apollo e dafne (imago mobili)
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through images, illustrating the Metamorphoses of OvidTRANSCRIPT
Musica di VivaldiLa Stravaganza, conc. n, 1, allegro, largo
Ricerca iconografica a cura di
Luigi Manfredi
Publio Ovidio NasonePublio Ovidio Nasone (Sulmona, 43 a.C. – Tomi, Mar Nero 17-18 d.C.)(Sulmona, 43 a.C. – Tomi, Mar Nero 17-18 d.C.)
MetamorfosiMetamorfosi Libro I, 452-559 Libro I, 452-559
Anonimo mosaicista. II sec d.C., Roma.
Anonimo pittore pompeiano
Anonimo, Apollo e Dafne, Nea Paphos, Casa di Dioniso
Baldassarre Peruzzi (bottega)-Giulio Romano, Apollo e Dafne
Anonimo, XVII sec., Museo del Louvre
Bonnemer François, Apollo insegue Dafne,
ALBANI Francesco, Apollo e Dafne, Museo del Louvre, Parigi
Giacomo del Po (1652-1726)
Apollo e Dafne
Chassériau, Théodore
(1819-1856)Apollo e Dafne,
Museo del Louvre
Chassériau, Théodore
(1819-1856)
Apollo e Dafne, Museo del Louvre
Cousteau Guillaume il Vecchio (1677-1746)Dafne inseguita da Apollo, Museo del Louvre
Cousteau Nicolas (1628-1733) Apollo insegue Diana, Museo del
Louvre
Cousteau Nicolas (1628-1733) Apollo insegue Dafne, Museo del Louvre
Cousteau Nicolas (1628-1733)
Apollo insegue Dafne
Museo del Louvre
Cousteau Guillaume il Vecchio (1677-1746)
Dafne inseguita da Apollo, Museo del Louvre
Coypel Antoine (1661-1722), Apollo e Dafne, Museo del Louvre
“Nympha mane (…)amor est mihi
causa sequendi”
Bilivert Giovanni (Firenze 1576-1644)
Apollo e Dafne
Housse René Antoine, 1677
Apollo e Dafne
“Aiutami padre! Se voi fiumi
avete qualche potere, dissolvi, mutandole,
queste mie fattezze per cui troppo piacqui”
Jan Eyck, o
Cornelis de Vos(XVII sec.)
Apollo e Dafne
Cignani Carlo(1628-1719)
Apollo e Dafne
Maratta Carlo(1625-1713). Apollo insegue
Dafne
Antonio Pollaiolo, Apollo e Dafne, 1470-1480
National Gallery Londra
Apollo è qui raffigurato in veste di giovane rinascimentale. Non è raro, infatti, che gli artisti ambientino l’episodio miticonella propria epoca
Dafne si sta trasformando nella piantadell’alloro. Questo mito riscossemolto successo tra gli artisti di ogni epocaPerché veniva interpretato come vittoriadella castità sull’amore sensuale*
*Lucia Impelluso, Eroi e dei dell’antichità, Electa ed. 2002
Jacopo Carrucci detto il
Pontormo,
(1494-1556)
Apollo e Dafne
Poussin Nicolas, (1594-1665), Apollo innamorato di Dafne, Louvre
Nicolas Poussin, Apollo e Dafne, 1627
Sodoma, Giovanni Antonio Bazzi, detto il,
(1477-1549) Apollo e Dafne
…e il figlio di Venere: “il tuo arco o Febo, tutto
trafiggerà, ma il mio trafigge te”
Silvrestre LouisXVII
(attribuito a)Apollo e Dafne
Tiepolo Giovan Battista, Apollo e Dafne
Tiepolo Giovan Battista
(1696-1770)Apollo e Dafne,
Louvre
Domenichino,Domenico Zampieri
detto il, Apollo e Dafne
Longus (Francia)
Apollo e Dafne
Tischbein, Johann Heinrich (il Vecchio)
Apollo e Dafne, disegno
Nurnberg Germanisches Nationalmuseum
Pieter Paul Rubens (1577-1540)
Apollo e Dafne
Agostino Veneziano, Apollo e Dafne, incisione, 1515
Maestro del dado, Apollo e DafneIncisione XVI
Beham Hans Sebald, Apollo e Dafne,
incisione XVI
Baur Johann Wilhelm, Apollo e Dafne, illustrazione delle Metamorfosi di Ovidio
Hieronimus Cock, Apollo e Dafne, incisione XVI
Apollo e Dafne, xilografia XVI
Apollo e Dafne, xilografia XVI
Salomon Bernard, Les Métamorphoses d’Ovide
Salomon Bernard, Les Métamorphoses d’Ovide
Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne
Roma Galleria Borghese
Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne
(1622-1625), marmo, h. m.2,43,
Roma Galleria Borghese
Apollo e Dafne: la maturità espressiva del Bernini
“…uno dei più bei gruppi scultorei dell’arte italiana, in cui Bernini raggiunge la maturità espressiva. Anch’essa tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, la scena è la suprema sintesi della patetica storia narrata dal grande poeta latino (…) Bernini coglie qui con una tecnica inarrivabile e con uno straordinario senso della narrazione il momento culminante della storia, quando Apollo tenta di afferrare con un braccio Dafne, ma la fanciulla sta già trasformandosi, come sottolineano i versi di Ovidio:
‘I venti le denudano il corpo, soffiando contro le sue vesti e facendole svolazzare, e la brezza leggera le ributta indietro i capelli: la sua bellezza è valorizzata dalla corsa(…)
‘ Esausta e vinta dalla fatica
della fuga affannosa, sbiancata in volto la fanciulla grida: O Terra, spalancati, distruggi il mio aspetto e trasforma questa bellezza che è causa della mia rovina (…) Ha appena finito di pronunciare queste parole che un pesante torpore le invade le membra: il morbido petto è racchiuso in una sottile corteccia…’
‘ i capelli si allungano fino a diventare fronde…
…le braccia rami
…e i piedi, prima così veloci, sono inceppati da inerti radici”
“Qui il giovane Bernini riesce a superare l’ingombrante paragone con Michelangelo: la potenza lascia il posto all’intensissimo naturalismo nei volti, nei capelli…
“La giovane ninfa sfugge al dio con un moto a spirale verso l’alto, quasi volesse librarsi in volo, mentre Apollo ha una gamba sollevata a indicare la corsa.
Bernini crea un gruppo statuario ormai completamente barocco, in quanto interamente basato sui concetti di emozione e movimento, anzi, di vera e propria animazione della materia inerte. Come dimostrerà Borromini, è lo stesso modo di concepire l’architettura barocca,, giocata tutta su dinamici ritmo di curve e controcurve e su uno spazio illusionistico, proprio come quello in cui si muovono gli sfortunati protagonisti di questa vicenda, uno spazio infinito irrazionale (al contrario di quello rinascimentale, finito e razionale)”
… nella pelle accarezzata da una luce morbidissima, quasi liquida, mentre le patetiche espressioni denotano la grande capacità dell’artista di penetrare nella psicologia dei personaggi e di cogliere il senso più profondo della storia narrata”*
*Cottino-Dantini-Guastalla, Il racconto dell’arte, Archimede ed.-Mondadori, Milano 1999, II, pp. 318-320