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IL GIORNALE DELL’ www.ilgiornaledellarchitettura.com ARCHITETTURA SPECIALE URBANPROMO VIII edizione. Chiostro della Basilica di Santo Stefano, Palazzo Isolani e Urban Center, Bologna 9 - 12 novembre Urbanpromo, sede privilegia- ta della rappresentazione del- le politiche pubbliche e delle iniziative imprenditoriali ba- sate sulla collaborazione tra il settore pubblico e quello pri- vato, rispecchia la difficile si- tuazione del paese. Nonostante l’esaurimento delle capacità d’investimento delle amministrazioni e il ral- lentamento delle iniziative private, la tesi dell’ottava edi- zione è che oggi il partenaria- to pubblico privato sia ancor più necessario del passato. La ricerca di Urbanpromo mi- ra dunque a cogliere le espe- rienze che, mettendo insieme il meglio dell’uno e dell’altro settore, riescono ad offrire al paese prospettive positive. Ad avvalorare la bontà di que- sta linea di ricerca sta l’ante- prima torinese di Urbanpro- mo dedicata al Social hou- sing. A Torino, il 13 e 14 ot- tobre, oltre 600 persone va- riamente impegnate nell’edi- lizia residenziale sociale e pubblica sono state insieme per esporre progetti, discute- re di strategie e strumenti di intervento, potenziare le ca- pacità operative di un sistema di operatori in via di straordi- naria trasformazione. Il social housing è protagoni- sta anche a Bologna sia nella parte espositiva, in cui sono mostrati i progetti già al cen- tro dell’anteprima torinese, che in più occasioni di di- battito. Nel campo delle infrastruttu- re e della rigenerazione urba- na, il ministero delle Infra- strutture e dei trasporti do- cumenta il proprio plurienna- le impegno a coadiuvare le amministrazioni locali nello stabilire forme di collabora- zione finalizzate allo svilup- po territoriale. L’adesione La città reclama dignità e bellezza I nuovi insediamenti non ri- spondono solo a logiche co- struttive o funzionali, non sca- turiscono da un montaggio di scatole economiche e, soprat- tutto, non sorgono isolati. So- no più ambiziosi: vogliono co- struire un brano di tessuto ur- bano, rispettandone principi e regole compositive, rapporti tipo-morfologici, sistemi di masse e vuoti, scale e misure del tessuto esistente, apparati architettonici, ma anche siste- mi di flussi e di relazioni. In una parola cercano di ritrova- re l’identità profonda dei luo- ghi. Ma questa ricerca dei principi insediativi da replica- re si confronta spesso con pe- riferie trasandate e allora l’i- dentità va trovata più lontano, magari nei centri storici o nel- la struttura del paesaggio, e si cela non solo nelle forme fisi- che dei tessuti, ma anche nel- le espressioni culturali e nello spirito espresso dalle comuni- tà. Ecco il compito: mettere in luce i valori della comunità at- traverso il disegno urbano dei nuovi tessuti, a volte seguen- do un principio di continuità, a volte costituendo una nuova e inedita morfologia. Finita l’euforia liberistica Mi sembra già in corso una de- voluzione di valore dal priva- to alla comunità. Per questo l’attenzione del progetto, an- che negli insediamenti resi- denziali, si sposta dalla ricer- ca linguistica sulla morfologia e sui caratteri architettonici, al disegno dei luoghi e degli spa- zi comuni. Con una precisa- zione: che il disegno dello spa- Stefano Stanghellini CONTINUA A PAG. 2 Fabrizio Rossi Prodi CONTINUA A PAG. 3 URBANPROMO 8 Il Ppp è la scommessa SOCIAL HOUSING I mutati orizzonti del progetto domestico La casa sociale è uno dei temi forti di Urbanpromo 8, abbiamo chiesto a un professionista impegnato sul campo una riflessione su quali debbano essere gli obiettivi progettuali L’opinione dell’architetto Fabrizio Rossi Prodi sul Social housing pagg. 1-3 La presentazione dell’edizione 2011 e un bilancio dell’anteprima di Torino pagg. 1-2 I progetti sostenuti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti pagg. 1-7 Gli esempi di trasformazione urbana e riqualificazione del territorio pagg. 1-11 Premi e concorsi e incontri in programma pagg.14-16 www.urbanpromo.it Per l’Europa politica ed eco- nomica sono settimane di pas- sione, nelle quali l’Italia gio- ca purtroppo un ruolo di pri- mo piano. L’industria delle costruzioni e delle infrastrut- ture rappresenta da sempre un settore cardine per lo svilup- po: Urbanpromo 2011 può an- che essere letto come un inte- ressante spunto per alcune ri- flessioni. Tra i progetti presentati agli addetti ai lavori e ai visitatori, un’articolata serie di interven- ti, raggruppabili sotto l’eti- chetta di «rigenerazione urba- na», posseggono quale comun denominatore l’essere pro- mossi da soggetti, pubblici e privati, molto radicati nel ter- ritorio d’origine o sua diretta espressione. In questo macroambito si col- locano esperienze di un certo interesse che raccontano di come, almeno in certi casi, il paese cerchi di reagire a una fase di estrema difficoltà strutturale tentando di unire forze, risorse e soprattutto idee: il partenariato pubblico- privato è senza dubbio uno dei cardini sui quali poggia la ca- pacità dei territori di indivi- duare e percorrere strade pro- ficue e talvolta innovative an- che nei campi della riqualifi- cazione urbana, della rigene- razione di aree storiche, delle infrastrutture, dell’architettu- ra e delle politiche urbane in senso ampio. Tra i progetti presentati, gli or- ganizzatori stessi hanno pro- ceduto a una ulteriore suddi- Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha promosso un pacchetto di progetti-pilota («SISTeMA», «Porti e Stazio- ni», «Piani strategici», «Piani della mobilità», «Territori sno- do/1») con l’obiettivo di stimo- lare e accompagnare città e si- stemi territoriali locali nella predisposizione di programmi integrati di interventi concepiti per: interagire, operando da dif- fusori e valorizzatori dei poten- ziali di sviluppo offerti dai cor- ridoi multimodali, transeuropei e nazionali, con le politiche na- zionali di potenziamento della rete infrastrutturale e logistica, e consentire di realizzare anti- cipatamente le pre-condizioni per intercettare e ottimizzare le risorse rese disponibili dalla nuova programmazione comu- nitaria e nazionale, in quanto improntati ai nuovi principi- guida e alle priorità strategiche sanciti in sede europea, dando seguito al periodo di confronto che, a partire dallo Schema di sviluppo spaziale europeo (Sdec) del 1998, aveva traccia- Il complesso di via Cenni a Milano, 130 alloggi con servizi commerciali e integrativi e struttura interamente in legno su progetto di Rossi Prodi Associati, è uno degli interventi del Fondo Abitare Sociale 1 promosso da Fondazione Housing Sociale di Milano MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE Nuovi progetti pilota Dopo i 7,5 milioni stanziati nel 2010, si cercano risorse nonostante la crisi CONTINUA A PAG. 7 TRASFORMAZIONI URBANE Tra rigenerazione, mobilità e cultura Si punta sul partenariato, ma le vere strategie sembrano restare fuori dalle priorità Carlo Spinelli CONTINUA A PAG. 11 «Il Giornale dell’Architettura» in occasione del numero 100 incontra «Abitare», «Casabella» e «Domus» Le riviste e l’architettura italiana Martedì 15 novembre 2011 alle ore 17.30 Sala Carroponte - Frigoriferi Milanesi - via Piranesi, 10 - Milano Intervengono: Carlo Olmo - Il Giornale dell’Architettura, Francesco Dal Co - Casabella, Mario Piazza - Abitare, Roberto Zancan - Domus Partecipano: Stefano Casciani, Leopoldo Freyrie, Mauro Galantino, Vittorio Gregotti, Fulvio Irace, Italo Lupi ingresso libero con prenotazione obbligatoria: [email protected] e [email protected]

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Page 1: ARCHITETTURA IL GIORNALE DELL’ - archisal.it€¦ · Il complesso di via Cenni a Milano, 130 alloggi con servizi commerciali e integrativi e struttura interamente in legno su progetto

IL GIORNALE DELL’

www.ilgiornaledellarchitettura.com

ARCHITETTURASPECIALE URBANPROMO

VIII edizione. Chiostro della Basilica di Santo Stefano, Palazzo Isolani e Urban Center, Bologna 9 - 12 novembre

Urbanpromo, sede privilegia-ta della rappresentazione del-le politiche pubbliche e delleiniziative imprenditoriali ba-sate sulla collaborazione tra ilsettore pubblico e quello pri-vato, rispecchia la difficile si-tuazione del paese. Nonostante l’esaurimentodelle capacità d’investimentodelle amministrazioni e il ral-lentamento delle iniziativeprivate, la tesi dell’ottava edi-zione è che oggi il partenaria-to pubblico privato sia ancorpiù necessario del passato. La ricerca di Urbanpromo mi-ra dunque a cogliere le espe-rienze che, mettendo insiemeil meglio dell’uno e dell’altrosettore, riescono ad offrire alpaese prospettive positive.Ad avvalorare la bontà di que-sta linea di ricerca sta l’ante-prima torinese di Urbanpro-mo dedicata al Social hou-sing. A Torino, il 13 e 14 ot-tobre, oltre 600 persone va-riamente impegnate nell’edi-lizia residenziale sociale epubblica sono state insiemeper esporre progetti, discute-re di strategie e strumenti diintervento, potenziare le ca-pacità operative di un sistemadi operatori in via di straordi-naria trasformazione. Il social housing è protagoni-sta anche a Bologna sia nellaparte espositiva, in cui sonomostrati i progetti già al cen-tro dell’anteprima torinese,che in più occasioni di di-battito.Nel campo delle infrastruttu-re e della rigenerazione urba-na, il ministero delle Infra-strutture e dei trasporti do-cumenta il proprio plurienna-le impegno a coadiuvare leamministrazioni locali nellostabilire forme di collabora-zione finalizzate allo svilup-po territoriale. L’adesione

La città reclama dignità e bellezzaI nuovi insediamenti non ri-spondono solo a logiche co-struttive o funzionali, non sca-turiscono da un montaggio discatole economiche e, soprat-tutto, non sorgono isolati. So-no più ambiziosi: vogliono co-struire un brano di tessuto ur-bano, rispettandone principi eregole compositive, rapportitipo-morfologici, sistemi dimasse e vuoti, scale e misuredel tessuto esistente, apparatiarchitettonici, ma anche siste-mi di flussi e di relazioni. Inuna parola cercano di ritrova-re l’identità profonda dei luo-ghi. Ma questa ricerca deiprincipi insediativi da replica-re si confronta spesso con pe-riferie trasandate e allora l’i-dentità va trovata più lontano,magari nei centri storici o nel-la struttura del paesaggio, e si

cela non solo nelle forme fisi-che dei tessuti, ma anche nel-le espressioni culturali e nellospirito espresso dalle comuni-tà. Ecco il compito: mettere inluce i valori della comunità at-traverso il disegno urbano deinuovi tessuti, a volte seguen-do un principio di continuità,a volte costituendo una nuovae inedita morfologia.

Finita l’euforia liberisticaMi sembra già in corso una de-voluzione di valore dal priva-to alla comunità. Per questol’attenzione del progetto, an-che negli insediamenti resi-denziali, si sposta dalla ricer-ca linguistica sulla morfologiae sui caratteri architettonici, aldisegno dei luoghi e degli spa-zi comuni. Con una precisa-zione: che il disegno dello spa-

❑ Stefano StanghelliniCONTINUA A PAG. 2

❑ Fabrizio Rossi ProdiCONTINUA A PAG. 3

URBANPROMO 8

Il Ppp è lascommessa

SOCIAL HOUSING

I mutati orizzonti del progetto domesticoLa casa sociale è uno dei temi forti di Urbanpromo 8, abbiamo chiesto a un professionista

impegnato sul campo una riflessione su quali debbano essere gli obiettivi progettuali

L’opinionedell’architetto

Fabrizio Rossi Prodisul Social housing

pagg. 1-3

La presentazionedell’edizione 2011

e un bilanciodell’anteprima di Torino

pagg. 1-2

I progetti sostenuti dal ministero

delle Infrastrutture e dei trasporti

pagg. 1-7

Gli esempi ditrasformazione urbana

e riqualificazione del territoriopagg. 1-11

Premi e concorsi e incontri

in programmapagg.14-16

www.urbanpromo.it

Per l’Europa politica ed eco-nomica sono settimane di pas-sione, nelle quali l’Italia gio-ca purtroppo un ruolo di pri-mo piano. L’industria dellecostruzioni e delle infrastrut-ture rappresenta da sempre unsettore cardine per lo svilup-po: Urbanpromo 2011 può an-che essere letto come un inte-ressante spunto per alcune ri-flessioni.Tra i progetti presentati agliaddetti ai lavori e ai visitatori,un’articolata serie di interven-ti, raggruppabili sotto l’eti-

chetta di «rigenerazione urba-na», posseggono quale comundenominatore l’essere pro-mossi da soggetti, pubblici eprivati, molto radicati nel ter-ritorio d’origine o sua direttaespressione.In questo macroambito si col-locano esperienze di un certointeresse che raccontano dicome, almeno in certi casi, ilpaese cerchi di reagire a unafase di estrema difficoltàstrutturale tentando di unireforze, risorse e soprattuttoidee: il partenariato pubblico-

privato è senza dubbio uno deicardini sui quali poggia la ca-pacità dei territori di indivi-duare e percorrere strade pro-ficue e talvolta innovative an-che nei campi della riqualifi-cazione urbana, della rigene-razione di aree storiche, delleinfrastrutture, dell’architettu-ra e delle politiche urbane insenso ampio.Tra i progetti presentati, gli or-ganizzatori stessi hanno pro-ceduto a una ulteriore suddi-

Il ministero delle Infrastrutturee dei trasporti ha promosso unpacchetto di progetti-pilota(«SISTeMA», «Porti e Stazio-ni», «Piani strategici», «Pianidella mobilità», «Territori sno-do/1») con l’obiettivo di stimo-lare e accompagnare città e si-stemi territoriali locali nellapredisposizione di programmiintegrati di interventi concepitiper: interagire, operando da dif-fusori e valorizzatori dei poten-ziali di sviluppo offerti dai cor-ridoi multimodali, transeuropeie nazionali, con le politiche na-

zionali di potenziamento dellarete infrastrutturale e logistica,e consentire di realizzare anti-cipatamente le pre-condizioniper intercettare e ottimizzare lerisorse rese disponibili dallanuova programmazione comu-nitaria e nazionale, in quantoimprontati ai nuovi principi-guida e alle priorità strategichesanciti in sede europea, dandoseguito al periodo di confrontoche, a partire dallo Schema disviluppo spaziale europeo(Sdec) del 1998, aveva traccia-

Il complesso di via Cenni a Milano, 130 alloggi con servizi commerciali e integrativi e struttura interamentein legno su progetto di Rossi Prodi Associati, è uno degli interventi del Fondo Abitare Sociale 1 promossoda Fondazione Housing Sociale di Milano

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

Nuovi progetti pilotaDopo i 7,5 milioni stanziati nel 2010,si cercano risorse nonostante la crisi

CONTINUA A PAG. 7

TRASFORMAZIONI URBANE

Tra rigenerazione, mobilità e culturaSi punta sul partenariato, ma le vere strategie

sembrano restare fuori dalle priorità

❑ Carlo SpinelliCONTINUA A PAG. 11

«Il Giornale dell’Architettura» in occasione del numero 100 incontra «Abitare», «Casabella» e «Domus»

Le riviste e l’architettura italianaMartedì 15 novembre 2011 alle ore 17.30

Sala Carroponte - Frigoriferi Milanesi - via Piranesi, 10 - MilanoIntervengono: Carlo Olmo - Il Giornale dell’Architettura, Francesco Dal Co - Casabella,

Mario Piazza - Abitare, Roberto Zancan - Domus

Partecipano: Stefano Casciani, Leopoldo Freyrie, Mauro Galantino, Vittorio Gregotti, Fulvio Irace, Italo Lupiingresso libero con prenotazione obbligatoria: [email protected] e [email protected]

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delle città alle «azioni inte-grate innovative» è convinta,come documentano i numero-si progetti rispondenti a pri-marie esigenze locali.La tensione verso scenari disviluppo territoriale riferitiall’area vasta trova un forte ri-scontro in diverse iniziative,fra cui quelle della Provinciadi Roma e di altre realtà me-tropolitane. La Regione Emilia-Romagnapresenta il proprio Piano inte-grato dei trasporti e le proie-zioni di uno sviluppo territo-riale pensato oltre i confiniamministrativi.Per quanto attiene alle infra-strutture per la mobilità,l’impatto dell’alta velocitàsulle economie e sui mercatiimmobiliari è al centro di unatteso convegno di ScenariImmobiliari. Poiché di paripasso all’evoluzione del tra-sporto ferroviario nelle cittàsi liberano aree già occupate

da impianti ferroviari, l’even-to bolognese fa inoltre il pun-to sui progetti di riconversio-ne e di riqualificazione che sistanno mettendo a punto in di-verse città.Bologna, che ospita Urban-promo per la prima volta, mo-stra l’impegno della nuovaamministrazione nell’accele-rare le strategie di rigenera-zione urbana. D’intesa con iprincipali operatori privati(Galotti e Cesi, Valdadige,Cmb e Unifimm), il Comuneillustra lo stato di avanza-mento raggiunto dai progettiper la riqualificazione dell’exmercato ortofrutticolo e diun’area ex industriale a ridos-so della tangenziale. La rin-novata attenzione dell’ammi-nistrazione per il centro stori-co, dove sta giungendo a com-pimento l’ambizioso progettoGenus Bononiae della Fonda-zione Carisbo, ha stimolatoUrbit a realizzare un progettopilota di marketing urbano,

che riunisce alcune azioni inambito letterario, musicale,enogastronomico, pensate perpromuovere una migliore co-noscenza della città.Proprio la rigenerazione ur-bana è il principale campo dilavoro per molte amministra-zioni. Fra esse, le regioni Li-guria, Umbria, Puglia, Cala-bria, la stessa Emilia-Roma-gna. Roma Capitale, con Ri-sorse per Roma e l’associa-zione Audis, presenta il Pro-tocollo della Qualità di cui lacittà sta dotandosi per guida-re la redazione dei progettiprevisti dal piano strategico disviluppo, fra cui spicca quel-lo Olimpico.

Nel campo della rigenerazio-ne urbana, oltre all’approcciourbanistico-immobiliare, cre-sce d’importanza quello chefa leva sulla valorizzazionedel patrimonio architettonicoed urbanistico del Centri sto-rici. Al riguardo Indis, Conf-commercio, le Regioni FriuliVenezia Giulia e Liguria illu-strano i progressi compiutinelle strategie di marketingurbano e territoriale.Oltre a presentare i principaliprogrammi in corso, Urban-promo offre un’aggiornataanalisi critica degli strumen-ti utilizzabili: la società ditrasformazione urbana, la fi-nanza di progetto, i fondi disviluppo urbano Jessica, ifondi immobiliari di investi-mento, le premialità ed i di-ritti edificatori. La cornice delle analisi e del-le valutazioni rivolte agli stru-menti è costituita dalla situa-zione del mercato immobilia-re e più in generale dell’eco-nomia e della finanza. A que-sto proposito uno spazio es-senziale è coperto dalle infor-mazioni e dalle linee operati-ve esposte dall’Agenzia delTerritorio.Uno dei principali fili rossiche lega fra loro i progetti e lepolitiche è costituito dalla so-stenibilità ambientale edenergetica. Il principio dellasostenibilità è rinvenibile intutti i progetti esposti. Nume-rosi convegni e workshop nesviluppano le varie articola-zioni; in particolare l’energiasostenibile è al centro del con-vegno dell’Inu e del Ministe-ro dell’Ambiente, promotoridi uno specifico concorso na-zionale.L’apertura verso l’Europa èun tratto caratteristico di Ur-banpromo. L’attenzione ver-so le risorse finanziarie atti-vabili in ambito comunitarioè rappresentata dalla presen-za dalla Banca europea degliinvestimenti, che espone lepotenzialità operative deifondi di sviluppo urbano.L’attuale edizione è tuttaviaconnotata dalla presentazionedel progetto europeo Polyin-vest a cura delle Regione Ve-neto. La peculiarità del pro-getto è di considerare la qua-lità del territorio e del patri-monio pubblico essenzialeper attrarre investimenti. Ol-tre alle esperienze del Venetoe del Molise, sono esposti iprogrammi di Bulgaria, Gre-cia, Romania, Serbia, Slove-nia, Ungheria. ❑ Stefano StanghelliniPresidente di Urbit - Urbanistica Ita-liana

2 URBANPROMO 2011

URBANPROMO ANNO 8

Scommettiamo sul partenariato pubblico-privatoTra social housing, rigenerazione urbana e analisi degli strumenti per realizzarla, l’evento di marketing urbano

si è sdoppiato: dopo la due giorni torinese, si sposta per la prima volta a Bologna

SEGUE DA PAG. 1

Oggi il partenariatopubblico privatoè ancor più necessariodel passato, nonostantel'esaurimentodelle capacitàd'investimentopubbliche e ilrallentamentodelle iniziativeprivate

Stefano Stanghellini (sopra), e alcuni momenti e protagonisti della preview Urbanpromo dedicata al Social housing tenutasi dal 13 al 14 ottobre a Torino

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3IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA

zio pubblico o dei vuoti urba-ni non è solo il pavimento, macoinvolge anche le pareti o leviste inquadrate dalle masse eil sistema dei paesaggi, si oc-cupa insomma di un invaso dicaratteri che accompagnanol’esperienza spaziale. Sarà perquesta rinnovata attenzioneche sono nate espressioni co-me spazi semiprivati, spazi se-mipubblici e soprattutto «spa-zi intermedi»: sono i luoghinon pubblici e non privati, idomini che vengono contratta-ti dagli abitanti, occupati e ce-duti, sono anche gli spazi di so-cialità non istituzionalizzata,pochi e ben collocati per noncausare un fallimento e il de-grado delle corti interne. In-somma nella ricerca architet-tonica torna a contare lo spa-zio di relazione, e un’utenzapiù consapevole e più esigen-

te cerca proprio nei luoghi al-l’aperto o nei pochi spazi co-muni chiusi negli insediamen-ti, le opportunità funzionali esociali che in casa non puòavere.

La rivoluzione ambientaleL’epoca dell’ermeneutica statramontando e lascia spazio alconfronto con la realtà, al pro-blema di non dissipare le no-stre risorse. Per questo oggi ilprogetto torna a occuparsi del-la materia impiegata, dell’e-nergia, dei modelli di vita. Nonoccorre cadere nel fanatismo enella verdolatria, non si devescambiare la sostenibilità peril progetto tout-court, giacchéla prima sostenibilità sta nel

non perdere l’occasione di da-re qualità all’architettura e al-la città, progettando brani ditessuto urbano vivibile e di-gnitoso. Qualcuno sperimentail legno, altri il tetto verde,nuovi materiali, i sistemi dischermatura o la geotermia.Tornano i camini di ventila-zione, tornano i principi dellabuona esposizione. Anche neldisegno urbano delle masse edei vuoti ci facciamo un po’guidare dai venti e dall’irrag-giamento, dalle ombre e dalrumore, ma senza turbare lacontinuità dei tessuti, dellemorfologie e dei luoghi. Ab-biamo riscoperto che i sistemidi logge, terrazze, serre solaricostituiscono un presidio am-bientale e di controllo del mi-croclima interno. E a un certopunto abbiamo scoperto chetutte queste soluzioni eranopatrimonio culturale e disci-plinare del buon progettare ecostruire di altri tempi, dellenostre tradizioni regionali.Non è necessario scomodare ipiù noti modelli nordici: Abi-tare Mediterraneo è il nostroorizzonte e stiamo ri-trovando(«invenio») i suoi elementi co-stitutivi.

La società liquida e multietnicaLa scelta della tipologia e delsistema di distribuzione aglialloggi può creare un nuovopaesaggio residenziale. Si di-fonde la mixité funzionale, lavarietà tipologica e un disegnodegli spazi di distribuzione -magari con sistemi misti chetravalichino il corpo scale - do-tati di occasioni di incontro, diesperienza spaziale e di ausi-lio bioclimatico. Funzioni di-verse (commercio, uffici, ser-vizi e luoghi semipubblici)danno vita agli insediamenti,superando i ghetti della cultu-ra monofunzionale e delle ri-gidità urbanistiche. Funzionicondominiali (portierato so-ciale, soggiorni comuni, cuci-ne, bricolage, cura del giardi-no, spazi bambini, spazi spor-tivi o street-sports) creano unospirito comunitario, integranole differenze valorizzandole,creano occasioni. Qui sta fa-cendo scuola l’esempio diFHS a Milano con il modello«una comunità per crescere».Anche la diversità di tipi di al-loggio genera vivacità archi-tettonica, ma soprattutto con-sente di insediare tipi familia-ri diversi, che oggi si vanno

diffondendo (famiglie solida-li, cohousing, comunità di stu-denti, single, anziani) ed è unarisorsa di flessibilità nel tem-po. I cittadini sono oggi piùsensibili alla qualità, le rispo-ste quantitative non sono oggipiù sufficienti, dobbiamo ri-trovare i caratteri della dome-sticità e dell’umanizzazione.

Il grande assente: l’alloggioNon si registrano apprezzabilirisultati nella ricerca sui taglid’alloggio. Altri paesi speri-mentano. Noi invece giriamoancora intorno ai modelli delRazionalismo, riveduti e pie-trificati da una normativa rigi-da. Occorrerà ben riformare lenorme. Anche il modello di

abitare sotteso alletipologie degli ap-partamenti, eccet-tuata una maggiorsensibilità ambien-tale, non è più cam-biato nei nostri pro-getti dagli anni cin-quanta. Gli elemen-ti compositivi del-l’alloggio vengonorigidamente ripetutie così il loro assem-blaggio in zone ri-gorosamente sepa-rate. Invece la socie-tà si è evoluta e l’a-bitare contempora-neo pure. Rimania-mo in attesa.

Surfare fra gli attori del processoCiascun punto di vista - archi-tettonico, tipologico, costrutti-vo - per quanto approfondito èchiuso nella sua isola; anchel’autonomia disciplinare ha or-mai esaurito quel che poteva da-re. Siamo alla ricerca di una lo-gica diversa, magari possiamo

imitare la rete, passare da disci-pline diverse, farle reagire e, nelcorto circuito fra indirizzi e te-matiche diverse, trovare le nuo-ve sintesi e i nuovi paradigmi.Noi lo stiamo sperimentando inuna ricerca «Abitare Sociale»che la Regione Toscana ha fi-nanziato sui modelli architetto-nici e urbanistici sostenibili, perscrivere le nuove linee guidadell’housing sociale, e abbiamomesso a lavorare e a progettareinsieme tutti i soggetti della fi-liera, da chi si occupa di stru-menti finanziari, di ricerche so-ciali, di pianificazione, di pere-quazione, di progettazione, ditecnologie e di sostenibilità, dicostruzione, ma anche di ge-stione degli insediamenti, nellaconvinzione che solo un mo-dello integrato, che ricostruiscatutto il processo, possa far re-cuperare alla cultura architetto-nica italiana quei livelli di ec-cellenza raggiunti in passato nelprogetto dell’abitare. ❑ Fabrizio Rossi ProdiProgettista e docente di progettazioneall’Università degli Studi di Firenze

I mutati orizzonti del progetto domesticoTra principi insediativi che ricercano nei centri storici la loro identità e assenza di sperimentazioni sugli alloggi,

l’obiettivo deve essere ridare, in un dialogo fra tutti gli attori del processo, qualità dell’architettura e alla città

Il complesso di via Cenni a Milano, progetto di Rossi Prodi Associati

Mettere in luce i valori della comunitàattraverso il disegno urbanodei nuovi tessuti,seguendo un principio di continuità o costituendouna nuovamorfologia

SEGUE DA PAG. 1

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FONDI IMMOBILIARI

Abitare Sostenibile Marche Umbria

Progetto: Residenza Le Palombare, AnconaProgettisti: Studio Salmoni Architetti Associati■ L’edificio su sette piani composto da 81 alloggi, pubblici esercizi e servizi a LePalombare nell’ex area Byblos, quartiere a sud di Ancona, da destinare in parte al-la vendita e in parte all’affitto a riscatto è, assieme al progetto di residenza peranziani a Villa Fastigi a Pesaro (Camboni Architestudio Architetti Associati,Studio Mta Associati, nel disegno in basso) tra gli interventi che saranno attuati dalFondo Abitare Sostenibile Marche e Umbria fondato da Tecno Habitat con altri 12soggetti tra Ancona, Pesaro e Urbino, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Perugia

FONDAZIONI BANCARIE

Fondazione Sviluppo e Crescita Cassa di Risparmio di Torino

Progetto: Residenza temporanea Sharing di Via Ivrea 24, TorinoProgettisti: studiocosta&partners e Studio Mellano AssociatoCosto: 14 milioni (il 90% coperto da Fondazione)■ Sono state inaugurate il 4 ottobre le 122 unità abitative e le 58 camere ad usohotel frutto della riconversione di un ex edificio delle Poste. Da un’idea Oltre Ven-ture, unico fondo italiano di venture capital sociale attraverso la società Ivrea 24Abitare Sostenibile spa grazie alla collaborazione della Città di Torino. La struttu-ra e i servizi sono gestiti da Oltre Venture e da D.O.C., attraverso Sharing Srl

Fondazione Housing Sociale, Milano

Progetto: CasaCrema+, Crema Progettisti: D2U - Design to Users e Jts Engineering ■ Il complesso di Crema è la prima realizzazione conclusa del Fondo Abitare So-ciale 1 (oggi Fondo Federale Immobiliare di Lombardia), gestito da Polaris In-vestment Italia Sgr spa e promosso da Fondazione Housing Sociale nell’ambitodel Sistema Integrato dei Fondi e consta di 90 alloggi (ultimati), 3 unità commer-ciali e una scuola materna (consegnata a settembre)

Programma Housing Compagnia di San Paolo e Siti, Torino

Progetto: Residenza temporanea Piazza della Repubblica 14, Torino Progettisti: Fagnoni & AssociatiCosto: 3,9 milioni■ È stato avviato a settembre 2011 con previsione di apertura entro fine 2012 ilcantiere di questa residenza che prevede 27 alloggi di cui 13 monolocali e 14 bi-locali e che fa parte integrante del Programma Housing assieme alla residenza tem-poranea di via San Pio V su progetto dei torinesi Studio De Ferrari (avvio lavoriinizio 2012). Partner del Programma è Siti - Istituto Superiore sui Sistemiterritoriali per l’Innovazione, che sviluppa analisi, verifiche e valutazioni tec-niche, urbanistiche, economico-finanziarie e del mercato immobiliare

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Progetto: Tre proposte per il Fondo di Housing Sociale dell’Emilia-Romagna■ Dopo la positiva esperienza del bando Territori dell’accoglienza che sta portan-do alla realizzazione di 89 alloggi in 8 comuni, la Fondazione ha portatoi all’at-tenzione del Fondo tre proposte: una nel territorio comunale di Forlì (ex Hotel Uni-versal), una in quello di Meldola (Istituto San Giuseppe) e una in quello di RoccaSan Casciano (ex residenza sanitaria assistenziale)

Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

■ Dopo aver finanziato diverse proposte innovative nel campo dell’abitare socia-le, come la realizzazione di alloggi a canone calmierato in Frazione San Lorenzodi Fossano per la Fondazione San Martino, la Fondazione è tra i promotori delFondo Abitare Sostenibile Piemonte

COOPERATIVE DI ABITANTI

Cooperativa Ferruccio Degradi e Solidarnosc

Progetto: Area di via F.lli Zoia, Milano Progettisti: Aus architetti, Prassicoop e Luca Mangoni

4 URBANPROMO 2011

Social housing

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5IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA

■ 90 alloggi distribuiti su tre blocchi, di cui 46 in vendita, 28 a canone conven-zionato e 16 a canone sociale. Progetto vincitore all’interno del Bando indetto dalComune di Milano per la concessione in diritto di superficie novantennale su ot-to aree per edilizia residenziale a canone di locazione sociale, moderato e con-venzionato. Consegna prevista nel 2014

Legacooop Abitanti Piemonte

Progetto: Recupero di un cascinale come centro assistenza per soggetti con dis-turbi psichici presso il Monastero del Rul di Albugnano (At)Progettisti: architetto Giorgio Bosio■ La Cooperativa Edilizia Giuseppe Di Vittorio ha recuperato e messo a disposi-zione della Cooperativa Agape, Madre dell’Accoglienza, una cascina in cui ven-gono gestiti piccoli nuclei abitativi che condividono una metodologia terapeutica.La manica est è stata destinata alla vita comune: reception, sala mensa, cucina,sala riunioni, al piano terreno. Al piano primo sono state ricavate tre stanze conbagno , una sala lettura ed una stanza per il personale. Nella parte ovest sono sta-te invece ricavate unità abitative autonome con ciascuna il proprio angolo cotturae il proprio bagno

Cooperativa per la Costruzione e il Risanamento di Case per Lavoratori in Bologna

Progetto: Studio di case a basso costo e ad alto rendimento energetico, Bologna Progettisti: Pratello 90■ Prototipi di alloggi con 1 o 2 camere per poter soddisfare le esigenze abitativedi un’ampia fascia di utenza con costi di realizzazione e gestione contenuti e rien-tranti in Classe Energetica A

Consabit società cooperativa

Progetto: Centro di aggregazione nel parco di via Firenze a LivornoProgettisti: Luigi Pingitore (Epsus)Costo: 216.000 ■ Centro polifunzionale con punto ristoro/bar con locale di servizio, sala multi-funzionale con annesso ufficio, servizi igienici e uno spazio - filtro aperto costruitocon struttura lignea con tecnologia X-Lam e pannelli fotovoltaici avviato nel 2010e ora in corso

Unica Società Cooperativa di AbitazioneProgetto: Residenze per studenti, Sesto Fiorentino (Fi)Progettisti: Duccio Chimenti (S.In.Ter. srl)

■ La cooperativa, che gestisce dal 2007 le residenze realizzate da Paolo di Nardo(Arx) in piazza Alberti a Firenze, ha avviato a settembre 2009 (con consegna pre-vista a primavera 2012) la costruzione di un complesso per studenti da 40 posti

Coop Umbria Casa

Progetto: Le Violette, 12 alloggi in affitto, Foligno (Pg)Progettisti: Studio Araut ■Edificio residenziale pluripiano realizzato con tecnologie bioclimatiche con alloggiin affitto o in locazione con patto di futura vendita, avviato nel 2009 e ora in corso

Consorzio Cooperative di Abitazione Aic Associazione Italiana Casa

Progetto: Complesso Longoni, RomaProgettisti: Fulvio Cappucci ■ Inserito nel Peep Longoni, quadrante Sud-Est di Roma, è stato avviato nel 2000e concluso nel 2008 e comprende un edificio residenziale di 34 alloggi realizzatocon sistemi attivi e passivi di contenimento energetico

IMPRESE

Impresa Rosso

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Progetto: Complesso Arcipelago, Settimo Torinese (To)Progettisti: Studio Granma, Studio Fusari, Studio Visentin, Studio De Ferrari,Archides ■ È quasi totalmente attuato il progetto integrato di riqualificazione urbana sul si-to delle Ex Acciaierie Ferrero per la realizzazione di un complesso residenziale di900 unità abitative con 30.000 mq di attività terziarie, artigianali e commerciali, unparco urbano

LE AZIENDE CASA

Azienda Territoriale Casa della provincia di Novara e del Verbano Cusio Ossola

Progetto: Riuso di Cascina Ra-sario, Novara Progettisti: Luigi Caramella(coordinamento) e Aline Leroy Costo: 3,52 milioni■ Il progetto, quasi completato,è inserito nei Contratti di quar-tiere II e comprende 19 unità abi-tative, una comunità alloggio perassistiti mentali, uno spazio mu-seale in memoria della Battagliadel 23 marzo 1849, un centro do-cumentale, uno spazio per il vo-

lontariato e una sala riunione di quartiere. Si caratterizza per la progettazioneecosistemica realizzata con la consulenza di Envipark spa con un particolare fi-nanziamento sperimentale per la Bioarchitettura, eoggetto di monitoraggio del-le prestazioni ambientali da parte della Regione Piemonte.

Azienda Territoriale Casa Torino

Progetto: Residenza collettiva temporanea in via Zandonai 24, Torino Progettisti: Atc Torino■ Vincitore del bando comunale del Programma casa Piemonte il progetto pre-vede la realizzazione su un’area comunale a servizi di due edifici con moduli abi-tativi di 28 e 19 mq e spazi comuni, una soluzione innovativa di accoglienza perriqualificare il quartiere e facilitare l’inclusione sociale di soggetti fragili. Pro-getto promosso con Cicsene, Tenda Servizi e Associazione Gentes. Fine lavoriprevista 2013-2014

ENTI LOCALI

Comune di Sant’Agata di Militello (Me)Progetto: Programma Integrato per la riqualificazione urbana, edilizia e ambien-tale «Chianu Rizzu», Sant’Agata di Militello Progettisti: Ufficio Tecnico Comunale, architetto Liuzzo Sebastiano, Archnovas.r.l., architetto Carlo Giuffrè e architetto Vincenzo Cordone.Costi: 10, 6 milioni■ Rimasto ingessato da oltre vent’anni, il programma, prevede la realizzazione,con una partnership privata (l’impresa Costruzioni Bruno Teodoro), di alloggi a ca-

6 URBANPROMO 2011

none sostenibile e in libero mercato, di opere di urbanizzazione e di centri di inte-grazione socio-culturale

Regione Campania

Progetto: Ristrutturazione dell’immobile di via Vigliena n. 35, NapoliProgettisti: Pse srl con Valerio Ciotola■ In attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, il programma regionaledi Housing sociale è composto da 67 progetti e prevede di realizzare oltre 4.000alloggi sociali. L’intervento di Vigliena è composto da un complesso di edilizia re-sidenziale sociale con 120 alloggi di cui 25 a canone sociale, servizi e riqualifica-zione urbana. Data fine lavori prevista, giugno 2014

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7IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA

to il futuro modello di sviluppodell’Europa allargata. Oggi so-no in attuazione i nuovi pro-grammi. Abbiamo chiesto al-l’architetto Francesco Giaco-bone, coordinatore di questiprogetti peril Ministero, di fa-re il punto sulla situazione.

Quali sono i nuovi program-mi? Come funzionano?A metà del 2010 la direzioneGenerale per lo sviluppo delterritorio, la programmazione ei progetti internazionali ha fi-nanziato con 7,5 milioni i pro-grammi «Territori snodo/2» e«Supporti strumentali alpartenariato pubblico-priva-to». Diverse sono le finalità. In-nanzitutto continuare nell’indi-viduazione del ruolo che le re-ti di città possono svolgere nel-

l’attrezzatura dei territori-sno-do e nella formazione di condi-zioni di sviluppo sostenibile,attraverso criteri di maggioreselettività nella definizionedelle priorità nell’allocazionedegli investimenti pubblici ecaratteristiche tecniche e pro-cedurali per la formazione diquadri conoscitivi condivisi frai diversi livelli di governo an-che per l’attivazione degli in-vestimenti privati. Supportare icomuni nella costruzione dipercorsi di fattibilità dei pro-cessi di trasformazione urbanasostenibile, con riferimento al-

le azioni nazionali ed europeee con il coinvolgimento anchedi partner privati, e nella rea-lizzazione di progetti pubblici.Attivare, infine, meccanismi diingegneria finanziaria a sup-porto dei nuovi programmi. Iltutto in stretta correlazione coni progetti di sviluppo dei siste-mi territoriali di area vasta e leesigenze nazionali.

Qual è lo stato di avanza-mento complessivo?Alla data odierna numerosi co-muni sono stati in grado di av-viare progetti e programmi di

intervento locale, con i relativipartenariati pubblico-privati,«allineando» progetti di svi-luppo locale con i sistemi terri-toriali di area vasta e con inter-venti a valenza nazionale. Perla complessità degli interventie per i notevoli impegni econo-mici che li riguardano, si sonomanifestate sin dall’inizio dif-ficoltà operative e temporalinella costruzione e nell’attua-zione dei progetti, ma, in buo-na parte dei casi, sono stati por-tati a positiva maturazione nu-merosi livelli di progettazione.Nei casi migliori si è anche per-

venuti al completamento diopere.

Come ha influito la crisi sul-le azioni programmate?La progressiva riduzione del-l’assegnazione di risorse pub-bliche, che spesso hanno avutola diretta funzione di «volano»per l’avvio di azioni per lo svi-luppo, ha influito direttamentesul completo raggiungimentodegli obiettivi prefissati da que-sti programmi. Infatti, se da unlato sono state definite le carat-teristiche tecniche e procedura-li per la formazione di utili qua-

dri conoscitivi, dall’altro, è ve-nuta a mancare la possibilità diallocare risorse e investimentiin grado di favorire l’imple-mentazione di sistemi integratimultisettoriali di sviluppo.

Quali sono le prospettive peril futuro? Al momento non ci sono nuo-vi finanziamenti sia per nuoviProgrammi innovativi in ambi-to urbano, e sia per quelli in cor-so di attuazione. È bene ribadi-re ancora una volta che questiProgrammi hanno fornito unimportante sostegno all’armo-nizzazione delle previsioni edegli strumenti di pianificazio-ne (energia, infrastrutture ditrasporto, porti e aeroporti, in-terporti, ecc.), avviando la co-struzione d’importanti proces-si di governo integrato delle tra-sformazioni territoriali.

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Nuovi progetti pilotaDopo i 7,5 milioni stanziati nel 2010, si cercano risorse nonostante la crisi

SEGUE DA PAG. 1

PIEMONTE

Cuneo: Progetto di Territorio 2 nella piattaforma transna-zionale ligure-piemontese

Promotore: Comune di Cuneo - Sistema parternariale ligure piemonteseAssistenza tecnica: Ecosfera spaFinanziamento: 230 milioni■ Due sono gli obiettivi: lo sviluppo del Polo agroalimentare con l’elaborazionedi un masterplan e la progettazione di 140.000 mq di aree di servizio e il poten-ziamento delle connessioni tra basso Piemonte e Liguria attraverso il raddoppiodella linea ferroviaria Fossano - Cuneo e uno studio di fattibilità sulle potenziali-tà dell’aeroporto «cargo» di Levaldigi

LIGURIA

Azioni integrate per lo sviluppo del territorio di GenovaPromotore: Comune diGenova - Settore UrbanLabProgettisti: UrbanLab -Infrastrutture■ Con la priorità della rea-lizzazione del Terzo valico,si vuole migliorare la retedei trasporti e della logisti-ca attrezzando i porti di Vol-tri e San Benigno, indivi-duare le sinergie attivabilicon Cuneo e Savona e lecollaborazioni con Novara,Alessandra e le autorità por-tuali di Genova e Savona,formalizzate in un Protocol-lo firmato il 18 luglio

Savona: asset strategici della piattaforma territoriale ligure-piemontese

Promotore: Comune di Savona, settore Pianificazione territoriale e ambientale -Progetti speciali e grandi infrastruttureProgettisti: Ips scpa e Igeas Engineering srl■ Due sono i progetti su cui si focalizza l’attenzione: la bretella autostradale traA26, A10 e A6, che, in fase di ultimazione, unirà la costa ligure di ponente e laFrancia a Piemonte e Lombardia e una nuova piattaforma logistica nell’area in-gauna, che migliorerà la competitività del comprensorio delle province di Cuneo,Savona e Imperia

FRIULI VENEZIA GIULIA

Il porto di Monfalcone (Go) come attrattore e motore di sviluppo

Promotore: Provincia di GoriziaProgettisti: Oneworks spa con Università di Trieste e Politecnico di Milano■ Lo studio di fattibilità, consegnato ad agosto, si concentra sul sistema che sidovrà impostare attorno al porto di Monfalcone, che, su scenari che valutano il fu-turo fino al 2030, diventerà un «superporto» da 3,2 milioni di teu all’anno

EMILIA-ROMAGNA

Piacenza «snodo del Corridoio V», città del Po e della via Francigena

Promotore: Comune di Piacenza - settore Qualità ambientaleConsulenti tecnici: Fondazione Itl, Politecnica, Piacenza Intermodale, Ambitersrl, Sbgp srl■ Le azioni cardine della pianificazione del medio e lungo periodo sono: la crea-zione di un polo della logistica sostenibile, un nuovo tracciato dell’autostrada A21 e la realizzazione di un Parco del Po e di una cintura verde per la città

MARCHE

Snodo Esino, fra Jesi ed Ancona un territorio che si fa città

Promotore: Comune di Jesi, assessorato allo Sviluppo sostenibile, ai progettispeciali e alle infrastrutture di area vasta

Progettisti: dipartimento Architettura e pianificazione del Politecnico di Milano,Istituto per la ricerca sociale di Milano, Trasporti e territorio di Milano, Centro diricerche per l’economia, il territorio, l’ambiente di Bologna (supporto scientifico eassistenza tecnica), Patrizia Gabellini (consulente generale)■ Attualmente in corso, dovrà mettere a sistema i progetti per la bassa Vallesina(che concentra interporto, scalo merci, aeroporto e porto) per la creazione di unaPiattaforma logistica verde dell’Italia centrale attraverso la realizzazione di tre pro-getti: Territorial center, City logistics e Centro intermodale passeggeri

LAZIO

Razionalizzazione e riqualificazione della rete infrastruttu-rale di Civitavecchia (Roma)

Promotore: Comune diCivitavecchiaProgettisti: Ati Pricewa-terhouseCoopers Advi-sory spa■ Il Programma innovati-vo in ambito urbano si po-ne l’obiettivo di rafforzare ilruolo, strategico, del portonel panorama internazio-nale del trasporto dei pas-seggeri e delle merci e lariapertura della città al ma-re attraverso azioni di ri-qualificazione della costa eprogetti di sviluppo delleinfrastrutture

Le città del golfo di Formia (Lt) e le isole pontine

Promotore: Comune di Formia■ Elaborato da 9 comuni del territorio pontino, dalla XVII Comunità montana evari enti e approvato il 3 agosto, il masterplan individua 5 ambiti di intervento:porta d’accesso di ponente e di levante, dello scambiatore commerciale, turisticoe interregionale

CAMPANIA

Aversa (Ce) «Verso il Futuro»Promotore: Comune di AversaGruppo di lavoro: Claudio Pi-rone, Antonio Papale, Nicola Pi-cone, Cosimo Schipani, Federi-co Della Puppa, Gabriella Rendi-na, Soges spaFinanziamento: 245 milioni■Presentato il 7 luglio e allo stu-dio di fattibilità, agisce all’inter-no del territorio comunale, in cuila riqualificazione passerà attra-verso l’individuazione di aree ededifici pubblici sottoutilizzati onon utilizzati da valorizzare attra-verso azioni di partenariato pub-blico privato

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Azioni innovative per lo sviluppo del territorio

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10 URBANPROMO 2011

Benevento nel contesto della Piattaforma territoriale nazionale asse Napoli - Bari

Promotore: Comune di Be-neventoProgettisti: Ecosfera spa(assistenza tecnica)■ Imperniato sullo sfrutta-mento delle opportunità datedal raddoppio della SS 372 traCaianello e Benevento e dal-l’Alta Capacità Napoli-Bari,imposta, tra gli altri, program-mi di riqualificazione del terri-torio come il risanamento delfiume Calore e alleanze conAversa e Caserta

ABRUZZO

Interventi per lo svilupo del territorio regionalePromotore: Regione Abruzzo■ In un contesto che risenteancora pesantemente degli ef-fetti del terremoto, sono in cor-so le procedure per l’affida-mento dell’ideazione di pro-grammi che: indentifichino unsistema di interventi per lo svi-luppo del territorio regionale,facciano rete con Lazio, Um-

bria e Marche per la valorizzazione turistica e propongano progetti per comunica-re, sensibilizzare e diffondere le esperienze

Supporti strumentali al partenariato pubblico privato nelle trasformazioni urbane sostenibili di Pescara

Promotore: Comune di PescaraAssistenza tecnica: Stefano Stanghellini, Creta srl, Salmoni architetti asso-ciati, Oikos progetti■ Due sono gli ambiti individuati per l’attuazione del programma: l’A2, il «Lun-gofiume nord-via Valle Roveto» e l’A5, «Ambito portuale-marina sud». Il master-plan dei due ambiti definisce il sistema delle infrastrutture e degli spazi pubblici.Con il concorso di risorse private saranno insediate attività economiche trainantilo sviluppo locale

BASILICATAProgetto di territorio Snodo 2 «Potenza Apre»

Promotore: Comune di PotenzaFinanziamento: 40 milioni■ All’interno della strategia «Potenza 2020», il Piano integrato di sviluppo urba-no sostenibile approvato il 24 maggio pone le basi per: potenziare la mobilità ur-bana sostenibile e i servizi sociali, educativi, culturali e sportivi, incentivare le im-prese attive nei servizi rari e realizzare interventi di rigenerazione urbana

PUGLIA

Bari si rigenera. Lo sviluppo del sistema urbano Porto-Fiera-San Girolamo

Promotore: Comune di BariProgettista: Politecnico di Bari■ Lo studio di fattibilità appena completato riqualifica il sistema Porto - Fiera delLevante - quartiere San Girolamo attraverso la sistemazione del lungomare, la rea-lizzazione di un porto turistico, di laboratori artistici nell’area dello stadio della Vit-toria e di un Palazzo degli eventi alla Fiera

Sciaia 2012: forme innovative di partenariato pubblico-privatonei processi di trasformazione urbana sostenibile

Promotore: Comune di BrindisiProgettista: Roberto Di Giulio, Valentino Piana (economista), Gioacchino Ma-selli (esperto finanza pubblica)Finanziamento: 36 milioni■ Il tratto tra aeroporto e porto è stato l’oggetto dell’elaborazione di un masterplanla cui realizzazione, che ha suscitato l’interesse di 35 soggetti tra proprietari di aree,tecnici, potenziali investitori e associazioni, ripensa la vita della Sciaia con nuovelocalizzazioni, funzioni e attività economiche e culturali

Sviluppo del quartiere Porta Napoli a Taranto

Promotore: Comune di TarantoFinanziamento: 280 milioni■ Il piano vuole riqualificare questo snodo cittadino attraverso 18 azioni che in-trodurranno aree per attività fieristiche, cantieristiche, commerciali ed artigianali,interverranno sui collegamenti con la stazione ferroviaria e potenzieranno la retedei trasporti, dal pubblico alla mobilità ciclopedonale e pedonale

SICILIA

Messina 2020

Promotore: Comune di Messina, assessorato ai llpp e sviluppo economico e uf-ficio Programmi complessi con InnovaBIC srl (assistenza tecnica)Progettisti: Consorzio Leonardo (Studio FC&RR) e Gva Redilco spaFinanziamento: 50 milioni■ Il piano vuole costruire sul waterfront un sistema di servizi avanzati e integratinecessari alla crescita dell’area metropolitana nell’ottica di un’economia d’area del-lo Stretto. Si prevede la realizzazione di un «asse del mare» tra Zona Falcata e ilporto di Tremestieri, con un polo logistico che connette le aree industriali, il por-to e le piccole realtà produttive

Catania: progetto di territorio Snodo 2 IntermedPromotore: province regionali di Cata-nia (capofila), Caltanissetta, Enna, Mes-sina, Ragusa e Siracusa; Provincia diReggio Calabria; Comuni di Catania,Messina, Siracusa, Ragusa, Enna, Calta-nissetta, Giardini, Randazzo, Associazio-ne Industriali Sicilia, Union Camere Sici-lia, Parco fluviale dell’Alcantara, Ente Par-co dell’Etna, Società Consortile Taormina- Etna (sottoscrittori del protocollo d’in-tenti)■ Il progetto (sottoscritto il 28 marzo un

protocollo d’intenti per l’istituzione del Comitato strategico del sistema territoria-le della Sicilia orientale) getta le basi di un programma infrastrutturale per lo svi-luppo dell’aeroporto di Catania, del porto di Augusta, il sostegno del turismo e laverifica delle possibilità offerte per la produzione e per nuove localizzazioni

Riqualificazione del waterfront di Siracusa

Promotore: Comune di SiracusaProgettisti: Beta Servizi srl, Tomaso Monestiroli ed Enrico Reale■ Sono il risultato di tre procedure concorsuali aggiudicate nel 2009 i progettiche modificheranno la fascia costiera cittadina: il Nuovo waterfront del Porto Pic-colo (vinto dal raggruppamento Francesco Taormina, Beta Servizi Ingegneria, Ales-sandro Ciaccio, Vittorio Nicolosi e Pierluigi Aminti), il Lungomare di levante - iso-la di Ortigia (aggiudicato a Tomaso Monestiroli, Massimo Ferrari, Francesco Me-negatti, Marco Alesi, Stefano Milani, Filip Geerts, Claudia Tinazzi e Federica Fa-rina) e la Nuova stazione marittima nel Porto grande (Enrico Reale, Jordi Garcés,Vincenzo Latina, Emanuela Reale, Daria de Seta, Anna Bonet, Raimondo Impollo-nia, Angela Tortorella e Jose Zaldìvar)

Interventi intersettoriali del sistema territoriale formato da Palermo, Trapani e Termini Imerese

Promotore: Comune di PalermoProgettista: PricewaterhouseCoopers Advisory spa■ Si propone come strumento di sviluppo urbano e di area vasta che intervienesu livelli diversi, considerando il territorio come piattaforma per lo sviluppo inter-regionale, porta per la coesione regionale ed elemento policentrico per le relazio-ni urbane e locali

SARDEGNA

Piattaforma logistica del Mediterraneo

Promotore: regione autonoma della Sardegna, assessorato dei TrasportiProgettista: PricewaterhouseCoopers Advisory spa, Gruppo Clas srl, Systema-tica spa■ Obiettivo è la creazione di un sistema di infrastrutture di trasporto regionale chesia in grado di ottimizzare i flussi delle merci in transito e favorire lo sviluppo deltessuto produttivo

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11IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA

visione sulla base della tipo-logia del soggetto proponentecapofila: molti interventi sonoascrivibili a regioni, provincee comuni; altri ad agenzie, au-torità, società partecipate dal-lo Stato e da enti locali; altriancora hanno quale riferimen-to società di promozione im-mobiliare, imprese di costru-zioni, studi professionali eistituti di ricerca e infine alcu-ni sono promossi da fondazio-ni di origine bancaria. Rispetto al totale delle ini-ziative, più della metà pre-sentano forme di partena-riato pubblico-privato, pub-blico-pubblico o privato-privato sin dalle prime fasi.Di un certo interesse anche lasuddivisione geografica conuna netta prevalenza del nord.In particolare, la regione piùrappresentata - e su ciò ha sen-z’altro influito la collocazionedella rassegna, per la primavolta nel centro antico di Bologna dopo la lunga stagio-ne veneziana, - è l’Emilia-Ro-magna.A questo punto è necessariocapire meglio cosa vienepresentato, a quali tipologiesono riconducibili gli inter-venti, tenendo conto che mol-to differenti sono le scale allequali si lavora, dal singolo lot-to all’area vasta.I progetti e i programmi a sca-la territoriale vedono temiquali la rigenerazione di areeurbane a livello regionale(come i Programmi urbanicomplessi 2 in Umbria), l’at-trazione di investimenti, glistrumenti e i piani (più o me-no innovativi) di governo delterritorio, progetti con impli-cazioni paesaggistiche e ricer-che sul ruolo del commercionei distretti urbani (program-ma Clud’s dell’Università diReggio Calabria).Altri interventi appartengonoinvece a un ambito urbano eriguardano la riqualificazio-ne di singoli centri storici(anche grazie ad infrastruttu-re, come il parcheggio inter-rato che prevede il riuso delcanale di Grado, o i nuovimercati civici coperti a Geno-va), il completamento diaree edificate e nuovi inse-diamenti residenziali, dire-zionali e commerciali (in zo-ne di transizione verso la cam-

pagna, come il quartiere Japi-gia a Bari, o ai margini dellacittà storica, come l’area del-l’ex mercato ortofrutticolobolognese), riflessioni e azio-ni sui temi dell’efficienzaenergetica e del conteni-mento delle emissioni (adesempio il progetto Energy-City e Bologna), piani di re-cupero e programmi di rige-nerazione, iniziative di rivi-talizzazione economica (co-me l’esperienza coordinata daConfcommercio per il centrodi Padova o il progetto CityExperience promosso da Ur-bit), riqualificazioni di edifi-ci storici.L’immagine dell’Italia, pur semolto parziale e soltanto in-dicativa, che esce da questiprogetti «bottom-up» non èper fortuna quella di un paesein totale stasi, per quanto ilquasi onnipresente squilibriotra settentrione e meridione siriproponga anche in questocaso. Stanno però su un altro pianole riflessioni relative alla qua-lità delle proposte e all’effica-cia degli interventi rispetto al-le esigenze dei territori. Mol-ti sono i progetti edilizi, dinuovo insediamento urbani-stico e quelli infrastrutturali(anche con il coinvolgimentodi professionisti di fama, co-me Massimo Pica Ciamarranel caso della nuova Portaovest di Salerno, Gae Aulentiper lo studio d’ambito relati-vo alla riqualificazione del-l’ex ospedale di Imola, Fede-rico Oliva con il piano urba-nistico dell’ambito A3 di Par-ma o Mario Bellini per il Mu-seo della città di Bologna), di-versi casi segnalano per for-tuna interessanti iniziativedi recupero e rigenerazione,mentre davvero pochi inter-venti si rivolgono alla tuteladel territorio, al conteni-mento del consumo di suolo,alla valorizzazione delle ri-sorse ambientali.I partenariati e la convergen-za delle risorse aiutano a te-nere lontana la stagnazione esalvano dalla recessione, mada soli non possono garantireil miglioramento della qualitàdelle trasformazioni territo-riali. Per questo, servono stra-tegie di scala vasta. ❑ Carlo Spinelli

Rigenerazione, mobilità e cultura

Partenariati per superare la crisi, ma le vere strategie sembrano

restare fuori dalle priorità

SEGUE DA PAG. 1

LIGURIA

Il rilancio dei mercati civici coperti di Genova

Promotori: Confesercenti Genova (Consorzio mercato del Mediterraneo, Con-sorzio mercato Isonzo) e Confcommercio Liguria (Consorio mercato Dinegro eConsorzio mercato Foce)■ Punto nodale della rigenerazione sono i mercati coperti di piazza Dinegro, viaRispoli, via Isonzo e del Carmine, dove consorzi di operatori stanno realizzandointerventi per rinnovare l’offerta commerciale, migliorare i servizi come parcheg-gi e isole ecologiche e rinnovare le aree esterne

FRIULI VENEZIA GIULIA

Pensare Gorizia: sogni e visioni per Galleria Bombi

Promotore: Comune di Gorizia e Cat Terziaria GoriziaProgettisti: Franco Amigoni e Sincron Polis srl (coordinamento), Marco Porroe Damiano Pietrobono, Sara Ianesch e Marcello Palozzo, Studio Ing. Mirco Mo-randini e Studio Arch. A. Damiani■ Alcune idee sul riutilizzo dell’ex tunnel stradale sotto il Castello: multimediali-tà e digitale, anfiteatro all’aperto per 300 persone, spazi polifunzionali e pensilinedi connessione che lo rendono un nuovo accesso al parco

Parcheggio alle porte di Grado (Go)

Promotore: Sincron Polis srl e Confcommercio GoriziaProgettisti: Mirco Morandini, Andrea Martini e Elena Mattiussi con LorenzoMantoani, Roberto Corsano e Cristian Tumiati■ Ripensamento, di cui si presenta lo studio di fattibilità, dell’ingresso alla cittàattraverso un parcheggio che, in dialogo con l’elemento acqua che con i suoi ca-nali e darsene caratterizza l’evoluzione urbana, è generatore della riqualificazione

Le radici del futuro per la rivitalizzazione di Spilimbergo (Pn)

Promotore: Comune di Spilimbergo e Cat Terziaria PordenoneProgettisti: Franco Amigoni e Sincron Polis srl (coordinamento), Studio Punk-tone, Infofactory, Prestige Eventi, Nefertiti Film, MIB School of Management■ La riqualificazione rivitalizza i luoghi del commercio, del turismo e del tempolibero e rafforza il senso di appartenenza attraverso elementi in mosaico nel tes-suto urbano, video promozionali, percorsi sulla storia cittadina e pacchetti turisti-ci sviluppati insieme agli imprenditori

Progetto Amalteo per San Vito al Tagliamento (Pn)

Promotore: Comune di San Vito al Tagliamento e Cat Terziaria PordenoneProgettisti: Franco Amigoni e Sincron Polis srl (coordinamento); Marco Porroe Damiano Pietrobono architetti, Enrico Zamparutti, Studio Punktone, Infofactory,D. Fogolin & R. Romani (contenuti)■ Ricorrendo a risorse locali (tra cui fumettisti sviluppatori di Virtual Graffiti, checrea un racconto fotocomponendo personaggi ed edifici), ha creato prodotti digi-tali per la promozione urbana tra cui una mappa interattiva dell’economia locale,una visita virtuale alla città e un brand commerciale

Progetto Pasolini per Casarsa della Delizia (Pn)

Promotore: Comune di Casarsa della Delizia e Cat Terziaria PordenoneProgettisti: Franco Amigoni e Sincron Polis srl (coordinamento); Marco Porroe Damiano Pietrobono architetti, Enrico Zamparutti (piazza centrale)■ Due sono le soluzioni per una piazza centrale restituita ai pedoni: nella prima,il motore della riqualificazione è la razionalizzazione del mercato ambulante, men-tre la seconda punta al rilancio del sistema complessivo rendendo la piazza un ele-mento versatile e aperto a fruitori eterogenei

Trasformazioni urbane

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Progetto per Padova

Promotore: Confcommercio - Imprese per l’Italia, settore Urbanistica e proget-tazione urbana■ Accanto ad Alba, Assisi, Perugia, Livorno, Arezzo, Piacenza, Venezia e L’Aqui-la, Confocommercio sta assistendo anche Padova nel progetto di riqualificazioneurbana ed economica che interviene su un asse di 1,5 km da via Porciglia a Pra-to della Valle e coinvolge nell’elaborazione il Gruppo di Co-Progettazione (29 com-mercianti e cittadini) e architetti e urbanisti

Eurobuilding a Padova

Promotore: Eurobuilding srlProgettisti: Scalcon/Miello architects■ Riutilizzando l’ossatura portante del Palazzo Europa, costruito nel 1957, il pro-getto mira alla creazione di un complesso residenziale ecocompatibile, applican-do tecniche e materiali per il risparmio e l’autoproduzione di energia

EMILIA-ROMAGNA

Piano regionale integrato dei trasporti 2010-2020Promotore: Regione Emilia-Ro-magna, assessorato Programmazio-ne territoriale. Reti di infrastrutturemateriali e immateriali. Mobilità, lo-gistica e trasporti■ Il tema del «governo della do-manda» ha guidato la redazione diun piano che non si è limitato soloalle infrastrutture e ha riconfermatoil ruolo della mobilità collettiva, lanecessità di diversificare i servizi e ilvalore della mobilità «lenta»

Il Museo della Città a Palazzo Pepoli Vecchio a BolognaPromotore: Museo della Città diBologna srlProgettista: Mario Bellini conGiorgio Origlia■ In dirittura d’arrivo (inaugurazio-ne prevista per dicembre), recuperail palazzo restituendo un Museo che,inserito nella rete Genus Bononiae,racconta la storia cittadina nel suosviluppo architettonico, artistico escientifico

Promotore: Comune di Pramaggiore,settore UrbanisticaProgettisti: Agri.Te.Co. sc Am-biente Progetto Territorio■ L’elemento di valorizzazione delterritorio, sia urbano che rurale, cuiricorre il Piano è la vocazione vitivi-nicola dell’area, che, secondo ilconcetto che un buon territorio pro-duce buoni prodotti, diventa mo-tore per lo sviluppo virtuoso

12 URBANPROMO 2011

Riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo di BolognaPromotore: Comune di Bolognae Consorzio mercato NavileProgettisti: Tasca Studio e Stu-dio Scagliarini■ Il ripensamento dell’area, este-sa su oltre 28 ettari e in fase di rea-lizzazione, nasce dall’esperienzadel laboratorio di Urbanistica par-tecipata avviato dal Comune nel2005: migliorando le connessio-ni con l’intorno, propone rinno-vati spazi pubblici e ricava areemiste residenziali, commerciali edirezionali e servizi collettivi

Riqualificazione dell’area delle ex Ceramiche Barbieri e Burzi a Bologna

Promotore: Unifimm (Gruppo Unipol)Progettista: Studio Open Project srlRealizzazione: Cmb Società cooperativa■ Un grattacielo polifunzionale di 27 piani con 2 interrati, attualmente in costru-zione su via Larga, è il centro del nuovo polo che sta sorgendo al centro di un’a-rea prevista a destinazione mista, con una piazza e strutture commerciali coperteda una vela in acciaio e vetro fotosensibile

Abitare nel verde a Bologna

Promotore: Galotti spa e CesiProgettisti e Progetti: Piero Braccaloni (Meridiana Gold), Giampaola Salsini(Ronco Maggiore), Tasca studio e Corrado Scagliarini (Unicum residenze)■ I progetti Meridiana Gold e Ronco Maggiore, pensati per le famiglie, insistonosu aree verdi attrezzate; le residenze Unicum s’inseriscono nella riqualificazionedella zona degli ex mercati generali. Particolare attenzione all’ambito energetico:quasi tutti gli edifici sono in classe A o superiore

Centro commerciale Le Piazze a Castel Maggiore (Bo)

Promotore: Unieco Società CooperativaProgettisti: A. Gandolfi (progettista responsabile), S. Silvagni (coordinatore ge-nerale) F. di Biase (opere di urbanizzazione), F. Tunioli (sistemazioni ambientali eopere a verde), F. Conti (acustica), G. Lucchini e M. Halliev (coordinamento)Costo: 50 milioni■ 21.000 mq e 1.000 posti auto su una superficie di 5 ettari per un complessopolifunzionale che si imposta su una serie di piazze e porticati liberi dal traffico:una struttura di vendita alimentare, due per non alimentari, due a destinazione mi-sta e tre per attività commerciali e terziarie

City experience a BolognaPromotori: Urbit,Unioncamere Emiglia-Romagna, Regione Emi-lia-Romagna e Comune diBologna (con Indis-Unioncamere, Confcom-mercio Bologna, IscomGroup, Confesercenti Bo-logna, Associazione Cittàdel Vino, AssociazioneQuadrilatero, Consorzio

d’Azeglio Pedonale, Fondazione Cassa Risparmio Bologna, Fondazione Monte Bo-logna e Ravenna, Librerie Coop Ambasciatori) e Indis-Unioncamere (con IscomGroup, Confcommercio Ascom Bologna, Consorzio via D’Azeglio pedonale)■ Usando Bologna come «cavia», è un percorso di rivitalizzazione del centro sto-rico basato sull’integrazione funzionale, il partenariato pubblico-privato, l’innova-zione progettuale e gestionale. All’interno, si prevede l’allestimento di un labora-torio, in via D’Azeglio, dedicato a esposizioni tematiche sulla qualificazione deicontesti urbani

EnergyCity a BolognaPromotore: dipartimentoQualità della città del Comunedi Bologna e dipartimento di In-gegneria civile, ambientale edei materiali dell’Università diBologna■ Finanziato dalla Comunitàeuropea, coinvolge Bologna atitolo sperimentale con la crea-zione di uno strumento webGIS

che consenta di analizzare i livelli di efficienza energetica e stimare le possibili ri-duzioni delle emissioni di CO2 per sensibilizzare decision makers, pianificatori,urbanisti e cittadini

Recupero dell’ex nosocomio di Imola (Bo)

Promotore: Osservanza srl■ Le modifiche all’Accordo di programma basato sulla proposta per l’area di GaeAulenti prevedono: demolizione di Villa dei Fiori, realizzazione di nuove residen-ze e attività terziarie e commerciali (per 11.650 mq e 1.850 mq), due parcheggi,trasformazione dell’ex chiesa in centro sociale e culturale e riqualificazione delconfine meridionale

Progetto urbano e Documento programmatico per la qualitàurbana di Luzzara (Re)

Promotore: Comune diLuzzaraProgettisti: Guido Leo-ni (architettura e urbani-stica)■ I contenuti dei docu-menti che, parte integran-te del Piano operativo co-munale, definiscono l’as-setto degli spazi pubblici eprivati, il sistema dellamobilità e l’uso del suoloattraverso schede norma-tive che definiscono para-metri urbanistici e dota-zioni territoriali

Parmamia

Promotore: Azienda agricola farnese spa, Costruzioni fratelli Manara srl, Quar-taroli costruzioni srl e Città Due spaProgettisti: Federico Oliva, Paolo Galuzzi, Guido Leoni e Paolo Bertolotti conPierino Tommaso Antonelli■ Varietà dei tipi edilizi residenziali, integrazione con il verde e separazione fraviabilità pubblica e privata sono alcuni dei caratteri della città giardino tracciatanel Piano urbanistico attuativo per 46 ettari a sud ovest della città emiliana

MARCHE

Centro Italiano Arte Contemporanea a Foligno (Pg)Promotore: Fondazione Cassadi Risparmio di FolignoProgettista: Giancarlo Parten-zi, su un’idea del pittore GetulioAlviani e di Giacomo Zamatti■ Realizzato nel 2009, è sededella Fondazione e centro cultu-rale dal linguaggio contempora-neo, arricchito dal restauro del-l’ex chiesa dell’Annunziata(inaugurato il 9 aprile e che finoa fine anno ospita la «Calamitacosmica» di Gino De Dominicis)

VENETOIl Piano di assetto del territorio del vino a Pramaggiore (Ve)

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Promotore: Comune di San PierNiceto

Progettisti: A. Russo, B. La Mac-chia, Ati Politecnica scarl - Creta srl - Mu-ving srl

■ Il Piano programma azioni che contrasti-no la crisi delle attività produttive e ricolleghi-

no la costa con la collina attraverso un riequili-brio del sistema di mobilità, la riqualificazione del

centro storico e la funzione di appoggio per la frui-zione delle risorse naturalistiche nella prospettiva

della creazione del Parco dei monti Peloritani

■ La rigenerazione urbana attraverso l’attività di consorzi commerciali e la costi-tuzione di partenariati pubblico privato è alla base del progetto di ricerca che vuo-le costruire un nuovo modello di gestione urbana per aree degradate o strategiche

Piani per ripensare Rende (Cs)Promotore: Comune di Rende ■ La realizzazione del Piano diindirizzo territoriale, del Pianodi sviluppo urbano, del Pianostrategico e di quello della mo-bilità, il Piano strutturale in cor-so di redazione e il Progetto in-tegrato di sviluppo urbano incorso di progettazione stannoconcretizzando un’azione a lun-go termine, in un’ottica di si-stema con Cosenza

PUGLIA

Promotore: Regione Pu-glia, servizio Assetto delterritorioFinanziamento:291.239.870,70 euro■ Molti sono i programmifinanziati con il Programmaoperativo regionale 2007-2013, che, per la rigenera-zione urbana, interviene su

5 tipologie di ambito: le reti territoriali, i centri storici, le periferie, la fascia co-stiera, le aree e gli edifici industriali dismessi

Piano particolareggiato in Japigia - Sant’Anna a Bari

Promotore: Comune di Bari, assessorato Urbanistica ed edilizia privataProgettisti: A&B Studio associato, Studio Bosco & associati, Giuseppe Bruno,Michele Costanza e Michele Notaristefano (progetto urbanistico generale); LucaLabate e Lorenzo Pietropaolo (architettura urbana e integrazione paesaggistica)■ Impostato quasi 20 anni fa per gestire l’urbanizzazione del quartiere costiero«di confine», in un rinnovato patto città-campagna all’insegna della conservazio-ne delle aree agricole di pregio e della manutenzione del verde

SICILIA

Interventi per la rigenerazione urbana di Messina

Promotore: Il Tirone spa (Comune di Messina e Studio FC&RR associati srl)Costo: 100 milioni■ Prende il nome dall’omonimo quartiere nel centro storico di Messina la socie-tà di trasformazione urbana nata per la sua riqualificazione, che prevede una com-plessiva rifunzionalizzazione, attenta agli aspetti connessi alla tutela e alla sicu-rezza di un territorio a rischio sismico e idrogeologico

13IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA

Il «Campus Boario» a Jesi (An)Promotore: stu Campo Boa-rio spa■ Nel 2008 Jesi ha costituitouna Società di trasformazioneurbana per l’attuazione del pia-no di recupero del «CampusBoario» con un complessocommerciale di 25.000 mq suuna vasta area urbanizzata

adiacente le mura della città, ora compromessa da complessi di edilizia popolarepost-bellica fortemente degradati

TOSCANA

Progetto Rieco, un eco-quartiere per La Briglia (Po)Promotore: Consorzio pratese coope-rative abitazione e EdilcoopProgettisti: Epsus - Musa srl (projectmanager) con Abitare Mediterraneo,Studio Teco+, Studio associato Bongio-vanni, B. Ferranti, Giuseppe Guanci, F.Spadoni (progettisti)■ Prima applicazione del progetto (tesoalla riqualificazione eco-compatibile dizone già urbanizzate), prevede il recupe-ro di un’area ex-industriale adiacente ilfiume. Fra gli interventi, un polo cultu-rale e commerciale interno alla vecchiafabbrica, il recupero residenziale dei fab-bricati lungo fiume e la risistemazionedegli spazi pubblici

UMBRIA

I Programmi urbani complessi regionali

Promotore: regione Umbria, servizi Politiche della casa e riqualificazione urba-na e Programmazione comunitariaProgettisti: Réclame Progetti srlCosto: 35.000 euro■ Al centro della partecipazione è la campagna di comunicazione per i program-mi urbani complessi che, con fondi Por 2007-2013, stanno rivitalizzando i centristorici di Amelia, Castiglione del Lago, Foligno, Gubbio, Narni, Perugia, Spoleto,Terni, Todi e Umbertide

Nuove terme a Ramici (Tr)

Promotori: Atp Ramici, Comuni di Alviano e Lugnano in Teverina, Provincia diTerni, Sviluppumbria e Regione UmbriaProgettisti: Atp RamiciCosto: 19,5 milioni■ Il progetto di riqualificazione, alla fase preliminare, vuole costruire, attorno al-la presenza delle acque sulfuree di Ramici, un complesso da 12.000 mq con sta-zione termale, piscina, centro benessere e parco acquatico con albergo e ristorante

LAZIO

Il Protocollo della qualità di Roma Capitale

Promotore: Roma Capitale, assessorato all’Urbanistica - dipartimento Program-mazione e attuazione urbanisticaSupervisione progetto: Risorse RpR spa - Roma City Investment con MarinaDragotto (project manager)■ Il Protocollo della qualità di Roma Capitale, elaborato sui principi Audis di ri-generazione urbana e con l’ausilio di investitori, imprenditori, università, proget-tisti e tecnici dell’amministrazione comunale e privati, sarà varato a gennaio. Pri-mo esempio di applicazione è il piano per il nuovo villaggio olimpico

Strategie per l’innovazione nel governo del territorioPromotore: Provincia di Roma e Provinciattiva spa

Parte a livello provinciale ilprocesso di valorizzazione eintegrazione della pianifica-zione dei comuni: è infattiarrivata al primo step l’ela-borazione del «Mosaico deiPiani regolatori», quadrodinamico degli strumentiurbanistici, mentre il Pro-getto strategico imposta lo

sviluppo secondo 4 assi (ambiente pulito, territorio organizzato, cultura innovati-va, sviluppo intelligente e società unita)

ABRUZZO

Palazzo de’ Mayo a ChietiPromotore: FondazioneCassa di Risparmio della Pro-vincia di ChietiProgettista: Carlo Mezzetti■ Acquisito nel 2004, è, re-staurato e rifunzionalizzato, lasede della Fondazione e delsuo Museo. Offre anche saleconvegni, biblioteca, uffici,belvedere panoramico conbar-caffetteria ed è completa-to da un giardino con caveaper eventi culturali all’aperto

CAMPANIA

Polo d’interscambio per Salerno

Promotore: Cstp, azienda della mobilità di Salerno e provinciaProgettisti: Rtp, ing. Rosario Sabbatino, arch. Teresa Ferrara e ing. NunzianteMarino■ In posizione nodale rispetto all’aeroporto, la stazione ferroviaria, il porto com-merciale e il futuro porto turistico, il terminal e le sue strutture commerciali, ricet-tive, direzionali e di servizio si collocano nel processo di evoluzione indicato dalPiano urbanistico comunale del 2007

Salerno Porta ovest

Promotore: Autorità portuale di Salerno, ministero delle Infrastrutture e dei tra-sporti, Regione Campania, Comune di SalernoProgettisti: Pica Ciamarra associati (capogruppo), Archteam Adinolfi associa-ti, Francesco Alfano, In.Co.Se.T srl■ Si prevede l’apertura di un nuovo svincolo autostradale fra l’A3 e l’area del por-to. L’obiettivo è duplice: potenziare il sistema portuale (che si pone così come unodei principali capolinea italiani delle «Autostrade del mare»), e riqualificare il cen-tro cittadino, grazie alla deviazione del trasporto pesante

CALABRIA

Laboratorio per l’attuazione e il monitoraggio della legge Urbanistica

Promotore: Regione Calabria, as-sessorato Urbanistica e governo delterritorio■ Il masterplan per lo sviluppo dellaportualità, le analisi per la realizzazio-ne dei Programmi integrati di svilup-po locale, le indagini per la realizza-zione del Piano di tutela delle Costesono alcune delle attività che il Labo-ratorio sta portando avanti per la cor-retta applicazione della legge

Clud’s - Commercial local urban districtPromotore: Università degli Studi Mediterranea di Reggio CalabriaProgettisti: Carmelina Bevilacqua (coordinatore di progetto) per dipartimentoPatrimonio architettonico e urbanistico - Pau

Un nuova struttura per la «città» dei torrenti Gallo, Niceto e Mela (Me)

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Per il quinto anno consecutivosarà assegnato durante Urban-promo il premio «Urbanisti-ca», promosso dall’omonimatestata fondata nel 1933 dall’I-nu. Dal 2006 il prestigioso ri-conoscimento si propone di in-dividuare i progetti che - nelcorso dell’edizione precedente- abbiano avuto il maggior nu-mero di consensi da parte deivisitatori, i quali sono chiama-ti ad esprimere le loro prefe-renze in maniera anonima.Quest’anno sono stati selezio-nati nove vincitori, in base a trecategorie tematiche. Nella pri-ma, «Inserimento nel conte-sto urbano», si sono distinti laRegione Umbria con il Qua-dro Strategico di Valorizzazio-ne (Qsv), un documento-guidaper processi di sviluppo localeimperniati sulla valorizzazionedei centri storici (1); il comu-ne di Prato per la riqualifica-zione sostenibile del «Macro-lotto Zero», un distretto indu-striale alle porte della città (2);RTP Sabbatino con il Comu-ne di Sant’Egidio per «NovoPetruro», un piano finalizzatoalla riorganizzazione di un ter-ritorio dalla profonda identitàstorica, ma fortemente fram-mentato (3). Nell’ambito deltema «Qualità delle infra-strutture e degli spazi pub-

blici» sono stati premiati la Re-gione Piemonte, per la sua at-tività di promozione nell’ambi-to della programmazione terri-toriale del commercio (4); ilprogetto, promosso dal Comu-ne di Bari, per la riqualifica-zione del Quartiere Murat, cuo-re del centro storico del capo-luogo pugliese (5); la comuni-tà montana di Vallo di Diano,intenzionata a riunire i 14 co-muni della zona (oltre al co-mune di Pertosa) in un’unicacittà policentrica che faccia daporta alla Campania del sud (6).Ultima ma non ultima, la cate-goria «Equilibrio degli inte-ressi» ha visto prevalere la Re-gione Emilia - Romagna che- assieme ad altri enti pubblicie privati - ha presentato «Mo-tor Valley», un progetto di mar-keting territoriale teso a valo-rizzare la vocazione automobi-listica del territorio (7); la cittàdi Belfast per il suo vasto pro-getto di rigenerazione urbana aintervento sinergico pubblico eprivato (8); il Piano Stategico eil Piano Integrato di SviluppoTerritoriale (Pist) stilati dallacoalizione Nebrodi Città Aper-ta, promossa dal comune diSant’Agata di Militello, in as-sociazione con l’Ente ParcoNebrodi (9). Cerimonia dipremiazione: 9 Novembre.

14 URBANPROMO 2011

Premi e concorsi edIl premio «Urbanistica»

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15IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA

Aperto a tutti i laboratori e corsi universitari delle facoltàitaliane di Architettura e Ingegneria impegnati in attività diprogettazione urbanistica, il concorso, promosso e organiz-zato da Urbit, si propone di portare la filosofia di Urban-promo all’interno delle università, allo scopo di sensibi-lizzare i futuri progettisti ai temi della progettazione soste-nibile. I progetti presentati, frutto dell’attività didattica con-giunta di docenti e studenti, sono stati sottoposti a una pri-ma fase di giudizio da parte di una giuria internazionale -composta da Nico Calavita (San Diego University, CA,Usa), Christen Bengs (University of Uppsala), Alona Mar-tinez Perez (University of Ulster) e da Adam Oakley, ur-banista di Edinburgo - che ha portato all’individuazione di15 finalisti. I progetti prescelti, esposti dal 9 al 12 novem-bre a Palazzo Isolani, saranno soggetti alla valutazione deivisitatori della mostra, che ne decreteranno il vincitore tra-mite referendum. Il premio sarà poi assegnato il 12 no-vembre, assieme al riconoscimento speciale della giuria.Come già nella scorsa edizione, la mattina della premiazio-ne si terrà un workshop dedicato ai componenti di tutti igruppi in gara, in collaborazione con Comune e Universitàdi Bologna, incentrato su un caso di studio relativo alla cit-tà ospitante.

Urban-promogiovani3

Precorrendo l’attuale interesse generalizzato per ecologia edeco-efficienza, già da quattro anni il concorso nazionale pre-mia soggetti pubblici e privati che si siano distinti nell’ela-borazione di piani e progetti urbanistici particolarmente at-tenti alle problematiche energetiche e alla sostenibilità dellosviluppo. La manifestazione si inserisce nella più ampia cam-pagna «Energia Sostenibile in Europa See» (promossa dalministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e delmare e dall’Istituto Nazionale di Urbanistica), che ha perobiettivo l’individuazione di best practices a livello na-zionale nell’ambito della produzione e dell’utilizzo del-l’energia all’interno delle comunità urbane, al fine di sti-molare un cambio di atteggiamento teso verso modelli più ri-spettosi dell’ambiente. L’edizione di quest’anno è divisa intre sezioni; la prima «Piani e metodologie» (A) è rivolta al-la promozione di elementi metodologici e strumentali inno-vativi nella pianificazione eco-friendly, sia a livello di areavasta che comunale, mentre la seconda, «Progetti urbanienergeticamente sostenibili» (B), è dedicata al progetto exnovo o alla riconversione di comparti/complessi/edifici insenso eco-compatibile. La terza categoria «Urbanpromo»(C), tesa a diffondere le nuove «pratiche virtuose» tramite ilveicolo promozionale dell’omonima manifestazione ospi-tante, riguarda i progetti partecipanti all’esposizione affinialle finalità del concorso, e comprende una sotto-sezione de-dicata al Social Housing. La valutazione delle candidatureper le diverse sezioni è operata da una commissione di esper-ti nominata dall’Inu e dal ministero dell’Ambiente. Que-st’anno i finalisti sono tre per la sezione A e tre per la sezio-ne B e quattro menzioni. Premiazione il 9 novembre.

Energia sostenibile nelle città

edizione 20115 6 7

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16 URBANPROMO 2011

Inserto a cura di Cristiana Chiorino e Laura Milan

con la collaborazione di Francesca GaribottoImpaginazione a cura di Elisa Bussi

Allegato a «Il Giornale dell’Architettura»n. 100, dicembre 2011

Società editrice Umberto Allemandi & C. spa,via Mancini 8, 10131 Torino,

tel. 011.81 99 111 - fax 011.81 93 090e-mail: [email protected]

www.ilgiornaledellarchitettura.com

MERCOLEDÌ 9 NOVEMBREMattina❑ Chiostro monastico della Basilica

di Santo Stefano9.00-9.30 Inu-Urbit, Inaugurazione dellamostra

❑ Palazzo Isolani - Sala del Sette-cento9.30-10.00 Inu-Urbit, Saluti delle autori-tà10.00-10.30 don Ildefonso Chessa, «Ab-bazie dei Benedettini e territorio di inse-diamento»10.30-12.30 Ance Emilia-Romagna,Confindustria Emilia-Romagna, Inu,«Dalla semplificazione delle procedureun impulso alla crescita»12.30-13.30 Premio Urbanistica

❑ Palazzo Isolani - Sala degli Spec-chi9.30-13.30 Gioca - Ricerche Università diBologna, «Beni culturali e sviluppo so-stenibile. Il problema del management»

Pomeriggio❑ Palazzo Isolani - Sala del Sette-

cento14.30-15.30 Agenzia del territorio, «Pre-sentazione delle note territoriali di Bolo-gna e Modena e andamento del mercatoimmobiliare dell’Emilia-Romagna»15.30-18.00 Agenzia del territorio, «Ilcambiamento della destinazione d’usonella pianificazione urbanistica»

❑ Palazzo Isolani - Sala dei Senatori14.00-15.00 Ministero dell’Ambiente edella tutela del territorio e del mare, Inu,Premiazione del concorso «Energia so-stenibile nelle città»15.00-18.00 «Integrazione delle politi-che ambientali ed energetiche nel pro-getto di città»

❑ Palazzo Isolani - Sala degli Spec-chi14.30-17.00 Urbit - Urbanistica italiana,«Lo stato immobiliare e l’interesse pub-blico»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Archivio14.30-18.00 Inu, Ancsa, «La finanza diprogetto nella riqualificazione urbana»Palazzo Isolani - Sala dell’Alcova14.00-18.00 Fo.Cu.S centro ricerca - Sa-pienza, Università di Roma Equity inHealth Institute, Anpci, «Interventi inno-vativi per la valorizzazione del patrimoniostorico: small towns for healthy ageing (Iborghi della salute)»

❑ In città: Associazione nazionale delleCittà del vino, «Le città del vino dell’Emi-lia. Bomporto» (13.00-14.00 presso Ilcaffè della corte, Corte Isolani 5b) e de-gustazione di vini e prodotti tipici (18.30-19.30 presso Palazzo Isolani); Colloquidi urbanistica e Urbanisti musicisti(18.00-20.00 presso Libreria Coop-Am-basciatori)

GIOVEDÌ 10 NOVEMBREMattina❑ Palazzo Isolani - Sala del Sette-

cento9.00-13.30 Ministero delle infrastrutturee dei trasporti, «Azioni integrate innova-tive: La rete dei territori»

❑ Palazzo Isolani - Sala dei Senatori9.00-10.30 Urbit - Urbanistica italiana;«Social housing: domanda sociale e ini-ziative locali»10.30-13.30 CDPi sgr, «Social housing:il manifesto di Urbanpromo 2011 e i fon-di immobiliari per l’edilizia privata socia-le»

❑ Palazzo Isolani - Sala degli Spec-chi9.30-13.30 Ance, «Il rapporto pubblico-privato nella riqualificazione urbana: no-di e prospettive»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Archivio9.00-13.30 Gruppo di lavoro Inu «La cit-tà contemporanea», «La qualità urbananella costruzione del piano urbanistico»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Alcova9.00-13.30 Leonardo consorzio stabile,Oice Emilia-Romagna, «La trasformazio-

ne urbana come occasione per migliora-re l’offerta di ingegneria e al contempopromuoverne la domanda»

❑ Chiostro monastico della Basilicadi Santo Stefano - Sala della bi-blioteca9.00-13.30 Inu Emilia-Romagna, «Ener-gia, sostenibilità e pianificazione locale.Esperienze e prospettive in Emilia-Roma-gna»

❑ Salaborsa - Urban Center 9.00-15.00 Urban Center Bologna, Os-servatorio di ricerca sugli Urban Center,«Urban Center @ Urbanpromo»

❑ In città: Urbit, Unioncamere Emilia-Ro-magna, Regione Emilia-Romagna, Co-mune di Bologna «Riflessioni itinerantisu City experience progetto di marketingurbano» (9.30-13.00, ritrovo davanti aPalazzo Isolani); Associazione nazionaledelle Città del vino, «Le città del vino del-l’Emilia» (13.00-14.00 presso Il caffè del-la corte, Corte Isolani 5b)

Pomeriggio❑ Palazzo Isolani - Sala del Sette-

cento❑ 14.00-18.00 Regione Emilia-Romagna,

«Il nuovo piano regionale integrato deitrasporti 2010-2020. Un confronto sullapianificazione in un momento di crisi»

❑ Palazzo Isolani - Sala dei Senatori14.00-18.00 Indis Unioncamere, «La ri-vitalizzazione delle attività economiche.Dalla dimensione locale alla dimensioneterritoriale»

❑ Palazzo Isolani - Sala degli Spec-chi14.30-18.00 Ministero dello sviluppoeconomico, DPS Dipartimento per lo svi-luppo e la coesione economica, «Il con-tributo della politica di coesione alla so-luzione delle carenze strutturali di città eterritori»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Archivio14.30-17.30 Astur, «Le stu e le loro evo-luzioni. Le possibili sinergie con altri stru-

menti di partenariato»❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Alcova

14.00-18.00 Urbit - Urbanistica italiana,«La difficile riqualificazione dei water-front in Italia»

❑ Chiostro monastico della Basilicadi Santo Stefano - Sala della bi-blioteca14.00-18.00 CRCS, «Governare l’uso delsuolo. Collaborazioni istituzionali percontenere il consumo di suolo»

❑ Salaborsa - Urban Center 15.00-19.00 Università di Firenze, Re-gione Toscana, «Workshop Abitare so-ciale: final review»

❑ In città: Colloqui di urbanistica (18.00-19.30 presso Libreria Coop-Ambasciato-ri); Associazione nazionale delle Città delvino, degustazione di vini e prodotti tipi-ci (18.30-19.30 presso Palazzo Isolani);visita guidata di Palazzo Fava (19.45-20.30); Concerto (20.30-21.30 pressol’Oratorio di San Colombano)

VENERDÌ 11 NOVEMBREMattina❑ Palazzo Isolani - Sala del Sette-

cento9.00-13.30 Comune di Bologna, «Bolo-gna: tempi e modi della riqualificazione»

❑ Palazzo Isolani - Sala dei Senatori9.00-13.30 Scenari immobiliari, «Impat-to dell’Alta velocità sulle economie e suimercati immobiliari. Focus su Milano,Bologna, Torino, Napoli e Roma»

❑ Palazzo Isolani - Sala degli Spec-chi9.00-13.30 Progetto Polyinvest, RegioneVeneto, «Marketing territoriale e svilup-po locale. Quali opportunità per il patri-monio immobiliare pubblico?»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Alcova9.30-13.30 BEI, «I fondi di sviluppo ur-bano Jessica in azione: impact investorsper lo sviluppo territoriale sostenibile»

❑ Chiostro monastico della Basilicadi Santo Stefano - Sala della bi-

blioteca9.00-13.30 Inu - Commissione coopera-zione e coordinamento territoriale Emilia-Romagna, «Oltre i confini amministrati-vi. Il governo del territorio nell’area vasta»

❑ Salaborsa - Urban Center 9.00-13.30 LAURAq, Inu, Ancsa, «L’A-quila, verso un’agenda strategica per la ri-costruzione»

❑ In città: Associazione nazionale delleCittà del vino, «Le città del vino dell’Emi-lia. Zola Predosa» (13.00-14.00 presso Ilcaffè della corte, Corte Isolani 5b)

Pomeriggio❑ Palazzo Isolani - Sala del Sette-

cento14.30-18.00 Roma capitale, Audis, Ri-sorse RpR spa - Roma city investment -Ufficio per il supporto olimpico, «Il pro-tocollo della qualità di Roma capitale perun progetto olimpico sostenibile»

❑ Palazzo Isolani - Sala dei Senatori14.30-18.00 FS sistemi urbani srl, GIS -QVQC, «La città al tempo della crisi. Tra-sformazioni urbane, ecosistemi creativi ecoesione sociale»

❑ Palazzo Isolani - Sala degli Specchi14.30-18.00 Regione Emilia-Romagna,«Strategie e indirizzi per la riqualificazio-ne urbana. Un confronto tra regioni»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Archivio14.30-18.00 AREL, «Il social housing alfemminile»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Alcova14.30-18.00, Comune dell’Aquila, «Pia-no di ricostruzione dei centri storici di L’A-quila e delle frazioni: masterplan di Onna»

❑ Chiostro monastico della Basilicadi Santo Stefano - Sala della bi-blioteca14.30-18.00 Inu - Commissione coope-razione e coordinamento, «Metropolizza-zione vs periferizzazione. Pianificazionestrategica per le realtà metropolitane»

❑ In città: Colloqui di urbanistica e Urba-nisti musicisti (18.00-20.00 presso Li-

breria Coop-Ambasciatori); Associazio-ne nazionale delle Città del vino, degu-stazione di vini e prodotti tipici (18.30-19.30 presso Palazzo Isolani)

SABATO 12 NOVEMBREMattina❑ Palazzo Isolani - Sala del Sette-

cento9.00-13.30 SIEV, «Risorse da valutare neiprogetti di partenariato pubblico-privato»

❑ Palazzo Isolani - Sala dei Senatori9.00-13.30 Urbit - Urbanistica italiana,Workshop e premiazione del concorsoUrban-Promogiovani3

❑ Palazzo Isolani - Sala degli Specchi9.00-13.00 AssUrb, «Pianificare l’ener-gia. Istruzioni per l’uso energetico del ter-ritorio»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Archivio9.30-13.30 Urbit - Urbanistica italiana,«Agenda per la rivitalizzazione dei centristorici»

❑ Palazzo Isolani - Sala dell’Alcova9.30-13.30 Laboratorio Abitare la città,DICEA - Sapienza, Università di Roma,«Felicit(t)à. Città plurali e ricerca della fe-licità»

❑ In città: Associazione nazionale delleCittà del vino, degustazione di vini e pro-dotti tipici (13.30-14.00 presso PalazzoIsolani)

www.allemandi.com

Programma

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