, in modo da procedere alla revoca della convenzione stessa”.

Sul portale Istituzionale dell’Ordine, (Home page, News;

vedi foto) è stata predisposta una sezione dedicata.

L’elenco delle imprese sarà aggiornato man mano che saranno attivate le convenzioni.

ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)

Dare dei vantaggi agli Iscritti, nell’espletamento delle finalità dell’Ordine;

QUANDO SARANNO ATTIVE?

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 921

FAD in farmaDAY: un NUOVO MODO di AGGIORNARSI

FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM

Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione.

Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà. Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dall’edizione del 26 Settembre p.v. , farmaDAY presenta una grande NOVITA’:

LA “FAD IN FARMADAY” consentirà a tutti gli iscritti all’Ordine dei Farmacisti della provincia di Napoli di frequentare corsi con la metodologia F.A.D. (formazione a distanza) e permetterà l’acquisizione

dei Crediti Formativi necessari per ottemperare ad una parte del fabbisogno annuale di crediti formativi ECM

IL METODO Ogni giorno insieme al tuo farmaDAY riceverai un link che ti permetterà di “entrare” nel Corso FAD da Te scelto attraverso una username e una password che ti saranno inviate al tuo indirizzo di posta elettronica. Così, giorno dopo giorno, potrai seguire il corso, rispondere al questionario di apprendimento e alla fine stamparti il tuo attestato dei crediti acquisiti.

Il tutto stando a casa o in Farmacia . UNA GRANDE COMODITA’!

Inviare all’indirizzo [email protected] la richiesta di

fruizione del Corso. Tale richiesta deve contenere i seguenti dati:

Nome, Cognome; Cod.Fisc. , indirizzo mail (non PEC!!); luogo e data di nascita; n. di iscrizione all’Ordine dei Farmacisti di Napoli; n. tel. mobile che verrà utilizzato esclusivamente per comunicazioni urgenti relative a modifiche del Corso. In 48 ore sarà inviata una username e una password personale. All’arrivo del farmaDAY, notiziario dell’Ordine redatto quotidianamente dal Presidente Prof. V. Santagada ed a costo zero per le risorse dell’Ordine, l’ultima pagina sarà dedicata all’argomento del corso o argomenti similari e conterrà un link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider. ( www.ecm-corsi.it )

Lettori Farmaday iscritti all’Ordine di Napoli gratuito

Lettori Farmaday iscritti ad altri Ordini € 40,00

La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY

DI COSA SI TRATTA?

COME PARTECIPARE

QUANTO COSTA