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Davide BologninIstruttore TSSA
APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
corso TSSA lezione 8 – seconda parte
OBIETTIVI
Nozioni di base sull’apparato cardio-circolatorio
Principali casistiche di urgenze cardiache
Riconoscere indicatori di urgenza e situazioni critiche
Gestire un paziente con dolore toracico
SCENARIO
Vedete uno degli atleti visibilmente in difficoltà, portarsi una mano al petto e accasciarsi al suolo
State svolgendo assistenza sanitaria ad una gara podistica
Cuore
Vasi sanguigni
Sangue
E’ composto da:
APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
Contenuto
CIRCOLAZIONE SANGUIGNAGrande circolazione e circolazione polmonare
RITMO CARDIACO
VASI SANGUIGNI
Contenuto
Arterie
Vene
Arteriole
Capillari
SANGUE
PlasmaGlobuli bianchiGlobuli rossiPiastrine...
Composto da:
Serve a:Difese immunitarieTrasporto ossigenoTrasporto nutrientiCoagulazione...
Contenuto
Sottotitolo
INFARTO MIOCARDICO ACUTO (IMA)
Dolore toracico, dal naso all’ombelico
Anche irradiato ad altre aree (braccia, mascella, collo, scapole e epigastrio)
Dispnea, tosse
Debolezza, angoscia
Nausea, vertigini, sudore freddo
Segni e sintomi
ATTACCO CARDIACO
FATTORI DI RISCHIO
Pregresso infarto (specie se con dolore simile)
Diabete mellito
Ipertensione arteriosa
Ipercolesterolemia
Fumo
Età superiore ai 40 anni
Dispnea, dolore al dorso o sincope
DOLORE TORACICO
Evitare sforzi al paziente
Slacciare indumenti che stringono
Posizione semiseduta
Cosa devo fare?
DOLORE TORACICOPrimo soccorso
Eseguire in modo sistematico la valutazione primaria
Capire se il dolore è ancora presente
Identificare fattori di rischio
DOLORE TORACICO
Protocollo operativo
CARDIOPALMO
Può essere avvertita dal paziente, o rilevata alla palpazione del polso
Irregolarità del battito cardiaco (aritmia)
CARDIOPALMOCosa devo fare?
Capire se il sintomo è ancora presente, o si è risolto spontaneamente
Se comporta alterazione del circolo (dolore toracico, cute pallida sudata e fredda…) diventa un’emergenza
Attenzione se presenti anche dispnea o sincope, o se storia di cardiopatia ischemica
Protocollo operativo
CARDIOPALMO
LO SHOCK
Cause: perdita di liquidi (emorragie, ustioni…), insufficienza cardiaca, infezioni, intossicazioni, reazioni allergiche…
Segni: grave abbassamento della pressione arteriosa, aumento della frequenza cardiaca, cute fredda, pallore, coscienza e respiro alterati, diminuzione della diuresi sino all’anuria
Insufficienza della circolazione sanguigna in rapporto alle esigenze dei tessuti, con sofferenza dei tessuti stessi per mancato apporto di ossigeno
LO SHOCK
E’ fondamentale saper riconoscere i primi segni dello shock, cercare di prevenirne o trattare le cause (secondo competenza) e allertare l’ALS
E’ una condizione grave e progressiva
LO SHOCK
Paziente supino, arti inferiori sollevati
Prevenire l’ipotermia: coprire il paziente
Ossigenoterapia, secondo protocolli
Cosa fare (oltre a contattare C.O.)
RIASSUMENDO
Richiedere il soccorso avanzato se sintomi ancora presenti
Se associato ad altri sintomi o fattori di rischio, rientrare codice 22
Erogare ossigeno se SpO2 < 95%
In un paziente con dolore toracico
Riconoscere i segni di shock!