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OGGI 7 28 AGOSTO 2016 ARTE & MODA Le creazioni di Emilio Cavallini toscano in mostra a Manhattan: innovazioni e stili da Mary Quant a Dior, da Celine a Gucci di Eva di Eva di Eva di Eva di Eva Zanardi Zanardi Zanardi Zanardi Zanardi Sul filo dell’armonia S ARÀ inaugurata l’8 settembre, in concomi- tanza con la prima se- rata di NY Fashion 7 7 7 7 7 Week, la mostra antologica dedicata all’artista toscano Emilio Cavallini, intitolata “Har- mony Runs On A Thread”. L’esposizione, che chiuderà i battenti il 9 ottobre presso la prestigiosa sede newyorkse di GR Gallery, è a cura di Giovan- ni Granzotto e Alberto Pasini. Le opere dell’artista, esposte presso la galleria sita al civico 255 della Bowery, presenteran- no un excursus nella carriera creativa del maestro, attraver- so 25 lavori, datati tra i primi anni ’70 e il 2014, che esplora- no con la medesima attenzio- ne i vari cicli, percorsi in oltre 40 anni di lavoro: “Optical”, “Biforcazioni”, “Infinito at- tuale” e “Frattali”. Emilio Cavallini inizia il suo percorso nel mondo della moda sul finire degli anni ’60 quan- do, lasciati gli studi universi- tari per recarsi a Londra, incon- tra Mary Quant. Gli viene chie- sto di esplorare le potenzialità MAGAZINE delle calze nel vestire le gambe femminili, messe in evidenza dalla minigonna. Nascono così i primi collant con disegni: in bianco e nero, a pois, a rete, a stelle, fino ad arrivare ai colori fluorescenti. Successivamente aprirà un’azienda propria col- laborando con griffe come Dior, Celine, Gucci, Alexander [email protected] McQueen. Noto ai più per la sua atti- vità di fashion designer, in re- altà Emilio Cavallini affianca fin dagli esordi alla sua ricerca nel mondo della moda quella arti- stica, fondendo magistralmen- te in un seducente connubio i due mondi, ma tenendo quello considerato comunemente più creativo, riservato ad una sfe- ra più intima, lontana dai riflet- tori delle passerelle. Dal 2010 in poi è stato invece sovverti- to il precedente status, facen- do brillare la figura di Cavallini come artista, ormai noto e rap- presentato in tutto il mondo. Permane comunque sempre chiaro ed evidente il connubio armonico con il mondo della moda, simboleggiato appunto dal materiale più largamente utilizzato: il filo di nylon. Le opere d'arte di Cavallini sono caratterizzate dalla speri- mentazione libera sotto l'in- fluenza dell’Optical Art e del- l’Arte Cinetica, del Costrutti- vismo Astratto, e dello Spazia- lismo. Inevitabilmente filo e tessuti sono la forza che uni- sce la sua produzione artisti- ca. Attraverso l’uso di mate- riali non convenzionali, si in- traprende un viaggio alla sco- perta della relazione tra il caos/ disordine, organizzazione e posizionamento. Con filo e tes- suto stampato teso su bobine di filati in complesse composi- zioni, si viene colpiti non solo dai disegni e dalle forme, ma anche dalla splendida tensio- ne del filo, una forza sottile che passa attraverso tutte le sue opere. L’ arte di Emilio Cavalli- ni è pervasa da metafore sulla tessitura: quella letterale quin- di legata al filo e alle stoffe, sia quella concettuale come l’in- treccio tra l’arte ed il design. [“Emilio Cavallini: Harmony Runs on a Thread”, 8 settembre-9 ottobre (orari: dal martedi al sabato, dalle 12:00 alle 19:00)] Nelle foto, tre delle opere di Cavallini esposte a Manhattan: “Rainbow”, “Red Fractal” e “White Star” (accanto al titolo) ELL’ABRUZZO che ricorda la ferita della tragedia di Marcinelle agosto è stato un mese di grandi eventi e cele- brazioni. Dal 31 luglio al 15 agosto N Emigrazione \ L’Abruzzo e la sua estate di premi e... memorie tante sono state infatti le manifestazioni incen- trate sui 60 anni degli eventi tragici della miniera e tanti i personaggi arrivati in Regione per ren- dere omaggio ai lavoratori abruzzesi emigrati. Il 31 luglio ha visto salire sul palco della nona edizione del Dean Martin la newyorkese Letizia Airos, la californiana Mary Norbre e i “canade- si” Luciano Bentenuto e Sandy D’Angelo oltre al baritono Gianluca Ginoble de Il Volo. Ai primi di agosto Manoppello è stato il cen- tro dell’universo del ricordo per i tanti ex mina- tori ed emigrati in Belgio e nel Mondo. La visita della regina Astrid di Belgio e della presidente della Camera, on. Laura Boldrini, ha segnato ufficialmente un calendario di appuntamenti con la storia dolorosa dei lavoratori italiani. Nei gior- ni del ricordo di Marcinelle si è voluto abbrac- ciare idealmente tutto il sacrificio del lavoro ita- liano nel mondo ricordando anche Mattmark e Monongah (per citare solo i casi più tragici di una lunga storia di sofferenze). Lunedì 1 agosto la sala del Consiglio comu- nale di Manoppello ha accolto la principessa Astrid in seduta solenne. La principessa, dele- gata da re Filippo del Belgio, ha inaugurato la mostra “L’altra Martinelle” curata a Pescara (Aurum), nella sala Barbella, da Enrica Buccio- ne e Max Pelagatti, e sostenuta dalla Fondazio- ne Pescarabruzzo. Il 4 agosto è stato inaugura- to il monumento al minatore donato dall’Asso- ciazione “Minatori – Vittime del Bois du Cazier 08-08-56 Marcinelle . Madrina dell’evento la pre- sidente della Camera, Laura Boldrini. «Statua posta nelle braccia della Maiella - ha spiegato un commosso presidente dell'As- sociazione Vittime di Bois Du Cazier, Nino Do- menico Di Pietrantonio - perché la Maiella è nostra madre ed è giusto riportare tutti questi figli d'Abruzzo nelle sue braccia. Dove la me- moria finisce non c'è più storia». All’evento hanno partecipato anche l’am- basciatori della fame e sostenuta dalla famiglia Zimei, ha visto la partecipazione del presidente Geremia Mancini, dell’assessore regionale al- l’Emigrazione Donato Di Matteo, del presiden- te della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco e del sindaco di Pescara Marco Alessandrini. Il premio è stato conferito al dott. Marcello Mavi- glia, psichiatra residente ad Albuquerque (New Mexico) e impegnato da anni nell’assistenza ai nativi americani e nella lotta alle dipendenze. Altro premio è andato a Sante Auriti, che a New York opera da molti anni per la Steinway & Sons costruendo stupendi pianoforti di altissimo li- vello. Auriti ha attirato anche l’attenzione della stampa americana quando l’azienda decise di permettere ai passanti di vedere la costruzione in diretta di un pianoforte, costruzione affidata appunto all’artigiano abruzzese. Ultimo ricono- scimento è andato “alla memoria” dell’ impren- ditore di origine pescarese Vincenzo France- schini, che in Canada riuscì a diventare famoso con le grandi opere viarie. Il 10 agosto è toccato all’Università della Terza Età di Montesilvano onorare la memoria migrante regionale con un convegno dedicato all’esperienza migrante nelle Americhe. Nell’oc- casione sono intervenuti il presidente del so- dalizio, Giuseppe Tini e l’assessore provinciale Leila Kechoud, per premiare ancora Marcello Maviglia e il vice console onorario d’Italia a Rochester, Mario Daniele, punto di riferimento della comunità italiana nelle contee settentrio- nali dello stato di New York. Castel del Monte, il 13 agosto ha chiuso idealmente l’intenso programma di “risveglio” della memoria, onorando nella giornata finale della festa dell’emigrante alcuni corregionali Le targhe de "La valigia di cartone" 2016 sono andate a Donato Di Matteo, assessore alla Regione Abruzzo con delega Emigranti e Tradizioni Locali; a Maria Fosco, professores- sa e dirigente dell'Istituto Italo-Americano "John D. Calandra", a Mario Daniele, alla giornalista Valeria De Cecco, produttrice del film documen- tario "Anima abruzzese - L'avventura dell'emi- grazione" ed a Gabriele Giandomenico, autore del libro "Memorie di un Emigrante”. Nelle foto, le premiazioni di Maria Fosco e, in basso, di Dante Auriti basciatore Vercauteren Drubbel, il presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccioni e il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.Nella giornata del 6 agosto le inizia- di Generoso di Generoso di Generoso di Generoso di Generoso D’Agnese D’Agnese D’Agnese D’Agnese D’Agnese [email protected] tive dedicate all’emigrazione abruzzese hanno coinvolto anche le storie “americane” con l’edi- zione speciale del premio Antonio Zimei. La ma- nifestazione, organizzata dall’Associazione Am-

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ARTE & MODALe creazioni di Emilio Cavallini toscano in mostra a Manhattan:innovazioni e stili da Mary Quant a Dior, da Celine a Gucci

di Evadi Evadi Evadi Evadi EvaZanardiZanardiZanardiZanardiZanardi

Sul filo dell’armonia

SARÀ inaugurata l’8settembre, in concomi-tanza con la prima se-rata di NY Fashion

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Week, la mostra antologicadedicata all’artista toscanoEmilio Cavallini, intitolata “Har-mony Runs On A Thread”.L’esposizione, che chiuderà ibattenti il 9 ottobre presso laprestigiosa sede newyorkse diGR Gallery, è a cura di Giovan-ni Granzotto e Alberto Pasini.Le opere dell’artista, espostepresso la galleria sita al civico255 della Bowery, presenteran-no un excursus nella carrieracreativa del maestro, attraver-so 25 lavori, datati tra i primianni ’70 e il 2014, che esplora-no con la medesima attenzio-ne i vari cicli, percorsi in oltre40 anni di lavoro: “Optical”,“Biforcazioni”, “Infinito at-tuale” e “Frattali”.

Emilio Cavallini inizia il suopercorso nel mondo della modasul finire degli anni ’60 quan-do, lasciati gli studi universi-tari per recarsi a Londra, incon-tra Mary Quant. Gli viene chie-sto di esplorare le potenzialità

MAGAZINE

delle calze nel vestire le gambefemminili, messe in evidenzadalla minigonna. Nascono cosìi primi collant con disegni: inbianco e nero, a pois, a rete, astelle, fino ad arrivare ai colorifluorescenti. Successivamenteaprirà un’azienda propria col-laborando con griffe comeDior, Celine, Gucci, Alexander

[email protected]

McQueen.Noto ai più per la sua atti-

vità di fashion designer, in re-altà Emilio Cavallini affianca findagli esordi alla sua ricerca nelmondo della moda quella arti-stica, fondendo magistralmen-te in un seducente connubio idue mondi, ma tenendo quelloconsiderato comunemente più

creativo, riservato ad una sfe-ra più intima, lontana dai riflet-tori delle passerelle. Dal 2010in poi è stato invece sovverti-to il precedente status, facen-do brillare la figura di Cavallinicome artista, ormai noto e rap-presentato in tutto il mondo.Permane comunque semprechiaro ed evidente il connubio

armonico con il mondo dellamoda, simboleggiato appuntodal materiale più largamenteutilizzato: il filo di nylon.

Le opere d'arte di Cavallinisono caratterizzate dalla speri-mentazione libera sotto l'in-fluenza dell’Optical Art e del-l’Arte Cinetica, del Costrutti-vismo Astratto, e dello Spazia-

lismo. Inevitabilmente filo etessuti sono la forza che uni-sce la sua produzione artisti-ca. Attraverso l’uso di mate-riali non convenzionali, si in-traprende un viaggio alla sco-perta della relazione tra il caos/disordine, organizzazione eposizionamento. Con filo e tes-suto stampato teso su bobinedi filati in complesse composi-zioni, si viene colpiti non solodai disegni e dalle forme, maanche dalla splendida tensio-ne del filo, una forza sottile chepassa attraverso tutte le sueopere. L’ arte di Emilio Cavalli-ni è pervasa da metafore sullatessitura: quella letterale quin-di legata al filo e alle stoffe, siaquella concettuale come l’in-treccio tra l’arte ed il design.

[“Emilio Cavallini:Harmony Runson a Thread”,

8 settembre-9 ottobre(orari: dal martedi

al sabato, dalle 12:00alle 19:00)]

Nelle foto, tre delle operedi Cavallini esposte a

Manhattan: “Rainbow”,“Red Fractal” e “WhiteStar” (accanto al titolo)

ELL’ABRUZZO che ricorda la feritadella tragedia di Marcinelle agosto èstato un mese di grandi eventi e cele-brazioni. Dal 31 luglio al 15 agostoN

Emigrazione \ L’Abruzzo e la sua estate di premi e... memorie

tante sono state infatti le manifestazioni incen-trate sui 60 anni degli eventi tragici della minierae tanti i personaggi arrivati in Regione per ren-dere omaggio ai lavoratori abruzzesi emigrati. Il31 luglio ha visto salire sul palco della nonaedizione del Dean Martin la newyorkese LetiziaAiros, la californiana Mary Norbre e i “canade-si” Luciano Bentenuto e Sandy D’Angelo oltreal baritono Gianluca Ginoble de Il Volo.

Ai primi di agosto Manoppello è stato il cen-tro dell’universo del ricordo per i tanti ex mina-tori ed emigrati in Belgio e nel Mondo. La visitadella regina Astrid di Belgio e della presidentedella Camera, on. Laura Boldrini, ha segnatoufficialmente un calendario di appuntamenti conla storia dolorosa dei lavoratori italiani. Nei gior-ni del ricordo di Marcinelle si è voluto abbrac-ciare idealmente tutto il sacrificio del lavoro ita-liano nel mondo ricordando anche Mattmark eMonongah (per citare solo i casi più tragici diuna lunga storia di sofferenze).

Lunedì 1 agosto la sala del Consiglio comu-nale di Manoppello ha accolto la principessaAstrid in seduta solenne. La principessa, dele-gata da re Filippo del Belgio, ha inaugurato lamostra “L’altra Martinelle” curata a Pescara(Aurum), nella sala Barbella, da Enrica Buccio-ne e Max Pelagatti, e sostenuta dalla Fondazio-ne Pescarabruzzo. Il 4 agosto è stato inaugura-to il monumento al minatore donato dall’Asso-ciazione “Minatori – Vittime del Bois du Cazier08-08-56 Marcinelle . Madrina dell’evento la pre-sidente della Camera, Laura Boldrini.

«Statua posta nelle braccia della Maiella -ha spiegato un commosso presidente dell'As-sociazione Vittime di Bois Du Cazier, Nino Do-menico Di Pietrantonio - perché la Maiella ènostra madre ed è giusto riportare tutti questifigli d'Abruzzo nelle sue braccia. Dove la me-moria finisce non c'è più storia».

All’evento hanno partecipato anche l’am-

basciatori della fame e sostenuta dalla famigliaZimei, ha visto la partecipazione del presidenteGeremia Mancini, dell’assessore regionale al-l’Emigrazione Donato Di Matteo, del presiden-te della Provincia di Pescara, Antonio Di Marcoe del sindaco di Pescara Marco Alessandrini. Ilpremio è stato conferito al dott. Marcello Mavi-glia, psichiatra residente ad Albuquerque (NewMexico) e impegnato da anni nell’assistenza ainativi americani e nella lotta alle dipendenze.Altro premio è andato a Sante Auriti, che a NewYork opera da molti anni per la Steinway & Sonscostruendo stupendi pianoforti di altissimo li-vello. Auriti ha attirato anche l’attenzione dellastampa americana quando l’azienda decise dipermettere ai passanti di vedere la costruzionein diretta di un pianoforte, costruzione affidataappunto all’artigiano abruzzese. Ultimo ricono-scimento è andato “alla memoria” dell’ impren-ditore di origine pescarese Vincenzo France-schini, che in Canada riuscì a diventare famosocon le grandi opere viarie.

Il 10 agosto è toccato all’Università dellaTerza Età di Montesilvano onorare la memoriamigrante regionale con un convegno dedicatoall’esperienza migrante nelle Americhe. Nell’oc-casione sono intervenuti il presidente del so-dalizio, Giuseppe Tini e l’assessore provincialeLeila Kechoud, per premiare ancora MarcelloMaviglia e il vice console onorario d’Italia aRochester, Mario Daniele, punto di riferimentodella comunità italiana nelle contee settentrio-nali dello stato di New York.

Castel del Monte, il 13 agosto ha chiusoidealmente l’intenso programma di “risveglio”della memoria, onorando nella giornata finaledella festa dell’emigrante alcuni corregionali

Le targhe de "La valigia di cartone" 2016sono andate a Donato Di Matteo, assessorealla Regione Abruzzo con delega Emigranti eTradizioni Locali; a Maria Fosco, professores-sa e dirigente dell'Istituto Italo-Americano "JohnD. Calandra", a Mario Daniele, alla giornalistaValeria De Cecco, produttrice del film documen-tario "Anima abruzzese - L'avventura dell'emi-grazione" ed a Gabriele Giandomenico, autoredel libro "Memorie di un Emigrante”.

Nelle foto, le premiazioni di MariaFosco e, in basso, di Dante Auriti

basciatore Vercauteren Drubbel, il presidentedella Regione Emilia Romagna Bonaccioni e ilpresidente della Regione Abruzzo LucianoD’Alfonso.Nella giornata del 6 agosto le inizia-

di Generosodi Generosodi Generosodi Generosodi GenerosoD’AgneseD’AgneseD’AgneseD’AgneseD’Agnese

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tive dedicate all’emigrazione abruzzese hannocoinvolto anche le storie “americane” con l’edi-zione speciale del premio Antonio Zimei. La ma-nifestazione, organizzata dall’Associazione Am-